1. PROGETTO DI FORMAZIONE E
RICERCA
- MISURE DI
ACCOMPAGNAMENTO –
2013-2014
Rete per l’implementazione delle Indicazioni
Nazionali per il Curricolo della scuola
dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione (2012)
2. Obiettivo del progetto: elaborare e
sperimentare (laddove possibile) una unità di
competenza in verticale basata sulle nuove
indicazioni nazionali per l’area storica
L’unità di apprendimento progettata insieme al
gruppo di lavoro che fa parte dell’ “Istituto storico
della resistenza e della storia contemporanea di
Lucca”, è stata strutturata per affrontare il tema
della guerra in un ipotetico curricolo verticale di
Storia, dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola
Secondaria di Primo Grado.
DESTINATARI
- alunni di classe terza della scuola primaria.
4. UNITÀ DI COMPETENZA:
BISOGNI E DIRITTI, GUERRA E CONFLITTI
Disciplina
Traguardo per lo
sviluppo delle
competenze
Asse di Cittadinanza
• Dignità umana
• Alterità e relazione
Ob. di
apprendimento:
Strumenti concettuali e
conoscenze
Produzione
Storia _ Cittadinanza e Costituzione
Individua le relazioni tra gruppi
umani e contesti spaziali.
•Riconosce se stesso come persona titolare
di diritti riconosciuti a livello
internazionale.
• Riconosce situazioni nelle quali non si sia
stati trattati o non si siano trattati gli altri
da persone umane.
• Individuare analogie e differenze fra
quadri storico- sociali diversi, lontani nello
spazio e nel tempo (i gruppi umani
preistorici, le società odierne)
• Rappresentare conoscenze e concetti
appresi mediante grafismi, racconti orali,
disegni.
5. Traguardi di Conoscenza
I bisogni primari e secondari dell’uomo della Preistoria
(le risposte che l’uomo ha dato ai suoi bisogni in relazione all’ambiente
in cui è vissuto, adattamento dell’uomo)
La differenza tra bisogno concreto (necessario) e non concreto
(superfluo)
Il significato dei diritti e le principali caratteristiche
Conosce alcuni diritti fondamentali
Il concetto di conflitto tra pari
Differenza tra: conflitto tra pari e guerra
La guerra viola i diritti umani
Azioni a sostegno dei diritti dei popoli
6. Traguardi di Abilità
Mette in relazione e sintetizza le conoscenze apprese
Distingue i bisogni dai desideri
Discrimina i bisogni concreti da quelli non concreti
Mette in relazione i bisogni degli uomini e delle donne del lontano
passato con quelli odierni
Traduce i bisogni fondamentali in diritti
Coglie le caratteristiche fondamentali di un diritto
Riconosce nella storia e nell’attualità la violazione dei diritti
umani
Mette in relazione le azioni e il ruolo fondamentale di uomini e
donne di pace
7. Metodo
Spazi
Tempi
Raccordi
con altre
Discipline
Una didattica laboratoriale, secondo un
approccio di tipo cooperativo.
aula della classe predisposta, in alcune
attività, per lavori di gruppo.
all’incirca 14 hh curriculari. Le attività si
sono svolte nel periodo scolastico compreso
tra i mesi di marzo (ultima settimana),
aprile, maggio.
Italiano: leggere testi (narrativi,
informativi) cogliendo l’argomento centrale,
le informazioni essenziali; comprendere e
interpretare i messaggi degli altri,
comprendere ed elaborare testi.
Utilizzare le informazioni acquisite da
diverse fonti per arricchire le conoscenze.
Formulare semplici opinioni personali.
Arte e Immagine: esplorare immagini,
utilizzare il disegno e il colore come
strumenti di comunicazione
8. COMPETENZE PREVISTE AL TERMINE
DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE
Da: Indicazioni nazionali 2012 Profilo delle competenze
al termine del primo ciclo di istruzione
Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli
apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio personale, le
esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità …
Si orienta nello spazio e nel
tempo dando espressione a
curiosità e ricerca di senso.
Interpreta i sistemi simbolici e
culturali della società, orienta le
proprie scelte in modo
consapevole, rispetta le regole
condivise, collabora con gli altri
per la costruzione del bene
comune esprimendo le proprie
personali opinioni e sensibilità.
9. Allegato 1 del DM n. 139/2007:
Competenze di base a conclusione dell’obbligo di
istruzione
Asse storico culturale
Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in
una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in
una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree
geografiche e culturali.
Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato
sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla
Costituzione, a tutela della persona, della collettività e
dell’ambiente.
10. Raccordi con le competenze chiave di cittadinanza
previste al termine dell’obbligo di istruzione
Assi culturali
Imparare a imparare:
Collaborare e
partecipare:
Individuare
collegamenti e
relazioni:
Competenze
organizzare il proprio apprendimento,
individuando, scegliendo e utilizzando
indicatori temporali che definiscano la
successione degli eventi.
interagire in gruppo, comprendendo i
diversi punti di vista, valorizzando le
proprie e le altrui capacità, discutendo
sulle pratiche comuni.
individuare e rappresentare eventi
diversi, vicini e lontani nel tempo,
elaborando ed esponendo argomentazioni
coerenti, individuando eventi ricorrenti e
cambiamenti, anche appartenenti a diversi
ambiti disciplinari
11. Assi culturali
Comunicare:
Acquisire e
interpretare
l’informazione:
Competenze
comprendere messaggi di genere
diverso, trasmessi mediante linguaggi
diversi; rappresentare eventi e fenomeni
mediante linguaggi diversi e integrando
le conoscenze delle diverse discipline.
acquisire e interpretare criticamente
l’informazione ricevuta attraverso
diversi strumenti comunicativi.
12. DESCRIZIONE DEL CONTESTO
DISCIPLINARE
Considerando l’importanza della tematica da affrontare ho
ritenuto opportuno creare un occasione-contesto da cui
partire per avvicinare gli alunni al tema scelto tenendo
conto del curricolo di storia programmato per la classe di
riferimento.
Il programma di storia di classe terza scuola primaria tratta
lo studio dell'evoluzione dell'uomo, dalla comparsa delle
scimmie fino alla Storia vera e propria con la nascita della
scrittura.
Attraverso un percorso graduale, gli alunni hanno scoperto
come si è formata la Terra; come si sono sviluppate le
prime forme di vita; la comparsa e l’evoluzione dell’uomo
nella Preistoria.
Hanno scoperto l’uomo in quanto essere pensante e sociale, le
sue conquiste nel tempo, i suoi modi di vivere ovvero le
risposte che l’uomo ha dato ai suoi bisogni in
relazione all’ambiente in cui è vissuto, l’evoluzione e le
trasformazioni nel corso del suo adattamento.
Il tema dei bisogni ha consentito l’avvio del percorso.
13. IL PERCORSO
Per gli alunni della classe terza l’argomento della
guerra è stato contestualizzato attraverso lo sviluppo
di una sequenza di temi:
I BISOGNI PRIMARI DELL’UOMO NELLA
PREISTORIA (relazione bisogni _ contesti spaziali _
evoluzione )
I NOSTRI BISOGNI ___ L’ESSENZIALE E IL
SUPERFLUO
ANALOGIE E DIFFERENZE NEI BISOGNI;
CLASSIFICAZIONE DEI BISOGNI (primari,
secondari, individuali, collettivi)
DAI BISOGNI AI DIRITTI ___ CONCETTO DI
DIRITTO/DOVERE
CONFLITTO TRA PARI
IL CONFLITTO- LA GUERRA
TUTELA E PROMOZIONE DEI DIRITTI
14. PREISTORIA
Gli alunni hanno
affrontato il tema
dell’ evoluzione
dell’uomo e le
conoscenze ad essa
attinenti
attraverso il
concetto di
“adattamento” per
la sopravvivenza e
quindi le risposte
che l’uomo ha dato
ai suoi bisogni in
relazione
all’ambiente in cui
è vissuto.
I BISOGNI PRIMARI DELL’UOMO NELLA
15. BISOGNO DI COMUNICARE _ ESPRIMERSI CON
L’ARTE
Gli uomini nel
paleolitico
diventano artisti
perché?
16. DELL’UOMO
Abitudini di vita,
cambiamenti fisici
e intellettivi
dell’uomo seguono
il costante
adattamento
dell’uomo nella
ricerca del
soddisfacimento
dei bisogni. Le
considerazioni
finali sono state
raccolte nella
mappa
I BISOGNI PRIMARI E SECONDARI
“I BISOGNI
DELL’UOMO”
17. SENTO IL BISOGNO DI … PER …
A questo punto
l’interesse è stato
spostato sui loro
bisogni e gli è
stato chiesto di
riflettere e fare un
elenco di ciò di cui
loro sentono
bisogno.
Scopo dell’attività:
riflettere anche sui
bisogni che
attengono alla
sfera sociale e
individuale, per
“individuare
analogie e
differenze tra
quadri storico
sociali diversi
lontani nello
spazio e nel
tempo”. Il
confronto e la
valutazione dei
bisogni elencati,
ha fornito gli
elementi utili ad
una
classificazione.
18. BISOGNI
Le considerazioni
e le informazioni
sono state raccolte
sotto forma di
sintesi scritta
collettivamente.
CLASSIFICAZIONE E CONSIDERAZIONI SUI
19. DAI BISOGNI… AI DIRITTI
… dalla
discussione è
emerso che questi
bisogni sono così
fondamentali che
devono essere
garantiti a tutti,
per questo li
chiamiamo
"diritti".
20. DIRITTO?”
… allargando lo
sguardo sulla
necessità di
garantire i diritti,
con lo scopo di
riflettere sulle
difficoltà di
relazione e di far
comprendere ai
bambini come,
seppure nella
diversità dei
singoli, gli stessi
diritti
appartengano a
tutti, abbiamo
esaminato una
situazione di
conflitto tra due
bambini.
“FINO A QUANDO UN DIRITTO È UN
23. DIRITTI…CONFLITTO….GUERRA
Intervento della
prof.ssa Angelini,
tutor del corso di
formazione.
Scopo
dell’intervento,
elaborare una
mappa di sintesi dei
concetti
precedentemente
analizzati e
avvicinare gli alunni
al concetto di
“guerra”.
Attraverso la mappa
gli alunni hanno
colto in una visione
d’insieme il percorso
svolto e la sintesi
degli argomenti
trattati, hanno
avviato alcune
riflessioni sul
significato della
parola “guerra”e
attraverso alcune
domande-stimolo
poste
dall’insegnante si
sono soffermati a
riflettere sul ruolo
delle persone nelle
situazioni di guerra.
24. BIBLIOTECARIA DI BASSORA” MONDADORI
LETTURA DEL TESTO DI JEANETTE WINTER “ALIA LA
I bambini hanno
seguito con grande
attenzione e
interesse la lettura
della storia e
successivamente
nella discussione di
gruppo, hanno
espresso le loro
considerazioni
personali, si sono
soffermati sul
coraggio della
protagonista e
sull’amore da lei
dimostrato per i
libri e per il suo
lavoro, hanno
giudicato
importante il suo
intervento perché
non si disperdesse il
patrimonio culturale
della biblioteca e
compreso il valore
del suo contributo
per la salvaguardia
di un diritto
comune.
“La storia che la maestra
ci ha raccontato in classe
ci insegna che anche una
singola persona, che è
poco, può fare grandi
cose”. (A. 8 anni)
25. PER LA VALUTAZIONE
Considerando le attività scelte, lo sviluppo delle
stesse in forma laboratoriale secondo un modello
di tipo cooperativo e la tipologia del percorso
attraverso il quale si è cercato di porre le basi per
un ulteriore sviluppo del concetto guerra, la
valutazione, è stata effettuata attraverso
osservazioni sistematiche sulle abilità sociali e
sulle competenze di riferimento raccolte in
una griglia, secondo alcuni parametri di giudizio
26. ABILITA’ DA
OSSERVARE ALUNNI
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21
Esplicita le conoscenze acquisite
Fa uso di connotazioni personali
Costruisce conoscenze in
relazione a un periodo storico,
individuandone caratteristiche e
relazioni
Rappresenta conoscenze e
concetti con l’uso di schemi e
disegni.
Mostra curiosità e interesse
partecipativo
Rispetta l’alternanza
ascolto/parlato
LIVELLO DI PADRONANZA:
PIENO PN; ADEGUATO A; PARZIALE PR
27. BIBLIOGRAFIA
Per lo svolgimento delle attività sono stati consultati
e/o utilizzati i seguenti testi:
Olmo Bla Bla _ Il libro delle discipline _ Gruppo ed. Capitello
Orsa Minore _ Storia e geografia _ Ed. La Scuola
Scatolaidee_cittadinanza _ ed. DeAgostini
Jeanette Winter _ “Alia la bibliotecaria di Bassora”_ Mondadori
L’ Educatore _ Periodico di pedagogia e didattica _ Fabbri Editori
Attività e documentazione Paola Piccione
Istituto Comprensivo di Forte dei Marmi
Via Padre Ignazio da Carrara, 79 – 55042 – Forte dei Marmi (LU)
Tel.:0584-752117 – Fax 0584- 752159 – E-mail: luic81700n@istruzione.it
29. PERCORSO DI RIFLESSIONE E
CONOSCENZA
SUI DIRITTI E SULLA GUERRA
Se i diritti non sono di tutti…..
I fase – Diritti/doveri, i diritti della persona e dei
popoli, storicizzazione dei diritti, la reciprocità
come elemento strutturale del concetto di diritto;
II fase - dal non riconoscimento dei diritti all’Altro
al conflitto (interpersonale e tra gruppi), il
conflitto armato (guerra) come modalità di
risolvere problemi tra gruppi;
III fase – prima esplorazione degli elementi
caratterizzanti il concetto di guerra, è possibile
risolvere un conflitto senza fare la guerra? ,
narrazione della storia “I Su e i Giù”,
realizzazione delle illustrazioni.
33. IN CIMA AD UNA COLLINA VIVEVA IL POPOLO
DEI SU. COLTIVAVA LA LAVANDA E TUTTO ERA
VIOLA. UNA NUVOLA CIRCONDAVA L’INTERA
COLLINA E I SUOI ABITANTI CONOSCEVANO
SOLO IL LORO MONDO.
34. AI PIEDI DELLA COLLINA VIVEVA IL POPOLO DEI
GIÙ, CHE PER LA STESSA NUVOLA NON
CONOSCEVA GLI ABITANTI DELLA CIMA. LÌ
TUTTO ERA VERDE E C’ERANO CAMPI DA
CROKET.
35. UN GIORNO LA NUVOLA SI SPOSTÒ DI QUALCHE
CENTIMETRO, COSÌ I DUE POPOLI SCOPRIRONO
L’ESISTENZA L’UNO DELL’ALTRO E OGNUNO
PENSAVA CHE L’ALTRO FOSSE STRANO.
36. NEL FRATTEMPO I CAMPI DI LAVANDA FURONO
ATTACCATI DA STRANI INSETTI VERDI E IL
POPOLO DEI SU PENSAVA FOSSERO MANDATI
DAI GIÙ.
37. ANCHE I GIÙ AVEVANO DEI PROBLEMI, PIOVEVA
CONTINUAMENTE E I CAMPI DA CROKET ERANO
TUTTI ALLAGATI. NATURALMENTE PENSAVANO
CHE FOSSE COLPA DEI SU.
38. COSÌ SI DICHIARARONO GUERRA E PARTIRONO
GLI UNI VERSO GLI ALTRI, MA INCONTRANDOSI
CAPÈIRONO DI NON ESSERE COSÌ DIVERSI.
39. ALLORA CAPIRONO CHE I PROBLEMI NON ERANO
CAUSATI DA NESSUNO DEI DUE POPOLI,
DIVENTARONO AMICI, SI MISCHIARONO E
VISSERO INSIEME.