The document provides teaching materials for using fairy tales in the first grade classroom, including stories, activities, and worksheets related to fairy tales like "La Bella e la Bestia" (Beauty and the Beast), "I Musicanti di Brema" (The Bremen Town Musicians), and "I Tre Porcellini" (The Three Little Pigs). It offers options for listening to audio versions of the stories, sequencing story events, matching characters to their names, puzzles, and other interactive exercises. The materials are meant to engage students with classic fairy tales through multi-sensory activities.
ALLA SCOPERTA DI NUMERI E FIABE
Il fascicolo fa parte di una collana che accompagna il percorso
didattico di presentazione di numeri e quantità in classe prima
di scuola primaria.
Il percorso sfrutta le fiabe per sperimentare
● la matematica e la lingua italiana in una dimensione
orientata alla competenza, sviluppando processi di
apprendimento diversi e più autonomi (non solo
quello per ricezione, ma anche per scoperta, per
azione, per problemi, ecc.)
● la creazione di contesti in cui, partendo da
esperienza e giochi, i bambini siano stimolati ad
attivare meccanismi matematici, linguistici e logici;
● la compenetrazione dei vari linguaggi per favorire la
valorizzazione delle capacità individuali e lo sviluppo
della creatività;
● utilizzare l’associazione di numeri a referenti legati a
storie che facilitino negli alunni in difficoltà la
memorizzazione dei simboli numerici;
● stimolare la motivazione alla scrittura creativa
fornendo uno scopo;
● promuovere e/o consolidare l’interesse e la
motivazione degli studenti per l’apprendimento.
“Forte è la valenza che le fiabe possono avere nel
coinvolgimento dell’alunno sul piano emotivo e personale.
Credo che un approccio carico di significato affettivo
costituisca una strategia didattica efficace per un
insegnamento che considera la motivazione come aspetto
qualificante e come condizione essenziale perché abbia
luogo l’apprendimento”. (Pontecorvo,1983)
ALLA SCOPERTA DI NUMERI E FIABE
Il fascicolo fa parte di una collana che accompagna il percorso
didattico di presentazione di numeri e quantità in classe prima
di scuola primaria.
Il percorso sfrutta le fiabe per sperimentare
● la matematica e la lingua italiana in una dimensione
orientata alla competenza, sviluppando processi di
apprendimento diversi e più autonomi (non solo
quello per ricezione, ma anche per scoperta, per
azione, per problemi, ecc.)
● la creazione di contesti in cui, partendo da
esperienza e giochi, i bambini siano stimolati ad
attivare meccanismi matematici, linguistici e logici;
● la compenetrazione dei vari linguaggi per favorire la
valorizzazione delle capacità individuali e lo sviluppo
della creatività;
● utilizzare l’associazione di numeri a referenti legati a
storie che facilitino negli alunni in difficoltà la
memorizzazione dei simboli numerici;
● stimolare la motivazione alla scrittura creativa
fornendo uno scopo;
● promuovere e/o consolidare l’interesse e la
motivazione degli studenti per l’apprendimento.
“Forte è la valenza che le fiabe possono avere nel
coinvolgimento dell’alunno sul piano emotivo e personale.
Credo che un approccio carico di significato affettivo
costituisca una strategia didattica efficace per un
insegnamento che considera la motivazione come aspetto
qualificante e come condizione essenziale perché abbia
luogo l’apprendimento”. (Pontecorvo,1983)
ALLA SCOPERTA DI NUMERI E FIABE
Il fascicolo fa parte di una collana che accompagna il percorso
didattico di presentazione di numeri e quantità in classe prima
di scuola primaria.
Il percorso sfrutta le fiabe per sperimentare
● la matematica e la lingua italiana in una dimensione
orientata alla competenza, sviluppando processi di
apprendimento diversi e più autonomi (non solo
quello per ricezione, ma anche per scoperta, per
azione, per problemi, ecc.)
● la creazione di contesti in cui, partendo da
esperienza e giochi, i bambini siano stimolati ad
attivare meccanismi matematici, linguistici e logici;
● la compenetrazione dei vari linguaggi per favorire la
valorizzazione delle capacità individuali e lo sviluppo
della creatività;
● utilizzare l’associazione di numeri a referenti legati a
storie che facilitino negli alunni in difficoltà la
memorizzazione dei simboli numerici;
● stimolare la motivazione alla scrittura creativa
fornendo uno scopo;
● promuovere e/o consolidare l’interesse e la
motivazione degli studenti per l’apprendimento.
“Forte è la valenza che le fiabe possono avere nel
coinvolgimento dell’alunno sul piano emotivo e personale.
Credo che un approccio carico di significato affettivo
costituisca una strategia didattica efficace per un
insegnamento che considera la motivazione come aspetto
qualificante e come condizione essenziale perché abbia
luogo l’apprendimento”. (Pontecorvo,1983)
ALLA SCOPERTA DI NUMERI E FIABE
Il fascicolo fa parte di una collana che accompagna il percorso
didattico di presentazione di numeri e quantità in classe prima
di scuola primaria.
Il percorso sfrutta le fiabe per sperimentare
● la matematica e la lingua italiana in una dimensione
orientata alla competenza, sviluppando processi di
apprendimento diversi e più autonomi (non solo
quello per ricezione, ma anche per scoperta, per
azione, per problemi, ecc.)
● la creazione di contesti in cui, partendo da
esperienza e giochi, i bambini siano stimolati ad
attivare meccanismi matematici, linguistici e logici;
● la compenetrazione dei vari linguaggi per favorire la
valorizzazione delle capacità individuali e lo sviluppo
della creatività;
● utilizzare l’associazione di numeri a referenti legati a
storie che facilitino negli alunni in difficoltà la
memorizzazione dei simboli numerici;
● stimolare la motivazione alla scrittura creativa
fornendo uno scopo;
● promuovere e/o consolidare l’interesse e la
motivazione degli studenti per l’apprendimento.
“Forte è la valenza che le fiabe possono avere nel
coinvolgimento dell’alunno sul piano emotivo e personale.
Credo che un approccio carico di significato affettivo
costituisca una strategia didattica efficace per un
insegnamento che considera la motivazione come aspetto
qualificante e come condizione essenziale perché abbia
luogo l’apprendimento”. (Pontecorvo,1983)
ALLA SCOPERTA DI NUMERI E FIABE
Il fascicolo fa parte di una collana che accompagna il percorso
didattico di presentazione di numeri e quantità in classe prima
di scuola primaria.
Il percorso sfrutta le fiabe per sperimentare
● la matematica e la lingua italiana in una dimensione
orientata alla competenza, sviluppando processi di
apprendimento diversi e più autonomi (non solo
quello per ricezione, ma anche per scoperta, per
azione, per problemi, ecc.)
● la creazione di contesti in cui, partendo da
esperienza e giochi, i bambini siano stimolati ad
attivare meccanismi matematici, linguistici e logici;
● la compenetrazione dei vari linguaggi per favorire la
valorizzazione delle capacità individuali e lo sviluppo
della creatività;
● utilizzare l’associazione di numeri a referenti legati a
storie che facilitino negli alunni in difficoltà la
memorizzazione dei simboli numerici;
● stimolare la motivazione alla scrittura creativa
fornendo uno scopo;
● promuovere e/o consolidare l’interesse e la
motivazione degli studenti per l’apprendimento.
“Forte è la valenza che le fiabe possono avere nel
coinvolgimento dell’alunno sul piano emotivo e personale.
Credo che un approccio carico di significato affettivo
costituisca una strategia didattica efficace per un
insegnamento che considera la motivazione come aspetto
qualificante e come condizione essenziale perché abbia
luogo l’apprendimento”. (Pontecorvo,1983)
ALLA SCOPERTA DI NUMERI E FIABE
Il fascicolo fa parte di una collana che accompagna il percorso
didattico di presentazione di numeri e quantità in classe prima
di scuola primaria.
Il percorso sfrutta le fiabe per sperimentare
● la matematica e la lingua italiana in una dimensione
orientata alla competenza, sviluppando processi di
apprendimento diversi e più autonomi (non solo
quello per ricezione, ma anche per scoperta, per
azione, per problemi, ecc.)
● la creazione di contesti in cui, partendo da
esperienza e giochi, i bambini siano stimolati ad
attivare meccanismi matematici, linguistici e logici;
● la compenetrazione dei vari linguaggi per favorire la
valorizzazione delle capacità individuali e lo sviluppo
della creatività;
● utilizzare l’associazione di numeri a referenti legati a
storie che facilitino negli alunni in difficoltà la
memorizzazione dei simboli numerici;
● stimolare la motivazione alla scrittura creativa
fornendo uno scopo;
● promuovere e/o consolidare l’interesse e la
motivazione degli studenti per l’apprendimento.
“Forte è la valenza che le fiabe possono avere nel
coinvolgimento dell’alunno sul piano emotivo e personale.
Credo che un approccio carico di significato affettivo
costituisca una strategia didattica efficace per un
insegnamento che considera la motivazione come aspetto
qualificante e come condizione essenziale perché abbia
luogo l’apprendimento”. (Pontecorvo,1983)
ALLA SCOPERTA DI NUMERI E FIABE
Il fascicolo fa parte di una collana che accompagna il percorso
didattico di presentazione di numeri e quantità in classe prima
di scuola primaria.
Il percorso sfrutta le fiabe per sperimentare
● la matematica e la lingua italiana in una dimensione
orientata alla competenza, sviluppando processi di
apprendimento diversi e più autonomi (non solo
quello per ricezione, ma anche per scoperta, per
azione, per problemi, ecc.)
● la creazione di contesti in cui, partendo da
esperienza e giochi, i bambini siano stimolati ad
attivare meccanismi matematici, linguistici e logici;
● la compenetrazione dei vari linguaggi per favorire la
valorizzazione delle capacità individuali e lo sviluppo
della creatività;
● utilizzare l’associazione di numeri a referenti legati a
storie che facilitino negli alunni in difficoltà la
memorizzazione dei simboli numerici;
● stimolare la motivazione alla scrittura creativa
fornendo uno scopo;
● promuovere e/o consolidare l’interesse e la
motivazione degli studenti per l’apprendimento.
“Forte è la valenza che le fiabe possono avere nel
coinvolgimento dell’alunno sul piano emotivo e personale.
Credo che un approccio carico di significato affettivo
costituisca una strategia didattica efficace per un
insegnamento che considera la motivazione come aspetto
qualificante e come condizione essenziale perché abbia
luogo l’apprendimento”. (Pontecorvo,1983)
ALLA SCOPERTA DI NUMERI E FIABE
Il fascicolo fa parte di una collana che accompagna il percorso
didattico di presentazione di numeri e quantità in classe prima
di scuola primaria.
Il percorso sfrutta le fiabe per sperimentare
● la matematica e la lingua italiana in una dimensione
orientata alla competenza, sviluppando processi di
apprendimento diversi e più autonomi (non solo
quello per ricezione, ma anche per scoperta, per
azione, per problemi, ecc.)
● la creazione di contesti in cui, partendo da
esperienza e giochi, i bambini siano stimolati ad
attivare meccanismi matematici, linguistici e logici;
● la compenetrazione dei vari linguaggi per favorire la
valorizzazione delle capacità individuali e lo sviluppo
della creatività;
● utilizzare l’associazione di numeri a referenti legati a
storie che facilitino negli alunni in difficoltà la
memorizzazione dei simboli numerici;
● stimolare la motivazione alla scrittura creativa
fornendo uno scopo;
● promuovere e/o consolidare l’interesse e la
motivazione degli studenti per l’apprendimento.
“Forte è la valenza che le fiabe possono avere nel
coinvolgimento dell’alunno sul piano emotivo e personale.
Credo che un approccio carico di significato affettivo
costituisca una strategia didattica efficace per un
insegnamento che considera la motivazione come aspetto
qualificante e come condizione essenziale perché abbia
luogo l’apprendimento”. (Pontecorvo,1983)
ALLA SCOPERTA DI NUMERI E FIABE
Il fascicolo fa parte di una collana che accompagna il percorso
didattico di presentazione di numeri e quantità in classe prima
di scuola primaria.
Il percorso sfrutta le fiabe per sperimentare
● la matematica e la lingua italiana in una dimensione
orientata alla competenza, sviluppando processi di
apprendimento diversi e più autonomi (non solo
quello per ricezione, ma anche per scoperta, per
azione, per problemi, ecc.)
● la creazione di contesti in cui, partendo da
esperienza e giochi, i bambini siano stimolati ad
attivare meccanismi matematici, linguistici e logici;
● la compenetrazione dei vari linguaggi per favorire la
valorizzazione delle capacità individuali e lo sviluppo
della creatività;
● utilizzare l’associazione di numeri a referenti legati a
storie che facilitino negli alunni in difficoltà la
memorizzazione dei simboli numerici;
● stimolare la motivazione alla scrittura creativa
fornendo uno scopo;
● promuovere e/o consolidare l’interesse e la
motivazione degli studenti per l’apprendimento.
“Forte è la valenza che le fiabe possono avere nel
coinvolgimento dell’alunno sul piano emotivo e personale.
Credo che un approccio carico di significato affettivo
costituisca una strategia didattica efficace per un
insegnamento che considera la motivazione come aspetto
qualificante e come condizione essenziale perché abbia
luogo l’apprendimento”. (Pontecorvo,1983)
ALLA SCOPERTA DI NUMERI E FIABE
Il fascicolo fa parte di una collana che accompagna il percorso
didattico di presentazione di numeri e quantità in classe prima
di scuola primaria.
Il percorso sfrutta le fiabe per sperimentare
● la matematica e la lingua italiana in una dimensione
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apprendimento diversi e più autonomi (non solo
quello per ricezione, ma anche per scoperta, per
azione, per problemi, ecc.)
● la creazione di contesti in cui, partendo da
esperienza e giochi, i bambini siano stimolati ad
attivare meccanismi matematici, linguistici e logici;
● la compenetrazione dei vari linguaggi per favorire la
valorizzazione delle capacità individuali e lo sviluppo
della creatività;
● utilizzare l’associazione di numeri a referenti legati a
storie che facilitino negli alunni in difficoltà la
memorizzazione dei simboli numerici;
● stimolare la motivazione alla scrittura creativa
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● promuovere e/o consolidare l’interesse e la
motivazione degli studenti per l’apprendimento.
“Forte è la valenza che le fiabe possono avere nel
coinvolgimento dell’alunno sul piano emotivo e personale.
Credo che un approccio carico di significato affettivo
costituisca una strategia didattica efficace per un
insegnamento che considera la motivazione come aspetto
qualificante e come condizione essenziale perché abbia
luogo l’apprendimento”. (Pontecorvo,1983)
ALLA SCOPERTA DI NUMERI E FIABE
Il fascicolo fa parte di una collana che accompagna il percorso
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di scuola primaria.
Il percorso sfrutta le fiabe per sperimentare
● la matematica e la lingua italiana in una dimensione
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apprendimento diversi e più autonomi (non solo
quello per ricezione, ma anche per scoperta, per
azione, per problemi, ecc.)
● la creazione di contesti in cui, partendo da
esperienza e giochi, i bambini siano stimolati ad
attivare meccanismi matematici, linguistici e logici;
● la compenetrazione dei vari linguaggi per favorire la
valorizzazione delle capacità individuali e lo sviluppo
della creatività;
● utilizzare l’associazione di numeri a referenti legati a
storie che facilitino negli alunni in difficoltà la
memorizzazione dei simboli numerici;
● stimolare la motivazione alla scrittura creativa
fornendo uno scopo;
● promuovere e/o consolidare l’interesse e la
motivazione degli studenti per l’apprendimento.
“Forte è la valenza che le fiabe possono avere nel
coinvolgimento dell’alunno sul piano emotivo e personale.
Credo che un approccio carico di significato affettivo
costituisca una strategia didattica efficace per un
insegnamento che considera la motivazione come aspetto
qualificante e come condizione essenziale perché abbia
luogo l’apprendimento”. (Pontecorvo,1983)
ALLA SCOPERTA DI NUMERI E FIABE
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di scuola primaria.
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● la matematica e la lingua italiana in una dimensione
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apprendimento diversi e più autonomi (non solo
quello per ricezione, ma anche per scoperta, per
azione, per problemi, ecc.)
● la creazione di contesti in cui, partendo da
esperienza e giochi, i bambini siano stimolati ad
attivare meccanismi matematici, linguistici e logici;
● la compenetrazione dei vari linguaggi per favorire la
valorizzazione delle capacità individuali e lo sviluppo
della creatività;
● utilizzare l’associazione di numeri a referenti legati a
storie che facilitino negli alunni in difficoltà la
memorizzazione dei simboli numerici;
● stimolare la motivazione alla scrittura creativa
fornendo uno scopo;
● promuovere e/o consolidare l’interesse e la
motivazione degli studenti per l’apprendimento.
“Forte è la valenza che le fiabe possono avere nel
coinvolgimento dell’alunno sul piano emotivo e personale.
Credo che un approccio carico di significato affettivo
costituisca una strategia didattica efficace per un
insegnamento che considera la motivazione come aspetto
qualificante e come condizione essenziale perché abbia
luogo l’apprendimento”. (Pontecorvo,1983)
ALLA SCOPERTA DI NUMERI E FIABE
Il fascicolo fa parte di una collana che accompagna il percorso
didattico di presentazione di numeri e quantità in classe prima
di scuola primaria.
Il percorso sfrutta le fiabe per sperimentare
● la matematica e la lingua italiana in una dimensione
orientata alla competenza, sviluppando processi di
apprendimento diversi e più autonomi (non solo
quello per ricezione, ma anche per scoperta, per
azione, per problemi, ecc.)
● la creazione di contesti in cui, partendo da
esperienza e giochi, i bambini siano stimolati ad
attivare meccanismi matematici, linguistici e logici;
● la compenetrazione dei vari linguaggi per favorire la
valorizzazione delle capacità individuali e lo sviluppo
della creatività;
● utilizzare l’associazione di numeri a referenti legati a
storie che facilitino negli alunni in difficoltà la
memorizzazione dei simboli numerici;
● stimolare la motivazione alla scrittura creativa
fornendo uno scopo;
● promuovere e/o consolidare l’interesse e la
motivazione degli studenti per l’apprendimento.
“Forte è la valenza che le fiabe possono avere nel
coinvolgimento dell’alunno sul piano emotivo e personale.
Credo che un approccio carico di significato affettivo
costituisca una strategia didattica efficace per un
insegnamento che considera la motivazione come aspetto
qualificante e come condizione essenziale perché abbia
luogo l’apprendimento”. (Pontecorvo,1983)
ALLA SCOPERTA DI NUMERI E FIABE
Il fascicolo fa parte di una collana che accompagna il percorso
didattico di presentazione di numeri e quantità in classe prima
di scuola primaria.
Il percorso sfrutta le fiabe per sperimentare
● la matematica e la lingua italiana in una dimensione
orientata alla competenza, sviluppando processi di
apprendimento diversi e più autonomi (non solo
quello per ricezione, ma anche per scoperta, per
azione, per problemi, ecc.)
● la creazione di contesti in cui, partendo da
esperienza e giochi, i bambini siano stimolati ad
attivare meccanismi matematici, linguistici e logici;
● la compenetrazione dei vari linguaggi per favorire la
valorizzazione delle capacità individuali e lo sviluppo
della creatività;
● utilizzare l’associazione di numeri a referenti legati a
storie che facilitino negli alunni in difficoltà la
memorizzazione dei simboli numerici;
● stimolare la motivazione alla scrittura creativa
fornendo uno scopo;
● promuovere e/o consolidare l’interesse e la
motivazione degli studenti per l’apprendimento.
“Forte è la valenza che le fiabe possono avere nel
coinvolgimento dell’alunno sul piano emotivo e personale.
Credo che un approccio carico di significato affettivo
costituisca una strategia didattica efficace per un
insegnamento che considera la motivazione come aspetto
qualificante e come condizione essenziale perché abbia
luogo l’apprendimento”. (Pontecorvo,1983)
ALLA SCOPERTA DI NUMERI E FIABE
Il fascicolo fa parte di una collana che accompagna il percorso
didattico di presentazione di numeri e quantità in classe prima
di scuola primaria.
Il percorso sfrutta le fiabe per sperimentare
● la matematica e la lingua italiana in una dimensione
orientata alla competenza, sviluppando processi di
apprendimento diversi e più autonomi (non solo
quello per ricezione, ma anche per scoperta, per
azione, per problemi, ecc.)
● la creazione di contesti in cui, partendo da
esperienza e giochi, i bambini siano stimolati ad
attivare meccanismi matematici, linguistici e logici;
● la compenetrazione dei vari linguaggi per favorire la
valorizzazione delle capacità individuali e lo sviluppo
della creatività;
● utilizzare l’associazione di numeri a referenti legati a
storie che facilitino negli alunni in difficoltà la
memorizzazione dei simboli numerici;
● stimolare la motivazione alla scrittura creativa
fornendo uno scopo;
● promuovere e/o consolidare l’interesse e la
motivazione degli studenti per l’apprendimento.
“Forte è la valenza che le fiabe possono avere nel
coinvolgimento dell’alunno sul piano emotivo e personale.
Credo che un approccio carico di significato affettivo
costituisca una strategia didattica efficace per un
insegnamento che considera la motivazione come aspetto
qualificante e come condizione essenziale perché abbia
luogo l’apprendimento”. (Pontecorvo,1983)
ALLA SCOPERTA DI NUMERI E FIABE
Il fascicolo fa parte di una collana che accompagna il percorso
didattico di presentazione di numeri e quantità in classe prima
di scuola primaria.
Il percorso sfrutta le fiabe per sperimentare
● la matematica e la lingua italiana in una dimensione
orientata alla competenza, sviluppando processi di
apprendimento diversi e più autonomi (non solo
quello per ricezione, ma anche per scoperta, per
azione, per problemi, ecc.)
● la creazione di contesti in cui, partendo da
esperienza e giochi, i bambini siano stimolati ad
attivare meccanismi matematici, linguistici e logici;
● la compenetrazione dei vari linguaggi per favorire la
valorizzazione delle capacità individuali e lo sviluppo
della creatività;
● utilizzare l’associazione di numeri a referenti legati a
storie che facilitino negli alunni in difficoltà la
memorizzazione dei simboli numerici;
● stimolare la motivazione alla scrittura creativa
fornendo uno scopo;
● promuovere e/o consolidare l’interesse e la
motivazione degli studenti per l’apprendimento.
“Forte è la valenza che le fiabe possono avere nel
coinvolgimento dell’alunno sul piano emotivo e personale.
Credo che un approccio carico di significato affettivo
costituisca una strategia didattica efficace per un
insegnamento che considera la motivazione come aspetto
qualificante e come condizione essenziale perché abbia
luogo l’apprendimento”. (Pontecorvo,1983)
ALLA SCOPERTA DI NUMERI E FIABE
Il fascicolo fa parte di una collana che accompagna il percorso
didattico di presentazione di numeri e quantità in classe prima
di scuola primaria.
Il percorso sfrutta le fiabe per sperimentare
● la matematica e la lingua italiana in una dimensione
orientata alla competenza, sviluppando processi di
apprendimento diversi e più autonomi (non solo
quello per ricezione, ma anche per scoperta, per
azione, per problemi, ecc.)
● la creazione di contesti in cui, partendo da
esperienza e giochi, i bambini siano stimolati ad
attivare meccanismi matematici, linguistici e logici;
● la compenetrazione dei vari linguaggi per favorire la
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della creatività;
● utilizzare l’associazione di numeri a referenti legati a
storie che facilitino negli alunni in difficoltà la
memorizzazione dei simboli numerici;
● stimolare la motivazione alla scrittura creativa
fornendo uno scopo;
● promuovere e/o consolidare l’interesse e la
motivazione degli studenti per l’apprendimento.
“Forte è la valenza che le fiabe possono avere nel
coinvolgimento dell’alunno sul piano emotivo e personale.
Credo che un approccio carico di significato affettivo
costituisca una strategia didattica efficace per un
insegnamento che considera la motivazione come aspetto
qualificante e come condizione essenziale perché abbia
luogo l’apprendimento”. (Pontecorvo,1983)
ALLA SCOPERTA DI NUMERI E FIABE
Il fascicolo fa parte di una collana che accompagna il percorso
didattico di presentazione di numeri e quantità in classe prima
di scuola primaria.
Il percorso sfrutta le fiabe per sperimentare
● la matematica e la lingua italiana in una dimensione
orientata alla competenza, sviluppando processi di
apprendimento diversi e più autonomi (non solo
quello per ricezione, ma anche per scoperta, per
azione, per problemi, ecc.)
● la creazione di contesti in cui, partendo da
esperienza e giochi, i bambini siano stimolati ad
attivare meccanismi matematici, linguistici e logici;
● la compenetrazione dei vari linguaggi per favorire la
valorizzazione delle capacità individuali e lo sviluppo
della creatività;
● utilizzare l’associazione di numeri a referenti legati a
storie che facilitino negli alunni in difficoltà la
memorizzazione dei simboli numerici;
● stimolare la motivazione alla scrittura creativa
fornendo uno scopo;
● promuovere e/o consolidare l’interesse e la
motivazione degli studenti per l’apprendimento.
“Forte è la valenza che le fiabe possono avere nel
coinvolgimento dell’alunno sul piano emotivo e personale.
Credo che un approccio carico di significato affettivo
costituisca una strategia didattica efficace per un
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qualificante e come condizione essenziale perché abbia
luogo l’apprendimento”. (Pontecorvo,1983)
Dalla lettera ai social network. Tanti modi per comunicare scuola primaria s...ziobio
Un percorso di 19 pagine sulla comunicazione con giochi ed esercizi.
La lettera formale e la lettera confidenziale: stili a confronto.
L'email
Gli S.M.S. e Whatsapp (Il cyberbullismo)
Facebook e i Social Network
I pericoli di Facebook e il cyberbullismo.
Scaricabile gratuitamente sul gruppo Facebook di giochiecolori
https://www.facebook.com/groups/schededidattiche/?fref=ts
Dal 15 marzo in poi sul sito: www.giochiecolori.it
Il testo biografico - Unità didattica completa per la scuola primaria (scaric...ziobio
Schede didattiche per presentare ai bambini della scuola primaria il testo biografico. Schemi, regole, esercizi e giochi.
Scarica il file qui: http://giochiecolori.blogspot.it/2016/10/il-testo-biografico-unita-didattica.html
“Il candidato pianifichi un percorso didattico finalizzato all’utilizzo del corpo per rappresentare situazioni fantastiche.
Il candidato progetti l’unità di apprendimento per una sezione di bambini di cinque anni.”
ALLA SCOPERTA DI NUMERI E FIABE
Il fascicolo fa parte di una collana che accompagna il percorso
didattico di presentazione di numeri e quantità in classe prima
di scuola primaria.
Il percorso sfrutta le fiabe per sperimentare
● la matematica e la lingua italiana in una dimensione
orientata alla competenza, sviluppando processi di
apprendimento diversi e più autonomi (non solo
quello per ricezione, ma anche per scoperta, per
azione, per problemi, ecc.)
● la creazione di contesti in cui, partendo da
esperienza e giochi, i bambini siano stimolati ad
attivare meccanismi matematici, linguistici e logici;
● la compenetrazione dei vari linguaggi per favorire la
valorizzazione delle capacità individuali e lo sviluppo
della creatività;
● utilizzare l’associazione di numeri a referenti legati a
storie che facilitino negli alunni in difficoltà la
memorizzazione dei simboli numerici;
● stimolare la motivazione alla scrittura creativa
fornendo uno scopo;
● promuovere e/o consolidare l’interesse e la
motivazione degli studenti per l’apprendimento.
“Forte è la valenza che le fiabe possono avere nel
coinvolgimento dell’alunno sul piano emotivo e personale.
Credo che un approccio carico di significato affettivo
costituisca una strategia didattica efficace per un
insegnamento che considera la motivazione come aspetto
qualificante e come condizione essenziale perché abbia
luogo l’apprendimento”. (Pontecorvo,1983)
ALLA SCOPERTA DI NUMERI E FIABE
Il fascicolo fa parte di una collana che accompagna il percorso
didattico di presentazione di numeri e quantità in classe prima
di scuola primaria.
Il percorso sfrutta le fiabe per sperimentare
● la matematica e la lingua italiana in una dimensione
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apprendimento diversi e più autonomi (non solo
quello per ricezione, ma anche per scoperta, per
azione, per problemi, ecc.)
● la creazione di contesti in cui, partendo da
esperienza e giochi, i bambini siano stimolati ad
attivare meccanismi matematici, linguistici e logici;
● la compenetrazione dei vari linguaggi per favorire la
valorizzazione delle capacità individuali e lo sviluppo
della creatività;
● utilizzare l’associazione di numeri a referenti legati a
storie che facilitino negli alunni in difficoltà la
memorizzazione dei simboli numerici;
● stimolare la motivazione alla scrittura creativa
fornendo uno scopo;
● promuovere e/o consolidare l’interesse e la
motivazione degli studenti per l’apprendimento.
“Forte è la valenza che le fiabe possono avere nel
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Credo che un approccio carico di significato affettivo
costituisca una strategia didattica efficace per un
insegnamento che considera la motivazione come aspetto
qualificante e come condizione essenziale perché abbia
luogo l’apprendimento”. (Pontecorvo,1983)
Dalla lettera ai social network. Tanti modi per comunicare scuola primaria s...ziobio
Un percorso di 19 pagine sulla comunicazione con giochi ed esercizi.
La lettera formale e la lettera confidenziale: stili a confronto.
L'email
Gli S.M.S. e Whatsapp (Il cyberbullismo)
Facebook e i Social Network
I pericoli di Facebook e il cyberbullismo.
Scaricabile gratuitamente sul gruppo Facebook di giochiecolori
https://www.facebook.com/groups/schededidattiche/?fref=ts
Dal 15 marzo in poi sul sito: www.giochiecolori.it
Il testo biografico - Unità didattica completa per la scuola primaria (scaric...ziobio
Schede didattiche per presentare ai bambini della scuola primaria il testo biografico. Schemi, regole, esercizi e giochi.
Scarica il file qui: http://giochiecolori.blogspot.it/2016/10/il-testo-biografico-unita-didattica.html
“Il candidato pianifichi un percorso didattico finalizzato all’utilizzo del corpo per rappresentare situazioni fantastiche.
Il candidato progetti l’unità di apprendimento per una sezione di bambini di cinque anni.”
PUFIN este un instrument care ne ajută pe noi, organizatorii de teambuildinguri să interacționăm mai repede, mai ușor și mai creativ cu participanții la evenimente.
Pentru managerul de HR sau pentru managerul general, este o soluție prin care va reuși să surprindă placut echipa și să îi provoace la o experiență comună.
My TEFL resources. See my resources webpage at http://tinyurl.com/tomstefl See also the accompanying children's songs word document.
Download to enjoy the full audio/animation.
This selection of my favourite English lesson resources is adapted specifically for other Hong Kong primary children. All have an informal, fun-based approach and are original designs courtesy of yours truly.
Some Powerpoints cover several lessons and include accompanying printable worksheets and games - most can be adapted for older or younger pupils.
Please contact regarding any errors or copyright claims.
It's very easy to fall back into familiar patterns of behavior when implementing nebulous concepts into an organization. I'll cover some simple exercises that can help you to keep CLAMS and DevOps.
Similar to Utilizzare le fiabe in classe prima (20)
In questo percorso interattivo di storia per la classe terza di scuola primaria, non troverete testi da studiare, ma un repertorio di tematiche con proposte di materiali, risorse e attività da realizzare. Lo scopo è quello di fornire all’insegnante uno strumento da cui partire per progettare un percorso didattico che permetta ai bambini la co-costruzione di conoscenza significativa e rilevante, caratterizzata dalla complessità, reticolo dinamico, struttura in cui ogni parte è interconnessa con le altre e dalla cui connessione deriva la struttura dell'intera rete che può essere esplorata e compresa partendo da un punto qualsiasi, permettendo l’approfondimento dei concetti fondanti
della storia.
The Roman Empire A Historical Colossus.pdfkaushalkr1407
The Roman Empire, a vast and enduring power, stands as one of history's most remarkable civilizations, leaving an indelible imprint on the world. It emerged from the Roman Republic, transitioning into an imperial powerhouse under the leadership of Augustus Caesar in 27 BCE. This transformation marked the beginning of an era defined by unprecedented territorial expansion, architectural marvels, and profound cultural influence.
The empire's roots lie in the city of Rome, founded, according to legend, by Romulus in 753 BCE. Over centuries, Rome evolved from a small settlement to a formidable republic, characterized by a complex political system with elected officials and checks on power. However, internal strife, class conflicts, and military ambitions paved the way for the end of the Republic. Julius Caesar’s dictatorship and subsequent assassination in 44 BCE created a power vacuum, leading to a civil war. Octavian, later Augustus, emerged victorious, heralding the Roman Empire’s birth.
Under Augustus, the empire experienced the Pax Romana, a 200-year period of relative peace and stability. Augustus reformed the military, established efficient administrative systems, and initiated grand construction projects. The empire's borders expanded, encompassing territories from Britain to Egypt and from Spain to the Euphrates. Roman legions, renowned for their discipline and engineering prowess, secured and maintained these vast territories, building roads, fortifications, and cities that facilitated control and integration.
The Roman Empire’s society was hierarchical, with a rigid class system. At the top were the patricians, wealthy elites who held significant political power. Below them were the plebeians, free citizens with limited political influence, and the vast numbers of slaves who formed the backbone of the economy. The family unit was central, governed by the paterfamilias, the male head who held absolute authority.
Culturally, the Romans were eclectic, absorbing and adapting elements from the civilizations they encountered, particularly the Greeks. Roman art, literature, and philosophy reflected this synthesis, creating a rich cultural tapestry. Latin, the Roman language, became the lingua franca of the Western world, influencing numerous modern languages.
Roman architecture and engineering achievements were monumental. They perfected the arch, vault, and dome, constructing enduring structures like the Colosseum, Pantheon, and aqueducts. These engineering marvels not only showcased Roman ingenuity but also served practical purposes, from public entertainment to water supply.
Read| The latest issue of The Challenger is here! We are thrilled to announce that our school paper has qualified for the NATIONAL SCHOOLS PRESS CONFERENCE (NSPC) 2024. Thank you for your unwavering support and trust. Dive into the stories that made us stand out!
Embracing GenAI - A Strategic ImperativePeter Windle
Artificial Intelligence (AI) technologies such as Generative AI, Image Generators and Large Language Models have had a dramatic impact on teaching, learning and assessment over the past 18 months. The most immediate threat AI posed was to Academic Integrity with Higher Education Institutes (HEIs) focusing their efforts on combating the use of GenAI in assessment. Guidelines were developed for staff and students, policies put in place too. Innovative educators have forged paths in the use of Generative AI for teaching, learning and assessments leading to pockets of transformation springing up across HEIs, often with little or no top-down guidance, support or direction.
This Gasta posits a strategic approach to integrating AI into HEIs to prepare staff, students and the curriculum for an evolving world and workplace. We will highlight the advantages of working with these technologies beyond the realm of teaching, learning and assessment by considering prompt engineering skills, industry impact, curriculum changes, and the need for staff upskilling. In contrast, not engaging strategically with Generative AI poses risks, including falling behind peers, missed opportunities and failing to ensure our graduates remain employable. The rapid evolution of AI technologies necessitates a proactive and strategic approach if we are to remain relevant.
Francesca Gottschalk - How can education support child empowerment.pptxEduSkills OECD
Francesca Gottschalk from the OECD’s Centre for Educational Research and Innovation presents at the Ask an Expert Webinar: How can education support child empowerment?
How to Make a Field invisible in Odoo 17Celine George
It is possible to hide or invisible some fields in odoo. Commonly using “invisible” attribute in the field definition to invisible the fields. This slide will show how to make a field invisible in odoo 17.
June 3, 2024 Anti-Semitism Letter Sent to MIT President Kornbluth and MIT Cor...Levi Shapiro
Letter from the Congress of the United States regarding Anti-Semitism sent June 3rd to MIT President Sally Kornbluth, MIT Corp Chair, Mark Gorenberg
Dear Dr. Kornbluth and Mr. Gorenberg,
The US House of Representatives is deeply concerned by ongoing and pervasive acts of antisemitic
harassment and intimidation at the Massachusetts Institute of Technology (MIT). Failing to act decisively to ensure a safe learning environment for all students would be a grave dereliction of your responsibilities as President of MIT and Chair of the MIT Corporation.
This Congress will not stand idly by and allow an environment hostile to Jewish students to persist. The House believes that your institution is in violation of Title VI of the Civil Rights Act, and the inability or
unwillingness to rectify this violation through action requires accountability.
Postsecondary education is a unique opportunity for students to learn and have their ideas and beliefs challenged. However, universities receiving hundreds of millions of federal funds annually have denied
students that opportunity and have been hijacked to become venues for the promotion of terrorism, antisemitic harassment and intimidation, unlawful encampments, and in some cases, assaults and riots.
The House of Representatives will not countenance the use of federal funds to indoctrinate students into hateful, antisemitic, anti-American supporters of terrorism. Investigations into campus antisemitism by the Committee on Education and the Workforce and the Committee on Ways and Means have been expanded into a Congress-wide probe across all relevant jurisdictions to address this national crisis. The undersigned Committees will conduct oversight into the use of federal funds at MIT and its learning environment under authorities granted to each Committee.
• The Committee on Education and the Workforce has been investigating your institution since December 7, 2023. The Committee has broad jurisdiction over postsecondary education, including its compliance with Title VI of the Civil Rights Act, campus safety concerns over disruptions to the learning environment, and the awarding of federal student aid under the Higher Education Act.
• The Committee on Oversight and Accountability is investigating the sources of funding and other support flowing to groups espousing pro-Hamas propaganda and engaged in antisemitic harassment and intimidation of students. The Committee on Oversight and Accountability is the principal oversight committee of the US House of Representatives and has broad authority to investigate “any matter” at “any time” under House Rule X.
• The Committee on Ways and Means has been investigating several universities since November 15, 2023, when the Committee held a hearing entitled From Ivory Towers to Dark Corners: Investigating the Nexus Between Antisemitism, Tax-Exempt Universities, and Terror Financing. The Committee followed the hearing with letters to those institutions on January 10, 202
2. Quest'opera è distribuita con
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UTILIZZARE LE FIABE
IN CLASSE PRIMA
3. ASCOLTA LA STORIA
SEGUILA IN QUESTA ANIMAZIONE A CARTONI
INQUADRA IL QRCode
e ascolta la storia sul tuo tablet, smartphone o pc
Con WebQR è possibile inquadrare il
QRCode anche da pc
4. RITAGLIA, UTILIZZA LO SFONDO ALLA PAGINA
SEGUENTE E COLLOCA I PERSONAGGI
NELL’AMBIENTE
12. ASCOLTA LA STORIA
INQUADRA IL QRCode
e ascolta la storia dei 3 porcellini sul tuo tablet,
smartphone o pc
Con WebQR è possibile inquadrare il
QRCode anche da pc
13. CANTIAMO INSIEME
LA CANZONE DEI 3 TRE PORCELLINI
INQUADRA IL QRCode
e ascolta la canzone dei 3 porcellini sul tuo tablet,
smartphone o pc
Con WebQR è possibile inquadrare il
QRCode anche da pc
14. Ritaglia le immagini, incollale su bastoncini e usale come
burattini per raccontare la tua storia dei 3 tre porcellini
15. La storia ricomposta attraverso i disegni
Diamo ordine alle sequenze utilizzando i numeri
GIOCHIAMO CON JCLICK!
!http://leparoledannoinumeri.altervista.org/I%203%20P
ORCELLINI/I3PORC.htm
16. LANCIA IL DADO E INIZIA A RACCONTARE LA STORIA DAL
PUNTO INDICATO
17. Progetta la tua casa per tenere fuori il grande lupo cattivo.
18. Traccia le lettere iniziali delle parole relative alle immagini
della storia
19. I concetti topologici incontrati nella fiaba.
DISEGNA
IL LUPO DIETRO GLI ALBERI, LA
PAGLIA DAVANTI ALLA CASETTA
IL LUPO SOPRA IL TETTO, LA
LEGNA FUORI DALLA CASSA
IL LUPO DENTRO IL PENTOLONE, I
PORCELLINI SOTTO IL LETTO
LA CASETTA DI LEGNO LONTANA
DAL PRIMO PORCELLINO
20. I concetti topologici incontrati nella fiaba.
DISEGNA
LA CASETTA DI LEGNO TRA GLI
ALBERI DEL BOSCO
LA CASSETTA FRA LA LEGNA ED I
MATTONI
I PORCELLINI FUORI DALLA CASA
LA PAGLIA ALLA TUA DESTRA,
VICINO AL PORCELLINO
I MATTONI A SINISTRA ACCANTO
ALL’ALBERO
21. V F
I TRE PORCELLINI SONO ROSA
IL LUPO NON E’ BIANCO
I PORCELLINI SONO TRE
LE CASETTE SONO TUTTE DI
MATTONI
IL LUPO SOFFIA SU TUTTE E TRE LE
CASE
LA CASA DI MATTONI NON SI
ROMPE
IL FUOCO NON E’ ACCESO
IL LUPO CADE NEL PENTOLONE
IL LUPO NON ESCE DAL CAMINO
RISPONDI VERO O FALSO
22. ASCOLTA LA STORIA
SEGUILA IN QUESTA ANIMAZIONE A CARTONI
INQUADRA IL QRCode
e ascolta la storia sul tuo tablet, smartphone o pc
Con WebQR è possibile inquadrare il
QRCode anche da pc
23. Ritagliare i personaggi, incollarli con dello scotch ad uno
stecchino da spiedino, stendere un lenzuolo bianco,
accendere una luce potente, puntarla sulle sagome, e
cominciare a raccontare.
Rappresentiamo la storia con dei personaggi con sagome di
cartone per il teatrino delle ombre
Musicanti Brema 01/ Bremen town musicians 01
Musicanti Brema 02/ Bremen town musician 02
Muiscanti Brema 03/ Bremen town musician 03
http://www.giocagiocagioca.com/
25. IL PLASTICO DEI MUSICANTI
Per immedesimarci nel “viaggio” dei musicanti” si può
preparare un semplice plastico.
Ecco gli ambienti del racconto: il mulino, il pollaio, il
bosco.
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Ecco i personaggi: l’asino, il cane, il gatto, il gallo, i
briganti!
26. Da leggere
Comunicazione Alternativa Aumentativa (CAA)
ogni forma di comunicazione che sostituisce, integra, aumenta il
linguaggio verbale orale.
http://comunicaazione.blogspot.it/2015/12/i-musicanti-di-brem
a.html
27. Comunicazione Alternativa Aumentativa (CAA)
ogni forma di comunicazione che sostituisce, integra, aumenta il
linguaggio verbale orale.
http://comunicaazione.blogspot.it/2015/12/i-musicanti-di-brem
a.html
28. Comunicazione Alternativa Aumentativa (CAA)
ogni forma di comunicazione che sostituisce, integra, aumenta il
linguaggio verbale orale.
http://comunicaazione.blogspot.it/2015/12/i-musicanti-di-brem
a.html
29. Comunicazione Alternativa Aumentativa (CAA)
ogni forma di comunicazione che sostituisce, integra, aumenta il
linguaggio verbale orale.
http://comunicaazione.blogspot.it/2015/12/i-musicanti-di-brem
a.html
30. Comunicazione Alternativa Aumentativa (CAA)
ogni forma di comunicazione che sostituisce, integra, aumenta il
linguaggio verbale orale.
http://comunicaazione.blogspot.it/2015/12/i-musicanti-di-brem
a.html
31. Comunicazione Alternativa Aumentativa (CAA)
ogni forma di comunicazione che sostituisce, integra, aumenta il
linguaggio verbale orale.
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a.html
32. I 4 MUSICANTI DI BREMA
Ritaglia poi incolla i 4 personaggi secondo il giusto
ordine e poi colora.
33. MUSICA
Dopo aver letto la storia, sonorizziamo alcuni momenti del racconto.
Alla ricerca dei versi degli animali:
con il tamburo eseguiamo un ritmo che rappresenta il passo dei musicanti
che vanno verso Brema;
imitiamo il rumore dell’acqua che bolle per cuocere il gallo;
con la voce imitiamo il cinguettio degli uccellini;
con il guiro e le maracas imitiamo i fruscii e i rumori del bosco;
con piattini e cucchiaino rievochiamo i rumori della cucina, quando i
briganti stanno apparecchiando;
conosciamo, infine, gli strumenti della banda con un gioco interattivo che
ci presenta gli strumenti a fiato e a percussione.
Arte immagine, tecnologia, geografia e matematica
Divertiamoci a trasformare le immagini della storia realizzate dai bambini
in puzzle da ricostruire
Giochiamo con jclick
http://leparoledannoinumeri.altervista.org/I%20MUSICANTI%20DI%20B
REMA/MUSICANTI.htm
35. CERCHIA LA SILLABA INIZIALE CORRETTA
CA MU GA TO LA
CA MU GA TO LA
CA MU GA TO LA
CA MU GA TO LA
CA MU GA TO LA
36. G B A T I M L C
A C R N S U R F
T F G A L L O U
T O E S Q I D C
O P Z I U N L A
G C A N E O Q S
B D E O G E Z A
B R I G A N T I
TROVA LE PAROLE
37. IL PERCORSO
Domande
1. Perché il vecchio asino parte?
2. Qual è il sogno dell'asino?
3. Chi incontra per primo l'asino
durante il suo viaggio?
4. Chi incontrano l'asino e il
cane mentre proseguono il
loro viaggio?
5. Perché il gatto è bagnato?
Che cosa fa il gallo che i tre
amici incontrano presso la
fattoria?
6. Chi vedono dentro la casa nel
bosco?
38. I 4 MUSICANTI DI BREMA
Il Memory delle posizioni
Alabi, www.lamaternelledesloupiots.fr
39. I 4 MUSICANTI DI BREMA
Il Memory delle posizioni
Alabi, www.lamaternelledesloupiots.fr
41. C
CANTIAMO INSIEME
LA CANZONE
I MUSICANTI DI BREMA
(Piccoli Cantori di Milano)
Fiabissime
INQUADRA IL QRCode
e ascolta la canzone sul tuo tablet, smartphone o pc
Con WebQR è possibile inquadrare il
QRCode anche da pc
42. ASCOLTA LA STORIA
SEGUILA IN QUESTA ANIMAZIONE A CARTONI
INQUADRA IL QRCode
e ascolta la storia sul tuo tablet, smartphone o pc
Con WebQR è possibile inquadrare il
QRCode anche da pc
43. RITAGLIA ED ORDINA LE SEQUENZA DELLA STORIA,
POI COLORA
http://www.midisegni.it/disegni/fiaba_baccello.shtml
44. RITAGLIA ED ORDINA LE SEQUENZA DELLA STORIA,
POI COLORA
http://www.midisegni.it/disegni/fiaba_baccello.shtml
46. ASCOLTA E POI SVOLGI CIO’ CHE TI VIENE CHIESTO
ASCOLTA E POI DISEGNA I 5 PROTAGONISTI NEL FRUTTO
O NELLA VERDURA DI CUI SI PARLA NELLA STORIA
RISPONDI SEGNANDO CON UNA CROCETTA.
• CHE COSA DESIDERANO FARE I CINQUE
PROTAGONISTI UNA VOLTA DIVENTATI GRANDI?
ANDARE A SCUOLA DI BALLO
RIMANERE NEL BACCELLO
USCIRE DAL BACCELLO
ESSERE SEMINATI
47. RITAGLIA LE FRASI, RICOMPONILE ACCANTO AD
ALCUNI DISEGNI DELLA SEQUENZA DELLA STORIA
I
PISELLI
SONO
CINQUE
I
PISELLI
SONO
VERDI
I
PISELLI
VOLANO
48. G B A T I P L B
F I O R E I R A
T A G A L S O C
T S E S Q E D C
O A Z I U L L E
S O L E E L Q L
B D E O G I Z L
P I A N T A T O
TROVA LE PAROLE
PISELLI SOLE
CASA PIANTA
BACCELLO FIORE
51. VIDEO IL CICLO VITALE DELLE PIANTE
https://www.youtube.com/watch?v=TeE0I
hOBQrc
A CURA DELLA
MAESTRA MIHAELA
-- Created using
PowToon --
52. ASCOLTA LA STORIA
SEGUILA IN QUESTA ANIMAZIONE ILLUSTRATA
con la sabbia
INQUADRA IL QRCode
e ascolta la storia sul tuo tablet, smartphone o pc
Con WebQR è possibile inquadrare il
QRCode anche da pc
53. RITAGLIA ED ORDINA LE SEQUENZA DELLA STORIA,
POI COLORA
testo in pdf
https://digilander.libero.it/kiara670/seicigni.pdf
54. RITAGLIA ED ORDINA LE SEQUENZA DELLA STORIA,
POI COLORA
testo in pdf
https://digilander.libero.it/kiara670/seicigni.pdf
56. LA FANCIULLA DELLA FIABA COSA FA?
RITAGLIA LE FRASI E INCOLLALE AL
POSTO GIUSTO NELLA PAGINA
PRECEDENTE
SALVA I FRATELLI
NON PARLA
CUCE L’ ORTICA
57. RICONOSCI LE PAROLE: SONO, SEI, I
CERCHIALE
I
CIGNI
SONO
SEI
SEI
SONO
I
CIGNI
SONO
SEI
I
CIGNI
58. RICONOSCI LE PAROLE: SONO, SEI, I
CERCHIALE
I
CIGNI
SONO
SEI
I
FRATELLI
SONO
SEI
I
CIGNI
VOLANO
RITAGLIAMO E
COMPONIAMO
NUOVE FRASI
ANCHE NON VERE O
SENZA SENSO
59. ASCOLTA E POI SVOLGI CIO’ CHE TI VIENE CHIESTO
DISEGNA I PROTAGONISTI DI CUI SI PARLA NELLA
STORIA
RISPONDI A VOCE
LA FIABA PARLA DI ............................................
................................................................... .
I PERSONAGGI PRINCIPALI DELLA STORIA SONO .........
................................................................... .
I PERSONAGGI SECONDARI SONO .........................
................................................................... .
IL RUOLO DI PROTAGONISTA È DI ............
................................................................... .
IL RUOLO DI ANTAGONISTA È DI.............
................................................................... .
LA STORIA FINISCE COSÌ ......................................
................................................................... .
LE VICENDE SI SVOLGONO (INDICA I LUOGHI
DELL’AZIONE) ..................................................... .
......................................................................
60. ASCOLTA E POI SVOLGI CIO’ CHE TI VIENE CHIESTO
SOFFERMATI SULLA FIGURA DEL RE PADRE DEI
FANCIULLI E INDICA LE SUE QUALITÀ, SCEGLIENDO TRA
QUELLE PROPOSTE.
A. CORAGGIOSO E. CRUDELE
B. PAUROSO F. PIETOSO
C. BUONO G. AMANTE DEI FIGLI
D. CATTIVO H. DISINTERESSATO
NELLA FIABA SI LEGGE CHE LA SORELLINA RIMASE
MUTA COME UN PESCE.
SPESSO SI USANO FRASI COME QUESTA, FACENDO UN
PARAGONE CON UN ANIMALE PER INDICARE QUALITÀ
PARTICOLARI. COMPLETA LE ESPRESSIONI CHE
SEGUONO.
1. ASTUTO COME UNA .....................................
2. FORTE COME UN .........................................
3. PAUROSO COME UN ........................
4. AFFAMATO COME UN ..................................
5. CORAGGIOSO COME UN ...............................
61. G C A S A P L P
F V O L A N O I
T A G A L S O S
T S E S Q O D E
C A N E U N L L
S I L E E O Q L
B D E O C A Z I
C I N Q U E T O
TROVA LE PAROLE
SONO SEI
CINQUE I
PISELLI VOLANO
CANE CASA
71. CANTIAMO INSIEME
LA CANZONE
https://youtu.be/SaqMGqsvPGg
Children's Song: Falling Leaves
Red, yellow and brown
Autumn leaves are falling down
Red, yellow and brown
Fall, fall, fall, fall down
INQUADRA IL QRCode
e ascolta la canzone sul tuo tablet, smartphone o pc
Con WebQR è possibile inquadrare il
QRCode anche da pc
72. ASCOLTA LA STORIA
SEGUILA IN QUESTA ANIMAZIONE
INQUADRA IL QRCode
e ascolta la storia sul tuo tablet, smartphone o pc
Con WebQR è possibile inquadrare il
QRCode anche da pc
73. LEGGIAMO LA STORIA IN
http://comunicaazione.blogspot.com/2015/10/biancaneve
-e-i-sette-nani.html
74. LEGGIAMO LA STORIA IN
http://comunicaazione.blogspot.com/2015/10/biancaneve
-e-i-sette-nani.html
75. LEGGIAMO LA STORIA IN
http://comunicaazione.blogspot.com/2015/10/biancaneve
-e-i-sette-nani.html
78. DRAMMATIZZIAMO
LA STORIA
UTILIZZANDO LE
MASCHERE
STORIE SBAGLIATE:
proporre ai bambini
di raccontare le fiabe
cambiando le
caratteristiche dei
personaggi, il loro
temperamento, le
caratteristiche fisiche.
POI COS’E’
SUCCESSO?
partendo dal finale
proporre ai bambini
di immaginare cosa è
successo dopo.
80. ASCOLTA E RISPONDI
“PER QUALE MOTIVO LA MATRIGNA È
GELOSA DI BIANCANEVE?”
“QUAL È IL SUO PROBLEMA? CHE COSA
DECIDE DI FARE PER RISOLVERLO?”
“ANCHE BIANCANEVE HA DEI
PROBLEMI? QUALI?”
“COSA LE SUCCEDE QUANDO IL
CACCIATORE LA PORTA NEL BOSCO?”
“ANCHE IL CACCIATORE HA UN
PROBLEMA? QUALE? COSA FA?”
“NEL BOSCO BIANCANEVE SI TROVA
NUOVAMENTE IN DIFFICOLTÀ? PERCHÉ?
CHE COSA FA?”
81. COME SI SENTONO?
BIANCANEVE, LA REGINA, IL CACCIATORE, I SETTE
NANI, IL PRINCIPE
http://comunicaazione.blogspot.com/
82. ASCOLTA (di Simona Maiozzi)
http://www.letturacheavventura.it
LUNEDÌ È IL PIÙ PICCINO
SI CHIAMA CUCCIOLO, È TANTO CARINO!
MARTEDÌ COL RAFFREDDORE
EOLO STARNUTA A TUTTE LE ORE
ETCÌ! ETCÌ! ETCÌ!
MERCOLEDÌ È GRASSOTTELLO
SI CHIAMA GONGOLO È UN PO’
MONELLO.
GIOVEDÌ C’È UN GRAN SAPIENTE
SI CHIAMA DOTTO NON SCORDA
NIENTE.
VENERDÌ C’È UN NANO MUSONE
SI CHIAMA BRONTOLO IL BRONTOLONE.
SABATO CON IL SUO DOLCE VISO
ECCO MAMMOLO CI FA UN SORRISO.
LA DOMENICA… CHE RUSSARE!
È PROPRIO PISOLO CHE VA A RIPOSARE.
RONF… RONF… RONF…
83. INDOVINA CHI LO FA?
attività tratte da
https://www.slideshare.net/ValeriaAntoniaIacopi/la-bal
lata-dei-sette-nani
e adattate alla classe prima
84. CALENDARIO SETTIMANALE DEI SETTE NANI
https://www.slideshare.net/ValeriaAntoniaIacopi/la-ballata-d
ei-sette-nani
LA POVERA BIANCANEVE NON CE LA FA PIÙ, HA PROPRIO
BISOGNO DI AIUTO. I SUOI CARI NANETTI DECIDONO DI
DARLE UNA MANO. CONTRIBUISCI ANCHE TU A
SUDDIVIDERE I LORO COMPITI.
GIORNO DELLA
SETTIMANA
NANETTO COMPITO
COMPITI
SPAZZARE
SPOLVERARE
LAVARE I PAVIMENTI
LAVARE I PIATTI
APPARECCHIARE E
SPARECCHIARE
FARE I LETTI
STIRARE
85. IL BOSCO DI BIANCANEVE
DOPO L’ESPLORAZIONE AMBIENTALE
Attraverso la creazione di un prodotto
unico nato dalla collaborazione di
ogni bambino del gruppo classe,
sono state esercitate alcune abilità
specifiche:
● filastrocche mimate con
movimenti delle braccia per
la coordinazione dinamica
degli arti superiori
● coordinazione
oculo-manuale, capacità di
far interagire al meglio la
percezione visiva e il
movimento manuale: far
scaturire un corretto
movimento della mano a
seguito di uno stimolo
visivo e viceversa;
motricità fine della mano
(ritagliare, incollare,
colorare usando vari
strumenti, maneggiare
piccoli oggetti)
● dissociazione dei
movimenti delle dita
(realizzare piccoli pezzi per
il collage dell'albero,
piegare, strappare,
spezzettare, incollare)
86. IL BOSCO DI BIANCANEVE
DOPO L’ESPLORAZIONE AMBIENTALE
● prensione dello strumento
grafico (pennello, colore)
● percezione e analisi visiva
(spazio da utilizzare)
● orientamento ed
organizzazione temporale,
memoria a breve e lungo
termine (istruzioni di lavoro
utilizzando le parole
PRIMA, DOPO, INFINE,
narrazione orale e grafica
in sequenza delle azioni
svolte per realizzare gli
alberelli. Cosa abbiamo
fatto PRIMA? Cosa
abbiamo fatto DOPO?
Canzone a tema autunnale,
memorizzazione del testo)
● giochi motori di ricalco
Inoltre sono state riproposte ed
approfondite alcune conoscenze sulle
caratteristiche dell'autunno, una delle
quattro stagioni, attraverso
conversazioni guidate che hanno
richiesto anche la conoscenza ed il
rispetto del turno di parola ed
esercitato l'ascolto.
http://laclassedellamaestravalentina.blogs
pot.it/
88. IL BOSCO DI BIANCANEVE
COLORARE GLI ALBERI CON LE TEMPERE USANDO
UN COTTON FIOC
89. IL BOSCO DI BIANCANEVE
RICALCO DELLA MAESTRAMARY http://maestramary.altervista.org/
90. IL BOSCO DI BIANCANEVE
RICALCO DELLA MAESTRAMARY http://maestramary.altervista.org/
91. IL BOSCO DI BIANCANEVE
ENTRARE IN UN BOSCO COME E’
CAPITATO A BIANCANEVE E’ UNA
GRANDE ESPERIENZA; SE LO GUARDI DA
FUORI TI SEMBRA SOLO UN GRANDE
INSIEME DI ALBERI INVECE CI SONO
TANTI MONDI.
IN OGNUNO DI QUESTI VIVONO PIANTE
ED ANIMALI DIVERSI.
IL TAPPETO MORBIDO E VERDE DEI
MUSCHI DOVE SI TROVANO FORMICHE,
RAGNI, CHIOCCIOLE, BRUCHI E TOPOLINI.
LE ERBE DOVE SI TROVANO LEPRE,
CERVO, RICCIO E VOLPE.
92. IL BOSCO DI BIANCANEVE
SOPRA LE ERBE GLI ARBUSTI, RICCHI DI
FOGLIE DOVE VOLANO INSETTI E API, SI
RIFUGIANO UCCELLI E ALTRI ANIMALI
ALLA RICERCA DI UN NASCONDIGLIO
GLI ALBERI DOVE IL PICCHIO SCAVA NEI
TRONCHI PER CERCARE I VERMI, IL TOPO
E LA GHIANDAIA CERCANO LE PIGNE E LE
GHIANDE, LA CIVETTA VIGILA DI NOTTE,
LA MARTORA SI ARRAMPICA PER
ENTRARE NEI NIDI ED I RAPACI SI
RIPOSANO.
93.
94. GLI ANIMALETTI DEL BOSCO DI BIANCANEVE NON
RICORDANO IL LORO NOME AIUTALI INSIEME A
BIANCANEVE SCRIVENDO IL NOME ESATTO
ACCANTO AD OGNUNO DI LORO
MERLO VERME RICCIO RAGNO
PICCHIO COCCINELLA SCOIATTOLO GUFO
TOPO
FARFALLA
API
96. IL BOSCO DI BIANCANEVE
TANTI TIPI DI BOSCHI
ATTIVITA’ DA SVOLGERE ALLA LIM PER NAVIGARE TRA
ALCUNI TIPI DI BOSCO E LE CARATTERISTICHE DI
ALCUNE PIANTE CHE I BAMBINI POSSONO AVER
OSSERVATO DURANTE L’ESPLORAZIONE AMBIENTALE
https://digilander.libero.it/alberiitaliani/boschi.htm
100. IL BOSCO DI BIANCANEVE
LA BASE DELLA CANZONE CON TESTO A VIDEO da
Bisia La Teca Didattica https://youtu.be/8Xmygnf_XtQ
https://youtu.be/8Xmygnf_XtQ
101. TROVA LE PAROLE POI CONTA QUANTE NE HAI
TROVATE PER OGNI ANIMALE
102. TROVA LE PAROLE POI CONTA QUANTE NE HAI
TROVATE PER OGNI ANIMALE
105. LA FANCIULLA DELLA FIABA COSA FA?
RITAGLIA LE FRASI E INCOLLALE AL
POSTO GIUSTO NELLA PAGINA
PRECEDENTE
SPOSA IL PRINCIPE
MANGIA LA MELA
VIVE CON I NANI
106. LEGGI, RICONOSCI LE PAROLE: SETTE,
SONO, I NANI E CERCHIALE CON LO
STESSO COLORE
I
NANI
SONO
SETTE
SETTE
SONO
I
NANI
SONO
SETTE
I
NANI
SETTE
I
NANI
SONO
108. ASCOLTA E POI ESEGUI CIO’ CHE TI VIENE CHIESTO
DISEGNA I PROTAGONISTI DI CUI SI PARLA NELLA
STORIA
RISPONDI A VOCE
LA FIABA PARLA DI ............................................
................................................................... .
I PERSONAGGI PRINCIPALI DELLA STORIA SONO .........
................................................................... .
I PERSONAGGI SECONDARI SONO .........................
................................................................... .
IL RUOLO DI PROTAGONISTA È DI ............
................................................................... .
IL RUOLO DI ANTAGONISTA È DI.............
................................................................... .
LA STORIA FINISCE COSÌ ......................................
................................................................... .
LE VICENDE SI SVOLGONO (INDICA I LUOGHI
DELL’AZIONE) ..................................................... .
......................................................................
109. ASCOLTA E POI SVOLGI CIO’ CHE TI
VIENE CHIESTO
SOFFERMATI SULLA FIGURA DELLA
REGINA E INDICA LE SUE QUALITÀ,
SCEGLIENDO TRA QUELLE PROPOSTE.
A. CORAGGIOSA
E. PERFIDA
B. PAUROSA
F. PIETOSA
C. BUONA
G. SUPERBA
D. CATTIVA
H. INVIDIOSA
110. G O N G O L O P
M A M M O L O I
A D O T T O S S
T S E T T E D O
F A N E U N L L
O I L E E O L O
B R O N T O L O
C U C C I O L O
TROVA LE PAROLE
CUCCIOLO BRONTOLO
MAMMOLO EOLO
DOTTO GONGOLO
PISOLO SETTE
113. I NOMI DEGLI ANIMALI IN
INGLESE
UN GIOCO DIDATTICO SU
https://learningapps.org/watch?v=pqq3qsws
n16
LEGGI LE PAROLE DEGLI ANIMALI IN
INGLESE, CERCA L'IMMAGINE
DELL'ANIMALE E CLICCA SUL
CERCHIETTO. SE SEI CONVINTO, CLICCA
SU "RISPOSTA". UN CERCHIETTO VERDE TI
INDICHERÀ LA RISPOSTA GIUSTA.
ASPETTA LA SUCCESSIVA DOMANDA E
VAI AVANTI. PUOI GIOCARE CONTRO IL
COMPUTER O CON UN'ALTRA PERSONA.
116. ASCOLTA LA STORIA
SEGUILA IN QUESTA LETTURA AD ALTA VOCE
INQUADRA IL QRCode
e ascolta la storia sul tuo tablet, smartphone o pc
https://www.youtube.com/watch?v=mSnwPt6M6PE
Con WebQR è possibile inquadrare il
QRCode anche da pc
117. IL TESTO DELLA STORIA ASCOLTATA
C'ERA UN TEMPO UN GIOVANE DI NOME WU DUN CHE
VIVEVA CON LA MADRE IN UNA CAPANNA AI MARGINI DI
UN VILLAGGIO.
I DUE NON AVEVANO NIENTE, NEMMENO UN CAMPO DA
COLTIVARE, E VIVEVANO A MALAPENA IN MEZZO AI
PATIMENTI.
UN BEL GIORNO WU DUN DECISE DI ANDARE A VANGARE
UN PEZZO DI TERRA ABBANDONATO SUL PENDIO DELLA
MONTAGNA PER SEMINARVI DEL GRANOTURCO.
IL PENDIO ERA RIPIDO, PIENO DI PIETRE, LA TERRA ERA
ASCIUTTA, DURA DA VANGARE, E COSÌ WU DUN PARTIVA
DA CASA ALLO SPUNTARE DEL DÌ E RIENTRAVA SOLO A
NOTTE FONDA.
BEN PRESTO SULLE SUE MANI SI SAGOMARONO OTTO
CALLI DURI E SPESSI.
AI PIEDI DEL PENDIO C’ERA UN PICCOLISSIMO STAGNO.
A VOLTE, PRIMA DI TORNARE A CASA, WU DUN SI TUFFAVA
NELLA FRESCA ACQUA COLOR GIADA PER DARSI UNA
BELLA LAVATA, E SGUAZZAVA A LUNGO SODDISFATTO.
118. IL TESTO DELLA STORIA ASCOLTATA
UN GIORNO DI SOLE, DOPO AVER LAVORATO ORE E ORE
SENZA TREGUA, WU DUN, TUTTO SPORCO E SUDATO SI
TRATTENNE COME IL SOLITO NELLO STAGNO, E STROFINA E
STROFINA, GLI OTTO CALLI SPESSI E DURI CHE AVEVA
SULLE MANI, SI DISTACCARONO.
NON APPENA EBBERO TOCCATO QUELL’ACQUA
SPLENDENTE E PURA, SI TRAMUTARONO IN OTTO
TARTARUGHE D’ORO VIVE E SCATTANTI, BELLISSIME.
WU DUN NON TENTÒ DI CATTURARE LE TARTARUGHE, NON
LE TOCCÒ NEPPURE, PROSEGUÌ A LAVARSI , QUANDO EBBE
TERMINATO, SI DIRESSE VERSO CASA.
QUELLA SERA ERA COSÌ STANCO CHE, APPENA SI ADAGIÒ
SUL LETTO, S’ADDORMENTÒ COME UN SASSO.
A MEZZANOTTE IN PUNTO QUALCHE COSA LO DESTÒ, ERA
UN RUMORE DELICATO, UNA SPECIE DI BISBIGLIO CHE
VENIVA DALLA GIARA ADOPERATA PER CONSERVARE IL
RISO.
NEL DORMIVEGLIA, WU DUN CONSIDERÒ CHE DOVEVANO
ESSERCI IN GIRO DEI TOPI, MA DAL MOMENTO CHE LA
GIARA ERA ASSOLUTAMENTE VUOTA, NON SI MISE IN
APPRENSIONE, SI GIRÒ DALL’ALTRA PARTE E RIPRESE IL
SONNO INTERROTTO.
119. IL TESTO DELLA STORIA ASCOLTATA
IL GIORNO SEGUENTE, ALL’ALBA, S’ALZÒ, SI GUARDÒ
ATTORNO E RIMASE IMMOBILIZZATO: LA GIARA ERA
STRACOLMA DI RISO E, SOPRA IL GRAND’ACCUMULO
LUMINOSO, OTTO PICCOLE TARTARUGHE DORATE
BUTTAVANO FUORI DELLA BOCCA, IN CONTINUAZIONE,
ALTRI CHICCHI ABBAGLIANTI.
DA QUEL GIORNO LA VITA DI WU DUN E DI SUA
MADRE CAMBIÒ MOLTO IN MEGLIO .
OGNI NOTTE LE TARTARUGHE RIEMPIVANO LA GIARA, MA IL
BRAVO RAGAZZO, CONTINUÒ UGUALMENTE AD ANDARE
TUTTI I GIORNI SUL PENDIO DELLA MONTAGNA A VANGARE
LA TERRA DOVE UN GIORNO AVREBBE COSPARSO SEMI DI
GRANTURCO.
NEL VILLAGGIO VIVEVA UN ALTRO RAGAZZO, DI NOME
SHEN CHANG, UN MALANDRINO E OZIOSO, CHE NON
AVEVA MAI VOLUTO SAPERNE DI LAVORARE IN VITA SUA.
NEL MOMENTO IN CUI SEPPE CIÒ CHE ERA ACCADUTO A
WU DUN, SHEN CHANG DECISE DI RECARSI SUBITO ALLO
STAGNO DALL’ACQUA COLOR GIADA A LAVARSI.
CI ANDÒ, MA DAL MOMENTO CHE NON AVEVA MAI FATTO
NULLA DI STANCANTE, LE SUE MANI ERANO BIANCHE E
LEVIGATE, SENZA NEMMENO L’OMBRA DI UN CALLO. SI
LAVÒ PER MEZZA GIORNATA, MA NELL’ACQUA NON
APPARVE NESSUNA TARTARUGA D’ORO.
120. IL TESTO DELLA STORIA ASCOLTATA
ALLORA PENSO’: - SE NON POSSO AVERE LE MAGICHE
TARTARUGHE, POSSO SEMPRE TENTARE DI RUBARLE.
PERCIÒ, QUELLA NOTTE, SI DIRESSE VERSO LA CAPANNA DI
WU DUN, CON UNA VANGA IN SPALLA. SCAVÒ UN AMPIO
BUCO VICINO AL MURO E VI AVVICINÒ UN SACCO, STAVA
PER FARLO PASSARE NELL’INTERNO QUAND’ECCO LE
TARTARUGHE VENIRE FUORI DAL BUCO E METTERSI DENTRO
IL SACCO.
SODDIFATTO, SHEN CHANG MORMORÒ: - CHE FORTUNA HO
AVUTO! NON SONO STATO COSTRETTO NEPPURE CERCARLE,
SONO ENTRATE DA SOLE!
MA ECCO, CHE LE TARTARUGHE D’ORO VENNERO FUORI DEL
SACCO E LO AGGREDIRONO DA TUTTE LE PARTI. UNA GLI
MORDICCHIÒ IL NASO, UNA LA BOCCA, UNA IL MENTO, DUE
LE ORECCHIE, E TRE I CAPELLI.
QUALCHE GIORNO PIÙ TARDI WU DUN INCONTRÒ SHEN
CHANG, LO GUARDÒ MERAVIGLIATO, E GLI DISSE: - MA,
COME SEI RIDOTTO! HAI INCONTRATO UNO SPIRITO
MALVAGIO? HAI PERSO TRE QUARTI DEI CAPELLI, HAI IL
NASO, LE ORECCHIE E LA BOCCA TUTTI MANGIATI, E IL BUCO
NEL MENTO. DIMMI, CHE COSA TI È ACCADUTO?
SHEN CHANG NON ERA IN CONDIZIONE DI RISPONDERE,
CON LA BOCCA TUTTA MORDICCHIATA. ALLORA SI MISE A
PIAGNUCOLARE E LE SUE LACRIME ERANO COSÌ GRANDI E
LUCENTI CHE ASSOMIGLIAVANO A CHICCHI DI RISO.
121. INVENTIAMO NUOVE STORIE CON ANIMALI
UTILIZZANDO I DADI DEGLI ANIMALI
STORIE SBAGLIATE: proporre ai bambini di
raccontare le fiabe cambiando i personaggi
POI COS’E’ SUCCESSO? partendo dal finale
proporre ai bambini di immaginare cosa è
successo dopo.
http://www.homemademamma.com/
122.
123.
124. ASCOLTA E RISPONDI
CONOSCI LE PAROLE PATIMENTI, PENDIO,
SAGOMARONO, RIPIDO, GIARA, APPRENSIONE,
OZIOSO?
PER QUALE MOTIVO WU DUN VA A LAVORARE
IN UN CAMPO ABBANDONATO?
QUAL È IL SUO PROBLEMA? CHE COSA DECIDE
DI FARE PER RISOLVERLO?
DA DOVE PROVENGONO LE OTTO
TARTARUGHE D’ORO?
CHE COSA REGALANO LE OTTO TARTARUGHE A
WU DUN?
ANCHE SHEN CHANG HA UN PROBLEMA?
QUALE? COSA FA?
COSA FANNO LE TARTARUGHE A SHEN CHANG?
PERCHE’ LE TARTARUGHE PREMIANO WU DUN?
125. COME SI SENTONO?
WU DUN,
LA MAMMA, SHEN CHANG
http://comunicaazione.blogspot.com/
126. LA TARTARUGA
https://www.youtube.com/watch?v=B7DcHk7l4To
“LA TARTARUGA È UN RETTILE CHE PUÒ VIVERE PIÙ DI 60
ANNI E PASSA BUONA PARTE DI QUESTO PERIODO IN
LETARGO. IL SUO SONNO, INFATTI, PUÒ DURARE DA TRE A
OTTO MESI . ABITUALMENTE, COMUNQUE, DURA
CINQUE-SEI MESI. LE VARIAZIONI DI DURATA SONO
DOVUTE SIA ALLA SPECIE SIA ALLE CARATTERISTICHE
CLIMATICHE DEL LUOGO IN CUI SI TROVANO. VEDIAMO.
LE TESTUGGINI TERRESTRI VANNO IN LETARGO
SCEGLIENDO UN RIFUGIO CON UN BASSO TASSO DI
UMIDITÀ E AL RIPARO DA PIOGGIA O ALLAGAMENTI.
LE TARTARUGHE SEMI-ACQUATICHE SCELGONO UN
RIPARO LONTANO DAL VENTO E IL FREDDO.
LE TARTARUGHE ACQUATICHE CERCANO UN AMPIO
STAGNO PER POTER ANDARE IN LETARGO.
LE TARTARUGHE ESOTICHE, IN GENERE, NON VANNO IN
LETARGO”.
https://www.focusjunior.it/animali/animali-in-letargo-la-tarta
ruga/
127. OSSERVIAMO UNA
TARTARUGA
CARATTERISTICHE FISICHE
FORMA DEL CORPO (COSA HA?)...........................
COLORE..............................................................................
DIMENSIONI (PICCOLA, GRANDE)
TIPI DI MOVIMENTO..............................................
RUMORE - SUONO...............................................
AL TATTO.....................................................
A SCELTA DISEGNO, DESCRIZIONE, FOTO:
DOVE VIVE
IN CIELO..................................................................
SULLA TERRA.......................................................
SOTTOTERRA........................................................
IN ACQUA..............................................................
ALTROVE...................................................................
COME VIVE……………………………………………………….
COSA MANGIA..........................................................
HA UN NIDO, UNA TANA...........................................
............................
134. ANIMALI CHE VANNO IN LETARGO
collega ogni animale al luogo in cui
passerà l’inverno. Colora
http://lamaestralinda.blogspot.com/
135. I RETTILI
I RETTILI SONO UN GRUPPO DI ANIMALI VERTEBRATI:
HANNO CIOÈ LA COLONNA VERTEBRALE, COME I PESCI,
GLI ANFIBI, GLI UCCELLI E I MAMMIFERI.
LA CARATTERISTICA CHE SI NOTA SUBITO È LA LORO
PELLE, DALL’ASPETTO RUVIDO. I RETTILI, INFATTI,
HANNO LA PELLE DURA, ASCIUTTA E RICOPERTA DI
SQUAME.
LA PELLE SECCA E SQUAMOSA DEI RETTILI LI PROTEGGE
E IMPEDISCE LORO DI PERDERE ACQUA. ECCO PERCHÉ I
RETTILI, A DIFFERENZA DEGLI ANFIBI, POSSONO VIVERE
PER TUTTA LA VITA SUL SUOLO TERRESTRE, LONTANI
DALL’ACQUA.
144. LA TARTARUGA COM’E’?
RITAGLIA LE FRASI E INCOLLALE AL
POSTO GIUSTO NELLA PAGINA
PRECEDENTE
LA TARTARUGA E’ VERDE
LA TARTARUGA E’ LENTA
LA TARTARUGA E’ RUVIDA
145. LA TARTARUGA COSA HA?
RITAGLIA LE FRASI E INCOLLALE AL
POSTO GIUSTO NELLA PAGINA
PRECEDENTE
HA UN GUSCIO
HA QUATTRO ZAMPE
HA DUE OCCHI
146. LA TARTARUGA COSA FA?
RITAGLIA LE FRASI E INCOLLALE AL
POSTO GIUSTO NELLA PAGINA
PRECEDENTE
LA TARTARUGA CAMMINA
LA TARTARUGA DORME
LA TARTARUGA MANGIA
147. LEGGI, RICONOSCI LE PAROLE:
COLORALE CON LO STESSO COLORE
WU DUN
NELLA
CAPANNA
VIVE
NELLA
CAPANNA
VIVE
WU DUN
WU DUN
VIVE
NELLA
CAPANNA
VIVE
WU DUN
NELLA
CAPANNA
149. ASCOLTA E POI ESEGUI CIO’ CHE TI VIENE CHIESTO
DISEGNA I PROTAGONISTI DI CUI SI PARLA NELLA
STORIA
RISPONDI A VOCE
LA FIABA PARLA DI ............................................
................................................................... .
I PERSONAGGI PRINCIPALI DELLA STORIA SONO .........
................................................................... .
I PERSONAGGI SECONDARI SONO .........................
................................................................... .
IL RUOLO DI PROTAGONISTA È DI ............
................................................................... .
IL RUOLO DI ANTAGONISTA È DI.............
................................................................... .
LA STORIA FINISCE COSÌ ......................................
................................................................... .
LE VICENDE SI SVOLGONO (INDICA I LUOGHI
DELL’AZIONE) ..................................................... .
......................................................................
150. C I O N G O L O O
A M A M I O L T P
P O D O A T O T M
A N O E R T E O A
N E S N A U N L C
N T I L E E O L O
A E R O N T O I O
T A R T A R U G A
TROVA LE PAROLE
OTTO CAMPO
CAPANNA RISO
TARTARUGA CALLI
MONETE GIARA
151. LA TOMBOLA DEGLI ANIMALI
http://www.homemademamma.com/wp-co
ntent/uploads/2009/05/Tombola-animali-1
.pdf
155. LETTURA AD ALTA VOCE
DELL’INSEGNANTE
IL TESTO DELLA STORIA
C’ERA UNA VOLTA UN RE, CHE AVEVA NOVE FIGLIE,
UNA PIÙ BELLA DELL’ALTRA CHE AVEVANO IL POTERE
MAGICO DELLA BELLEZZA.
MOLTI PRINCIPI SI PRESENTARONO CHIEDENDOLE IN
SPOSA, MA NESSUNO FU RITENUTO MAI DEGNO.
UN BEL GIORNO, DOPO UNA NOTTE DI LUNA PIENA,
SCOMPARVE LA PRIMOGENITA. A LUNGO LA
CERCARONO.
VENNE LA SECONDA NOTTE DI LUNA PIENA E SPARÌ
LA SECONDOGENITA.
DOPO UN MESE FU LA VOLTA DELLA TERZOGENITA.
GLI ANZIANI CAPIRONO CHE ERA OPERA
DELL’INFERNALE MOSTRO DEL LAGO CHE NESSUNO
ERA MAI RIUSCITO A VEDERE.
POI FURONO RAPITE LA QUARTA, LA QUINTA E LA
SESTA SORELLA.
ALLA SETTIMA LUNA TUTTI VIDERO IL MOSTRO
USCIRE DALLE ACQUE E TRASCINARE NEGLI ABISSI
CON LE SUE FAUCI LA SETTIMA FIGLIA DEL RE.
156. IL TESTO DELLA STORIA
FU STABILITO ALLORA DI DARE IN MOGLIE A PRINCIPI
LONTANI LE ULTIME DUE FIGLIE… MA QUESTE
FUGGIRONO, ANDARONO DAL MOSTRO, PER
RAGGIUNGERE LE LORO SORELLE.
ALLA DECIMA LUNA PIENA TUTTI VIDERO IL MOSTRO
AGGIRARSI DISPERATO NEI LUOGHI DOVE AVEVA
DIVORATO LE NOVE FATE.
STRAZIATO DAL DOLORE E DAL RIMPIANTO IL
MOSTRO S’INABISSÒ E RIENTRÒ NELLE VISCERE
DELLA TERRA, TRASCINANDO CON SÉ LE ACQUE DEL
LAGO.
PER FARE QUESTO SI PROVOCO’ UNA FERITA DALLA
QUALE RIUSCIRONO A FUGGIRE LE NOVE FATE, CHE,
IN QUANTO DOTATE DEL POTERE DELLA BELLEZZA,
TRAMUTARONO QUELLE TERRE PALUDOSE NELLA
PIÙ BELLA VALLE CHE SI FOSSE MAI VISTA… E
VISSERO TUTTI FELICI E CONTENTI.
160. ASCOLTA E RISPONDI
CONOSCI LE PAROLE PRIMOGENITA,
SECONDOGENITA, TERZOGENITA?
COSA SIGNIFICA STRAZIATO, RIMPIANTO,
S’INABISSÒ, VISCERE DELLA TERRA, TERRE
PALUDOSE, VALLE?
QUAL È IL PROBLEMA DEL RE? CHE COSA
DECIDE DI FARE PER RISOLVERLO?
QUANTE FATE RIESCE A MANGIARE IL MOSTRO
PRIMA CHE IL RE DECIDA DI DARE LE ULTIME
FIGLIE IN SPOSE?
COSA FA IL MOSTRO ALLA DECIMA LUNA
PIENA?
161. ASCOLTA E POI ESEGUI CIO’ CHE TI VIENE CHIESTO
DISEGNA I PROTAGONISTI DI CUI SI PARLA NELLA
STORIA
RISPONDI A VOCE
LA FIABA PARLA DI ............................................
................................................................... .
I PERSONAGGI PRINCIPALI DELLA STORIA SONO .........
................................................................... .
I PERSONAGGI SECONDARI SONO .........................
................................................................... .
IL RUOLO DI PROTAGONISTA È DI ............
................................................................... .
IL RUOLO DI ANTAGONISTA È DI.............
................................................................... .
LA STORIA FINISCE COSÌ ......................................
................................................................... .
LE VICENDE SI SVOLGONO (INDICA I LUOGHI
DELL’AZIONE) ..................................................... .
......................................................................
162. DESCRIVIAMO UNA FATA
CARATTERISTICHE FISICHE
● FORMA DEL CORPO (MINUTA, ROBUSTA,
MAGRA)..................................................................
● ALTEZZA(BASSA, ALTA)
● FORMA DEL VISO
● OCCHI
● CAPELLI
● CARNATO
● ALI
TIPI DI MOVIMENTO..............................................
RUMORE - SUONO...............................................
CARATTERISTICHE MORALI
(BUONA, SEVERA, GENTILE, GIUSTA, MAGICA,
SAGGIA, MATERNA, PAZIENTE,
DOVE VIVE
IN CIELO.............................................................................
SULLA TERRA.................................................................
SOTTOTERRA..................................................................
IN ACQUA.........................................................................
ALTROVE..........................................................................
I SUOI STRUMENTI MAGICI………………………………..
............................
163. LA FATA
SI TRASFORMA IN UNA STREGA
LA FATA ERA GIOVANE E BELLA. AVEVA GLI
OCCHI CHIARI COME IL MARE.
I SUOI CAPELLI ERANO LUNGHI, LISCI E
BIONDI. INDOSSAVA VESTITI NUOVI E
LEGGERI.
SCRIVI IL CONTRARIO DI OGNI QUALITA’:
BELLA………………………………………………………..
CHIARI……………………………………………………….
LUNGHI……………………………………………………..
BIONDI……………………………………………………….
NUOVI………………………………………………………..
LEGGERI
COMPLETA ORA LA DESCRIZIONE DI UNA
STREGA USANDO LE QUALITA’ CONTRARIE
LA STREGA ERA UNA
DONNA…………………………….E………………………………...
AVEVA GLI OCCHI……………………………...COME IL
CARBONE. I SUOI CAPELLI ERANO
……………………………………….E………..……………………………
INDOSSAVA VESTITI
………………………………………..E…...……………………………….
196. LEGGE L’INSEGNANTE LA STORIA DEI
NUMERI DA 1 A 10
IN UN PAESE AI PIEDI DI UNA MONTAGNA VIVEVA
NONNA PASQUALONA.
NONNA PASQUALONA ERA MOLTO FAMOSA PERCHÉ
SAPEVA RIPARARE BENE GLI OMBRELLI, E SICCOME IN
QUESTO PAESINO PIOVEVA SPESSO, GLI OMBRELLI
ERANO SOLITI ROMPERSI E LA GENTE LI PORTAVA A
RIPARARE.
UN GIORNO BUSSÒ ALLA PORTA UN SIGNORE
GRANDE E GROSSO CHE AVEVA CON SÉ UN
OMBRELLO MOLTO SPECIALE; QUANDO SI ERA ROTTO
QUESTO SIGNORE AVEVA CAMMINATO FINO AD
ARRIVARE AI PIEDI DELLA MONTAGNA PER CERCARE
LA CASA DI NONNA PASQUALONA.
SI SENTÌ BUSSARE ALLA PORTA: TOC TOC.
«CHI È?», RISPOSE NONNA PASQUALONA.
«SONO L’UOMO DELL’OMBRELLO SPECIALE».
NON APPENA NONNA PASQUALONA SENTÌ QUESTE
PAROLE SUBITO SI AFFRETTÒ AD APRIRE LA PORTA E
NON SI ACCORSE DI QUELLO CHE STAVA
ACCADENDO NELLA STANZA DEGLI OMBRELLI, CHE
COMINCIAVANO AD AGITARSI.
NONNA PASQUALONA SI MISE A PARLARE CON
L’OMONE;
197. IL TESTO DELLA STORIA
IL SUO OMBRELLO ERA SPECIALE PERCHÉ OGNI
VOLTA CHE LUI VOLEVA VISITARE UN PAESE,
BASTAVA DIRE ALL’OMBRELLO UN NUMERO DA 1 A
10 O PICCHIETTARE PER TERRA 10 VOLTE E SUBITO
L’OMBRELLO SPECIALE LO PORTAVA COME PER
MAGIA DOVE VOLEVA ANDARE; MA NESSUNO
SAPEVA NIENTE DI QUESTO SEGRETO, SOLO NONNA
PASQUALONA PERCHÉ CONOSCEVA QUEL TIPO DI
OMBRELLI.
INFATTI TEMPO PRIMA ERA ANDATA AL MERCATO
DEGLI OMBRELLI PER UN PEZZO DI RICAMBIO;
MENTRE CERCAVA VIDE UN OMBRELLO ROTTO, SI
AVVICINÒ E GUARDÒ PIÙ O MENO COME POTEVA
UTILIZZARE I VARI PEZZI E PRENDERE QUELLO CHE
ERA PIÙ ADATTO IN QUEL MOMENTO.
STAVA CERCANDO DI STACCARE IL MANICO
DELL’OMBRELLO QUANDO SENTÌ UNA VOCINA CHE
DICEVA: «AHI AHI! MI VUOI LASCIARE STARE, BRUTTA
BEFANA, LASCIAMI, NON MI TOCCARE, MI FAI MALE!».
NONNA PASQUALONA RIMASE A BOCCA APERTA:
«COME? UN OMBRELLO CHE PARLA?».
QUINDI L’OMBRELLO LE AVEVA RACCONTATO CHE
FACEVA PARTE DELLA SQUADRA DEI NUMERI DA 1 A
10, UNA SQUADRA DI OMBRELLI CHE SI RIUNIVA PER
FARE DELLE PARTITE.
198. IL TESTO DELLA STORIA
«C’ERA UN OMBRELLO DELLA SQUADRA GIALLA CHE
MI FACEVA I DISPETTI DICENDOMI CHE LA MIA
SQUADRA NON AVREBBE VINTO, CHE NON
SAPEVAMO GIOCARE E CHE NON ERAVAMO FORTI E
COSÌ VIA».
«UN GIORNO DURANTE UNA PARTITA
QUELL’OMBRELLO DISPETTOSO MI FECE CADERE, E
COSÌ ORA IO MI TROVO QUI E NON POSSO PIÙ
GIOCARE NELLA SQUADRA DEI NUMERI».
LA SQUADRA DEI NUMERI ERA FORMATA DA DIECI
OMBRELLI. OGNI VOLTA CHE C’ERA UNA PARTITA, I
DIECI OMBRELLI SI DIVIDEVANO IN DUE SQUADRE DA
5 GIOCATORI: I VERDI E I GIALLI.
OGNI OMBRELLO PORTAVA IL PROPRIO NUMERO:
L’OMBRELLO 1 AVEVA IL MANICO CON UN POMELLO
D’ORO.
L’OMBRELLO 2 AVEVA LA PUNTA DELL’OMBRELLO
LUNGA E APPUNTITA PROPRIO COME UNA SPADA.
L’OMBRELLO 3, CHE AVEVA INCONTRATO E POI
RIPARATO, ERA A POIS ROSSO E BIANCO.
L’OMBRELLO 4 AVEVA DISEGNATA UNA GRANDE
BOCCA SULLA PARTE ESTERNA DEL TESSUTO
IMPERMEABILIZZATO.
L’OMBRELLO 5 AVEVA LA FORMA DI UN GRANDE
FUNGO.
199. IL TESTO DELLA STORIA
L’OMBRELLO 6 AVEVA UN MANICO CON LA TESTA DI
UN LEONE.
L’OMBRELLO 7 AVEVA LA FORMA DI UNA CUPOLA.
L’OMBRELLO 8 AVEVA UN TESSUTO TRASPARENTE
CHE TI PERMETTEVA DI VEDERE LE GOCCIOLINE
QUANDO SCIVOLAVANO A TERRA.
L’OMBRELLO 9 ERA UN PO’ VECCHIOTTO E QUANDO
SI APRIVA FACEVA UN GRAN RUMORE, MA UNA
VOLTA APERTO ERA LEGGERO COME UNA PIUMA.
L’OMBRELLO 10 ERA IL PIÙ GRANDE DI TUTTI ED ERA
MOLTO SPECIALE PERCHÉ FACENDO UNA GIRAVOLTA
POTEVA TRASPORTARE IL SUO PROPRIETARIO NEL
LUOGO DESIDERATO.
L’OMONE AVEVA TROVATO QUESTO OMBRELLO
PARTICOLARE AL MERCATO E LO AVEVA ACQUISTATO
PERCHÉ ERA GRANDE E GROSSO COME LUI.
SOLO DOPO AVEVA SCOPERTO I SUOI POTERI
SPECIALI, QUANDO IN UNA NOTTE PIOVOSA NON NE
POTEVA PIÙ DI SENTIRE UNA PIOGGIA COSÌ
INSISTENTE E PERCIÒ AVEVA DETTO:
«OH COME VORREI TROVARMI NEL PAESE DEI
NUMERI».
200. IL TESTO DELLA STORIA
NON APPENA EBBE FINITO LA FRASE SI TROVÒ
CATAPULTATO NEL BELLISSIMO PAESE DEI NUMERI. È
COSÌ CHE L’OMONE AVEVA SCOPERTO I SUOI POTERI
SPECIALI.
LA NONNA PASQUALONA PRESE GLI STRUMENTI DA
LAVORO E RIPARÒ QUELL'OMBRELLO. GLI ALTRI, CHE
STAVANO ASPETTANDO IL LORO COMPAGNO,
FINALMENTE POTERONO FORMARE DUE SQUADRE
ED EBBE COSÌ INIZIO UNA NUOVA PARTITA.
AUTORE: NATALINA SPOSATO, INSEGNANTE DELLA
SCUOLA PRIMARIA
201.
202. ASCOLTA E RISPONDI
DOVE VIVE NONNA PASQUALONA?
COSA SIGNIFICA AI PIEDI DI UNA MONTAGNA E
LEGGERO COME UNA PIUMA?
CONOSCI LE PAROLE IMPERMEABILIZZATO,
POMELLO, CUPOLA?
QUAL È IL PROBLEMA DEL SIGNORE ARRIVATO
DA NONNA PASQUALONA?
QUAL E’ IL SEGRETO CHE CONOSCE ANCHE
NONNA PASQUALONA?
COME LO HA SCOPERTO NONNA PASQUALONA?
COME LO HA SCOPERTO L’OMONE?
COME FINISCE LA STORIA?
203. DESCRIVIAMO LA NONNA
CARATTERISTICHE FISICHE
● FORMA DEL CORPO (MINUTA, ROBUSTA,
MAGRA)..................................................................
● ALTEZZA(BASSA, ALTA)
● FORMA DEL VISO
● OCCHI
● CAPELLI
● CARNATO
CARATTERISTICHE MORALI
(BUONA, SEVERA, GENTILE, GIUSTA, MAGICA,
SAGGIA, MATERNA, PAZIENTE,
DOVE VIVE
.............................................................................
LA SUA ABILITA’………………………………..
............................
204. LA NONNA
SI TRASFORMA IN UNA BAMBINA
LA NONNA ERA ……………….E …………….... AVEVA
GLI OCCHI ……………………… COME ………………………...
I SUOI CAPELLI ERANO ……………..., ……………...E
………………... INDOSSAVA VESTITI ………………….E
…………………..
SCRIVI IL CONTRARIO DI OGNI QUALITA’ CHE
HAI INSERITO NEL TESTO:
………………………………………………………..
……………………………………………………….
……………………………………………………..
……………………………………………………….
………………………………………………………..
………………………………………………………..
COMPLETA ORA LA DESCRIZIONE DI UNA
BAMBINA USANDO LE QUALITA’ CONTRARIE
LA BAMBINA ERA………………..…….E………………………..
AVEVA GLI
OCCHI……………………………...COME…………………………..
I SUOI CAPELLI ERANO
……………………………………….E………..……………………………
INDOSSAVA VESTITI…………………..E…...…………………
206. 3 TIPI DI PUZZLE:
● CON PAROLE BISILLABE
● CON PAROLE TRISILLABE PIANE
● CON PAROLE CONTENENTI LETTERE-PONTE
PER OGNI TIPOLOGIA DI PAROLE 20 PUZZLE.
OGNI PUZZLE CONTIENE L’IMMAGINE DELL’OGGETTO E LA
PAROLA DIVISA IN SILLABE. AL BAMBINO NON RESTA CHE
RICOSTRUIRE LA PAROLA E L’IMMAGINE. PER LE PAROLE CON
LE LETTERE-PONTE 2 TIPI DI PUZZLE: UNA SCHEDA CON LA
SEPARAZIONE SILLABE/CONSONANTE PONTE E UNA SCHEDA,
UTILIZZANDO LE STESSE PAROLE, RISPETTANDO LA
CORRETTA DIVISIONE IN SILLABE. IL PRIMO TIPO DI PUZZLE
SERVE PER METTERE IN EVIDENZA LA CONSONTANTE-PONTE,
IL SECONDO PER IMPARARE LA CORRETTA DIVISIONE
SILLABICA.
QUI TROVATE I MINI PUZZLE DA SCARICARE, STAMPARE E
RITAGLIARE:
● CON PAROLE BISILLABE
● CON PAROLE TRISILLABE
● CON LETTERE PONTE
207. COMPORRE PAROLE
CERCA PAROLE.
DISTRIBUIRE A TERRA TUTTE LE TESSERE DI
DOMINO E A TURNO UNIRE TRA LORO (CON
LE STESSE REGOLE DEL DOMINO) PIÙ
TESSERE POSSIBILI. VINCE CHI HA UNITO PIÙ
TESSERE.
TESSERE DA SCARICARE E STAMPARE
http://www.homemademamma.com/wp-content/
uploads/2013/02/domino-delle-sillabe.pdf
223. IL GIROTONDO DELLA SETTIMANA
DELLA MAESTRA NELLA
http://maestra-nella.blogspot.com.es/2013/09/la-settima
na-della-nuvoletta-olga.html?m=1
224. IL GIROTONDO DELLA SETTIMANA
DELLA MAESTRA NELLA
http://maestra-nella.blogspot.com.es/2013/09/la-settima
na-della-nuvoletta-olga.html?m=1
225. IL GIROTONDO DELLA SETTIMANA
DELLA MAESTRA NELLA
http://maestra-nella.blogspot.com.es/2013/09/la-settima
na-della-nuvoletta-olga.html?m=1
226. IL GIROTONDO DELLA SETTIMANA
DELLA MAESTRA NELLA
http://maestra-nella.blogspot.com.es/2013/09/la-settima
na-della-nuvoletta-olga.html?m=1
227. CRUCIPUZZLE SUI GIORNI DELLA
SETTIMANA
B M E R C O L E D I
L L F S S P U I E I
S D Z C F R O X X L
A O O Q V K R I X S
B M R V E N E R D I
A E G I O V E D I N
T N M A R T E D I V
O I M P L U N E D I
T C G B V W N F M X
Q A U R H Q I E C V
LUNEDI’ MARTEDI’ MERCOLEDI’
GIOVEDI’ VENERDI’ SABATO
DOMENICA