Le abitudini segnano le nostre giornate, ci rassicurano. Rappresentano "comportamenti appresi" ed il nostro cervello le utilizza in alcuni contesti e con determinate funzioni. I nuovi studi sulle Neuroscienze ci spiegano cosa sono e come direzionano i nostri comportamenti, agendo da "pilota automatico".
Ma quali possono essere le implicazioni per i brand? Le abitudini possono influenzarne seriamente il destino: comprenderne il funzionamento e le modalità di interferenza/modifca, può fare la differenza per il successo di una campagna, di una strategia e dunque per lo sviluppo di una marca.
Dopo le presentazioni del team abbiamo ascoltato due startup torinesi: HiNii e Sounday. Abbiamo poi ascoltato le vostro domande e idee. E per finire in bellezza un buon cocktail.. Grazie a tutti ragazzi, alla prossima.
La presentazione si riferisce all'incontro del 23-11-10 di Cocktail Startup (http://cocktailstartup.com)
Dopo le presentazioni del team abbiamo ascoltato due startup torinesi: HiNii e Sounday. Abbiamo poi ascoltato le vostro domande e idee. E per finire in bellezza un buon cocktail.. Grazie a tutti ragazzi, alla prossima.
La presentazione si riferisce all'incontro del 23-11-10 di Cocktail Startup (http://cocktailstartup.com)
Ogni ORGANIZZAZIONE ha diverse FUNZIONI al suo interno... … anche la tua. Ognuna di queste FUNZIONI fa al meglio il proprio mestiere
Chi vende tende a VENDERE il più possibile Però, una volta venduto, il bene o servizio deve essere fornito al Cliente nei modi e nella qualità attesa.
Chi acquista tende a farlo al MINOR COSTO Però il bene o servizio acquistato deve arrivare nei modi e nella qualità attesa.
Chi produce tende a OTTIMIZZARE LE RISORSE a disposizione Però il prodotto deve essere quello che il Commerciale ha venduto e con la qualità richiesta.
Ora, ogni ORGANIZZAZIONE è strutturata in FUNZIONI ma sono le attività interfunzionali che creano davvero VALORE E queste attività interfunzionali sono i PROCESSI.
I PROCESSI sono "come" una ORGANIZZAZIONE opera ... … anche la tua.
Può operare bene, se i PROCESSI sono EFFICACI Ma può anche non raggiungere l'OBIETTIVO.
Può operare con la massima redditività, se ha dei PROCESSI EFFICIENTI. Ma può anche operare con costi più alti, per esempio, della CONCORRENZA.
E una ORGANIZZAZIONE non può essere più competitività dei suoi PROCESSI.
Ora, le statistiche dicono che 2 PROGETTI DI MIGLIORAMENTO su 3 falliscono PERCHÉ?
MOTIVO #1 "Abbiamo tutto SOTTO CONTROLLO perché abbiamo un GESTIONALE"
Il gestionale tiene sotto controllo PROCESSI COMUNI a tante altre aziende senza tener conto che non è come le altre la tua
MOTIVO #2 L’ottimizzazione dei processi è affidata SOLO a specialisti IT.
Ora, se i processi NON COINVOLGONO persone, bene! Perché i tecnici IT, che hanno a che fare con righe di codice e macro, NON SEMPRE SANNO trattare al meglio con le persone.
MOTIVO L’intervento sui processi NON TIENE CONTO del passato.
Un cambiamento, talvolta, “deve” essere RADICALE Però, in alcuni casi, le MODALITÀ DEL PASSATO avevano (e hanno) una loro ragion d’essere.
Il GESTIONALE è un punto di partenza, gli specialisti IT SONO UTILI per il progetto e se l'INTERVENTO è stato RADICALE, OK! Ma bisogna lavorarci sopra.
Perché bisogna LAVORARCI SOPRA? Perché le aziende portano i libri in tribunale per lo stesso motivo che ha portato all'affondamento del Titanic
Si chiama AUTOREFERENZIALITÀ È la convinzione di fare la “cosa giusta” perché siamo noi stessi a farla e non perché lo sia davvero
Un occhio esterno fornisce una diversa prospettiva E evita l'AUTOREFERENZIALITÀ
Per sapere se i tuoi processi sono efficaci, o come intervenire se non lo sono, mi puoi contattare. Ma prima vorrai sapere quanto dovrai investire
Meno di quello che pensi! Perché l’investimento è una parte del vantaggio economico che ottieni.
Se sei stufo di ASPETTARE perché sai quanto ti COSTA FARLO, puoi contattarmi oggi stesso! franco.pieracci@synergyconsulting.org
Risk management in sanità - cosa ti stai perdendoFranco Pieracci
Il Risk management serve a ridurre i rischi in una organizzazione. E fin qui, tutto bene!
Però l’approccio e i metodi usati sono molto tecnici, ad uso - per lo più - di ingegneri.
Nel Risk management “tradizionale”, applicato in processi e attività in cui la componente umana è significativa, si parla di EVENTO AVVERSO, di ERRORE UMANO e di CRITICITÀ LATENTE. A questo punto avrei già qualcosa da eccepire, ma andiamo avanti! Alla base del Risk management “tradizionale” ci sono i “quasi errori” (near miss). Sono uno degli elementi cardine! In parole povere, ci aspetta che le persone segnalino gli errori di cui sono stati autori o testimoni.
Ma non tutti sono ingegneri! Le persone possono avere delle remore, indotte da loro stessi o dalla organizzazione nella quale lavorano ed essere restii a denunciare i “quasi errori”. In effetti, perché darsi la zappa sui piedi da soli? O perché dare la zappa sui piedi di qualcun altro? Un tale approccio ha buone probabilità di successo in una cultura completamente BLAME FREE (ovvero in cui nessuno viene rimproverato).
Ora, siamo sicuri che la nostra organizzazione sia proprio così? Che lo sia a tutti i livelli? Che lo sia al 100%? Ho i miei dubbi! Allora, perché non usare l’approccio diametralmente opposto? D’altronde, se “TO ERR IS HUMAN” anche “TO IMPROVE IS HUMAN”. E forse anche di più! Perché non parlare di OPPORTUNITÀ LATENTI (invece di CRITICITÀ LATENTE), di INTERVENTO UMANO (invece di ERRORE UMANO) e di MIGLIORAMENTO EFFETTIVO (invece di EVENTO AVVERSO)? Soprattutto, perché non assecondare la naturale propensione dell’essere umano a proporre soluzioni migliorative (anziché chiedergli di sottolineare degli errori, propri o altrui?)? Perché non sostituire il “RISK MANAGEMENT” con l’ “OPPORTUNITY MANAGEMENT”?
“OPPORTUNITY MANAGEMENT” significa avere persone davvero coinvolte e motivate per eliminare rischi e sanzioni che possono compromettere la tua organizzazione. Allontana rischi e sanzioni, cogli le opportunità! Contattami adesso! franco.pieracci@synergyconsulting.org
Il nuovo ecosistema facebook: strategia e piano editorialeGianfranco Pastore
Quali sono i segreti per avere visibilità su Facebook senza ricorrere al pagamento forzato degli ADS?
Nessun segreto! Tutto parte e resta nelle basi e nelle evoluzioni del marketing e della comunicazione.
Le slide sono state presentate in occasione dell'evento #SocialBirra all'interno dell' Università Sapienza di Roma.
iAuditor: audit (finalmente) veloci, efficaci e ... senza carta! Franco Pieracci
Come fare audit di sistema (ISO 9001, ISO 14001, OHSAS 18001, ecc...) in modo veloce, efficace e ... senza carta? Scopri in questa presentazione come funziona l'app (gratuita) iAuditor, disponibile sia per sistemi Apple sia per Android.
Misurare la local Search: problemi ed opportunità nell'ambito dell'analytics della Local Search. Presente e futuro prossimo.
Slide dell'intervento all'emetrics Milano 2015.
Come costruirsi una reputazione on line e, soprattutto, cosa è e a cosa serve una reputazione digitale (speech presso istituto Savoia Benincasa di Ancona)
How To Really Use LinkedIn In 10 SlidesBert Verdonck
Many people have a Profile on LinkedIn and some connections, but don't know what to do with the website.
This presentation shows where the power of LinkedIn is and how to tap into it.
Get your FREE version of the book "How to REALLY use LinkedIn" via www.how-to-really-use-linkedin.com
La finalità del webinar è di presentare la tecnica del parent coaching, utile in un percorso di sostegno alla genitorialità. Inoltre vengono descritte le diverse fasi del percorso e relativi strumenti a disposizione dello psicologo.
Le modalità formative sono cambiate. Un programma studiato e sperimentato che permette di ottenere una crescita reale e visibile dei partecipanti. Il programma “Verso la meta” è una struttura, un contenitore e non un contenuto. Un piano formativo incrementale organizzato, nell’arco di un anno, con momenti teorici e pratici.
CPeF: il Percorso e la Strumentistica della Consapevolezza IndividualeVincenzo Renne
Il percorso si compone di 9 passaggi più il punto "zero" di partenza. Ad ogni passaggio è abbinato uno strumento che minimizza lo sforzo necessario ed ottimizza l'obiettivo conseguibile.
Non è veloce, non è semplice: è efficace!
La #Consapevolezza #Individuale è indispensabile per realizzarsi e vivere degnamente la propria vita!
Ogni ORGANIZZAZIONE ha diverse FUNZIONI al suo interno... … anche la tua. Ognuna di queste FUNZIONI fa al meglio il proprio mestiere
Chi vende tende a VENDERE il più possibile Però, una volta venduto, il bene o servizio deve essere fornito al Cliente nei modi e nella qualità attesa.
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Ora, ogni ORGANIZZAZIONE è strutturata in FUNZIONI ma sono le attività interfunzionali che creano davvero VALORE E queste attività interfunzionali sono i PROCESSI.
I PROCESSI sono "come" una ORGANIZZAZIONE opera ... … anche la tua.
Può operare bene, se i PROCESSI sono EFFICACI Ma può anche non raggiungere l'OBIETTIVO.
Può operare con la massima redditività, se ha dei PROCESSI EFFICIENTI. Ma può anche operare con costi più alti, per esempio, della CONCORRENZA.
E una ORGANIZZAZIONE non può essere più competitività dei suoi PROCESSI.
Ora, le statistiche dicono che 2 PROGETTI DI MIGLIORAMENTO su 3 falliscono PERCHÉ?
MOTIVO #1 "Abbiamo tutto SOTTO CONTROLLO perché abbiamo un GESTIONALE"
Il gestionale tiene sotto controllo PROCESSI COMUNI a tante altre aziende senza tener conto che non è come le altre la tua
MOTIVO #2 L’ottimizzazione dei processi è affidata SOLO a specialisti IT.
Ora, se i processi NON COINVOLGONO persone, bene! Perché i tecnici IT, che hanno a che fare con righe di codice e macro, NON SEMPRE SANNO trattare al meglio con le persone.
MOTIVO L’intervento sui processi NON TIENE CONTO del passato.
Un cambiamento, talvolta, “deve” essere RADICALE Però, in alcuni casi, le MODALITÀ DEL PASSATO avevano (e hanno) una loro ragion d’essere.
Il GESTIONALE è un punto di partenza, gli specialisti IT SONO UTILI per il progetto e se l'INTERVENTO è stato RADICALE, OK! Ma bisogna lavorarci sopra.
Perché bisogna LAVORARCI SOPRA? Perché le aziende portano i libri in tribunale per lo stesso motivo che ha portato all'affondamento del Titanic
Si chiama AUTOREFERENZIALITÀ È la convinzione di fare la “cosa giusta” perché siamo noi stessi a farla e non perché lo sia davvero
Un occhio esterno fornisce una diversa prospettiva E evita l'AUTOREFERENZIALITÀ
Per sapere se i tuoi processi sono efficaci, o come intervenire se non lo sono, mi puoi contattare. Ma prima vorrai sapere quanto dovrai investire
Meno di quello che pensi! Perché l’investimento è una parte del vantaggio economico che ottieni.
Se sei stufo di ASPETTARE perché sai quanto ti COSTA FARLO, puoi contattarmi oggi stesso! franco.pieracci@synergyconsulting.org
Risk management in sanità - cosa ti stai perdendoFranco Pieracci
Il Risk management serve a ridurre i rischi in una organizzazione. E fin qui, tutto bene!
Però l’approccio e i metodi usati sono molto tecnici, ad uso - per lo più - di ingegneri.
Nel Risk management “tradizionale”, applicato in processi e attività in cui la componente umana è significativa, si parla di EVENTO AVVERSO, di ERRORE UMANO e di CRITICITÀ LATENTE. A questo punto avrei già qualcosa da eccepire, ma andiamo avanti! Alla base del Risk management “tradizionale” ci sono i “quasi errori” (near miss). Sono uno degli elementi cardine! In parole povere, ci aspetta che le persone segnalino gli errori di cui sono stati autori o testimoni.
Ma non tutti sono ingegneri! Le persone possono avere delle remore, indotte da loro stessi o dalla organizzazione nella quale lavorano ed essere restii a denunciare i “quasi errori”. In effetti, perché darsi la zappa sui piedi da soli? O perché dare la zappa sui piedi di qualcun altro? Un tale approccio ha buone probabilità di successo in una cultura completamente BLAME FREE (ovvero in cui nessuno viene rimproverato).
Ora, siamo sicuri che la nostra organizzazione sia proprio così? Che lo sia a tutti i livelli? Che lo sia al 100%? Ho i miei dubbi! Allora, perché non usare l’approccio diametralmente opposto? D’altronde, se “TO ERR IS HUMAN” anche “TO IMPROVE IS HUMAN”. E forse anche di più! Perché non parlare di OPPORTUNITÀ LATENTI (invece di CRITICITÀ LATENTE), di INTERVENTO UMANO (invece di ERRORE UMANO) e di MIGLIORAMENTO EFFETTIVO (invece di EVENTO AVVERSO)? Soprattutto, perché non assecondare la naturale propensione dell’essere umano a proporre soluzioni migliorative (anziché chiedergli di sottolineare degli errori, propri o altrui?)? Perché non sostituire il “RISK MANAGEMENT” con l’ “OPPORTUNITY MANAGEMENT”?
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iAuditor: audit (finalmente) veloci, efficaci e ... senza carta! Franco Pieracci
Come fare audit di sistema (ISO 9001, ISO 14001, OHSAS 18001, ecc...) in modo veloce, efficace e ... senza carta? Scopri in questa presentazione come funziona l'app (gratuita) iAuditor, disponibile sia per sistemi Apple sia per Android.
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How To Really Use LinkedIn In 10 SlidesBert Verdonck
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La finalità del webinar è di presentare la tecnica del parent coaching, utile in un percorso di sostegno alla genitorialità. Inoltre vengono descritte le diverse fasi del percorso e relativi strumenti a disposizione dello psicologo.
Le modalità formative sono cambiate. Un programma studiato e sperimentato che permette di ottenere una crescita reale e visibile dei partecipanti. Il programma “Verso la meta” è una struttura, un contenitore e non un contenuto. Un piano formativo incrementale organizzato, nell’arco di un anno, con momenti teorici e pratici.
CPeF: il Percorso e la Strumentistica della Consapevolezza IndividualeVincenzo Renne
Il percorso si compone di 9 passaggi più il punto "zero" di partenza. Ad ogni passaggio è abbinato uno strumento che minimizza lo sforzo necessario ed ottimizza l'obiettivo conseguibile.
Non è veloce, non è semplice: è efficace!
La #Consapevolezza #Individuale è indispensabile per realizzarsi e vivere degnamente la propria vita!
Il valore del contesto nelle indagini qualitative. Considerazioni su inconsci...Gabriella Bergaglio
Sempre più frequentemente le nostre scelte sono influenzate dal contesto, oltre che dalle preferenze effettive. I fattori inconsci, che inducono alcuni comportamenti, sono a volte non solo frutto di nostri reconditi "desideri", quanto più il risultato di un sistema attivo, "adattivo" e rispondente al contesto fisico e reale in cui ci troviamo immersi.
Quando scegliamo nella realtà, pertanto, non lo facciamo attraverso la nostra preferenza "ideale" ma cerchiamo livelli di soddisfazione immediata, abbastanza elevata da ridurre al minimo disagi e dispendi di energie, relative alla ricerca di qualcos'altro che meglio ci soddisfi in quel momento. Parleremo dunque di schemi decisionali e di come a volte il contesto induca a comportamenti che sono a prima vista diversi dalle nostre preferenze. Questo implica scostamenti fra desiderata e comportamenti effettivi.
L'Economica Comportamentale insieme alla Psicologia Cognitiva ci supportano per una visione più olistica dei comportamenti per individuare driver di comportamenti reali, sottostanti a scelte o abbandoni. Le aziende hanno quindi nuovi strumenti per azioni di marketing funzionali alla crescita dei brand.
Co-progettare esperienze ed eventi straordinari per attrarre il clienteOficina d'impresa
Il giorno 25/10/2017 20.00 alle 22.00, a Thiene (VI), siamo stati ospiti di Confcommercio – Mandamento di Thiene in qualità di docenti: Emanuela Corradini, esperta di marketing esperienziale insieme a Enrica Tomasi, esperta di trasformazione delle relazioni.
Il seminario era rivolto a tutti i commercianti ed ha avuto come obiettivo quello di proporre un possibile percorso per stimolare i clienti a entrare nei negozi, ponendo i negozianti al centro!
Clienti fedeli o infedeli, Millenial e Volpi grigie, famiglie e single… non fa molta differenza. Fare shopping significa, per loro e per noi tutti, vivere esperienze e divertirsi, stabilire relazioni coinvolgenti e accoglienti, essere informati e partecipare anche con i i social. Per i negozianti tradizionali di medio-piccole dimensioni. La differenza la fa ogni singolo negozio, ma è vincente solo se il gioco è di squadra.
L’Engagement per la Creazione di Tecnologie Trasformative - Keynote - WUD Tor...Riva Giuseppe
Nella storia dell’interazione uomo-computer è possibile identificare un trend costante: rendere l’interazione con i nuovi media il più possibile simile a quella che ciascuno di noi ha all’interno di un ambiente reale. E questo ha reso i contenuti tecnologici sempre più delle esperienze aumentandone l’impatto sulla vita quotidiana delle persone. Ma in che modo questa trasformazione può essere utile al benessere delle persone? Come riuscire ad utilizzare la dimensione esperienziale della tecnologia per promuovere la crescita personale e sociale?
Una risposta a queste domande viene da una disciplina emergente, la «Tecnologia Positiva» (TP), E’ possibile definire la TP come l’utilizzo della tecnologia per modificare le caratteristiche della nostra esperienza personale - strutturandola, aumentandola o sostituendola con ambienti sintetici - al fine di migliorare la qualità della nostra esperienza personale, e aumentare il benessere in individui, organizzazioni e società.
Il quadro teorico psicologico su cui poggia la Tecnologia Positiva è la «Psicologia Positiva» una recente paradigma psicologico i cui fini generali sono conoscere le virtù e le capacità umane, e promuovere queste capacità per permettere ad individui, comunità e società di progredire. In particolare, la psicologia positiva identifica tre caratteristiche della nostra esperienza personale – qualità affettiva, engagement e relazione – che la tecnologia può utilizzare per a migliorare il benessere personale. L’intervento vuole presentare e discutere in che modo la tecnologia può raggiungere questo obiettivo, soffermandosi in particolare sul valore trasformativo dell’engagement e il suo ruolo nella creazione di tecnologie interattive e sociali.
Competenze emotive di un coach. L'empatia nel processo di focusingLeonardo Milan
Quali sono le competenze emotive principali per un coach?
Quali sono i processi che determinano le emozioni?
Come possono essere utilizzate queste competenze nel Focusing?
Qual'è il processo di Focusing essenziale per una sessione di coaching?
Tutti questi aspetti sono sinteticamente riportati nella presentazione "Competenze emotive: empatia e focusing"
COME POSSONO, NUOVE ABITUDINI, FARTI CAMBIARTI LA VITA?
Scoprilo in questo video perchè ne sono un vero esperto e capirai anche la mia onorevole e orgogliosa MISSION...!
Dedicami solo pochi minuti ... e non te ne pentirai!
Per te e per il futuro dei nostri figli!
Nel frattempo, ti lascio i miei link per avere più fiducia in me tramite le mie molteplici competenze acquisite e condivise nelle mie opere!
Vieni a dare un occhiata su Amazon....
http://amzn.to/2k1WdFd
► E su Audible.it o .com:
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Ecco a tua disposizione un portale completo di Blog e allegati:
www.tonylocorriere.org
Poi, ulteriori SOCIAL come:
• Facebook - https://lnkd.in/dvHXb4S...
• LinkedIn - http://bit.ly/2h0C0go
• Canale Youtube: https://lnkd.in/d6_hV-p
Ecc. Ecc.
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► LASCIAMI UNA DOMANDA O UN COMMENTO...
Risponderò direttamente o tramite un video apposito!
Ti ringrazio sentitamente per il tempo che mi hai devoluto!
Diritti Riservati by Tony Locorriere
Il documento mostra l'esito complessivo delle Survey realizzate in ambito di gestione del talento e della comfort-zone relativamente ai temi della digitalizzazione, consolidamento e innovazione. L'obiettivo complessivo è quello di porre la persona "al centro".
Se si è Consapevoli, i propri obiettivi ma anche il patrimonio e la famiglia saranno sempre fonte di serenità, altrimenti potranno (come in moltissimi evidenti casi) essere fonte di frustrazione, ansia e preoccupazioni.
Similar to Abitudini: solo inerzia o un potenziale fattore di crescita? Webinar TNS 10 Aprile (20)
8 Consumer Trands challenging Brands for 2016 - Tns IAB Forum 2015 / seminar ...Gabriella Bergaglio
8 Consumer Trends che impattano drasticamente sul modo di fare Marketing e di far crescere i Brand. Introduzione di Federico Capeci al Seminar Spotify di IAB Forum 2015 http://www.tns-global.it/news-center/news/new-audio-un-percorso-meglio-comprendere-lopportunit%C3%A0-generata-dallincontro-tra-rad
According to a TNS Italy study on Sharing Economy (more info at http://www.tns-global.it/news-center/news/sharing-economy-italia ) 70% of Italians know Sharing Economy and 25% claim to use it already. Openness to sharing products and services is high and 22% of non users will be eager to do in the future - 18% if more info and guarantees.Usage is growing (it was 22% in 2014 - about 1 million people) and service most used are peer-to-peer exchanges of products (\10%), accomodation (10%), mobility /sharing travel costs (9%), mobility/service of sharing cars by companies (9%), mobility/sharing services by individuals with charge (8%), Cultural services sharing (8%), crowdfunding (7%).
Tns _L'evoluzione del Brand Tracking_Webinar _Settembre 2015Gabriella Bergaglio
I brand si trovano oggi ad affrontare nuove sfide, in una situazione di mercato in continua e rapida evoluzione che negli ultimi anni ha messo tutti a dura prova.
In questo quadro di incessante cambiamento, gli approcci tradizionali alle ricerche di mercato sono destinati all’estinzione se non si trasformano, adattandosi al contesto contemporaneo. Le aziende hanno bisogno di avere insight che possano anticipare i possibili cambi di preferenza dei consumatori. Le ricerche di mercato sono state ideate in tempi in cui l’esigenza conoscitiva era elevata. Questo tipo di indagini così come erano state pensate, oggi sono anacronistiche con tempi di delivery che non incontrano più le necessità del marketing e budget dedicati sempre più ridotti.
Ecco perchéTNS propone un nuovo sistema di studio del Brand Tracking (http://www.tns-global.it/news-center/news/webinar-online-future-tracking-il-valore-dellintegrazione-con-i-social-data) in modo da offrire ai suoi clienti i benefit che possono arrivare oggi dalle nuove tecnologie e dal mondo digital in senso più ampio.
I nuovi sistemi di monitoraggio del brand si devono adattare a un approccio integrato che utilizza informazioni provenienti da più fonti, con una crescente componente basata sui dati social. Per questo, la nuova struttura dei tracking prevede:
una spina dorsale costruita sui dati social & search, con la possibilità di fruire i dati in tempo reale
un disegno di ricerca tradizionale più leggero ed efficace
Questa impostazione, più snella e efficiente, permette di liberare risorse per realizzare nuovi moduli integrativi, di arricchimento e approfondimento. Per info http://www.tns-global.it/competenze/brand-communication )
Come le emozioni amplificano empatia e coinvolgimento. Anche i Brand possono valorizzare il portato emozionale per creare irresistibilità. TNS, attraverso il modello di studio NeedScope, supporta i Brand nelle diverse aree strategiche analizzando bisogni ed emozioni sottesi ai diversi posizionamenti delle marche
TNS - Nuovi strumenti per una comprensione più completa della Customer Experi...Gabriella Bergaglio
Nuovi strumenti per nalizzare la CX in modo più completo e neutrale: la Narrative Clip ed il social TRI*M. Il coinvolgimento del consumatore come storyteller della propria esperienza nell’acquisto o fruizione di servizi. L’osservazione non intrusiva, e in ambiente naturale, svela i percorsi e i bisogni del cliente offrendo spunti per l’ottimizzazione della narrativa del marchio e il customer care. La combinazione dei risultati delle indagini ‘classiche’ e dei ‘social data’ offre un quadro più completo e autentico sulla customer experience. La dimensione sociale del web 2.0 (autorialità, condivisione, networking …) restituisce un insieme di dati “non strutturato”, disomogeneo, fluido, dettato da interazione e spontaneità. TNS ha applicato il proprio frame metodologico di Customer Satisfaction per “strutturare” i social data e analizzarli congiuntamente ai risultati di survey – per ottenere informazioni utili a ottimizzare offerta e customer care.
Digital technology is reshaping consumer attitudes, needs and behaviour, and therefore redefining the Marketing tools. TNS is investing to provide Clients insights that help them make decisions on how to play most effectively in a newly dynamic, real time environment. We call this Integrated marketing (IM). We provide information and consulting through research that both understand consumers in this new context and leverages capabilities of new technology and data (we call this Technology Enabled Research - TER). We keep our finger on the pulse of this new landscape, constantly innovate, invest in and mine the potential of digital tech and data to improve the depth and value of our research. Keep pace with digital age for your Marketing insight ! Consult TNS http://www.tns-global.it/competenze/digital
Indagine nazionale sulla salute e sicurezza sul lavoro - INAIL _ TNS ItaliaGabriella Bergaglio
Il Progetto INSuLA si propone di realizzare la prima survey nazionale sulla percezione del rischio per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e sul livello generale di consapevolezza rispetto all’applicazione del D.Lgs. 81/08 e s.m.i., con il coinvolgimento di tutte le figure della prevenzione (Lavoratori, Datori di Lavoro, Responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione, Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza, Medici Competenti e Servizi di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro).
L’analisi delle tematiche oggetto dello studio è stata realizzata integrando il contributo dei principali esperti europei sul tema e degli stakeholder nazionali in ambito di salute e sicurezza sul lavoro.
L’indagine campionaria realizzata da TNS Italia è numericamente la più grande svolta in Italia su un campione rappresentativo ed intende contribuire alla creazione di un sistema di rilevazione permanente della percezione del rischio per la salute e sicurezza sul lavoro, che fornisca indicazioni sulla qualità della vita lavorativa e permetta, nel tempo, di adeguare tale monitoraggio ai cambiamenti del mondo del lavoro ed ai bisogni dei principali attori coinvolti nel sistema di prevenzione.
Gli amministratori delgati di molte grandi aziende sono oramai concordi nell'affermare che la tecnologia è il più importante fattore esterno che può impattare sul business. Ma non tutte le innovazioni si rivelano "innovative" come sembrano inizialmente. I Leader devono saper distinguere fra innovazioni dirompenti e "distrattori" di risorse. L'innovazione supportata dall'ecosistema può evidentemente fare la differenza: come riconoscerla?
Helping brands make better digital decisions
TNS’s global study, Connected Life, reveals a deep understanding of the changing media landscape and the role different digital media have in consumers’ lives. This knowledge empowers brands to target with greater efciency and connect with consumers at the right moment on their path to purchase. Connected Life helps brands make better digital decisions. Get better connected.
Good performance alone cannot crack the complex code that governs the strength of your customer relationships and the sustainability of your business. As competition intensifies, it is essential to get smarter about the experiences that matter, and deliver return on the bottom line.
Tutti noi sapppiamo quanto è cambiato il mondo negli ultimi anni. Internet e la tecnologia digitale hanno modificato radicalmente il nostro modo di comunicare, di lavorare, di acquistare, di condividere le esperienze che viviamo. Dal momento che la formazione del ricordo è uno dei principali driver della Relazione, quando valutiamo la Customer Relationship, comprendere come viene cristallizzato il ricordo è nevralgico. Inoltre, diventa indispensabile valutare le attese del Cliente e cosa può influenzare il suo comportamento. Noi lo consideriamo il Customer Code: la relazione fra le attese e le performance reali e rilevanti che il vostro cliente si aspetta da voi. Bisogna dunque focalizzarsi su un livello di performance reali ed attese, dei vostri Clienti e solo su quelle, servizi, customer care, internet, tralasciando quelle meno rilevanti per il Cliente stesso.
Uno studio per comprendere e comparare le differenti modalità di contatto fra brand e consumatori, misurando il contributo di ognuno di loro nella costruzione della Brand Experience.
Leader europei e Social Media - TNS European Leader Watch IndexGabriella Bergaglio
TNS Opinion evidenzia con il Digital Leader Watch Index, quale Leader europeo domina il dibattito sui Social Media.
Renzi, a solo un mese dall'elezione, raccoglie il numero maggiore di tweets.
Le marche irresistibili esercitano un potere magnetico sui consumatori / clienti, diventando una prima scelta istintiva, quasi inevitabile. Competere con loro è molto difficile.
Qual'è il loro segreto? Cos'hanno di particolare? Hanno saputo rendersi insostituibili, grazie ad una perfetta soddisfazione dei needstate in particolari contesti di scelta. Sono i brand che hanno compreso i bisogni del loro target meglio dei propri competitors e che hanno, con coraggio e disciplina, saputo veicolare la propria selling proposition in maniera attenta e coerente su ogni touchpoint.
TNS Automotive has conducted a study among a sample
of 2168 young and adults (18-29, 30-45 yo), split across Generation X and Generation Y. Fieldwork took
place in June 2013, on evolution of possess of a car and its driver to buy one.
La fedeltà dei clienti è sempre più a rischio. Nuovi canali, nuovi player, tecnologia: sono tutti fattori che amplificano le possibilità di scelta e contribuiscono a rendere più difficile il mantenimento nel tempo della relazione con il cliente. Qual è il tasso di abbandono e quali sono le principali motivazioni? Qual è il ruolo del prezzo? Quanto conta l’Agente o il consulente?
La banca è una possibile alternativa alla compagnia "tradizionale”? A quali condizioni?
Alberto Biraghi, Finance Account Manager illustra alcune evidenze emerse da una ricerca sulle dinamiche che regolano i flussi di clienti in ingresso e in uscita in ambito assicurativo.
Il mercato dei pagamenti offre oggi svariate possibilità. Se un tempo erano disponibili solo contante ed assegni, oggi una moltitudine di nuove opzioni è a disposizione dei Clienti per supportarli nell’acquisto di beni e servizi. Tecnologia, aspettative progressivamente crescenti dello shopper e cambiamenti socio-demografici stanno impattando notevolmente l’esperienza d’acquisto, con effetto anche sul servizio atteso in termini di supporto al pagamento. Ed allora i benefici che la tecnologia offre devono rispondere ad esigenze chiare, offrendo benefit rilevanti all’occasione d’uso.
Si illustra un estratto dei risultati di un’interessante indagine effettuata in Gran Bretagna, sull’evoluzione dell’ecosistema dei pagamenti.
Il consumatore è chiaro sul valore che attribuisce ai device di connessione mobile. La crescente penetrazione ed il tempo speso (in forte aumento) abilitano nuovi comportamenti e fruizioni di contenuto in tutto il customer journey, grazie alle possibilità di connessione fra il mondo online e quello offline, che solo il mobile permette. Le aziende hanno dunque a disposizione un nuovo touchpoint di comunicazione, attraverso cui possono effettuare azieni di brand building, di brand activation (reinventare il servizio, la loyalty, l'esperienza), valorizzare la condivisione e l'impatto dell'intelligenza collettiva, influenzare lo Shopper in prossimità della decisione d'acquisto.