IL SOLARE TERMICO IN TRENTINO - Antonini E. (C) - Blog ladige.itEliseo Antonini
Il Solare termico in Trentino, in Italia e in Europa: situazione attuale e proiezioni future
The solar thermal energy in Trentino (Italy). State of art and perspectives. EU financial supports. From the Blog of Eliseo Antonini ladige.it
IL SOLARE TERMICO IN TRENTINO - Antonini E. (C) - Blog ladige.itEliseo Antonini
Il Solare termico in Trentino, in Italia e in Europa: situazione attuale e proiezioni future
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Trentino: EMAS e i piani ambientali e per l'energia sostenibile (E. Antonini)Eliseo Antonini
Dichiarazione EMAS in Trentino
Piani di Azione per l'Energia Sostenibile
Patto dei Sindaci
Il caso del Comune di Tuenno (Trento)
Fotovoltaico e termica fossile
Gaetano Zoccatelli: Bastia Umbra è Green, zero emissioni nociveDailyFocusNews
Bastia Umbra, socio del Consorzio per l’energia CEV, diretto da Gaetano Zoccatelli, dal 2005, ha evitato sino ad oggi di immettere in atmosfera 9.530,68 t di CO2 calcolate sulla base dei consumi annuali dell’Ente. Inoltre, insieme agli altri 1.146 Enti Soci del Consorzio CEV (fra cui più di 1.000 Comuni), Bastia Umbra ha contribuito a risparmiare oltre 3.005.133,87 t di CO2 con il solo acquisto dell’energia elettrica.
Una società a 2000 watt - La strategia energetica 2050 in Svizzera - Il ruolo...morosini1952
Una società a 2000 watt
La strategia energetica 2050 - Il ruolo della sufficienza nelle strategie energetiche
Marco Morosini, Politecnico federale di Zurigo ETH
Il 21 maggio il 58% dei votanti svizzeri hanno scelto il sì nel referendum sulla Legge sull'energia 2016, che mira a ridurre del 43% l’uso di energia finale entro il 2035, ridurre l’uso di combustibili fossili, aumentare fortemente l’uso di energie rinnovabili, dismettere i 5 reattori atomici. Questi obiettivi sono solo la prima parte della Strategia energetica 2050 del Governo, che mira, a lungo termine, a ridurre di due terzi l’uso di energia primaria pro capite. Questa strategia è un caso esemplare di trasmissione dalla scienza alla politica, e da questa agli elettori. All’origine c’è lo studio 2000-watt society” (2002 e 2004) delle sei istituzioni scientifiche federali, riunite nello Swiss Federal Institutes of Technology Domain (ETH Domain), che documenta la fattibilità di una riduzione da 6000 a 2000 watt pro capite del flusso di energia primaria. Partendo da questo studio il Governo adottò dal 2002 lo scenario di una società a 2000 watt per la sua Strategia di sviluppo sostenibile e avviò la discussione con le parti sociali, con intenso dibattito nei media e nella popolazione. Quasi tutti i 26 cantoni, centinaia di Comuni, con in testa Zurigo, e molte associazioni tecniche e professionali, per esempio la Società degli Ingegneri e Architetti, si orientano allo scenario di una società a 2000 watt (pari in un anno pro capite a 1,5 tonnellate equivalenti di petrolio, o 60 GJ, o 18 000 kWh). (....)
La società a 2000 watt è propagandata come un gioco win-win, dove la capra e i cavoli sono inseparabili amici. Secondo gli ottimisti, nei paesi ad alti consumi anche dimezzando una volta l’uso di energia, si potrà continuare a raddoppiare molte volte il PIL. Alla transizione ci penseranno gli eco-ingegneri dell’efficienza e delle rinnovabili. Altri - anche io tra costoro - ritengono invece che, in un'era di consumismo esasperato, di pubblicità dilagante e di rapida espansione di desideri non saturabili (si pensi ai viaggi, o agli smartphone e all’universo digitale) i guadagni di efficienza ottenuti dagli ingegneri dell'energia siano ridotti (forse annullati) dall'aumento dei consumi perseguito dagli "ingegneri dei desideri". Se così fosse, una riduzione degli impatti dell’uso di energia di energia richiederebbe certamente più efficienza e una quota maggiore di energie sostenibili. Ma richiederebbe anche più sufficienza energetica, ovvero la riduzione, in parte volontaria e in parte indotta, del flusso di prodotti e di servizi che oggi a noi sembrano indispensabili, ma che stanno rendendo la nostra vita inutilmente complessa, frenetica e lontana dai piaceri e dalla serenità delle nostre radici naturali.
Evento pubblico di lancio dell'iniziativa "Nuove Energie" dell'Unione dei Comuni dell'Appennino Bolognese a Monzuno.
Sponsor Emilbanca. - Facciamo i conti sull'energia
Implantación de las recomendaciones mefp 041Iosif Lou
El documento informa sobre el cumplimiento de las recomendaciones de una auditoría operativa realizada a la Dirección de Registro y Promoción del Servicio Nacional de Patrimonio del Estado. Se detalla que se han implementado varias de las recomendaciones, incluyendo la actualización de reglamentos, la consolidación de informes, el análisis e integración de sistemas de información, y la elaboración de planes estratégicos y manuales. Se concluye que se ha cumplido con la mayoría de las tareas asignadas y se recomienda inform
Поняття файлової системи. Об’єкти файлової системи. Властивості об’єктів файлової системи: ім’я об’єкта, шлях до об’єкта, повне ім’я об’єкта, розширення імені, розмір файлів та ємність носіїв даних. Поняття типу файлу.
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Una società a 2000 watt - La strategia energetica 2050 in Svizzera - Il ruolo...morosini1952
Una società a 2000 watt
La strategia energetica 2050 - Il ruolo della sufficienza nelle strategie energetiche
Marco Morosini, Politecnico federale di Zurigo ETH
Il 21 maggio il 58% dei votanti svizzeri hanno scelto il sì nel referendum sulla Legge sull'energia 2016, che mira a ridurre del 43% l’uso di energia finale entro il 2035, ridurre l’uso di combustibili fossili, aumentare fortemente l’uso di energie rinnovabili, dismettere i 5 reattori atomici. Questi obiettivi sono solo la prima parte della Strategia energetica 2050 del Governo, che mira, a lungo termine, a ridurre di due terzi l’uso di energia primaria pro capite. Questa strategia è un caso esemplare di trasmissione dalla scienza alla politica, e da questa agli elettori. All’origine c’è lo studio 2000-watt society” (2002 e 2004) delle sei istituzioni scientifiche federali, riunite nello Swiss Federal Institutes of Technology Domain (ETH Domain), che documenta la fattibilità di una riduzione da 6000 a 2000 watt pro capite del flusso di energia primaria. Partendo da questo studio il Governo adottò dal 2002 lo scenario di una società a 2000 watt per la sua Strategia di sviluppo sostenibile e avviò la discussione con le parti sociali, con intenso dibattito nei media e nella popolazione. Quasi tutti i 26 cantoni, centinaia di Comuni, con in testa Zurigo, e molte associazioni tecniche e professionali, per esempio la Società degli Ingegneri e Architetti, si orientano allo scenario di una società a 2000 watt (pari in un anno pro capite a 1,5 tonnellate equivalenti di petrolio, o 60 GJ, o 18 000 kWh). (....)
La società a 2000 watt è propagandata come un gioco win-win, dove la capra e i cavoli sono inseparabili amici. Secondo gli ottimisti, nei paesi ad alti consumi anche dimezzando una volta l’uso di energia, si potrà continuare a raddoppiare molte volte il PIL. Alla transizione ci penseranno gli eco-ingegneri dell’efficienza e delle rinnovabili. Altri - anche io tra costoro - ritengono invece che, in un'era di consumismo esasperato, di pubblicità dilagante e di rapida espansione di desideri non saturabili (si pensi ai viaggi, o agli smartphone e all’universo digitale) i guadagni di efficienza ottenuti dagli ingegneri dell'energia siano ridotti (forse annullati) dall'aumento dei consumi perseguito dagli "ingegneri dei desideri". Se così fosse, una riduzione degli impatti dell’uso di energia di energia richiederebbe certamente più efficienza e una quota maggiore di energie sostenibili. Ma richiederebbe anche più sufficienza energetica, ovvero la riduzione, in parte volontaria e in parte indotta, del flusso di prodotti e di servizi che oggi a noi sembrano indispensabili, ma che stanno rendendo la nostra vita inutilmente complessa, frenetica e lontana dai piaceri e dalla serenità delle nostre radici naturali.
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Поняття про мультимедіа. Об’єкти мультимедіа: текст, зображення, аудіо та відео. Галузі використання мультимедіа.Пристрої введення-виведення об’єктів мультимедіа. Копіювання об’єктів мультимедіа з цифрових камер і мобільних пристроїв на комп’ютер.
Мультимедійні програвачі, їх призначення і функціональні можливості.
Fund of design unit 9 module 1 understanding imagery and rhythm kateridrex
Rhythm is defined as the alternating occurrence of an element that can be regular or have movement and helps tie together elements in a design. Repetition is a pattern of related elements that also ties together a design and forms a visual rhythm to strengthen organization and unity. While rhythm and repetition are similar, there are differences between the two principles.
Tomato pickers in Florida have been paid less than two cents per pound since the 1970s because major corporate buyers purchase large amounts of produce at the lowest prices, exerting downward pressure on wages. As a result, thousands of workers have been exploited, enslaved, or held in debt bondage for decades.
Computer System Validation (CSV) is a core requirement for several industries. The aim of Computer System Validation is to ensure, through documentation, that the computer systems function the way they are intended to, consistently, repeatedly and reproducibly, somewhat in the manner expected of scientific experiments. So, the validation, meaning authentication or corroboration, is something that has to be done right from the start, that is, defining the computer system, to their use and going all the way right up to the time the computer system is retired.
Урок 19 для 11 класу - Основні поняття математичної логіки: логічні константи...VsimPPT
Завантаження доступне на http://vsimppt.com.ua/
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Урок 19 для 11 класу - Основні поняття математичної логіки: логічні константи, логічні змінні, логічні вирази
Amusement parks are places where people go with family and friends to have fun on rides and attractions. Some common rides found at amusement parks include roller coasters, free falls, Ferris wheels, pirate ships, bumper cars, kamikaze rides, water slides, swingers, merry-go-rounds, octopuses, and sky screamers.
Урок 2 для 5 класу - Інформаційні процеси та системи. Роль інформаційних техн...VsimPPT
Завантаження доступне на http://vsimppt.com.ua/
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Урок 2 для 5 класу - Інформаційні процеси та системи. Роль інформаційних технологій у сучасному житті
Alegria Fruto do Espirito, Inveja Habito da Velha NaturezaMárcio Martins
O documento discute a alegria como fruto do Espírito Santo e a inveja como obra da carne. A alegria verdadeira vem da comunhão com Deus e não depende das circunstâncias. Já a inveja é um sentimento perverso que leva ao mal e à destruição das relações. O documento incentiva os crentes a viverem com alegria no Senhor mesmo em meio às tribulações.
Buone azioni per rispettare la Terra. Energia, effetto serra, cambiamenti climatici, innalzamento dei mari e ispessimento delle foglie: effetti sulla vita!
Tesla Revolution 2016 - Rinnovabili e mobilità elettrica: le sfide per il futuroTesla Club Italy
Marco Giunti, Membro di Giunta di assoRinnovabili
Le emissioni legate alla produzione di energia da fonti fossili come petrolio, carbone e gas provocano danni al clima e alla salute umana. In particolare, si può distinguere tra emissioni di gas (come, ad esempio, la CO2), che sono i principali responsabili del riscaldamento climatico discusso alla recente Conferenza Internazionale sul Clima di Parigi, ed emissioni di gas (come, ad esempio, le polveri sottili), che rappresentano un grave problema sanitario soprattutto nelle città. L’ultimo report dell’Agenzia Europea dell’Ambiente è allarmante: l’Italia vanta purtroppo il triste primato europeo di 84.000 morti premature all'anno dovute all’inquinamento atmosferico! Come reagire? Siccome circa 1/3 dei consumi energetici è legato ai trasporti, sviluppare e diffondere la mobilità elettrica è certamente un’opportunità. Favorire quindi l’elettrificazione dei consumi energetici grazie a auto elettriche, pompe di calore e piastre a induzione, investire in energie rinnovabili, costruire abitazioni sostenibili, sono le principali risposte.
2018 Una società a 2000 watt: più benessere con meno energia - Milano 20.3.20...morosini1952
Una società a 2000 watt: più benessere con meno energia
20.5.2018 - Politecnico di Milano, Dipartimento energia, Master RIDEF 2.0 Reinventare l'energia - La riduzione dell'uso di energia primaria procapite da 5000-6000 watt (di potenza continua) a 2000 watt è la strategia ufficiale del governo svizzero dal 2002. E' un buon esempio da seguire nei paesi industrializzati. https://it.wikipedia.org/wiki/Società_a_2000_Watt
https://www.slideshare.net/morosini1952/2000-watt-morosinipadova2010
La normativa per l’efficienza energetica in edilizia - Pietro NovelliSardegna Ricerche
L'intervento di Pietro Novelli, Presidente Ecoaction, in occasione dell'evento di presentazione dello Sportello Energia di Sardegna Ricerche “Lo Sportello Energia per la crescita e l’innovazione" tenutosi il 28 gennaio 2014 a Cagliari.
Sono usciti due recentissimi studi (IEA e IRENA) sulla maggiore resilienza alla pandemia dei sistemi a rete alimentati da rinnovabili anziché da fonti fossili e sulle prospettive della decarbonizzazione. In base ai dati forniti dai due centri studi, queste slides forniscono ampia documentazione in particolare sui vantaggi climatici e occupazionali delle rinnovabili rispetto alle fonti fossili. Per i riferimenti ai link di IEA e IRENA e al caso di Civitavecchia v. https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/11/14/energia-rinnovabili-il-covid-19-non-ne-ferma-la-crescita-due-studi-ci-spiegano-perche/6002910/ .
EDUCAZIONE: UN IMPORTANTE STRUMENTO PER COMBATTERE IL CAMBIAMENTO CLMATICOMario Agostinelli
Il cambiamento climatico sta scuotendo l'agenda politica. Mentre il gruppo intergovernativo di esperti sui cambiamenti climatici (IPCC) suona regolarmente l'allarme, i processi internazionali volti a contenere il riscaldamento globale non sono riusciti a compiere alcun progresso. Alcuni governi, come il Regno Unito e il Canada, hanno recentemente dichiarato un'emergenza climatica, ma finora non hanno intrapreso alcuna azione.
1. Monza, 31 maggio 2014
Una società a 2000 Watt
Roberto Meregalli – meregalli.roberto@gmail.com
2. 2
“Lo scenario della “società a 2000 Watt” funge da traguardo
auspicabile per la politica energetica e climatica;
esso comporterebbe a lungo termine la riduzione dei gas a effetto
serra (in primo luogo CO2) a un sostenibile valore di 1 t/pro capite
e la copertura del consumo energetico in misura di
500 Watt pro capite mediante agenti energetici fossili e di
1500 Watt pro capite mediante agenti energetici rinnovabili.”
Consiglio federale (il governo svizzero)
www.deza.admin.ch/ressources/resource_it_23811.pdf
2002: la Svizzera ci prova
“Strategia per uno sviluppo sostenibile 2002”:
3. 3
30 novembre 2008:
il 76% dei votanti zurighesi decidono
con un referendum di scrivere nella costituzione comunale
l‘obiettivo di una „società a 2000 watt“
5. 5
2010-2050 (2100) : TRANSIZIONE ENERGETICA delle 3R
1) RIDUZIONE
dell‘uso mondiale di energia primaria a ca. 13-15 TW
(nel 2010: 15 TW. Previsioni per il 2050: 30 TW)
2) REDISTRIBUZIONE
- „finestra energetica“ tra 1000 e 6000 watt per persona
3) RINNOVABILI
100 % energie rinnovabili
6. 6
Flusso continuo di potenza di 2000 watt = 1 goccia petrolio al secondo
in un anno, energia primaria per 1,5 tep = 60 GJ = 18 000 kWh
tep: tonnellate equivalenti di petrolio
Per soddisfare tutti i nostri bisogni energetici, immaginate
un rubinetto dal quale esce una goccia di petrolio al
secondo …
7. SOCIETÀ A 2000 WATT
Perché 2000 Watt pro capite?
Ci sono dei limiti!
Le risorse naturali,
l’energia, lo spazio ecc.
non sono infiniti.
Equità!
Tra le nazioni e le
generazioni, per
garantire un uguale
accesso alle risorse.
8. SOCIETÀ A 2000 WATT
Perché 1 ton CO2 pro capite e anno?
Sostenibilità
climatica!
1 tonnellata di CO2 pro
capite per un aumento
medio della
temperatura globale
pari al massimo a +
2C° (ETH/IPCC).
9. TRE STRATEGIE
Verso la Società a 2000 Watt
Efficienza
Ottenere le medesime prestazioni consumando meno.
Sostituzione
Ottenere le medesime prestazioni in modo diverso
(energie rinnovabili).
Sobrietà
Ridurre il proprio fabbisogno senza ridurre la qualità di
vita: liberarsi del superfluo, adottare uno stile di vita
slow, sostenere il locale e regionale.
10. 1. Dove siamo?
• Clima
• Emissioni
• Energia
1. Abbiamo un piano 2000 Watt?
E in Italia?
15. Emissioni Italia
Nel 2013 in Italia le emissioni di gas serra si sono
attestate a 435 MtCO2eq.
30 Mt in meno rispetto al 2012 (-6%).
Meno consumo di combustibili fossili:
• 3,4 milioni di tonnellate di petrolio ( 5%),‐
• 4,8 miliardi di m3
di gas ( 6%)‐
• 3,7 milioni di tonnellate di carbone ( 14%).‐
17. Energia, dove siamo oggi (rispetto al target 1,5)?
Paese Tep pro-capite
Svizzera 3,22
Italia 2,76
Germania 3,81
Francia 3,88
USA 7,02
Cina 2,03
Africa 0,67
Mondo 1,88
Anno 2011
29. Fonte: Enea
Fabbisogno energia primaria
Da qui al 2050 dobbiamo calare dello 0,8-1% l’anno
Siamo scesi a 176 Mtep (livello del 1997),dobbiamo scendere a 120 Mtep
(saremo così a 1,9 tep pro-capite)
30. Sempre più energia dovrà essere rinnovabile
FER
Per inerzia nel 2030 useremo il 79% di fossili (il 75% nel 2050)
Il target deve essere 65% da FER = 85 Mtep (oggi siamo a 26,6)
Triplicare le rinnovabili
36. Herman Daly, economista:
Mettere l’efficienza al primo posto
non porta con sè la sufficienza,
perchè la rende meno necessaria.
Mettere la sufficienza al primo posto
porta alla efficienza,
perchè la rende più necessaria
Efficiency-first does not give frugality-second –
it makes frugality less necessary.
Frugality-first gives us efficiency-second
by making it more necessary.”
37.
38. “Voler mitigare la povertà senza
mitigare la ricchezza è ipocrisia”
Wolfangs Sachs
39. CONCENTRAZIONE DELLA RICCHEZZA
IN ITALIA
L’aumento degli squilibri è segnalato anche dall’incremento della
concentrazione della ricchezza: tra il 2008 e il 2010 la quota di ricchezza
netta posseduta dai tre quartili di reddito più bassi è diminuita a vantaggio
della classe più elevata. L’esigua frazione di ricchezza detenuta dai nuclei
giovani, si è ridotta ulteriormente.
Sempre più concentrata la
ricchezza in Italia. Il 10% delle
famiglie più ricche possiede il
46,6% della ricchezza netta
totale
Editor's Notes
LEGGI…
Vorrei sottolineare la portata storica di questo decisione.
Per millenni l’aumento del benessere materiale e l’aumento dell’uso di energia
sono andati di pari passo, tanto da essere oggi considerati inscindibili – quasi per dogma.
Orbene, uno dei più ricchi Paesi del mondo decide
che ora bisogna avere l’intelligenza e il coraggio
di saper migliorare la qualità materiale della vita,
riducendo contemporaneamente il consumo di energia.
Il 76% dei votanti zurighesi hanno deciso
di scrivere nella costituzione comunale
l‘obiettivo di una „società a 2000 watt“
Una “società a 2000 watt” nel 2050
vuol dire ridurre i propri consumi energetici di 2/3,
riportandoli al livello degli anni ‘60.
“Impossibile farlo !” direbbero molti.
“Impossibile convincere l’80 per cento dei votanti !”
potremmo dire tutti.
Se invece questo non fosse già realmente successo.
Vediamo come si è arrivati a questo risultato.
1°) RIDUZIONE
2°) REDISTRIBUZIONE
3°) RINNOVABILI
Chiarisco perché si parla di WATT, una unità di potenza
e non di joule o di altre unità di energia.
Per soddisfare tutti i nostri bisogni energetici,
immaginate un rubinetto dal quale esce
una goccia di petrolio-equivalente al secondo,
Il che equivale a un flusso continuo di 2000 watt.
Moltiplichiamo la goccia per i 33 milioni di secondi di un anno
e otteniamo 1,5 t di petrolio-equivalente.
Queste sono pari a 60 GJ o 18 000 kWh.
Queste unità di energia ci sono meno familiari dei watt.
E’ per questo che si è scelto di parlare di “società da 2000 watt”,
Immaginate 20 lampadine da 100 watt, accese tutto l’anno:
Questo è un flusso di 2000 watt.
Perché 2000 Watt?
È la disponibilità media pro capite di energia primaria a livello mondiale, espressa in potenza continua.
I paesi industrializzati hanno un fabbisogno di energia molto più elevato di quelli in via di sviluppo o del terzo mondo: ad oggi le risorse energetiche disponibili non sono sufficienti per consentire a questi ultimi l’accesso al nostro standard di vita.
Il nostro sistema socio-economico si basa sulle energie fossili (carbone, petrolio, gas naturale e i rispettivi derivati). Queste fonti energetiche sono esauribili e non possono quindi garantire un approvvigionamento energetico a lungo termine.
→2000 Watt: equità globale e approvvigionamento energetico sostenibile.
A quanto corrispondono 2000 Watt?
Il Watt (J/s) è un’unità di misura per la potenza e non per il consumo di energia, che si misura invece in Wattora (Wh). La potenza indica l’energia al secondo dell’apparecchio o dell’impianto. Se passiamo l’aspirapolvere, che ha una potenza di 1500 Watt, per mezz’ora, l’energia consumata corrisponde a 1500 W * 0.5 h = 750 Wh oppure 0.75 kWh. 2000 Watt di potenza continua corrispondono pertanto a 17520 kWh all’anno: 2000 Watt • 24 h • 365 giorni = 17520 kWh/anno
Perché 1 ton CO2 pro capite e anno?
È la quantità di emissioni che consentirebbe di limitare l’aumento della temperatura globale media a massimo +2°C (Consiglio climatico dell’ONU, IPCC), contenendo i danni del surriscaldamento climatico a un livello sostenibile.
Il nostro sistema socio-economico si basa sulle energie fossili (carbone, petrolio, gas naturale e i rispettivi derivati). La combustione di queste fonti energetiche genera gas serra che, emessi in atmosfera, provocano il surriscaldamento climatico.
Le emissioni di gas serra a livello mondiale sono in costante crescita (circa 2% all’anno): in Svizzera queste corrispondono a circa 9 ton CO2 pro capite e anno.
→1 ton CO2 pro capite e anno: neutralità dal profilo del cambiamento climatico.
Efficienza
Efficienza nelle catene di approvvigionamento e in impianti, veicoli, apparecchi, illuminazione.
Investimento di meno energia e meno risorse per il medesimo risultato.
Sostituzione
Sostituzione delle fonti energetiche fossili (carbone, petrolio, gas naturale e i rispettivi derivati) con energie rinnovabili e locali (sole, acqua, vento, calore ambientale, biomassa).
Sobrietà
La sobrietà non indica una mancanza o una rinuncia, ma la soglia a partire dalla quale un individuo ha abbastanza di qualcosa (superficie abitativa pro capite, vestiti, apparecchi elettronici, pasti al ristorante ecc.).
La soglia della sobrietà è soggettiva e dipende anche dalla società in cui l’individuo si trova (paese industrializzato, in via di sviluppo o del terzo mondo). Nei paesi industrializzati, in cui l’accesso ai beni di consumo e praticamente illimitato, tale soglia deve essere dettata dal buon senso e da uno stile di vita consapevole e che integra quindi, nell’approccio al consumo, anche il concetto di necessità.
Questo aspetto rimane fondamentale per evitare che la riduzione dei consumi raggiunta attraverso l’impiego di tecnologie efficienti venga in parte vanificata da un comportamento individuale non consapevole.
Perché 1 ton CO2 pro capite e anno?
È la quantità di emissioni che consentirebbe di limitare l’aumento della temperatura globale media a massimo +2°C (Consiglio climatico dell’ONU, IPCC), contenendo i danni del surriscaldamento climatico a un livello sostenibile.
Il nostro sistema socio-economico si basa sulle energie fossili (carbone, petrolio, gas naturale e i rispettivi derivati). La combustione di queste fonti energetiche genera gas serra che, emessi in atmosfera, provocano il surriscaldamento climatico.
Le emissioni di gas serra a livello mondiale sono in costante crescita (circa 2% all’anno): in Svizzera queste corrispondono a circa 9 ton CO2 pro capite e anno.
→1 ton CO2 pro capite e anno: neutralità dal profilo del cambiamento climatico.
Perché 1 ton CO2 pro capite e anno?
È la quantità di emissioni che consentirebbe di limitare l’aumento della temperatura globale media a massimo +2°C (Consiglio climatico dell’ONU, IPCC), contenendo i danni del surriscaldamento climatico a un livello sostenibile.
Il nostro sistema socio-economico si basa sulle energie fossili (carbone, petrolio, gas naturale e i rispettivi derivati). La combustione di queste fonti energetiche genera gas serra che, emessi in atmosfera, provocano il surriscaldamento climatico.
Le emissioni di gas serra a livello mondiale sono in costante crescita (circa 2% all’anno): in Svizzera queste corrispondono a circa 9 ton CO2 pro capite e anno.
→1 ton CO2 pro capite e anno: neutralità dal profilo del cambiamento climatico.
Perché 1 ton CO2 pro capite e anno?
È la quantità di emissioni che consentirebbe di limitare l’aumento della temperatura globale media a massimo +2°C (Consiglio climatico dell’ONU, IPCC), contenendo i danni del surriscaldamento climatico a un livello sostenibile.
Il nostro sistema socio-economico si basa sulle energie fossili (carbone, petrolio, gas naturale e i rispettivi derivati). La combustione di queste fonti energetiche genera gas serra che, emessi in atmosfera, provocano il surriscaldamento climatico.
Le emissioni di gas serra a livello mondiale sono in costante crescita (circa 2% all’anno): in Svizzera queste corrispondono a circa 9 ton CO2 pro capite e anno.
→1 ton CO2 pro capite e anno: neutralità dal profilo del cambiamento climatico.
Perché 1 ton CO2 pro capite e anno?
È la quantità di emissioni che consentirebbe di limitare l’aumento della temperatura globale media a massimo +2°C (Consiglio climatico dell’ONU, IPCC), contenendo i danni del surriscaldamento climatico a un livello sostenibile.
Il nostro sistema socio-economico si basa sulle energie fossili (carbone, petrolio, gas naturale e i rispettivi derivati). La combustione di queste fonti energetiche genera gas serra che, emessi in atmosfera, provocano il surriscaldamento climatico.
Le emissioni di gas serra a livello mondiale sono in costante crescita (circa 2% all’anno): in Svizzera queste corrispondono a circa 9 ton CO2 pro capite e anno.
→1 ton CO2 pro capite e anno: neutralità dal profilo del cambiamento climatico.
Efficienza
Efficienza nelle catene di approvvigionamento e in impianti, veicoli, apparecchi, illuminazione.
Investimento di meno energia e meno risorse per il medesimo risultato.
Sostituzione
Sostituzione delle fonti energetiche fossili (carbone, petrolio, gas naturale e i rispettivi derivati) con energie rinnovabili e locali (sole, acqua, vento, calore ambientale, biomassa).
Sobrietà
La sobrietà non indica una mancanza o una rinuncia, ma la soglia a partire dalla quale un individuo ha abbastanza di qualcosa (superficie abitativa pro capite, vestiti, apparecchi elettronici, pasti al ristorante ecc.).
La soglia della sobrietà è soggettiva e dipende anche dalla società in cui l’individuo si trova (paese industrializzato, in via di sviluppo o del terzo mondo). Nei paesi industrializzati, in cui l’accesso ai beni di consumo e praticamente illimitato, tale soglia deve essere dettata dal buon senso e da uno stile di vita consapevole e che integra quindi, nell’approccio al consumo, anche il concetto di necessità.
Questo aspetto rimane fondamentale per evitare che la riduzione dei consumi raggiunta attraverso l’impiego di tecnologie efficienti venga in parte vanificata da un comportamento individuale non consapevole.
Efficienza
Efficienza nelle catene di approvvigionamento e in impianti, veicoli, apparecchi, illuminazione.
Investimento di meno energia e meno risorse per il medesimo risultato.
Sostituzione
Sostituzione delle fonti energetiche fossili (carbone, petrolio, gas naturale e i rispettivi derivati) con energie rinnovabili e locali (sole, acqua, vento, calore ambientale, biomassa).
Sobrietà
La sobrietà non indica una mancanza o una rinuncia, ma la soglia a partire dalla quale un individuo ha abbastanza di qualcosa (superficie abitativa pro capite, vestiti, apparecchi elettronici, pasti al ristorante ecc.).
La soglia della sobrietà è soggettiva e dipende anche dalla società in cui l’individuo si trova (paese industrializzato, in via di sviluppo o del terzo mondo). Nei paesi industrializzati, in cui l’accesso ai beni di consumo e praticamente illimitato, tale soglia deve essere dettata dal buon senso e da uno stile di vita consapevole e che integra quindi, nell’approccio al consumo, anche il concetto di necessità.
Questo aspetto rimane fondamentale per evitare che la riduzione dei consumi raggiunta attraverso l’impiego di tecnologie efficienti venga in parte vanificata da un comportamento individuale non consapevole.
Efficienza
Efficienza nelle catene di approvvigionamento e in impianti, veicoli, apparecchi, illuminazione.
Investimento di meno energia e meno risorse per il medesimo risultato.
Sostituzione
Sostituzione delle fonti energetiche fossili (carbone, petrolio, gas naturale e i rispettivi derivati) con energie rinnovabili e locali (sole, acqua, vento, calore ambientale, biomassa).
Sobrietà
La sobrietà non indica una mancanza o una rinuncia, ma la soglia a partire dalla quale un individuo ha abbastanza di qualcosa (superficie abitativa pro capite, vestiti, apparecchi elettronici, pasti al ristorante ecc.).
La soglia della sobrietà è soggettiva e dipende anche dalla società in cui l’individuo si trova (paese industrializzato, in via di sviluppo o del terzo mondo). Nei paesi industrializzati, in cui l’accesso ai beni di consumo e praticamente illimitato, tale soglia deve essere dettata dal buon senso e da uno stile di vita consapevole e che integra quindi, nell’approccio al consumo, anche il concetto di necessità.
Questo aspetto rimane fondamentale per evitare che la riduzione dei consumi raggiunta attraverso l’impiego di tecnologie efficienti venga in parte vanificata da un comportamento individuale non consapevole.
Efficienza
Efficienza nelle catene di approvvigionamento e in impianti, veicoli, apparecchi, illuminazione.
Investimento di meno energia e meno risorse per il medesimo risultato.
Sostituzione
Sostituzione delle fonti energetiche fossili (carbone, petrolio, gas naturale e i rispettivi derivati) con energie rinnovabili e locali (sole, acqua, vento, calore ambientale, biomassa).
Sobrietà
La sobrietà non indica una mancanza o una rinuncia, ma la soglia a partire dalla quale un individuo ha abbastanza di qualcosa (superficie abitativa pro capite, vestiti, apparecchi elettronici, pasti al ristorante ecc.).
La soglia della sobrietà è soggettiva e dipende anche dalla società in cui l’individuo si trova (paese industrializzato, in via di sviluppo o del terzo mondo). Nei paesi industrializzati, in cui l’accesso ai beni di consumo e praticamente illimitato, tale soglia deve essere dettata dal buon senso e da uno stile di vita consapevole e che integra quindi, nell’approccio al consumo, anche il concetto di necessità.
Questo aspetto rimane fondamentale per evitare che la riduzione dei consumi raggiunta attraverso l’impiego di tecnologie efficienti venga in parte vanificata da un comportamento individuale non consapevole.