3. Un antesignano
Vannevar Bush As We May Think in “Atlantic
Montly” july 1945
“la nostra in capacità nel fruire dei nostri
stessi archivi è in gran parte causata dai
sistemi di indicizzazione utilizzati”
“la mente salta istantaneamente
all’elemento successivo suggerito, in base ad
un intrico di piste registrate nelle cellule del
cervello, dalla associazione del pensiero”
3
4. Definizioni Nelson
“Con ipertesto intendo scrittura non
sequenziale,testo che si dirama e
consente al lettore di scegliere; qualcosa
che si fruisce meglio davanti ad uno
schermo interattivo. Così com’è
comunemente inteso, un ipertesto è un
insieme di brani di testo tra cui sono
definiti legami che consentono al lettore
diversi cammini” Theodor Nelson, Literay
Machines 1981
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5. Definizioni Landow 1
Ipertesto, un termine che include il
termine ipermedia, significa un testo
composto di blocchi di parole (o
immagini) connesse elettronicamente
da percorsi multipli […] in una rete
aperta (o libro elettronico)
5
6. Definizioni Landow 2
L’ipertesto in altre parole è una tecnologia
dell’informazione nella quale un nuovo
elemento il link (connessione, collegamento)
svolge un ruolo centrale. Tutte le
caratteristiche pratiche, culturali e cognitive di
questo media derivano dal fatto che la
connessione degli elementi (linking) crea un
nuovo modo di connessioni e di scelte per il
lettore
6
7. Definizioni Landow 3
L’ipertesto può essere più propriamente
definito come una foma di scrittura
multisequenziale o multilineare più che
non lineare
George P.Landow, The Digital Word and Digital Image
7
8. Definizioni Ferri
L’ipertesto è la connessione che nella
maggior parte dei casi si attua all’interno d
un media elettronico di elementi informativi
– parole testi, lessìe, immagini simboli –
attraverso connessioni elettroniche (link)
che permettono all’utente di muoversi
liberamente tra i diversi elementi
Paolo Ferri Ipertesto un nuovo spazio per la scrittura
8
9. Definizioni Rossi 1
L’ipertesto è una struttura costituita da
nodi e legami. Ogni nodo è collegato a
molteplici altri nodi ed è possibile
raggiungere tutti i nodi attraverso
differenti percorsi. I nodi sono le
pagine/lessie dell’ipertesto, i legami
sono le connessioni che collegano le
varie lessie
9
10. Definizioni Rossi 2
Ogni pagina dell’ipertesto contiene differenti
comunicati mediali, test immagini, suoni,
video. Ogni comunicato è un nodo della
pagina; fili di senso connettono i comunicati
presenti e costituiscono una rete di
significati che si apre a percorsi di lettura
multipli e difficilmente prevedibili
Pier Giuseppe Rossi Dal testo alla rete
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12. Testo e ipertesto
Ipertestualità
e multimedialità
Lo spazio della scrittura
Il lettore
L’autore
12
13. Ipertestualità e multimedialità
“Il concetto di “ipermedia” semplicemente
estende la nozione di “testo” nell’ipertesto,
fino a includere immagini, suoni,
animazioni e altri generi di dati …La
parola “ipertesto” denota insomma un
mezzo di informazione che unisce
informazioni verbali e non verbali: userò,
dunque, i termini “ipermedia e “ipertesto”
in maniera intercambiabile” Landow
13
14. Ipertestualità e multimedialità
“Ipertesto e multimedia sono spesso
usati come sinonimi dato che ogni
pagina dell’ipertesto è anche
multimediale” (Rossi) ma…
14
15. Ipertestualità e multimedialità
Ipertestualità: la struttura reticolare in
cui link elettronici collegano differenti
pagine/lessie
Multimedialità la compresenza di
differenti media semiotici nella stessa
pagina (digitalizzazione)
Rossi
15
16. Lo spazio della scrittura 1
Jay David Bolter, Writing Space. The
Computer and the History of Literacy,
Laurence Erlbaum, Hillsdale, N. J. 1990
16
17. Lo spazio della scrittura 2
Lo “spazio per la scrittura” è quello
spazio, sia visivo sia fisico, definito da
una specifica tecnologia della scrittura
Legame necessario tra scrittura e
spazio
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18. Lo spazio della scrittura 3
Diverse tipologie di spazi (tavoletta,
stele, papiro, pergamena,
carta/volume…)
“tarda età della stampa”: lo spazio della
scrittura sta diventando lo schermo del
pc e le memorie digitali in cui i testi
vengono memorizzati
Ipertestualizzazione dei saperi
18
19. Il lettore/autore
“Il lettore di un ipertesto non può più
essere un “lettore dimezzato”. Il lettore
di un ipertesto è per definizione un
lettore attivo; è infatti lui che sceglie il
percorso secondo il quale attraversare
l’ipertesto, è lui che rende attiva la
trama di un ipertesto creativo” Paolo
Ferri
19
20. L’autore/lettore
“”autore” di un ipertesto non è solamente
chi definisce l’insieme delle lessìe che lo
compongono. Autore è chi realizza la
struttura elettronica dell’ipertesto, chi
compone i suoni che lo costruiscono, chi
realizza le immagini o i filmati che lo
accompagnano. E’ autore allo stesso
modo il lettore che ogni volta attraversa la
rete di questo ambiente cognitivo in
maniera differente dalla precedente”
Landow
20
21. Scrittura collaborativa
“non solo è necessario riconfigurare il ruolo
dell’autore all’interno dello dello spazio
ipertestuale ma è necessario ripensare la
scrittura in termini di “scrittura in collaborazione”,
cioè una forma di scrittura che vede la
collaborazione dell’autore, del lettore, e del
tecnologo e dell’editore secondo uno schema di
interazione radicalmente differente rispetto alla
triade gutembergheriana “autore, editore,
lettore”” Landow
21
23. La teoria della convergenza
“il decentramento, la frammentazione,
l’indefinibilità dei confini di un ipertesto,
la sua struttura costituita da un insieme
di lessìe infinitivamente riconfigurabili
non costituiscono in sé un elemento
rivoluzionario nel campo della teoria
della letteratura” Ferri
23
24. Alcuni esempi…
Filosofia:Wittgenstein, Foucault,
Derrida, Lyotard…
Letteratura e critica letteraria: Joyce,
Oulipo, Calvino, Barthes
Teoria della comunicazione: da
Shannon a…
Scienze sociali: Morin
Arte: Picasso, Braque…
24
25. Caratteristiche
La pagina dell’ipertesto
I link
Le schermate d’insieme (mappe)
Le metafore
25
26. Pagina dell’ipertesto
Indicazioni per l’orientamento (ruolo dei
link)
– strumento per organizzare altri comunicati
Comunicato
– strumento per trasmettere significati
26
28. Per l’inserimento di dati
dinamici
Si dovrebbe:
1. “fermare il processo di lettura e uscire
con facilità dall’ambiente”
2. “segnalare quando certi collegamenti
conducono a dati dinamici”
Landow
28
29. Tipologie di link
Da lessia a lessia
Da stringa a lessia
Da stringa a stringa
Da molti a uno
Landow
29
33. Da stringa a lessia
Vantaggi: funzione orientativa; permette
lessie più lunghe
Svantaggi: possibile disorientamento
nel caso di documenti particolarmente
lunghi
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37. Da molti a uno
Vantaggi: funzione di glossario;
efficiente riutilizzo delle informazioni; i
lettori possono collocarsi in diverse
fasce di competenza
Svantaggi: eccesso di collegamenti
identici
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38. Il link delude
Se è ovvio, scontato
Se vuol fornire un’informazione definitiva
Se riguarda un contesto non significativo nel
brano attuale
Se viene utilizzato per corredare un testo
principale con una specie di dizionario in
linea
Se non produce un’apertura, non provoca il
lettore (fonte: Rossi 2000)
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39. Disorientamento
1. Mancanza di esperienza con i sistemi
ipertestuali
2. Possibile piacevolezza
3. Discipline tecnologiche e discipline
umanistiche
4. Difficoltà dei contenuti versus sistema mal
costruito
5. Eterogeneità del pubblico
6. Retorica e stili di scrittura ipertestuale
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42. Tipi di mappe
• link nel background (navigazione)
• link nel comunicato
Testo
Mappa (concetto centrale e possibili sviluppi)
Diagramma di flusso (relazioni e dipendenze)
Outlines (indice - commentato ?)
Disegno
Time line
Mappe tridimensionali e dinamiche
Portali
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44. Per approfondire
George P. Landow, L’ipertesto.
Tecnologie digitali e critica letteraria,
Bruno Mondadori, Milano 1998 con
una introduzione di Paolo Ferri,
Ipertesto, un nuovo spazio della
scrittura, pp. 1-16
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