Incontro con il passato Intervista ad un eroe del Risorgimento
Lavori realizzati dagli alunni della Classe IIIA Scuola Media di Affile (Rm) per il progetto A scuola di legalità
Prof .ssa Simona Martini
Incontro con il passato - Intervista ad un eroe del Risorgimento
1. Incontro con il passato
Intervista ad un eroe
del Risorgimento
Lavori realizzati dagli alunni della
Classe IIIA
Scuola Media di Affile (Rm)
Prof .ssa Simona Martini
7. Giornalista: Allora signor Mazzini, ci vuol parlare della sua
vita?
Mazzini: Sì, la vita ai miei tempi rispetto ad oggi è molto
diversa. Le guerre ogni giorno, le malattie e le carestie. 700
Non c'erano televisioni, telefoni, computer, elettricità, gas, 600
automobili, vie di comunicazione all'avanguardia. 500
Vivevamo nella sporcizia e c'erano discriminazioni sociali. 400
Ma quando bisognava combattere per la patria tutti erano 300
uguali a tutti. 200
100
0
G.: Come era la politica ai suoi tempi?
M.: Beh, rispetto a oggi migliori. Cavour era un politico deputati 1860
deputati 2000
saggio e molto intelligente. Tutti i politici che c'erano
all'epoca non scaldavano la poltrona ma lavoravano per
migliorare il Paese da poco nato.
G.: Come si sentiva mentre con i suoi compagni vi 20000
trovavate davanti gli austriaci?
15000
M.: Gli austriaci erano
10000
cattivi. Mi ricordo il mio
amico Silvio Pellico che 5000
fu arrestato e ucciso
0
dentro il carcere dello
stipendio 1860*
Spielberg. Di fronte agli stipendio 2000
austriaci, pensavo “O la
và o la spacca, questo lo *lo stipendio è rapportato da lire in euro
faccio per i miei figli”.
8. G.: Che cosa è la Giovine Italia?
M.: Bella domanda. Ero giovane quando pensai ”Perché un popolo mi
deve sottomettere?”. Entrai a far parte dei Carbonari per aver delle
basi per poi creare una mia società segreta. Poi convinsi il re Carlo
Alberto a ribellarsi contro gli austriaci. A Marsiglia fondai insieme ai
miei amici la Giovine Italia.
Nel 1834 fondai la Giovine Europa.
Per entrare dovevi essere e avere:
●Giovane con delle idee liberali
●Coraggio e volontà
●Tutto ciò che è austriaco è nostro nemico
●Non devi parlare connessuno della Giovine Italia
G.: Chi è il suo personaggio
risorgimentale preferito?
M.: Io penso Giuseppe Garibaldi.
Un mio carissimo amico. L'ho
conosciuto attraverso i giornali
che parlavano della sua impresa
dei Mille.
Aveva le mie stesse idee.
9. Il sentimento di Patria è
quando ogni singolo
italiano pensa allo Stato
per migliorarlo, difenderlo
e cambiarlo.
La coscienza nazionale è
quando tutti gli italiani
credono in una sola cosa la
libertà, l'indipendenza e
una Costituzione.
Simone e Riccardo
10. COSA VUOL DIRE
ESSERE UN
EROE???
In questo periodo durante il
quale ricorre il 150
anniversario dell’Unità d’Italia,
abbiamo sentito molto parlare,
degli eroi del Risorgimento.
Abbiamo quindi deciso
di intervistarne due
11. 1
Quest’oggi vi proporremo un’intervista 1
Oh beh non c’è bisogno di
alquanto speciale con ospite niente meno
ringraziarmi, non è che avessi
che un eroe risorgimentale: Ciro Menotti.
chissà quali grandi alternative a
Prima di tutto vorremmo ringraziarla per
quest’intervista. Ormai non si sa
essere venuto fin qui, davvero grazie per
più come passare i tempo, anche
aver accettato la nostra umile richiesta.
perché devo dire che non mi trovo
granché bene nell’aldilà.
2
Allora approfitterò subito della sua
disponibilità.
Prima di tutto vorrei sapere: dov’è
nato?
Sono nato a Carpi,nel
ducato di Modena
. governato da Francesco
IV, alla fine
2 dell’Ottocento
Ciro Menotti
12. 3
Avendo poi perso la vita per
far sì che nascesse un’Italia 3
unita, lei sicuramente sarà No,al contrario,io ho passato una
vissuto nella povertà e negli infanzia dorata perché nato da
stenti? una famiglia della borghesia
imprenditoriale del modenese.
Esattamente cosa facevano i
4
suoi?
4
I miei esportavano tessuti all’estero,io ho ampliato l’azienda di famiglia
fondando una filanda e commerciando direttamente con Londra.Anzi sono
andato a vivere per un periodo nella capitale inglese e lì ho avuto modo di
incontrare molti esuli italiani con i quali ho allacciato ottimi rapporti e
grazie a loro,grazie alle sofferenze che mi hanno trasmesso e all’Italia unita
che volevano far nascere,ho deciso che anche io avrei dovuto fare qualcosa.
13. 6
5
Ci pensavo ogni giorno, per voi che vivete nella Come dicevo,grazie a queste persone
libertà(soprattutto grazie a noi) è semplice conosciute a Londra e alla mia
pensare ciò, noi invece la libertà la sognavamo e disponibilità di denaro sono
non potevamo viverla , per noi uomini riuscito ad organizzare diverse
risorgimentali era diventata come un sogno da insurrezioni in varie città. Avevo,
realizzare al più presto. A me non mancava con i miei compagni, uno scopo
niente, come ho detto ero benestante, era la preciso: cacciare gli stranieri, far
libertà la cosa che desideravo di più. La mia vita diventare Roma capitale e dare
anche se persa sarebbe servita proprio a questo, all’Italia unità e indipendenza che
far vivere le popolazioni future nella libertà. da troppo tempo le mancavano.
Lei sapeva benissimo che erano periodi
bui e pericolosi per voi insorti e i
tradimenti erano all’ordine del giorno, in
pratica si rischiava la vita, non ha mai
pensato a ciò? 6
14. Ero convinto di avere
dalla mia parte anche
Com’è andata a finire? 7
Francesco IV oltre a tutti
i miei amici insorti,
invece lui imi ha usato
proprio per scoprire
E’ ancora amareggiato? 8 cosa volessimo fare e
tutti i nomi dei
cospiratori. 7
Amareggiato no, forse deluso, alla fine come sapete sono
Ti consideri un eroe?
stato preso ed impiccato il 26 Maggio del 1831,avevo l’età di
9
Cristo e tutta la vita davanti, ma non mi pento di ciò che ho
provato a fare e cercato di cambiare. Se sei qui ad
intervistarmi e lo fai liberamente senza porti vincoli sulle
domande forse un po’ lo devi anche ammettere .
8
Un eroe no, però,posso
Arrivederci! È tutto per oggi dal sicuramente considerarmi un
Paradiso! Alla prossima! italiano. 9
15. Rispetto al periodo in cui Goffredo Mameli:
viviamo il suo tempo era
diverso ?
Si, abbastanza.
Beh, i ragazzi di oggi sono
molto più svogliati e
insoddisfatti e con pochi
Come erano i ragazzi dei suoi progetti per il futuro.
tempi rispetto a quelli di oggi?
Forse perché i ragazzi di
oggi sono nati in una
nazione libera e unita.
Questo secondo lei a cosa
è dovuto?
16. Inizialmente dovrebbero
Secondo lei i ragazzi di oggi
imparare a pensare al loro
cosa dovrebbero fare per far si
futuro e quello dei loro figli in
che la nostra nazione resti
modo da realizzarsi come
unita e forte?
giusto che sia.
Spero, ci saranno delle
Lei cosa spera per “Il persone che avranno le
Domani”? stesse mie idee e
intensioni e che faranno
ciò che ho fatto io.
Io mi ritengo un uomo che
Lei si ritiene un ha fatto del bene per la
“EROE”? nostra nazione e avendo la
possibilità di continuarne a
fare.
Anna e Rebecca
17. BUONASERA A TUTTI I
TELESPETTATORI
OGGI INTERVISTEREMO IN DIRETTA
DAL REGNO SABAUDO
CAMILLO BENSO CONTE DI CAVOUR
18. Signor Conte, vorrei
chiederle nonostante il
suo
potere è rimasto sempre Il mio potere
se stesso???? non ha influito
sul mio
comportament
o con gli altri e
soprattutto
nelle mie
decisioni
19. Quando ha pensato di far partecipare il Piemonte nella guerra
di Crimea nel 1854 alleatosi con la Francia, Gran Bretagna e
Turchia, così che poteva sedersi nel tavolo delle trattative di
pace ed esporre i problemi dell’Italia per diventare unita, che
cosa ha provato?
Ho provato un’ emozione fortissima ero
completamente soddisfatto del mio lavoro perché
sarebbe stato il primo passo verso l’unificazione
d’Italia
20. Se le avessero tolto il
potere
che cosa avrebbe fatto??
Avrei combattuto per riaverlo
Perché era la cosa più importante
che avevo
21. Se avesse avuto un figlio maschio gli avrebbe fatto
prendere il suo potere oppure lo avrebbe lasciato decidere
da solo?
Prima lo avrei fatto studiare, e se avesse
avuto abbastanza esperienza e se
gli fosse piaciuta la politica ma
soprattutto se fosse stato disposto a
mettere in gioco la vita per
il Paese si, gli avrei ceduto il mio posto.
22. Quando Papa Pio IX non accettò di cedere
Roma, che
cosa ha pensato?
Sono rimasto deluso
perché è come se non
fossi riuscito più a
fare il mio lavoro però
dopo ho superato
questo momento.
23. Come mai ha lasciato
l’esercito, non si trovava
bene?
Certo, mi trovavo benissimo ma non mi
piaceva la vita militare avevo più
idee politiche, volevo portare un’ unità in
quella che poi si sarebbe
chiamata Italia.
24. Tutti dicono che lei è un eroe in un certo senso ha dato
inizio all’ unificazione, ma lei si sente un eroe?
25.
26. La coscienza nazionale è l'insieme di
sentimenti, la condivisione di valori, fare
qualcosa insieme per raggiungere
obiettivi comuni, la solidarietà nazionale,
la partecipazione attiva e collettiva alla
società del nostro paese.
L’amor di patria è un forte affetto nei
confronti della patria, un profondo
attaccamento alla propria terra, un
sentimento che porta ad agire
per la soddisfazione di se stessi e della
propria nazione
Alice e Jessica
27. Saverio e Benedetta ci hanno proposto un loro esperimento
Cliccate sull’immagine e ascoltate la loro intervista
28. Perché venni presto
conquistato dallo
spirito patriottico e in
quel momento c’era
bisogno di giovani che
lottassero per
liberare l’Italia.
Del suo talento
letterario ci
restano solo le
parole del nostro
inno nazionale,
come mai?
29. Lo rifarei ancora oggi,
perché ho avuto la
fortuna di conoscere
persone che hanno
creduto fortemente
all’ Unità d’ Italia, tra
Quindi ha cui Giuseppe
abbandonato Garibaldi.
volentieri la
letteratura per
mettersi al
servizio della
Patria?
30. Ho avuto l’ onore di
essere arruolato nel
suo esercito e posso
dire che è un grande
eroe.
Che persona
era Garibaldi?
31. E’ sempre la storia
che attribuisce gli
onori, penso però che
nel 1848, ce ne erano
tanti di eroi.
Lei non si sente
un eroe?
32. A tutti i giovani che
hanno perso la vita
Elisabetta per la Patria e che
oggi non ricorda più
nessuno.
A chi si
riferisce?
33. Buon giorno a tutti, oggi parleremo di
una cosa davvero strana …. Abbiamo
stipulato un accordo con la N.A.S.A.
che ci ha lasciato utilizzare la
macchina del tempo per un giorno …
e il nostro inviato Wilfred Ousuamadi è
andato nel lontano 3 Giugno 1857,
Willy a te la linea …. Ci sei Willy … un
interferenza spazio temporale … ok
ristabilito il collegamento … sta a te
Willy ……..
Si, buon giorno Giuseppe sono arrivato a
Sapri … è stato un viaggio lungo e duro
sono qui per intervistare un nostro
patriota che arriverà 5-4-3-2-1…eccolo
come previsto.
Signor Pisacane, scusi, può
concederci qualche minuto ?
34. Cos’è carnevale ?
Come vi siete vestiti ?
Stiamo a Sapri non a Venezia ?
Siamo arrivati dal futuro
per intervistarla.
Cosa ha progettato per la
questione meridionale ?
35. Sarà dura ma quella è la mia cospirazione. E
io, anzi noi, aspiriamo a portarla a
compimento.
Tutta la patria pensa a ricostruire questa
“buca”.
Da dove viene tutta questa
sicurezza?
36. L’ amore per la patria che mi dà una
scossa di energia che mi accende come
una candela e non mi fa smettere di
pensare alla forma perfetta di nazione ….
Okok …. aspetti un attimo
signor Pisacane ...
37. Willy c’è qualche domanda dallo studio
…
Enrico vorrebbe chiedere a
Pisacane cosa sta provando in
questo tempo …
E Carla chiede cosa sta provando
per la patria …
Signor Pisacane ha sentito cosa le
chiedono ?
38. Chi ti chiede cosa ?
Qui ci siamo solo io e te…
Lunga storia…
Cosa sta provando in
questo momento ?
39. Non è una domanda che può avere una
risposta appropriata … L’ emozione è
indescrivibile … è davvero forte ...
E per la patria ?
40. I miei sforzi si sono si sono diretti al
compimento di una cospirazione …..io non
ho che la mia vita da sacrificare a quello
scopo e, in questo sacrificio, non esito punto.
Viva l’ Italia viva la Repubblica!
Questi sono passi citati nel suo
libro, vero ?.....ah no ancora
non l’ ha scritto …
Cosa ti spinge a questa lotta ?
41. Il fatto è che ritengo impensabile la
condizione del popolo italiano.
Ritengo che l’uomo nasca libero e debba
morire libero.
Una risposta di grande valore
e di grande volontà patriottica
…
Allora io la ringrazio signor
Pisacane e le auguro una felice
lotta …
42. Grazie a lei … cerca un ospitazione per la
cena ? Io sono solo oggi …
Se non le dispiace per
me va bene … ok
arrivederci Giuseppe a
voi studio … ;-)
43. Grazie Willy e grazie
Pisacane …. Ora è tutto …
ci vediamo al TG delle 20..
Il duca Carlo Pisacane di San Giovanni (Napoli, 22 agosto 1918 – Sanza 2
luglio 1857) è stato un Rivoluzionario e patriota italiano. Partecipò
attivamente all'impresa della Repubblica Romana ed è celebre soprattutto
per il tentativo di rivolta che iniziò con lo sbarco a Sapri e che fu represso
nel sangue a Sanza.
44. Incontro con il passato
Intervista ad un eroe
del Risorgimento
Lavori realizzati dagli alunni della
Classe IIIA
Scuola Media di Affile (Rm)
Prof .ssa Simona Martini