Il Web del Futuro: Enterprise e Web SemanticoSimone Onofri
Social Network, Folksonomy, Wiki e User Generated Content sono le parole d'ordine di questa fase del Web e l’integrazione di tali strumenti con quelli gia presenti in azienda come CRM, Calendari, Rubriche, Gestione Progetti apre nuovi sviluppi e possibilità per l’azienda stessa. In tale scenario, definito come Enterprise 2.0, l'interoperabilità e l'integrazione dei dati provenienti da fonti differenti è garantita dal Web Semantico e dagli standard aperti.
Durante il Seminario verranno illustrate tali potenzialità sia dal punto di vista tecnico che di visioning. Esempi pratici e informazioni riguardo gli strumenti gratuiti disponibili forniranno agli interessati le risorse e punti di riferimento per implementare tali soluzioni.
Il Web del Futuro: Enterprise e Web SemanticoSimone Onofri
Social Network, Folksonomy, Wiki e User Generated Content sono le parole d'ordine di questa fase del Web e l’integrazione di tali strumenti con quelli gia presenti in azienda come CRM, Calendari, Rubriche, Gestione Progetti apre nuovi sviluppi e possibilità per l’azienda stessa. In tale scenario, definito come Enterprise 2.0, l'interoperabilità e l'integrazione dei dati provenienti da fonti differenti è garantita dal Web Semantico e dagli standard aperti.
Durante il Seminario verranno illustrate tali potenzialità sia dal punto di vista tecnico che di visioning. Esempi pratici e informazioni riguardo gli strumenti gratuiti disponibili forniranno agli interessati le risorse e punti di riferimento per implementare tali soluzioni.
I social media si dimostrano territori adatti alla creazione, sviluppo e mantenimento delle relazioni, quindi al miglioramento della Corporate Reputation, asset che in un mercato evoluto come il nostro, assume sempre maggiore importanza.
IL NUOVO POTERE DEI CONSUMATORI SUL WEB
ROMA, 6 MAGGIO 2008
Panoramica dei Consumer Generated Media in Italia: blog, forum e social network.
Paolo Guadagni
Presidente e Amministratore Delegato
Digital PR
L'architettura dell'informazione è la creazione di sistemi consistenti e funzionali per la navigazione, la grafica, la struttura delle pagine e la titolazione in modo che l'utente sappia dove andare, che cosa fare e sia incoraggiato a tornare.
Il web 2.0 è l'insieme delle tecnologie collaborative per organizzare Internet come una piattaforma in cui tutti possono inserire i propri contributi ed interagire con gli altri utenti. Il termine nasce da una frase coniata da O'Reilly e da Dale Dougherty nel 2004 e il documento che ne ha ufficialmente sancito l'inizio risale al 30 settembre del 2005. "Il Web 2.0 è la rete intesa come una piattaforma con tutti i dispositivi collegati; le applicazioni Web 2.0 sono quelle che permettono di ottenere la maggior parte dei vantaggi intrinseci della piattaforma, fornendo il software come un servizio in continuo aggiornamento e che migliora con l'utilizzo delle persone, sfruttando e mescolando i dati da sorgenti multiple, tra cui gli utenti, i quali forniscono i propri contenuti e servizi in un modo da permetterne il riutilizzo da parte di altri utenti, e creando una serie di effetti attraverso "un'architettura della partecipazione" che va oltre la metafora delle pagine del Web 1.0 per produrre così user experience più significative". (traduzione da "Web 2.0: compact definition", Tim O'Reilly) Il web 2.0 vuole segnare una separazione netta con la New Economy dell'inizio millennio definita come web 1.0 e caratterizzata da siti web statici, di sola consultazione e con scarsa possibilità di interazione dell'utente. La tendenza attuale è quella di indicare come Web 2.0 l'insieme di tutti gli strumenti/le applicazioni online che permettono uno spiccato livello di interazione sito-utenti quali i blog, i forum, le chat, etc... In ambito aziendale, la condivisione del Web 2.0 permette di creare idee insieme a tutti i dipendenti, commentare gli sviluppi di progetti in collaborazione con i dipendenti. Tutto ciò è stato reso possibile da collegamenti ad Internet molto più veloci e dall'unione di varie tecnologie di facile apprendimento e uso. Come appena citato, Il Web 1.0 a differenza del Web 2.0 era composto prevalentemente da siti web "statici", che non davano alcuna possibilità di interazione con l'utente, eccetto la normale navigazione tra le pagine, l'uso delle e-mail e dei motori di ricerca. Il Web 2.0 viceversa costituisce un approccio filosofico alla rete che ne connota la dimensione sociale, la condivisione, l'autorialità rispetto alla mera fruizione. Il ruolo dell'utente in questo senso diventa centrale, esce dalla passività che lo contraddiceva nel Web 1.0 per diventare protagonista tramite la creazione, modifica e condivisione di contenuti multimediali a propria scelta.
https://www.vincenzocalabro.it
I social media si dimostrano territori adatti alla creazione, sviluppo e mantenimento delle relazioni, quindi al miglioramento della Corporate Reputation, asset che in un mercato evoluto come il nostro, assume sempre maggiore importanza.
IL NUOVO POTERE DEI CONSUMATORI SUL WEB
ROMA, 6 MAGGIO 2008
Panoramica dei Consumer Generated Media in Italia: blog, forum e social network.
Paolo Guadagni
Presidente e Amministratore Delegato
Digital PR
L'architettura dell'informazione è la creazione di sistemi consistenti e funzionali per la navigazione, la grafica, la struttura delle pagine e la titolazione in modo che l'utente sappia dove andare, che cosa fare e sia incoraggiato a tornare.
Il web 2.0 è l'insieme delle tecnologie collaborative per organizzare Internet come una piattaforma in cui tutti possono inserire i propri contributi ed interagire con gli altri utenti. Il termine nasce da una frase coniata da O'Reilly e da Dale Dougherty nel 2004 e il documento che ne ha ufficialmente sancito l'inizio risale al 30 settembre del 2005. "Il Web 2.0 è la rete intesa come una piattaforma con tutti i dispositivi collegati; le applicazioni Web 2.0 sono quelle che permettono di ottenere la maggior parte dei vantaggi intrinseci della piattaforma, fornendo il software come un servizio in continuo aggiornamento e che migliora con l'utilizzo delle persone, sfruttando e mescolando i dati da sorgenti multiple, tra cui gli utenti, i quali forniscono i propri contenuti e servizi in un modo da permetterne il riutilizzo da parte di altri utenti, e creando una serie di effetti attraverso "un'architettura della partecipazione" che va oltre la metafora delle pagine del Web 1.0 per produrre così user experience più significative". (traduzione da "Web 2.0: compact definition", Tim O'Reilly) Il web 2.0 vuole segnare una separazione netta con la New Economy dell'inizio millennio definita come web 1.0 e caratterizzata da siti web statici, di sola consultazione e con scarsa possibilità di interazione dell'utente. La tendenza attuale è quella di indicare come Web 2.0 l'insieme di tutti gli strumenti/le applicazioni online che permettono uno spiccato livello di interazione sito-utenti quali i blog, i forum, le chat, etc... In ambito aziendale, la condivisione del Web 2.0 permette di creare idee insieme a tutti i dipendenti, commentare gli sviluppi di progetti in collaborazione con i dipendenti. Tutto ciò è stato reso possibile da collegamenti ad Internet molto più veloci e dall'unione di varie tecnologie di facile apprendimento e uso. Come appena citato, Il Web 1.0 a differenza del Web 2.0 era composto prevalentemente da siti web "statici", che non davano alcuna possibilità di interazione con l'utente, eccetto la normale navigazione tra le pagine, l'uso delle e-mail e dei motori di ricerca. Il Web 2.0 viceversa costituisce un approccio filosofico alla rete che ne connota la dimensione sociale, la condivisione, l'autorialità rispetto alla mera fruizione. Il ruolo dell'utente in questo senso diventa centrale, esce dalla passività che lo contraddiceva nel Web 1.0 per diventare protagonista tramite la creazione, modifica e condivisione di contenuti multimediali a propria scelta.
https://www.vincenzocalabro.it
Internet è cambiato: il Web 2.0
Perbellini Gabriele
5ci A.S. 2009/2010
Indice:
Introduzione 3
Internet, una rete in perenne sviluppo 4
Che cos’è il Web 2.0? 6
I cambiamenti nella tecnologia 7
XML 7
AJAX 7
Il sistema Client – Server 9
Client 9
Server 9
Le connessioni Wireless 10
Wi-Fi 10
Il Wi-Fi e le reti civiche italiane: il caso di Verona 10
Quali sono le aree coperte da Wi-FiTM a Verona? 11
3G 12
Gli standard 3G 12
UMTS 12
Caratteristiche tecniche 12
HSDPA 13
Le compagnie italiane 13
Database 14
Information Management 14
Facilities 14
Languages for databases 14
Conclusione 15
Sitografia 16
Introduzione
Nello sviluppo di Internet ci sono aspetti particolarmente importanti ed innovativi che stanno sempre più assumendo autorità, ignorarli o non conoscerli potrebbe essere un comportamento poco intelligente, soprattutto se ci serviamo del Web come
strumento di lavoro e lo riteniamo utile per la nostra attività. Il Web 2.0 è certamente uno di quei fenomeni che sta sempre più entrando a far parte della nostra attività quotidiana sulla rete.
Probabilmente siamo utenti di alcuni servizi che maggiormente lo caratterizzano e non ne siamo a conoscenza. Vale però la pena di soffermarsi e riflettere su che cosa significhi questo termine, cosa porti con sé e quali siano i suoi aspetti più interessanti andando oltre il semplice vocabolo che potrebbe sembrare, per alcuni, una parola vuota e senza un reale significato, salvo quello di creare aspettativa su qualcosa che forse non esiste realmente.
Vi è un grande dibattito, tutt'ora aperto, sul vero significato di "Web 2.0". C'è chi propone definizioni articolate senza però esempi concreti, più difficile, invece, trovare chi riesce a sintetizzare il concetto in poche e semplici frasi. C'è anche chi non si pone il problema di definire più chiaramente questo concetto perché lo ritiene uno slogan pubblicitario e privo di qualunque innovazione tecnologica
Il termine Web 2.0 ha una vita molto breve dato che è stato coniato solo nel 2004. Sebbene siano state fornite più definizioni e spiegazioni sul suo significato, non vi è ancora chiarezza completa e
continui dibattiti si aprono sulla rete nel tentativo di teorizzare, per quanto possibile, questa nuova visione del Web.
Internet, una rete in perenne sviluppo
Internet, la rete delle reti, è sempre stata descritta come un mondo a sé stante, in perpetuo mutamento, un luogo dov'è possibile cercare e trovare quotidianamente elementi più o meno innovativi e utili, ma sempre interessanti. È un grande mare dove c’è spazio per tutti: per chi desidera lavorare, per chi svolge approfondimenti e ricerche, per chi punta a
realizzare un business, per chi aspira instaurare relazioni sociali o divertirsi e anche per chi studia il comportamento degli utenti e visitatori.
Il web, proprio per la sua natura, non ha mai smesso di crescere e di svilupparsi, di attirare a sé gente e di proporre novità. Da quando è stato ideato si trova in una perpetua fase di miglioramento ed innovazione, oltre che di espansione anche grazie al sempre maggiore numero di persone che utilizzano questo strumento.
Il Web 2.0 fa parte di questa crescita e può essere visto come il prodotto non finale di anni di continuo avanzamento e sviluppo del web, la cui storia è iniziata oltre 15 anni fa.
Alcuni dei momenti principali della giovane storia di questo strumento sono:
• 1991 (6 agosto): Tim Berners-Lee, assieme al suo staff di lavoro del Cern di Ginevra, inventa e pubblica il primo sito web della storia, realizzato grazie all'invenzione di un nuovo sistema di condivisione delle informazioni che si basa sull'utilizzo dell' ipertesto;
• 1993 (30 aprile): il Cern annuncia che il World Wide Web (www), sviluppato come progetto all'interno dei suoi laboratori, sarà gratuito e disponibile in forma libera per tutti gli utenti. È questa una delle principali ragioni del rapido sviluppo del web nel mondo;
• 1993 (giugn
La Comunicazione 2.0. Social Networking e strategie di Internet MarketingVincenzo Risi
La presentazione del mio lavoro di tesi sulla Comunicazione 2.0, ovvero come le aziende possono sfruttare in modo efficace strumenti di internet marketing nel mondo del social networking e dei social media
N.B.: La discussione della tesi risale al Febbraio 2008
Il Web 2.0 è un termine utilizzato per indicare genericamente uno stato di evoluzione di Internet (e in particolare del World Wide Web), rispetto alla condizione precedente. Si tende ad indicare come Web 2.0 l'insieme di tutte quelle applicazioni online che permettono uno spiccato livello di interazione sito-utente (blog, forum, chat, sistemi quali Wikipedia, Youtube, Facebook, Myspace, Twitter, Gmail, Wordpress, Tripadvisor ecc.).
Il workshop vuole costituire un momento di riflessione e approfondimento sul tema della comunicazione nell’impatto sulle logiche dello sviluppo di comunità; gruppi, reti, conflitti e dinamiche partecipative. Metodologicamente verranno intrecciati spazi e tempi dedicati all’inquadramento teorico, all’esplosione delle esperienze e dei punti di vista dei partecipanti, lavori di gruppo e condivisione in plenaria attorno ad alcuni nodi della discussione su comunicazione e social media con la presentazione di esperienze in materia.
Gamify your business - Migliorare i processi di business giocandoStefano Besana
Migliorare i processi di business con la Gamification? Una sfida possibile? Le slide del mio intervento allo Young Digital Lab di Milano del 17 Novembre 2011.
1. Dal Web 1.0 al Web 2.0: modelli,
paradigmi e idee
Stefano Besana
- S.P.A.E.E -
Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
21 Aprile 2010 - Istituto Gonzaga Milano
2.
3. “Nel Web 2.0 sono gli
utenti che rappresentano
e creano valore”
Tim O’Reilly
7. COSA CAMBIA?
A livello tecnologico:
l’accesso alle applicazioni: il browser come
interfaccia d’uso principale
nuovi linguaggi (AJAX) che rendono il contenuto
separabile dalla forma
8. COSA CAMBIA?
A livello psicosociale:
facilità d’uso delle applicazioni
dimensione espressiva (User Generated Content)
dimensione comunicativa
dimensione comunitaria
9. QUALI POSSIBILITÀ?
Le principali affordances del Web 2.0 (Riva, 2008)
Opportunità Confini Esempio
Le tipologie di contenuto sono
Offrono la possibilità i creare e
Siti espressivi condividere i contenuti
vincolate alle modalità di I blog
accesso
I confini riguardano il livello di
Offrono all’utente la possibilità
Siti collaborativi di lavorare con altri utenti
strutturazione dei contenuti e I Wiki
la supervisione dell’attività
Offrono all’utente la possibilità Si distingue per specificità
Siti relazionali di presentarsi e identificare gli relazionale (pochi o molti) e I Social-Networking sites
altri distanza della relazione
23. Le persone si continuano a chiedere cos'è il
Web 3.0. Penso che, forse, quando si sarà
ottenuta una sovrapposizione della Grafica
Vettoriale Scalabile - oggi tutto appare poco
nitido, con pieghe ed increspature - nel Web
2.0, e l'accesso ad un Web semantico integrato
attraverso un grosso quantitativo di dati, si potrà
ottenere l'accesso ad un'incredibile risorsa di
dati.
Tim Berners-Lee
24. Il Web 2.0 è ampiamente documentato
e discusso. Il potere della Rete ha
raggiunto la massa critica, con
potenzialità sviluppabili in rete, non solo
tramite hardware come consoles gioco
e dispositivi mobili ma anche attraverso
architetture software. Non è necessario
essere informatici per creare un
programma. Stiamo osservando che ciò
che si manifesta nel Web 2.0 e nel Web
3.0 sarà una grande estensione di tutto
ciò, un vero e proprio mezzo
comune ... la distinzione tra
professionista, semi-professionista e
consumatore andrà sfocandosi creando
un effetto rete per business e
applicazioni.
Jerry Yang
25. QUATTRO TENDENZE PRINCIPALI
integrazione e digitalizzazione dei media classici
(new media e old media)
separazione tra medium e contenuto (prosumer,
IOT)
embodiment (AR, VR)
nuove forme di comunità (smart mobs)