3. In Italia abbiamo 100 università, una per
provincia. Sono troppe? Dipende ... Il problema
è che tutte e 100 le nostre università offrono,
oltre ai corsi di triennio, corsi di biennio e di
dottorato
F. Giavazzi, Corriere della Sera 6-11-10
4. Anno Accademico 2009-2010
89 atenei in totale
•61 atenei statali
•28 atenei non statali
•di cui 11 telematici
MIUR: Banche dati ed Analisi
Statistiche
5. In luglio il Senato ha approvato la riforma
dell'università. Non è una legge ideale, ma va dato atto
al ministro Gelmini di aver fatto un importante passo
avanti. La legge riconosce che i corsi devono essere
ridotti, le università snellite, alcune chiuse
F. Giavazzi, Corriere della Sera 24-10-10
6. Troppi atenei per abitante?
Fonte dei dati: “Malata e denigrata : l’universita italiana a confronto con
l’Europa” (a cura di M. Regini, Roma, Donzelli 2009)
Pag. 22 : università ed altri istituti di formazione terziaria per ML abitanti
7. Troppi atenei per abitante?
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Università ed altri istituti di formazione terziaria
1.6/milione in Italia (61 atenei statali + 6 scuole superiori + 26 non statali
[10 telematiche])
1.7/milione in Spagna (75 Università di cui 25 private)
2.3/milione nel Regno Unito (117 Università + 24 Colleges of Higher
Education)
3.4/milione nei Paesi Bassi (14 Università + 41 Hogescholen)
3.9/milione in Germania (104 Università + 184 Fachhocschulen + 103
altre scuole superiori)
8.4/milione in Francia (83 Università + 444 Grandes Ecoles)
14.5/milione negli USA (4314 totali di cui: 2.629 con corsi quadriennali,
1.685 college biennali, 622 con dottorato, 2.626 privati).
“Malata e denigrata : l’universita italiana a confronto con l’Europa”
(a cura di M. Regini, Roma, Donzelli 2009)
8. Ha ragione Roberto Perotti: il sistema universitario e
della ricerca in Italia non sono riformabili. Serve un
cambiamento radicale perché riversare più fondi in
questo sistema è come buttarli al vento
R. Alesina e F. Giavazzi ww.lavoce.info 16-12-2003
18. ... l’università italiana non ha un ruolo
significativo nel panorama della
ricerca mondiale
Roberto Perotti, L’Università truccata, Einaudi 2008
19.
20. Classifiche: va proprio così male?
• Nel mondo ci sono 10.000-20.000 Università
– 20.000 secondo http://www.webometrics.info/en/node/36
– 17.000 secondo http://www.whed-online.com/
– 11.000 secondo http://www.4icu.org/
• Classifiche: di norma selezionano le prime 500
(classifica di Leiden: prime 250)
• Non tengono conto delle risorse
• Entrare in classifica significa essere nel “top 5%”
• Idea: confrontare le nazioni in base alla % di atenei
che entrano in questi “top performers”
21. % di Atenei che entrano nei “top performers”
CLASSIFICA:
Fonte dei dati: “Malata e denigrata : l’universita italiana a
confronto con l’Europa” (a cura di M. Regini, Roma, Donzelli 2009)
22. Classifiche degli atenei:
valore scientifico assai dubbio.
Come si può misurare il peso di una nazione nel
panorama scientifico internazionale?
Contando gli articoli scientifici che produce e
le citazioni che questi ottengono
37. la spesa italiana per studente equivalente a
tempo pieno diventa 16.027 dollari PPP, la più
alta del mondo dopo Usa, Svizzera e Svezia
Roberto Perotti, L’università truccata
La fonte è Perotti che però
“ritocca” il dato l’OCSE ...
40. Perché viene corretto solo il dato
italiano?
Questo è un Paese incapace di mantenere i
tempi, è un Paese sempre in ritardo. Il baco è la
scuola: è l’unico Paese al mondo dove esistono i
fuoricorso
Francesco Profumo (Ministro MIUR)
24-4-2012
41. In realtà, il problema è mondiale:
Vediamo la situazione negli USA
(fonte: U.S. Department of Education, National Center for Education Statistics)
42. Cosa dice veramente l’OCSE?
Per i confronti usa la spesa cumulativa per studente
perché tiene conto delle diverse durate degli studi
(e
anche
dei
fuoricorso)
Perotti dimentica di citare il dato OCSE secondo il
quale ...
43. Spesa cumulativa per studente lungo tutto il
corso degli studi: l’Italia è 16° su 25
16°
47. Programmi per il futuro (1/3):
serie A o serie B?
Noi siamo un paese che ha limiti e bisogna
prendere atto di questi limiti. Non possiamo
assolutamente più pensare di essere un paese di
serie A in tanti settori perché le ricerche sono
condotte con mezzi che non possiamo
permetterci.”
Guido Possa (PDL) – Radio3, 22 Febbraio 2011
48. Programmi per il futuro (2/3):
puntare sul turismo?
Ci sono un miliardo e quattro
di cinesi e un miliardo di
indiani che vogliono vedere
Roma, Firenze e Venezia ...
L’Italia non ha un futuro nelle
biotecnologie perché
purtroppo le nostre università
non sono al livello, però ha un
futuro enorme nel turismo
Luigi Zingales (Fermare il Declino), 15
novembre 2012, Servizio Pubblico
49. Programmi per il futuro (3/3):
È ora di
cambiare medici
e cambiare ricette
50. Links
OCSE Education at a Glance 2012
http://www.oecd.org/edu/eag2012.htm
SCImago Journal & Country Rank
http://www.scimagojr.com/
CERIS-CNR: Scienza e Tecnologia in Cifre
http://www.cnr.it/sitocnr/IlCNR/Datiestatistiche/ScienzaTecnologia_cifre.html
52. L’Italia nelle classifiche degli atenei
•Buon livello medio degli atenei italiani:
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•
•
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Times QS: 18% nei top 500 (UK: 36%)
Shanghai: 28% nei top 500 (UK: 43%)
Taiwan: 37% nei top 500 (UK: 32%)
Leiden: 40% nei top 250 (UK: 32%)
(questa classifica tiene conto delle dimensioni)
SCImago: quasi tutti nei top 2.800
•Punti di forza: ricerca e reputazione scientifica
•Debolezze legate anche alle poche risorse:
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basso rapporto docenti/studenti
scarsa internazionalizzazione di docenti e studenti