- Introduzione. Piattaforme, peculiarità e differenze; effetti sui motori di ricerca
- Creazione della community, lead generation, promozione
- Obiettivi e strategie: alcuni casi di successo
- Tools e strumenti che ci possono aiutare
VALORIZZARE LA PROPRIA PRESENZA SUI SOCIAL NETWORK IN CHIAVE BUSINESS: monitorare la reputazione dell’azienda e dei propri marchi, favorire la diffusione spontanea delle informazioni
4° seminario tecnico del ciclo SOCIAL BUSINESS
Parma 24 novembre 2011 - Palazzo Soragna
Come le piccole e medie imprese possono utilizzare Facebook per fare business con risultati concreti e misurabili. Casi concreti e progetti di social marketing.
I social media per le micro, piccole e medie imprese. Strategia e pratica.Giovanni Dalla Bona
Come possono le micro e piccole aziende utilizzare i social media a supporto del proprio business?
Strategia:
1) definizione degli obiettivi
2) Scelta del social media
3) Creazione dei contenuti
4) Automazione delle attività
5) MOnitoraggio dei risultati
Il sito aziendale (parte 1): pianificazione, struttura, design, funzionalità Giovanni Dalla Bona
Perché il sito aziendale è ancora importante per una strategia di web marketing.
> Analisi dell'azienda e pianificazione del sito
> Struttura, design e layout
> Definizione delle funzionalità e integrazione con i social media
> Test
> Scelta dei contenuti: argomenti, forme e formati
Il sito aziendale (parte 2): pianificazione, struttura, design, funzionalità ...Giovanni Dalla Bona
Perché il sito aziendale è ancora importante per una strategia di web marketing.
> Analisi dell'azienda e pianificazione del sito
> Struttura, design e layout
> Definizione delle funzionalità e integrazione con i social media
> Test
> Scelta dei contenuti: argomenti, forme e formati
VALORIZZARE LA PROPRIA PRESENZA SUI SOCIAL NETWORK IN CHIAVE BUSINESS: monitorare la reputazione dell’azienda e dei propri marchi, favorire la diffusione spontanea delle informazioni
4° seminario tecnico del ciclo SOCIAL BUSINESS
Parma 24 novembre 2011 - Palazzo Soragna
Come le piccole e medie imprese possono utilizzare Facebook per fare business con risultati concreti e misurabili. Casi concreti e progetti di social marketing.
I social media per le micro, piccole e medie imprese. Strategia e pratica.Giovanni Dalla Bona
Come possono le micro e piccole aziende utilizzare i social media a supporto del proprio business?
Strategia:
1) definizione degli obiettivi
2) Scelta del social media
3) Creazione dei contenuti
4) Automazione delle attività
5) MOnitoraggio dei risultati
Il sito aziendale (parte 1): pianificazione, struttura, design, funzionalità Giovanni Dalla Bona
Perché il sito aziendale è ancora importante per una strategia di web marketing.
> Analisi dell'azienda e pianificazione del sito
> Struttura, design e layout
> Definizione delle funzionalità e integrazione con i social media
> Test
> Scelta dei contenuti: argomenti, forme e formati
Il sito aziendale (parte 2): pianificazione, struttura, design, funzionalità ...Giovanni Dalla Bona
Perché il sito aziendale è ancora importante per una strategia di web marketing.
> Analisi dell'azienda e pianificazione del sito
> Struttura, design e layout
> Definizione delle funzionalità e integrazione con i social media
> Test
> Scelta dei contenuti: argomenti, forme e formati
Decidere di usare i social media senza avere una strategia significa non ottenere alcun risultato utile.
Attraverso 7 domande ogni azienda è stimolata a riflettere sulla propria identità, sugli obiettivi che desidera ottenere usando i social media e su come raggiungerli
Lezione frontale di Social Media Management destinata sopratutto a chi parte da zero e si appresta in maniera autodidatta a gestire o gestisce i profili social di un piccolo brand o di una attività propria.
Scegliere il social media giusto per la propria attività permette di ottenere i risultati migliori senza spreco di tempo e di risorse. In questa presentazione troverai:
> 11 criteri per scegliere
> 10 social media a confronto
> 11 case history interessanti
15 regole per realizzare il sito web istituzionale della tua aziendaGiovanni Fracasso
Non è vero che nel 2013 i blog e i social network hanno reso obsoleto il tuo sito web aziendale: oggi più che mai è importante avere un solido ancoraggio per fornire informazioni complete e facilmente reperibili dagli utenti sulla tua azienda.
Anche se hai una presenza sui social media: il "chi sei" per la tua azienda, lo definisce anche il tuo sito internet.
Gestire, automatizzare, monitorare i social media: strumenti e modelliGiovanni Dalla Bona
Indicazioni strategiche e strumenti efficaci per semplificare l'attività di content management sui social media, risparmiando tempo, automatizzando le operazioni ripetitive e monitorando i risultati
Siamo sicuri che è la tecnica e il budget l'unica arma per coinvolgere le persone a seguire e a condividere la tua pagina Facebook? Avere a cuore i clienti che ti seguono, ascoltando le loro critiche e i loro consigli e condividendo i loro sogni potrebbe migliorare il valore del tuo brand; probabilmente non aumenterai il numero di fan ma avrai molti di più ambassador del tuo marchio
I social network e le recensioni online. Essere un'impresa socialGiada Galbignani
1. Cos’è il Social Media Marketing
2. Facebook: sfruttare il social più popolare per il proprio business
3. Instagram: il potere delle immagini
4. Le recensioni online
5. La figura del Social media manager
Anche le associazioni e gli enti non profit possono trarre grandi benefici dall'utilizzo dei social network, purché si crei una strategia coerente di comunicazione, si scelgano i social media adatti e si creino contenuti utili
Cos’è
Identificazione dei maggiori strumenti per il Social Media Marketing: Facebook, Linkedin, Twitter, Youtube, Google+ e Pinterest. Identificazione del target specifico di riferimento per ognuno dei canali e modalità di approccio agli stessi da pare degli utenti.
Come si fa
Case history di successo per ognuno dei canali. Dimostrazione di esempi pratici, individuazione delle best pratices, discussione sulla loro replicabilità e adattamento alle specifiche situazioni.
Costruire una strategia Social Media multicanale ed integrarla con i canali tradizionali.
Sviluppo di attività per migliorare l’engagement (Facebook offer, Linkedin Company Page, Richieste di pareri/domande all’utenza).
Strumenti automatici di pubblicazione; strumenti di pianificazione e distribuzione degli interventi.
Metodologie pratiche per l’aumento della partecipazione da parte degli utenti.
Come si misura
Individuazione delle metriche per l’analisi dell’andamento dei canali gestiti. Validazione dell’engagment e delle variabili collegate.
Analisi dello stato del proprio Social Media marketing portfolio, identificazione delle opportunità per espandere la propria presenza e implementare/migliorare la capacità di interagire con I propri client/target.
Costruzione dei flussi e identificazione degli obbiettivi legati alle attività di Social Media Marketing.
Strumenti per l’analisi dei dati, da Google Analitycs agli strumenti specializzati al Social Media Marketing.
Big data: come utilizzare le informazioni provenienti dai flussi di Social Media Marketing, analisi del sentiment, analisi dei trend, analisi della concorrenza.
Uso della pubblicità: Faebook ADV, Google ADWords, Twitter promoted Twits/Promoted users.
Valutazione delle offerte di Web Agency; quali attività è corretto demandare e come monitorare i risultati.
L'investimento nel social media marketing deve avere un ritorno concreto. Il suo calcolo non è sempre facile, ma è possible farlo definendo obiettivi misurabili, come ad esempio: awareness, lead generation e attività di customer service
Corso di web marketing - 1 Il quadro strategicoPaolo Bolpet
- Introduzione. Come cambia lo scenario con i nuovi strumenti della comunicazione
- Le nuove regole. Come funziona il nuovo contesto online; i concetti di valore, relazione, condivisione.
- Individuare target, obiettivi, strategie e tecnologie par raggiungere i propri obiettivi di business.
Mobile App Development - Strategie di web marketing e comunicazione - Parte 2Paolo Bolpet
Il modulo facente parte del corso sulle "Tecniche di progettazione e sviluppo di applicazioni mobile" organizzato da AREA Science Park, intende fornire una serie di spunti su come promuovere una Mobile App partendo dall'analisi della domanda, per arrivare alla promozione online vera e propria. Parte 2 - Strumenti, canali, contesti
Decidere di usare i social media senza avere una strategia significa non ottenere alcun risultato utile.
Attraverso 7 domande ogni azienda è stimolata a riflettere sulla propria identità, sugli obiettivi che desidera ottenere usando i social media e su come raggiungerli
Lezione frontale di Social Media Management destinata sopratutto a chi parte da zero e si appresta in maniera autodidatta a gestire o gestisce i profili social di un piccolo brand o di una attività propria.
Scegliere il social media giusto per la propria attività permette di ottenere i risultati migliori senza spreco di tempo e di risorse. In questa presentazione troverai:
> 11 criteri per scegliere
> 10 social media a confronto
> 11 case history interessanti
15 regole per realizzare il sito web istituzionale della tua aziendaGiovanni Fracasso
Non è vero che nel 2013 i blog e i social network hanno reso obsoleto il tuo sito web aziendale: oggi più che mai è importante avere un solido ancoraggio per fornire informazioni complete e facilmente reperibili dagli utenti sulla tua azienda.
Anche se hai una presenza sui social media: il "chi sei" per la tua azienda, lo definisce anche il tuo sito internet.
Gestire, automatizzare, monitorare i social media: strumenti e modelliGiovanni Dalla Bona
Indicazioni strategiche e strumenti efficaci per semplificare l'attività di content management sui social media, risparmiando tempo, automatizzando le operazioni ripetitive e monitorando i risultati
Siamo sicuri che è la tecnica e il budget l'unica arma per coinvolgere le persone a seguire e a condividere la tua pagina Facebook? Avere a cuore i clienti che ti seguono, ascoltando le loro critiche e i loro consigli e condividendo i loro sogni potrebbe migliorare il valore del tuo brand; probabilmente non aumenterai il numero di fan ma avrai molti di più ambassador del tuo marchio
I social network e le recensioni online. Essere un'impresa socialGiada Galbignani
1. Cos’è il Social Media Marketing
2. Facebook: sfruttare il social più popolare per il proprio business
3. Instagram: il potere delle immagini
4. Le recensioni online
5. La figura del Social media manager
Anche le associazioni e gli enti non profit possono trarre grandi benefici dall'utilizzo dei social network, purché si crei una strategia coerente di comunicazione, si scelgano i social media adatti e si creino contenuti utili
Cos’è
Identificazione dei maggiori strumenti per il Social Media Marketing: Facebook, Linkedin, Twitter, Youtube, Google+ e Pinterest. Identificazione del target specifico di riferimento per ognuno dei canali e modalità di approccio agli stessi da pare degli utenti.
Come si fa
Case history di successo per ognuno dei canali. Dimostrazione di esempi pratici, individuazione delle best pratices, discussione sulla loro replicabilità e adattamento alle specifiche situazioni.
Costruire una strategia Social Media multicanale ed integrarla con i canali tradizionali.
Sviluppo di attività per migliorare l’engagement (Facebook offer, Linkedin Company Page, Richieste di pareri/domande all’utenza).
Strumenti automatici di pubblicazione; strumenti di pianificazione e distribuzione degli interventi.
Metodologie pratiche per l’aumento della partecipazione da parte degli utenti.
Come si misura
Individuazione delle metriche per l’analisi dell’andamento dei canali gestiti. Validazione dell’engagment e delle variabili collegate.
Analisi dello stato del proprio Social Media marketing portfolio, identificazione delle opportunità per espandere la propria presenza e implementare/migliorare la capacità di interagire con I propri client/target.
Costruzione dei flussi e identificazione degli obbiettivi legati alle attività di Social Media Marketing.
Strumenti per l’analisi dei dati, da Google Analitycs agli strumenti specializzati al Social Media Marketing.
Big data: come utilizzare le informazioni provenienti dai flussi di Social Media Marketing, analisi del sentiment, analisi dei trend, analisi della concorrenza.
Uso della pubblicità: Faebook ADV, Google ADWords, Twitter promoted Twits/Promoted users.
Valutazione delle offerte di Web Agency; quali attività è corretto demandare e come monitorare i risultati.
L'investimento nel social media marketing deve avere un ritorno concreto. Il suo calcolo non è sempre facile, ma è possible farlo definendo obiettivi misurabili, come ad esempio: awareness, lead generation e attività di customer service
Corso di web marketing - 1 Il quadro strategicoPaolo Bolpet
- Introduzione. Come cambia lo scenario con i nuovi strumenti della comunicazione
- Le nuove regole. Come funziona il nuovo contesto online; i concetti di valore, relazione, condivisione.
- Individuare target, obiettivi, strategie e tecnologie par raggiungere i propri obiettivi di business.
Mobile App Development - Strategie di web marketing e comunicazione - Parte 2Paolo Bolpet
Il modulo facente parte del corso sulle "Tecniche di progettazione e sviluppo di applicazioni mobile" organizzato da AREA Science Park, intende fornire una serie di spunti su come promuovere una Mobile App partendo dall'analisi della domanda, per arrivare alla promozione online vera e propria. Parte 2 - Strumenti, canali, contesti
Rendi la tua idea visibile con il web e i social media (Campusdimpresa)Paolo Bolpet
Come promuovere e raccogliere fondi via web e social media per finanziare la tua idea
- Crea un piano di promozione online ad alta efficienza
- Dalla startup al brand: istruzioni per l’uso
- Crowdfunding: strumenti e situazione italiana
Come organizzare la comunicazione sui social media: pianificare i contenuti, gestire le interazioni, prevenire le crisi. Consigli di base per stabilire obiettivi e interpretare i dati.
Corso di web marketing - 5 Online advertisingPaolo Bolpet
- Introduzione. Cosè una campagna pay-per-click e come funziona. I giganti: Google AdWords e Facebok Advertising
- Una architettura di successo: dalla keyword alla conversione passando per la landing page.
Come organizzare la comunicazione sui social media: pianificare i contenuti, gestire le interazioni, prevenire le crisi. Consigli di base per stabilire obiettivi e interpretare i dati.
Corso di web marketing - 2 Ottimizzazione per motori di ricercaPaolo Bolpet
- Introduzione. Piattaforme, peculiarità e differenze; effetti sui motori di ricerca
- Creazione della community, lead generation, promozione
- Obiettivi e strategie: alcuni casi di successo
- Tools e strumenti che ci possono aiutare
Marketing e pianificazione strategica (AREA Science Park)Paolo Bolpet
Lezione di Marketing e Comunicazione nell'ambito del corso di Alta formazione "Valutazione e Management dei Progetti di Innovazione" organizzato da AREA Science Park Trieste.
Il Web ha cambiato irreversibilmente l’approccio dei consumatori nei confronti dei Brand, pertanto è necessario un cambiamento strategico da parte delle Aziende che devono instaurare un dialogo con le persone. Dal suscitare l’interesse dei potenziali clienti sui social media, al generare lead scegliendo i “luoghi” virtuali dove avviare discussioni, fino a trasformare i clienti soddisfatti in Brand Ambassador, vedremo insieme come si impostano piani editoriali e strategie digitali efficaci.
Corso "Social Media Marketing: Approccio, strumenti e strategie" per il Comun...Elisa Cortello
Obiettivo del corso è la sensibilizzazione all'utilizzo dei Social Network come strumento di visibilità per la propria attività commerciale, con conseguente ricaduta positiva sul territorio e oltre, in quanto utile ed efficace per il proprio business.
Tramite la conoscenza dei giusti mezzi, il web è lo strumento di comunicazione e di marketing più economico e immediato per raggiungere i propri obiettivi di business.
Durante i due incontri si avrà una panoramica dei principali Social Network da utilizzare (Facebook, Twitter, Google+, Instagram, Pinterest, etc.), delle strategie da adottare per migliorare la propria visibilità e di alcuni strumenti che faciliteranno la gestione degli stessi.
Diversi esempi e casi concreti, in differenti settori, verranno presentati per facilitare l'apprendimento delle meccaniche di questi nuovi media e per acquisire spunti utili e personalizzabili alle proprie necessità.
Il corso è rivolto a imprenditori, manager, impiegati marketing e commercianti del territorio che vogliano apprendere le nozioni necessarie a cogliere i nuovi strumenti dell’innovazione digitale e che abbiano bisogno di informazioni pratiche per avere una presenza forte e coerente online.
La docente del corso, dott.ssa Elisa Cortello, è una esperta specialista senior, con alle spalle un fortissimo know-how di esperienza non teorica ma sul campo presso importanti realtà italiane, per offrire una formazione pratica di alto profilo.
Sul web siamo ciò che suggerisce Google: quali sono tecniche e contenuti che possiamo sviluppare per essere trovati dai nostri clienti? Ne parleremo mettendo in evidenza le potenzialità che la costruzione di una corretta identità online può offrire alla visibilità delle nostra attività.
Paolo Bolpet - Digital Marketing Strategy - Novembre 2014Paolo Bolpet
Si tratta della prima di una serie di 6 lezioni del corso che tengo presso Consortium Service di Pordenone e che hanno lo scopo di fornire una informazione macro sulle più recenti strategie di digital strategy.
Scoprite cosa puo' fare per voi la content curation con Scoop.itFreelancer
Milioni di professionisti utilizzano Scoop.it per scoprire, curare e pubblicare ottimi contenuti per sviluppare la loro visibilità online, comprovare la thought leadership, generare contatti o istruire il proprio pubblico. Voi sapete cosa potete ottenere con Scoop.it?
La storia di Liz, che in pochi anni ha raggiunto oltre 700.000 followers su Instagram e ha trasformato la passione per la fotografia nella sua professione... può diventare anche la tua!
Ecco le slide che ho realizzato per il progetto di tesi del Master in Open Education, social e mobile learning della Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Firenze.
Enjoy! ;-)
La fotografia delle slide 4 e 5 è di yoshiko314, (http://www.flickr.com/photos/yoshiko314/2615269889/in/faves-93141791@N07) ed è pubblicata con il permesso dell'autore.
Lo schema della slide 29 è tratto dalla presentazione Responsive Content di Raffaele Boiano (http://www.slideshare.net/rainwiz/20130305-responsive-contentstrategyss).
Qualunque problema inerente eventuali diritti d'autore non riconosciuti può essere segnalato all'autrice che si rende disponibile per eventuali rettifiche e cancellazioni.
2. Buongiorno
Mi chiamo Paolo Bolpet, sono
web strategist in eFlux e
Moove. Da più di 17 anni aiuto
aziende ed organizzazioni a
trovare il modo più efficace di
comunicare online.
linkedin.com/in/bolpet
twitter: @bolpet
slideshare.net/bolpet
www.eflux.it / www.moove.it
3. Obiettivi ed Organizzazione del corso
➔
Obiettivo è fornirvi le basi sulla comunicazione
online a partire dalla elaborazione strategica,
passando per la gestione dei vari canali/contesti
fino al monitoraggio e correzione
➔
Il primo giorno parleremo del quadro strategico e
di ottimizzazione per motori di ricerca; il secondo
di social media ed email marketing; il terzo di pay-
per-click, display advertising e web analytics
4. Takeaway... e no
➔
Troverete le basi su cui elaborare una strategia, i
meccanismi su cui si basano i vari strumenti, buone
prassi, suggerimenti, esempi pratici
➔
NON troverete istruzioni dettagliate, perché gli
strumenti cambiano frequentemente e per quelli ci
sono libri, manuali ed help online
➔
Ma soprattutto NON troverete ricette magiche,
template, ma il faticoso e costante lavoro
quotidiano ed un incitamento allo studio ed alla
scoperta
5. “Non si crea una community. Le community
esistono già e fanno ciò che vogliono”
[Mark Zuckeberg, Facebook]
6. ●
Se volete coinvolgere una community
➔
Cercate il social object che vi accomuna alla
community
➔
Risolvete una esigenza, un problema fornendo la
soluzione
➔
Non cercate di toglierla/distoglierla dai luoghi che
già frequenta se non siete in grado di fornire un
notevole valore aggiunto
7. I consigli di Gianpaolo Colletti* - 1
➔
Fai emergere i valori condivisi, non al brand
➔
Utilizza un linguaggio condiviso, crea una tribù
➔
Crea un patto dei forti differenziando l'offerta
➔
Dotati di un spirito aloha per facilitare l'inclusione e la
comprensione reciproca
➔
Dai sempre il tuo feedback
➔
Coinvolgi dipendenti e collaboratori nella community
*Esperto di media digitali, nuove professioni e comunità sul web (da www.chefuturo.it, 2012)
8. I consigli di Gianpaolo Colletti - 2
➔
Moltiplica il valore rendendo la community transmediale
➔
Redigi e segui un buon piano editoriale
➔
Presidia la tua community, affidati o crea dei professionisti
➔
Crea relazioni non effetti speciali e raggi laser
➔
Evolvi il coinvolgimento ad eventi offline
➔
Affida alla tua community uno scopo e gratificalo
➔
Non promuovere, informa, scambia valore
➔
Monitorata la tua community
9. Trova la tua community - 1
➔
Verifica i tuoi owned media (e le emabassy).
Assicurati di presidiare tutti i canali appropriati ed
elimina quelli che non sei in grado di gestire in
modo appropriato: non c'è niente di peggio di una
stanza vuota.
➔
Definisci in quali canali vuoi essere coinvolto
(forum, blog di settore, etc) e quali invece
ignorare. Stabilisci le priorità
10.
11. Trova la tua community - 2
➔
Categorizza le chiacchiere. Cosa si dice su di te
e cosa sui tuoi concorrenti? In quali canali sei più
debole o più forte?
➔
Riconosci gli influenzatori. Identifica chi sono i
tuoi detrattori ed i tuoi advocate e cosa puoi fare
per portare ancora più acqua al tuo mulino.
12. Pianifica il coinvolgimento
➔
Definisci come declinare i tuoi obiettivi di
business
➔
Redigi le linee guida della comunicazione: nomi,
brand voice
➔
Definisci il flow chart: chi può rispondere a cosa?
➔
Cura la formazione di chi risponde
➔
Definisci i tempi di risposta
13. Aumenta l'audience
➔
Attraverso i media posseduti crea e distribuisci
contenuti di valore, unici e condivisibili; raggiungi
la community che già esiste e coinvolgila
➔
Usa i media a pagamento per il lancio,
l'amplificazione della comunicazione o le
campagne
➔
Se i tuoi contenuti valgono, se riesci a coinvolgere
in modo appropriato gli influenzatori, allora
riuscirai a guadagnare dei media
14. Unisciti alla conversazione
➔
Rispondi attivamente, fornisci informazioni, rimanda con un link
a dove ci possono essere maggiori informazioni
➔
Rispondi prontamente, anche se non conosci la risposta al suo
problema non lasciare la domanda nell'aria, prendi tempo, mostra
attenzione
➔
Personalizza la comunicazione, fai sentire tutti egualmente
importanti, umanizza la conversazione
➔
Aggiungi a ciascuna conversazione qualcosa di unico,
guadagna la fiducia dei tuoi interlocutori
➔
Cerca di portare il tuo interlocutore nelle tue web properties
15. Porta il tuo interlocutore nelle tue web properties
16. Flusso della conversazione
La conversazione
viene sollecitata
nel social network,
anche in seguito
alla sollecitazione
pubblicitaria
Il contatto viene
invitato con
sollecitazioni alle
web properties in
cui passano stato
17. Quando e cosa pubblicare
➔
Quando è meglio pubblicare
➔
Facebook: dalle 13 alle 16 dei giorni feriali
➔
Twitter: dalle 13 alle 15 dal lunedì al giovedì
➔
Cosa è meglio pubblicare
➔
Gli utenti premiano quello che viene fatto sulla
piattaforma e tendono a evitare quello che porta fuori
dalla piattaforma stessa
➔
Su Facebook pubblicare foto album (+180% risp alla
media), singole foto (+120%), Video (+100%)
18. Genera audience
➔
Non cercare di prendere il controllo.
➔
Segmenta la tua audience sulla base dell'utilità.
➔
Separa il contatto pubblico da quello privato.
➔
Mantieni i tuoi obiettivi credibili.
➔
Affronta le conversazioni negative.
➔
Cerca le buone opportunità e sfruttale.
19. Misura e migliora
➔
Stabilisci le KPI in base agli obiettivi di business
➔
Misura l'engagement; commenti, visualizzazione
di post, tempo trascorso
➔
Misura la brand awareness; retweets, condivisioni,
aumenta di sentiment positivo
➔
Tieni monitorati gli effetti del tuo lavoro di
amplificazione delle conversazioni
20. Blogging
➔
Il corporate blog gioca un ruolo di primo piano
per:
➔
la lead generation B2B
➔
l'indicizzazione sui motori di ricerca
➔
la creazione di community tematiche (+ complicato)
➔
ll blog umanizza la comunicazione corporate
➔
Può catalizzare una community di stakeholders
migliorando il prodotto/servizio (focus group)
21. Gestire l'audience di un blog
➔
Stabilisci il target, gli obiettivi, la strategia, le KPI
➔
Identifica i contributors all'interno dell'organizzazione e coinvolgili
nel progetto; ciascuno con il proprio scopo
➔
Elabora un piano editoriale declinato sul blog, non dimenticare la
diversificazione del contenuto (40% marketing / 60% utilità)
➔
Utilizza le parole chiave che hai elaborato, dispiega i link al blog dal
sito e dai canali sociali
➔
Incoraggia la partecipazione, rispondi ai commenti, sii utile, scambia
valore
➔
Ricorda di riportare sempre a “casa” gli utenti, ricorda gli obiettvi di
business
22. Come iniziare un corporate blog - 1
➔
Coinvolgi il management
➔
Organizza un Why workshop: cos'è? come si fa?
perché dobbiamo farlo?
➔
Tutti devono partecipare al content brainstorming
sia in gruppo (dividi l'azienda in gruppi di 5-10
persone focalizzando i gruppi su una domanda
del cliente) che individualmente
➔
Coordina contenuti e linea editoriale
23. Come iniziare un corporate blog - 2
➔
Redigi un piano editoriale, assegna responsabilità e deadline
➔
Stabilisci le KPI e come misurarle allineandole agli obiettivi di
business
➔
Parti bene, 5-10 articoli per cominciare, spaziando su tutto il
marketing mix
➔
Organizza una newsletter riepilogativa dei contenuti,
preferibilmente segmentando l'audience
➔
Monitora e migliora. mantieni vivo il coinvolgimento
27. Facebook
➔
“Facebook è il mondo” e come tale in mezzo a oltre 1
mld di utenti si può trovare di tutto
➔
Vocazione all'intrattenimento, all'informazione leggera;
devi adeguare il tono se vuoi coinvolgere
➔
Esistono gruppi di discussione seri ed interessanti
➔
Fb mette a disposizione sistemi di advertising coerenti
con la piattaforma: post promossi, inserzioni
➔
Sia il proflio che la pagina ossono essere gestiti via
Hootsuite
28. Facebook Edgerank
➔
Il 40% degli utenti rimane nella newsfeed; il 96% dei fan di una pagina non
torna sulla pagina; il tempo medio di vita di un post è di 3 ore
➔
Per cui la nostra attività è nelle mani dell'Edgerank
➔
Affinity, relazione tra mittente e destinatario in base alle relazioni
pregresse
➔
Weight, tipi di contenuto diverso hanno diverso peso: ad esempio foto,
link, testo
➔
Time decay, il post decade con il tempo a meno che ulteriori relazioni non
aumentino il suo Edgerank
29. Gestire l'audience su Facebook
➔
Aumentare l'edgerank provocando discussioni su
argomenti interessanti, sottoponendo domande, usando
contenuti visuali (immagini, meme, video)
➔
Pubblicare almeno 1 post/gg di contenuti che gli utenti
possono apprezzare e condividere
➔
Sul profilo personale segmentare i propri contatti in base a
liste predefinite in modo da fornire il contenuto giusto alle
persone giuste
➔
Partecipa o crea dei gruppi di interesse, seguendo le
regole delle community
30. Facebook: pro e contro
➔
Punti di forza
➔
alta viralità, altissima audience potenziale
➔
ottimo per creare relazioni se affiancato da altri strumenti
➔
possibilità di segmentazione demografica
➔
Punti di debolezza
➔
dispersivo, difficile filtrare i contatti
➔
il carattere prevalentemente ludico rende complicato il
contatto e la successiva releazione
31. Twitter
➔
Twitter è un muro su cui tutti possono scrivere
messaggi da 140 caratteri (microblogging) e tutti li
possono leggere
➔
Il 50% circa del traffico di Twitter passa attraverso
l'API e viene utilizzato da tool di terze parti
➔
Recentemente ha acquisito Vine una app per
creare micro-video
➔
L'account può essere gestito da Hootsuite
32. howto in poche parole
➔
@utente, quando si vuole citare qualcuno
➔
#hashtag, quando si vuole citare qualcosa
➔
RT retweet, rimbalza il tweet ricevuto ai tuoi
followers
➔
DM messaggio diretto, privato
Twitter da la possibilità di acquistare promoted
tweets, accounts o trends (quest'ultimo per grossi
investitori)
33. Gestire l'audience su Twitter
➔
Favorisci il riconoscimento reciproco; cerca di farti
seguire da chi segui
➔
Segmenta la tua audience in liste in base ai tuoi
obiettivi
➔
Condividi contenuti interessanti, che possano
essere retwittati
➔
Pubblica più post al giorno
➔
Prendi contatto con i tuoi influenzatori citandoli
34. Twitter
➔
Twitter è particolarmente indicato per:
➔
customer support, iniziato su Tw e continuato sulla
piattaforma di CRM
➔
promozione, dei brand, di eventi
➔
promozione di contenuti
➔
offerte e promo di prodotti
➔
monitorare tendenze, argomenti di conversazione
➔
public relations, strumento preferito dai giornalisti
35. Linkedin
➔
Linkedin, nato per il recruitment, è ora la rete professionale più
estesa del mondo
➔
È una rete asincrona, contrariamente da Fb e Tw
➔
Adatta per il contatto professionale, per l'affermazione della
professionalità, per il marketing B2B
➔
Paradossalmente le relazioni su Linkedin sono più deboli di
quelle su Facebook
➔
Linkedin ha una grande indicizzazione sui motori di ricerca
➔
Hotsuite gestisce solo il profilo, non la company
36. Gestire l'audience su Linkedin
➔
Costruisci un consistente profilo per la tua azienda, usa le
keyword
➔
Tutte le relazioni avvengono con il profilo personale per cui
incoraggia tutti in azienda a partecipare ed a tenere
aggiornate le proprie informazioni
➔
Usa gli aggiornamenti di stato per fornire contenuti
interessanti per i tuoi follower
➔
Entra in contatto con chi ti interessa usando i tuoi contatti o
l'attività nei gruppi che frequenti
➔
Importante dal punto di vista professionale
37. Google+
➔
Google+ è un social network intimamente legato
all'ecosistema di Google ed alle sue applicazioni
➔
Si sta affermando come il social network destinato al
business
➔
È un mezzo estremamente potente per gestire eventi in
realtime tramite gli hangouts (anche live su YouTube)
➔
Google Authorship permette di autenticare un contenuto
➔
Hotsuite gestisce solo la company, non il profilo
38. Gestire l'audience su Google+
➔
Mantieni il tuo profilo consistente, cura la
company page
➔
Usa i circles per segmentare la tua audience in
base agli obiettivi
➔
Usa gli Hangouts live per seminar o webinar
➔
Reclama la tua authorship per dare maggiore
fiducia agli interventi sul tuo blog
➔
Qui puoi controllare l'audiencedi Google+
39. Pinterest, Instagram, Vine
➔
Sono social network specializzati in foto e video
➔
Sfruttano l'altissimo gradimento nei confronti dei contenuti visivi:
➔
emozionalità; le immagini stuzzicano la sfera emozionale molto
più che il testo
➔
intimità; le foto permettono di aprire il lato personale dell'azienda
se non si limitano ai messaggi promozionali
➔
engagement; è possibile coinvolgere gli utenti con concorsi e
campagne
➔
Pinterest è uno dei maggiori attrattori di traffico al sito web ed ha
recentemente aggiunto alcune interessanti info su prodotti, film,
ricette
40. Slideshare, Youtube, Flickr
➔
Piattaforme per la pubblicazione di contenuti
presentazioni, video, foto
➔
Sono importanti come repository e piattaforme di
engagement
➔
Slideshare permette di pubblicare presentazioni,
documenti o webinar
41. Slideshare, Youtube, Flickr
➔
Approfittare degli eventi per creare materiale
fotografico e video
➔
Creare demo di prodotti, dimostrazioni
➔
Attenzione alla presenza dei riferimenti aziendali
nei documenti, nei video
➔
Presentare servizi, mostrare interviste
➔
Condividere informazioni, ebook
43. Cosa si vuole raggiungere?
➔
In base alla vocazione:
➔
Veicolare traffico: Facebook Like, Twitter, Pinterest (il link
di ritorno della immagine è estremamente efficace per
aumentare il traffico)
➔
SEO: Google+ o YouTube. Canali YouTube attivi ed
aggiornati raggingono alti livelli di indicizzazione. Google+
e il bottone "+1" hanno effetti similari
➔
Esposizione del Brand: Facebook, Google+, Twitter,
Pinterest, YouTube.
➔
Customer acquisition: Facebook, Twitter.
44. Oppure...
➔
Customer care e self care: Dell Care,
➔
Promozione e vendita: Corcoran Group
➔
Ascolto e monitoraggio: AREA Science Park
➔
Constest: Macy's Pin Competition
➔
Lead management: BreakingPoint (slide
successiva)
➔
e altro ancora: http://goo.gl/ZQdcO
45. Lead generation: BreakingPoint
➔
Necessità: creare lead a partire dalla
comunicazione online
➔
Strategia: corporate blog per provocare la
discussione; account twitter; gruppo su Linkedin;
PR dedicate per includere i blogger; promozione
dei canali sociali sul sito e sulle email
➔
Risultati: Leads: 55% inbound, 20% email; 23%
fiere; +155% nel traffico al sito web
46. Social care: Webank
➔
Necessità: affiancare funzioni di customer care al
carattere prettamente online della banca
➔
Strategia: inizia con l'ascolto delle necessità dei
clienti e del mercato; affiancano twitter al call-
center formando 4 operatori; su Facebook
interviene solo per correggere info non corrette;
crowdsourcing su servizi e video su YouTube
➔
Risultati: trend positivo della banca, 500 idee
nell'esperimento di crowdsourcing
47. Tools di gestione e monitoraggio
➔
Hootsuite permette di gestire i profili e le pagine
entro una unica applicazione web
➔
Klout è una piattaforma per la misurazione della
influenza
➔
Per Twitter ci sono innumerevoli tools di gestione,
monitoraggio e statistica
48. Creare campagne multicanale
➔
Usare il transmedia storytelling* per creare un
unico filo narrativo tra i vari canali
➔
Dispiegare e connettere tutti i canali
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Creare delle KPI di canale e di campagna
➔
Creare un piano editoriale strutturato
* Una storia diventa transmediale quando si svolge su più media e piattaforme, e in cui
una parte degli utilizzatori finali assume un ruolo attivo nel processo di espansione.