Analisi Idrologica e Geomorfologica su base DEM in ambiente GISFernando Nardi
Corso sull'utilizzo di software GIS per la redazione dei Piani di Assetto Idrogeologico (PAI) per Autorità di bacino del fiume Tevere.
Titolo lezione: Analisi Idrologica e Geomorfologica su base DEM in ambiente GIS
Interpolazione in GRASS GIS. Ricavare un modello digitale del terreno a partire da curve di livello e punti quotati. Esercitazione. Lezioni 17-18-19 e 24/01/2012.
Convegno “Sicurezza informatica e strumenti GIS Free e Open Source per l’Inge...Margherita Di Leo
Convegno “Sicurezza informatica e strumenti GIS Free e Open Source per l’Ingegneria”
Matera, 4 Maggio 2012
Overview sul software libero GRASS GIS e applicazioni per l’analisi di dati territoriali ed ambientali.
Analisi Idrologica e Geomorfologica su base DEM in ambiente GISFernando Nardi
Corso sull'utilizzo di software GIS per la redazione dei Piani di Assetto Idrogeologico (PAI) per Autorità di bacino del fiume Tevere.
Titolo lezione: Analisi Idrologica e Geomorfologica su base DEM in ambiente GIS
Interpolazione in GRASS GIS. Ricavare un modello digitale del terreno a partire da curve di livello e punti quotati. Esercitazione. Lezioni 17-18-19 e 24/01/2012.
Convegno “Sicurezza informatica e strumenti GIS Free e Open Source per l’Inge...Margherita Di Leo
Convegno “Sicurezza informatica e strumenti GIS Free e Open Source per l’Ingegneria”
Matera, 4 Maggio 2012
Overview sul software libero GRASS GIS e applicazioni per l’analisi di dati territoriali ed ambientali.
AUTOSTRADE PER L’ITALIA TESTA IL GEORADAR 3D DI CODEVINTEC ITALIANA CHE RISCUOTE SEMPRE PIÙ INTERESSE. IL SUCCESSO È DOVUTO ALLA VASTA GAMMA DI APPLICAZIONI: RICERCA DI ORDIGNI BELLICI INESPLOSI, MAPPATURA DEI SOTTOSERVIZI, INDAGINI STRUTTURALI, PAVIMENTAZIONI STRADALI, GALLERIE E PONTI.
Queste presentazioni sono state discusse durante la riunione plenaria del SIAT tenutasi giovedi 10 Aprile 2014.
Tra gli argomenti il DBGP, Geocatalogo e STEM (IDT Dati Telerilevati)
Il GIS nel monitoraggio delle attività di caveGeosolution Srl
Attraverso l'utilizzo di strumentazione laser scanner, integrata, per l’idonea georeferenziazione a strumentazione topografica tradizionale (stazione totale) e GNSS (Global Navigation Satellite System), è possibile acquisire, con altissimo dettaglio, nuvole di punti dalla quale ricostruire il modello tridimensionale del terreno (DTM - Digital Terrain Model), definito in modo tale da poter essere gestito in successive elaborazioni specialistiche CAD (Computer Aided Drafting) e GIS (Geographical Information System).
Osservazioni aerospaziali: Applicazioni territoriali ed ambientali Maurizio Pollino
A. Arolchi, D. Bersan, F. Borfecchia, A. Buonamassa, L. De Cecco, A.B. Della Rocca, L. La Porta, R. Marinozzi, S. Martini, M. Pollino, L. Rossi - UTMEA-TER
Primo workshop Unità Tecnica Modellistica Energetica e Ambientale (UTMEA)
Roma, 15 Giugno 2010
Corso «I GIS come strumenti di ricerca e di comunicazione»
Università di Pisa - Moduli trasversali per i dottorandi
Nicola Gabellieri, Università di Trento
Massimiliano Grava, Università di Pisa
Valentina Spanu: esempi di applicazioni di GIS Partecipativo; gestione delle riserve idriche, energia solare, ristrutturazione di un edificio scolastico in Marocco; riduzione del rischio di disastro naturale in Georgia.
The document appears to be a list of numbers paired with "30° CRS4" repeated many times. It includes the phrases "Enjoy the reading!" and names Christian Solinas as the President of the Autonomous Region of Sardinia.
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Queste presentazioni sono state discusse durante la riunione plenaria del SIAT tenutasi giovedi 10 Aprile 2014.
Tra gli argomenti il DBGP, Geocatalogo e STEM (IDT Dati Telerilevati)
Il GIS nel monitoraggio delle attività di caveGeosolution Srl
Attraverso l'utilizzo di strumentazione laser scanner, integrata, per l’idonea georeferenziazione a strumentazione topografica tradizionale (stazione totale) e GNSS (Global Navigation Satellite System), è possibile acquisire, con altissimo dettaglio, nuvole di punti dalla quale ricostruire il modello tridimensionale del terreno (DTM - Digital Terrain Model), definito in modo tale da poter essere gestito in successive elaborazioni specialistiche CAD (Computer Aided Drafting) e GIS (Geographical Information System).
Osservazioni aerospaziali: Applicazioni territoriali ed ambientali Maurizio Pollino
A. Arolchi, D. Bersan, F. Borfecchia, A. Buonamassa, L. De Cecco, A.B. Della Rocca, L. La Porta, R. Marinozzi, S. Martini, M. Pollino, L. Rossi - UTMEA-TER
Primo workshop Unità Tecnica Modellistica Energetica e Ambientale (UTMEA)
Roma, 15 Giugno 2010
Corso «I GIS come strumenti di ricerca e di comunicazione»
Università di Pisa - Moduli trasversali per i dottorandi
Nicola Gabellieri, Università di Trento
Massimiliano Grava, Università di Pisa
Valentina Spanu: esempi di applicazioni di GIS Partecipativo; gestione delle riserve idriche, energia solare, ristrutturazione di un edificio scolastico in Marocco; riduzione del rischio di disastro naturale in Georgia.
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Tutti a Iscol@ 2017, presentazione della Linea B2: Laboratori Extracurriculari Didattici Tecnologici.
L'iniziativa è promossa da: Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato della Pubblica Istruzione);
Agenzia Regionale Sardegna Ricerche;
CRS4.
Ulteriori informazioni: http://iscola-lineab2.crs4.it/
Sardegna Ricerche
CRS4
Presentazione del progetto "Iscol@ Linea B": laboratori didattici innovativi finalizzati all’apertura al territorio delle Istituzioni scolastiche. Regione Autonoma della Sardegna, Agenzia Sardegna Ricerche, CRS4
I progressi tecnologici raggiunti nel campo delle strategie di sequenziamento degli acidi nucleici ("Next Generation Sequencing", NGS) permettono oramai di ottenere con facilità le informazioni contenute all’interno dell’intero genoma umano. Ma solo una piccola percentuale (stimata a 1,6%) del genoma umano viene tradotto nelle proteine che fanno funzionare il corpo umano. Il sequenziamento esomico ("Whole exome sequencing") si concentra proprio sulle parti del genoma che codificano le proteine ("i geni") perché la ricerca di varianti in tali regioni permette di trovare le modificazioni funzionali delle proteine che sono associate a malattie. Dovendo sequenziare solo circa 1/60 dell’intero genoma si ha la possibilità di avere una migliore accuratezza e di ridurre tempi e costi del sequenziamento. Per questo motivo il sequenziamento esomico è diventato uno dei metodi di diagnosi genetica più utilizzato dai medici (sopratutto nel caso in cui non ci siano ipotesi sui geni coinvolti nella malattia).
1) The document presents a method for spatial velocity analysis of near-surface seismic data using a global simultaneous multi-parameter optimization approach.
2) It compares different implementations of spatial velocity analysis, including using common reflection surface (CRS) operators with 1x3, 3x1, and 1x2 parameter searches, and finds that using a 1x2 parameter diffraction operator for the global search followed by local 1x3 reflection optimization provides accurate results with less computational cost than other methods.
3) The method is demonstrated on an example of ultra-shallow seismic data from a field survey, and velocity models derived from the analysis are used for stacking, tomography, and migration, improving the quality and interpretability of
Alfonso Damiano (Università di Cagliari) Tecnologie ICT per le reti intelligenti di energia - evoluzione dei sistemi di distribuzione elettrica, anche con riferimento alla situazione della Regione; smart grid, micro grid e virtual power plant; stato della ricerca nel settore; potenzialità offerte dall'integrazione tra sistema elettrico e sistema della mobilità; reti intelligenti in una visione di smart city.
Workshop organizzato dal CRS4 nell'ambito della Collana di seminari per la valorizzazione e trasferimento dei risultati della Ricerca.
Viene illustrato il problema della raccolta efficiente e scalabile dei dati da potenziali sorgenti di Big Data. Inoltre verrà fatta una carrellata su alcuni tra i più popolari software utilizzabili in una pipeline di data streaming in realtime e/o batch analysis.
La caratterizzazione chimico-analitica del profilo metabolico di una serie di pazienti di sindrome fiobromialgica e di controlli, è stata integrata con un approccio modellistico per validare l'ipotesi che i lipidi sovra-rappresentati nei pazienti fossero in grado di interagire, attivandolo, con il recettore deputato alla modulazione dei meccanismi biologici del dolore, il PAFR, in maniera simile a quanto fatto dal ligando endogeno PAF. Al momento attuale non esistono test di laboratorio o marcatori biologici che possano confermare lo stato di malattia, per cui questo approccio rappresenta un primo passo verso la definizione di biomarcatori per la diagnosi e per il monitoraggio.
Innovazione e infrastrutture cloud per lo sviluppo di applicativi web e mobile orientato alla geomatica in contesto Smart City. Roberto Demontis (CRS4)
Questo corso riguarda gli aspetti teorici della propagazione delle onde sismiche e i principali legami tra caratteristiche di propagazione (velocità, attenuazione) e caratteristiche geometriche e fisico-meccaniche dei materiali del sottosuolo. Successivamente, saranno illustrati gli aspetti pratici dell'utilizzo dei metodi sismici a riflessione per la caratterizzazione dei suoli e delle rocce, delineando gli aspetti essenziali delle fasi di acquisizione, elaborazione ed interpretazione dei dati e le loro applicazioni in campo ingegneristico. Infine verranno dati alcuni cenni sul principio di funzionamento del GPR e sulle sue applicazioni pratiche.
Viene presentato e discusso (in inglese) in dettaglio l'utilizzo della piattaforma EIAGRID/SmartGEO in due casi studio significativi per le applicazioni geotecniche e ambientali. Al termine, l'utente interessato dovrebbe essere in grado di utilizzare in modo autonomo la piattaforma attraverso il portale SmartGEO.
Viene descritta la piattaforma EiAGRID/SmartGeo, un portale di calcolo e analisi dati per sismica a riflessione e acquisizioni GPR multioffset, che mette a disposizione dell'utente una serie di servizi di calcolo e di processing accessibili attraverso un'interfaccia Web basata su un'infrastruttura Grid. La piattaforma consente all'utente in campo, tramite un dispositivo client (laptop, PC, tablet, etc.), di usufruire di una serie di servizi computazionali che risiedono e girano su server remoti, secondo il paradigma SaaS (Software as a Service). Verranno illustrate le soluzioni modellistiche e tecnologiche adottate e alcuni risultati ottenuti su dati reali.
This document summarizes trends in mobile graphics presented by Marco Agus and Marcos Balsa at the Visual Computing conference at UniCa in June 2015. It discusses how mobile devices are using techniques like remote rendering, mixed mobile/remote rendering, image-based and model-based methods to render 3D graphics. It also explores hardware acceleration methods for mobile like parallel pipelines, real-time ray tracing, and multi-rate approaches to improve frame rates and rendering quality on mobile. The document focuses on visualization techniques for large meshes, complex lighting, and volume rendering on mobile devices.
This document provides an overview of mobile graphics and development. It discusses the evolution of mobile devices and graphics through movies and games. It outlines the increasing capabilities of mobile devices including processing power, memory, and connectivity. It covers operating systems, programming languages, CPU architectures including ARM and graphics processing unit architectures used in mobile devices. It provides details on graphics development for mobile systems.
The document provides an overview of the Visual Computing group at CRS4. It summarizes that the group conducts research in visual computing, with a focus on acquiring, processing, distributing, rendering and exploring massive 3D models. Some of the key areas of research mentioned include effective acquisition of color and geometry from 3D scans, scalable surface processing techniques, and novel methods for rendering and streaming massive models.
Utilità dei GIS nella modellistica della propagazione del fronte di fiamma negli incendi boschivi
1. Utilità dei GIS nella modellistica
della propagazione del fronte di
fiamma negli incendi boschivi
Eva Lorrai
CRS4
2. Definizione di GIS
“ A GIS is a powerful set of tools for collecting, storing,
retrieving at will, transforming, and displaying spatial data from
the real world”, Burrough 1986
“A GIS is a decision support system involving the integration of
spatially referenced data in a problem solving environment”,
Cowen 1988
“A GIS is a computer system that can hold and use data
describing places on earth’s surface”, Rhind 1989
A GIS is any manual or computer based set of procedures
used to store and manipulate geographically referenced data”,
Aronoff 1989
3. Definizione di GIS
“A GIS is a group of procedures that provide data input, storage and retrieval,
mapping and spatial analysis for both spatial and attribute data to support the
decision-making activities of the organisation”, Grimshaw 1995
“ A GIS is an organized collection of
computer hardware, software, Software
geographic data, and personnel designed
to efficiently capture, store, update, Hardware Dati
manipulate, analyze, and display all
forms of geographically referenced
information”, ESRI
Procedure Persone
“ Un GIS è un sistema composto da
banche dati, hardware, software e orga-
nizzazione che gestisce, elabora ed integra informazione su una base spaziale”,
Barrett-Rumor 1993
4. Utilizzi del GIS
Restituzione cartografica
Pianificazione territoriale
Pianificazione urbana
Percorsi ottimali
Individuazione di siti
Turismo
Analisi di mercato
Analisi demografiche
Reti tecnologiche
Analisi dei rischi
5. GIS al CRS4
Realizzazione di Multi-catch.avx
Utile in sistemi-multi bacino, dove l’aggregazione application
Execute
Integrazione GIS – Modelli
dei risultati di SWAT per bacini adiacenti può
essere necessaria per una visione integrata delle Base di dati
risorse idriche
geografici
Utente A Utente B
Mapset Mapset
Progettazione e sviluppo di database, GIS e DSS
Mapset
1 2
4
Mapset
Permanent
ODBC
Mapset Mapset
3 Mapset
n
Pubblicazione su WEB di sistemi GIS
Clique
5
GRASS Mapserver iRods Enginframe
Utente C
Base di dati
relativi alle risorse
Formazione e tutoring idriche
Piezometria
6. Software Open Source
gvSIG: http://www.gvsig.org/web/
Quantum GIS: http://www.qgis.org/
GRASS GIS: http://grass.itc.it
I dati di una LOCATION hanno tutti lo stesso sistema di riferimento e la stessa
proiezione. Per ogni sessione di GRASS si può scegliere un solo GISDBASE e
lavorare su una sola LOCATION
7. Struttura dati GRASS
Ogni LOCATION contiene uno o più MAPSET, insiemi di mappe omogenee
(proiezione, luogo, ecc.).
PERMANENT
PERMANENT contiene in genere le mappe in sola lettura mentre gli altri Mapset
sono leggibili e scrivibili dai loro proprietari. Contiene inoltre alcune informazioni
sulla Location stessa che non si trovano in altri Mapsets
8. Struttura dati GRASS
element contenuto
vector/ geometria dei vector
dbf/ attributi dei vector
cell/ file raster
cellhd/ headers dei file raster
cats/ categorie dei file raster
colr/ tabella dei colori per file raster
cell_misc/ file di supporto statistiche dei raster
fcell/ file raster floating point
hist/ informazioni su file raster
icons/ icone usate da p.map
paint/ label usate da p.map
arc/ file Arc/Info ungenerate
9. Struttura dati GRASS
Un raster di nome soils ha associati i seguenti files:
cell/soils raster binario
cellhd/soils header
cats/soils categorie
colr/soils mappa colori
cell_misc/soils/ directory che contiene informazioni accessorie
Formato dei file RASTER
Il valore di una cella occupa da 1 a 4 byte
Tre formati:
1) non compresso
2) compresso runlenght encoding
3) riclassificato (esiste solo logicamente, viene memorizzata la regola per
ricrearlo)
10. Struttura dati GRASS
Nella directory vector/ esiste una cartella con il nome di ogni file,
contenente:
cidx file di indicizzazione (binario);
coor coordinate (binario);
dbln database link (lista dei dbf associati, ASCII);
head header (ASCII);
hist informazioni sul file (ASCII);
sidx file di indicizzazione (binario);
topo topologia (binario).
Nella directory dbf/ sono contenute le informazioni tabellari
11. Dati di input per la modellistica degli
incendi
Fattori predisponenti:
le condizioni climatiche (vento, umidità e temperatura)
la morfologia del terreno (pendenza ed esposizione)
le caratteristiche della vegetazione (facilità di
accensione e velocità di combustione)
12. Pendenza ed esposizione
Nel rischio statico sono raggruppati tutti i fattori
che non cambiano o che mutano molto
lentamente nel tempo.
13. Caratteristiche della vegetazione
Equazione di Rothermel:
R=(Ir*ξ(1+ΦW+ΦS))/(ρb*ε*Qig ) velocità di propagazione del fronte di fiamma [m/min]
dove il numeratore rappresenta la quantità di calore ricevuto dal materiale combustibile mentre il denominatore
indica la quantità di calore necessaria a portare lo stesso alla temperatura di accensione.
Ir = intensità in Kcal/m2 min
ξ = coefficiente di propagazione del flusso calorico
ΦW = fattore di ventosità
ΦS = fattore di declivio
ρb = concentrazione combustibile in Kcal/Kg
ε = indice di preriscaldamento
Qig = calore di preignizione in Kcal/Kg
Dato che la conoscenza specifica e dettagliata dei suddetti fattori è certamente difficoltosa ed impegnativa,
Rothermel ha ricondotto le diverse tipologie vegetali a “modelli” di combustibile, di immediata utilizzazione nella
suddetta espressione.
14. Caratteristiche della vegetazione
Gr uppo M odello di Carico (M g ha-1) Altezza str ato Contenuto I 13 modelli sono raggruppati in
combustibile combustibile idr ico quattro gruppi all’interno dei
1a 2a 3a 4a (cm) autoestizione quali vi è una suddivisione in
classe classe classe classe (% ) sottogruppi in base ai carichi
A (dello strato 1) Erba bassa 1,82 0,00 0,00 0,00 30 12 (Mg ha-1) per le quattro classi
erbaceo: pascoli,
prati, incolti) 2) Sottobosco 4,94 2,47 1,23 1,23 30 15
dimensionali espresse dal time-
erbaceo lag period, all’altezza dello
3) Erba alta 7,43 0,00 0,00 0,00 75 25 strato combustibile, e al
contenuto idrico di
B (del 4) Macchia 12,37 9,90 4,94 12,37 180 20
cespugliato- alta (1,8 m) autoestinzione.
macchia) 5) Cespugliato 2,47 1,23 0,00 4,94 60 20 Per classi dimensionali
(0,6 m) espresse dal time-lag period si
6) Cespugli in 3,70 6,17 4,94 0,00 75 25 intendono le classi di
riposo
essiccamento di 1 ora, 10 ore,
7) Sottobosco 2,79 4,61 3,70 0,91 75 40
C (delle lettiere) 8) Lettiera 3,70 2,47 6,17 0,00 6 30 100 ore e 1000 ore definite dal
compatta tempo necessario al
9) Lettiera 7,21 1,01 0,37 0,00 6 25 combustibile per perdere il 63%
latifoglie della propria umidità in
10) Lettiera e 7,43 4,94 12,37 4,94 30 25 condizioni standard di
sottobosco
temperatura, 25° C, ed umidità,
D (dei residui 11) Carico 3,70 11,13 13,60 0,00 30 15
selvicolturali) leggero 20%, partendo da condizioni di
12) Carico 9,90 34,65 40,82 0,00 70 20 saturazione (Brown et al.,
medio
1982).
13) Carico 17,31 56,90 69,28 0,00 90 25
pesante
16. Dati di input per la modellistica degli
incendi: i modelli di elevazione
In cartografia: rappresentazioni a curve di livello
In digitale (GPS, scannerizzazioni e GIS)
DSM (Digital Surface Model)
DEM (Digital Elevation Model)
DTM (Digital Terrain Model)
17. Dati di input per la modellistica degli
incendi: acquisizione dati
Raccolta dati: acquisizione dei dati come x,y,z (Rilievo
topografico con metodi classici o GPS differenziale,
Fotogrammetria, Cartografia, Interferometria SAR,
Scansione laser)
Strutturazione secondo la topologia: creazione del
modello topologico
Interpolazione: interpolazione ed estrapolazione dei
dati nelle aree dove non ci sono valori
18. Dati di input per la modellistica degli
incendi: DSM
Il Modello Digitale delle Superfici
(DSM) rappresenta in forma
digitale le quote della parte
superiore del terreno
comprensivo degli edifici, delle
infrastrutture e degli alberi senza
procedure di filtraggio.
19. Dati di input per la modellistica degli
incendi: DEM
Il Modello Digitale di Elevazione
(DEM) è la rappresentazione dei valori
continui di elevazione sopra una
superficie topografica con un array
regolare di valori di quota, riferiti ad uno
stesso Datum. (ESRI)
Il DEM o Modello Digitale di
Elevazione (Digital Elevation Model) è
la rappresentazione della distribuzione
delle quote di una certa superficie, in
formato digitale. Occorre specificare
quale sia la superficie rappresentata
20. Dati di input per la modellistica degli
incendi: DTM
Nella gran parte delle
applicazioni pratiche la
superficie che interessa
modellare è la superficie
del suolo terrestre. In
questo caso si parla più
precisamente di Modello
Digitale del Terreno o
brevemente DTM,
dall'inglese Digital Terrain
Model.
21. Utilizzi del DTM
I DEM possono essere impiegati in un GIS per produrre nuovi dati: carte di
acclività o di orientazione del versante, carte di visibilità da un punto etc.
Tutti questi prodotti, se impiegati in un ambiente GIS, hanno numerose
applicazioni nello studio del territorio e alle indagini per la mitigazione dei
rischi naturali.
•Analisi delle pendenze
•Analisi dei bacini idrografici
•Analisi dei campi di visibilità
•Supporto alla previsione di processi di erosione/deposizione
22. DATUM
Elemento rappresentativo di una particolare
rappresentazione cartografica, riferita all'intero globo o ad
una porzione di essa, che individua l'ellissoide e la sua
orientazione.
23. Tipi di datum
WGS84
Datum con ellissoide (WGS84) con orientazione media
globale usato nel GPS
ED50
Datum medio europeo con ellissoide internazionale
orientato vicino Bonn (Germania) usato anche nelle
carte numeriche IGM
ROMA40
Datum Italiano con ellissoide internazionale orientato a
Roma M. Mario, base del sistema cartografico italiano
24. Proiezioni
Si usano delle superfici ausiliarie sviluppabili su cui si proietta la terra
proiezioni cilindriche
Diretta
Inversa
Trasverso o obliqua
proiezioni coniche
Diretta
Inversa
Trasversa o obliqua
Diretta: asse coincidente con quello della terra
Inversa: asse giacente nel piano equatoriale
Obliqua: asse qualsiasi passante per il centro della terra
26. Longitudine-Latitudine
GRASS è in grado di gestire anche cartografie nel
sistema latitudine e longitune (con sistema di riferimento
che non è stato proiettato, dove i punti vengono
individuati tramite le coppie di coordinate Lat – Long
espresse in gradi, normalmente decimali).
Utilizzando questo sistema di riferimento conta
eslusivamente il datum e non il tipo di proiezione.
È possibile passare da un sistema di riferimento non
priettato (lat – long) ad uno proiettato utilizzando le
classiche metodologie di riproiezione di GRASS (libreria
esterna proj).