SlideShare a Scribd company logo
QUADRO DI RIFERIMENTO DI MATEMATICA PER
LA COSTRUZIONE DELLE PROVE DI VALUTAZIONE
INVALSI (PRIMO CICLO)
insegnante
Sonia Gabrielli
I.C. Frosinone 4
● Gli Istituti “polo” hanno designato due
referenti, rispettivamente per l’Italiano e la
Matematica, quali figure di riferimento per
gli altri Istituti di pertinenza territoriale
che, a loro volta, hanno individuato due
docenti tutor (Italiano e Matematica), per la
partecipazione agli incontri di formazione
presso la Scuola “polo”.
● I docenti tutor svolgeranno attività di
diffusione delle buone pratiche all’interno
dei propri Istituti, coordinando le attività
di ricerca/azione che l’USR Lazio chiede di
organizzare nelle scuole.
I gruppi di lavoro disciplinari organizzati
presso ogni Istituto sono chiamati a svolgere le
seguenti attività :
● Analisi delle Prove INVALSI 2015
● Analisi del costrutto delle prove per la
rilevazione degli apprendimenti
● Analisi del processo di costruzione delle
prove
● Realizzazione di unità di Apprendimento
secondo una didattica per competenze
● Costruzione di prove di valutazione per
competenze
Rapporto_Prove_INVALSI_
2015.pdf
GUIDA alla lettura
della prova di
MATEMATICA classe2.pdf
GUIDA alla lettura
della prova di
MATEMATICA classe5.pdf
Indicazioni per il
curricolo per la scuola
dell’infanzia e per il
primo ciclo
dell’Istruzione
(novembre 2012) –
Scarica il documento
Quadro di riferimento di
matematica
http://www.istitutocompren
sivofrosinonequarto.gov.it
e integrazione
http://www.istitutocompren
sivofrosinonequarto.gov.it
Che cos’è il QUADRO DI RIFERIMENTO?
Il Quadro di Riferimento si rivolge in primo luogo alle persone che
propongono i quesiti e al gruppo di lavoro che li elabora. Esso
indica i vari aspetti dell’apprendimento da valutare e stabilisce
un equilibrio tra i diversi ambiti. Quindi, è uno strumento che
viene usato nella fase preparatoria dei questionari.
Esso è anche uno strumento che aiuta gli insegnanti a interpretare
i risultati ottenuti dalle singole classi nelle prove del Servizio
Nazionale di Valutazione. Le prove INVALSI sono progettate per la
valutazione del sistema, ma possono costituire un elemento molto
efficace se inserite nel processo di autovalutazione degli
insegnanti. La comparazione dei risultati può servire per
individuare i punti di forza e di debolezza del percorso
effettivamente realizzato in classe e delle scelte didattiche
effettuate.
IDEE CHIAVE PROGETTAZIONE DELLE PROVE
Il Quadro di Riferimento (QdR) per le prove di
valutazione dell'INVALSI di matematica presenta le
idee chiave che guidano la progettazione delle
prove, per quanto riguarda:
a) gli ambiti della valutazione, cioè quali aspetti
della matematica del primo ciclo della scuola si
valutano, e la scelta degli argomenti oggetto della
valutazione;
b) i modi della valutazione, ossia le
caratteristiche degli strumenti di valutazione e i
criteri seguiti nella costruzione delle prove.
Le domande di matematica sono costruite in
relazione a due dimensioni:
- i contenuti matematici coinvolti,organizzati
in quattro ambiti;
- i processi coinvolti nella risoluzione.
Le domande
CRITERI PER LA FORMULAZIONE DEI QUESITI
a) I quesiti potranno (e possibilmente dovranno) essere formulati impiegando
diversi registri: testi, figure, immagini, tabelle, grafici, formule.
b) I quesiti non saranno formulati necessariamente per valutare l'apprendimento
dei contenuti minimi o irrinunciabili.
c) I quesiti possono sia essere formulati in un contesto che li collega a
situazioni concrete sia riguardare situazioni interne alla matematica.
d) La formulazione dei quesiti eviterà, per quanto possibile, espressioni
vaghe, ambigue o inutilmente complicate (per esempio l'uso della doppia
negazione o domande con formulazione negativa).
e) Si eviterà di proporre i quesiti più complessi all'inizio della prova.
f) La lunghezza e la struttura delle risposte di un singolo quesito dovranno
essere possibilmente omogenee.
CRITERI PER LA FORMULAZIONE DEI QUESITI
g) Nel caso di utilizzo di definizioni su cui non vi sia completo accordo nei
libri di testo e in generale nella prassi scolastica, la definizione da
utilizzare sarà richiamata nel testo del quesito o comunque nel fascicolo della
prova.
h) Sarà richiamato esplicitamente, ogni volta che sarà opportuno, il
significato dei simboli; si cercherà di non utilizzare simboli non standard.
i) I grafici e le tabelle saranno corredati da tutti gli elementi (etichette,
legende,...) necessari per interpretarli e per contestualizzarli; se lo si
riterrà opportuno, questi elementi potranno essere presenti anche quando non
saranno strettamente necessari per rispondere al quesito.
j) Quando in una figura geometrica o in una immagine due elementi sono
congruenti, questo sarà indicato esplicitamente (nel testo o con un’adeguata e
chiara simbologia sulla figura).
Corrispondenza domanda - conoscenze/abilità
In generale, la risposta a ciascuna domanda
coinvolge diversi livelli di conoscenze di vario
tipo e richiede contemporaneamente il possesso di
diverse abilità.
È questa una conseguenza della natura stessa del
pensiero matematico, che non consiste solo in
convenzioni o procedure di calcolo, ma in
ragionamenti complessi, fatti di
rappresentazioni, congetture, argomentazioni,
deduzioni.
I Contenuti
Per la classificazione dei contenuti, le prove di Matematica
dell'INVALSI seguono l'organizzazione degli obiettivi di
apprendimento prevista nelle Indicazioni Nazionali per
il curricolo della scuola dell'Infanzia e del primo
ciclo d'istruzione(2012). Scarica il documento
Questa organizzazione è sostanzialmente la stessa seguita da
tutte le rilevazioni internazionali.
Gli ambiti dei contenuti
Gli ambiti dei contenuti
vengono indicati con
Numeri, Spazio e figure,
Dati e previsioni,
Relazioni e funzioni.
Nella prova per la
classe seconda primaria
le domande sono
classificate nei primi
tre ambiti.
Numeri
Numeri naturali: significati (ordinale,
cardinale, …), operazioni (calcolo esatto e
approssimato) e proprietà, ordinamento,
rappresentazione in base dieci,
rappresentazione sulla retta. Numeri interi:
significati, operazioni (calcolo esatto e
approssimato) e proprietà, ordinamento,
rappresentazione in base dieci,
rappresentazione sulla retta.
Numeri razionali: frazioni e numeri decimali,
significati, operazioni (calcolo esatto e
approssimato) proprietà, ordinamento,
rappresentazione sulla retta.
Numeri pari, dispari, primi, multipli e
divisori: proprietà e rappresentazioni.
Rapporti e percentuali: significati,
operazioni, proprietà e rappresentazioni.
Potenze e radici: significati, operazioni e
proprietà; uso delle potenze del 10 per
esprimere grandezze, notazione scientifica.
Espressioni con parentesi: significati e
convenzioni.
PER I PROCESSI
L'INVALSI utilizza una classificazione per
processi descritta nel Quadro di Riferimento,
attraverso la quale si cerca di evidenziare
qual è il tipo di lavoro matematico richiesto
allo studente.
Infatti nelle guide alle prove nel corso del tempo
sono stati introdotti elementi utili per l’analisi
didattica delle domande (ambito, processo, scopo
della domanda, collegamento con le Indicazioni
nazionali).
Le domande sono anche raggruppate secondo una dimensione
trasversale legata ai Traguardi per lo sviluppo delle
competenze.
Ogni domanda viene collegata a un traguardo delle Indicazioni
Nazionali e i traguardi sono a loro volta accorpati in
Dimensioni
(vedi tabella sotto che riporta il collegamento tra i
traguardi e le tre dimensioni del Conoscere, Argomentare,
Risolvere Problemi).
1. conoscere e padroneggiare i contenuti specifici della matematica (oggetti matematici,
proprietà, strutture...);
2. conoscere e utilizzare algoritmi e procedure (in ambito aritmetico, geometrico, …);
3. conoscere diverse forme di rappresentazione e passare da una all'altra (verbale, numerica,
simbolica, grafica, ...);
4. risolvere problemi utilizzando strategie in ambiti diversi – numerico, geometrico,
algebrico – (individuare e collegare le informazioni utili, individuare e utilizzare
procedure risolutive, confrontare strategie di soluzione, descrivere e rappresentare il
procedimento risolutivo,…);
5. riconoscere in contesti diversi il carattere misurabile di oggetti e fenomeni, utilizzare
strumenti di misura, misurare grandezze, stimare misure di grandezze (individuare l'unità o
lo strumento di misura più adatto in un dato contesto,stimare una misura,…);
I PROCESSI dimensione cognitiva
6. acquisire progressivamente forme tipiche del pensiero matematico (congetturare,
argomentare, verificare, definire, generalizzare, ...);
7. utilizzare strumenti, modelli e rappresentazioni nel trattamento quantitativo
dell'informazione in ambito scientifico, tecnologico, economico e sociale (descrivere un
fenomeno in termini quantitativi, utilizzare modelli matematici per descrivere e
interpretare situazioni e fenomeni, interpretare una descrizione di un fenomeno in termini
quantitativi con strumenti statistici o funzioni ...).
8. riconoscere le forme nello spazio e utilizzarle per la risoluzione di problemi
geometrici o di modellizzazione (riconoscere forme in diverse rappresentazioni, individuare
relazioni tra forme, immagini o rappresentazioni visive, visualizzare oggetti
tridimensionali a partire da una rappresentazione bidimensionale e, viceversa,
rappresentare sul piano una figura solida, saper cogliere le proprietà degli oggetti e le
loro relative posizioni, …).
I PROCESSII PROCESSI dimensione cognitiva
C
L
A
S
S
E
S
E
C
O
N
D
A
C
L
A
S
S
E
Q
U
I
N
T
A
Processo 1 - Conoscere e padroneggiare i contenuti specifici della
matematica (oggetti matematici, proprietà, strutture...)
Analisi delle prove Invalsi 2015
Partecipazione alle prove Invalsi 2015
Scuola primaria
50-75LAZIO75-90
CHEATING
ESCS
Il Cheating (letteralmente: barare, imbrogliare) è un fenomeno
rilevato attraverso un controllo di tipo statistico sui dati e si
riferisce a quei comportamenti “impropri” tenuti nel corso della
somministrazione delle prove INVALSI.
L’ESCS è l’indice di status socio-economico-culturale. Esso
misura il livello del BACKGROUND dello studente, considerando
principalmente il titolo di studio dei genitori, la loro
condizione occupazionale e la disponibilità di risorse
economiche.
La finalità delle rilevazioni INVALSI
● Fornire alle scuole uno strumento di confronto a livello
nazionale, a livello di macro-area, a livello regionale
● Fornire alle scuole uno strumento di confronto con scuole
che hanno un background socio-economico e culturale (ESCS)
simile (valore aggiunto della scuola)
● Fornire alle singole scuole uno strumento di diagnosi per
migliorare il proprio lavoro e individuare le aree di
eccellenza e quelle problematiche nelle discipline oggetto
della rilevazione.
● FOTOGRAFIA dei LIVELLI MEDI sugli apprendimenti in Lettura
e Matematica
Scopo delle misurazioni
❖ Le prove INVALSI hanno lo scopo principale di misurare i
livelli di apprendimento raggiunti dagli studenti italiani
relativamente ad alcuni aspetti di base di due ambiti
fondamentali: la comprensione della lettura e la matematica.
❖ La letteratura dimostra che la conoscenza in alcune
discipline fondamentali (lettura, matematica) ha un ruolo di
primo piano nell’avanzamento individuale e dell’intera
società
❖ Gli ambiti oggetto di misurazione delle prove INVALSI non
esauriscono di certo i saperi e le competenze prodotte dalla
scuola.
NON Valutare!!!
Percorso di
autovalutazione
Potenziamento e
miglioramento
dell’azione
didattica
istituto e
singola classe
DATI INVALSI
Uso dei dati INVALSI
25
L’analisi e l’uso consapevole degli esiti delle prove acquistano rilevanza e senso solo
mettendo in relazione dinamica e sistemica una pluralità di variabili anche complesse.
Idea chiave
NO
Come preparare i ragazzi
alle prove Invalsi
Cosa devo fare
per preparare le Prove
Invalsi
Sì
Come usare le prove Invalsi
per migliorare i risultati
del nostro lavoro
le prove Invalsi
utilizzate
per il miglioramento
del processo di
insegnamento
il mio percorso di
insegnamento
piegato al fine del
miglioramento
nelle prove Invalsi
“ Si tratta dunque di accettare queste
prove come un contributo alla propria
azione didattica, come un aiuto a
riconoscere, classificare e valutare i
processi complessi di insegnamento
apprendimento della matematica. Le prove
vanno viste anche come un suggerimento
contenutistico e metodologico implicito
che non lede in alcun modo la libertà di
insegnamento, né potrebbe farlo.”
(Bolondi G., Fandiño Pinilla M.I. ,2009)
Analisi e riflessione specifica sui dati relativi alle prove
INVALSI rispetto alle diverse abilità disciplinari
(dati relativi alla matematica)
Presentazione dei livelli raggiunti nelle prove INVALSI dalle
scuole del Lazio e confronto con il dato nazionale
COME LEGGERE LE PROVE INVALSI
Distribuzione dei punteggi nelle prove Invalsi 2015
Scuola primaria - II
MATEMATICA
CLASSE SECONDA
Nella prova di Matematica il quadro complessivo appare
poco articolato:
nessuna macro-area si differenzia significativamente
rispetto alla media nazionale.
La provincia autonoma di Trento e le Marche sono le due
sole regioni che ottengono un punteggio al di sopra
della media italiana, mentre la Liguria si colloca al di
sotto di questa.
Se si guarda alle distribuzioni totali dei punteggi delle
singole macro-aree e regioni o province, si può
constatare che sia in Italiano sia in Matematica non si
osservano differenze rilevanti
Distribuzione dei punteggi nelle prove Invalsi 2015
Scuola primaria - V
MATEMATICA
CLASSE QUINTA
Le due macro-aree il cui punteggio si differenzia
statisticamente dalla media dell’Italia sono, in
positivo, il Nord-Est e, in negativo, il Sud.
Considerando le singole regioni, la Lombardia, la
provincia di Trento, il Veneto, il Friuli-Venezia
Giulia e le Marche conseguono punteggi
significativamente al di sopra della media nazionale,
mentre la Campania e la Sardegna si collocano al di
sotto di questa.
La distanza tra il punteggio più alto, quello della
provincia di Trento, e il più basso, ottenuto ancora una
volta dalla Sardegna, è di 23 punti.
Regione Media E.S.
Prov. Aut. Trento 524 4,1
Veneto 523 7,6
Friuli-Venezia Giulia 523 4,4
Lombardia 517 7,6
Prov. Aut. Bolzano 506 2,1
Emilia-Romagna 500 6,4
Piemonte 499 5,8
Marche 496 5,5
Toscana 495 4,9
Umbria 493 6,8
Valle D'Aosta 492 2,2
Liguria 488 6,2
Puglia 478 6,1
Abruzzo 476 6,4
Lazio 475 6,8
Molise 466 2,3
Basilicata 466 4,3
Sardegna 458 5,3
Campania 453 7,7
Sicilia 447 5,1
Calabria 430 5,7
Italia 485 2,0
Italia grade 10 499 2,1
PON 454 3,4
Media Ocse 494 0,5
PISA 2012 - Risultati in matematica
Il quadro
delle
differenze
regionali
che qui
appare,
sembra
mostrare
una
tendenza
alla
riduzione
che, almeno
rispetto al
2014, pare
essersi
arrestata,
se non, in
alcuni
livelli
scolari,
addirittura
invertita.
CLASSE SECONDA
CLASSE SECONDA
CLASSE SECONDA
CLASSE QUINTA
CLASSE QUINTA
CLASSE QUINTA
(RU = risposta univoca, RC = richiesta di descrivere un procedimento,
RG = richiesta di giustificare un’affermazione/scelta)
Attualmente
Invalsi sta
studiando e
testando
diversi
modelli di
aggregazione
delle
domande
lungo l'asse
dei
processi,
per
permettere
una
restituzione
dei dati più
ricca e
utilizzabile
didatticamen
te
Il quadro generale delineato dai risultati delle rilevazioni, che – si
ribadisce - non è particolarmente preoccupante a livello di scuola primaria,
cambia in III secondaria di primo grado, assumendo le caratteristiche ben
note anche dalle indagini internazionali sugli apprendimenti (TIMSS e PISA):
● il Nord-Ovest e il Nord-Est conseguono risultati significativamente
superiori alla media nazionale
● il Centro risultati intorno alla media
● il Sud e Isole risultati al di sotto di essa.
Le differenze di risultati fra le macro-aree si confermano e si consolidano
nella classe II della scuola secondaria di secondo grado.
Da rilevare che, al di là della significatività statistica delle differenze,
lo scarto rispetto alla media nazionale del punteggio delle due macro-aree
meridionali e insulari, piccolo in II primaria, va aumentando
progressivamente via via che si procede nell’itinerario scolastico, mentre
nel contempo si allarga lo scarto rispetto alle due macro-aree
settentrionali.
Considerazioni conclusive del Rapporto Prove INVALSI 2015
I risultati delle prove Invalsi nel Lazio
L’analisi dei dati indica che i risultati
degli apprendimenti conseguiti dagli studenti
del Lazio sono inferiori a quelli ottenuti
dagli studenti delle altre regioni del
Centro:
– in modo più lieve per la classe V primaria (sia in
Italiano che in Matematica)
– in modo più rilevante per le classi II della scuola
secondaria di II grado denotando anche una progressiva
flessione del punteggio medio nel periodo 2010-2015.
Cosa emerge?
I nostri allievi non applicano le abilità
apprese a scuola a un contesto meno strutturato
in cui le istruzioni sono meno chiare e in cui
devono decidere quali siano le conoscenze
pertinenti e come si possano utilmente
applicare.
L’educazione scolastica non sembra fornire loro
concetti operativi (alcuni risultati delle prove
INVALSI confermano questo dato negativo anche in
problemi più scolastici e curricolari).
Nelle prestazioni linguistiche dei nostri
allievi mentre fanno matematica risulta spesso
scisso il rapporto tra aspetti verbali e aspetti
simbolici.
Grazie per
l’attenzione!

More Related Content

What's hot

Didattica della matematica 1 - 2010
Didattica della matematica 1 - 2010Didattica della matematica 1 - 2010
Didattica della matematica 1 - 2010
Flavia Giannoli
 
Valutazione delle competenze (2)
Valutazione delle competenze (2)Valutazione delle competenze (2)
Valutazione delle competenze (2)imartini
 
Progettare per competenze
Progettare per competenzeProgettare per competenze
Progettare per competenze
Carlo Mariani
 
Alessandra Medda 24 maggio 2013 I prerequisiti matematici per la Psicometria
Alessandra Medda 24 maggio 2013 I prerequisiti matematici per la PsicometriaAlessandra Medda 24 maggio 2013 I prerequisiti matematici per la Psicometria
Alessandra Medda 24 maggio 2013 I prerequisiti matematici per la Psicometria
Francesco Cabiddu
 
Test di-valutazione-delle
Test di-valutazione-delleTest di-valutazione-delle
Test di-valutazione-delleimartini
 
Analisi report generale invalsi 2013
Analisi report generale invalsi 2013 Analisi report generale invalsi 2013
Analisi report generale invalsi 2013 icfalcone
 
Corso conoscenza numerica dott.ssa bertolazzi
Corso conoscenza numerica  dott.ssa bertolazziCorso conoscenza numerica  dott.ssa bertolazzi
Corso conoscenza numerica dott.ssa bertolazziimartini
 
Slide 18 gennaio 2016
Slide 18 gennaio 2016Slide 18 gennaio 2016
Slide 18 gennaio 2016
icfalcone
 
Corso 3-dsa-la-valutazione-della-discalculia
Corso 3-dsa-la-valutazione-della-discalculiaCorso 3-dsa-la-valutazione-della-discalculia
Corso 3-dsa-la-valutazione-della-discalculiaimartini
 
1 test-ac-mt c
1 test-ac-mt c1 test-ac-mt c
1 test-ac-mt cimartini
 
Valutazione dinamica
Valutazione dinamicaValutazione dinamica
Valutazione dinamicaimartini
 
Strumenti per la valutazione del calcolo ac mt
Strumenti per la valutazione del calcolo ac mtStrumenti per la valutazione del calcolo ac mt
Strumenti per la valutazione del calcolo ac mtimartini
 
Giornate matematiche puglia
Giornate matematiche pugliaGiornate matematiche puglia
Giornate matematiche puglia
Sicolo Francesco
 
Dalla Lettura Degli Esiti INVALSI Agli Apprendimenti
Dalla Lettura Degli Esiti INVALSI Agli ApprendimentiDalla Lettura Degli Esiti INVALSI Agli Apprendimenti
Dalla Lettura Degli Esiti INVALSI Agli Apprendimenti
Denis Ruggeri
 

What's hot (17)

Didattica della matematica 1 - 2010
Didattica della matematica 1 - 2010Didattica della matematica 1 - 2010
Didattica della matematica 1 - 2010
 
Valutazione delle competenze (2)
Valutazione delle competenze (2)Valutazione delle competenze (2)
Valutazione delle competenze (2)
 
Progettare per competenze
Progettare per competenzeProgettare per competenze
Progettare per competenze
 
Alessandra Medda 24 maggio 2013 I prerequisiti matematici per la Psicometria
Alessandra Medda 24 maggio 2013 I prerequisiti matematici per la PsicometriaAlessandra Medda 24 maggio 2013 I prerequisiti matematici per la Psicometria
Alessandra Medda 24 maggio 2013 I prerequisiti matematici per la Psicometria
 
Compito di prestazione
Compito di prestazioneCompito di prestazione
Compito di prestazione
 
competenze. 2
competenze. 2competenze. 2
competenze. 2
 
Test di-valutazione-delle
Test di-valutazione-delleTest di-valutazione-delle
Test di-valutazione-delle
 
Analisi report generale invalsi 2013
Analisi report generale invalsi 2013 Analisi report generale invalsi 2013
Analisi report generale invalsi 2013
 
Corso conoscenza numerica dott.ssa bertolazzi
Corso conoscenza numerica  dott.ssa bertolazziCorso conoscenza numerica  dott.ssa bertolazzi
Corso conoscenza numerica dott.ssa bertolazzi
 
Slide 18 gennaio 2016
Slide 18 gennaio 2016Slide 18 gennaio 2016
Slide 18 gennaio 2016
 
Corso 3-dsa-la-valutazione-della-discalculia
Corso 3-dsa-la-valutazione-della-discalculiaCorso 3-dsa-la-valutazione-della-discalculia
Corso 3-dsa-la-valutazione-della-discalculia
 
1 test-ac-mt c
1 test-ac-mt c1 test-ac-mt c
1 test-ac-mt c
 
Valutazione dinamica
Valutazione dinamicaValutazione dinamica
Valutazione dinamica
 
Strumenti per la valutazione del calcolo ac mt
Strumenti per la valutazione del calcolo ac mtStrumenti per la valutazione del calcolo ac mt
Strumenti per la valutazione del calcolo ac mt
 
Giornate matematiche puglia
Giornate matematiche pugliaGiornate matematiche puglia
Giornate matematiche puglia
 
Dalla Lettura Degli Esiti INVALSI Agli Apprendimenti
Dalla Lettura Degli Esiti INVALSI Agli ApprendimentiDalla Lettura Degli Esiti INVALSI Agli Apprendimenti
Dalla Lettura Degli Esiti INVALSI Agli Apprendimenti
 
Matematica
MatematicaMatematica
Matematica
 

Similar to Quadro di riferimento di matematica 24 febbraio 2015 (1)

Imperia 15-11-2010
Imperia 15-11-2010Imperia 15-11-2010
Imperia 15-11-2010
U.S.R. Liguria
 
Invalsi risorsa
Invalsi risorsaInvalsi risorsa
Invalsi risorsa
annamcampagna1
 
Proposta per curricol@verticale
Proposta per curricol@verticaleProposta per curricol@verticale
Proposta per curricol@verticale
uffamate
 
4 progettare per competenze
4 progettare per competenze4 progettare per competenze
4 progettare per competenze
Alessandro Greco
 
De amicis baccelli sarno relazione finale-analisi interazioni
De amicis baccelli sarno relazione finale-analisi interazioniDe amicis baccelli sarno relazione finale-analisi interazioni
De amicis baccelli sarno relazione finale-analisi interazioni
Corrado Izzo
 
Analisi report generale invalsi 2013 tot
Analisi report generale invalsi 2013 totAnalisi report generale invalsi 2013 tot
Analisi report generale invalsi 2013 toticfalcone
 
Verso un curricolo sostenibile 1
Verso un curricolo sostenibile  1Verso un curricolo sostenibile  1
Verso un curricolo sostenibile 1
Rita Dallolio
 
Valutare e certificare le competenze personali
Valutare e certificare le competenze personali Valutare e certificare le competenze personali
Valutare e certificare le competenze personali imartini
 
Valutare e certificare le competenze personali e le 1
Valutare e certificare le competenze personali e le 1Valutare e certificare le competenze personali e le 1
Valutare e certificare le competenze personali e le 1iva martini
 
Seminario finale imparare ad imparare
Seminario finale imparare ad imparareSeminario finale imparare ad imparare
Seminario finale imparare ad imparare
IC_Civitella
 
M@t.abel come risposta ai risultati in Italia delle prove Ocse-Pisa e Invalsi
M@t.abel come risposta ai risultati in Italia delle prove Ocse-Pisa e InvalsiM@t.abel come risposta ai risultati in Italia delle prove Ocse-Pisa e Invalsi
M@t.abel come risposta ai risultati in Italia delle prove Ocse-Pisa e Invalsi
Flavia Giannoli
 
Matematica Perchè...
Matematica Perchè...Matematica Perchè...
Matematica Perchè...
pallottolando
 
Primo incontro breve
Primo incontro brevePrimo incontro breve
Primo incontro breve
U.S.R. Liguria
 
Processi e abilità matematiche
Processi e abilità matematicheProcessi e abilità matematiche
Processi e abilità matematiche
Marcello Pedone
 
Prova invalsi 2012
Prova invalsi 2012Prova invalsi 2012
Prova invalsi 2012
Marcello Pedone
 
Slides corso invalsi
Slides corso invalsiSlides corso invalsi
Slides corso invalsi
Sandro Maini
 

Similar to Quadro di riferimento di matematica 24 febbraio 2015 (1) (20)

Imperia 15-11-2010
Imperia 15-11-2010Imperia 15-11-2010
Imperia 15-11-2010
 
Invalsi risorsa
Invalsi risorsaInvalsi risorsa
Invalsi risorsa
 
Proposta per curricol@verticale
Proposta per curricol@verticaleProposta per curricol@verticale
Proposta per curricol@verticale
 
4 progettare per competenze
4 progettare per competenze4 progettare per competenze
4 progettare per competenze
 
De amicis baccelli sarno relazione finale-analisi interazioni
De amicis baccelli sarno relazione finale-analisi interazioniDe amicis baccelli sarno relazione finale-analisi interazioni
De amicis baccelli sarno relazione finale-analisi interazioni
 
Analisi report generale invalsi 2013 tot
Analisi report generale invalsi 2013 totAnalisi report generale invalsi 2013 tot
Analisi report generale invalsi 2013 tot
 
Verso un curricolo sostenibile 1
Verso un curricolo sostenibile  1Verso un curricolo sostenibile  1
Verso un curricolo sostenibile 1
 
Valutare e certificare le competenze personali
Valutare e certificare le competenze personali Valutare e certificare le competenze personali
Valutare e certificare le competenze personali
 
Valutare e certificare le competenze personali e le 1
Valutare e certificare le competenze personali e le 1Valutare e certificare le competenze personali e le 1
Valutare e certificare le competenze personali e le 1
 
Seminario finale imparare ad imparare
Seminario finale imparare ad imparareSeminario finale imparare ad imparare
Seminario finale imparare ad imparare
 
M@t.abel come risposta ai risultati in Italia delle prove Ocse-Pisa e Invalsi
M@t.abel come risposta ai risultati in Italia delle prove Ocse-Pisa e InvalsiM@t.abel come risposta ai risultati in Italia delle prove Ocse-Pisa e Invalsi
M@t.abel come risposta ai risultati in Italia delle prove Ocse-Pisa e Invalsi
 
Matematica Perchè...
Matematica Perchè...Matematica Perchè...
Matematica Perchè...
 
Primo incontro breve
Primo incontro brevePrimo incontro breve
Primo incontro breve
 
Rfu91
Rfu91Rfu91
Rfu91
 
Rfu91
Rfu91Rfu91
Rfu91
 
Processi e abilità matematiche
Processi e abilità matematicheProcessi e abilità matematiche
Processi e abilità matematiche
 
Invalsi
InvalsiInvalsi
Invalsi
 
Prova invalsi 2012
Prova invalsi 2012Prova invalsi 2012
Prova invalsi 2012
 
Curricula
CurriculaCurricula
Curricula
 
Slides corso invalsi
Slides corso invalsiSlides corso invalsi
Slides corso invalsi
 

More from Sonia Gabrielli

Ready for Christmas AGGIORNATO
Ready for Christmas AGGIORNATOReady for Christmas AGGIORNATO
Ready for Christmas AGGIORNATO
Sonia Gabrielli
 
BussolaScuola - Cappuccetto rosso
BussolaScuola - Cappuccetto rossoBussolaScuola - Cappuccetto rosso
BussolaScuola - Cappuccetto rosso
Sonia Gabrielli
 
I dieci ombrelli
I dieci ombrelli I dieci ombrelli
I dieci ombrelli
Sonia Gabrielli
 
Utilizzare le fiabe in classe prima
Utilizzare le fiabe in classe primaUtilizzare le fiabe in classe prima
Utilizzare le fiabe in classe prima
Sonia Gabrielli
 
Il libro del tempo why interattivo (3)
Il libro del tempo why   interattivo (3)Il libro del tempo why   interattivo (3)
Il libro del tempo why interattivo (3)
Sonia Gabrielli
 
BussolaScuola - I dieci ombrelli
BussolaScuola - I dieci ombrelliBussolaScuola - I dieci ombrelli
BussolaScuola - I dieci ombrelli
Sonia Gabrielli
 
PNSD Curriculum verticale tecnologia
PNSD Curriculum verticale tecnologiaPNSD Curriculum verticale tecnologia
PNSD Curriculum verticale tecnologia
Sonia Gabrielli
 
Spid e carta docente
Spid e carta docenteSpid e carta docente
Spid e carta docente
Sonia Gabrielli
 
Dati invalsi e progettazione
Dati invalsi e progettazioneDati invalsi e progettazione
Dati invalsi e progettazione
Sonia Gabrielli
 
BussolaScuola - Le nove fate
BussolaScuola - Le nove fateBussolaScuola - Le nove fate
BussolaScuola - Le nove fate
Sonia Gabrielli
 
BussolaScuola - Le otto tartarughe
BussolaScuola - Le otto tartarugheBussolaScuola - Le otto tartarughe
BussolaScuola - Le otto tartarughe
Sonia Gabrielli
 
BussolaScuola - Biancaneve
BussolaScuola - BiancaneveBussolaScuola - Biancaneve
BussolaScuola - Biancaneve
Sonia Gabrielli
 
BussolaScuola - I sei cigni
BussolaScuola - I sei cigniBussolaScuola - I sei cigni
BussolaScuola - I sei cigni
Sonia Gabrielli
 
BussolaScuola - Cinque in un baccello
BussolaScuola - Cinque in un baccelloBussolaScuola - Cinque in un baccello
BussolaScuola - Cinque in un baccello
Sonia Gabrielli
 
BussolaScuola - Quattro musicanti di Brema
BussolaScuola - Quattro musicanti di BremaBussolaScuola - Quattro musicanti di Brema
BussolaScuola - Quattro musicanti di Brema
Sonia Gabrielli
 
BussolaScuola - I tre porcellini
BussolaScuola - I tre porcelliniBussolaScuola - I tre porcellini
BussolaScuola - I tre porcellini
Sonia Gabrielli
 
BussolaScuola - La Bella e la Bestia
BussolaScuola - La Bella e la BestiaBussolaScuola - La Bella e la Bestia
BussolaScuola - La Bella e la Bestia
Sonia Gabrielli
 

More from Sonia Gabrielli (17)

Ready for Christmas AGGIORNATO
Ready for Christmas AGGIORNATOReady for Christmas AGGIORNATO
Ready for Christmas AGGIORNATO
 
BussolaScuola - Cappuccetto rosso
BussolaScuola - Cappuccetto rossoBussolaScuola - Cappuccetto rosso
BussolaScuola - Cappuccetto rosso
 
I dieci ombrelli
I dieci ombrelli I dieci ombrelli
I dieci ombrelli
 
Utilizzare le fiabe in classe prima
Utilizzare le fiabe in classe primaUtilizzare le fiabe in classe prima
Utilizzare le fiabe in classe prima
 
Il libro del tempo why interattivo (3)
Il libro del tempo why   interattivo (3)Il libro del tempo why   interattivo (3)
Il libro del tempo why interattivo (3)
 
BussolaScuola - I dieci ombrelli
BussolaScuola - I dieci ombrelliBussolaScuola - I dieci ombrelli
BussolaScuola - I dieci ombrelli
 
PNSD Curriculum verticale tecnologia
PNSD Curriculum verticale tecnologiaPNSD Curriculum verticale tecnologia
PNSD Curriculum verticale tecnologia
 
Spid e carta docente
Spid e carta docenteSpid e carta docente
Spid e carta docente
 
Dati invalsi e progettazione
Dati invalsi e progettazioneDati invalsi e progettazione
Dati invalsi e progettazione
 
BussolaScuola - Le nove fate
BussolaScuola - Le nove fateBussolaScuola - Le nove fate
BussolaScuola - Le nove fate
 
BussolaScuola - Le otto tartarughe
BussolaScuola - Le otto tartarugheBussolaScuola - Le otto tartarughe
BussolaScuola - Le otto tartarughe
 
BussolaScuola - Biancaneve
BussolaScuola - BiancaneveBussolaScuola - Biancaneve
BussolaScuola - Biancaneve
 
BussolaScuola - I sei cigni
BussolaScuola - I sei cigniBussolaScuola - I sei cigni
BussolaScuola - I sei cigni
 
BussolaScuola - Cinque in un baccello
BussolaScuola - Cinque in un baccelloBussolaScuola - Cinque in un baccello
BussolaScuola - Cinque in un baccello
 
BussolaScuola - Quattro musicanti di Brema
BussolaScuola - Quattro musicanti di BremaBussolaScuola - Quattro musicanti di Brema
BussolaScuola - Quattro musicanti di Brema
 
BussolaScuola - I tre porcellini
BussolaScuola - I tre porcelliniBussolaScuola - I tre porcellini
BussolaScuola - I tre porcellini
 
BussolaScuola - La Bella e la Bestia
BussolaScuola - La Bella e la BestiaBussolaScuola - La Bella e la Bestia
BussolaScuola - La Bella e la Bestia
 

Quadro di riferimento di matematica 24 febbraio 2015 (1)

  • 1. QUADRO DI RIFERIMENTO DI MATEMATICA PER LA COSTRUZIONE DELLE PROVE DI VALUTAZIONE INVALSI (PRIMO CICLO) insegnante Sonia Gabrielli I.C. Frosinone 4
  • 2. ● Gli Istituti “polo” hanno designato due referenti, rispettivamente per l’Italiano e la Matematica, quali figure di riferimento per gli altri Istituti di pertinenza territoriale che, a loro volta, hanno individuato due docenti tutor (Italiano e Matematica), per la partecipazione agli incontri di formazione presso la Scuola “polo”. ● I docenti tutor svolgeranno attività di diffusione delle buone pratiche all’interno dei propri Istituti, coordinando le attività di ricerca/azione che l’USR Lazio chiede di organizzare nelle scuole.
  • 3. I gruppi di lavoro disciplinari organizzati presso ogni Istituto sono chiamati a svolgere le seguenti attività : ● Analisi delle Prove INVALSI 2015 ● Analisi del costrutto delle prove per la rilevazione degli apprendimenti ● Analisi del processo di costruzione delle prove ● Realizzazione di unità di Apprendimento secondo una didattica per competenze ● Costruzione di prove di valutazione per competenze
  • 4. Rapporto_Prove_INVALSI_ 2015.pdf GUIDA alla lettura della prova di MATEMATICA classe2.pdf GUIDA alla lettura della prova di MATEMATICA classe5.pdf Indicazioni per il curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo dell’Istruzione (novembre 2012) – Scarica il documento Quadro di riferimento di matematica http://www.istitutocompren sivofrosinonequarto.gov.it e integrazione http://www.istitutocompren sivofrosinonequarto.gov.it
  • 5. Che cos’è il QUADRO DI RIFERIMENTO? Il Quadro di Riferimento si rivolge in primo luogo alle persone che propongono i quesiti e al gruppo di lavoro che li elabora. Esso indica i vari aspetti dell’apprendimento da valutare e stabilisce un equilibrio tra i diversi ambiti. Quindi, è uno strumento che viene usato nella fase preparatoria dei questionari. Esso è anche uno strumento che aiuta gli insegnanti a interpretare i risultati ottenuti dalle singole classi nelle prove del Servizio Nazionale di Valutazione. Le prove INVALSI sono progettate per la valutazione del sistema, ma possono costituire un elemento molto efficace se inserite nel processo di autovalutazione degli insegnanti. La comparazione dei risultati può servire per individuare i punti di forza e di debolezza del percorso effettivamente realizzato in classe e delle scelte didattiche effettuate.
  • 6. IDEE CHIAVE PROGETTAZIONE DELLE PROVE Il Quadro di Riferimento (QdR) per le prove di valutazione dell'INVALSI di matematica presenta le idee chiave che guidano la progettazione delle prove, per quanto riguarda: a) gli ambiti della valutazione, cioè quali aspetti della matematica del primo ciclo della scuola si valutano, e la scelta degli argomenti oggetto della valutazione; b) i modi della valutazione, ossia le caratteristiche degli strumenti di valutazione e i criteri seguiti nella costruzione delle prove.
  • 7. Le domande di matematica sono costruite in relazione a due dimensioni: - i contenuti matematici coinvolti,organizzati in quattro ambiti; - i processi coinvolti nella risoluzione. Le domande
  • 8. CRITERI PER LA FORMULAZIONE DEI QUESITI a) I quesiti potranno (e possibilmente dovranno) essere formulati impiegando diversi registri: testi, figure, immagini, tabelle, grafici, formule. b) I quesiti non saranno formulati necessariamente per valutare l'apprendimento dei contenuti minimi o irrinunciabili. c) I quesiti possono sia essere formulati in un contesto che li collega a situazioni concrete sia riguardare situazioni interne alla matematica. d) La formulazione dei quesiti eviterà, per quanto possibile, espressioni vaghe, ambigue o inutilmente complicate (per esempio l'uso della doppia negazione o domande con formulazione negativa). e) Si eviterà di proporre i quesiti più complessi all'inizio della prova. f) La lunghezza e la struttura delle risposte di un singolo quesito dovranno essere possibilmente omogenee.
  • 9. CRITERI PER LA FORMULAZIONE DEI QUESITI g) Nel caso di utilizzo di definizioni su cui non vi sia completo accordo nei libri di testo e in generale nella prassi scolastica, la definizione da utilizzare sarà richiamata nel testo del quesito o comunque nel fascicolo della prova. h) Sarà richiamato esplicitamente, ogni volta che sarà opportuno, il significato dei simboli; si cercherà di non utilizzare simboli non standard. i) I grafici e le tabelle saranno corredati da tutti gli elementi (etichette, legende,...) necessari per interpretarli e per contestualizzarli; se lo si riterrà opportuno, questi elementi potranno essere presenti anche quando non saranno strettamente necessari per rispondere al quesito. j) Quando in una figura geometrica o in una immagine due elementi sono congruenti, questo sarà indicato esplicitamente (nel testo o con un’adeguata e chiara simbologia sulla figura).
  • 10. Corrispondenza domanda - conoscenze/abilità In generale, la risposta a ciascuna domanda coinvolge diversi livelli di conoscenze di vario tipo e richiede contemporaneamente il possesso di diverse abilità. È questa una conseguenza della natura stessa del pensiero matematico, che non consiste solo in convenzioni o procedure di calcolo, ma in ragionamenti complessi, fatti di rappresentazioni, congetture, argomentazioni, deduzioni.
  • 11. I Contenuti Per la classificazione dei contenuti, le prove di Matematica dell'INVALSI seguono l'organizzazione degli obiettivi di apprendimento prevista nelle Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell'Infanzia e del primo ciclo d'istruzione(2012). Scarica il documento Questa organizzazione è sostanzialmente la stessa seguita da tutte le rilevazioni internazionali.
  • 12. Gli ambiti dei contenuti Gli ambiti dei contenuti vengono indicati con Numeri, Spazio e figure, Dati e previsioni, Relazioni e funzioni. Nella prova per la classe seconda primaria le domande sono classificate nei primi tre ambiti. Numeri Numeri naturali: significati (ordinale, cardinale, …), operazioni (calcolo esatto e approssimato) e proprietà, ordinamento, rappresentazione in base dieci, rappresentazione sulla retta. Numeri interi: significati, operazioni (calcolo esatto e approssimato) e proprietà, ordinamento, rappresentazione in base dieci, rappresentazione sulla retta. Numeri razionali: frazioni e numeri decimali, significati, operazioni (calcolo esatto e approssimato) proprietà, ordinamento, rappresentazione sulla retta. Numeri pari, dispari, primi, multipli e divisori: proprietà e rappresentazioni. Rapporti e percentuali: significati, operazioni, proprietà e rappresentazioni. Potenze e radici: significati, operazioni e proprietà; uso delle potenze del 10 per esprimere grandezze, notazione scientifica. Espressioni con parentesi: significati e convenzioni.
  • 13. PER I PROCESSI L'INVALSI utilizza una classificazione per processi descritta nel Quadro di Riferimento, attraverso la quale si cerca di evidenziare qual è il tipo di lavoro matematico richiesto allo studente. Infatti nelle guide alle prove nel corso del tempo sono stati introdotti elementi utili per l’analisi didattica delle domande (ambito, processo, scopo della domanda, collegamento con le Indicazioni nazionali).
  • 14. Le domande sono anche raggruppate secondo una dimensione trasversale legata ai Traguardi per lo sviluppo delle competenze. Ogni domanda viene collegata a un traguardo delle Indicazioni Nazionali e i traguardi sono a loro volta accorpati in Dimensioni (vedi tabella sotto che riporta il collegamento tra i traguardi e le tre dimensioni del Conoscere, Argomentare, Risolvere Problemi).
  • 15.
  • 16. 1. conoscere e padroneggiare i contenuti specifici della matematica (oggetti matematici, proprietà, strutture...); 2. conoscere e utilizzare algoritmi e procedure (in ambito aritmetico, geometrico, …); 3. conoscere diverse forme di rappresentazione e passare da una all'altra (verbale, numerica, simbolica, grafica, ...); 4. risolvere problemi utilizzando strategie in ambiti diversi – numerico, geometrico, algebrico – (individuare e collegare le informazioni utili, individuare e utilizzare procedure risolutive, confrontare strategie di soluzione, descrivere e rappresentare il procedimento risolutivo,…); 5. riconoscere in contesti diversi il carattere misurabile di oggetti e fenomeni, utilizzare strumenti di misura, misurare grandezze, stimare misure di grandezze (individuare l'unità o lo strumento di misura più adatto in un dato contesto,stimare una misura,…); I PROCESSI dimensione cognitiva
  • 17. 6. acquisire progressivamente forme tipiche del pensiero matematico (congetturare, argomentare, verificare, definire, generalizzare, ...); 7. utilizzare strumenti, modelli e rappresentazioni nel trattamento quantitativo dell'informazione in ambito scientifico, tecnologico, economico e sociale (descrivere un fenomeno in termini quantitativi, utilizzare modelli matematici per descrivere e interpretare situazioni e fenomeni, interpretare una descrizione di un fenomeno in termini quantitativi con strumenti statistici o funzioni ...). 8. riconoscere le forme nello spazio e utilizzarle per la risoluzione di problemi geometrici o di modellizzazione (riconoscere forme in diverse rappresentazioni, individuare relazioni tra forme, immagini o rappresentazioni visive, visualizzare oggetti tridimensionali a partire da una rappresentazione bidimensionale e, viceversa, rappresentare sul piano una figura solida, saper cogliere le proprietà degli oggetti e le loro relative posizioni, …). I PROCESSII PROCESSI dimensione cognitiva
  • 19. C L A S S E Q U I N T A Processo 1 - Conoscere e padroneggiare i contenuti specifici della matematica (oggetti matematici, proprietà, strutture...)
  • 20. Analisi delle prove Invalsi 2015
  • 21. Partecipazione alle prove Invalsi 2015 Scuola primaria 50-75LAZIO75-90
  • 22. CHEATING ESCS Il Cheating (letteralmente: barare, imbrogliare) è un fenomeno rilevato attraverso un controllo di tipo statistico sui dati e si riferisce a quei comportamenti “impropri” tenuti nel corso della somministrazione delle prove INVALSI. L’ESCS è l’indice di status socio-economico-culturale. Esso misura il livello del BACKGROUND dello studente, considerando principalmente il titolo di studio dei genitori, la loro condizione occupazionale e la disponibilità di risorse economiche.
  • 23. La finalità delle rilevazioni INVALSI ● Fornire alle scuole uno strumento di confronto a livello nazionale, a livello di macro-area, a livello regionale ● Fornire alle scuole uno strumento di confronto con scuole che hanno un background socio-economico e culturale (ESCS) simile (valore aggiunto della scuola) ● Fornire alle singole scuole uno strumento di diagnosi per migliorare il proprio lavoro e individuare le aree di eccellenza e quelle problematiche nelle discipline oggetto della rilevazione. ● FOTOGRAFIA dei LIVELLI MEDI sugli apprendimenti in Lettura e Matematica
  • 24. Scopo delle misurazioni ❖ Le prove INVALSI hanno lo scopo principale di misurare i livelli di apprendimento raggiunti dagli studenti italiani relativamente ad alcuni aspetti di base di due ambiti fondamentali: la comprensione della lettura e la matematica. ❖ La letteratura dimostra che la conoscenza in alcune discipline fondamentali (lettura, matematica) ha un ruolo di primo piano nell’avanzamento individuale e dell’intera società ❖ Gli ambiti oggetto di misurazione delle prove INVALSI non esauriscono di certo i saperi e le competenze prodotte dalla scuola. NON Valutare!!!
  • 26. L’analisi e l’uso consapevole degli esiti delle prove acquistano rilevanza e senso solo mettendo in relazione dinamica e sistemica una pluralità di variabili anche complesse.
  • 27.
  • 28. Idea chiave NO Come preparare i ragazzi alle prove Invalsi Cosa devo fare per preparare le Prove Invalsi Sì Come usare le prove Invalsi per migliorare i risultati del nostro lavoro le prove Invalsi utilizzate per il miglioramento del processo di insegnamento il mio percorso di insegnamento piegato al fine del miglioramento nelle prove Invalsi
  • 29. “ Si tratta dunque di accettare queste prove come un contributo alla propria azione didattica, come un aiuto a riconoscere, classificare e valutare i processi complessi di insegnamento apprendimento della matematica. Le prove vanno viste anche come un suggerimento contenutistico e metodologico implicito che non lede in alcun modo la libertà di insegnamento, né potrebbe farlo.” (Bolondi G., Fandiño Pinilla M.I. ,2009)
  • 30. Analisi e riflessione specifica sui dati relativi alle prove INVALSI rispetto alle diverse abilità disciplinari (dati relativi alla matematica) Presentazione dei livelli raggiunti nelle prove INVALSI dalle scuole del Lazio e confronto con il dato nazionale COME LEGGERE LE PROVE INVALSI
  • 31. Distribuzione dei punteggi nelle prove Invalsi 2015 Scuola primaria - II MATEMATICA
  • 32. CLASSE SECONDA Nella prova di Matematica il quadro complessivo appare poco articolato: nessuna macro-area si differenzia significativamente rispetto alla media nazionale. La provincia autonoma di Trento e le Marche sono le due sole regioni che ottengono un punteggio al di sopra della media italiana, mentre la Liguria si colloca al di sotto di questa. Se si guarda alle distribuzioni totali dei punteggi delle singole macro-aree e regioni o province, si può constatare che sia in Italiano sia in Matematica non si osservano differenze rilevanti
  • 33. Distribuzione dei punteggi nelle prove Invalsi 2015 Scuola primaria - V MATEMATICA
  • 34. CLASSE QUINTA Le due macro-aree il cui punteggio si differenzia statisticamente dalla media dell’Italia sono, in positivo, il Nord-Est e, in negativo, il Sud. Considerando le singole regioni, la Lombardia, la provincia di Trento, il Veneto, il Friuli-Venezia Giulia e le Marche conseguono punteggi significativamente al di sopra della media nazionale, mentre la Campania e la Sardegna si collocano al di sotto di questa. La distanza tra il punteggio più alto, quello della provincia di Trento, e il più basso, ottenuto ancora una volta dalla Sardegna, è di 23 punti.
  • 35. Regione Media E.S. Prov. Aut. Trento 524 4,1 Veneto 523 7,6 Friuli-Venezia Giulia 523 4,4 Lombardia 517 7,6 Prov. Aut. Bolzano 506 2,1 Emilia-Romagna 500 6,4 Piemonte 499 5,8 Marche 496 5,5 Toscana 495 4,9 Umbria 493 6,8 Valle D'Aosta 492 2,2 Liguria 488 6,2 Puglia 478 6,1 Abruzzo 476 6,4 Lazio 475 6,8 Molise 466 2,3 Basilicata 466 4,3 Sardegna 458 5,3 Campania 453 7,7 Sicilia 447 5,1 Calabria 430 5,7 Italia 485 2,0 Italia grade 10 499 2,1 PON 454 3,4 Media Ocse 494 0,5 PISA 2012 - Risultati in matematica
  • 36.
  • 37. Il quadro delle differenze regionali che qui appare, sembra mostrare una tendenza alla riduzione che, almeno rispetto al 2014, pare essersi arrestata, se non, in alcuni livelli scolari, addirittura invertita.
  • 44. (RU = risposta univoca, RC = richiesta di descrivere un procedimento, RG = richiesta di giustificare un’affermazione/scelta)
  • 45. Attualmente Invalsi sta studiando e testando diversi modelli di aggregazione delle domande lungo l'asse dei processi, per permettere una restituzione dei dati più ricca e utilizzabile didatticamen te
  • 46.
  • 47.
  • 48. Il quadro generale delineato dai risultati delle rilevazioni, che – si ribadisce - non è particolarmente preoccupante a livello di scuola primaria, cambia in III secondaria di primo grado, assumendo le caratteristiche ben note anche dalle indagini internazionali sugli apprendimenti (TIMSS e PISA): ● il Nord-Ovest e il Nord-Est conseguono risultati significativamente superiori alla media nazionale ● il Centro risultati intorno alla media ● il Sud e Isole risultati al di sotto di essa. Le differenze di risultati fra le macro-aree si confermano e si consolidano nella classe II della scuola secondaria di secondo grado. Da rilevare che, al di là della significatività statistica delle differenze, lo scarto rispetto alla media nazionale del punteggio delle due macro-aree meridionali e insulari, piccolo in II primaria, va aumentando progressivamente via via che si procede nell’itinerario scolastico, mentre nel contempo si allarga lo scarto rispetto alle due macro-aree settentrionali. Considerazioni conclusive del Rapporto Prove INVALSI 2015
  • 49. I risultati delle prove Invalsi nel Lazio L’analisi dei dati indica che i risultati degli apprendimenti conseguiti dagli studenti del Lazio sono inferiori a quelli ottenuti dagli studenti delle altre regioni del Centro: – in modo più lieve per la classe V primaria (sia in Italiano che in Matematica) – in modo più rilevante per le classi II della scuola secondaria di II grado denotando anche una progressiva flessione del punteggio medio nel periodo 2010-2015.
  • 50. Cosa emerge? I nostri allievi non applicano le abilità apprese a scuola a un contesto meno strutturato in cui le istruzioni sono meno chiare e in cui devono decidere quali siano le conoscenze pertinenti e come si possano utilmente applicare. L’educazione scolastica non sembra fornire loro concetti operativi (alcuni risultati delle prove INVALSI confermano questo dato negativo anche in problemi più scolastici e curricolari). Nelle prestazioni linguistiche dei nostri allievi mentre fanno matematica risulta spesso scisso il rapporto tra aspetti verbali e aspetti simbolici. Grazie per l’attenzione!