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PROGETTO DI FORMAZIONE E 
RICERCA 
- MISURE DI 
ACCOMPAGNAMENTO – 
2013-2014 
Rete per l’implementazione delle Indicazioni 
Nazionali per il Curricolo della scuola 
dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione (2012)
 Obiettivo del progetto: elaborare e 
sperimentare (laddove possibile) una unità di 
competenza in verticale basata sulle nuove 
indicazioni nazionali per l’area storica 
 L’unità di apprendimento progettata insieme al 
gruppo di lavoro che fa parte dell’ “Istituto storico 
della resistenza e della storia contemporanea di 
Lucca”, è stata strutturata per affrontare il tema 
della guerra in un ipotetico curricolo verticale di 
Storia, dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola 
Secondaria di Primo Grado. 
 DESTINATARI 
- alunni di classe terza della scuola primaria.
SCUOLA PRIMARIA “DON MILANI” 
FORTE DEI MARMI 
docente 
Paola Piccione
UNITÀ DI COMPETENZA: 
BISOGNI E DIRITTI, GUERRA E CONFLITTI 
Disciplina 
Traguardo per lo 
sviluppo delle 
competenze 
Asse di Cittadinanza 
• Dignità umana 
• Alterità e relazione 
Ob. di 
apprendimento: 
Strumenti concettuali e 
conoscenze 
Produzione 
Storia _ Cittadinanza e Costituzione 
Individua le relazioni tra gruppi 
umani e contesti spaziali. 
•Riconosce se stesso come persona titolare 
di diritti riconosciuti a livello 
internazionale. 
• Riconosce situazioni nelle quali non si sia 
stati trattati o non si siano trattati gli altri 
da persone umane. 
• Individuare analogie e differenze fra 
quadri storico- sociali diversi, lontani nello 
spazio e nel tempo (i gruppi umani 
preistorici, le società odierne) 
• Rappresentare conoscenze e concetti 
appresi mediante grafismi, racconti orali, 
disegni.
Traguardi di Conoscenza 
I bisogni primari e secondari dell’uomo della Preistoria 
(le risposte che l’uomo ha dato ai suoi bisogni in relazione all’ambiente 
in cui è vissuto, adattamento dell’uomo) 
La differenza tra bisogno concreto (necessario) e non concreto 
(superfluo) 
Il significato dei diritti e le principali caratteristiche 
Conosce alcuni diritti fondamentali 
Il concetto di conflitto tra pari 
Differenza tra: conflitto tra pari e guerra 
La guerra viola i diritti umani 
Azioni a sostegno dei diritti dei popoli
Traguardi di Abilità 
Mette in relazione e sintetizza le conoscenze apprese 
Distingue i bisogni dai desideri 
Discrimina i bisogni concreti da quelli non concreti 
Mette in relazione i bisogni degli uomini e delle donne del lontano 
passato con quelli odierni 
Traduce i bisogni fondamentali in diritti 
Coglie le caratteristiche fondamentali di un diritto 
Riconosce nella storia e nell’attualità la violazione dei diritti 
umani 
Mette in relazione le azioni e il ruolo fondamentale di uomini e 
donne di pace
 Metodo 
 Spazi 
 Tempi 
 Raccordi 
con altre 
Discipline 
 Una didattica laboratoriale, secondo un 
approccio di tipo cooperativo. 
 aula della classe predisposta, in alcune 
attività, per lavori di gruppo. 
 all’incirca 14 hh curriculari. Le attività si 
sono svolte nel periodo scolastico compreso 
tra i mesi di marzo (ultima settimana), 
aprile, maggio. 
 Italiano: leggere testi (narrativi, 
informativi) cogliendo l’argomento centrale, 
le informazioni essenziali; comprendere e 
interpretare i messaggi degli altri, 
comprendere ed elaborare testi. 
Utilizzare le informazioni acquisite da 
diverse fonti per arricchire le conoscenze. 
Formulare semplici opinioni personali. 
 Arte e Immagine: esplorare immagini, 
utilizzare il disegno e il colore come 
strumenti di comunicazione
COMPETENZE PREVISTE AL TERMINE 
DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE 
Da: Indicazioni nazionali 2012 Profilo delle competenze 
al termine del primo ciclo di istruzione 
Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli 
apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio personale, le 
esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità … 
Si orienta nello spazio e nel 
tempo dando espressione a 
curiosità e ricerca di senso. 
Interpreta i sistemi simbolici e 
culturali della società, orienta le 
proprie scelte in modo 
consapevole, rispetta le regole 
condivise, collabora con gli altri 
per la costruzione del bene 
comune esprimendo le proprie 
personali opinioni e sensibilità.
Allegato 1 del DM n. 139/2007: 
Competenze di base a conclusione dell’obbligo di 
istruzione 
Asse storico culturale 
Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in 
una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in 
una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree 
geografiche e culturali. 
Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato 
sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla 
Costituzione, a tutela della persona, della collettività e 
dell’ambiente.
Raccordi con le competenze chiave di cittadinanza 
previste al termine dell’obbligo di istruzione 
Assi culturali 
Imparare a imparare: 
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partecipare: 
Individuare 
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relazioni: 
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organizzare il proprio apprendimento, 
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indicatori temporali che definiscano la 
successione degli eventi. 
interagire in gruppo, comprendendo i 
diversi punti di vista, valorizzando le 
proprie e le altrui capacità, discutendo 
sulle pratiche comuni. 
individuare e rappresentare eventi 
diversi, vicini e lontani nel tempo, 
elaborando ed esponendo argomentazioni 
coerenti, individuando eventi ricorrenti e 
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Comunicare: 
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mediante linguaggi diversi e integrando 
le conoscenze delle diverse discipline. 
acquisire e interpretare criticamente 
l’informazione ricevuta attraverso 
diversi strumenti comunicativi.
DESCRIZIONE DEL CONTESTO 
DISCIPLINARE 
Considerando l’importanza della tematica da affrontare ho 
ritenuto opportuno creare un occasione-contesto da cui 
partire per avvicinare gli alunni al tema scelto tenendo 
conto del curricolo di storia programmato per la classe di 
riferimento. 
Il programma di storia di classe terza scuola primaria tratta 
lo studio dell'evoluzione dell'uomo, dalla comparsa delle 
scimmie fino alla Storia vera e propria con la nascita della 
scrittura. 
Attraverso un percorso graduale, gli alunni hanno scoperto 
come si è formata la Terra; come si sono sviluppate le 
prime forme di vita; la comparsa e l’evoluzione dell’uomo 
nella Preistoria. 
Hanno scoperto l’uomo in quanto essere pensante e sociale, le 
sue conquiste nel tempo, i suoi modi di vivere ovvero le 
risposte che l’uomo ha dato ai suoi bisogni in 
relazione all’ambiente in cui è vissuto, l’evoluzione e le 
trasformazioni nel corso del suo adattamento. 
Il tema dei bisogni ha consentito l’avvio del percorso.
IL PERCORSO 
Per gli alunni della classe terza l’argomento della 
guerra è stato contestualizzato attraverso lo sviluppo 
di una sequenza di temi: 
 I BISOGNI PRIMARI DELL’UOMO NELLA 
PREISTORIA (relazione bisogni _ contesti spaziali _ 
evoluzione ) 
 I NOSTRI BISOGNI ___ L’ESSENZIALE E IL 
SUPERFLUO 
 ANALOGIE E DIFFERENZE NEI BISOGNI; 
CLASSIFICAZIONE DEI BISOGNI (primari, 
secondari, individuali, collettivi) 
 DAI BISOGNI AI DIRITTI ___ CONCETTO DI 
DIRITTO/DOVERE 
 CONFLITTO TRA PARI 
 IL CONFLITTO- LA GUERRA 
 TUTELA E PROMOZIONE DEI DIRITTI
PREISTORIA 
Gli alunni hanno 
affrontato il tema 
dell’ evoluzione 
dell’uomo e le 
conoscenze ad essa 
attinenti 
attraverso il 
concetto di 
“adattamento” per 
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quindi le risposte 
che l’uomo ha dato 
ai suoi bisogni in 
relazione 
all’ambiente in cui 
è vissuto. 
I BISOGNI PRIMARI DELL’UOMO NELLA
BISOGNO DI COMUNICARE _ ESPRIMERSI CON 
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Gli uomini nel 
paleolitico 
diventano artisti 
perché?
DELL’UOMO 
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cambiamenti fisici 
e intellettivi 
dell’uomo seguono 
il costante 
adattamento 
dell’uomo nella 
ricerca del 
soddisfacimento 
dei bisogni. Le 
considerazioni 
finali sono state 
raccolte nella 
mappa 
I BISOGNI PRIMARI E SECONDARI 
“I BISOGNI 
DELL’UOMO”
SENTO IL BISOGNO DI … PER … 
A questo punto 
l’interesse è stato 
spostato sui loro 
bisogni e gli è 
stato chiesto di 
riflettere e fare un 
elenco di ciò di cui 
loro sentono 
bisogno. 
Scopo dell’attività: 
riflettere anche sui 
bisogni che 
attengono alla 
sfera sociale e 
individuale, per 
“individuare 
analogie e 
differenze tra 
quadri storico 
sociali diversi 
lontani nello 
spazio e nel 
tempo”. Il 
confronto e la 
valutazione dei 
bisogni elencati, 
ha fornito gli 
elementi utili ad 
una 
classificazione.
BISOGNI 
Le considerazioni 
e le informazioni 
sono state raccolte 
sotto forma di 
sintesi scritta 
collettivamente. 
CLASSIFICAZIONE E CONSIDERAZIONI SUI
DAI BISOGNI… AI DIRITTI 
… dalla 
discussione è 
emerso che questi 
bisogni sono così 
fondamentali che 
devono essere 
garantiti a tutti, 
per questo li 
chiamiamo 
"diritti".
DIRITTO?” 
… allargando lo 
sguardo sulla 
necessità di 
garantire i diritti, 
con lo scopo di 
riflettere sulle 
difficoltà di 
relazione e di far 
comprendere ai 
bambini come, 
seppure nella 
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singoli, gli stessi 
diritti 
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ESPERIENZE PERSONALI DI SITUAZIONI DI
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Intervento della 
prof.ssa Angelini, 
tutor del corso di 
formazione. 
Scopo 
dell’intervento, 
elaborare una 
mappa di sintesi dei 
concetti 
precedentemente 
analizzati e 
avvicinare gli alunni 
al concetto di 
“guerra”. 
Attraverso la mappa 
gli alunni hanno 
colto in una visione 
d’insieme il percorso 
svolto e la sintesi 
degli argomenti 
trattati, hanno 
avviato alcune 
riflessioni sul 
significato della 
parola “guerra”e 
attraverso alcune 
domande-stimolo 
poste 
dall’insegnante si 
sono soffermati a 
riflettere sul ruolo 
delle persone nelle 
situazioni di guerra.
BIBLIOTECARIA DI BASSORA” MONDADORI 
LETTURA DEL TESTO DI JEANETTE WINTER “ALIA LA 
I bambini hanno 
seguito con grande 
attenzione e 
interesse la lettura 
della storia e 
successivamente 
nella discussione di 
gruppo, hanno 
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considerazioni 
personali, si sono 
soffermati sul 
coraggio della 
protagonista e 
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dimostrato per i 
libri e per il suo 
lavoro, hanno 
giudicato 
importante il suo 
intervento perché 
non si disperdesse il 
patrimonio culturale 
della biblioteca e 
compreso il valore 
del suo contributo 
per la salvaguardia 
di un diritto 
comune. 
“La storia che la maestra 
ci ha raccontato in classe 
ci insegna che anche una 
singola persona, che è 
poco, può fare grandi 
cose”. (A. 8 anni)
PER LA VALUTAZIONE 
 Considerando le attività scelte, lo sviluppo delle 
stesse in forma laboratoriale secondo un modello 
di tipo cooperativo e la tipologia del percorso 
attraverso il quale si è cercato di porre le basi per 
un ulteriore sviluppo del concetto guerra, la 
valutazione, è stata effettuata attraverso 
osservazioni sistematiche sulle abilità sociali e 
sulle competenze di riferimento raccolte in 
una griglia, secondo alcuni parametri di giudizio
ABILITA’ DA 
OSSERVARE ALUNNI 
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 
Esplicita le conoscenze acquisite 
Fa uso di connotazioni personali 
Costruisce conoscenze in 
relazione a un periodo storico, 
individuandone caratteristiche e 
relazioni 
Rappresenta conoscenze e 
concetti con l’uso di schemi e 
disegni. 
Mostra curiosità e interesse 
partecipativo 
Rispetta l’alternanza 
ascolto/parlato 
LIVELLO DI PADRONANZA: 
PIENO PN; ADEGUATO A; PARZIALE PR
BIBLIOGRAFIA 
Per lo svolgimento delle attività sono stati consultati 
e/o utilizzati i seguenti testi: 
 Olmo Bla Bla _ Il libro delle discipline _ Gruppo ed. Capitello 
 Orsa Minore _ Storia e geografia _ Ed. La Scuola 
 Scatolaidee_cittadinanza _ ed. DeAgostini 
 Jeanette Winter _ “Alia la bibliotecaria di Bassora”_ Mondadori 
 L’ Educatore _ Periodico di pedagogia e didattica _ Fabbri Editori 
Attività e documentazione Paola Piccione 
Istituto Comprensivo di Forte dei Marmi 
Via Padre Ignazio da Carrara, 79 – 55042 – Forte dei Marmi (LU) 
Tel.:0584-752117 – Fax 0584- 752159 – E-mail: luic81700n@istruzione.it
SCUOLA PRIMARIA “GIOVANNI XXIII” 
FRATI - CAMAIORE 
docente 
Rita Bertagna
PERCORSO DI RIFLESSIONE E 
CONOSCENZA 
SUI DIRITTI E SULLA GUERRA 
Se i diritti non sono di tutti….. 
I fase – Diritti/doveri, i diritti della persona e dei 
popoli, storicizzazione dei diritti, la reciprocità 
come elemento strutturale del concetto di diritto; 
II fase - dal non riconoscimento dei diritti all’Altro 
al conflitto (interpersonale e tra gruppi), il 
conflitto armato (guerra) come modalità di 
risolvere problemi tra gruppi; 
III fase – prima esplorazione degli elementi 
caratterizzanti il concetto di guerra, è possibile 
risolvere un conflitto senza fare la guerra? , 
narrazione della storia “I Su e i Giù”, 
realizzazione delle illustrazioni.
QUALCHE TRACCIA DEL NOSTRO LAVORO
I SU E I GIÙ DI BOB GILL
IN CIMA AD UNA COLLINA VIVEVA IL POPOLO 
DEI SU. COLTIVAVA LA LAVANDA E TUTTO ERA 
VIOLA. UNA NUVOLA CIRCONDAVA L’INTERA 
COLLINA E I SUOI ABITANTI CONOSCEVANO 
SOLO IL LORO MONDO.
AI PIEDI DELLA COLLINA VIVEVA IL POPOLO DEI 
GIÙ, CHE PER LA STESSA NUVOLA NON 
CONOSCEVA GLI ABITANTI DELLA CIMA. LÌ 
TUTTO ERA VERDE E C’ERANO CAMPI DA 
CROKET.
UN GIORNO LA NUVOLA SI SPOSTÒ DI QUALCHE 
CENTIMETRO, COSÌ I DUE POPOLI SCOPRIRONO 
L’ESISTENZA L’UNO DELL’ALTRO E OGNUNO 
PENSAVA CHE L’ALTRO FOSSE STRANO.
NEL FRATTEMPO I CAMPI DI LAVANDA FURONO 
ATTACCATI DA STRANI INSETTI VERDI E IL 
POPOLO DEI SU PENSAVA FOSSERO MANDATI 
DAI GIÙ.
ANCHE I GIÙ AVEVANO DEI PROBLEMI, PIOVEVA 
CONTINUAMENTE E I CAMPI DA CROKET ERANO 
TUTTI ALLAGATI. NATURALMENTE PENSAVANO 
CHE FOSSE COLPA DEI SU.
COSÌ SI DICHIARARONO GUERRA E PARTIRONO 
GLI UNI VERSO GLI ALTRI, MA INCONTRANDOSI 
CAPÈIRONO DI NON ESSERE COSÌ DIVERSI.
ALLORA CAPIRONO CHE I PROBLEMI NON ERANO 
CAUSATI DA NESSUNO DEI DUE POPOLI, 
DIVENTARONO AMICI, SI MISCHIARONO E 
VISSERO INSIEME.
Ud c storia primaria

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  • 2.  Obiettivo del progetto: elaborare e sperimentare (laddove possibile) una unità di competenza in verticale basata sulle nuove indicazioni nazionali per l’area storica  L’unità di apprendimento progettata insieme al gruppo di lavoro che fa parte dell’ “Istituto storico della resistenza e della storia contemporanea di Lucca”, è stata strutturata per affrontare il tema della guerra in un ipotetico curricolo verticale di Storia, dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola Secondaria di Primo Grado.  DESTINATARI - alunni di classe terza della scuola primaria.
  • 3. SCUOLA PRIMARIA “DON MILANI” FORTE DEI MARMI docente Paola Piccione
  • 4. UNITÀ DI COMPETENZA: BISOGNI E DIRITTI, GUERRA E CONFLITTI Disciplina Traguardo per lo sviluppo delle competenze Asse di Cittadinanza • Dignità umana • Alterità e relazione Ob. di apprendimento: Strumenti concettuali e conoscenze Produzione Storia _ Cittadinanza e Costituzione Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali. •Riconosce se stesso come persona titolare di diritti riconosciuti a livello internazionale. • Riconosce situazioni nelle quali non si sia stati trattati o non si siano trattati gli altri da persone umane. • Individuare analogie e differenze fra quadri storico- sociali diversi, lontani nello spazio e nel tempo (i gruppi umani preistorici, le società odierne) • Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi, racconti orali, disegni.
  • 5. Traguardi di Conoscenza I bisogni primari e secondari dell’uomo della Preistoria (le risposte che l’uomo ha dato ai suoi bisogni in relazione all’ambiente in cui è vissuto, adattamento dell’uomo) La differenza tra bisogno concreto (necessario) e non concreto (superfluo) Il significato dei diritti e le principali caratteristiche Conosce alcuni diritti fondamentali Il concetto di conflitto tra pari Differenza tra: conflitto tra pari e guerra La guerra viola i diritti umani Azioni a sostegno dei diritti dei popoli
  • 6. Traguardi di Abilità Mette in relazione e sintetizza le conoscenze apprese Distingue i bisogni dai desideri Discrimina i bisogni concreti da quelli non concreti Mette in relazione i bisogni degli uomini e delle donne del lontano passato con quelli odierni Traduce i bisogni fondamentali in diritti Coglie le caratteristiche fondamentali di un diritto Riconosce nella storia e nell’attualità la violazione dei diritti umani Mette in relazione le azioni e il ruolo fondamentale di uomini e donne di pace
  • 7.  Metodo  Spazi  Tempi  Raccordi con altre Discipline  Una didattica laboratoriale, secondo un approccio di tipo cooperativo.  aula della classe predisposta, in alcune attività, per lavori di gruppo.  all’incirca 14 hh curriculari. Le attività si sono svolte nel periodo scolastico compreso tra i mesi di marzo (ultima settimana), aprile, maggio.  Italiano: leggere testi (narrativi, informativi) cogliendo l’argomento centrale, le informazioni essenziali; comprendere e interpretare i messaggi degli altri, comprendere ed elaborare testi. Utilizzare le informazioni acquisite da diverse fonti per arricchire le conoscenze. Formulare semplici opinioni personali.  Arte e Immagine: esplorare immagini, utilizzare il disegno e il colore come strumenti di comunicazione
  • 8. COMPETENZE PREVISTE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE Da: Indicazioni nazionali 2012 Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità … Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità.
  • 9. Allegato 1 del DM n. 139/2007: Competenze di base a conclusione dell’obbligo di istruzione Asse storico culturale Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente.
  • 10. Raccordi con le competenze chiave di cittadinanza previste al termine dell’obbligo di istruzione Assi culturali Imparare a imparare: Collaborare e partecipare: Individuare collegamenti e relazioni: Competenze organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo e utilizzando indicatori temporali che definiscano la successione degli eventi. interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, discutendo sulle pratiche comuni. individuare e rappresentare eventi diversi, vicini e lontani nel tempo, elaborando ed esponendo argomentazioni coerenti, individuando eventi ricorrenti e cambiamenti, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari
  • 11. Assi culturali Comunicare: Acquisire e interpretare l’informazione: Competenze comprendere messaggi di genere diverso, trasmessi mediante linguaggi diversi; rappresentare eventi e fenomeni mediante linguaggi diversi e integrando le conoscenze delle diverse discipline. acquisire e interpretare criticamente l’informazione ricevuta attraverso diversi strumenti comunicativi.
  • 12. DESCRIZIONE DEL CONTESTO DISCIPLINARE Considerando l’importanza della tematica da affrontare ho ritenuto opportuno creare un occasione-contesto da cui partire per avvicinare gli alunni al tema scelto tenendo conto del curricolo di storia programmato per la classe di riferimento. Il programma di storia di classe terza scuola primaria tratta lo studio dell'evoluzione dell'uomo, dalla comparsa delle scimmie fino alla Storia vera e propria con la nascita della scrittura. Attraverso un percorso graduale, gli alunni hanno scoperto come si è formata la Terra; come si sono sviluppate le prime forme di vita; la comparsa e l’evoluzione dell’uomo nella Preistoria. Hanno scoperto l’uomo in quanto essere pensante e sociale, le sue conquiste nel tempo, i suoi modi di vivere ovvero le risposte che l’uomo ha dato ai suoi bisogni in relazione all’ambiente in cui è vissuto, l’evoluzione e le trasformazioni nel corso del suo adattamento. Il tema dei bisogni ha consentito l’avvio del percorso.
  • 13. IL PERCORSO Per gli alunni della classe terza l’argomento della guerra è stato contestualizzato attraverso lo sviluppo di una sequenza di temi:  I BISOGNI PRIMARI DELL’UOMO NELLA PREISTORIA (relazione bisogni _ contesti spaziali _ evoluzione )  I NOSTRI BISOGNI ___ L’ESSENZIALE E IL SUPERFLUO  ANALOGIE E DIFFERENZE NEI BISOGNI; CLASSIFICAZIONE DEI BISOGNI (primari, secondari, individuali, collettivi)  DAI BISOGNI AI DIRITTI ___ CONCETTO DI DIRITTO/DOVERE  CONFLITTO TRA PARI  IL CONFLITTO- LA GUERRA  TUTELA E PROMOZIONE DEI DIRITTI
  • 14. PREISTORIA Gli alunni hanno affrontato il tema dell’ evoluzione dell’uomo e le conoscenze ad essa attinenti attraverso il concetto di “adattamento” per la sopravvivenza e quindi le risposte che l’uomo ha dato ai suoi bisogni in relazione all’ambiente in cui è vissuto. I BISOGNI PRIMARI DELL’UOMO NELLA
  • 15. BISOGNO DI COMUNICARE _ ESPRIMERSI CON L’ARTE Gli uomini nel paleolitico diventano artisti perché?
  • 16. DELL’UOMO Abitudini di vita, cambiamenti fisici e intellettivi dell’uomo seguono il costante adattamento dell’uomo nella ricerca del soddisfacimento dei bisogni. Le considerazioni finali sono state raccolte nella mappa I BISOGNI PRIMARI E SECONDARI “I BISOGNI DELL’UOMO”
  • 17. SENTO IL BISOGNO DI … PER … A questo punto l’interesse è stato spostato sui loro bisogni e gli è stato chiesto di riflettere e fare un elenco di ciò di cui loro sentono bisogno. Scopo dell’attività: riflettere anche sui bisogni che attengono alla sfera sociale e individuale, per “individuare analogie e differenze tra quadri storico sociali diversi lontani nello spazio e nel tempo”. Il confronto e la valutazione dei bisogni elencati, ha fornito gli elementi utili ad una classificazione.
  • 18. BISOGNI Le considerazioni e le informazioni sono state raccolte sotto forma di sintesi scritta collettivamente. CLASSIFICAZIONE E CONSIDERAZIONI SUI
  • 19. DAI BISOGNI… AI DIRITTI … dalla discussione è emerso che questi bisogni sono così fondamentali che devono essere garantiti a tutti, per questo li chiamiamo "diritti".
  • 20. DIRITTO?” … allargando lo sguardo sulla necessità di garantire i diritti, con lo scopo di riflettere sulle difficoltà di relazione e di far comprendere ai bambini come, seppure nella diversità dei singoli, gli stessi diritti appartengano a tutti, abbiamo esaminato una situazione di conflitto tra due bambini. “FINO A QUANDO UN DIRITTO È UN
  • 21. INDAGINE : CONFLITTO?” “COME AVREBBERO POTUTO EVITARE IL Riflessioni
  • 22. CONFLITTO Narrazione di esperienze personali ESPERIENZE PERSONALI DI SITUAZIONI DI
  • 23. DIRITTI…CONFLITTO….GUERRA Intervento della prof.ssa Angelini, tutor del corso di formazione. Scopo dell’intervento, elaborare una mappa di sintesi dei concetti precedentemente analizzati e avvicinare gli alunni al concetto di “guerra”. Attraverso la mappa gli alunni hanno colto in una visione d’insieme il percorso svolto e la sintesi degli argomenti trattati, hanno avviato alcune riflessioni sul significato della parola “guerra”e attraverso alcune domande-stimolo poste dall’insegnante si sono soffermati a riflettere sul ruolo delle persone nelle situazioni di guerra.
  • 24. BIBLIOTECARIA DI BASSORA” MONDADORI LETTURA DEL TESTO DI JEANETTE WINTER “ALIA LA I bambini hanno seguito con grande attenzione e interesse la lettura della storia e successivamente nella discussione di gruppo, hanno espresso le loro considerazioni personali, si sono soffermati sul coraggio della protagonista e sull’amore da lei dimostrato per i libri e per il suo lavoro, hanno giudicato importante il suo intervento perché non si disperdesse il patrimonio culturale della biblioteca e compreso il valore del suo contributo per la salvaguardia di un diritto comune. “La storia che la maestra ci ha raccontato in classe ci insegna che anche una singola persona, che è poco, può fare grandi cose”. (A. 8 anni)
  • 25. PER LA VALUTAZIONE  Considerando le attività scelte, lo sviluppo delle stesse in forma laboratoriale secondo un modello di tipo cooperativo e la tipologia del percorso attraverso il quale si è cercato di porre le basi per un ulteriore sviluppo del concetto guerra, la valutazione, è stata effettuata attraverso osservazioni sistematiche sulle abilità sociali e sulle competenze di riferimento raccolte in una griglia, secondo alcuni parametri di giudizio
  • 26. ABILITA’ DA OSSERVARE ALUNNI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 Esplicita le conoscenze acquisite Fa uso di connotazioni personali Costruisce conoscenze in relazione a un periodo storico, individuandone caratteristiche e relazioni Rappresenta conoscenze e concetti con l’uso di schemi e disegni. Mostra curiosità e interesse partecipativo Rispetta l’alternanza ascolto/parlato LIVELLO DI PADRONANZA: PIENO PN; ADEGUATO A; PARZIALE PR
  • 27. BIBLIOGRAFIA Per lo svolgimento delle attività sono stati consultati e/o utilizzati i seguenti testi:  Olmo Bla Bla _ Il libro delle discipline _ Gruppo ed. Capitello  Orsa Minore _ Storia e geografia _ Ed. La Scuola  Scatolaidee_cittadinanza _ ed. DeAgostini  Jeanette Winter _ “Alia la bibliotecaria di Bassora”_ Mondadori  L’ Educatore _ Periodico di pedagogia e didattica _ Fabbri Editori Attività e documentazione Paola Piccione Istituto Comprensivo di Forte dei Marmi Via Padre Ignazio da Carrara, 79 – 55042 – Forte dei Marmi (LU) Tel.:0584-752117 – Fax 0584- 752159 – E-mail: luic81700n@istruzione.it
  • 28. SCUOLA PRIMARIA “GIOVANNI XXIII” FRATI - CAMAIORE docente Rita Bertagna
  • 29. PERCORSO DI RIFLESSIONE E CONOSCENZA SUI DIRITTI E SULLA GUERRA Se i diritti non sono di tutti….. I fase – Diritti/doveri, i diritti della persona e dei popoli, storicizzazione dei diritti, la reciprocità come elemento strutturale del concetto di diritto; II fase - dal non riconoscimento dei diritti all’Altro al conflitto (interpersonale e tra gruppi), il conflitto armato (guerra) come modalità di risolvere problemi tra gruppi; III fase – prima esplorazione degli elementi caratterizzanti il concetto di guerra, è possibile risolvere un conflitto senza fare la guerra? , narrazione della storia “I Su e i Giù”, realizzazione delle illustrazioni.
  • 30. QUALCHE TRACCIA DEL NOSTRO LAVORO
  • 31.
  • 32. I SU E I GIÙ DI BOB GILL
  • 33. IN CIMA AD UNA COLLINA VIVEVA IL POPOLO DEI SU. COLTIVAVA LA LAVANDA E TUTTO ERA VIOLA. UNA NUVOLA CIRCONDAVA L’INTERA COLLINA E I SUOI ABITANTI CONOSCEVANO SOLO IL LORO MONDO.
  • 34. AI PIEDI DELLA COLLINA VIVEVA IL POPOLO DEI GIÙ, CHE PER LA STESSA NUVOLA NON CONOSCEVA GLI ABITANTI DELLA CIMA. LÌ TUTTO ERA VERDE E C’ERANO CAMPI DA CROKET.
  • 35. UN GIORNO LA NUVOLA SI SPOSTÒ DI QUALCHE CENTIMETRO, COSÌ I DUE POPOLI SCOPRIRONO L’ESISTENZA L’UNO DELL’ALTRO E OGNUNO PENSAVA CHE L’ALTRO FOSSE STRANO.
  • 36. NEL FRATTEMPO I CAMPI DI LAVANDA FURONO ATTACCATI DA STRANI INSETTI VERDI E IL POPOLO DEI SU PENSAVA FOSSERO MANDATI DAI GIÙ.
  • 37. ANCHE I GIÙ AVEVANO DEI PROBLEMI, PIOVEVA CONTINUAMENTE E I CAMPI DA CROKET ERANO TUTTI ALLAGATI. NATURALMENTE PENSAVANO CHE FOSSE COLPA DEI SU.
  • 38. COSÌ SI DICHIARARONO GUERRA E PARTIRONO GLI UNI VERSO GLI ALTRI, MA INCONTRANDOSI CAPÈIRONO DI NON ESSERE COSÌ DIVERSI.
  • 39. ALLORA CAPIRONO CHE I PROBLEMI NON ERANO CAUSATI DA NESSUNO DEI DUE POPOLI, DIVENTARONO AMICI, SI MISCHIARONO E VISSERO INSIEME.