Design study in Milan & Reggio Calabria (Italy) offering product design, communication design, art direction, consultancy and research services.
Reggio Calabria, Italy
NOVArchitettura.
is a multidisciplinary study of architecture and building, operating in different sectors. . .
design, engineering, graphics and communication,
land use and urban planning, mapping and topographical space planning,
consulting in information technology, marketing and web communication,
the topographic and road safety,
in different fields of architectural restoration and conservation of environmental heritage.
Our goal is to offer our customers a design team that deals with the development of specific projects, thanks to cooperation with all partners in the technology market. The firm is also able to combine expertise and implementation capacity of national and international design, develop and implement the right economic and technical solution, with software and digital solutions for businesses, individuals and public bodies.
Design study in Milan & Reggio Calabria (Italy) offering product design, communication design, art direction, consultancy and research services.
Reggio Calabria, Italy
NOVArchitettura.
is a multidisciplinary study of architecture and building, operating in different sectors. . .
design, engineering, graphics and communication,
land use and urban planning, mapping and topographical space planning,
consulting in information technology, marketing and web communication,
the topographic and road safety,
in different fields of architectural restoration and conservation of environmental heritage.
Our goal is to offer our customers a design team that deals with the development of specific projects, thanks to cooperation with all partners in the technology market. The firm is also able to combine expertise and implementation capacity of national and international design, develop and implement the right economic and technical solution, with software and digital solutions for businesses, individuals and public bodies.
La Carta di Copertura del Suolo della Regione del Veneto: l’aggiornamento e il calcolo degli indicatori sul consumo di suolo.
Arch. Massimo Foccardi
Dirigente Servizio Osservatorio pianificazione
Unità di Progetto per il SIT e la Cartografia – Regione del Veneto
---
Parma, 16 novembre 2011. Nell'ambito della XV Conferenza Italiana ASITA si svolge il Workshop "GMES Land products developed in Geoland2: requirements and examples of products for analysis at a European and regional level."
guarda anche il video
http://www.youtube.com/watch?v=MNeuj5ksZCA
Convegno “Sicurezza informatica e strumenti GIS Free e Open Source per l’Inge...Margherita Di Leo
Convegno “Sicurezza informatica e strumenti GIS Free e Open Source per l’Ingegneria”
Matera, 4 Maggio 2012
Overview sul software libero GRASS GIS e applicazioni per l’analisi di dati territoriali ed ambientali.
Il GIS nel monitoraggio delle attività di caveGeosolution Srl
Attraverso l'utilizzo di strumentazione laser scanner, integrata, per l’idonea georeferenziazione a strumentazione topografica tradizionale (stazione totale) e GNSS (Global Navigation Satellite System), è possibile acquisire, con altissimo dettaglio, nuvole di punti dalla quale ricostruire il modello tridimensionale del terreno (DTM - Digital Terrain Model), definito in modo tale da poter essere gestito in successive elaborazioni specialistiche CAD (Computer Aided Drafting) e GIS (Geographical Information System).
Corso «I GIS come strumenti di ricerca e di comunicazione»
Università di Pisa - Moduli trasversali per i dottorandi
Nicola Gabellieri, Università di Trento
Massimiliano Grava, Università di Pisa
13° Conferenza Nazionale di Statistica 4-5-6 luglio 2018
CAMPO DELLE PARTNERSHIP L’utilizzo dei Big Data: esperienze a confronto
Centro Congressi Ergife via Aurelia 619 Roma
Come dimensionare una rete di fognatura bianca usando GISWATERRiccardo Rigon
This is part of the class of hydraulic Constructions at University of Trento. We use QGIS and GISWATER to prepare the inputs for SWMM and see how much the discharges are.
Nell’ambito delle attività propedeutiche ai censimenti generali, l’Istat ha proceduto alla definizione delle Basi Territoriali Comunali (BTC) e utilizza gli stradari comunali come supporto alla rilevazione. I Censimenti generali consistono nella raccolta, esaustiva sul territorio nazionale, di informazioni sulla popolazione residente, sugli edifici, sulle colture e sulle attività industriali e commerciali. La corretta localizzazione degli elementi consente di ottimizzare la raccolta dei dati, di effettuare dei controlli e minimizzare gli errori. Nella nuova strategia censuaria per i censimenti del 2010-2011, l’Istat ha studiato e sperimentato metodi e strumenti tecnologici per la costruzione di un archivio degli stradari integrato con i numeri civici, geocodificati alle sezioni di censimento mediante l’impiego di diverse fonti e dei grafi stradali. Tale strategia prevede modalità differenziate per l’acquisizione e il trattamento dei dati, a seconda della tipologia dei comuni. Allo stato attuale i comuni stanno fornendo i propri stradari corredati dell’informazione inerente la numerazione civica. I dati sono sottoposti ad un processo di normalizzazione e di elaborazione che permette la creazione di un archivio di numeri civici standardizzato. Tale archivio sarà confrontato con altri archivi di fonte statistica e commerciale. Dal confronto si producono liste di raccordo che sono resi disponibili a ciascun Comune per i controlli di qualità a livello locale. Per i comuni capoluogo di provincia o con popolazione superiore ai 20.000 abitanti, è in corso la rilevazione sul territorio dei numeri civici (RNC) finalizzata alla produzione di informazioni di controllo da utilizzare nell’ambito delle operazioni censuarie. Al fine di ottenere, per ogni indirizzo, l’informazione sul numero di potenziali interni ad uso abitativo, per ciascun civico viene rilevato il numero di interni e il corrispondente tipo d’uso (residenziale, produttivo, misto, ecc.). Per i restanti comuni il controllo sarà effettuato contestualmente alle operazioni censuarie.
Il Repertorio dei dati territoriali disponibili ai fini dell’implementazione ...Marco Palazzo
Il Repertorio dei dati territoriali disponibili ai fini dell’implementazione di un SIT per la Città di Tricase
Atti della 18a Conferenza Nazionale ASITA, Lecco, Ottobre 2015, pp. 637-644
M. Palazzo & D. Rausa
La Carta di Copertura del Suolo della Regione del Veneto: l’aggiornamento e il calcolo degli indicatori sul consumo di suolo.
Arch. Massimo Foccardi
Dirigente Servizio Osservatorio pianificazione
Unità di Progetto per il SIT e la Cartografia – Regione del Veneto
---
Parma, 16 novembre 2011. Nell'ambito della XV Conferenza Italiana ASITA si svolge il Workshop "GMES Land products developed in Geoland2: requirements and examples of products for analysis at a European and regional level."
guarda anche il video
http://www.youtube.com/watch?v=MNeuj5ksZCA
Convegno “Sicurezza informatica e strumenti GIS Free e Open Source per l’Inge...Margherita Di Leo
Convegno “Sicurezza informatica e strumenti GIS Free e Open Source per l’Ingegneria”
Matera, 4 Maggio 2012
Overview sul software libero GRASS GIS e applicazioni per l’analisi di dati territoriali ed ambientali.
Il GIS nel monitoraggio delle attività di caveGeosolution Srl
Attraverso l'utilizzo di strumentazione laser scanner, integrata, per l’idonea georeferenziazione a strumentazione topografica tradizionale (stazione totale) e GNSS (Global Navigation Satellite System), è possibile acquisire, con altissimo dettaglio, nuvole di punti dalla quale ricostruire il modello tridimensionale del terreno (DTM - Digital Terrain Model), definito in modo tale da poter essere gestito in successive elaborazioni specialistiche CAD (Computer Aided Drafting) e GIS (Geographical Information System).
Corso «I GIS come strumenti di ricerca e di comunicazione»
Università di Pisa - Moduli trasversali per i dottorandi
Nicola Gabellieri, Università di Trento
Massimiliano Grava, Università di Pisa
13° Conferenza Nazionale di Statistica 4-5-6 luglio 2018
CAMPO DELLE PARTNERSHIP L’utilizzo dei Big Data: esperienze a confronto
Centro Congressi Ergife via Aurelia 619 Roma
Come dimensionare una rete di fognatura bianca usando GISWATERRiccardo Rigon
This is part of the class of hydraulic Constructions at University of Trento. We use QGIS and GISWATER to prepare the inputs for SWMM and see how much the discharges are.
Nell’ambito delle attività propedeutiche ai censimenti generali, l’Istat ha proceduto alla definizione delle Basi Territoriali Comunali (BTC) e utilizza gli stradari comunali come supporto alla rilevazione. I Censimenti generali consistono nella raccolta, esaustiva sul territorio nazionale, di informazioni sulla popolazione residente, sugli edifici, sulle colture e sulle attività industriali e commerciali. La corretta localizzazione degli elementi consente di ottimizzare la raccolta dei dati, di effettuare dei controlli e minimizzare gli errori. Nella nuova strategia censuaria per i censimenti del 2010-2011, l’Istat ha studiato e sperimentato metodi e strumenti tecnologici per la costruzione di un archivio degli stradari integrato con i numeri civici, geocodificati alle sezioni di censimento mediante l’impiego di diverse fonti e dei grafi stradali. Tale strategia prevede modalità differenziate per l’acquisizione e il trattamento dei dati, a seconda della tipologia dei comuni. Allo stato attuale i comuni stanno fornendo i propri stradari corredati dell’informazione inerente la numerazione civica. I dati sono sottoposti ad un processo di normalizzazione e di elaborazione che permette la creazione di un archivio di numeri civici standardizzato. Tale archivio sarà confrontato con altri archivi di fonte statistica e commerciale. Dal confronto si producono liste di raccordo che sono resi disponibili a ciascun Comune per i controlli di qualità a livello locale. Per i comuni capoluogo di provincia o con popolazione superiore ai 20.000 abitanti, è in corso la rilevazione sul territorio dei numeri civici (RNC) finalizzata alla produzione di informazioni di controllo da utilizzare nell’ambito delle operazioni censuarie. Al fine di ottenere, per ogni indirizzo, l’informazione sul numero di potenziali interni ad uso abitativo, per ciascun civico viene rilevato il numero di interni e il corrispondente tipo d’uso (residenziale, produttivo, misto, ecc.). Per i restanti comuni il controllo sarà effettuato contestualmente alle operazioni censuarie.
Il Repertorio dei dati territoriali disponibili ai fini dell’implementazione ...Marco Palazzo
Il Repertorio dei dati territoriali disponibili ai fini dell’implementazione di un SIT per la Città di Tricase
Atti della 18a Conferenza Nazionale ASITA, Lecco, Ottobre 2015, pp. 637-644
M. Palazzo & D. Rausa
Dall'Archivio degli stradari e dei numeri civici all'Archivio nazionale dei n...Agenda digitale Umbria
Paolo Benetton - Agenzia delle Entrate
Toponomastica, la numerazione civica e fabbricati costituiscono una parte rilevante del patrimonio informativo pubblico.
I temi viabilità e numerazione civica nel Database Topografico RegionaleAgenda digitale Umbria
Stefano Michelini, Stefano Olivucci - Regione Emilia Romagna.
Toponomastica, la numerazione civica e fabbricati una parte rilevante del patrimonio informativo pubblico.
I temi viabilità e numerazione civica ed edifici nel Database Topografico Reg...Agenda digitale Umbria
Stefano Michelini, Stefano Olivucci
Banche Dati Geografiche della Toponomastica, Numerazione Civica e Fabbricati - Esperienze regionali e comunali a confronto. Workshop #ADUMBRIA2018 #1 Assisi - Palazzo Monte Frumentario 26 ottobre 2018
http://www.regione.umbria.it/agenda-digitale/adumbria2018
Workshop - Verso il Piano Regolatore di Ascoli Piceno - 03 - M. PiccioniPlanetek Italia Srl
Workshop
Verso il Piano Regolatore di Ascoli Piceno.
Mappe satellitari a supporto della redazione del Piano Regolatore Generale.
Relazione
"L’utilizzo di PrecisoLand nell’ambito della redazione del PRG comunale. La costruzione degli indicatori geospaziali utili per la VAS."
Maurizio Piccioni - Direttore Ufficio Progettazione e Programmazione Urbanistica, Ascoli Piceno.
Il workshop
L’incontro si inserisce in una serie di iniziative che l’Amministrazione comunale sta promuovendo nell’ambito del processo di formazione del nuovo Piano Regolatore Generale. Durante il workshop sono state illustrate le metodologie e le tecniche innovative, basate sull’analisi e l’elaborazione di dati satellitari, utilizzate per la produzione del quadro conoscitivo geospaziale del territorio comunale e per la determinazione degli indicatori ambientali adottati nella Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del PRG.
13° Conferenza Nazionale di Statistica 4-5-6 LUGLIO 2018
SESSIONI PARALLELE - #CARDINI - Il benessere, la sostenibilità e le politiche locali
Centro Congressi Ergife via Aurelia 619 Roma
Evolvere l'infrastruttura geografica regionale per un'Umbria "Smart Land"Agenda digitale Umbria
Orietta Niciarelli - Gianluca Riscaio - Domenico Bertoldi - Regione Umbria
Prospettive dell’Agenda Digitale dell’Umbria - Roadmap
Stato dell'arte e iniziative 2019-2010 | Workshop #ADUMBRIA2018 #3
Chiesa di Sant'Agostino, Città della Pieve 16 novembre 2018.
http://www.regione.umbria.it/agenda-digitale/adumbria2018
La ricerca ricostruisce le normative di riferimento a livello nazionale ed europeo, per quanto concerne la produzione, pubblicazione e gestione dell’Informazione Geografica;
Affronta il tema della disseminazione dell’informazione geografica individuando le modalità con cui viene affrontato nelle normative regionali recenti in tema di governo del territorio.
Propone una rassegna di portali regionali, provinciali e comunali per indagare le modalità di pubblicazione dell’Informazione Territoriale e le caratteristiche tecniche delle diverse piattaforme WebGIS utilizzate.
Nell’ultimo capitolo la tesi a partire da una esperienza di tirocinio svolta nel comune di Pontedera espone le modalità di pubblicazione del Piano Regolatore vigente, del Piano Intercomunale di Protezione Civile e del Piano Turistico.
Tecniche GIS applicate al monitoraggio ed alla manutenzione di infrastrutture...Maurizio Pollino
Luigi Rossi, Maurizio Pollino, Andrea Danzi, A. Bruno Della Rocca
Sesta Conferenza Nazionale in Informatica e Pianificazione Urbana e Territoriale INPUT 2010
Potenza, 13-15 Settembre 2010
1. Scala dello sviluppo
Sviluppo
Scala del foglio
Indicazione del foglio
D.Magni - Cartografia catastale (a.a. 1
2003/04) - L6 / V
2. Contenuti delle mappe
L’oggetto principale disegnato nelle mappe catastali è la
particella catastale, rappresentata integralmente nel
foglio di mappa tramite i suoi confini e il suo numero
identificativo.
Inoltre sono riportati:
- particolari oggetti esistenti sul territorio (corsi d’acqua,
strade, ferrovie, abitazioni, ecc…);
- confini amministrativi (Comune, Provincia, Regione, Stato);
- vertici trigonometrici IGMI, trigonometrici e poligonometrici
catastali.
D.Magni - Cartografia catastale (a.a. 2
2003/04) - L6 / V
3. Nelle mappe sono presenti anche le denominazioni di:
- frazioni, borgate, raggruppamenti di fabbricati, ville;
- località di interesse;
- fiumi, torrenti, rogge, rivi, canali, laghi, stagni e simili;
- creste di montagne, valli;
- ferrovie;
- tramvie con sede propria;
- strade nazionali, provinciali, comunali e vicinali;
- piazze, vie principali, giardini pubblici.
D.Magni - Cartografia catastale (a.a. 3
2003/04) - L6 / V
4. Per le scritte:
- italico per le denominazioni all’interno della mappa;
- romano dritto per le denominazioni all’esterno della mappa
e per il titolo;
- numero arabo (mappale) per le particelle;
- lettera latina maiuscola per le particelle esenti da imposta
(ad esempio chiese, cimiteri, fortificazioni).
La rappresentazione dei particolari avviene attraverso
segni convenzionali indicati dalla normativa vigente,
costituiti da simboli grafici, linee e campiture cromatiche.
D.Magni - Cartografia catastale (a.a. 4
2003/04) - L6 / V
5. Colore carminio chiaro
per gli edifici
∼ Simbolo di
SGRAFFA
)(
Simbolo di
UNIONE
D.Magni - Cartografia catastale (a.a. 5
2003/04) - L6 / V
6. Colore terra di Siena bruciata per le strade pubbliche e vicinali
D.Magni - Cartografia catastale (a.a. 6
2003/04) - L6 / V
7. Colore azzurro chiaro per le superfici occupate da acqua
Campitura a fascia di 1 cm per superfici d’acqua di grandi dimensioni
Campitura piena per superfici d’acqua di piccole dimensioni
D.Magni - Cartografia catastale (a.a. 7
2003/04) - L6 / V
10. Nelle mappe costruite su supporti diversi dalla normale carta
forte e nelle matrici trasparenti usate per la riproduzione,
alcune campiture cromatiche sono sostituite da altri simboli
convenzionali:
Superfici occupate da acqua: campitura punteggiata (anziché
azzurro chiaro).
Strade pubbliche e vicinali: maggiore marcatura dei cigli
delle sedi stradali (anziché terra di Siena bruciata).
Edifici: campitura a linee parallele distanti da 0,5 a 0,7 mm e
condotte a 45° rispetto al fronte più lungo della particella
(anziché carminio chiaro).
Ruderi: tratteggio parziale - a linee parallele distanti 0,5 mm
e condotte a 45° rispetto al fronte più lungo della particella –
contro i limiti della superficie.
D.Magni - Cartografia catastale (a.a. 10
2003/04) - L6 / V
11. Principali novità introdotte dal D.M. 28/1998
Contenuti informativi della cartografia distinti a seconda della
loro natura:
Metrica:
- coordinate planimetriche Gauss-Boaga,
- altimetria, rappresentata da curve di livello e punti
quotati, tra i quali i punti fiduciali e i vertici delle particelle;
la quota considerata è quella ortometrica (H).
Cronologica, che riguarda la storicizzazione degli elementi
acquisiti e aggiuntivi.
Qualitativa, riguardo l’attendibilità dell’informazione in
funzione delle metodologie di acquisizione del dato e dello
scopo dell’aggiornamento.
D.Magni - Cartografia catastale (a.a. 11
2003/04) - L6 / V
12. Amministrativa, con informazioni che consentono il
collegamento con gli archivi informatizzati dei dati
amministrativo-censuari dei terreni e dei fabbricati.
In sintesi, in questo contesto le novità principali sono:
- l’introduzione dei punti fiduciali in una maglia primaria
e in una maglia secondaria,
- l’introduzione dell’altimetria,
- il carattere numerico (vettoriale o raster) della cartografia,
che è quindi costituita da un “archivio informatizzato”.
L’Art.11 del DM 28/1998, dice infatti:
D.Magni - Cartografia catastale (a.a. 12
2003/04) - L6 / V
13. Art.11 - Requisiti di base della cartografia
La cartografia è costituita da un archivio informatizzato e presenta i
requisiti di essere:
a) definita ed appoggiata ad una maglia di riferimento di punti
fiduciali, individuati plano-altimetricamente nel sistema di
riferimento nazionale;
b) costituita da una rappresentazione plano-altimetrica basata sul
tematismo fondamentale dei possessi o delle proprietà e quello
della potenzialità produttiva agricola;
c) aggiornata con precisioni topometriche differenziate, in funzione
della conformazione orografica del territorio e della diversa
rilevanza urbanistica ed economica dei terreni;
d) costituita da una rappresentazione di tipo numerico a carattere
vettoriale o digitale.
D.Magni - Cartografia catastale (a.a. 13
2003/04) - L6 / V
14. Art.20 – Maglia primaria dei punti fiduciali
a) Vertici determinati con riferimento alla rete dell’IGMI o ad
altre reti purchè conformi al regolamento stabilito
dall’Agenzia del Territorio.
b) Rete con densità di:
1 vertice / 1˙000 ha =
= 1 vertice / 10˙000˙000 m2
= 1 vertice / 10 km2
(Per confronto si tenga presente che la superficie del comune di Como è di
37,34 km2; quella media di un comune della bassa Provincia di Como è
inferiore a 10 km2).
c) Vertici archiviati presso l’Agenzia del Territorio, alla quale
si fa riferimento per la loro identificazione e conservazione.
D.Magni - Cartografia catastale (a.a. 14
2003/04) - L6 / V
15. Art.20 – Maglia primaria dei punti fiduciali
d) Precisioni intrinseche:
in planimetria:
( ∆N2 + ∆E2 )1/2 ≤ 0,15 m
con ∆N, ∆E = differenze fra le coordinate di un PF riportate in
monografie e quelle dello stesso punto ricavate con operazioni di
collegamento al vertice IGM95 più vicino.
in altimetria:
| ∆H | ≤ 0,20 m
con ∆H = differenza fra la quota ortometrica di un PF riportata in
monografie e quella dello stesso punto ricavata con operazioni di
livellazione di precisione appoggiate alla rete IGM95.
D.Magni - Cartografia catastale (a.a. 15
2003/04) - L6 / V
16. Art.21 – Maglia secondaria dei punti fiduciali
a) Vertici determinati con riferimento alla rete dell’IGMI o ad
altre reti purchè conformi al regolamento stabilito
dall’Agenzia del Territorio.
b) Rete con densità di:
1 vertice / 25 ha =
= 1 vertice / 250˙000 m2
= 1 vertice / 0,25 km2
(Per confronto si tenga presente che la superficie di un campo di calcio è di
circa 0,68 ha).
c) Le coordinate di questi vertici possono essere integrate o
aggiornate in seguito a rilievi di altre istituzioni pubbliche o
private, purchè queste rispondano a requisiti di maggior
precisione rispetto alle precedenti.
D.Magni - Cartografia catastale (a.a. 16
2003/04) - L6 / V
17. Art.21 – Maglia secondaria dei punti fiduciali
d) Precisioni intrinseche:
in planimetria:
( ∆N2 + ∆E2 )1/2 ≤ Tp
in altimetria:
| ∆H | ≤ TH
Tipo di area Tp TH
Urbanizzata 0,20 m 0,30 m
o di espansione urbanistica
Agricola di pianura o di media 0,25 m 0,40 m
collina
Agricola di alta collina o di 0,30 m 0,50 m
montagna
D.Magni - Cartografia catastale (a.a. 17
2003/04) - L6 / V
18. Attività dell’Agenzia del Territorio in ambito cartografico avviate
nel corso del 2003:
Recupero dell’arretrato cartografico (introduzione delle
informazioni derivanti dagli atti di aggiornamento).
Allineamento della mappa del catasto terreni con la mappa del
catasto dei fabbricati.
Acquisizione in formato raster dei fogli non ancora digitalizzati
(15000 circa).
Unificazione dei sistemi di riferimento utilizzati, nell’ottica
generale di produzione di un’unica cartografica catastale
numerica nel sistema Gauss-Boaga e di utilizzo di tale
informazione in ambiente web.
D.Magni - Cartografia catastale (a.a. 18
2003/04) - L6 / V
19. Altre informazioni riguardanti la cartografia catastale sono state
presentate nelle dispense precedenti; in particolare:
a) la formazione delle mappe e il calcolo della superficie delle
particelle (cfr. disp. L3 pagg.6-7);
b) la mappa particellare (cfr. disp. L3 pagg.18-20);
c) la mappa urbana (cfr. disp. L4 pag.14);
d) la cartografia catastale per il tipo di frazionamento (cfr. disp. L5
pagg. 16, 19-20).
La cartografia catastale numerica sarà trattata con maggiore
dettaglio successivamente.
D.Magni - Cartografia catastale (a.a. 19
2003/04) - L6 / V
20. Licenza
Questo documento è disponibile sotto la seguente licenza:
Creative Commons , Attribution – Noncommercial - Share Alike , 3.0
Creative Commons , Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo , 3.0
Maggiori informazioni
Condizioni d’uso
http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/3.0
http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/3.0/deed.it
Testo completo della licenza
http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/3.0/legalcode
D.Magni - Cartografia catastale (a.a. 20
2003/04) - L6 / V