3. Ha
ragione
Roberto
Pero.:
il
sistema
universitario
e
della
ricerca
in
Italia
non
sono
riformabili.
Serve
un
cambiamento
radicale
perché
riversare
più
fondi
in
questo
sistema
è
come
bu5arli
al
vento
R.
Alesina
e
F.
Giavazzi
ww.lavoce.info
16-‐12-‐2003
In
luglio
il
Senato
ha
approvato
la
riforma
dell'università.
Non
è
una
legge
ideale,
ma
va
dato
aCo
al
ministro
Gelmini
di
aver
faCo
un
importante
passo
avanE.
La
legge
riconosce
che
i
corsi
devono
essere
rido7,
le
università
snellite,
alcune
chiuse
F.
Giavazzi,
Corriere
della
Sera
24-‐10-‐10
4. Giavazzi
dispone
e
ANVUR
provvede:
“E
qualche
sede
dovrà
essere
chiusa.”
SERGIO BENEDETTO
(CONSIGLIO DIRETTIVO ANVUR)
4–02-2012!
5. In
Italia
abbiamo
100
università,
una
per
provincia.
Sono
troppe?
Dipende
...
Il
problema
è
che
tu5e
e
100
le
nostre
università
offrono,
oltre
ai
corsi
di
triennio,
corsi
di
biennio
e
di
do5orato
F.
Giavazzi,
Corriere
della
Sera
6-‐11-‐10
6. 61 Atenei statali, di cui 51
offrono corsi di Dottorato
MIUR: Banche dati ed Analisi Statistiche
7. Troppi
atenei
per
abitante?
•
•
•
•
•
•
•
Università
ed
altri
is-tu-
di
formazione
terziaria
1.6/milione
in
Italia
(61
atenei
statali
+
6
scuole
superiori
+
26
non
statali
[10
telemaIche])
1.7/milione
in
Spagna
(75
Università
di
cui
25
private)
2.3/milione
nel
Regno
Unito
(117
Università
+
24
Colleges
of
Higher
EducaIon)
3.4/milione
nei
Paesi
Bassi
(14
Università
+
41
Hogescholen)
3.9/milione
in
Germania
(104
Università
+
184
Fachhocschulen
+
103
altre
scuole
superiori)
8.4/milione
in
Francia
(83
Università
+
444
Grandes
Ecoles)
14.5/milione
negli
USA
(4314
totali
di
cui:
2.629
con
corsi
quadriennali,
1.685
college
biennali,
622
con
doWorato,
2.626
privaI).
“Malata
e
denigrata
:
l’universita
italiana
a
confronto
con
l’Europa”
(a
cura
di
M.
Regini,
Roma,
Donzelli
2009)
8. Troppi
corsi
di
laurea
per
abitante?
• 72.8/milione
in
Spagna
(soCosEmato
non
considerando
le
università
private,
[1/3
del
totale])
• 77.4/milione
in
Francia
(soCosEmato
perché
mancano
i
daE
sui
corsi
nelle
Grandes
Ecoles)
• 101.4/milione
in
Italia
(sovrasEmato
comprendendo
29
corsi
anteriori
all’introduzione
del
“3+2”)
• 107.2/milione
nei
Paesi
Bassi
• 154.1/milione
in
Germania
(soCosEmato
perché
calcolato
considerando
solo
i
corsi
universitari)
• 610.0/milione
nel
Regno
Unito
(sovrasEmato
perché
al
posto
dei
corsi
considera
una
sEma
dei
cosidde.
“programmes”,
più
o
meno
equivalenE
agli
indirizzi).
“Malata
e
denigrata
:
l’universita
italiana
a
confronto
con
l’Europa”
(a
cura
di
M.
Regini,
Roma,
Donzelli
2009)
19. per
a5rarre
bravi
studenQ,
si
comincerà
dall’offrire
stanze
singole
nelle
residenze
studentesche,
poi
la
Tv
via
cavo
gratuita,
poi
la
Jacuzzi
privata
e
l’abbonamento
annuale
alla
palestra
e
così
via…
TuCe
cose
che
ai
purisE
dell’accademia
possono
apparire
in
stridente
contrasto
con
l’ideale
dell’amore
disinteressato
del
sapere,
ma
che
fanno
parte
della
realtà
umana
Roberto
PeroX,
L’Università
truccata,
Einaudi
2008
23. Negli USA i prestiti stanno fallendo.
Nessun problema: Terlizzese e i fratelli Ichino non
propongono il modello USA, ma quello inglese
si
chiede
di
sapere
[...]
se
il
Governo
non
ritenga
opportuno
ado5are
al
più
presto
misure
che
consentano
di
applicare
anche
in
Italia
un
meccanismo
di
incremento
del
finanziamento
analogo
a
quello
che
si
sta
ado5ando
in
Inghilterra
Interrogazione
ai
ministri
dell’economia
e
delle
finanze
e
dell’istruzione,
dell’università
e
della
ricerca
presentata
in
data
18
maggio
2011
dai
senatori:
Pietro
Ichino,
CeccanI,
D’Alia,
Germontani,
Leddi,
Marino,
Morando,
Poli
Bortone,
Rossi,
Rusconi,
Rutelli,
Tonini,
Treu,
Valditara
28. • ...
l’università
italiana
non
ha
un
ruolo
significaEvo
nel
panorama
della
ricerca
mondiale
Roberto
PeroX,
L’Università
truccata,
Einaudi
2008
• L’università
conEnua
a
produrre
…
,
anche
se
con
alcuni
disEnguo,
poca
ricerca
(Roberto
Pero.
docet)
Bisin
&
De
Nicola,
la
Repubblica
12-‐4-‐2012
29.
30. Classifiche:
va
proprio
così
male?
• Nel
mondo
ci
sono
10.000-‐20.000
Università
– 20.000
secondo
hWp://www.webometrics.info/en/node/36
– 17.000
secondo
hWp://www.whed-‐online.com/
– 11.000
secondo
hWp://www.4icu.org/
• Classifiche:
di
norma
selezionano
le
prime
500
• Non
tengono
conto
delle
risorse
(alcune
università
USA
hanno
bilanci
superiori
a
piccole
nazioni)
• Entrare
in
classifica
significa
essere
nel
“top
5%”
• Proviamo
a
giudicare
le
nazioni
in
base
alla
%
di
atenei
che
entrano
in
questo
“top
5%”
33. Classifica SCImago (2.813 istituzioni)
[entra solo chi produce abbastanza ricerca indicizzata su Scopus]
58 università statali in classifica
di cui 57 con normalized impact ≥ 1
[= impatto medio della ricerca sopra media mondiale]
58
Italian
state
universi-es
are
ranked
Only
one
is
below
the
world
average
Source:
World
Report
SIR
2010
(based
on
Scopus
data)
34. L’Italia nelle classifiche degli atenei
•
Buon livello medio degli atenei italiani:
•
•
•
•
•
Times QS: 18% degli atenei italiani sono nei top 500
Shanghai: 28% nei top 500
Taiwan: 37% nei top 500
Leiden: 40% nei top 250 (questa classifica tiene conto delle
dimensioni)
SCImago: quasi tutti nei top 2.800
•
Punti di forza: ricerca e reputazione scientifica
•
Debolezze legate anche alle poche risorse:
•
•
basso rapporto docenti/studenti
scarsa internazionalizzazione di docenti e studenti
35. Classifiche
degli
atenei:
è
vera
scienza?
• All criteria used by authors of the ranking are only loosely
connected with what they intended to capture.
• The evaluation of these criteria involves several arbitrary
parameters and many micro-decisions
that are not
documented.
• Therefore, it does not seem unfair to say that the Shanghai
ranking is a poorly conceived quick and dirty exercise.
•
Again any of our MCDM student that would have proposed
such a methodology in her Master’s Thesis would have surely
failed according to our own standards.
36. The Shanghai Institute of Education has recently published a list
of the top 500 world universities. The order is based on the
number of Nobel laureates from 1911 to 2002, highly cited
researchers, articles published in Science and Nature, the number
of papers published and an average of these four criteria
compared with the number of full-time faculty members in each
institution. I believe none of these criteria are as reliable as
citations.
39. Ma come fanno questi italiani a produrre
così tanta ricerca con così poche risorse?
OCTOBER 2009
40. Ma
Perol
non
è
convinto
...
è
fondamentale
tenere
conto
anche
della
qualità
della
ricerca,
che
viene
misurata
dalle
citazioni
medie
ricevute
da
ogni
pubblicazione
...
il
criterio
del
“faCore
di
impaCo
standardizzato”...
che
...
misura
la
qualità
indipendentemente
dalle
dimensioni
Roberto
PeroX,
L’università
truccata
41. è
fondamentale
tenere
conto
anche
della
qualità
della
ricerca,
che
viene
misurata
dalle
citazioni
medie
ricevute
da
ogni
pubblicazione
...
il
criterio
del
“famore
di
impamo
standardizzato”...
che
...
misura
la
qualità
indipendentemente
dalle
dimensioni
Perol,
L’università
truccata,
pp.
49-‐50
47. .... RITARDI
ESEMPIO: A CAUSA DEI BEN NOTI RITARDI DI
REGISTRAZIONE NEI DATABASE BIBLIOMETRICI,
NEL 2010 LA NATIONAL SCIENCE FOUNDATION
RITENEVA INAFFIDABILI I DATI DEL 2008 E 2009
48. Infatti, i dati SCOPUS aggiornati
al 2010 smentiscono il crollo
54. I dati bibliometrici degli ultimi
1-2 anni non sono assestati.
Non usare a scopo scientifico!
BIBLIOMETRY
la
normalizzazione
dell’indice
h
verrà
effemuata
u-lizzando
il
contemporary
h-‐index
Con
il
“contemporary
h-‐index”
le
citazioni
(non
assestate)
di
un
ar-colo
pubblicato
nel
2012
sono
pesate
quamro
volte
di
più
di
quelle
(assestate)
di
un
ar-colo
del
2008
55. Intermezzo
La
ricerca
universitaria
Eene
il
passo
della
concorrenza
internazionale.
E
le
imprese?
56. Spesa per ricerca e sviluppo delle
imprese (% PIL): l’Italia è ultima su 22
63. L’Italia
non
cresce,
le
imprese
non
fanno
ricerca
e
perdono
terreno
nei
semori
hi-‐tech:
che
fare?
Risponde
De
Rita:
“le
università
italiane
sono
cresciute
troppo”,
troppi
ingegneri,
“non
abbiamo
bisogno
di
geni”
64. Un
paese
di
camerieri?
• Siamo
sicuri
che
questo
paese
davvero
abbia
bisogno
di
più
laureaE?
Francesco
Giavazzi,
28-‐11-‐2012
Lavoce.info
• Ci
sono
un
miliardo
e
quaCro
di
cinesi
e
un
miliardo
di
indiani
che
vogliono
vedere
Roma,
Firenze
e
Venezia
...
L’Italia
non
ha
un
futuro
nelle
biotecnologie
perché
purtroppo
le
nostre
università
non
sono
al
livello,
però
ha
un
futuro
enorme
nel
turismo
Luigi
Zingales,
novembre
2012,
Servizio
Pubblico
72. “Gli
universitari
più
finanzia-
del
mondo”?
La
fonte
è
Perol
che
“corregge”
l’OCSE
è
ben
noto
che
in
Italia
circa
il
50%
degli
iscri.
sono
fuori
corso,
e
il
20%
non
ha
superato
esami.
Se
si
uElizza
il
coefficiente
di
0.483
...
per
converEre
il
numero
di
studenE
iscri.
nel
numero
di
studenE
equivalenE
a
tempo
pieno,
la
spesa
italiana
per
studente
equivalente
a
tempo
pieno
diventa
16.027
dollari
PPP,
la
più
alta
del
mondo
dopo
Usa,
Svizzera
e
Svezia
Roberto
PeroX,
L’università
truccata
75. Perché
viene
corremo
solo
il
dato
italiano?
Questo
è
un
Paese
incapace
di
mantenere
i
tempi,
è
un
Paese
sempre
in
ritardo.
Il
baco
è
la
scuola:
è
l’unico
Paese
al
mondo
dove
esistono
i
fuoricorso
Francesco
Profumo
(Ministro
MIUR)
24-‐4-‐2012
76. In
realtà,
il
problema
è
mondiale:
Vediamo
la
situazione
negli
USA
(fonte:
U.S.
Department
of
Educa-on,
Na-onal
Center
for
Educa-on
Sta-s-cs)
77. Quanto
si
spende
cumulaQvamente
in
formazione
universitaria
per
singolo
studente?
L’OCSE
avverte
che
per
i
confron-
si
deve
usare
questo
indice
perché
-ene
conto
delle
diverse
durate
degli
studi
(e
anche
dei
fuoricorso),
ma
Perol
“dimen-ca”
di
citare
il
dato
OCSE
78. Spesa
cumula-va
per
studente
lungo
tumo
il
corso
degli
studi:
l’Italia
è
16°
su
25
16°
79. Cosa
spendiamo
per
ogni
arQcolo
scienQfico
e
per
ogni
citazione
o5enuta?
80. Bisogna
concepire
la
ricerca
come
un
formidabile
processo
internazionale
in
cui
il
nostro
apporto
è
di
qualche
percento…
Noi
siamo
un
paese
che
ha
limiE
e
bisogna
prendere
aCo
di
quesE
limiE.
Non
possiamo
assolutamente
più
pensare
di
essere
un
paese
di
serie
A
in
tanQ
se5ori
perché
le
ricerche
sono
condo5e
con
mezzi
che
non
possiamo
perme5erci.”
Guido
Possa
–
Radio3,
22
Febbraio
2011
84. Solo gli apprendisti
stregoni credono
nelle favole e nelle
pozioni magiche
Cosa serve:
• competenza e onestà
scientifica nell’analisi dello
stato dell’università: basta
con la disinformazione
• conoscenza del quadro
internazionale: basta
leggende
• interventi basati sulla
conoscenza dei fatti: basta
pozioni magiche
85. Links
OCSE
Educa-on
at
a
Glance
2012
http://www.oecd.org/edu/eag2012.htm
SCImago
Journal
&
Country
Rank
http://www.scimagojr.com/
CERIS-‐CNR:
Scienza
e
Tecnologia
in
Cifre
http://www.cnr.it/sitocnr/IlCNR/Datiestatistiche/ScienzaTecnologia_cifre.html