4. L’unità fondamentale del DNA è il Nucleotide,del quale troviamo ben 4 tipi, che si differenziano per la base azotata. Ogni nucleotide è formato da 3 parti: acido fosforico, desossiribosio (uno zucchero) e una delle quattro basi azotate. Quest’ultime sono: adenina (A), guanina (G), citosina (C) e timina(T). Struttura del nucleotide
5. La molecola del DNA è costituita da due lunghi filamenti, ciascuno formato da una catena di nucleotidi, avvolti l’uno sull’altro a formare una doppia elica, che in genere viene paragonata a una scala a chiocciola. Le ‘’ringhiere’’ di questa scala sono formate da acido fosforico alternato a desossiribosio. I ‘’gradini’’ invece sono formati dalle basi azotate legate tra loro da legami idrogeno. Quest’ultime sono complementari a due a due: infatti si possono individuare solo coppie adenina-timina (A-T) e coppie citosina-guanina (C-G). La coppia A-T è legata da un doppio legame idrogeno, invece la coppia C-G da un triplo legame.
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11. Le malattie sono molto spesso causate da mutazioni le quali producono cellule cancerose. Queste cellule, se non eliminate in tempo, possono causare tumori più o meno gravi. Un esempio sono i maligni che, sviluppandosi in maniera incontrollabile, danneggiano gravemente i tessuti dell’organismo. Questi tumori possono causare la morte se non trattati. Un altro tipo di tumore è quello benigno, il quale non presenta un’alterazione grave nelle cellule e hanno una crescita più limitata rispetto ai maligni. L’asportazione chirurgica rappresenta una cura definitiva a questo tipo di tumore. Le mutazioni delle cellule cancerose possono essere causate da sostanze mutagene, radioattive, virus oncogeni e raggi UV. Una malattia dovuta a mutazioni del DNA è la sindrome di Down altrimenti chiamata la trisomia del 21. Questa malattia è dovuta a un difetto durante la meiosi dei gameti infatti uno dei due non presenterà soltanto un cromosoma 21 ma due. In questo modo ci saranno tre copie del cromosoma numero 21 portando gravi danni al feto. Solitamente un malato affetto della sindrome di Down presenta un grave ritardo mentale e un aspetto tipico. Altre malattie di tipo genetico sono le malattie ereditarie, che si trasmettono attraverso i geni da generazione in generazione come: la talassemia, l’emofilia e il daltonismo
12. Attraverso gli studi svolti sul DNA si è potuto facilmente mappare il genoma. Questo ha aiutato gli scienziati a capire se la divisione dell’uomo per razze è giusta o sbagliata. Infatti, studiando il DNA di diversi gruppi etnici si è capito che due individui appartenenti allo stesso gruppo sono più diversi di due persone di gruppi etnici diversi. Si è visto che alcuni tratti sono comuni in tutte le persone, perché il materiale genetico contiene gli stessi geni, soltanto che in varianti diverse. Per esempio, il gene che definisce il colore degli occhi è comune a tutti solo che in alcuni si presenta la variante per il colore blu o verdi. Quindi parlare di razze solo perché troviamo persone con un colore della pelle diverso è sbagliato: il colore più chiaro o scuro è dovuto soltanto a un adattamento all’ambiente. In Africa, l’esposizione ai raggi UV è maggiore e, per adattarsi, le cellule del corpo umano producono di più la proteina della pelle, chiamata melanina. Di conseguenza, si può dire che le differenze tra i vari popoli sono solo frutto dell’evoluzione.