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Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica
                        quot;Giulio Nattaquot;
               Piazza Leonardo da Vinci 32, 20133 Milano




NANOPARTICELLE METALLICHE PER DIAGNOSTICA
             E SENSORISTICA

                       Ing. Andrea Lucotti
Schema della presentazione

- Nanoparticelle per applicazioni SERS: preparazione

 - Nanoparticelle per applicazioni SERS: proprietà

        - Introduzione allo scattering Raman

   - SERS (Surface Enhanced Raman Scattering)

              - Applicazioni del SERS

           - Sensori SERS in fibra ottica
NANOPARTICELLE METALLICHE
   PER APPLICAZIONI SERS:
 PREPARAZIONE E PROPRIETÁ
Nanoparticelle di argento e oro nell’antichità




          Coppa di Licurgo
                                           Vetrata del Duomo di Milano.
    Coppa romana (IV secolo a.C.)
                                             Realizzata da Niccolò da
contiene nanoparticelle di oro e argento
                                           Varallo tra il 1480 e il 1486.
  cambia colore a seconda che la luce
                                             Il colore rosso è dovuto a
  venga trasmessa attraverso di essa o
                                                nanoparticelle d’oro
       riflessa dalla superficie.
Preparazione di nanoparticelle metalliche




         UP               TOP
M




M+    BOTTOM             DOWN
Preparazione di nanoparticelle metalliche

M+                                                      N anoparticle
                     R eductant                         Nanoparticelle
                     Riducente
         +

                         M = Au, Pt, Ag, Pd, Co, Fe …
               Riducenti = citrato, boroidruro, idrazina…

      M+            M+
 M+                                   ne-
                              +
                    +                                         M
           +
                M
        M

               M+

       Alcune tecniche di caratterizzazione utilizzate:
           1) AFM(Atomic Force Microscopy)
         2) SEM (Scanning Electron Microscopy)
       3) TEM (Transmission Electron Microscopy)
       4) Spettroscopia di assorbimento UV-VIS-NIR
           5) DLS(Dynamic Light Scattering)
Interazione tra campo elettrico e nanoparticelle metalliche

Il campo elettrico associato alla radiazione elettomagnetica incidente induce un dipolo
                             sulla nanoparticella metallica



                                                          λmax
                                                   0.9

                                                   0.8




                                                   0.6



                                             Abs
                                                   0.4




                                                   0.2




                                                    0
                                                    250   400      600            800   1000
                                                                 Wavelength[nm]




Poiché le oscillazioni della densità del gas elettronico sono confinate alla superficie
della nanoparticella questo tipo di eccitazione viene chiamata plasmone di superficie
Interazione tra campo elettrico e nanoparticelle metalliche




   Il campo elettrico associato alla radiazione elettomagnetica incidente induce
                              moti di carica collettivi

                           dipole radiation pattern

                                  Conseguenze:
       - Light scattering intensificato in vicinanza della risonanza plasmonica
             - Assorbimento maggiore vicino alla risonanza plasmonica
- Estinzione (assorbimento + scattering) maggiore vicino alla risonanza plasmonica
Intensificazione elettromagnetica:
                     nanoparticella isolata
 In un punto M a distanza d dalla nanoparticella di raggio r si avvertirà un campo
elettrico in parte dovuto alla radiazione incidente in parte dovuto all'emissione del
                 dipolo oscillante indotto sulla nanoparticella stessa.
Intensificazione elettromagnetica:
                    nanoparticella isolata

                                                                     ε = ε ' + i ε ''
Nel caso di nanoparticella con costante dielettrica complessa

intorno di costante dielettrica εo , rapporto tra raggio della nanoparticella e
                                                        r
                                                            ≤ 0,05
lunghezza d'onda della radiazione incidente
                                                        λ
vale la seguente espressione per il campo elettrico E generato dal dipolo
                             ε − ε0             1
             E SP = r 3 ⋅            ⋅ E0 ⋅
oscillante
                                            (r + d )3
                            ε + 2ε 0
Volendo determinare un fattore di intensificazione del campo elettromagnetico e

trascurando E0 rispetto a Esp possiamo scrivere
                                                  3
                 ε − ε0                ⎛r⎞
           E
A(ν ) = m ≈ sp =
       E
                                      ⋅⎜     ⎟
            E0 ε + 2ε 0                  r+d ⎠
                                       ⎝
       E0
Influenza delle dimensioni delle NP sulla frequenza di
                risonanza plasmonica

               120

                       y = 0,9677x - 367,78
               100
                             2
                           R = 0,957




 Diametro NP
               80

               60

               40

                                              NP di Ag in soluzione acquosa.
               20

                0
                 380     400           420       440       460     480     500
                                       Lunghezza d’onda (nm)


 E’ possibile effettuare una valutazione approssimata ma rapida
                     delle dimensioni delle NP
 riferendosi ad una relazione empirica che lega il diametro delle
                  NP alla lunghezza d’onda del
                    massimo di assorbimento.


                         Condizioni di risonanza plasmonica :
                       ε = ε( metallo, λ, dim.NP )= −2εm
Influenza dell’indice di rifrazione del mezzo sulla
              risonanza plasmonica


                                                                ε = −2εm
                         Condizioni di risonanza plasmonica :




                         475
 Lunghezza d’onda (nm)




                         455
                                                                  PVA
                         435
                                                   H2O
                         415
                                                                             NP di Ag
                         395
                               aria
                         375
                               1      1,1   1,2     1,3    1,4      1,5    1,6   1,7    1,8
                                                  Indice di rifrazione n
Riduzione di Ag+ ad Ago mediante trisodio citrato


                    Ag + + e − ⎯⎯ ⎯ ⎯ → Ag o
                                       ⎯
                                RIDUZIONE




                           Agente riducente = citrato


         OSSIDAZIONE DEL
             CITRATO

 +
Ag                                                      nanoparticella Ag
                               Ag
         NUCLEAZIONE                    ACCRESCIMENTO
     n
Dispersioni colloidali di argento
             0.9


                          420 nm
             0.8



                                          Dmedio= 35 nm

ASSORBANZA
             0.6




                            120 nm
  Abs
             0.4




             0.2




              0
                                                                 RIDUCENTE: CITRATO
              250   400        600            800         1000
                             Wavelength[nm]
Dispersioni colloidali di argento
                 1.2

                                                                 RIDUCENTE: BOROIDRURO
                              390 nm
                 1.1

                 1.0

                                              Dmedio= 7 nm
                 0.9




ASSORBANZA
                 0.8




    Absorbance
                 0.7
                              50 nm
                 0.6

                 0.5

                 0.4

                 0.3

                 0.2

                 0.1
                  300   400      500                 600   700
                                       Wavelength (nm)




                                                                             TEM
Dispersioni colloidali di oro

                                           520 nm
             0,9

             0,8

             0,7

             0,6
Absorbance
             0,5

             0,4

             0,3

                    Dmedio= 20 nm
             0,2

             0,1
              300      400    500           600     700
                                                          RIDUCENTE: CITRATO
                               Wavelength (nm)
Dispersioni colloidali di oro (in toluene)
                                                                  RIDUCENTE: BOROIDRURO
      0.24

                                                       520 nm
      0.22

      0.20

        0.18

        0.16
Absorbance



        0.14


        0.12

        0.10

      0.08

                   Dmedio= 6 nm
      0.06

             300      400      500                 600      700
                                     Wavelength (nm)




               Molto importante è la fase di trasferimento degli ioni AuCl4- dalla fase acquosa
               alla fase organica (toluene) che è possibile grazie alla presenza del trasferitore di
               fase tetraoctyl ammonium bromide e della agitazione meccanica che massimizza la
               superficie di contatto tra fase acquosa e fase organica.
               Una volta che gli ioni tetracloroaurici sono trasferiti in fase organica si aggiunge
               del sodio boroidruro che è l’agente riducente. La riduzione avviene all’interfaccia
               tra fase organica dove sono presenti gli ioni AuCl4- e la fase acquosa dove è
               presente il sodio boroidruro. Per questo motivo le due fasi durante la riduzione
               devono essere intimamente miscelate (forte agitazione).
Nanoparticelle di argento in toluene
1) Preparazione dei sali di sodio di un acido grasso facendo reagire in una soluzione
di metanolo e acqua uguali quantità molari dell’acido grasso e di idrossido di sodio

2) Aggiunta di una soluzione acquosa di nitrato di argento al sale di sodio precipitato
per ottenere il corrispondente sale di argento

3) Il sale di argento dell’acido grasso utilizzato viene scaldato in atmosfera di azoto
a 250 C° con la formazione di un residuo marrone

4) Il residuo viene lavato con metanolo e dissolto in toluene


                                                                                  430 nm
                                                       0.55
                                                       0.50
                                                       0.45
                                                       0.40


                                          Absorbance
                                                       0.35
                                                       0.30
                                                       0.25
                                                       0.20
                                                       0.15
                                                       0.10
                                                       0.05

                                                              250   300   350   400   450   500   550   600   650   700   750

                                                                                      Wavelength (nm)
Stabilizzazione di nanoparticelle metalliche
SCATTERING RAMAN
Cosa è lo scattering Raman?
Quando un fascio di luce monocromatica incide su di un materiale è possibile
osservare la diffusione da parte di quest’ultimo di un certo numero di linee
spettrali a frequenze maggiori, minori e uguali alla frequenza della linea
eccitatrice.
Si parlerà quindi di scattering Rayleigh se la frequenza è la stessa della radiazione
incidente oppure di scattering Raman Stokes e anti-Stokes a seconda che la
radiazione diffusa sia a frequenze minori o maggiori di quella incidente.




         Lo spettro Raman fornisce informazioni sulle vibrazioni della
              molecola ( è “l’impronta digitale” della molecola )
Questo è possibile perché le molecole vibrano

Si può schematizzare una molecola biatomica come due masse (atomi)
             legate da una molla di costante elastica K


                                   Si definisce massa ridotta
     m1                       m2
                equilibrio


                                   Tramite l’equazione del moto
               estensione
                                   è possibile ricavare la
 F                             F   frequenza di oscillazione
              compressione
                                       1     K
                                   f=
                                      2π      μ
     -                   -0
          0        +          +
              x1         x2
Trattazione classica dello scattering Raman
La luce è un’onda trasversale, il campo elettrico e quello magnetico oscillano
perpendicolarmente fra loro e rispetto alla direzione di propagazione x.
La direzione del campo E è anche detta direzione di polarizzazione della luce.
Il campo elettrico nel tempo varia con la legge:
                               (1)
dove E0 è l’ampiezza di oscillazione e ν0 è la frequenza di oscillazione.
Una molecola biatomica può essere schematizzata come due masse legate da una
molla che rappresenta il legame fra i due atomi.
Gli elettroni della molecola sotto l’azione di un campo elettrico sufficientemente
intenso si ridistribuiscono attorno ai nuclei e quindi la molecola si polarizza
acquistando un momento elettrico dipolare indotto dal campo dato dalla relazione :
            (2)
dove α è il tensore di polarizzabilità della molecola.
La polarizzabilità dipende dalle coordinate vibrazionali Q
                         (3)
e α = α(Q) può essere espressa in serie di Taylor

                                     (4)
Trattazione classica dello scattering Raman
Utilizzando la (3) otteniamo:

                                                                    (5)
Ora inserendo la (1) e la (5) nella (2) otteniamo la seguente espressione del
momento di dipolo elettrico:

                                                                                (6)

ed utilizzando la formula trigonometrica di Werner

                                                              (7)

l’espressione finale del momento di dipolo può essere riscritta nel seguente modo:




            Rayleigh                              anti-Stokes                   Stokes
Trattazione classica dello scattering Raman




       Rayleigh                                        anti-Stokes            Stokes

  L’intensità della radiazione elettromagnetica Stokes è proporzionale a

                                                            2
                                         4 ⎛ ∂α ⎞
                  I Stokes ≈ (ω L − ω M ) ⋅ ⎜
                                            ⎜ ∂Q ⎟ ⋅ I 0 (ω L )
                                                 ⎟
                                            ⎝    ⎠

L’intensità della radiazione elettromagnetica anti-Stokes è proporzionale a

                                                        2               hν
                                             4 ⎛ ∂α ⎞                   −M
                               ≈ (ω L + ω M ) ⋅ ⎜
                                                ⎜ ∂Q ⎟ ⋅ I 0 (ω L ) ⋅ e
                                                                         KT
             I anti − Stokes                         ⎟
                                                ⎝    ⎠
Oscillatore armonico classico e quantistico




                                   1
                     E n = hν ( n + )
                                   2

        1
     V = K ⋅r2
        2




      Potenziale anarmonico quantizzato
Scattering Rayleigh e Raman




   Schema dei livelli elettronici fondamentale (g), eccitato (e), virtuali (m, m’) e dei
livelli vibrazionali (v=0, v=1) per una molecola investita da un onda elettromagnetica
                                     di frequenza νo
Stokes e anti-Stokes


      RAYLEIGH




 N ( v =1)           ( − ΔE / KT )
             = exp
 N ( v =0)
Molecole poliatomiche con N>2


                                                                        2
                                                               ⎛ ∂α ⎞
                                                               ⎜ ∂q ⎟
                                                              ∝⎜
                               Bending
      Stretching
                                                    I Raman         ⎟
                            (piegamento)
     (stiramento)
                                                                    ⎠
                                                               ⎝
  3n-6 possibili vibrazioni indipendenti (3n-
          5 per molecole lineari)




                    H2 O                                 IRaman≠0


                                                          ∂α
                                                             ≠0
Stretching        Stretching
                                       Scissoring
                                                          ∂q
simmetrico      antisimmetrico
                                       1596 cm-1
3652 cm-1         3756 cm-1




                                                              CO2
      RAMAN                                IR
Stokes e anti-Stokes

     RAYLEIGH




STOKES


              ANTI-STOKES
Frequenze di oscillazione


                                          ν (C≡C) ≅ 2200 cm-1

                                          ν (C=C)    ≅ 1640 cm-1
                                K
                             aumenta
                                          ν (C-C) ≅ 1000 cm-1

                                          ν(C-C) ≅ 1000 cm-1
                                 μ
                             aumenta
                                          ν(C-H) ≅      3000 cm-1




Conseguenze:
-tanto maggiore è la forza di legame tanto maggiore è la frequenza
-tanto maggiori sono le masse tanto minore è la frequenza
ALCUNE FREQUENZE DI GRUPPO


                                       C=O stretching
O-H stretching
                                              C=C stretching
                                                                              C-H out-of-plane
    N-H
                                                                              bending
    stretching                                          C-O-C stretching
                          C ≡ Cstretching
            CH stretching C ≡ Nstretching                      C-H in plane        C-S stretching
                                                               bending




                                                                                        0
                 3000                2000                      1000

                                RAMAN SHIFT ( cm-1 )
ESEMPIO: TOLUENE




3N – 6 = 3*15 – 6 = 39 modi di vibrazione
ESEMPIO: SPETTRO RAMAN DEL TOLUENE

                                                                                       Moto di respiro dell’ anello aromatico
        1.00         TOLUENE
    0.95

    0.90

                                  C-H stretching
    0.85

                                  aromatici
    0.80

    0.75

    0.70

    0.65

    0.60
                                                                                     Deformazione
Raman intensity




                                                 C-H stretching
    0.55
                                                                                     a ombrello del
    0.50
                                                 metile
                                                                                         metile
    0.45

    0.40

    0.35

                                                                            C=C stretching
    0.30

                                                                            aromatico
    0.25

    0.20

        0.15

        0.10

    0.05


                  4000         3500       3000         2500                 2000       1500           1000     500
                                                              Raman shift (cm-1)
RAMAN E RAMAN RISONANTE




Raman risonante   Raman risonante    Raman        Raman
 Anti-Stokes         Stokes         Anti-Stokes   Stokes
RAMAN RISONANTE




       Raman Intensity (a.u.)
                                 Raman risonante di carotenoidi




                                1500                        1100
                                       Wavenumbers (cm-1)
SCHEMA DI UNO SPETTROMETRO A RETICOLO
SERS
(Surface Enhanced Raman Scattering)
SERS (Surface Enhanced Raman Scattering)

Consiste in una intensificazione del segnale Raman (anche maggiore di 106 volte) di
molecole adsorbite o in prossimità di superfici metalliche con opportuna rugosità o in
               presenza di nanoparticelle metalliche (p.e. di argento)




                       I(νL) = Laser intensity at frequency νL ;
                       PSERS(νs) = SERS signal at frequency νs ;
            A(νL) = Electromagnetic enhancement factor at frequency νL ;
             A(νs) = Electromagnetic enhancement factor at frequency νs
Fattori che determinano l’incremento del
                    segnale Raman:



         1) Intensificazione elettromagnetica
Legata alla risonanza tra campo elettrico dell’onda incidente e le
 oscillazioni collettive degli elettroni alla superficie del metallo
                      (plasmoni di superficie)


               2) Intensificazione chimica
 Legata alla risonanza tra l’onda elettromagnetica incidente e il
 complesso a trasferimento di carica che si forma tra superficie
                 metallica e molecola adsorbita
Intensificazione elettromagnetica:
                      nanoparticella isolata
In un punto M a distanza d dalla nanoparticella di raggio r si avvertirà un campo
elettrico in parte dovuto alla radiazione incidente in parte dovuto all'emissione del
dipolo oscillante indotto sulla nanoparticella stessa.
Intensificazione elettromagnetica:
                  nanoparticella isolata

                                                                    ε = ε ' + i ε ''
Nel caso di nanoparticella con costante dielettrica complessa

intorno di costante dielettrica εo , rapporto tra raggio della nanoparticella e
                                                       r
                                                           ≤ 0,05
lunghezza d'onda della radiazione incidente
                                                       λ
vale la seguente espressione per il campo elettrico E generato dal dipolo
                            ε − ε0             1
oscillante. E SP = r 3 ⋅            ⋅ E0 ⋅
                                           (r + d )3
                           ε + 2ε 0
Volendo determinare un fattore di intensificazione del campo elettromagnetico e

trascurando E0 rispetto a Esp possiamo scrivere
                                                 3
                 ε − ε0               ⎛r⎞
           E
A(ν ) = m ≈ sp =
       E
                                     ⋅⎜     ⎟
            E0 ε + 2ε 0                 r+d ⎠
                                      ⎝
       E0
Intensificazione elettromagnetica:
                             nanoparticella isolata
Il fattore di intensificazione sarà

                         ε (ν ) − ε 0 ⎛ r ⎞
                                      2           6

 G (ν ) = A(ν )
                  2
                      ≈               ⋅⎜      ⎟
                        ε (ν ) + 2ε 0 ⎝ r + d ⎠
Analogamente a quanto succede per l'intensificazione del campo elettromagnetico
incidente sulla nanoparticella anche campi elettromagnetici diffusi siano essi stokes o
anti-stokes vengono a loro volta intensificati se sono in risonanza con i plasmoni
superficiali della nanostruttura metallica. Per cui l'intensificazione globale attribuibile
all’enhancement elettromagnetico è così esprimibile

 Gem (ν s ) = A(ν L ) ⋅ A(ν s )
                              2           2



dove A(νL) e A(νs) sono rispettivamente il fattore di intensificazione alla frequenza
della linea eccitatrice e alla frequenza stokes considerata.

              ε (ν L ) − ε 0
                                  2                   2   12
                               ε (ν s ) − ε 0 ⎛ r ⎞
Gem (ν s ) ≈                 ⋅                ⋅⎜     ⎟
             ε (ν L ) + 2ε 0 ε (ν s ) + 2ε 0 ⎝ r + d ⎠

 Questo semplice modello mette in evidenza la forte dipendenza del fattore di
 intensificazione dalla distanza tra molecola e nanoparticella
Interazione tra campo elettrico e nanoparticelle



   E



         Aggregati di nanoparticelle
Intensificazione chimica
  Il fattore di intensificazione chimico che è dell'ordine di 10-100 è notevolmente
  più debole di quello elettromagnetico e quindi da solo non spiegherebbe in alcun
         modo il fattore di intensificazione misurati sperimentalmente (1014).
  Nel caso della realizzazione di un legame a trasferimento di carica tra molecola e
           metallo si avrà uno schema dei livelli energetici di questo tipo.




Nel caso di trasferimento di carica oltre al gap esistente tra HOMO e LUMO tipico
della molecola sarà possibile individuare un gap fra livello di fermi del metallo e un
                               livello di charge transfer.
 Sarà quindi possibile stabilire condizioni di risonanza tra radiazione incidente e il
      nuovo gap elettronico intensificando in questo modo lo scattering Raman
              analogamente a quanto succede per un Raman risonante.
Sezione d’urto di scattering Raman


                                 PRAMAN = N ⋅ nLaser ⋅ σ Raman

                                                                                         [m ]
                                                               ⎡ no fotoni laser ⎤
                     ⎡ no fotoni stokes ⎤
                                              [n°molecole]
                                                                                           2
                                                               ⎢                 ⎥
                     ⎢                  ⎥                             s ⋅ m2
                                                               ⎣                 ⎦
                     ⎣                  ⎦
                              s



                    Sezione d’urto SERS

                                                                           [m ]
                                                   ⎡ no fotoni laser ⎤         2
                                                   ⎢                 ⎥
                                                          s ⋅ m2
                                                   ⎣                 ⎦


                                                                                     2          2
                                PSERS = N ' ⋅ nLaser ⋅ σ Raman ⋅ A(ν 0 ) ⋅ A(ν s )
                                                         abs




                                            ⎡ no fotoni stokes ⎤              n° molecole
                                            ⎢                  ⎥              coinvolte
                                            ⎣                  ⎦
                                                     s
                                                                              nell’effetto SERS
PSERS = N ' ⋅ nLaser ⋅ σ SERS
Come si ottiene uno spettro SERS con l’utilizzo delle nanoparticelle
                                  metalliche?


1)   Si prepara una soluzione a concentrazione nota della molecola da analizzare

2)   Si introducono le nanoparticelle metalliche

3)   Si utilizza una linea eccitatrice in risonanza con il plasmone di superficie




                                    oppure


3bis) Si aggregano le nanoparticelle in modo da spostare e allargare il plasmone di
superfice affinchè sia in risonanza con la linea eccitatrice
Aggregazione di nanoparticelle di argento

       ASSORBIMENTO UV-VIS                       MICROSCOPIO OTTICO
0.7



                  Concentrazione
0.6


                  di NaCl
0.4




0.2




                                                                110 μm
0.0

                                               220 μm
            500                  1000   1367
      268
                     Wavelength[nm]




                                                          AFM




                                                                         10μm
Valutazione del fattore di intensificazione:
    utilizzo di un riferimento interno

                σ eff . σ ads ⋅ A(ν L ) ⋅ A(ν s )
                                        2           2
                          R

               =R=
       I TOT
               σ free             σR free




                        Riferimento interno
                 Aggregati di          Analita
                 nanoparticelle
Valutazione del fattore di intensificazione:
         utilizzo di un riferimento interno (metanolo)
0,0034
                                                                           A
                                                                         I SERS
0,0032
0,0030
0,0028

                                             Rif
0,0026

                                           I SERS
0,0024

0,0022
0,0020

                                                                SERS
0,0018

0,0016
0,0014
0,0012

                                                                 Raman
0,0010
0,0008
0,0006

0,0004

                                          1000
              1500
                     Raman shift (cm-1)
                                                               A
                                                     Rif     I Raman
                                                 I   Raman

                                                assA
                                              I SERS
                     INTENSIFIC AZIONE ( A) = assA
                                             I Raman
Valutazione del fattore di intensificazione:
      metodo del rapporto stokes-antistokes




Ultrasensitive Chemical Analysis by Raman spectroscopy, K. Kneipp, H. Kneipp, I. Itzkan, R.R. Dasari,
                         M.S. Feld, Chemical Reviews 99 (1999) 2957 - 75
Valutazione del fattore di intensificazione:
                         metodo del rapporto stokes-antistokes

                  1.2
                              PSSERS
                  1.1
                                                                                       T*.=120 °C
                  1.0

                  0.9
Raman intensity




                  0.8

                  0.7

                  0.6

                  0.5

                                       Potenza Laser:
                  0.4
                                       100 mW                                                   SERS
                                                                                              PaS
                  0.3                  200 mW
                                       300 mW
                  0.2
                                       400 mW
                                       600 mW
                  0.1
                                       800 mW
                        600            400              200      0           -200   -400      -600

                                                              Raman shift (cm-1)
A cosa serve il SERS ?

Il Raman è una tecnica molto potente ma è affetta da due grosse limitazioni

              1) La bassa sezione d’urto di scattering Raman

  2) La fluorescenza che per alcune molecole “copre” il segnale Raman


   Il SERS è utile nella risoluzione di entrambi questi problemi poiché
   incrementa notevolmente la sezione d’urto efficace ed in alcuni casi
   l’interazione della molecola con il metallo produce un abbattimento
                             della fluorescenza


     Grazie a questo il SERS trova suo naturale ambito di utilizzo in
    sensoristica. Inoltre grazie alla notevole intensificazione garantita
    da alcuni substrati SERS (colloidi di argento e oro) si sono potuti
               registrare spettri SERS di singole molecole.
SERS E FLUORESCENZA



                                                                      CONCENTRAZIONE
                                                                        RHODAMINE 6G
Raman intensity (a.u.)




                                                                                                   RHODAMINE 6G
                                                                                                    10-3 - 10-9 M



                           1700   1650   1600   1550    1500   1450    1400   1350   1300   1250

                                                       Wavenumbers (cm-1)




                                  1)Lunghezza d’onda eccitatrice : 514nm 10mW
                                          2)Tempo di accumulazione: 10s
                         3)Le molecole adsorbite sulle nanoparticelle metalliche presentano
                          un energy transfer tra LUMO e livelli del metallo producendo un
                                          abbattimento della fluorescenza
Applicazioni

       - Single Molecule Spectroscopy

- TERS (Tip Enhanced Raman Spectroscopy)

      - Landmine Detection with SERS

           - Rilevazione di cianuri

          - Applicazioni in biologia

- Applicazioni nel settore delle scienze forensi

        - Sensori SERS in fibra ottica
Single molecule spectroscopy




K. Kneipp, Y. Wang, H. Kneipp, L.T. Perelman, I. Itzkan, R. R. Dasari, M.S. Feld, Single Molecule Detection
               using Surface-Enhanced Raman Scattering, Phys. Rev. Letters 78 (1997) 1667
Microscopio confocale
Single molecule spectroscopy




                      moli         moli                moli           molecole        molecole
c = 10−13 M = 10−13        = 10−25      ⋅ N av = 10−25      ⋅ 6 ⋅1023          = 0.06
                       L            pL                  pL             mole             pL


A basse concentrazioni ( < 10-13 M ) si può considerare che nel volume di
scattering (decine di pL) sia presente al massimo una molecola SERS
attiva
Single molecule spectroscopy

 Si sfrutta l’estrema diluizione delle molecole da analizzare in una soluzione
 contenente nanoparticelle di argento.
 Nel caso in questione (3*10-14M) nel volume di scattering (30 pL) vi sono
 statisticamente 0.6 molecole.




                                                             0.6 molecole di Crystal Violet in 30 pL (SERS)
  1014 molecole di metanolo in 30 pL (Raman)



K. Kneipp, Y. Wang, H. Kneipp, L.T. Perelman, I. Itzkan, R. R. Dasari, M.S. Feld, Single Molecule Detection
               using Surface-Enhanced Raman Scattering, Phys. Rev. Letters 78 (1997) 1667
TERS (Tip Enhanced Raman Spectroscopy)

  Sfruttando l’effetto di intensificazione del campo elettromagnetico prodotto da
una nanoparticella di argento posta sulla punta di un microscopio a forza atomica
si riesce ad effettuare uno spettro SERS solamente o prevalentemente di ciò che è
         nelle immediate vicinanze (nanometri) della nanoparticella stessa




       Cresyl blue SERS spectra. Adapted from Stöckle et al., Chem. Phys. Lett. 2000, 318, 131
Landmine Detection with SERS




   www.eiclabs.com/Detection_of_Landmines.pdf
Surface-Enhanced Raman Detection of 2,4-Dinitrotoluene
     Impurity Vapor as a Marker To Locate Landmines




Test per la rilevazione di vapori di 2,4-DNT da              Test per la rilevazione di vapori di 2,4-DNT
                soluzioni acquose                              da campioni di terreno contaminato con
* Test eseguito con acetone come contaminante                               carburante diesel

                                           NO2 stretching
         NO2 out-of-
        plane bending
                                                        SERS spectra of 5 pg of TNT




                                                       SERS spectra of 25 pg of 2,4-DNT,

          aromatic ring breathing

                                                        SERS spectra of 50 pg of 1,3-DNB


 James M. Sylvia, James A. Janni, J. D. Klein, and Kevin M. Spencer, Anal. Chem. 2000, 72, 5834-5840
Landmine Detection with SERS




   www.eiclabs.com/Detection_of_Landmines.pdf
Ultra-sensitive trace analysis of cyanide water pollutant using
               Surface-enhanced Raman spectroscopy




                                                                                              R = 0.991


                                                        300 ppb
                                                        200 ppb
                                                        100 ppb
                                                        50 ppb
                                                         5 ppb
                                                         1 ppb
                                                         0 ppb



Kwon-hae Yea, Sangyeop Lee, Jin Burm Kyong, Jaebum Choo, Eun Kyu Lee, Sang-Woo Jooc and Sanghoon Lee, Analyst, 2005, 130, 1009
Surface-enhanced Raman Scattering (SERS) Method and
 Instrumentation for Genomics and Biomedical Analysis




       T. Vo-Dinh, D. L. Stokes, G. D. Griffin, M. Volkan, U. J. Kim and M. I. Simon,
                          J. Raman Spectrosc. 30, 785–793 (1999)
Surface-enhanced Raman Scattering (SERS) Method and
 Instrumentation for Genomics and Biomedical Analysis




      T. Vo-Dinh, D. L. Stokes, G. D. Griffin, M. Volkan, U. J. Kim and M. I. Simon,
                         J. Raman Spectrosc. 30, 785–793 (1999)
Surface-enhanced Raman Scattering (SERS) Method and
 Instrumentation for Genomics and Biomedical Analysis




       T. Vo-Dinh, D. L. Stokes, G. D. Griffin, M. Volkan, U. J. Kim and M. I. Simon,
                          J. Raman Spectrosc. 30, 785–793 (1999)
Applicability of surface-enhanced resonance Raman scattering
       for the direct discrimination of ballpoint pen inks




Handbook of Raman Spectroscopy (pag.747), edited by Ian R. Lewis and Howell G.M. Edwards, Marcel Dekker
Applicability of surface-enhanced resonance Raman scattering
       for the direct discrimination of ballpoint pen inks




Reza M. Seifar, Jannes M. Verheul, Freek Ariese, Udo A. Th. Brinkman and Cees Gooijer, Analyst, 2001, 126, 1418
Applicability of surface-enhanced resonance Raman scattering
        for the direct discrimination of ballpoint pen inks




Reza M. Seifar, Jannes M. Verheul, Freek Ariese, Udo A. Th. Brinkman and Cees Gooijer, Analyst, 2001, 126, 1418
Applicability of surface-enhanced resonance Raman scattering
        for the direct discrimination of ballpoint pen inks




Reza M. Seifar, Jannes M. Verheul, Freek Ariese, Udo A. Th. Brinkman and Cees Gooijer, Analyst, 2001, 126, 1418
SENSORI SERS IN
 FIBRA OTTICA
Sensori SERS in fibra ottica

 Vantaggi del SERS + Vantaggi dei sensori in fibra ottica


- Intensificazione del segnale Raman di   - Possibilità di effettuare misure a distanza
  diversi ordini di grandezza               e in ambienti non direttamente accessibili
- Selettività molecolare e ricchezza di   - Possibilità di utilizzo con spettrometri
  informazioni dello spettro                Raman portatili per misure in-situ
- Quenching della fluorescenza
                                          - Focus free configuration (nel nostro caso)
  (in alcuni casi)
Sistema per la rilevazione remota di sostanze
                   SERS attive




SPETTROMETRO RAMAN      - Substrato SERS attivo esterno alla fibra ottica
                        - Utilizzo di 2 fibre ottiche



                        - Substrato SERS attivo sulla fibra ottica
                        - Configurazione “optrode” (unica fibra ottica)




SPETTROMETRO RAMAN
Evoluzione della geometria del sensore SERS

Le riflessioni multiple in prossimità del film di argento rendono possibile
la rilevazione di eventuali molecole SERS attive alla superficie del film



                                         C. Viets and W. Hill ; Sens. Actuators B 51, 92 (1998)




                                         C. Viets, W. Hill ; J. Raman Spectrosc. 31, 625 (2000)




                      Rivestimento
                      di argento


                         cladding
                                    C. Viets, W. Hill ; Journal of Molecular Structure 563-564, 163 (2001)
                          core
Etching statico mediante HF e un solvente organico


 Possibilità di variare
 l’angolo del cono al
 variare del solvente
      utilizzato




                   P. Hoffmann, B. Dutoit, R-P. Salathé ; Ultramicroscopy 61, 165 (1995)
Realizzazione del substrato SERS attivo

Le riflessioni multiple in prossimità del film di argento molto sottile (<100nm)
rendono possibile la rilevazioni di eventuali molecole SERS attive alla
superficie del film




                          Rivestimento
                          di argento



                              cladding

                                 core
                                                               1 mm
Sensore SERS in fibra ottica a geometria ottimizzata



       CORE            CLADDING                      FILM DI ARGENTO

                 1) Aumentato numero di riflessioni interne
                    2) Maggiore superficie SERS attiva


                                              d                                                      500 μm
      αcono


     Parametri geometrici che influenzano il limite di rilevabilità:
                              αcono, S, L

A.Lucotti, G.Zerbi, Fiber-optic SERS sensor with optimized geometry, Sensor and Actuators B, 121 (2007) 356

                                         Brevetto: MI2005A 000422
   Titolo: Sonda ottica per la rivelazione di molecole SERS attive e procedimento per la sua fabbricazione
                                         Patent: PCT/IB2006/000543
           Title: Optical probe for detecting SERS-active molecules and process for its manufacture
Preparazione della terminazione del sensore :
                   etching statico in due step
   - Immersione della fibra in HF ricoperto da uno strato di solvente organico
   - Formazione di un menisco la cui altezza decresce al diminuire del diametro
     della fibra consentendo la formazione del cono




    Possibilità di controllo:
    • angolo del cono variando il tipo di solvente organico
    • sezione S della zona ristretta variando il tempo di immersione del 1° step
    • lunghezza del tratto L variando la profondità di immersione dopo il 1° step

A.Lucotti, G.Zerbi, Fiber-optic SERS sensor with optimized geometry, Sensor and Actuators B, 121 (2007) 356
Immobilizzazione di nanoparticelle di argento
Sensore SERS in fibra ottica a geometria ottimizzata

                                            MOLECOLE DA RILEVARE


   LUCE DIFFUSA DALLE MOLECOLE =
   = INFORMAZIONI SULLE VIBRAZIONI    LASER
   E SUL TIPO DI MOLECOLA



                                            NANOPARTICELLE DI ARGENTO




                                                                        500 μm



                                     AFM




                                     1 μm
Modalità di utilizzo del sensore

                                                                  Esempio: Crystal Violet

                                                                   Limite di rilevazione
                                                                   raggiunto : 0.02 ppb


                  SEGNALE




                  FIBRA
Raman intensity




                  SOTTRAZIONE




                  1700      1600    1500    1400      1300        1200     1100    1000
                                                             -1
                                           Wavenumbers (cm )
Rhodamine 6G

                                                                      Limite di rilevazione
                                                                       raggiunto : 0.2 ppb



                         SEGNALE
Raman intensity (a.u.)




                         FIBRA




                         SOTTRAZIONE




                          1700         1600    1500       1400         1300     1200          1100
                                                                     -1)
                                                      Wavenumbers (cm
Modalità di utilizzo del sensore



Misura Dip & Dry




Misura con sensore
immerso



  L’effetto di intensificazione ottenuto passando dalla misura con sensore immerso
  a quella Dip&Dry è attribuibile a diversi contributi sinergici:

  - l’effetto di concentrazione dovuto all’evaporazione del solvente
  - la modificazione delle condizioni di Surface Plasmon Resonance (SPR)
    causata dalla variazione dell’indice di rifrazione del mezzo

                A. Lucotti, A. Pesapane, G. Zerbi, Applied spectroscopy, 61 (2007) 260-268
Segnale misurato vs. tempo di immersione
Effetto di concentrazione: l’intensità del segnale aumenta all’aumentare del tempo
di immersione.
Siamo in presenza di una cinetica di adsorbimento come confermano le prove
effettuate a diverse concentrazioni.




                 A. Lucotti, A. Pesapane, G. Zerbi, Applied spectroscopy, 61 (2007) 260-268
Riutilizzabilità

La riutilizzabilità del sensore è legata alla possibilità di ripristino dello stesso fino al
                 segnale del bianco tramite un’operazione di lavaggio


                                                   • Immersione del sensore e acquisizione
                                                                della misura
                                                   • Estrazione e acquisizione della misura
                                                                   Dip&Dry
                                                  • Lavaggio in acido perclorico o solforico
                                                        a pH 1÷2 e asciugatura in aria
                                                                 • Lavaggio in H2O



Si nota una decrescita del segnale causata da una degradazione graduale del substrato
dovuta principalmente al distaccamento di nanoparticelle

                                                  69% segnale iniziale
Dopo 10 lavaggi : segnale immerso
                                                  65% segnale iniziale
                  segnale Dip&Dry


               A. Lucotti, A. Pesapane, G. Zerbi, Applied spectroscopy, 61 (2007) 260-268
Preparazione del substrato SERS del sensore


substrato di nanoparticelle       substrato di nanoparticelle
 di argento immobilizzate            di argento disperse
                                 in PVA (Polyvinyl Alcohol)




                                                          2) Asciugatura in aria
                                                                 3 minuti
                              1) Immersione del sensore
                                   qualche secondo
Sensore con substrato SERS di NP disperse in PVA
Con questo tipo di substrato SERS attivo è possibile utilizzare la stessa sonda in fibra
ottica semplicemente realizzando ogni volta un nuovo film di PVA contenente
nanoparticelle di argento (3 minuti).

                         • Immersione del sensore nella soluzione di
                                    misura (15 secondi)
                           • Estrazione e acquisizione della misura
                                      Dip&Dry (3 minuti)
                          • Immersione in acido nitrico (1 minuto) e
                              in H2O (1 minuto)(con agitazione)
                         • Rideposizione del film di PVA contenente
                              nanoparticelle di argento (3 minuti)
Limiti di rilevabilità
                                                     LOD del CV(*)
         Tipo di substrato SERS                                                   Tecnica di
                utilizzato                                                         misura
            NP immobilizzate                             0.02 ppb                   D&D
              NP immobilizzate                            0.1 ppb                       IM
                       PVA                                0.2 ppb                     D&D
                              Con NaCl aggiunto in soluzione
              NP immobilizzate                           0.002ppb                     D&D
              NP immobilizzate                           0.002ppb                       IM

CV = Crystal Violet IM = misura con sensore immerso LOD = Limit Of Detection       D&D = misura Dip & Dry
                  (*) valori ottenuti con lo spettrometro Raman Dilor xy della Jobin Yvon




   I limiti di rilevabilità raggiunti
   (inferiori al ppb) vanno ben oltre quelli
   richiesti e permettono di ipotizzare un
   utilizzo del sensore anche con
   spettrometri Raman meno performanti
   come quelli portatili.
Applicazioni (in fase di sviluppo)
                                                      Biologia e Biogenetica
         Scienze forensi,                          (SERS labels for gene detection)
       analisi ambientale e
            alimentare


    Sofisticazione alimentare
(European Food Safety Authority)
  report del 2005 RhodamineB
                   Itticoltura e mangimi animali
                  (Food & Drug Administration)
                              MG e CV

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  • 1. Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica quot;Giulio Nattaquot; Piazza Leonardo da Vinci 32, 20133 Milano NANOPARTICELLE METALLICHE PER DIAGNOSTICA E SENSORISTICA Ing. Andrea Lucotti
  • 2. Schema della presentazione - Nanoparticelle per applicazioni SERS: preparazione - Nanoparticelle per applicazioni SERS: proprietà - Introduzione allo scattering Raman - SERS (Surface Enhanced Raman Scattering) - Applicazioni del SERS - Sensori SERS in fibra ottica
  • 3. NANOPARTICELLE METALLICHE PER APPLICAZIONI SERS: PREPARAZIONE E PROPRIETÁ
  • 4. Nanoparticelle di argento e oro nell’antichità Coppa di Licurgo Vetrata del Duomo di Milano. Coppa romana (IV secolo a.C.) Realizzata da Niccolò da contiene nanoparticelle di oro e argento Varallo tra il 1480 e il 1486. cambia colore a seconda che la luce Il colore rosso è dovuto a venga trasmessa attraverso di essa o nanoparticelle d’oro riflessa dalla superficie.
  • 5. Preparazione di nanoparticelle metalliche UP TOP M M+ BOTTOM DOWN
  • 6. Preparazione di nanoparticelle metalliche M+ N anoparticle R eductant Nanoparticelle Riducente + M = Au, Pt, Ag, Pd, Co, Fe … Riducenti = citrato, boroidruro, idrazina… M+ M+ M+ ne- + + M + M M M+ Alcune tecniche di caratterizzazione utilizzate: 1) AFM(Atomic Force Microscopy) 2) SEM (Scanning Electron Microscopy) 3) TEM (Transmission Electron Microscopy) 4) Spettroscopia di assorbimento UV-VIS-NIR 5) DLS(Dynamic Light Scattering)
  • 7. Interazione tra campo elettrico e nanoparticelle metalliche Il campo elettrico associato alla radiazione elettomagnetica incidente induce un dipolo sulla nanoparticella metallica λmax 0.9 0.8 0.6 Abs 0.4 0.2 0 250 400 600 800 1000 Wavelength[nm] Poiché le oscillazioni della densità del gas elettronico sono confinate alla superficie della nanoparticella questo tipo di eccitazione viene chiamata plasmone di superficie
  • 8. Interazione tra campo elettrico e nanoparticelle metalliche Il campo elettrico associato alla radiazione elettomagnetica incidente induce moti di carica collettivi dipole radiation pattern Conseguenze: - Light scattering intensificato in vicinanza della risonanza plasmonica - Assorbimento maggiore vicino alla risonanza plasmonica - Estinzione (assorbimento + scattering) maggiore vicino alla risonanza plasmonica
  • 9. Intensificazione elettromagnetica: nanoparticella isolata In un punto M a distanza d dalla nanoparticella di raggio r si avvertirà un campo elettrico in parte dovuto alla radiazione incidente in parte dovuto all'emissione del dipolo oscillante indotto sulla nanoparticella stessa.
  • 10. Intensificazione elettromagnetica: nanoparticella isolata ε = ε ' + i ε '' Nel caso di nanoparticella con costante dielettrica complessa intorno di costante dielettrica εo , rapporto tra raggio della nanoparticella e r ≤ 0,05 lunghezza d'onda della radiazione incidente λ vale la seguente espressione per il campo elettrico E generato dal dipolo ε − ε0 1 E SP = r 3 ⋅ ⋅ E0 ⋅ oscillante (r + d )3 ε + 2ε 0 Volendo determinare un fattore di intensificazione del campo elettromagnetico e trascurando E0 rispetto a Esp possiamo scrivere 3 ε − ε0 ⎛r⎞ E A(ν ) = m ≈ sp = E ⋅⎜ ⎟ E0 ε + 2ε 0 r+d ⎠ ⎝ E0
  • 11. Influenza delle dimensioni delle NP sulla frequenza di risonanza plasmonica 120 y = 0,9677x - 367,78 100 2 R = 0,957 Diametro NP 80 60 40 NP di Ag in soluzione acquosa. 20 0 380 400 420 440 460 480 500 Lunghezza d’onda (nm) E’ possibile effettuare una valutazione approssimata ma rapida delle dimensioni delle NP riferendosi ad una relazione empirica che lega il diametro delle NP alla lunghezza d’onda del massimo di assorbimento. Condizioni di risonanza plasmonica : ε = ε( metallo, λ, dim.NP )= −2εm
  • 12. Influenza dell’indice di rifrazione del mezzo sulla risonanza plasmonica ε = −2εm Condizioni di risonanza plasmonica : 475 Lunghezza d’onda (nm) 455 PVA 435 H2O 415 NP di Ag 395 aria 375 1 1,1 1,2 1,3 1,4 1,5 1,6 1,7 1,8 Indice di rifrazione n
  • 13. Riduzione di Ag+ ad Ago mediante trisodio citrato Ag + + e − ⎯⎯ ⎯ ⎯ → Ag o ⎯ RIDUZIONE Agente riducente = citrato OSSIDAZIONE DEL CITRATO + Ag nanoparticella Ag Ag NUCLEAZIONE ACCRESCIMENTO n
  • 14. Dispersioni colloidali di argento 0.9 420 nm 0.8 Dmedio= 35 nm ASSORBANZA 0.6 120 nm Abs 0.4 0.2 0 RIDUCENTE: CITRATO 250 400 600 800 1000 Wavelength[nm]
  • 15. Dispersioni colloidali di argento 1.2 RIDUCENTE: BOROIDRURO 390 nm 1.1 1.0 Dmedio= 7 nm 0.9 ASSORBANZA 0.8 Absorbance 0.7 50 nm 0.6 0.5 0.4 0.3 0.2 0.1 300 400 500 600 700 Wavelength (nm) TEM
  • 16. Dispersioni colloidali di oro 520 nm 0,9 0,8 0,7 0,6 Absorbance 0,5 0,4 0,3 Dmedio= 20 nm 0,2 0,1 300 400 500 600 700 RIDUCENTE: CITRATO Wavelength (nm)
  • 17. Dispersioni colloidali di oro (in toluene) RIDUCENTE: BOROIDRURO 0.24 520 nm 0.22 0.20 0.18 0.16 Absorbance 0.14 0.12 0.10 0.08 Dmedio= 6 nm 0.06 300 400 500 600 700 Wavelength (nm) Molto importante è la fase di trasferimento degli ioni AuCl4- dalla fase acquosa alla fase organica (toluene) che è possibile grazie alla presenza del trasferitore di fase tetraoctyl ammonium bromide e della agitazione meccanica che massimizza la superficie di contatto tra fase acquosa e fase organica. Una volta che gli ioni tetracloroaurici sono trasferiti in fase organica si aggiunge del sodio boroidruro che è l’agente riducente. La riduzione avviene all’interfaccia tra fase organica dove sono presenti gli ioni AuCl4- e la fase acquosa dove è presente il sodio boroidruro. Per questo motivo le due fasi durante la riduzione devono essere intimamente miscelate (forte agitazione).
  • 18. Nanoparticelle di argento in toluene 1) Preparazione dei sali di sodio di un acido grasso facendo reagire in una soluzione di metanolo e acqua uguali quantità molari dell’acido grasso e di idrossido di sodio 2) Aggiunta di una soluzione acquosa di nitrato di argento al sale di sodio precipitato per ottenere il corrispondente sale di argento 3) Il sale di argento dell’acido grasso utilizzato viene scaldato in atmosfera di azoto a 250 C° con la formazione di un residuo marrone 4) Il residuo viene lavato con metanolo e dissolto in toluene 430 nm 0.55 0.50 0.45 0.40 Absorbance 0.35 0.30 0.25 0.20 0.15 0.10 0.05 250 300 350 400 450 500 550 600 650 700 750 Wavelength (nm)
  • 21. Cosa è lo scattering Raman? Quando un fascio di luce monocromatica incide su di un materiale è possibile osservare la diffusione da parte di quest’ultimo di un certo numero di linee spettrali a frequenze maggiori, minori e uguali alla frequenza della linea eccitatrice. Si parlerà quindi di scattering Rayleigh se la frequenza è la stessa della radiazione incidente oppure di scattering Raman Stokes e anti-Stokes a seconda che la radiazione diffusa sia a frequenze minori o maggiori di quella incidente. Lo spettro Raman fornisce informazioni sulle vibrazioni della molecola ( è “l’impronta digitale” della molecola )
  • 22. Questo è possibile perché le molecole vibrano Si può schematizzare una molecola biatomica come due masse (atomi) legate da una molla di costante elastica K Si definisce massa ridotta m1 m2 equilibrio Tramite l’equazione del moto estensione è possibile ricavare la F F frequenza di oscillazione compressione 1 K f= 2π μ - -0 0 + + x1 x2
  • 23. Trattazione classica dello scattering Raman La luce è un’onda trasversale, il campo elettrico e quello magnetico oscillano perpendicolarmente fra loro e rispetto alla direzione di propagazione x. La direzione del campo E è anche detta direzione di polarizzazione della luce. Il campo elettrico nel tempo varia con la legge: (1) dove E0 è l’ampiezza di oscillazione e ν0 è la frequenza di oscillazione. Una molecola biatomica può essere schematizzata come due masse legate da una molla che rappresenta il legame fra i due atomi. Gli elettroni della molecola sotto l’azione di un campo elettrico sufficientemente intenso si ridistribuiscono attorno ai nuclei e quindi la molecola si polarizza acquistando un momento elettrico dipolare indotto dal campo dato dalla relazione : (2) dove α è il tensore di polarizzabilità della molecola. La polarizzabilità dipende dalle coordinate vibrazionali Q (3) e α = α(Q) può essere espressa in serie di Taylor (4)
  • 24. Trattazione classica dello scattering Raman Utilizzando la (3) otteniamo: (5) Ora inserendo la (1) e la (5) nella (2) otteniamo la seguente espressione del momento di dipolo elettrico: (6) ed utilizzando la formula trigonometrica di Werner (7) l’espressione finale del momento di dipolo può essere riscritta nel seguente modo: Rayleigh anti-Stokes Stokes
  • 25. Trattazione classica dello scattering Raman Rayleigh anti-Stokes Stokes L’intensità della radiazione elettromagnetica Stokes è proporzionale a 2 4 ⎛ ∂α ⎞ I Stokes ≈ (ω L − ω M ) ⋅ ⎜ ⎜ ∂Q ⎟ ⋅ I 0 (ω L ) ⎟ ⎝ ⎠ L’intensità della radiazione elettromagnetica anti-Stokes è proporzionale a 2 hν 4 ⎛ ∂α ⎞ −M ≈ (ω L + ω M ) ⋅ ⎜ ⎜ ∂Q ⎟ ⋅ I 0 (ω L ) ⋅ e KT I anti − Stokes ⎟ ⎝ ⎠
  • 26. Oscillatore armonico classico e quantistico 1 E n = hν ( n + ) 2 1 V = K ⋅r2 2 Potenziale anarmonico quantizzato
  • 27. Scattering Rayleigh e Raman Schema dei livelli elettronici fondamentale (g), eccitato (e), virtuali (m, m’) e dei livelli vibrazionali (v=0, v=1) per una molecola investita da un onda elettromagnetica di frequenza νo
  • 28. Stokes e anti-Stokes RAYLEIGH N ( v =1) ( − ΔE / KT ) = exp N ( v =0)
  • 29. Molecole poliatomiche con N>2 2 ⎛ ∂α ⎞ ⎜ ∂q ⎟ ∝⎜ Bending Stretching I Raman ⎟ (piegamento) (stiramento) ⎠ ⎝ 3n-6 possibili vibrazioni indipendenti (3n- 5 per molecole lineari) H2 O IRaman≠0 ∂α ≠0 Stretching Stretching Scissoring ∂q simmetrico antisimmetrico 1596 cm-1 3652 cm-1 3756 cm-1 CO2 RAMAN IR
  • 30. Stokes e anti-Stokes RAYLEIGH STOKES ANTI-STOKES
  • 31. Frequenze di oscillazione ν (C≡C) ≅ 2200 cm-1 ν (C=C) ≅ 1640 cm-1 K aumenta ν (C-C) ≅ 1000 cm-1 ν(C-C) ≅ 1000 cm-1 μ aumenta ν(C-H) ≅ 3000 cm-1 Conseguenze: -tanto maggiore è la forza di legame tanto maggiore è la frequenza -tanto maggiori sono le masse tanto minore è la frequenza
  • 32. ALCUNE FREQUENZE DI GRUPPO C=O stretching O-H stretching C=C stretching C-H out-of-plane N-H bending stretching C-O-C stretching C ≡ Cstretching CH stretching C ≡ Nstretching C-H in plane C-S stretching bending 0 3000 2000 1000 RAMAN SHIFT ( cm-1 )
  • 33. ESEMPIO: TOLUENE 3N – 6 = 3*15 – 6 = 39 modi di vibrazione
  • 34. ESEMPIO: SPETTRO RAMAN DEL TOLUENE Moto di respiro dell’ anello aromatico 1.00 TOLUENE 0.95 0.90 C-H stretching 0.85 aromatici 0.80 0.75 0.70 0.65 0.60 Deformazione Raman intensity C-H stretching 0.55 a ombrello del 0.50 metile metile 0.45 0.40 0.35 C=C stretching 0.30 aromatico 0.25 0.20 0.15 0.10 0.05 4000 3500 3000 2500 2000 1500 1000 500 Raman shift (cm-1)
  • 35. RAMAN E RAMAN RISONANTE Raman risonante Raman risonante Raman Raman Anti-Stokes Stokes Anti-Stokes Stokes
  • 36. RAMAN RISONANTE Raman Intensity (a.u.) Raman risonante di carotenoidi 1500 1100 Wavenumbers (cm-1)
  • 37. SCHEMA DI UNO SPETTROMETRO A RETICOLO
  • 39. SERS (Surface Enhanced Raman Scattering) Consiste in una intensificazione del segnale Raman (anche maggiore di 106 volte) di molecole adsorbite o in prossimità di superfici metalliche con opportuna rugosità o in presenza di nanoparticelle metalliche (p.e. di argento) I(νL) = Laser intensity at frequency νL ; PSERS(νs) = SERS signal at frequency νs ; A(νL) = Electromagnetic enhancement factor at frequency νL ; A(νs) = Electromagnetic enhancement factor at frequency νs
  • 40. Fattori che determinano l’incremento del segnale Raman: 1) Intensificazione elettromagnetica Legata alla risonanza tra campo elettrico dell’onda incidente e le oscillazioni collettive degli elettroni alla superficie del metallo (plasmoni di superficie) 2) Intensificazione chimica Legata alla risonanza tra l’onda elettromagnetica incidente e il complesso a trasferimento di carica che si forma tra superficie metallica e molecola adsorbita
  • 41. Intensificazione elettromagnetica: nanoparticella isolata In un punto M a distanza d dalla nanoparticella di raggio r si avvertirà un campo elettrico in parte dovuto alla radiazione incidente in parte dovuto all'emissione del dipolo oscillante indotto sulla nanoparticella stessa.
  • 42. Intensificazione elettromagnetica: nanoparticella isolata ε = ε ' + i ε '' Nel caso di nanoparticella con costante dielettrica complessa intorno di costante dielettrica εo , rapporto tra raggio della nanoparticella e r ≤ 0,05 lunghezza d'onda della radiazione incidente λ vale la seguente espressione per il campo elettrico E generato dal dipolo ε − ε0 1 oscillante. E SP = r 3 ⋅ ⋅ E0 ⋅ (r + d )3 ε + 2ε 0 Volendo determinare un fattore di intensificazione del campo elettromagnetico e trascurando E0 rispetto a Esp possiamo scrivere 3 ε − ε0 ⎛r⎞ E A(ν ) = m ≈ sp = E ⋅⎜ ⎟ E0 ε + 2ε 0 r+d ⎠ ⎝ E0
  • 43. Intensificazione elettromagnetica: nanoparticella isolata Il fattore di intensificazione sarà ε (ν ) − ε 0 ⎛ r ⎞ 2 6 G (ν ) = A(ν ) 2 ≈ ⋅⎜ ⎟ ε (ν ) + 2ε 0 ⎝ r + d ⎠ Analogamente a quanto succede per l'intensificazione del campo elettromagnetico incidente sulla nanoparticella anche campi elettromagnetici diffusi siano essi stokes o anti-stokes vengono a loro volta intensificati se sono in risonanza con i plasmoni superficiali della nanostruttura metallica. Per cui l'intensificazione globale attribuibile all’enhancement elettromagnetico è così esprimibile Gem (ν s ) = A(ν L ) ⋅ A(ν s ) 2 2 dove A(νL) e A(νs) sono rispettivamente il fattore di intensificazione alla frequenza della linea eccitatrice e alla frequenza stokes considerata. ε (ν L ) − ε 0 2 2 12 ε (ν s ) − ε 0 ⎛ r ⎞ Gem (ν s ) ≈ ⋅ ⋅⎜ ⎟ ε (ν L ) + 2ε 0 ε (ν s ) + 2ε 0 ⎝ r + d ⎠ Questo semplice modello mette in evidenza la forte dipendenza del fattore di intensificazione dalla distanza tra molecola e nanoparticella
  • 44. Interazione tra campo elettrico e nanoparticelle E Aggregati di nanoparticelle
  • 45. Intensificazione chimica Il fattore di intensificazione chimico che è dell'ordine di 10-100 è notevolmente più debole di quello elettromagnetico e quindi da solo non spiegherebbe in alcun modo il fattore di intensificazione misurati sperimentalmente (1014). Nel caso della realizzazione di un legame a trasferimento di carica tra molecola e metallo si avrà uno schema dei livelli energetici di questo tipo. Nel caso di trasferimento di carica oltre al gap esistente tra HOMO e LUMO tipico della molecola sarà possibile individuare un gap fra livello di fermi del metallo e un livello di charge transfer. Sarà quindi possibile stabilire condizioni di risonanza tra radiazione incidente e il nuovo gap elettronico intensificando in questo modo lo scattering Raman analogamente a quanto succede per un Raman risonante.
  • 46. Sezione d’urto di scattering Raman PRAMAN = N ⋅ nLaser ⋅ σ Raman [m ] ⎡ no fotoni laser ⎤ ⎡ no fotoni stokes ⎤ [n°molecole] 2 ⎢ ⎥ ⎢ ⎥ s ⋅ m2 ⎣ ⎦ ⎣ ⎦ s Sezione d’urto SERS [m ] ⎡ no fotoni laser ⎤ 2 ⎢ ⎥ s ⋅ m2 ⎣ ⎦ 2 2 PSERS = N ' ⋅ nLaser ⋅ σ Raman ⋅ A(ν 0 ) ⋅ A(ν s ) abs ⎡ no fotoni stokes ⎤ n° molecole ⎢ ⎥ coinvolte ⎣ ⎦ s nell’effetto SERS PSERS = N ' ⋅ nLaser ⋅ σ SERS
  • 47. Come si ottiene uno spettro SERS con l’utilizzo delle nanoparticelle metalliche? 1) Si prepara una soluzione a concentrazione nota della molecola da analizzare 2) Si introducono le nanoparticelle metalliche 3) Si utilizza una linea eccitatrice in risonanza con il plasmone di superficie oppure 3bis) Si aggregano le nanoparticelle in modo da spostare e allargare il plasmone di superfice affinchè sia in risonanza con la linea eccitatrice
  • 48. Aggregazione di nanoparticelle di argento ASSORBIMENTO UV-VIS MICROSCOPIO OTTICO 0.7 Concentrazione 0.6 di NaCl 0.4 0.2 110 μm 0.0 220 μm 500 1000 1367 268 Wavelength[nm] AFM 10μm
  • 49. Valutazione del fattore di intensificazione: utilizzo di un riferimento interno σ eff . σ ads ⋅ A(ν L ) ⋅ A(ν s ) 2 2 R =R= I TOT σ free σR free Riferimento interno Aggregati di Analita nanoparticelle
  • 50. Valutazione del fattore di intensificazione: utilizzo di un riferimento interno (metanolo) 0,0034 A I SERS 0,0032 0,0030 0,0028 Rif 0,0026 I SERS 0,0024 0,0022 0,0020 SERS 0,0018 0,0016 0,0014 0,0012 Raman 0,0010 0,0008 0,0006 0,0004 1000 1500 Raman shift (cm-1) A Rif I Raman I Raman assA I SERS INTENSIFIC AZIONE ( A) = assA I Raman
  • 51. Valutazione del fattore di intensificazione: metodo del rapporto stokes-antistokes Ultrasensitive Chemical Analysis by Raman spectroscopy, K. Kneipp, H. Kneipp, I. Itzkan, R.R. Dasari, M.S. Feld, Chemical Reviews 99 (1999) 2957 - 75
  • 52. Valutazione del fattore di intensificazione: metodo del rapporto stokes-antistokes 1.2 PSSERS 1.1 T*.=120 °C 1.0 0.9 Raman intensity 0.8 0.7 0.6 0.5 Potenza Laser: 0.4 100 mW SERS PaS 0.3 200 mW 300 mW 0.2 400 mW 600 mW 0.1 800 mW 600 400 200 0 -200 -400 -600 Raman shift (cm-1)
  • 53. A cosa serve il SERS ? Il Raman è una tecnica molto potente ma è affetta da due grosse limitazioni 1) La bassa sezione d’urto di scattering Raman 2) La fluorescenza che per alcune molecole “copre” il segnale Raman Il SERS è utile nella risoluzione di entrambi questi problemi poiché incrementa notevolmente la sezione d’urto efficace ed in alcuni casi l’interazione della molecola con il metallo produce un abbattimento della fluorescenza Grazie a questo il SERS trova suo naturale ambito di utilizzo in sensoristica. Inoltre grazie alla notevole intensificazione garantita da alcuni substrati SERS (colloidi di argento e oro) si sono potuti registrare spettri SERS di singole molecole.
  • 54. SERS E FLUORESCENZA CONCENTRAZIONE RHODAMINE 6G Raman intensity (a.u.) RHODAMINE 6G 10-3 - 10-9 M 1700 1650 1600 1550 1500 1450 1400 1350 1300 1250 Wavenumbers (cm-1) 1)Lunghezza d’onda eccitatrice : 514nm 10mW 2)Tempo di accumulazione: 10s 3)Le molecole adsorbite sulle nanoparticelle metalliche presentano un energy transfer tra LUMO e livelli del metallo producendo un abbattimento della fluorescenza
  • 55. Applicazioni - Single Molecule Spectroscopy - TERS (Tip Enhanced Raman Spectroscopy) - Landmine Detection with SERS - Rilevazione di cianuri - Applicazioni in biologia - Applicazioni nel settore delle scienze forensi - Sensori SERS in fibra ottica
  • 56. Single molecule spectroscopy K. Kneipp, Y. Wang, H. Kneipp, L.T. Perelman, I. Itzkan, R. R. Dasari, M.S. Feld, Single Molecule Detection using Surface-Enhanced Raman Scattering, Phys. Rev. Letters 78 (1997) 1667
  • 58. Single molecule spectroscopy moli moli moli molecole molecole c = 10−13 M = 10−13 = 10−25 ⋅ N av = 10−25 ⋅ 6 ⋅1023 = 0.06 L pL pL mole pL A basse concentrazioni ( < 10-13 M ) si può considerare che nel volume di scattering (decine di pL) sia presente al massimo una molecola SERS attiva
  • 59. Single molecule spectroscopy Si sfrutta l’estrema diluizione delle molecole da analizzare in una soluzione contenente nanoparticelle di argento. Nel caso in questione (3*10-14M) nel volume di scattering (30 pL) vi sono statisticamente 0.6 molecole. 0.6 molecole di Crystal Violet in 30 pL (SERS) 1014 molecole di metanolo in 30 pL (Raman) K. Kneipp, Y. Wang, H. Kneipp, L.T. Perelman, I. Itzkan, R. R. Dasari, M.S. Feld, Single Molecule Detection using Surface-Enhanced Raman Scattering, Phys. Rev. Letters 78 (1997) 1667
  • 60. TERS (Tip Enhanced Raman Spectroscopy) Sfruttando l’effetto di intensificazione del campo elettromagnetico prodotto da una nanoparticella di argento posta sulla punta di un microscopio a forza atomica si riesce ad effettuare uno spettro SERS solamente o prevalentemente di ciò che è nelle immediate vicinanze (nanometri) della nanoparticella stessa Cresyl blue SERS spectra. Adapted from Stöckle et al., Chem. Phys. Lett. 2000, 318, 131
  • 61. Landmine Detection with SERS www.eiclabs.com/Detection_of_Landmines.pdf
  • 62. Surface-Enhanced Raman Detection of 2,4-Dinitrotoluene Impurity Vapor as a Marker To Locate Landmines Test per la rilevazione di vapori di 2,4-DNT da Test per la rilevazione di vapori di 2,4-DNT soluzioni acquose da campioni di terreno contaminato con * Test eseguito con acetone come contaminante carburante diesel NO2 stretching NO2 out-of- plane bending SERS spectra of 5 pg of TNT SERS spectra of 25 pg of 2,4-DNT, aromatic ring breathing SERS spectra of 50 pg of 1,3-DNB James M. Sylvia, James A. Janni, J. D. Klein, and Kevin M. Spencer, Anal. Chem. 2000, 72, 5834-5840
  • 63. Landmine Detection with SERS www.eiclabs.com/Detection_of_Landmines.pdf
  • 64. Ultra-sensitive trace analysis of cyanide water pollutant using Surface-enhanced Raman spectroscopy R = 0.991 300 ppb 200 ppb 100 ppb 50 ppb 5 ppb 1 ppb 0 ppb Kwon-hae Yea, Sangyeop Lee, Jin Burm Kyong, Jaebum Choo, Eun Kyu Lee, Sang-Woo Jooc and Sanghoon Lee, Analyst, 2005, 130, 1009
  • 65. Surface-enhanced Raman Scattering (SERS) Method and Instrumentation for Genomics and Biomedical Analysis T. Vo-Dinh, D. L. Stokes, G. D. Griffin, M. Volkan, U. J. Kim and M. I. Simon, J. Raman Spectrosc. 30, 785–793 (1999)
  • 66. Surface-enhanced Raman Scattering (SERS) Method and Instrumentation for Genomics and Biomedical Analysis T. Vo-Dinh, D. L. Stokes, G. D. Griffin, M. Volkan, U. J. Kim and M. I. Simon, J. Raman Spectrosc. 30, 785–793 (1999)
  • 67. Surface-enhanced Raman Scattering (SERS) Method and Instrumentation for Genomics and Biomedical Analysis T. Vo-Dinh, D. L. Stokes, G. D. Griffin, M. Volkan, U. J. Kim and M. I. Simon, J. Raman Spectrosc. 30, 785–793 (1999)
  • 68. Applicability of surface-enhanced resonance Raman scattering for the direct discrimination of ballpoint pen inks Handbook of Raman Spectroscopy (pag.747), edited by Ian R. Lewis and Howell G.M. Edwards, Marcel Dekker
  • 69. Applicability of surface-enhanced resonance Raman scattering for the direct discrimination of ballpoint pen inks Reza M. Seifar, Jannes M. Verheul, Freek Ariese, Udo A. Th. Brinkman and Cees Gooijer, Analyst, 2001, 126, 1418
  • 70. Applicability of surface-enhanced resonance Raman scattering for the direct discrimination of ballpoint pen inks Reza M. Seifar, Jannes M. Verheul, Freek Ariese, Udo A. Th. Brinkman and Cees Gooijer, Analyst, 2001, 126, 1418
  • 71. Applicability of surface-enhanced resonance Raman scattering for the direct discrimination of ballpoint pen inks Reza M. Seifar, Jannes M. Verheul, Freek Ariese, Udo A. Th. Brinkman and Cees Gooijer, Analyst, 2001, 126, 1418
  • 72. SENSORI SERS IN FIBRA OTTICA
  • 73. Sensori SERS in fibra ottica Vantaggi del SERS + Vantaggi dei sensori in fibra ottica - Intensificazione del segnale Raman di - Possibilità di effettuare misure a distanza diversi ordini di grandezza e in ambienti non direttamente accessibili - Selettività molecolare e ricchezza di - Possibilità di utilizzo con spettrometri informazioni dello spettro Raman portatili per misure in-situ - Quenching della fluorescenza - Focus free configuration (nel nostro caso) (in alcuni casi)
  • 74. Sistema per la rilevazione remota di sostanze SERS attive SPETTROMETRO RAMAN - Substrato SERS attivo esterno alla fibra ottica - Utilizzo di 2 fibre ottiche - Substrato SERS attivo sulla fibra ottica - Configurazione “optrode” (unica fibra ottica) SPETTROMETRO RAMAN
  • 75. Evoluzione della geometria del sensore SERS Le riflessioni multiple in prossimità del film di argento rendono possibile la rilevazione di eventuali molecole SERS attive alla superficie del film C. Viets and W. Hill ; Sens. Actuators B 51, 92 (1998) C. Viets, W. Hill ; J. Raman Spectrosc. 31, 625 (2000) Rivestimento di argento cladding C. Viets, W. Hill ; Journal of Molecular Structure 563-564, 163 (2001) core
  • 76. Etching statico mediante HF e un solvente organico Possibilità di variare l’angolo del cono al variare del solvente utilizzato P. Hoffmann, B. Dutoit, R-P. Salathé ; Ultramicroscopy 61, 165 (1995)
  • 77. Realizzazione del substrato SERS attivo Le riflessioni multiple in prossimità del film di argento molto sottile (<100nm) rendono possibile la rilevazioni di eventuali molecole SERS attive alla superficie del film Rivestimento di argento cladding core 1 mm
  • 78. Sensore SERS in fibra ottica a geometria ottimizzata CORE CLADDING FILM DI ARGENTO 1) Aumentato numero di riflessioni interne 2) Maggiore superficie SERS attiva d 500 μm αcono Parametri geometrici che influenzano il limite di rilevabilità: αcono, S, L A.Lucotti, G.Zerbi, Fiber-optic SERS sensor with optimized geometry, Sensor and Actuators B, 121 (2007) 356 Brevetto: MI2005A 000422 Titolo: Sonda ottica per la rivelazione di molecole SERS attive e procedimento per la sua fabbricazione Patent: PCT/IB2006/000543 Title: Optical probe for detecting SERS-active molecules and process for its manufacture
  • 79. Preparazione della terminazione del sensore : etching statico in due step - Immersione della fibra in HF ricoperto da uno strato di solvente organico - Formazione di un menisco la cui altezza decresce al diminuire del diametro della fibra consentendo la formazione del cono Possibilità di controllo: • angolo del cono variando il tipo di solvente organico • sezione S della zona ristretta variando il tempo di immersione del 1° step • lunghezza del tratto L variando la profondità di immersione dopo il 1° step A.Lucotti, G.Zerbi, Fiber-optic SERS sensor with optimized geometry, Sensor and Actuators B, 121 (2007) 356
  • 81. Sensore SERS in fibra ottica a geometria ottimizzata MOLECOLE DA RILEVARE LUCE DIFFUSA DALLE MOLECOLE = = INFORMAZIONI SULLE VIBRAZIONI LASER E SUL TIPO DI MOLECOLA NANOPARTICELLE DI ARGENTO 500 μm AFM 1 μm
  • 82. Modalità di utilizzo del sensore Esempio: Crystal Violet Limite di rilevazione raggiunto : 0.02 ppb SEGNALE FIBRA Raman intensity SOTTRAZIONE 1700 1600 1500 1400 1300 1200 1100 1000 -1 Wavenumbers (cm )
  • 83. Rhodamine 6G Limite di rilevazione raggiunto : 0.2 ppb SEGNALE Raman intensity (a.u.) FIBRA SOTTRAZIONE 1700 1600 1500 1400 1300 1200 1100 -1) Wavenumbers (cm
  • 84. Modalità di utilizzo del sensore Misura Dip & Dry Misura con sensore immerso L’effetto di intensificazione ottenuto passando dalla misura con sensore immerso a quella Dip&Dry è attribuibile a diversi contributi sinergici: - l’effetto di concentrazione dovuto all’evaporazione del solvente - la modificazione delle condizioni di Surface Plasmon Resonance (SPR) causata dalla variazione dell’indice di rifrazione del mezzo A. Lucotti, A. Pesapane, G. Zerbi, Applied spectroscopy, 61 (2007) 260-268
  • 85. Segnale misurato vs. tempo di immersione Effetto di concentrazione: l’intensità del segnale aumenta all’aumentare del tempo di immersione. Siamo in presenza di una cinetica di adsorbimento come confermano le prove effettuate a diverse concentrazioni. A. Lucotti, A. Pesapane, G. Zerbi, Applied spectroscopy, 61 (2007) 260-268
  • 86. Riutilizzabilità La riutilizzabilità del sensore è legata alla possibilità di ripristino dello stesso fino al segnale del bianco tramite un’operazione di lavaggio • Immersione del sensore e acquisizione della misura • Estrazione e acquisizione della misura Dip&Dry • Lavaggio in acido perclorico o solforico a pH 1÷2 e asciugatura in aria • Lavaggio in H2O Si nota una decrescita del segnale causata da una degradazione graduale del substrato dovuta principalmente al distaccamento di nanoparticelle 69% segnale iniziale Dopo 10 lavaggi : segnale immerso 65% segnale iniziale segnale Dip&Dry A. Lucotti, A. Pesapane, G. Zerbi, Applied spectroscopy, 61 (2007) 260-268
  • 87. Preparazione del substrato SERS del sensore substrato di nanoparticelle substrato di nanoparticelle di argento immobilizzate di argento disperse in PVA (Polyvinyl Alcohol) 2) Asciugatura in aria 3 minuti 1) Immersione del sensore qualche secondo
  • 88. Sensore con substrato SERS di NP disperse in PVA Con questo tipo di substrato SERS attivo è possibile utilizzare la stessa sonda in fibra ottica semplicemente realizzando ogni volta un nuovo film di PVA contenente nanoparticelle di argento (3 minuti). • Immersione del sensore nella soluzione di misura (15 secondi) • Estrazione e acquisizione della misura Dip&Dry (3 minuti) • Immersione in acido nitrico (1 minuto) e in H2O (1 minuto)(con agitazione) • Rideposizione del film di PVA contenente nanoparticelle di argento (3 minuti)
  • 89. Limiti di rilevabilità LOD del CV(*) Tipo di substrato SERS Tecnica di utilizzato misura NP immobilizzate 0.02 ppb D&D NP immobilizzate 0.1 ppb IM PVA 0.2 ppb D&D Con NaCl aggiunto in soluzione NP immobilizzate 0.002ppb D&D NP immobilizzate 0.002ppb IM CV = Crystal Violet IM = misura con sensore immerso LOD = Limit Of Detection D&D = misura Dip & Dry (*) valori ottenuti con lo spettrometro Raman Dilor xy della Jobin Yvon I limiti di rilevabilità raggiunti (inferiori al ppb) vanno ben oltre quelli richiesti e permettono di ipotizzare un utilizzo del sensore anche con spettrometri Raman meno performanti come quelli portatili.
  • 90. Applicazioni (in fase di sviluppo) Biologia e Biogenetica Scienze forensi, (SERS labels for gene detection) analisi ambientale e alimentare Sofisticazione alimentare (European Food Safety Authority) report del 2005 RhodamineB Itticoltura e mangimi animali (Food & Drug Administration) MG e CV