Metodi e strumenti utili per i DSA nei compiti a casaLoretta Danelon
slides relative alla relazione curata da Maria Rosa Bianchi, Chiara Pastomerlo e Marco Quaglino in occasione di un incontro dal titolo "Metodi e strumenti utili per i DSA nei compiti a casa: suggerimenti ed esperienze", organizzato dalla sezione AID di Como
Metodi e strumenti utili per i DSA nei compiti a casaLoretta Danelon
slides relative alla relazione curata da Maria Rosa Bianchi, Chiara Pastomerlo e Marco Quaglino in occasione di un incontro dal titolo "Metodi e strumenti utili per i DSA nei compiti a casa: suggerimenti ed esperienze", organizzato dalla sezione AID di Como
SOS SCUOLA: riconoscere e affrontare le difficoltà scolastiche dei propri figliMandyMontecchi
Molte famiglie sono coinvolte, prima o poi, nelle problematiche scolastiche dei propri figli, preoccupate dal loro comportamento, dai commenti degli insegnanti o dallo scarso rendimento.
Circa 1 studente su 5, nel corso del suo percorso scolastico, ha bisogno dell’aiuto di un esperto.
I Disturbi specifici dell'apprendimento (DSA) costituiscono un'area di interesse clinico nella quale si è realizzato negli ultimi trent'anni un importante avanzamento delle conoscenze, grazie ai numerosi contributi derivati dalla ricerca scientifica e dall'affinamento delle tecniche di indagine diagnostica.
Questo ha comportato per gli specialisti che se ne occupano (psicologo, neuropsicologo, logopedista) oltre alla necessità di avere orientamenti chiari sulla diagnosi, anche un processo di comprensione delle caratteristiche del bambino, che guidi alla costruzione di un progetto per la crescita delle sue competenze pensato sulle sue specifiche attitudini.
Progetto nel quale deve essere inclusa anche la famiglia che vive, con il bambino, un profondo senso di inadeguatezza e di ansia.
Il Corso di perfezionamento per Tutor DSA, svolto presso l'Università Europea di Roma.
L'idea è nata da un progetto sulla prevenzione dei Disturbi Specifici di Apprendimento, attuato da me e dalla mia collega dott.ssa Cristina Aprico, presso la Scuola Elementare e dell'Infanzia "Santa Maria di Lourdes" di Roma. Lavorando sul campo, ci siamo rese conto dell'importanza della figura del Tutor DSA nella gestione della "Squadra" composta da: professionisti, scuola, famiglia.
This document contains stories from several children around the world discussing challenges they face such as poverty, lack of access to food and water, child marriage, child labor, war, and lack of access to education. It then provides an overview of the UN Convention on the Rights of the Child, which outlines 42 rights that all children are entitled to such as the right to life, a name, health care, education, rest, and protection from exploitation and harm. The convention aims to protect children and help them develop to their full potential.
1. Corso di formazione per docenti
Disturbi dell’Apprendimento:
scopriamoli insieme
Dott.ssa Katia Pinto
Dott.ssa Laura Ricchiuti
Dott. Mauro Di Pierro
Dott. Antonio Laricchia
2. Quando si fa riferimento a “Disturbo dell’Apprendimento”
si parlia di un modo di funzionare del bambino
Non riesce a leggere e a scrivere in un modo
sufficientemente automatico e corretto perché i
processi cognitivi che sono alla base delle abilità di
letto-scrittura, per una qualche ragione risultano
DISFUNZIONALI
DSA= Sistema Nervoso Centrale
3. EPIDEMIOLOGIA
In Italia: 5-10% della popolazione in età scolare.
L’incidenza dipende oltre che da fattori eredo-genetici,
anche
dalla complessità della lingua (paesi lingua anglofona
incidenza 10%)
M>F : rapporto 4/1 (Galaburda et al. 1985)
4. Cosa sono i DSA?
Insegnanti e DSA
Come si possono esprimere i DSA
DISLESSIA:
Disturbo settoriale della lettura caratterizzato dalla
difficoltà ad effettuare una lettura accurata e/o
fluente/adeguata a livello di velocità attesa.
DISORTOGRAFIA:
Difficoltà nel rispettare le regole di trasformazione
del linguaggio parlato in linguaggio scritto. Vengono
cioè commessi molti errori e di varia tipologia
5. Cosa sono i DSA?
Insegnanti e DSA
Come si possono esprimere i DSA
DISGRAFIA:
Difficoltà nella grafia. La scrittura è irregolare per
dimensione e/o pressione, vi è scarsa capacità ad utilizzare lo
spazio sul foglio e a mantenere la direzione orizzontale dello
scritto, i margini non vengono rispettati, gli spazi tra i grafemi e
tra le parole sono irregolari.
La scrittura è difficilmente decifrabile.
DISCALCULIA:
Deficit del sistema di elaborazione dei numeri e/o del calcolo.
Vi può essere difficoltà nell’associare il numero alla quantità, o
a capire che 2 in numero romano e la parola DUE abbiano lo
stesso valore.
Inoltre un alunno discalculico può non avere in mente la linea
dei numeri e/o non capire il valore posizionale delle cifre (es.:
345≠354). Può anche trovare difficoltà nel ricordare l’ordine
procedurale di una operazione, di un’equazione,… o
nell’utilizzare i simboli aritmetici ecc
6. Cosa NON sono i DSA?
Insegnanti e DSA
NON sono UNA MALATTIA
NON sono conseguenza di UN BLOCCO PSICOLOGICO
NON sono conseguenza di UN BLOCCO EDUCATIVO
NON sono conseguenza di UN BLOCCO RELAZIONALE
NON sono dovuti a DEFICIT NELL’ INTELLIGENZA
NON sono dovuti a DEFICIT SENSORIALI
7. Credo di avere un alunno con DSA …
Insegnanti e DSA
NE PARLO CON I COLLEGHI DELLA CLASSE
Perchè devo avere una conferma dei miei dubbi e stabilire un
percorso da affrontare insieme
Cosa devo fare?
NE PARLO CON IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Perchè e lui il responsabile di tutta la scuola
NE PARLO CON LA FAMIGLIA
Perchè è un loro diritto e sono i miei interlocutori più
importanti per aiutare il mio alunno
8. Credo di avere un alunno con DSA …
Insegnanti e DSA
• parlo in generale del rendimento scolastico del loro
figlio, evidenziando prima i punti di forza, esponendo poi
le sue difficoltà ed infine cercando di condividere con
loro alcune osservazioni;
• cerco di far capire che e importante conoscere l’origine
delle difficoltà scolastiche
• cerco di esprimere il mio dubbio e cioè che le difficoltà
scolastiche potrebbero dipendere da un eventuale DSA
in modo tale che non si sentano colpevoli;
Cosa e come comunicare con la famiglia?
E importante che il mio
atteggiamento nei confronti
dei genitori sia il più possibile
rassicurante per far si che mi
vedano come un alleato e non
come “giudice”
9. Credo di avere un alunno con DSA …
Insegnanti e DSA
• spiego che il loro figlio, quindi, potrebbe possedere un
cervello che elabora in modo diverso dal comune il modo
di apprendere, ma che questa particolarità non gli
impedirà di affermasi nella vita
• spiego che essere dislessici non farà del loro figlio un
genio, ma li informo che alcuni processi mentali
funzionano esattamente come quella di alcuni grandi
geni. (Questo giova all’autostima del dislessico e
all’accettazione di questa peculiarità da parte dei
genitori);
• informo la famiglia che ben il 10% degli studenti
presenta dei DSA
Cosa e come comunicare con la famiglia?
E importante che il mio
atteggiamento nei confronti
dei genitori sia il più possibile
rassicurante per far si che mi
vedano come un alleato e non
come “giudice”
10. Se la famiglia non collabora …
Insegnanti e DSA
Deve ancora maturare … me lo
ha detto anche …!
E ancora piccolo … del
resto è nato in
dicembre!
Ma è una sua caratteristica … e poi anche suo
padre era così … e ora nel lavoro …
ma no …
È solo pigro!
11. Cosa può accadere se un DSA non viene riconosciuto?
Insegnanti e DSA
• Le frustrazioni conseguenti alle difficoltà di
apprendimento possono ridurre il livello di autostima
nell’alunno e aumentare il rischio psicopatologico di
disturbi emotivi e psicologici: ansia, disturbi del
comportamento, instabilità psicomotoria, depressione,...
• Il ragazzo inizia a demotivarsi e a disinvestire energie in
ambito scolastico.
• Si percepisce inadeguato, soprattutto a scuola, e inizia
a crearsi una visione di sè negativa.
• Sperimenta nuovi insuccessi che confermeranno il suo
senso di inadeguatezza.