Firenze 28.11.2014
Prevenzione e danno da mobbing: quali modifiche al DLgs 81/08 e alla tabella delle Malattie professionali?
Dr Luigi Carpentiero detto Gino – Azienda Sanitaria Firenze - Associazione Italiana Benessere e Lavoro (AIBeL) - Gruppo di lavoro Vigilanza
Il mobbing reato penale? Raffronto con la normativa di altri paesi e proposte...Drughe .it
AIBeL - Associazione Italiana Benessere e Lavoro
Workshop Firenze 28 novembre 2014
Il mobbing tra prevenzione e danno: le modifiche possibili in ambito giuridico-normativo nazionale e regionale
LE VESSAZIONI E LA LORO DIMENSIONE GIURIDICADrughe .it
Con il termine comportamento vessatorio si suole designare quella condotta mediante la quale si sottopone qualcuno a continui abusi, arbitri, maltrattamenti e altre azioni simili. Il termine inglese mobbing (dalla forma infinita del verbo to mob) ha invece un significato leggermente diverso: designa il comportamento aggressivo del branco nei confronti di un singolo individuo. Dall'etologia, scienza da cui il termine è derivato, alle scienze sociali il passo è stato breve e, appunto, in queste ultime viene utilizzato per indicare quell'insieme di comportamenti vessatori, perpetrati con una certa continuità da parte di un soggetto (singolo o collettivo) denominato mobber, ai danni di un soggetto (prevalentemente singolo) denominato mobbizzato.
8 MARZO 2015: ORDINARIE STORIE DI MOBBINGDrughe .it
8 di marzo giorno in cui ci ricordiamo del “pianeta donna”, organizziamo convegni, manifestazioni, talk show e quant’altro per dimostrare la nostra vicinanza ad un problema che il genere femminile si porta appresso dalla “notte dei tempi”: la non parità dei diritti; questa disparità la “incontriamo” nella vita quotidiana e ci sembra normale perché è cosi da sempre. Certo molto è stato fatto, abbiamo posto alcune donne in posizioni apicali e questo soddisfa la nostra coscienza in quanto abbiamo raggiunto la “parità di genere”, ma per tutte le altre? Per coloro che rimangono nella scomoda posizione in cui l’ ha “poste la storia” cosa facciamo? e soprattutto cosa faremo dal 9 marzo? Nel 2015, appena iniziato, allo sportello mobbing della CISL Roma e Lazio sono arrivate in cerca di aiuto lavoratrici in percentuale dell’ 80%; donne disperate, bisognose di tutela, consigli, supporto, suggerimenti, in cerca di una soluzione spesso impossibile. Figure che vivono un momento di pesante confusione debbono lasciare il loro posto di lavoro ma non possono in quanto è l’ unica fonte di sostentamento per i figli. Per capire meglio il dramma vissuto potrei raccontare dieci, cento, mille storie di meschinità e di disumanità ma mi limiterò a tre nella speranza che almeno queste vengano vissute, tramite la lettura, al fine che ci si renda conto che c’è ancora molto da fare per la parità dei diritti.
L’UOMO SENZA QUALITA’: MOBBING TRA DISFUNZIONI COMUNICATIVE, MALAFEDE E PETTE...Drughe .it
Banfi di Reggio Emilia Rivista Sperimentale di Freniatria
Dipartimento di Salute Mentale della AUSL di Reggio Emilia
Società Italiana per la Psicopatologia Reggio Emilia
Sabato 2 dicembre 2000
SENATO DELLA REPUBBLICA - XVII LEGISLATURA - DL N. 1785 COMUNICATO ALLA PRESI...Drughe .it
SENATO DELLA REPUBBLICA
XVII LEGISLATURA - DISEGNO DI LEGGE N. 1785
COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 26 FEBBRAIO 2015
«Introduzione nel codice penale del reato di atti vessatori in ambito lavorativo»
Dopo l’articolo 612-bis del codice pe-nale è inserito il seguente: «Art. 612-ter. – (Atti vessatori in ambito lavorativo). – Salvo che il fatto costituisca più grave reato, è punito con la reclusione da sei mesi a quattro anni chiunque, nel luogo o nell’ambito di lavoro, con condotte reiterate, compie atti, omissioni o comporta-menti di vessazione o di persecuzione psico-logica tali da compromettere la salute o la professionalità o la dignità del lavoratore. La pena è aumentata se dal fatto deriva una malattia nel corpo o nella mente. La pena è aumentata fino alla metà se il fatto è commesso a danno di un minore, di una donna in stato di gravidanza o di una persona con disabilità di cui all’articolo 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104. Il delitto è punito a querela della persona offesa. Il termine per la proposizione della querela è di sei mesi. Si procede, tuttavia, di ufficio nelle ipotesi di cui ai commi secondo e terzo».
MOBBING, UNA FORMA PATOLOGICA DI DOPPIO LEGAME - di Laura CervoneDrughe .it
Il mobbing è stato descritto da vari Autori (Heinz, L., 1990; Ege, H., 1996, 1997, 1998, 2002; Favretto, G., 2005; Casilli, A., 2000) come una forma subdola di terrore psicologico effettuata sul posto di lavoro attraverso atti vessatori e persecutori, portati avanti in modo frequente e duraturo, da parte di una o più persone (mobber) nei confronti di un altro membro del gruppo di lavoro (mobbizzato) di posizione gerarchica inferiore, superiore o paritaria. Le conseguenze di questa situazione patologica sono per la vittima davvero devastanti e coinvolgono sia la sfera biologica della persona che quella sociale-relazionale ed affettivo-emotiva.
Il mobbing reato penale? Raffronto con la normativa di altri paesi e proposte...Drughe .it
AIBeL - Associazione Italiana Benessere e Lavoro
Workshop Firenze 28 novembre 2014
Il mobbing tra prevenzione e danno: le modifiche possibili in ambito giuridico-normativo nazionale e regionale
LE VESSAZIONI E LA LORO DIMENSIONE GIURIDICADrughe .it
Con il termine comportamento vessatorio si suole designare quella condotta mediante la quale si sottopone qualcuno a continui abusi, arbitri, maltrattamenti e altre azioni simili. Il termine inglese mobbing (dalla forma infinita del verbo to mob) ha invece un significato leggermente diverso: designa il comportamento aggressivo del branco nei confronti di un singolo individuo. Dall'etologia, scienza da cui il termine è derivato, alle scienze sociali il passo è stato breve e, appunto, in queste ultime viene utilizzato per indicare quell'insieme di comportamenti vessatori, perpetrati con una certa continuità da parte di un soggetto (singolo o collettivo) denominato mobber, ai danni di un soggetto (prevalentemente singolo) denominato mobbizzato.
8 MARZO 2015: ORDINARIE STORIE DI MOBBINGDrughe .it
8 di marzo giorno in cui ci ricordiamo del “pianeta donna”, organizziamo convegni, manifestazioni, talk show e quant’altro per dimostrare la nostra vicinanza ad un problema che il genere femminile si porta appresso dalla “notte dei tempi”: la non parità dei diritti; questa disparità la “incontriamo” nella vita quotidiana e ci sembra normale perché è cosi da sempre. Certo molto è stato fatto, abbiamo posto alcune donne in posizioni apicali e questo soddisfa la nostra coscienza in quanto abbiamo raggiunto la “parità di genere”, ma per tutte le altre? Per coloro che rimangono nella scomoda posizione in cui l’ ha “poste la storia” cosa facciamo? e soprattutto cosa faremo dal 9 marzo? Nel 2015, appena iniziato, allo sportello mobbing della CISL Roma e Lazio sono arrivate in cerca di aiuto lavoratrici in percentuale dell’ 80%; donne disperate, bisognose di tutela, consigli, supporto, suggerimenti, in cerca di una soluzione spesso impossibile. Figure che vivono un momento di pesante confusione debbono lasciare il loro posto di lavoro ma non possono in quanto è l’ unica fonte di sostentamento per i figli. Per capire meglio il dramma vissuto potrei raccontare dieci, cento, mille storie di meschinità e di disumanità ma mi limiterò a tre nella speranza che almeno queste vengano vissute, tramite la lettura, al fine che ci si renda conto che c’è ancora molto da fare per la parità dei diritti.
L’UOMO SENZA QUALITA’: MOBBING TRA DISFUNZIONI COMUNICATIVE, MALAFEDE E PETTE...Drughe .it
Banfi di Reggio Emilia Rivista Sperimentale di Freniatria
Dipartimento di Salute Mentale della AUSL di Reggio Emilia
Società Italiana per la Psicopatologia Reggio Emilia
Sabato 2 dicembre 2000
SENATO DELLA REPUBBLICA - XVII LEGISLATURA - DL N. 1785 COMUNICATO ALLA PRESI...Drughe .it
SENATO DELLA REPUBBLICA
XVII LEGISLATURA - DISEGNO DI LEGGE N. 1785
COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 26 FEBBRAIO 2015
«Introduzione nel codice penale del reato di atti vessatori in ambito lavorativo»
Dopo l’articolo 612-bis del codice pe-nale è inserito il seguente: «Art. 612-ter. – (Atti vessatori in ambito lavorativo). – Salvo che il fatto costituisca più grave reato, è punito con la reclusione da sei mesi a quattro anni chiunque, nel luogo o nell’ambito di lavoro, con condotte reiterate, compie atti, omissioni o comporta-menti di vessazione o di persecuzione psico-logica tali da compromettere la salute o la professionalità o la dignità del lavoratore. La pena è aumentata se dal fatto deriva una malattia nel corpo o nella mente. La pena è aumentata fino alla metà se il fatto è commesso a danno di un minore, di una donna in stato di gravidanza o di una persona con disabilità di cui all’articolo 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104. Il delitto è punito a querela della persona offesa. Il termine per la proposizione della querela è di sei mesi. Si procede, tuttavia, di ufficio nelle ipotesi di cui ai commi secondo e terzo».
MOBBING, UNA FORMA PATOLOGICA DI DOPPIO LEGAME - di Laura CervoneDrughe .it
Il mobbing è stato descritto da vari Autori (Heinz, L., 1990; Ege, H., 1996, 1997, 1998, 2002; Favretto, G., 2005; Casilli, A., 2000) come una forma subdola di terrore psicologico effettuata sul posto di lavoro attraverso atti vessatori e persecutori, portati avanti in modo frequente e duraturo, da parte di una o più persone (mobber) nei confronti di un altro membro del gruppo di lavoro (mobbizzato) di posizione gerarchica inferiore, superiore o paritaria. Le conseguenze di questa situazione patologica sono per la vittima davvero devastanti e coinvolgono sia la sfera biologica della persona che quella sociale-relazionale ed affettivo-emotiva.
Mobbing, costrittività organizzative ed effetti bio-psico-sociali: una valuta...Drughe .it
MEDICINA DEL LAVORO - http://gimle.fsm.it/
Giovanni Nolfe, Claudio Petrella, Maria Triassi, Gemma Zontini, Simona Uttieri, Alessia Pagliaro, Francesco Blasi, Antonella Cappuccio e Giuseppe Nolfe
L’obiettivo dello studio è di validare uno strumento di valutazione, il Questionario-napoletano sul Disagio Lavorativo” (Qn-DL), delle condizioni di disagio percepite nell’ambito lavorativo differenziando tra i fenomeni disfunzionali maggiormente legati alle anomalie delle relazioni intersoggettive ed alle vessazioni individuali (mobbing) da quelle più chiaramente connesse ad anomalie delle modalità organizzative nel loro complesso (costrittività organizzativa).
Il rispetto reciproco per la dignità degli altri a tutti i livelli all'interno del posto di lavoro è una delle caratteristiche chiave delle organizzazioni di successo. Ecco perchè vessazione e violenza sono inaccettabili. BUSINESSEUROPE, UEAPME, CEEP ed ETUC (ed il comitato collegato EUROCADRES/CEC) le condannano in tutte le loro forme. Essi considerano un reciproco interesse sia dei datori di lavoro che dei lavoratori trattare questo problema che può avere gravi conseguenze sociali ed economiche.
Il Mobbing Secondario e gli effetti sulla prole in età evolutiva - Tesi di La...Drughe .it
Questa tesi ha lo scopo di individuare i disturbi che un genitore vittima di Mobbing provoca sulla prole in età evolutiva. Abbiamo parlato convenzionalmente di “Mobbing Secondario” perché si considerano come primari gli effetti causati dal Mobbing sulla vittima, e secondari tutti gli effetti che a sua volta la vittima provoca sulle persone che gli stanno intorno.
Accanto ai tradizionali rischi per la salute dei lavoratori di origine igienico-ambientale (da agenti chimici, fisici, meccanici e biologici) ormai da diversi anni hanno acquistato peculiare rilievo i rischi c.d. trasversali, potenzialmente incidenti sia sulla sicurezza che sull'integrità psicofisica dei lavoratori. Tra questi vengono inclusi i rischi di tipo organizzativo.
Il mobbing sul posto di lavoro (FACTS – Agenzia europea per la sicurezza e la...Drughe .it
Il Parlamento europeo:
"esorta gli Stati membri a rivedere e, se del caso, a completare la propria legislazione vigente sotto il profilo della lotta contro il mobbing e le molestie sessuali sul posto di lavoro, nonché a verificare e ad uniformare la definizione della fattispecie del mobbing."
Raccomanda:
• agli Stati membri di fare in modo che le organizzazioni private e pubbliche, nonché le parti sociali, attuino politiche di prevenzione efficaci;
• l’introduzione di un sistema di scambio di esperienze;
• l’individuazione di procedure atte a risolvere il problema per le vittime e ad evitare sue recrudescenze;
• la messa a punto di un’informazione e di una formazione di lavoratori dipendenti, del personale di inquadramento, delle parti sociali e dei medici del lavoro, sia nel settore privato che nel settore pubblico.
Mobbing, costrittività organizzative ed effetti bio-psico-sociali: una valuta...Drughe .it
MEDICINA DEL LAVORO - http://gimle.fsm.it/
Giovanni Nolfe, Claudio Petrella, Maria Triassi, Gemma Zontini, Simona Uttieri, Alessia Pagliaro, Francesco Blasi, Antonella Cappuccio e Giuseppe Nolfe
L’obiettivo dello studio è di validare uno strumento di valutazione, il Questionario-napoletano sul Disagio Lavorativo” (Qn-DL), delle condizioni di disagio percepite nell’ambito lavorativo differenziando tra i fenomeni disfunzionali maggiormente legati alle anomalie delle relazioni intersoggettive ed alle vessazioni individuali (mobbing) da quelle più chiaramente connesse ad anomalie delle modalità organizzative nel loro complesso (costrittività organizzativa).
Il rispetto reciproco per la dignità degli altri a tutti i livelli all'interno del posto di lavoro è una delle caratteristiche chiave delle organizzazioni di successo. Ecco perchè vessazione e violenza sono inaccettabili. BUSINESSEUROPE, UEAPME, CEEP ed ETUC (ed il comitato collegato EUROCADRES/CEC) le condannano in tutte le loro forme. Essi considerano un reciproco interesse sia dei datori di lavoro che dei lavoratori trattare questo problema che può avere gravi conseguenze sociali ed economiche.
Il Mobbing Secondario e gli effetti sulla prole in età evolutiva - Tesi di La...Drughe .it
Questa tesi ha lo scopo di individuare i disturbi che un genitore vittima di Mobbing provoca sulla prole in età evolutiva. Abbiamo parlato convenzionalmente di “Mobbing Secondario” perché si considerano come primari gli effetti causati dal Mobbing sulla vittima, e secondari tutti gli effetti che a sua volta la vittima provoca sulle persone che gli stanno intorno.
Accanto ai tradizionali rischi per la salute dei lavoratori di origine igienico-ambientale (da agenti chimici, fisici, meccanici e biologici) ormai da diversi anni hanno acquistato peculiare rilievo i rischi c.d. trasversali, potenzialmente incidenti sia sulla sicurezza che sull'integrità psicofisica dei lavoratori. Tra questi vengono inclusi i rischi di tipo organizzativo.
Il mobbing sul posto di lavoro (FACTS – Agenzia europea per la sicurezza e la...Drughe .it
Il Parlamento europeo:
"esorta gli Stati membri a rivedere e, se del caso, a completare la propria legislazione vigente sotto il profilo della lotta contro il mobbing e le molestie sessuali sul posto di lavoro, nonché a verificare e ad uniformare la definizione della fattispecie del mobbing."
Raccomanda:
• agli Stati membri di fare in modo che le organizzazioni private e pubbliche, nonché le parti sociali, attuino politiche di prevenzione efficaci;
• l’introduzione di un sistema di scambio di esperienze;
• l’individuazione di procedure atte a risolvere il problema per le vittime e ad evitare sue recrudescenze;
• la messa a punto di un’informazione e di una formazione di lavoratori dipendenti, del personale di inquadramento, delle parti sociali e dei medici del lavoro, sia nel settore privato che nel settore pubblico.
Prevenzione della tubercolosi negli operatori sanitari e soggetti ad essi equ...Emergency Live
Il 90% dei poliziotti impegnati nell'operazione Mare Nostrum sarebbero attualmente in malattia perché contagiato da Tubercolosi. Lo riferisce in un comunicato stampa il sindacato Consap, che insieme all'associazione Assotutela sta portando avanti una class action contro il Ministero dell'Interno, a cui possono aderire tutti i poliziotti impegnati nell'operazione di accoglienza o in attività correlate con l'arrivo dei migranti in Italia.
Ecco cosa dice il ministero della Salute in merito alla prevenzione da contagio di TBC per operatori sanitari e soggetti ad essi equiparati
http://www.emergency-live.com/it/news/maxiemergenze/paura-tbc-fra-le-forze-dellordine-impegnate-nelloperazione-mare-nostrum
Corso ASPP/RSPP mod. A3 - Inviduazione e valutazione dei rischiRoberto Rocchegiani
Corso per ASPP/RSPP ideato nel 2016 con elementi di novità dal punto di vista didattico. Parliamo della individuazione dei rischi e della loro valutazione, con particolare riferimento agli attuali panorami occupazionali.
Siamo agli inizi di una presumibile inversione di tendenza dal punto di vista produttivo, ma occorre rivalutare la sopravvenuta rischiosità derivante dalla differenza di genere e l'attuale impoverimento delle organizzazioni, dal punto di vista esperenziale e professionale.
Elementi che stanno determinando un forte incremento delle domande di malattia professionale ed un incremento degli infortuni mortali.
Gestione del rischio di corruzione principi e linee guida iso 31000 2010_19_0...Andrea Ferrarini
La norma UNI ISO 31000:2010 può fornire dei suggerimenti utili, alle pubbliche amministrazioni, per gestire in modo tempestivo, sistematico ed efficace il rischio di corruzione.
Le slides si concentrano soprattutto sulla "struttura di gestione del rischio, cioè su quella parte della norma che definisce le responsabilità, le risorse, le modalità organizzative e la strategia ottimale per la gestione del rischio
CAMERA DEI DEPUTATI N. 1722 - PROPOSTA DI LEGGE - Disposizioni per la prevenz...Drughe .it
CAMERA DEI DEPUTATI N. 1722 - PROPOSTA DI LEGGE D’INIZIATIVA DEI DEPUTATI ROBERTO ROSSINI, GALANTINO, FRATE, DAVIDE AIELLO, CASA, CATALDI, CECCONI, DE GIROLAMO, GIANNONE, GIULIODORI, LOMBARDO, MAMMÌ, PENNA, RAFFA, ROMANIELLO, SARLI, VILLANI, VIZZINI
Disposizioni per la prevenzione e il contrasto delle molestie morali e delle violenze psicologiche in ambito lavorativo
Presentata il 1° aprile 2019
…..
INTRODUZIONE DELL’ARTICOLO 610-BIS DEL CODICE PENALE
Dopo l’articolo 610 del codice penale è inserito il seguente:
« Art. 610-bis. – (Atti di discriminazione o di persecuzione psicologica in ambito lavorativo) – Chiunque, nel luogo o nell’ambito di lavoro, si rende responsabile di atti, omissioni o comportamenti di vessazione, discriminazione, violenza morale o persecuzione psicologica, reiterati nel tempo in modo sistematico o abituale, che provochino un degrado delle condizioni di lavoro tale da compromettere la salute fisica o psichica ovvero la professionalità o la dignità della lavoratrice o del lavoratore, è punito, salvo che il fatto costituisca più grave reato, con la reclusione da sei mesi a quattro anni e con la multa da euro 30.000 a euro 100.000.
La pena di cui al primo comma è aumentata di un terzo se gli atti, le omissioni o i comportamenti sono commessi dal superiore gerarchico ovvero in accordo tra più persone appartenenti al medesimo ambiente di lavoro. Se gli atti, le omissioni o i comportamenti sono commessi nei confronti di una donna in stato di gravidanza o nel corso dei primi quattro anni di vita del figlio, ovvero nei confronti di un minore o di una persona con disabilità ai sensi dell’articolo 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, le pene di cui ai commi primo e secondo del presente articolo sono aumentate della metà.
Il delitto è punito a querela della persona offesa. Il termine per la proposizione della querela è di sei mesi. Si procede d’ufficio nelle ipotesi di cui al secondo e al terzo comma».
Le conseguenze nefaste del mobbing (Lavoro@Confronto - Numero 26 - Marzo/Apr...Drughe .it
Le conseguenze nefaste del mobbing
A colloquio con Herald Hege, psicologo del lavoro
di Dorina Cocca e Tiziano Argazzi
Lavoro@Confronto - Numero 26 - Marzo/Aprile 2018
DISTURBI DEL SONNO E PATOLOGIE MOBBING-CORRELATEDrughe .it
DISTURBI DEL SONNO E PATOLOGIE MOBBING-CORRELATE
UNIVERSITÀ DI PISA
Facoltà di Medicina e Chirurgia
Corso di laurea specialistica in Medicina e Chirurgia
I disturbi del sonno giocano un ruolo importante nel disturbo da disadattamento lavorativo, in particolare se questo disturbo consegue ad attività mobbizzanti.
MOBBING e PSICONEUROIMMUNOLOGIA: DALLO STRESS PSICOSOCIALE ALLA MALATTIA Drughe .it
MOBBING e PSICONEUROIMMUNOLOGIA: DALLO STRESS PSICOSOCIALE ALLA MALATTIA
Emilia Costa - Flora Ippoliti
Cattedra di Psichiatria, Sapienza Università di Roma
Cattedra di Immunologia sapienza Università di Roma
E’ ormai noto come il “Mobbing è una forma di violenza psicofisica e molestia morale che conduce al degrado delle condizioni di lavoro ed è atta a ledere la salute, la professionalità, la dignità e l’immagine della persona lavoratore …”(Costa E. 2002).
Il calcolo dei costi dello stress e dei rischi psicosociali nei luoghi di lav...Drughe .it
I rischi psicosociali e lo stress lavoro-correlato, unitamente alle ripercussioni negative sulla salute e sull’economia, interessano un numero estremamente elevato di luoghi di lavoro in Europa (EU-OSHA, 2014a, 2014b). Tra i cambiamenti significativi osservati nei luoghi di lavoro negli ultimi decenni, che hanno portato a nuove sfide per la sicurezza e la salute sul lavoro (SSL), si annoverano gli sviluppi sociopolitici a livello globale, come il diffondersi della globalizzazione e l’instaurarsi di un libero mercato, i progressi nel settore delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, nuovi tipi di accordi in materia contrattuale e di orario di lavoro e gli importanti mutamenti demografici (EU-OSHA, 2007). In un più ampio contesto sociologico, la vita lavorativa risente di una accelerazione del ritmo di vita in generale, che determina un’intensificazione del lavoro, con ritmi costantemente incalzanti, la necessità di eseguire più compiti contemporaneamente (“multitasking”) e il bisogno di acquisire nuove competenze anche soltanto per mantenere lo status quo (Rosa, 2013). Oltre a questi cambiamenti strutturali e a lungo termine, l’attuale crisi economica sta sottoponendo datori di lavoro e lavoratori a una pressione crescente per rimanere competitivi.
È considerato illegittimo, anche qualora non contrasti con specifiche disposizioni, il licenziamento disposto a conclusione di un percorso vessatorio di mobbing.
Aspetti clinici del Mobbing - Prof. Dott. Gino Pozzi Drughe .it
Ministero degli Affari Esteri
D.G.R.O. – Istituto Diplomatico
Mattinata di sensibilizzazione sul fenomeno del Mobbing
Sala Conferenze Internazionali - Palazzo della Farnesina
Roma, 18 novembre 2009
Aspetti clinici del Mobbing - Prof. Dott. Gino Pozzi (Ricercatore confermato e Professore aggregato di Psichiatria - Facoltà di Medicina e Chirurgia "A. Gemelli" - Università Cattolica del Sacro Cuore Roma).
Un male oscuro chiamato mobbing
di Dorina Cocca e Tiziano Argazzi
Il termine mobbing ha una derivazione anglosassone; il verbo è “to mob” che significa affollarsi intorno a qualcuno, ed anche assalire, malmenare e aggredire. Diretto derivato di una comune espressione latina, mobile vulgus (folla tumultuante), che identificava la situazione tipica di una marcia o di un evento caratterizzato dalla presenza di persone con la cattiva abitudine di muoversi in modo disordinato spingendo ed urtando i vicini. Il dizionario Treccani ci ricorda che la parola viene usata in etologia per indicare il comportamento messo in atto da un gruppo di potenziali prede nei confronti di un predatore, per intimorirlo e dissuaderlo dall’attacco. Ed infatti il primo ad usare tale termine è stato proprio un etologo, Konrad Lorenz, all’inizio degli anni ’70, per descrivere il comportamento di alcuni animali che si coalizzano contro un componente del gruppo per escluderlo ed isolarlo.
Il mobbing, ovvero il lavoro nella modernità “liquida” di Tiziano MorettiDrughe .it
Già a suo tempo, John Maynard Keynes, nel suo celebre apologo delle giraffe in lotta attorno ad un albero per assicurarsi le foglie migliori, aveva ammonito sui rischi insiti in una società dove conta solo la competizione. È tempo allora di ripensare profondamente i meccanismi che stanno alla base del mondo del lavoro. La lotta al mobbing, e alle sue pesantissime conseguenze personali e collettive, non si sostiene soltanto con le pur necessarie azioni legali e sindacali. Occorre far sì che la massa indistinta racchiusa nell’espressione “capitale umano” torni a diventare un insieme di persone ognuna con i propri diritti, la propria individualità, le proprie speranze e la propria vita da realizzare in modo dignitoso. Questo è un compito che spetta all’educazione e, soprattutto alla politica. Sarebbe un modo per celebrare degnamente il settantesimo anniversario della Dichiarazione universale dei Diritti umani che cadrà nel 2018. Sarà davvero possibile veder realizzato davvero questo augurio?
Mobbing: virus organizzativo - La prevenzione del fenomeno per lo sviluppo de...Drughe .it
DEFINIZIONE DI MOBBING PSICOSOCIALE
“Atti, atteggiamenti o comportamenti di violenza morale o psichica in occasione di lavoro ripetuti nel tempo in modo sistematico o abituale che portano ad un degrado delle condizioni di lavoro idoneo a compromettere la salute o la professionalità o la dignità del lavoratore e della lavoratrice”
Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero della Funzione Pubblica
Un male oscuro chiamato mobbing
di Dorina Cocca e Tiziano Argazzi
(Lavoro@Confronto - Numero 22 - Luglio/Agosto 2017)
In Italia il mobbing sta assumendo proporzioni significative e per molti aspetti allarmanti in ciò accentuato anche dalla crisi economica e la crescente disoccupazione che diventano fardelli sempre più pesanti per quei lavoratori che sono fatti oggetto di soprusi e sono per certi versi costretti a subirli per paura di perdere il posto di lavoro.
Università La Statale di Milano - Un solo evento stressante può causare effet...Drughe .it
Uno studio dell’Università Statale di Milano osserva come un singolo evento stressante possa causare modificazioni a lungo termine nella trasmissione nervosa e nella struttura dei circuiti neuronali, aprendo nuove vie per la gestione del Disturbo Post‐traumatico da Stress.
Milano, 14 novembre 2016 ‐ Lo stress causato da vari fattori ambientali (traumi, eventi naturali, stress psicologico, etc.) è considerato un fattore di rischio importante per numerose malattie, in particolare le malattie neuropsichiatriche e neurodegenerative. Uno studio recente, pubblicato sulla rivista Molecular Psychiatry (del gruppo Nature), ha dimostrato che un solo evento stressante può causare effetti a lungo termine nella corteccia cerebrale. La ricerca è stata coordinata da Laura Musazzi e Maurizio Popoli, del Dipartimento di Scienze Farmacologiche e Biomolecolari dell’Università degli Studi di Milano.
CAMERA DEI DEPUTATI N. 2191 - PROPOSTA DI LEGGE D’INIZIATIVA DELLA DEPUTATA G...Drughe .it
Introduzione dell’articolo 582-bis del codice penale, in materia di molestia morale e violenza psicologica nell’attività lavorativa (mobbing e straining).
Presentata il 14 marzo 2014
PROPOSTA DI LEGGE
ART. 1.
1. La Repubblica promuove incontri tra i diversi soggetti del mercato del lavoro al fine di sensibilizzare i lavoratori, i datori di lavoro e i sindacati al rispetto della normativa in materia dei reati di mobbing e di straining.
ART. 2.
1. Dopo l’articolo 582 del codice penale è inserito il seguente:
« ART. 582-bis. – (Mobbing e straining). Salvo che il fatto costituisca più grave reato, il datore di lavoro o il lavoratore che, in pendenza di un rapporto di lavoro, con più azioni di molestia, minaccia, violenza morale, fisica o psicologica ripetute nel tempo ponga in pericolo o leda la salute fisica o psichica ovvero la dignità di un lavoratore, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da euro 5.000 a euro 20.000. Il delitto è procedibile d’ufficio. Se la condotta di cui al primo comma è realizzata con un’unica azione, il reato è punito con la pena da tre mesi a due anni e con la multa da euro 3.000 a euro 15.000. Il delitto è procedibile d’ufficio».
Mobbing: elementi costitutivi e onere della provaDrughe .it
MOBBING: una serie di atti vessatori protratti nel tempo, posti in essere nei confronti di un lavoratore da
parte dei componenti del gruppo di lavoro in cui è inserito o dal suo capo, caratterizzati da un intento di
persecuzione e di emarginazione, finalizzato all'obiettivo primario di escludere la vittima dal gruppo.
WORKSHOP il mobbing tra prevenzione e danno: le modifiche possibili in ambito giuridico-normativo nazionale e regionale
1. WORKSHOP
il mobbing tra prevenzione e danno:
le modifiche possibili in ambito giuridico-normativo
nazionale e regionale
Firenze 28.11.2014
Prevenzione e danno da mobbing: quali modifiche al
DLgs 81/08 e alla tabella delle Malattie professionali?
Dr Luigi Carpentiero detto Gino – Azienda Sanitaria Firenze
Associazione Italiana Benessere e Lavoro (AIBeL)
Gruppo di lavoro Vigilanza
2. Prevenzione e danno da mobbing: quali modifiche al DLgs 81/08 e
alla tabella delle Malattie professionali?
• Lo Stress ha occupato la discussione negli ultimi
anni a partire dal 2008 tra:
• gli esperti ivi compreso il network nazionale sul
disagio lavorativo
• le Parti Sociali (Organizzazioni datoriali e
sindacali)
• Gli Organi di Vigilanza AA.SS.LL.
• Le figure della prevenzione (RSPP, medico
competente , RLS, consulenti del lavoro
3. Prevenzione e danno da mobbing: quali modifiche al
DLgs 81/08 e alla tabella delle Malattie professionali?
Articolo 28
Oggetto della valutazione dei rischi
1. La valutazione… omissis… deve riguardare tutti i
rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, ivi
compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori
esposti a rischi particolari, tra cui anche quelli
collegati allo stress lavoro-correlato, secondo i
contenuti dell’accordo europeo dell’8 ottobre 2004,
alle differenze di genere, all’età, alla provenienza da
altri paesi.
4. Prevenzione e danno da mobbing: quali modifiche al
DLgs 81/08 e alla tabella delle Malattie professionali?
IL MOBBING E’ STATO
ESPULSO
DAL DIBATTITO UFFICIALE CON UN
ABILE MANOVRA POLITICA
PILOTATA DA
CONFINDUSTRIA E L’ A.B.I.
5. Prevenzione e danno da mobbing: quali modifiche al
DLgs 81/08 e alla tabella delle Malattie professionali?
• Il MOBBING NON E’ PIU’ DI MODA A LIVELLO DI
MASS MEDIA PERCHE’
I LAVORATORI NON FANNO PIU’ NOTIZIA
SALVO PER LE GRAVI STRAGI SUL LAVORO
• MA IL MOBBING viene più che mai utilizzato
per eliminare soprattutto:
• RLS e altri lavoratori “scomodi”
• DISABILI considerati improduttivi
• DONNE sempre più frequentemente espulse
dalla produzione
6. Prevenzione e danno da mobbing: quali modifiche al
DLgs 81/08 e alla tabella delle Malattie professionali?
• Con il varo del Dlgs 81/2008 con
modifiche 2009 si è eliminato il concetto di
fattori psico-sociali,presente nel DLgs 626
si è operato in maniera riduzionistica per
dividere
ARBITRARIAMENTE
Lo STRESS dal MOBBING
7. Prevenzione e danno da mobbing: quali modifiche al
DLgs 81/08 e alla tabella delle Malattie professionali?
• Si è innestata così una reazione a catena
cui si sono adeguati
(quasi)
TUTTI I SOGGETTI
ISTITUZIONALI
PROFESSIONALI
E
POLITICI
8. Prevenzione e danno da mobbing: quali modifiche al
DLgs 81/08 e alla tabella delle Malattie professionali?
SOGGETTI ISTITUZIONALI
• GOVERNO E PARLAMENTO
Da parte del governo
non
è stato recepito l’accordo europeo sulla
VIOLENZA, analogo a quello sullo stress,
stipulato dalla CES e da organizzazioni
padronali europee il 26 aprile 2007
Framework agreement
on Harassment and Violence at work
9. Prevenzione e danno da mobbing: quali modifiche al
DLgs 81/08 e alla tabella delle Malattie professionali?
• EU (1) e leggi nazionali definiscono un dovere dei datori di
lavoro proteggere i lavoratori dalla vessazione e dalla
violenza nel posto di lavoro.
• Differenti forme di vessazione e violenza possono
interessare i posti di lavoro. Esse possono:
• essere fisiche, psicologiche e/o sessuali
• essere singoli episodi casuali o più sistematiche
forme di comportamento
• essere fra colleghi, fra superiori e subalterni o da
terzi quali: clienti, avventori, pazienti, allievi ecc.
• le forme vanno dai casi minori, quali la mancanza di
rispetto, agli atti più seri compresi i reati criminali, i quali
richiedono l'intervento dell’ autorità pubblica.
10. Prevenzione e danno da mobbing: quali modifiche al
DLgs 81/08 e alla tabella delle Malattie professionali?
• 1. INTRODUZIONE
• 2. SCOPO
• 3. DESCRIZIONE
• 4. PREVENZIONE, IDENTIFICAZIONE E
GESTIONE DEI PROBLEMI DI
MOLESTIA E VIOLENZA
• 5. ESECUZIONE E PROSEGUIMENTO
11. Prevenzione e danno da mobbing: quali modifiche al
DLgs 81/08 e alla tabella delle Malattie professionali?
<<L' adempimento di questo accordo sarà
portato a termine entro tre anni dalla data
della firma di questo accordo>>.
Così concludeva il documento europeo
• 26 aprile 2007 – 26 aprile 2010
12. STRESS MOBBING E DINTORNI:
PERCHE’
IL MOBBING NON E’ PIU’ DI MODA ?
• Nel frattempo ( 2008 ) c’è stato quello che
il sociologo torinese LUCIANO GALLINO
Ha definito nel titolo del suo ultimo libro
“ IL COLPO DI STATO DI BANCHE E
GOVERNI ”
Come avrebbero potuto i rappresentanti
di coloro che sono artefici del colpo di
stato recepire l’accordo sulla
VIOLENZA ?
13. Prevenzione e danno da mobbing: quali modifiche al
DLgs 81/08 e alla tabella delle Malattie professionali?
• E' valutabile il rischio mobbing? Se la
risposta è SI perchè TUTTI I RISCHI
vanno valutati (art.17 comma 1 lettera a),
anche il rischio mobbing va valutato dal
datore di lavoro ( Vedi Guariniello Milano
2002)
in quanto rischio Ragionevolmente
Prevedibile
14. Prevenzione e danno da mobbing: quali modifiche al
DLgs 81/08 e alla tabella delle Malattie professionali?
• Due possibili soluzioni
• 1.Quella minimale è l'aggiunta all'art.28
del DLgs 81/08,che sanziona la mancanza
del DVR anche dei rischi: stress lavoro
correlato, l'età , il genere e la
provenienza da altri paesi], anche dell'
obbligo di valutare il rischio Violenza
(morale, sessuale e fisica) sul lavoro
15. Prevenzione e danno da mobbing: quali modifiche al
DLgs 81/08 e alla tabella delle Malattie professionali?
• Per la violenza e il mobbing la Valutazione del
rischio non può non partire dalla soggettività
con somministrazione di questionario, (che
potrebbe essere il CDL2 o altro validato) o
l’effettuazione di focus group o interviste
semistrutturate coi lavoratori
somministrati ed elaborati da soggetti terzi.
16. Prevenzione e danno da mobbing: quali modifiche al
DLgs 81/08 e alla tabella delle Malattie professionali?
• Il medico competente nella rilevazione della
soggettività dovrebbe avere un ruolo centrale,
coadiuvato da uno psicologo del lavoro
• In caso di positività anche di un solo lavoratore dovrà
essere attivata la sorveglianza sanitaria specifica per
tutti i lavoratori
Nell’attivazione della sorveglianza sanitaria specifica il
medico competente dovrà rilevare anche i sintomi e
le eventuali patologie servendosi eventualmente anche
del supporto di specialisti di riferimento, o se presenti nel
territorio di riferimento, dei Centri Clinici per il
Disadattamento Lavorativo.
17. Prevenzione e danno da mobbing: quali modifiche al
DLgs 81/08 e alla tabella delle Malattie professionali?
• Tra le misure che le Direzioni aziendali dovranno
obbligatoriamente assumere
• a) l'adozione del Codice di Condotta che dovrà
comprendere una parte specifica sulla violenza morale
sul lavoro;
• b) Nomina di una commissione formata da RSPP,
Medico Competente e RLS che accolga e ascolti il
lavoratore in difficoltà e accerti eventuali violazioni del
Codice di Condotta, informando la Direzione Aziendale o
il Dirigente di riferimento (ovviamente se non
direttamente coinvolti nell’azione discriminatoria);
18. Prevenzione e danno da mobbing: quali modifiche al
DLgs 81/08 e alla tabella delle Malattie professionali?
• c) Attuazione da parte della Direzione Aziendale di
misure per la mediazione del conflitto tramite la
nomina di una figura terza, il Consigliere di
Fiducia, che dovrà sentire obbligatoriamente oltre
alle parti in causa, il medico competente e/o
l’RSPP e l’RLS facenti parte della Commissione di
cui al punto b); il Consigliere di Fiducia dovrebbe
essere un laureato preparato allo scopo, sul modello
di altri paesi tra cui la Germania
19. Prevenzione e danno da mobbing: quali modifiche al
DLgs 81/08 e alla tabella delle Malattie professionali?
• 2.La soluzione più avanzata è invece quella non si
limiti ad ampliare l'art.28 ma si espliciti (come per la
Movimentazione dei Carichi i VDT, i cancerogeni, il
rischio biologico etc)
un'area specifica del Dlgs 81/2008
sull'intero rischio organizzativo
comprendente lo stress, il mobbing, il burn out, i
movimenti ripetitivi degli arti superiori e la
violenza di esterni sui lavoratori
20. Prevenzione e danno da mobbing: quali modifiche al
DLgs 81/08 e alla tabella delle Malattie professionali?
• Per l’intero rischio organizzativo dovrà essere
previsto l'obbligo di sorveglianza sanitaria
con cadenza almeno biennale
o
• più ravvicinata qualora il DVR sia positivo per
conflittualità, o in caso siano segnalati
casi di disagio lavorativo.
21. Prevenzione e danno da mobbing: quali modifiche al
DLgs 81/08 e alla tabella delle Malattie professionali?
• Malattie professionali da stress occupazionale e
mobbing di tipo psichico:
DDA cronico, il DAS, il DPTS, il Disturbo distimico etc
e psicosomatico:
ipertensione arteriosa secondaria, ulcera gastro-
duodenale, colite cronica e colite ulcerosa, disturbi e
patologie del sonno, fibromialgie gravi etc devono
essere inserite nella tabella INAIL ( occorrerà la
revisione della tabella del luglio 2008).
• Attualmente l'onere della prova infatti rimane in
carico al lavoratore come per tutte le patologie non
tabellate.
22. Prevenzione e danno da mobbing: quali modifiche al
DLgs 81/08 e alla tabella delle Malattie professionali?
FONDAMENTALE IL RUOLO DEGLI
SPORTELLI DEL DISAGIO
LAVORATIVO DELLE ASSOCIAZIONI
AIBeL
GLI AMICI DI DANIELE
AD ATTA
MEDICINA DEMOCRATICA