Social media e whatsapp, tutela della privacy online, cura della propria immagine online, geolocalizzazione, youtube, cyberbullismo, sexting, dipendenza da Internet
2. Mi presento
• Mi chiamo Elisa Montalenti
• Insegno in ambito informatico in aziende e master
post universitari. Ho circa 5000 ore in aula.
• Mi occupo di sviluppo siti internet e corsi online
per la formazione a distanza (e-learning)
• Master MOUS Microsoft Office User Specialist
• Membro del consiglio direttivo di Rete Progetti
• Socio dell'associazione (ISC)2 Italy Chapter
• Il mio sito è www.clicdocet.com
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4. Età e opportunità di internet
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Per bimbi da 1
a 3 anni:
internet
disegni da
colorare,
favole,
canzoni…
Per i bimbi da 4 a 8
anni: utilizzare
internet come tv on
demand, utilizzando
youtube come fosse
una tv, opportunità di
cominciare a digitare
le prime parole sulla
tastiera (e quindi
imparare a scrivere)
per trovare le
immagini dei propri
personaggi preferiti,
cominciare a fare
piccole ricerche…
Da 9 a 12 anni:
ricerche
scolastiche,
facebook
permette
l’accesso dai 13
anni in poi…)
Da 13 a 15 anni: internet
per conoscere ragazzi
stranieri e migliorare la
lingua, internet per
approfondire passioni
personali, internet per la
scuola, internet per
comunicare con gli
amici…
Da 16 anni:
conoscere il mondo, leggere
giornali stranieri, giocare a
scacchi con un russo, scaricare
software per vedere le stelle,
ascoltare la musica, imparare a
suonare uno strumento…
conoscere le ragazze o
corteggiarle….
5. Età e rischi di internet
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1- 3 anni
4 - 8 anni
9-12 anni
13 - 15 anni
16 - … anni
• Non solo cosa vedono in internet, ma anche cosa fanno
in internet? Il problema dei social network…..
• COSA VEDONO IN INTERNET?
(il problema è simile a cosa vedono in tv)
7. Conoscere per accorciare le distanze
La distanza tecnologica e generazione possono essere un
problema sia nella identificazione dei rischi legati alle
nuove tecnologie sia per quanto riguarda la condivisione
con i figli sulle opportunità legate ad internet.
Il gap generazionale non possiamo eliminarlo, il gap
tecnologico, sì.
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GAP
generazionale
GAP
tecnologico
Possibile
problema
8. Social media e social network
• Quando si parla di:
• social media ci si riferisce a servizi come YouTube,
Blogger e Slideshare, ossia contenitori con la
spiccata propensione alla socialità
• social network site ci si riferisce, invece, a siti
come Linkedin, Facebook e Twitter, ossia servizi
che mettono in relazione singoli e gruppi con la
spiccata propensione a favorire conversazioni
digitali
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9. Social: i nostri figli li usano così
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PUBBLICANO E
CONDIVIDONO FOTO
PUBBLICANO E
CONDIVIDONO VIDEO
PUBBLICANO E
CONDIVIDONO
INFORMAZIONI PERSONALI
PUBBLICANO (POST) MESSAGGI DI
TESTO – CHATTANO E SI SCAMBIANO
MESSAGGI PRIVATI E PUBBLICI (CHAT,
MAIL E MICROBLOGGING)
ESPRIMONO GIUDIZI SU
MESSAGGI/FOTO E VIDEO
ETICHETTANO (TAG) FOTO E
VIDEO PROPRI E DI ALTRI
VISUALIZZANO
NOTIZIE/IMMAGINI E FOTO DEI
PROPRI AMICI
FANNO AMICIZIA
11. Tutela della privacy online
Cosa dire ai nostri ragazzi
• Non inserire nei profili social dati anagrafici
(indirizzo di casa, telefono…)
• Non usare il geolocalizzatore pubblicamente
• Non dire mai pubblicamente dove si è e con chi
• Evitare di inserire informazioni troppo personali
(che possano permettere a terzi di ricostruire fatti
e luoghi della propria vita…)
• Evita di dare l’amicizia a persone non conosciute
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13. Gestione consapevole di foto
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La ragazza è bella ma qualcuno
potrebbe lasciare commenti
poco simpatici…
Non solo! Questa immagine
può essere prelevata da
chiunque e utilizzata altrove
senza il suo consenso. E se
finisse in un circuito per
pedofili?
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15. Pubblicazione di immagini altrui
• Violazione della privacy (DLgs. 196/2003)
–Violare la riservatezza altrui (dati personali,
dati sensibili)
• Violazione del diritto all'immagine (Art.
10 Codice Civile)
–Riprodurre, senza il consenso dell'avente
diritto, immagini altrui
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22. You tube e gli adolescenti
• http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=2012091
4133028AANnKkk
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23. You tube e gli adolescenti
• ROOM TOUR:
http://www.youtube.com/watch?v=qVPKzDzX
Viw
• BEST FRIEND/BOYFRIEND TAG
http://www.youtube.com/watch?v=lAhnjTviio
A
• VIDEOBLOG
http://www.youtube.com/watch?v=hNCYC7CF
irs
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25. Tutela dell’immagine
Cosa consigliare ai ragazzi
• Non inserire nei propri profili immagini
sconvenienti che possono circolare oltre la
cerchia di amici
• Non pubblicare immagini altrui senza il permesso
del diretto interessato (TAG)
• Non condividere fatti della vita troppo personali
(fidanzamenti, etc)
• Utilizzare il «controllo del diario» per gestire la
pubblicazione sulla propria bacheca di
informazioni e immagini proprie postate da altri
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26. Pro e contro dell’istant messaging
PRO
• Permette di comunicare a
costo zero
• Permette di comunicare
velocemente
• Permette di comunicare in
gruppo
• Permette di condividere
audio video e foto
• Permette di farti trovare da
chi vuoi
CONTRO
• Se si dicono cose importanti, si
rischia di essere fraintesi o
ignorati
• Se si dicono cose brutte,
rimangono scritte e fanno più
male (possono essere rilette)
• Può generare ansia:
– Orari di accesso
– Mancanza di risposta
• Può creare dipendenza
• Può isolarti dal momento
presente
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30. Social network e istant messaging
consigli per i genitori
Come aiutare i nostri figli?
• Spronare i nostri figli a comunicare emozioni e fatti importanti della
vita tramite la forma orale e di persona;
• Educarli a condividere online immagini proprie e della propria
famiglia utilizzando condivisioni private (ad esempio: caricare un
video su youtube in modalità privata che possa essere visto solo dai
diretti interessati, come i famigliari)
• Come genitori e adulti è necessario cercare di conoscere da vicino
le modalità di comunicazione dei propri figli non solo per
controllarle ma anche per capirle. Iscriversi a Facebook e chiedere
l’amicizia a proprio figlio può essere un modo per condividere e,
perché no, controllare.
• I ragazzi non leggono il giornale. Condividere con loro fatti di
cronaca che riguardano l’utilizzo scorretto e pericolo dei social
network può essere un buon modo per mantenere alta l’attenzione.
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32. Cyberbullismo
• Il cyberbullismo (ossia "bullismo" online) è il termine che indica
atti di bullismo e di molestia effettuati tramite mezzi di
comunicazione come:
– social network,
– e-mail
– messaggistica istantanea
– Blog/vlog
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33. Cyberbullismo
• Il cyberbullismo è diffuso soprattutto tra minorenni: i cyberbulli
sono ragazzini o ragazzine che insultano e molestano compagni di
scuola o ragazzini con i quali entrano in contatto.
• Trova spazio nell’anonimato di internet e nella
spersonalizzazione dei rapporti diretti (di persona). La
spersonalizzazione dei rapporti indebolisce le remore etiche delle
persone
• I cyberbulli (così come i bulli tradizionali) di solito fanno branco,
non si muovono da soli.
• Può costituire una violazione del Codice civile, del Codice penale,
del Codice della Privacy.
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34. Cyberbullismo
• Le conseguenze:
– le vittime possono vedere la propria reputazione
danneggiata in una comunità molto ampia
– I ragazzini non hanno una personalità forte e
un’esperienza tale da riuscire a capire che è chi offende
ad avere un problema;
– Gli insulti e le minacce trovano spazio nelle insicurezze
tipiche della pubertà e della adolescenza.
– Spesso i genitori e gli insegnanti ne rimangono a lungo
all'oscuro, perché non hanno accesso alla comunicazione
in rete degli adolescenti. Pertanto può essere necessario
molto tempo prima che un caso venga alla luce
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36. Cyberbullismo
• Storia di Flora:
– Flora ha 17 anni ed è di Roma
– Vince, tramite Twitter, un biglietto per andare a
vedere a NY il suo gruppo preferito
– I suoi followers diventano da 200 a 12000 in poco
tempo
– Cominiciano gli insulti….sono migliaia…
– Flora ha paura di uscire per strada…
– Come finisce: I genitori denunciano i cyberbullisti
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38. Identikit del (cyber)bullo
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• INSICURO MA MIMETIZZA LA
SUA INSICUREZZA ANCHE SOTTO
LA DIVISA DEL VESTITO ALLA
MODA
• ARRABBIATO (MA CON CHI?)
• TRISTE
• RARAMENTE E’ IL PRIMO DELLA
CLASSE. SPESSO E’ TRA GLI
ULTIMI.
39. Identikit del (cyber)bullo
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• Non agisce quasi mai da solo perché è un insicuro (e un
po’ codardo) e quindi agisce in branco OPPURE VIA
INTERNET…
• Tutti noi, in gruppo, possiamo essere molto più buoni di
quanto siamo oppure molto più cattivi!
40. Cyberbullismo
consigli per i genitori
A cosa devono fare attenzione i genitori? Il figlio:
• sembra afflitto, offeso, arrabbiato
• entra in una fase di mutismo e si ritira in se stesso
• dice di avere mal di testa, mal di pancia
• ha problemi di sonno
• Le sue prestazioni scolastiche segnano improvvisamente un
calo oppure non vuole più andare a scuola
• Evita le gite
• Torna a casa con graffi, botte…
• I compagni di scuola non si fanno più vivi
• Notate che improvvisamente spariscono soldi o gli oggetti
preferiti oppure vi chiede più soldi del solito
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41. Cyberbullismo
consigli per i genitori
Come prevenire il problema?
• Computer mai in camera del bambino/ragazzo bensì in un luogo di
passaggio.
• Instaurare un clima di fiducia, dialogo, farsi raccontare il fascino dei
social network o i loro dubbi/timori su questi strumenti
• Parlare insieme del cyberbullismo
• Concordare delle regole (igienico-mentali) di utilizzo di internet e
social network (durata, modi, accesso accompagnato…) che dovrete
essere disposti a cambiare man mano che il ragazzo cresce poiché
anche le sue esigenze cambiano.
• Se si ritiene, monitorare la navigazione di vostro figlio o utilizzate
strumenti di parental control
• Dire al ragazzo che se lui ha bisogno di qualunque cosa, voi ci siete
sempre!
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42. Cyberbullismo
consigli per gli insegnanti
A cosa devono fare attenzione gli insegnanti?
• Il clima in classe sta peggiorando
• Non c'è coesione tra i compagni di classe
• Gli alunni hanno un comportamento sgarbato tra loro
• Si sono rotte delle amicizie
• Alcuni alunni vengono esclusi o addirittura isolati
• Alcuni alunni continuano a smarrire oggetti personali
• Alcuni alunni cambiano il proprio comportamento
• Si ritirano in se stessi
• Sono spesso assenti
• Marinano spesso la scuola
• Le loro prestazioni sono calate nettamente
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44. • Il sexting (da: sex + texting) consiste principalmente
nello scambio di foto e video a sfondo sessuale, spesso
realizzate con il cellulare e diffuse tramite WHATSAPP,
MMS, oppure tramite via telematica, come chat, social
network e internet.
• L’invio della foto a sfondo sessuale può avere i seguenti
obiettivi:
– Esuberanza giovanile
– Volere un appuntamento con un ragazzino o una ragazzina
– Voler eccitare un ragazzino o una ragazzina
– Voler condividere un momento sessuale
– Volere dei soldi o una ricarica cellulare
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Il fenomeno del sexting
45. • Conseguenze:
– Possibile danno di reputazione e immagine
– Ricatto o minacce
– Possibili danni sulla propria personalità, sessualità
e serenità sessuale
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Il fenomeno del sexting
46. • Storia di Amanda:
– Amanda è una ragazzina di 15 anni, probabilmente
fragile e insicura
– Conosce su Facebook un ragazzo e nasce un rapporto
speciale
– Lui le chiede una foto intima
– Lei gliela spedisce
– Lui comincia a ricattarla
– Lei non sa come uscirne
– Lascia su Youtube il suo messaggio di addio
– Si suicida
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Il fenomeno del sexting
47. • Storie di sexting a Genova
• Tre ragazze entrano durante la
ricreazione in una scuola. Propongono
sesso, consumano sesso.
• Poi il ricatto: «Ora mi dai 100 euro o
dico che mi hai violentata, ho il tuo dna
addosso». Sembra roba da Fox Crime, è
successo quest’inverno, nel cortile di
un istituto professionale, ponente
genovese.
• Lo hanno fatto, è iniziato il ricatto, il
ragazzo ha avuto paura, non ha pagato,
ne ha parlato con un professore che sa
fare il proprio mestiere.
• Hanno chiamato la polizia
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Il fenomeno del sexting
48. Sexting: consigli per i genitori
• Non aspettate che succeda qualcosa: affrontate il discorso e spiegate le
conseguenze del sexting. può mettere a disagio il dover affrontare discorsi del
genere con gli adolescenti, ma è preferibile parlare prima che accada qualcosa.
• Ricordate ai vostri figli che il mondo li giudica per le loro azioni e per i messaggi
che comunicano. Se il messaggio è di leggerezza, di conseguenza verranno trattati
come persone leggere anche se questo non corrisponde al loro vero io…
• Ricordare ai ragazzi che una volta inviata un'immagine, non è più possibile
recuperarla e non potranno più controllarne la diffusione. Chiedere ai ragazzi
come si sentirebbero se insegnanti, genitori o l'intero liceo vedessero l'immagine.
Succede sempre.
• Spiegare le conseguenze dell'invio di immagini compromettenti. Dimostrate tutta
la vostra comprensione verso i ragazzi tentati o costretti a inviare qualcosa, ma
spiegate che l'umiliazione può essere mille volte peggio della pressione sociale.
• La decisione finale spetta a loro. Se ricevono foto a sfondo sessuale, devono
eliminarla subito. È preferibile essere parte della soluzione che del problema. In
più, l'invio di simili foto equivale alla diffusione di materiale pornografico, che di
fronte alla legge è reato.
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50. Dipendenza da internet
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• Abuso nell’utilizzo di internet
• Può diventare una vera propria «malattia» che viene già
curata presso l’ospedale Gemelli di Roma e il Molinette
di Torino.
• Quali sono i SEGNALI?
51. Dipendenza da internet
segnali spiegati ai ragazzi
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• Trascorri più di 4 ore al giorno davanti a pc o smart phone
• Ti passa la voglia di uscire: ti senti più sicuro e tranquillo da
solo in camera davanti al pc o steso a letto a giocare e chattare
con lo smart phone
• Non hai voglia di studiare e infatti cominci a portare a
casa qualche brutto voto…
• Non ti va di lavarti e infatti cominci a farlo sempre meno…
• Aspetti con TROPPA ansia la risposta dei tuoi amici al tuo
messaggio…. Oppure ti senti felice soprattutto quando hai
almeno 60 mi piace sul tuo ultimo post
• Senza il tuo smartphone ti senti perso…
52. Dipendenza da Internet
consigli per i genitori
• Dare il buon esempio
• Pc solo in zone comuni
• Cellulare spento la sera
• Condividere le attività fisiche
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54. Uso dei social network
• Non usare il diario oppure la bacheca per messaggi privati.
• Non rispondere maleducatamente né generare flame.
• Rispettare la privacy altrui con dati, foto e filmati.
• Non iscriversi con più nickname o profili.
• Non iscriversi con falso nome o con identità rubate ad altri.
• Non usare lo stesso profilo per più persone.
• Usare gli strumenti di messaggistica con le stesse regole dell’email.
• Usare con attenzione il servizio di tagging.
• Non pubblicare contenuti imbarazzanti per altri utenti.
• Non pubblicare contenuti appartenenti a persone non iscritte.
• Inviare richieste e inviti solo ad utenti realmente interessati.
• Evitare di pubblicare messaggi d’interesse unicamente privato.
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