Sustainability from the Rio conference to the recent technologies. Ecological footprint and waste management. A seminar during the Selvatica Event in Biella. Palazzo Gromo Losa.
Festival della Decrescita felice: dalla protesta alla propostaPunto 3 Srl
Il Festival della decrescita felice si è svolto nella splendida cornice della Reggia Ducale di Colorno (PR) ed è stato organizzato dall’Associazione dei Comuni Virtuosi, con il patrocinio di: Rete dei Comuni Solidali, Libera Università di Alcatraz, Legambiente, Piccola Grande Italia, Rete del Nuovo Municipio, AIAB, Città del Bio, Coordinamento Agende 21 Italia, Associazione Cambieresti?, Castelli di pace, Campagna Città Equosolidali, Lunaria, Fondazione Culturale Responsabilità Etica, Rete di economia Solidale, Banca Popolare Etica, Carta, EMI, Comune di Colorno, Provincia di Parma, Regione Emilia-Romagna.
Intervenire a favore dell’ambiente non solo è necessario, ma anche conveniente! Decine di amministrazioni comunali, movimenti, gruppi di acquisto, distretti di economia solidale, banche del tempo, bottegai equi e solidali, agricoltori bio, famiglie e singoli cittadini stanno di fatto costruendo dal basso, giorno dopo giorno, un’economia della sobrietà e della decrescita, basata
sul rispetto dei diritti dei lavoratori, sulla democrazia e l’accesso all’informazione per tutti, sulla tutela dell’ambiente, sulla condivisione.
Il Festival è l’occasione per presentare le migliori sperimentazioni e idee portati avanti da sindaci e assessori del buon vivere, filosofi e operai, manovali della concretezza quotidiana. Per un confronto a tutto campo su grandi opere, progetti ed esperienze!
Un dialogo aperto tra esponenti del nuovo Governo e rappresentanti del Parlamento, esponenti dei movimenti contro le grandi opere e amministratori locali.
Sustainability from the Rio conference to the recent technologies. Ecological footprint and waste management. A seminar during the Selvatica Event in Biella. Palazzo Gromo Losa.
Festival della Decrescita felice: dalla protesta alla propostaPunto 3 Srl
Il Festival della decrescita felice si è svolto nella splendida cornice della Reggia Ducale di Colorno (PR) ed è stato organizzato dall’Associazione dei Comuni Virtuosi, con il patrocinio di: Rete dei Comuni Solidali, Libera Università di Alcatraz, Legambiente, Piccola Grande Italia, Rete del Nuovo Municipio, AIAB, Città del Bio, Coordinamento Agende 21 Italia, Associazione Cambieresti?, Castelli di pace, Campagna Città Equosolidali, Lunaria, Fondazione Culturale Responsabilità Etica, Rete di economia Solidale, Banca Popolare Etica, Carta, EMI, Comune di Colorno, Provincia di Parma, Regione Emilia-Romagna.
Intervenire a favore dell’ambiente non solo è necessario, ma anche conveniente! Decine di amministrazioni comunali, movimenti, gruppi di acquisto, distretti di economia solidale, banche del tempo, bottegai equi e solidali, agricoltori bio, famiglie e singoli cittadini stanno di fatto costruendo dal basso, giorno dopo giorno, un’economia della sobrietà e della decrescita, basata
sul rispetto dei diritti dei lavoratori, sulla democrazia e l’accesso all’informazione per tutti, sulla tutela dell’ambiente, sulla condivisione.
Il Festival è l’occasione per presentare le migliori sperimentazioni e idee portati avanti da sindaci e assessori del buon vivere, filosofi e operai, manovali della concretezza quotidiana. Per un confronto a tutto campo su grandi opere, progetti ed esperienze!
Un dialogo aperto tra esponenti del nuovo Governo e rappresentanti del Parlamento, esponenti dei movimenti contro le grandi opere e amministratori locali.
Agricoltura sociale, altra economia e sviluppo locale Emanuele Messina
Elementi per la conoscenza e la progettazione negli ambiti integrati dell'agricoltura sociale, l'altra economia e lo sviluppo locale. A partire dalle risorse e dalle competenze, strumenti per creare reti di sviluppo per il rilancio dei territori e il coinvolgimento proattivo della comunità e delle imprese
Per il ritorno al territorio bene comuneamanda_pacher
PER IL RITORNO AL TERRITORIO, BENE COMUNE
La società dei territorialisti e delle territorialiste ai candidati delle elezioni del 24 febbraio 2013: un appello http://www.societadeiterritorialisti.it
La riflessione sulle prime tre declinazioni del ritorno al territorio richiede di focalizzare la
sfida su nuove forme di produzione della ricchezza, che sappiano trarre dalla ricostruzione
dei beni patrimoniali locali le basi materiali della produzione di valore aggiunto territoriale.
Nuove forme di intrapresa economica, adatte a promuovere i sistemi locali territoriali e
forme di scambio solidali, a mettere in valore e a gestire beni comuni territoriali, ambientali e
paesaggistici, richiedono ruoli nuovi del governo del territorio nella ricerca di diversi sistemi
socioeconomici, nella consapevolezza che investire in territorio, ambiente e paesaggio può
produrre nuova ricchezza durevole, ovvero nuove forme di reddito, di attività produttive,
di servizi ecosistemici e sociali.
Workshop sull’impresa sociale 2015
10-11 settembre 2015, Riva del Garda (TN)
Lorenzo Sacconi (Università degli Studi di Trento, EconomEtica)
“Beni comuni e impresa sociale”
La Settimana di Educazione allo Sviluppo Sostenibile vedrà quest’anno la sua settima edizione, con la partecipazione di centinaia di aderenti da ogni regione d’Italia che, sotto l’egida di questa Commissione, dedicheranno le loro iniziative al tema “Madre Terra: Alimentazione, Agricoltura ed Ecosistema”.
Dal diritto urbanistico al diritto urbano o delle città: i patti urbani e i c...Sardegna Ricerche
L'intervento di Chiara Prevete in occasione del seminario "We-Economy - Il valore sociale genera valore economico" che si è tenuto il 21 febbraio 2019 a Cagliari.
Il seminario è organizzato all'interno di cambiaMENTI, il programma che mira a valorizzare le migliori idee d'impresa e progetti d'innovazione ad alto valore sociale, culturale e creativo.
Agricoltura sociale, altra economia e sviluppo locale Emanuele Messina
Elementi per la conoscenza e la progettazione negli ambiti integrati dell'agricoltura sociale, l'altra economia e lo sviluppo locale. A partire dalle risorse e dalle competenze, strumenti per creare reti di sviluppo per il rilancio dei territori e il coinvolgimento proattivo della comunità e delle imprese
Per il ritorno al territorio bene comuneamanda_pacher
PER IL RITORNO AL TERRITORIO, BENE COMUNE
La società dei territorialisti e delle territorialiste ai candidati delle elezioni del 24 febbraio 2013: un appello http://www.societadeiterritorialisti.it
La riflessione sulle prime tre declinazioni del ritorno al territorio richiede di focalizzare la
sfida su nuove forme di produzione della ricchezza, che sappiano trarre dalla ricostruzione
dei beni patrimoniali locali le basi materiali della produzione di valore aggiunto territoriale.
Nuove forme di intrapresa economica, adatte a promuovere i sistemi locali territoriali e
forme di scambio solidali, a mettere in valore e a gestire beni comuni territoriali, ambientali e
paesaggistici, richiedono ruoli nuovi del governo del territorio nella ricerca di diversi sistemi
socioeconomici, nella consapevolezza che investire in territorio, ambiente e paesaggio può
produrre nuova ricchezza durevole, ovvero nuove forme di reddito, di attività produttive,
di servizi ecosistemici e sociali.
Workshop sull’impresa sociale 2015
10-11 settembre 2015, Riva del Garda (TN)
Lorenzo Sacconi (Università degli Studi di Trento, EconomEtica)
“Beni comuni e impresa sociale”
La Settimana di Educazione allo Sviluppo Sostenibile vedrà quest’anno la sua settima edizione, con la partecipazione di centinaia di aderenti da ogni regione d’Italia che, sotto l’egida di questa Commissione, dedicheranno le loro iniziative al tema “Madre Terra: Alimentazione, Agricoltura ed Ecosistema”.
Dal diritto urbanistico al diritto urbano o delle città: i patti urbani e i c...Sardegna Ricerche
L'intervento di Chiara Prevete in occasione del seminario "We-Economy - Il valore sociale genera valore economico" che si è tenuto il 21 febbraio 2019 a Cagliari.
Il seminario è organizzato all'interno di cambiaMENTI, il programma che mira a valorizzare le migliori idee d'impresa e progetti d'innovazione ad alto valore sociale, culturale e creativo.
PERFORMANCE OF ELECTRONIC FUEL INJECTION SYSTEM USING COMPRESSOR AND CONTROLLER sam_e_square
this ppt deals with the PERFORMANCE & WORKING OF ELECTRONIC FUEL INJECTION SYSTEM USING COMPRESSOR AND CONTROLLER.
in this case we are using compressor instead of fuel pump.
hydro power plant seminor
,hydro power plant ,reneawble sources ,hydro electical power plant ,classifications of hydro electical power plant ,construction and working of hydro electical power ,advantages and disadvantages of hydro electical power plant
How to Start Executing your B2B Content StrategyBrian Honigman
After taking the time to properly mobilize, position and plan your content effort you now need to actually execute this strategy. The final installment in this series is full of actionable advice regarding the best way to begin carrying out your content strategy.
Presentazione intervento Vittorio Pozzati al convegno "Comunità verso il benessere e la sostenibilità, - L'impegno della società civile: proposte e pratiche concrete per la sostenibilità sociale, economica e ambientale”", del 17 ottobre 2010, Mezzago (MB)
Condividere per Competere : la diffusione del Territorial
Sharing
Lo sharing agevola la messa in rete e l’effetto rete, dunque
l’organizzazione territoriale e turistica
Con la condivisone virtuale (app) e reale si risparmiano soldi, territorio, energie ed
altre risorse.
Il « Territorial sharing « è un insieme di servizi pubblici e/o privati in condivisione –
Blablacar, Blablagondola, Co working, Bikesharing, : connessione di uomini, risorse,
servizi e prodotti
Il boom di una nuova cultura che poggia sulla condivisione di servizi e beni condivisi
la sostenibilità turistica italiana e la valorizzazione della Dieta MediterraneaGiovanna Ceccherini
cos'è l'accoglienza sostenibile e come questa influenza la durabilità delle destinazioni? In Italia esiste un modello culturale e storico perseguibile, che partendo dalla biodiversità alimentare si apre alla sostenibilità sociale ed ai temi dell'inclusione. Un modello che ci appartiene, ma che riconosciamo come nostro con difficoltà
Con il titolo "Un modello di agricoltura per una nuova società", la Carta di Arcevia è stata approvata durante l'incontro del mondo agricolo e sociale con Vandana Shiva, con la partecipazione delle due principali organizzazioni sindacali agricole italiane (Coldiretti e CIA) -tramite la loro componente del biologico- e delle due principali associazioni del biologico italiano (AIAB e UPBIO) e di varie altre associazioni, aziende e persone che sono state presenti. Chiunque l'approvi può sottoscriverla, a nome proprio o della propria organizzazione (associazione, impresa, ente pubblico, gruppo..) inviando la propria adesione all'indirizzo
carta-arcevia-08.09.13@laterraeilcielo.it
indicando nome, cognome, eventuale organizzazione rappresentata e città.
La Carta di Arcevia è stata co-redatta unitariamente dal mondo agricolo biologico italiano, ispirandosi anche alle idee espresse nei libri e interventi pubblici di Vandana Shiva, e alla sua ampia visione internazionale. Essa vuole rendere chiara, in modo sintetico, la nuova visione dell'Agricoltura, in un contesto di nuova cultura, per una nuova società e una nuova economia, fondate sull'ecologia, sulla giustizia, sulla solidarietà e su uno spirito comunitario, nel rispetto delle differenze.
http://www.laterraeilcielo.it/images/stories/file-da-allegare/carta-arcevia-con-immagine-3.pdf
Slide dell'intervento realizzato da Daniele Manacorda, Università Roma Tre, nell'ambito del convegno "Patrimoni culturali, sistemi informativi e open data: accesso libero ai beni comuni?" (Trieste, 28-29 gennaio 2016), promosso da IPAC - - Istituto regionale per il patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia.
Creativity on the rocks
Keynote opening address at the conference New Futures for the Creative Economy, University West of England, Bristol, 29.03.2023.
Contemporary Commoning Pratices in the Alps. Co-creating spaces for imagination and action
Keynote address at the conference “StadtLand - von Thüringen zu einer planetaren Perspektive”, Apolda (Germany), 05.05.2023.
The construction manual for all the furniture designed for Quercia*LAB by the students of Sheffield University, who in 2016 took part in the Community Economies live project.
This handbook provides assembly drawings of designs created specifically for Quercia*LAB, a communal workshop in Rovereto, a small town in the north of Italy. The construction of these
designs marked the start of what will be an active space that encourages “Community Economies” between resident asylum seekers, the wider community of Rovereto and ultimately, translocalities.
Community Economic Live Project (2016)
community economies - live project - Brave New Alps | University of Sheffield
Location: Rovereto, Italy
Working closely with Brave New Alps, a cultural association and design collective based in Nomi (Vallagarina district, Trentino region), the students of the MA in Architecture actively took part in the work to establish a community-based research-and- resource centre, through which to intervene – through design, production and knowledge dissemination – in the realms of the commons and community economies.
COMUNfARE. Cultivating non-capitalist spaces in the Vallagarina district through popular design and making (economies) in commons
Presentation of the first activities in our 40-year research project ComunFare in the Vallagarina valley.
Slides presented in Brezoi (RO) in 2016 during the ECOLE_IG Erasmus+ project.
Commons & community economies: entry points to design for eco-social justice?Brave New Alps
Slides accompanying the paper presented at the DRS2016 conference at the University of Brighton. Here you can access the paper: https://www.academia.edu/26281896/Commons_and_community_economies_entry_points_to_design_for_eco-social_justice
Presentation at In-Formazione Continua, Isera (IT), 19 November 2015Brave New Alps
Some slides used to present COMUNfARE at a public event around community economies in Isera (IT), as part of the seminar series In-Formazione Continua, organised by Davide Ondertoller of the association Portobeseno.
This presentation was given at Camberwell College of Art, University of London, as part of the BA contextual studies course The Expanded Designer. It was part of the presentations grouped around the topic of Power.
Montagna Viva, The Living Mountain: Conversing with an experiment in making (...Brave New Alps
This presentation contextualises the citizen initiative Montagna Viva, which in the Northern Apennines (Italy) experiments with "making in common" as a way to face the problems of the social and ecological crises. The association has grown out of activities proposed by commons theorists and activists Massimo de Angelis and Dagmar Diesner. It is linked to this paper: bit.ly/1KIsY1t
Precarity Pilot: exceedig precarising models of design practiceBrave New Alps
These slides were part of our presentation at the Annual American Geographers meeting: Making Other Worlds Possible V - The Role of Disruptive Innovation and New Political Imaginaries, Chicago, 21 April 2015
Slides from a Precarity Pilot session that explored diverse modes of practice - especially in relation to socially engaged design practice.
6 March 2015, Visual Communication, Royal College of Art
Usi civici: laboratorio di approfondimento e discussione
1. 20 FEB. 2016, ORE 14:00
EX MUNICIPIO DI MORI
Con:
Aldina Brentegani
Roberto Caliari
Roberto Giovannini
Geremia Gios
Francesca Gleria
Francesco Minora
Davide Ondertoller
Renzo Tommasi
Sara Vicenzi
Christian Zendri
MAPPATURA DEGLI
USI CIVICI E
ACCESSO AI DATI
PRATICHE DI
GESTIONE
COLLETTIVA
IERI E OGGIISTITUZIONI E MODI DI
ORGANIZZARSI PER
FACILITARE LA GESTIONE
COLLETTIVA; A.S.U.C.
USI C IVI C I: LABORATORIO
DI APPROFONDIMENTO
E DISCUSSIONE
www.facebook.com/comunfare
www.facebook.com/lacaprafelice
Organizzato da: Azienda agricola La Capra Felice
& Circolo del Suolo, in collaborazione con il
Comune di Mori
2. 1° CONVEGNO LAGARINO
SUGLI USI C IVI C I E LE
PROPRIETÀ COLLETTIVE
USI CIVICI: PATRIMONIO
INTERGENERAZIONALE FRA
ECONOMIE DEL PASSATO
E OPPORTUNITÀ FUTURE
12 DIC. 2015, ORE 14:00
CASSA RURALE DI MORI
SALA CONFERENZE
Agitu Ideo Gudeta
Pietro Nervi
Geremia Gios
Christian Zendri
Francesco Minora
Zefferino Castellani
Fulvio Viesi
Matteo Merighi
Flavio Bianchi
Organizzato da: Azienda agricola La Capra Felice
in collaborazione con il Circolo del Suolo
4. PIETRO NERVI
LA NUOVA STAGIONE DEGLI ASSETTI FONDIARI COLLETTIVI (2013)
- Ogni demanio civico è specifico del suo luogo e del suo tempo
5. PIETRO NERVI
LA NUOVA STAGIONE DEGLI ASSETTI FONDIARI COLLETTIVI (2013)
- Ogni demanio civico è specifico del suo luogo e del suo tempo
- Le economie dei demani civici si basano su attività umane in costante
dialogo con la natura
6. PIETRO NERVI
LA NUOVA STAGIONE DEGLI ASSETTI FONDIARI COLLETTIVI (2013)
- Ogni demanio civico è specifico del suo luogo e del suo tempo
- Le economie dei demani civici si basano su attività umane in costante
dialogo con la natura
- Comunità—demanio = legame inscindibile
7. PIETRO NERVI
LA NUOVA STAGIONE DEGLI ASSETTI FONDIARI COLLETTIVI (2013)
- Ogni demanio civico è specifico del suo luogo e del suo tempo
- Le economie dei demani civici si basano su attività umane in costante
dialogo con la natura
- Comunità—demanio = legame inscindibile
- Demani civici = patrimonio intergenerazionale
8. PIETRO NERVI
LA NUOVA STAGIONE DEGLI ASSETTI FONDIARI COLLETTIVI (2013)
- Ogni demanio civico è specifico del suo luogo e del suo tempo
- Le economie dei demani civici si basano su attività umane in costante
dialogo con la natura
- Comunità—demanio = legame inscindibile
- Demani civici = patrimonio intergenerazionale
- Questo patrimonio in passato ha subìto una serie di pesanti attacchi
volti alla sua liquidazione tramite privatizzazione
9. PIETRO NERVI
LA NUOVA STAGIONE DEGLI ASSETTI FONDIARI COLLETTIVI (2013)
- Ogni demanio civico è specifico del suo luogo e del suo tempo
- Le economie dei demani civici si basano su attività umane in costante
dialogo con la natura
- Comunità—demanio = legame inscindibile
- Demani civici = patrimonio intergenerazionale
- Questo patrimonio in passato ha subìto una serie di pesanti attacchi
volti alla sua liquidazione tramite privatizzazione
- Patrimonio civico ≠ capitale come stock di risorse commerciabili
10. PIETRO NERVI
LA NUOVA STAGIONE DEGLI ASSETTI FONDIARI COLLETTIVI (2013)
- Ogni demanio civico è specifico del suo luogo e del suo tempo
- Le economie dei demani civici si basano su attività umane in costante
dialogo con la natura
- Comunità—demanio = legame inscindibile
- Demani civici = patrimonio intergenerazionale
- Questo patrimonio in passato ha subìto una serie di pesanti attacchi
volti alla sua liquidazione tramite privatizzazione
- Patrimonio civico ≠ capitale come stock di risorse commerciabili
- Si possono combinare: attenzione a effetti nel lungo periodo +
prudenza ecologica + tecniche avanzate di produzione
11. - Conservazione al meglio per ottenere il più conveniente prodotto
perpetuo produttività perenne
12. - Conservazione al meglio per ottenere il più conveniente prodotto
perpetuo produttività perenne
- ... e per costruire un ambiente vivo e vitale per piante, animali e umani
13. - Conservazione al meglio per ottenere il più conveniente prodotto
perpetuo produttività perenne
- ... e per costruire un ambiente vivo e vitale per piante, animali e umani
- Patrimonio civico: economico, naturale, culturale (spazio identitario)
14. - Conservazione al meglio per ottenere il più conveniente prodotto
perpetuo produttività perenne
- ... e per costruire un ambiente vivo e vitale per piante, animali e umani
- Patrimonio civico: economico, naturale, culturale (spazio identitario)
- Idonei sistemi di protezione, regolamentazione e controllo assicurano il
corretto uso delle risorse naturali
15. - Conservazione al meglio per ottenere il più conveniente prodotto
perpetuo produttività perenne
- ... e per costruire un ambiente vivo e vitale per piante, animali e umani
- Patrimonio civico: economico, naturale, culturale (spazio identitario)
- Idonei sistemi di protezione, regolamentazione e controllo assicurano il
corretto uso delle risorse naturali
- Regolamentazione collettiva dell’uso individuale del patrimonio
comune massimizza le utilità percepite da tutti gli aventi diritto
16. - Conservazione al meglio per ottenere il più conveniente prodotto
perpetuo produttività perenne
- ... e per costruire un ambiente vivo e vitale per piante, animali e umani
- Patrimonio civico: economico, naturale, culturale (spazio identitario)
- Idonei sistemi di protezione, regolamentazione e controllo assicurano il
corretto uso delle risorse naturali
- Regolamentazione collettiva dell’uso individuale del patrimonio
comune massimizza le utilità percepite da tutti gli aventi diritto
- Partecipazione definizione regole d’accesso coesione sociale
17. - Conservazione al meglio per ottenere il più conveniente prodotto
perpetuo produttività perenne
- ... e per costruire un ambiente vivo e vitale per piante, animali e umani
- Patrimonio civico: economico, naturale, culturale (spazio identitario)
- Idonei sistemi di protezione, regolamentazione e controllo assicurano il
corretto uso delle risorse naturali
- Regolamentazione collettiva dell’uso individuale del patrimonio
comune massimizza le utilità percepite da tutti gli aventi diritto
- Partecipazione definizione regole d’accesso coesione sociale
- Colonne portanti: collettività locale + patrimonio + scopo comune
18. - Conservazione al meglio per ottenere il più conveniente prodotto
perpetuo produttività perenne
- ... e per costruire un ambiente vivo e vitale per piante, animali e umani
- Patrimonio civico: economico, naturale, culturale (spazio identitario)
- Idonei sistemi di protezione, regolamentazione e controllo assicurano il
corretto uso delle risorse naturali
- Regolamentazione collettiva dell’uso individuale del patrimonio
comune massimizza le utilità percepite da tutti gli aventi diritto
- Partecipazione definizione regole d’accesso coesione sociale
- Colonne portanti: collettività locale + patrimonio + scopo comune
- ... + valori condivisi di sussidiarietà e solidarietà con la generazione
attuale e quelle future
19. - Legge Galasso (’85): terre di collettivo godimento = beni
naturalistici e ambientali che contribuiscono al vivere bene in un
luogo e dunque vanno tutelati
20. - Legge Galasso (’85): terre di collettivo godimento = beni
naturalistici e ambientali che contribuiscono al vivere bene in un
luogo e dunque vanno tutelati
- Ecosistemi del demanio civico generano varie utilità: prodotti (da
agricoltura, selvicoltura, allevamento, ecc.); servizi (la biosfera
genera aria e acqua pulita, suolo fertile, regola il clima, previene
l’erosione, ecc.); supporto per attività sociali e culturali;
spazio vitale per gli umani e altre specie
21. - Legge Galasso (’85): terre di collettivo godimento = beni
naturalistici e ambientali che contribuiscono al vivere bene in un
luogo e dunque vanno tutelati
- Ecosistemi del demanio civico generano varie utilità: prodotti (da
agricoltura, selvicoltura, allevamento, ecc.); servizi (la biosfera
genera aria e acqua pulita, suolo fertile, regola il clima, previene
l’erosione, ecc.); supporto per attività sociali e culturali;
spazio vitale per gli umani e altre specie
- Le diverse utilità rispondono a interessi individuali, comunitari
(della collettività locale) e generali (p.es. salvaguardia ambiente)
22. Come possiamo oggi guardare ai demani civici come un suolo fertile dove
coltivare una varietà di economie che:
23. Come possiamo oggi guardare ai demani civici come un suolo fertile dove
coltivare una varietà di economie che:
- contribuiscano a conservare al meglio il bene comune (con tutti i
vantaggi che ne derivano per la collettività in termini di
conservazione ambientale e identitaria, biodiversità, effetti benefici
sul clima, sulla qualità dell’acqua, del suolo e dell’aria);
24. Come possiamo oggi guardare ai demani civici come un suolo fertile dove
coltivare una varietà di economie che:
- contribuiscano a conservare al meglio il bene comune (con tutti i
vantaggi che ne derivano per la collettività in termini di
conservazione ambientale e identitaria, biodiversità, effetti benefici
sul clima, sulla qualità dell’acqua, del suolo e dell’aria);
- creino occupazione e reddito per chi ha la voglia di mettersi in
gioco, attivando e rispettando il sistema di valori che sta alla base
di un corretto uso del patrimonio civico (conservazione al meglio,
partecipazione, salvaguardia ambiente e paesaggio, ecc.)?
27. Abbiamo creato Black Bark con i seguenti obiettivi:
- Creare occupazione a livello locale
- Conservare, diffondere e sviluppare saperi e capacità
- Promuovere l’utilizzo di materiali locali per edilizia e artigianato
- Educare ai vantaggi dell’utilizzo di materiali locali naturali
- Fare in modo che boschi ‘sani’ in senso economico lo siano anche
in senso ecologico
- Fare tutto questo nel contesto di una comunità locale: se i
boschi, i materiali naturali-locali, e i saperi che li accompagnano
saranno valutati dalla nostra comunità, allora essi saranno longevi
e aiuteranno la comunità a rispondere meglio a cambiamenti e
sfide future
41. GEREMIA GIOS
RENZO TOMMASI
SARA VICENZI
BNA (mod.)
USI CIVICI FRA
STORIA E ATTUALITÀ,
TRADIZIONE E
INNOVAZIONE
ASUC: COSA, PERCHÉ,
COME, SFIDE, LIMITI
E OPPORTUNITÀ
ALDINA BRENTEGANI
ROBERTO GIOVANNINI
CHRISTIAN ZENDRI
AGITU IDEO (mod.)
MAPP-AZIONE: UN PROGETTO
PER GLI USI CIVICI DI MORI E
FRAZIONI
ROBERTO CALIARI
FRANCESCA GLERIA
DAVIDE ONDERTOLLER
FRANCESCO MINORA (mod.)
Tavoli tematici