Soluzioni per nuovi modi di comunicare.
L’Accademia del Poligrafico.
Destinatari: Titolari, responsabili, direzioni commerciali, responsabili vendite, agenti, responsabili IT, *responsabili di produzione, responsabili tecnici
Premessa - Workshop sulla "Condivisione" e Risorse gratuite web, Social & Cloud.Renato Gelforte
Siamo tutti editori! Basta cliccare un pulsante.
Premessa del Workshop sulla "Condivisione" e Risorse gratuite web, Social & Cloud, del 10 maggio 2014 presso Istituto Pavoniano Artigianelli http://www.istitutoart.it/ organizzato da ACSG http://www.acsg.it/.
La nuova era dei robots: grandi opportunità e rischiCoppa+Landini
Andrea Forni, Fondatore di Investirobot - Osservatorio sugli Investimenti in Robotica - e del Meetup Italiano di Robotica, è intervenuto all'Explore Talk on "Ro-bots" organizzato da Coppa+Landini il 1 marzo 2017 in Copernico Milano.
Ha condiviso con il pubblico insight sul mercato della robotica fisica e di processo, sulla crescita del mercato dei roboadvisor e delle auto a guida autonoma. Sono tutti ambiti che si prospettano come opportunità di investimento interessanti per i prossimi 10 anni.
Si sta prospettando uno scenario per cui, da un lato si stima che sono stati creati 10 milioni di posti di lavoro grazie alla robotica, dall'altro che in un futuro non molto lontano circa il 47% dei lavori umani verranno sostituiti dall'intelligenza artificiale.
Una fetta consistente del nuovo mercato è costituito dalle società che producono droni e software per droni, società di servizi collegati ai droni e società assicurative collegate al rischio volo.
Premessa - Workshop sulla "Condivisione" e Risorse gratuite web, Social & Cloud.Renato Gelforte
Siamo tutti editori! Basta cliccare un pulsante.
Premessa del Workshop sulla "Condivisione" e Risorse gratuite web, Social & Cloud, del 10 maggio 2014 presso Istituto Pavoniano Artigianelli http://www.istitutoart.it/ organizzato da ACSG http://www.acsg.it/.
La nuova era dei robots: grandi opportunità e rischiCoppa+Landini
Andrea Forni, Fondatore di Investirobot - Osservatorio sugli Investimenti in Robotica - e del Meetup Italiano di Robotica, è intervenuto all'Explore Talk on "Ro-bots" organizzato da Coppa+Landini il 1 marzo 2017 in Copernico Milano.
Ha condiviso con il pubblico insight sul mercato della robotica fisica e di processo, sulla crescita del mercato dei roboadvisor e delle auto a guida autonoma. Sono tutti ambiti che si prospettano come opportunità di investimento interessanti per i prossimi 10 anni.
Si sta prospettando uno scenario per cui, da un lato si stima che sono stati creati 10 milioni di posti di lavoro grazie alla robotica, dall'altro che in un futuro non molto lontano circa il 47% dei lavori umani verranno sostituiti dall'intelligenza artificiale.
Una fetta consistente del nuovo mercato è costituito dalle società che producono droni e software per droni, società di servizi collegati ai droni e società assicurative collegate al rischio volo.
95 Tavola Rotonda "La Convergenza delle reti: potenzialità e criticità" - Fie...Cristian Randieri PhD
Oggi la convergenza delle reti si sta facendo via via sempre più spinta: reti dati che trasportano anche l’alimentazione e consentono di ridurre i cablaggi, reti industriali accessibili via web e che dal web traggono informazioni per il funzionamento dei dispositivi, reti nate per il mondo ‘office’ o aziendale che si ‘trasformano’ per ‘scendere’ in campo e, doverosamente ‘modificate’ e irrobustite, vengono utilizzare anche dall’industria. Con l’avvento di concetti quali Industry 4.0 e lo svilupparsi dell’idea della ‘fabbrica interconnessa’, poi, era inevitabile che il fenomeno della convergenza si acuisse ancora di più. Con tutte le problematiche e criticità che esso comporta, da quelle legate alla sicurezza dei dati e alla privacy, alla necessità di dotarsi di soluzioni in grado di resistere alle difficili condizioni ambientali del mondo manifatturiero. Centrali poi si stanno rivelando i problemi legati alla standardizzazione dei protocolli e all’interoperabilità delle soluzioni impiegate, perché, per poter scambiare informazioni e costruire applicazioni ‘intelligenti’ sulla base dei dati raccolti, occorre che i diversi dispositivi in gioco ‘parlino’ la stessa lingua e possano quindi ‘comprendersi’. Cosa a oggi non scontata e alla quale gli organismi regolatori dovranno dare al più presto una risposta… Abbiamo cercato di capire con i maggiori vendor del settore dove ci porterà questo trend. Già ora vediamo affacciarsi sul mercato industriale nuovi player e soggetti il cui business era prima focalizzato su ambiti affini ma separati. Gli operatori Telecom, per esempio, cominciano a vedere nel mondo industriale un interessante ambito di sviluppo per le applicazioni che si basano sulle reti. Dall’m2m all’Internet of Things le reti di telecomunicazione potranno giocare un ruolo importante e le Telco intendono sfruttare a pieno questo business proponendo anche soluzioni proprie. È un mercato ancora tutto da costruire, dove mandano applicazioni e dove c’è spazio un po’ per tutti i soggetti per crescere. Vediamo dunque quali sono le impressioni raccolte da Fieldbus&Networks e quali le esperienze maturate in questo ambito.
Con Cristian Randieri, presidente e CEO di Intellisystem Technologies; Sophie Borgne, marketing director Industry BU di Schneider Electric; Alberto Griffini, manager Advanced PLC&Scada di Mitsubishi Electric; Roberto Motta, solution architect team leader Connected Enterprise di Rockwell Automation; Cristian Sartori, industrial communication product manager di Siemens Italia; Marika Silla, marketing specialist di Advantech; Francesco Tieghi, responsabile digital marketing di ServiTecno; Alexander Bufalino, chief marketing officer di Telit; Michele Frassini, responsabile sales and marketing M2M e IoT di Vodafone Italia.
Perchè dobbiamo ripensare l'approccio alla manifattura? Quali sono i segnali e le forze che ci obbligano ad un cambio di paradigma?
Designer, makers, artigiani: figure in sovrapposizione, competenze interscambiabili, necessità di ibridare con un pensiero che coinvolge visione, economia, design strategico e un utilizzo delle tecnologie di comunicazione, distribuzione e relazione costruendo filiere personalizzate, proprio come i bisogni delle persone.
Una lezione che ho avuto l'opportunità e l'onore di tenere presso il Dipartimento di Ingegneria dell'Innovazione a Lecce, Università del Salento, nell'ambito dell'iniziativa Laboratori dal Basso, promosso e organizzato dall'associazione BioDesArt.
Una panoramica di come l'economia di hardware e software cambiano il mercato IT, in una panoramica storica dal 1940 al futuro. Quali sono le motivazioni dietro la nascita del PC, il cloud, il prossimo futuro basato su HTML5. Presentazione preparata per le scuole superiori per conto del DITEDI.
99 La robotica che verrà - Automazione Oggi N. 389 – Aprile 2016 – Anno 32 - ...Cristian Randieri PhD
L’evoluzione della robotica e il suo ruolo nella ‘fabbrica interconnessa’, a fronte di concetti quali IoT e Industria 4.0: la parola agli esperti
La robotica vive un momento di grandi trasformazioni e di ampie prospettive, sia nell’ambito industriale, che per quanto riguarda la robotica di servizio. Facciamo qui il punto della situazione con quattro esperti, appartenenti a note aziende del settore. Con Cristian Randieri, presidente e CEO di Intellisystem Technologies; Marco Filippis, product manager Robot di Mitsubishi Electric Europe; Marco Pecchenini, sales manager Fanuc; Renato Bassino, automotive manager di Lenze Italia.
Automazione Oggi: I robot, come altri sistemi meccatronici, saranno indubbiamente toccati dalla grande rivoluzione dell’IoT e dell’Industria 4.0. Ci può descrivere quali ritiene che saranno gli aspetti più importanti di questo trend di sviluppo?
Cristian Randieri, presidente e CEO di Intellisystem Technologies (www.intellisystem.it): “La robotica sarà senza dubbio la branca dell’automazione che trarrà maggiore vantaggio dalla capillare diffusione di informazioni attuabile tramite IoT congiuntamente all’evoluzione della Industria 4.0. A oggi i robot non possono esprimere tutte le loro potenzialità perché sono immersi in un ambiente tipicamente ‘chiuso’, ovvero scarso di informazioni, ma più queste diverranno accessibili, più si potranno aumentare le loro prestazioni e sfruttare la loro flessibilità. Senza ombra di dubbio la ‘killer application’ dell’IoT applicata alla robotica è rappresentata dall’impiego dei big data per abilitare una manutenzione predittiva particolarmente efficace. L’IoT presenta infatti particolari vantaggi nel mercato della robotica, in cui le soluzioni di acquisizione e gestione delle informazioni sono fondamentali allo scopo di abilitare una manutenzione predittiva e una gestione performante dei sistemi e della produzione. Lo sviluppo dei robot secondo la visione IoT di Intellisystem Technologies è basata su una serie di componenti che partono dagli oggetti connessi con una soluzione che intende passare da una Intranet industriale a una Internet industriale, con device che utilizzano le informazioni provenienti dai sensori IoT per scambiare informazioni con altri device e per impostare possibili azioni, per poi proseguire con i servizi cloud per disporre di un controllo da remoto, di analisi dei dati, di ottimizzazioni operative e arrivare al tema dell’utilizzo da parte delle persone, ovvero delle interfacce utilizzabili da device mobili per connessioni flessibili e in tempo reale, con il controllo dei processi di produzione con un’ampia disponibilità di dati per gli operatori per effettuare interventi”.
Automazione Oggi: I robot, come altri sistemi meccatronici, saranno indubbiamente toccati dalla grande rivoluzione dell’IoT e dell’Industria 4.0. Ci può descrivere quali ritiene che saranno gli aspetti più importanti di questo trend di sviluppo?
139 Tavola Rotonda “Edge e Cloud Computing” - Automazione Oggi N. 399 – Giugn...Cristian Randieri PhD
…un vantaggio strategico per ridefinire le modalità in cui un’azienda può sviluppare i suoi servizi, fornirli ai suoi clienti e gestire in modo efficiente le sue operazioni. Ne parliamo con le aziende
Con Christian Eder, marketing director di Congatec; Giuseppe Surace, chief product & marketing officer di Eurotech; Cristian Randieri, predicente & CEO di Intellisystem Technologies (www.intellisystem.it); Alberto Griffini, product manager avanced PLC & Scada di Mitsubishi Electric; Alberto Olivini, portfolio consultant motion control di Siemens Italia; Lodovico Piermattei, consulting & solution engineer di Vertiv in Italia; Locatelli Claudio, membro del comitato scientifico SPS IPC Drives Italia.
Articolo "La Lettura", Corriere Della Sera 14/2/2016Mariano Cunietti
Un approfondimento del "Corriere" sulla realtà di Enter e sul progetto "Enter Cloud Suite", in seguito al recente accreditamento nel bando europeo DIGIT Cloud I
Intervento di Paolo Neirotti al secondo incontro del corso di formazione per dirigenti sindacali "Le parole dell'innovazione e il lavoro", nato da una progettazione congiunta tra ISMEL e le segreterie CGIL, CISL e UIL di Torino e tenutosi tra marzo e maggio 2019.
Scegli se guidare la trasformazione digitale o subirlaConnected Futures
Entro il 2020 i dispositivi connessi a Internet saranno 50 miliardi e potranno generare un valore economico di 19.000 miliardi di dollari. In questa economia in cui le nuove aziende digitali fanno vacillare i colossi tradizionali, è il momento di scegliere se guidare la trasformazione digitale o subirla.
DIventare Maker 01 // 151020 Digital FabricationMakersModena
La prima serata del nostro corso "diventare maker" che inaugura le attività del Fab Lab, una visione e uno scenario allargato che introduce al mondo della fabbricazione digitale.
WordPress Deployment e Migrazioni. Strategie e Pratiche EfficaciRenato Gelforte
Incontro informativo e pratico dedicato alle sfide e alle soluzioni relative alla migrazione e al deployment di siti creati con WordPress.
Milano 5 giugno 2024 presso edificio 6 Politecnico di Milano - gruppo WordPress MeetUp Milano
In questo incontro, dopo aver accennato agli approcci diversi utilizzati dagli sviluppatori, come ad esempio Bitnami, Softaculous, Docker, XAMPP MAMP e WAMP, Git o Composer per creare, sviluppare e mettere in opera siti WordPress si affrontano alcuni aspetti peculiari delle migrazioni.
Mentre ogni sviluppatore adotta un approccio unico e personale, in questo incontro si analizzano le pratiche comuni per mettere "in produzione" un sito WordPress.
Vengono esaminati i metodi tradizionali come l'utilizzo di FTP e MySQL, così come l'uso di plugin specializzati per semplificare il processo di deployment.
Inoltre, si illustra la procedura consigliata da WordPress.org "Giving WordPress Its Own Directory", che consente di lavorare direttamente su una cartella presente sul sito prima di metterlo online.
Durante l'incontro, viene presentato un esempio pratico di migrazione utilizzando una delle procedure descritte.
Le notizie sono diventate un prodotto offerto senza differenze qualitative. Il modello di sussistenza basato sulla pubblicità è datato e non regge più. Quali alternative si prospettano?
95 Tavola Rotonda "La Convergenza delle reti: potenzialità e criticità" - Fie...Cristian Randieri PhD
Oggi la convergenza delle reti si sta facendo via via sempre più spinta: reti dati che trasportano anche l’alimentazione e consentono di ridurre i cablaggi, reti industriali accessibili via web e che dal web traggono informazioni per il funzionamento dei dispositivi, reti nate per il mondo ‘office’ o aziendale che si ‘trasformano’ per ‘scendere’ in campo e, doverosamente ‘modificate’ e irrobustite, vengono utilizzare anche dall’industria. Con l’avvento di concetti quali Industry 4.0 e lo svilupparsi dell’idea della ‘fabbrica interconnessa’, poi, era inevitabile che il fenomeno della convergenza si acuisse ancora di più. Con tutte le problematiche e criticità che esso comporta, da quelle legate alla sicurezza dei dati e alla privacy, alla necessità di dotarsi di soluzioni in grado di resistere alle difficili condizioni ambientali del mondo manifatturiero. Centrali poi si stanno rivelando i problemi legati alla standardizzazione dei protocolli e all’interoperabilità delle soluzioni impiegate, perché, per poter scambiare informazioni e costruire applicazioni ‘intelligenti’ sulla base dei dati raccolti, occorre che i diversi dispositivi in gioco ‘parlino’ la stessa lingua e possano quindi ‘comprendersi’. Cosa a oggi non scontata e alla quale gli organismi regolatori dovranno dare al più presto una risposta… Abbiamo cercato di capire con i maggiori vendor del settore dove ci porterà questo trend. Già ora vediamo affacciarsi sul mercato industriale nuovi player e soggetti il cui business era prima focalizzato su ambiti affini ma separati. Gli operatori Telecom, per esempio, cominciano a vedere nel mondo industriale un interessante ambito di sviluppo per le applicazioni che si basano sulle reti. Dall’m2m all’Internet of Things le reti di telecomunicazione potranno giocare un ruolo importante e le Telco intendono sfruttare a pieno questo business proponendo anche soluzioni proprie. È un mercato ancora tutto da costruire, dove mandano applicazioni e dove c’è spazio un po’ per tutti i soggetti per crescere. Vediamo dunque quali sono le impressioni raccolte da Fieldbus&Networks e quali le esperienze maturate in questo ambito.
Con Cristian Randieri, presidente e CEO di Intellisystem Technologies; Sophie Borgne, marketing director Industry BU di Schneider Electric; Alberto Griffini, manager Advanced PLC&Scada di Mitsubishi Electric; Roberto Motta, solution architect team leader Connected Enterprise di Rockwell Automation; Cristian Sartori, industrial communication product manager di Siemens Italia; Marika Silla, marketing specialist di Advantech; Francesco Tieghi, responsabile digital marketing di ServiTecno; Alexander Bufalino, chief marketing officer di Telit; Michele Frassini, responsabile sales and marketing M2M e IoT di Vodafone Italia.
Perchè dobbiamo ripensare l'approccio alla manifattura? Quali sono i segnali e le forze che ci obbligano ad un cambio di paradigma?
Designer, makers, artigiani: figure in sovrapposizione, competenze interscambiabili, necessità di ibridare con un pensiero che coinvolge visione, economia, design strategico e un utilizzo delle tecnologie di comunicazione, distribuzione e relazione costruendo filiere personalizzate, proprio come i bisogni delle persone.
Una lezione che ho avuto l'opportunità e l'onore di tenere presso il Dipartimento di Ingegneria dell'Innovazione a Lecce, Università del Salento, nell'ambito dell'iniziativa Laboratori dal Basso, promosso e organizzato dall'associazione BioDesArt.
Una panoramica di come l'economia di hardware e software cambiano il mercato IT, in una panoramica storica dal 1940 al futuro. Quali sono le motivazioni dietro la nascita del PC, il cloud, il prossimo futuro basato su HTML5. Presentazione preparata per le scuole superiori per conto del DITEDI.
99 La robotica che verrà - Automazione Oggi N. 389 – Aprile 2016 – Anno 32 - ...Cristian Randieri PhD
L’evoluzione della robotica e il suo ruolo nella ‘fabbrica interconnessa’, a fronte di concetti quali IoT e Industria 4.0: la parola agli esperti
La robotica vive un momento di grandi trasformazioni e di ampie prospettive, sia nell’ambito industriale, che per quanto riguarda la robotica di servizio. Facciamo qui il punto della situazione con quattro esperti, appartenenti a note aziende del settore. Con Cristian Randieri, presidente e CEO di Intellisystem Technologies; Marco Filippis, product manager Robot di Mitsubishi Electric Europe; Marco Pecchenini, sales manager Fanuc; Renato Bassino, automotive manager di Lenze Italia.
Automazione Oggi: I robot, come altri sistemi meccatronici, saranno indubbiamente toccati dalla grande rivoluzione dell’IoT e dell’Industria 4.0. Ci può descrivere quali ritiene che saranno gli aspetti più importanti di questo trend di sviluppo?
Cristian Randieri, presidente e CEO di Intellisystem Technologies (www.intellisystem.it): “La robotica sarà senza dubbio la branca dell’automazione che trarrà maggiore vantaggio dalla capillare diffusione di informazioni attuabile tramite IoT congiuntamente all’evoluzione della Industria 4.0. A oggi i robot non possono esprimere tutte le loro potenzialità perché sono immersi in un ambiente tipicamente ‘chiuso’, ovvero scarso di informazioni, ma più queste diverranno accessibili, più si potranno aumentare le loro prestazioni e sfruttare la loro flessibilità. Senza ombra di dubbio la ‘killer application’ dell’IoT applicata alla robotica è rappresentata dall’impiego dei big data per abilitare una manutenzione predittiva particolarmente efficace. L’IoT presenta infatti particolari vantaggi nel mercato della robotica, in cui le soluzioni di acquisizione e gestione delle informazioni sono fondamentali allo scopo di abilitare una manutenzione predittiva e una gestione performante dei sistemi e della produzione. Lo sviluppo dei robot secondo la visione IoT di Intellisystem Technologies è basata su una serie di componenti che partono dagli oggetti connessi con una soluzione che intende passare da una Intranet industriale a una Internet industriale, con device che utilizzano le informazioni provenienti dai sensori IoT per scambiare informazioni con altri device e per impostare possibili azioni, per poi proseguire con i servizi cloud per disporre di un controllo da remoto, di analisi dei dati, di ottimizzazioni operative e arrivare al tema dell’utilizzo da parte delle persone, ovvero delle interfacce utilizzabili da device mobili per connessioni flessibili e in tempo reale, con il controllo dei processi di produzione con un’ampia disponibilità di dati per gli operatori per effettuare interventi”.
Automazione Oggi: I robot, come altri sistemi meccatronici, saranno indubbiamente toccati dalla grande rivoluzione dell’IoT e dell’Industria 4.0. Ci può descrivere quali ritiene che saranno gli aspetti più importanti di questo trend di sviluppo?
139 Tavola Rotonda “Edge e Cloud Computing” - Automazione Oggi N. 399 – Giugn...Cristian Randieri PhD
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Con Christian Eder, marketing director di Congatec; Giuseppe Surace, chief product & marketing officer di Eurotech; Cristian Randieri, predicente & CEO di Intellisystem Technologies (www.intellisystem.it); Alberto Griffini, product manager avanced PLC & Scada di Mitsubishi Electric; Alberto Olivini, portfolio consultant motion control di Siemens Italia; Lodovico Piermattei, consulting & solution engineer di Vertiv in Italia; Locatelli Claudio, membro del comitato scientifico SPS IPC Drives Italia.
Articolo "La Lettura", Corriere Della Sera 14/2/2016Mariano Cunietti
Un approfondimento del "Corriere" sulla realtà di Enter e sul progetto "Enter Cloud Suite", in seguito al recente accreditamento nel bando europeo DIGIT Cloud I
Intervento di Paolo Neirotti al secondo incontro del corso di formazione per dirigenti sindacali "Le parole dell'innovazione e il lavoro", nato da una progettazione congiunta tra ISMEL e le segreterie CGIL, CISL e UIL di Torino e tenutosi tra marzo e maggio 2019.
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Entro il 2020 i dispositivi connessi a Internet saranno 50 miliardi e potranno generare un valore economico di 19.000 miliardi di dollari. In questa economia in cui le nuove aziende digitali fanno vacillare i colossi tradizionali, è il momento di scegliere se guidare la trasformazione digitale o subirla.
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Vengono esaminati i metodi tradizionali come l'utilizzo di FTP e MySQL, così come l'uso di plugin specializzati per semplificare il processo di deployment.
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Come sfruttare i feed RSS per creare newsletter con i contenuti di siti WP. Errori da evitare nell'invio di email. Suggerimenti utili per l'email marketing.
WordCamp Torino 2018 - Direct Email Marketing con WordPressRenato Gelforte
Benefici dell’uso dell’email marketing e ambiti nei quali è opportuno utilizzarlo.
Aspetti tecnici necessari per non vanifi care i risultati di un invio massivo di email personalizzate tramite l’utilizzo di due, tra i più diffusi, sistemi per WordPress: MailPoet e MailChimp.
Indicazioni sulle verifiche da effettuarsi prima dell’invio di newsletter e di DEM.
Direct Email Marketing con WordPress- WP MeetUp 13 02 2018Renato Gelforte
Benefici dell'uso dell'emailing marketing e in quali ambiti è opportuno utilizzarlo.
Aspetti tecnici necessari per non vanificare i risultati di invio di email personalizzate massive tramite l'utilizzo di due, tra i più diffusi, sistemi per WordPress:
MailPoet e MailChimp.
Indicazioni sulle verifiche da effettuarsi prima degli invii di newsletter e di DEM
Rivolto a coloro che vogliono imparare a usare il più famoso CMS, il corso nasce a seguito delle richieste formulate nella precedente edizione del workshop “WordPress come iniziare” in cui sono stati affrontati argomenti relativi alle scelte dell’hosting, dei temi e dei plugins.
In questo corso verranno trattati l’inserimento dei contenuti (testo, immagini e video), le differenze tra pagine e articoli, l’utilizzo delle finestre e dei riquadri dell’editing di WordPress 4.6 e per finire l'uso del plugin Yoast per l'ottimizzazioni dei contenuti per i motori di ricerca (SEO).
Social & Cloud. Condivisione di link e informazioni. Aggregatori. Risorse gra...Renato Gelforte
Questa serie di slide (27) è sostanzialmente la guida principale usata per lo sviluppo dell'workshop sulla "condivisione sociale" e sulle "risorse gratuite" offerte sul web che ho sintetizzato con il titolo "Social & Cloud".
Ho tenuto questo corso il 10 maggio 2014 presso Istituto Pavoniano Artigianelli http://www.istitutoart.it/ a favore dell'Associazione Studi Grafici di Milano http://www.acsg.it/.
Lo scopo fondamentale del corso è stato quello di rendere edotti i soci e i partecipanti al corso sulle possibilità offerte dai social network e da una serie di strumenti correlati, atti a condividere risorse e informazioni in modo semplice, veloce e al tempo desiderato.
Il corso è iniziato alle ore 9:30 e si è concluso alle ore 13:30. Durante questo arco di tempo sono state usate altre tre presentazioni scaricabili da slideshare:
una premessa atta ad illustrare il contesto e lo scenario in cui queste tecnologie e questi approcci hanno preso forma, http://www.slideshare.net/spolaorso/00-premessa
altre quattro slide per spiegare le potenzialità degli aggregatori (03 gli aggregatori) http://www.slideshare.net/spolaorso/03-gli-aggregatori
ed infine una breve presentazione per demistificare il cloud: http://www.slideshare.net/spolaorso/04-cloud
Corso sulle nuove opportunità offerte agli stampatori e agli editori con l'entrata in vigore dei nuovi regolamenti postali e dell'offerta di tecnologie hardware e software presentate a Drupa 2012 - GCT, Unione Industriali Grafici Cartotecnici Trasformatori Carta e Affini della Provincia di Milano. 15 maggio 2012
Corso sulle nuove opportunità offerte agli stampatori e agli editori con l'entrata in vigore dei nuovi regolamenti postali e dell'offerta di tecnologie hardware e software presentate a Drupa 2012 - GCT, Unione Industriali Grafici Cartotecnici Trasformatori Carta e Affini della Provincia di Milano. 15 maggio 2012
Corso sulle nuove opportunità offerte agli stampatori e agli editori con l'entrata in vigore dei nuovi regolamenti postali e dell'offerta di tecnologie hardware e software presentate a Drupa 2012 - GCT, Unione Industriali Grafici Cartotecnici Trasformatori Carta e Affini della Provincia di Milano. 15 maggio 2012
Soluzioni per i nuovi modi di comunicare.
L’Accademia del Poligrafico. Destinatari: Titolari, responsabili, direzioni commerciali, responsabili vendite, agenti, responsabili IT, *responsabili di produzione, responsabili tecnici
1. LA STAMPA CON DATI VARIABILI: SOLUZIONI PER I NUOVI MODI DI COMUNICARE (II PARTE) Destinatari: Titolari, responsabili, direzioni commerciali, responsabili vendite, agenti, responsabili IT, responsabili di produzione, responsabili tecnici
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Editor's Notes
Dopo aver evidenziato alcuni fattori deterrenti allo sviluppo del direct marketing in Italia, focalizziamoci invece sulle tecnologie di stampa digitale, che rappresentano invece un valido alleato. Su quantitativi elevati – per ragioni di costo – si continua ad utilizzare una forma di personalizzazione “tradizionale” che mantiene come variabili solo i dati anagrafici e di recapito del cliente, stampati in posizioni fisse e in nero. In sintesi, si procede a stampare l’intero quantitativo dei messaggi (in piana o in roto) e successivamente si personalizza il materiale. Tanto più elevato è il numero degli stampati, tanto più decresce il costo a pezzo. La stampa digitale ha invece inserito la possibilità reale di stampare messaggi “one to one”, il cui costo è direttamente proporzionale al quantitativo in gioco, mentre il limite delle variabili in gioco è unicamente determinato dalle variabili presenti nel data-base. Si possono così formulare messaggi differenti per sesso, età, interessi, ecc. http://youtu.be/1fKerh1Ty88
La stampa digitale permette di realizzare comunicazioni personalizzate full color che solo 10 anni fa erano un sogno per chi si occupava di direct marketing Due eventi recenti hanno messo in luce come un’enorme quantità di soluzioni di stampa digitale stia per invadere il mercato della stampa con i dati variabili: Drupa 2008 (InkJet Drupa) Ipex 2010 - Il 60% dell'area espositiva era occupato da società che offrono soluzioni di stampa "digitale" (o come la chiamano armoniosamente i francesi "imprimerie numérique"), società che neppure c'erano nella precedente edizione o che comunque se erano presenti, lo erano in forze e con risorse estremamente ridotte. Che cosa si intende per “Stampa Digitale” Mettiamoci d'accordo su cosa si intende quando si dice “Stampa Digitale”. L’ultima fiera Drupa 2008 ci ha dato una mano con le sue guide tematiche. Quella dedicata al mondo digitale recita: “Nell'immaginario comune, “stampa digitale” deriva dal processo elettrofotografico che fu inventato nel 1938 in USA” da Chester Carlson che volendo evitare di usare il temine “elettrofotografico” a lui troppo ostico, coniò il termine “xerografia” utilizzando le parole greche “secco” e “scrittura”. Ma è con l'avvento del PC e con la possibilità di stampare sulle fotocopiatrici che si è iniziato ad usare il termine “stampa digitale”. Poi il termine non fu limitato al processo su macchine elettrofotografiche, poiché anche le stampati a getto d'inchiostro e anche quelle a irradiazione magnetografica o elettronica per ottenere i loro risultati compiono tutte operazioni digitali. Nello specifico, Drupa ha preferito distinguere tra le monocromatiche e a colori e tra quelle alimentate a foglio singolo e quelle alimentate a bobina (che americani ed inglesi chiamano web), ed è proprio su questo ultimo fronte che le novità sono state moltissime.