Abitando s'impara è una delle idee progettuali che hanno partecipato a CoopUP Bologna 2016, percorso di incubazione, formazione e networking promosso da Confcooperative Bologna, Kilowatt, Irecoop e Emil Banca. E' il primo esperimento di incubazione di ecosistema, pensato non per accelerare la singola idea, ma per avviare il nucleo di un ecosistema produttivo, creativo, sociale.
Abitando s'impara è una delle idee progettuali che hanno partecipato a CoopUP Bologna 2016, percorso di incubazione, formazione e networking promosso da Confcooperative Bologna, Kilowatt, Irecoop e Emil Banca. E' il primo esperimento di incubazione di ecosistema, pensato non per accelerare la singola idea, ma per avviare il nucleo di un ecosistema produttivo, creativo, sociale.
Gaspare Caliri [Kilowatt] racconta il percorso CoopUP Bologna, primo esperimento di incubazione di community d’imprese: un'incubazione di ecosistema (tribù), pensata non per accelerare la singola idea, ma per avviare il nucleo di un ecosistema produttivo, creativo, sociale.
CoopUPBo è il percorso di incubazione per idee, cooperative e persone promosso da Confcooperative Bologna in collaborazione con Kilowatt, Irecoop e Emil Banca.
Abitando si impara - coLiving as a ServiceMarco_Lotito
Progetto frutto della partecipazione a CoopUpBo 2016, sul tema dell'abitare collaborativo: una rete di case piattaforma, laboratori di welfare di comunità, cooperativa di piattaforma, economia collaborativa, apprendimento collaborativo.
[versione short]
Sharitories è un progetto globale con uno scopo molto pratico: creare un Collaborative Territories Toolkit per i responsabili delle politiche locali di tutto il mondo che desiderano implementare iniziative di collaborazione e di condivisione nei loro territori e aiutarle a prosperare.
Sharitories è nato nel giugno 2014 attraverso OuiShare, una comunità globale e think-tank e do-tank con la missione di sviluppare e promuovere una società collaborativa mettendo in contatto persone, organizzazioni e idee riguardo l'equità, l’apertura e la fiducia.
Il Collaborative Territories Toolkit
Il toolkit si baserà sui contributi e le migliori pratiche provenienti da tutto il mondo, raccolti da luminari e professionisti che lavorano per accelerare la transizione verso una società collaborativa.
Con questo insieme di strumenti, esistenti e creati ad hoc, OuiShare e FORUM PA vogliono offrire ai governi locali una piattaforma aperta per la comprensione del potenziale delle politiche collaborative e delle pratiche nella società e nell'economia.
Partecipare
Il progetto Collaborative Territories Toolkit “Sharitories” è alla ricerca di utilizzatori, sponsor e collaboratori che vogliono contribuire a plasmare il futuro collaborativo dei territori di tutto il mondo.
E’ possibile contribuire al progetto in molti modi: stanziando delle risorse finanziarie per lo sviluppo del kit in qualità di sponsor, testando l'approccio nel vostro contesto come amministratori locali o changemaker, invitando il team di Sharitories a tenere un seminario per aiutare a risolvere le vostre sfide locali in qualità di enti pubblici o semplicemente entrando a far parte della squadra di OuiShare.
Se voi o la vostra organizzazione volete essere coinvolti nel progetto vi preghiamo di mettervi in contatto con:
Simone Cicero simone@ouishare.net.
Tra comunità creative e normalità trasformativa | WIS18 | Ezio ManziniIris Network
XVI Workshop sull'impresa sociale
13-14 settembre 2018, Riva del Garda (Tn).
Keynote speech di Ezio Manzini (POLIMI DESIS Lab – Politecnico di Milano) nella plenaria "Dalle comunità creative alla normalità trasformativa: un processo sociale di apprendimento"
SESSIONE PLENARIA | giovedì 13 Settembre | ore 17
La plenaria pomeridiana del XVI Workshop sull’impresa sociale ha il piacere di ospitare un keynote speech del professor Ezio Manzini (POLIMI DESIS Lab – Politecnico di Milano) dal titolo Dalle comunità creative alla normalità trasformativa: un processo sociale di apprendimento. Il caso dell’abitare collaborativo.
Introdurrà l’intervento Alessia Maccaferri (Il Sole 24 Ore).
Ezio Manzini. Ingegnere, architetto e teorico italiano del design; è Honorary Professor al Politecnico di Milano e uno dei maggiori studiosi italiani e mondiali di design per la sostenibilità, campo nel quale lavora da più di 20 anni. Recentemente i suoi studi si sono focalizzati sul design per l’innovazione sociale, ossia quella pratica del design contemporaneo che si applica alla progettazione di soluzioni e servizi in grado di generare valore sociale e beni relazionali, spesso attraverso forme di collaborazione e condivisione. Ha fondato DESIS, una network internazionale di scuole di design e di organizzazioni attive nel campo dell’innovazione sociale e della sostenibilità. Autore di numerose pubblicazioni, tra cui “Design, when everybody designs: An introduction to design for social innovation” e “Politiche del quotidiano. Progetti di vita che cambiano il mondo”.
Piattaforma di relazioni: la Pubblica Amministrazione al tempo della sharing ...Michele d'Alena
Come deve evolvere la PA al tempo della sharing economy? Cosa può fare la Pubblica Amministrazione per favorire la collaborazione? Molti territori, con le città in prima fila, vedono fiorire movimenti collaborativi con impatti di diverso tipo: i cittadini, da passivi destinatari di politiche, diventano fonti di idee, energie, competenze e progetti mentre le imprese creano servizi innovativi attraverso la gestione di relazioni. Presentazione nell'ambito della sharing school, gennaio 2015, Matera. http://www.sharingschool.it/
Fondi Europei e potenzialità per la Sharing EconomyAndrea Pugliese
La programmazione, gestione, valutazione dei nuovi Fondi Strutturali per il periodo 2014-2020 è intrinsecamente collaborativa e richiede (per Regolamento) una inedita partecipazione di tutte le parti connesse allo sviluppo economico, all'inclusione sociale, alla sostenibilità ambientale.
Lo scenario delle soluzioni idonee a superare la difficile contingenza è molto povero e spesos inadatto alle complessità e ai bisogni. Vi spiccano l'Economia Collaborativa e tutta l'Innovazione Sociale. Ecco dunque come molte Amministrazioni stanno orientando politiche e finanziamenti in tale direzione
Questo avviene in un'ottica di collaborazione pubblico/privato. Già si stanno manifestando le prime forme di ingegneria finanziaria in cui il budget di una attività è composto da Fondi UE+Crowdfunding+ (ad esempio) Sponsor.
Questo è lo scenario di cui verranno esplorate le logiche, gli strumenti e i riferimenti principali
Gaspare Caliri [Kilowatt] racconta il percorso CoopUP Bologna, primo esperimento di incubazione di community d’imprese: un'incubazione di ecosistema (tribù), pensata non per accelerare la singola idea, ma per avviare il nucleo di un ecosistema produttivo, creativo, sociale.
CoopUPBo è il percorso di incubazione per idee, cooperative e persone promosso da Confcooperative Bologna in collaborazione con Kilowatt, Irecoop e Emil Banca.
Abitando si impara - coLiving as a ServiceMarco_Lotito
Progetto frutto della partecipazione a CoopUpBo 2016, sul tema dell'abitare collaborativo: una rete di case piattaforma, laboratori di welfare di comunità, cooperativa di piattaforma, economia collaborativa, apprendimento collaborativo.
[versione short]
Sharitories è un progetto globale con uno scopo molto pratico: creare un Collaborative Territories Toolkit per i responsabili delle politiche locali di tutto il mondo che desiderano implementare iniziative di collaborazione e di condivisione nei loro territori e aiutarle a prosperare.
Sharitories è nato nel giugno 2014 attraverso OuiShare, una comunità globale e think-tank e do-tank con la missione di sviluppare e promuovere una società collaborativa mettendo in contatto persone, organizzazioni e idee riguardo l'equità, l’apertura e la fiducia.
Il Collaborative Territories Toolkit
Il toolkit si baserà sui contributi e le migliori pratiche provenienti da tutto il mondo, raccolti da luminari e professionisti che lavorano per accelerare la transizione verso una società collaborativa.
Con questo insieme di strumenti, esistenti e creati ad hoc, OuiShare e FORUM PA vogliono offrire ai governi locali una piattaforma aperta per la comprensione del potenziale delle politiche collaborative e delle pratiche nella società e nell'economia.
Partecipare
Il progetto Collaborative Territories Toolkit “Sharitories” è alla ricerca di utilizzatori, sponsor e collaboratori che vogliono contribuire a plasmare il futuro collaborativo dei territori di tutto il mondo.
E’ possibile contribuire al progetto in molti modi: stanziando delle risorse finanziarie per lo sviluppo del kit in qualità di sponsor, testando l'approccio nel vostro contesto come amministratori locali o changemaker, invitando il team di Sharitories a tenere un seminario per aiutare a risolvere le vostre sfide locali in qualità di enti pubblici o semplicemente entrando a far parte della squadra di OuiShare.
Se voi o la vostra organizzazione volete essere coinvolti nel progetto vi preghiamo di mettervi in contatto con:
Simone Cicero simone@ouishare.net.
Tra comunità creative e normalità trasformativa | WIS18 | Ezio ManziniIris Network
XVI Workshop sull'impresa sociale
13-14 settembre 2018, Riva del Garda (Tn).
Keynote speech di Ezio Manzini (POLIMI DESIS Lab – Politecnico di Milano) nella plenaria "Dalle comunità creative alla normalità trasformativa: un processo sociale di apprendimento"
SESSIONE PLENARIA | giovedì 13 Settembre | ore 17
La plenaria pomeridiana del XVI Workshop sull’impresa sociale ha il piacere di ospitare un keynote speech del professor Ezio Manzini (POLIMI DESIS Lab – Politecnico di Milano) dal titolo Dalle comunità creative alla normalità trasformativa: un processo sociale di apprendimento. Il caso dell’abitare collaborativo.
Introdurrà l’intervento Alessia Maccaferri (Il Sole 24 Ore).
Ezio Manzini. Ingegnere, architetto e teorico italiano del design; è Honorary Professor al Politecnico di Milano e uno dei maggiori studiosi italiani e mondiali di design per la sostenibilità, campo nel quale lavora da più di 20 anni. Recentemente i suoi studi si sono focalizzati sul design per l’innovazione sociale, ossia quella pratica del design contemporaneo che si applica alla progettazione di soluzioni e servizi in grado di generare valore sociale e beni relazionali, spesso attraverso forme di collaborazione e condivisione. Ha fondato DESIS, una network internazionale di scuole di design e di organizzazioni attive nel campo dell’innovazione sociale e della sostenibilità. Autore di numerose pubblicazioni, tra cui “Design, when everybody designs: An introduction to design for social innovation” e “Politiche del quotidiano. Progetti di vita che cambiano il mondo”.
Piattaforma di relazioni: la Pubblica Amministrazione al tempo della sharing ...Michele d'Alena
Come deve evolvere la PA al tempo della sharing economy? Cosa può fare la Pubblica Amministrazione per favorire la collaborazione? Molti territori, con le città in prima fila, vedono fiorire movimenti collaborativi con impatti di diverso tipo: i cittadini, da passivi destinatari di politiche, diventano fonti di idee, energie, competenze e progetti mentre le imprese creano servizi innovativi attraverso la gestione di relazioni. Presentazione nell'ambito della sharing school, gennaio 2015, Matera. http://www.sharingschool.it/
Fondi Europei e potenzialità per la Sharing EconomyAndrea Pugliese
La programmazione, gestione, valutazione dei nuovi Fondi Strutturali per il periodo 2014-2020 è intrinsecamente collaborativa e richiede (per Regolamento) una inedita partecipazione di tutte le parti connesse allo sviluppo economico, all'inclusione sociale, alla sostenibilità ambientale.
Lo scenario delle soluzioni idonee a superare la difficile contingenza è molto povero e spesos inadatto alle complessità e ai bisogni. Vi spiccano l'Economia Collaborativa e tutta l'Innovazione Sociale. Ecco dunque come molte Amministrazioni stanno orientando politiche e finanziamenti in tale direzione
Questo avviene in un'ottica di collaborazione pubblico/privato. Già si stanno manifestando le prime forme di ingegneria finanziaria in cui il budget di una attività è composto da Fondi UE+Crowdfunding+ (ad esempio) Sponsor.
Questo è lo scenario di cui verranno esplorate le logiche, gli strumenti e i riferimenti principali
"Storie della Val Tidone” nasce per raccontare la Val Tidone attraverso le storie, gli obiettivi e le sfide degli uomini e delle donne che coltivano la terra e la cultura di una valle affascinante e ne valorizzano gli elementi distintivi.
Il progetto si basa su interviste agli imprenditori agricoli che - muovendosi tra innovazione e tradizione - operano sul territorio e indaga anche le associazioni culturali e sportive attive nella valle.
Obiettivo del progetto è contribuire alla conoscenza e allo sviluppo della Val Tidone in un'ottica di competizione cooperativa.
Parmap Dall'ascolto al progetto - Parma, 3/7/2015Luca Cominassi
I contenuti dei tavoli tematici del 2015 diventano la base per la progettazione della città. Il PD di Parma discute con Fabrizio Barca e Paolo Calvano del percorso di ParMap: dall’analisi dei bisogni alle proposte concrete, per fare emergere una città che vuole e ha voglia di ripartire.
Nuove imprese al servizio dei bisogni di Milano in vista di Expo 2015. Crowdsourcing Social Innovation è un percorso che mira a stimolare ed accompagnare la nascita di prodotti-servizi innovativi in vista di Expo Milano 2015 e candidabili per il bando MIUR Smart Cities & Social Innovation. Se siete under 30 e avete delle buone idee, non è proprio il caso di perdere questa occasione.
I servizi su cui si concentrerà il percorso di riflessione e emersione saranno quelli in grado di rispondere a bisogni (sociali e ambientali) emergenti in relazione a grandi eventi (mobilità, ospitalità, pressione sulle risorse naturali, fruizione di beni culturali, etc.).
Sharing cities: le esperienze e le istanze in immagini e parole FPA
"Sharing City, dalla visione alle realtà. Esperienze e soggetti dell'economia collaborativa": il Report del LIS - Laboratorio Innovazione Sociale "Margherita Hack" . Lo scorso 25 maggio nell'ambito FORUM PA 2016 ha ospitato un pomeriggio di lavori dedicato al confronto tra le esperienze di sharing economy già attive sui territori italiani, il legislatore, la PA locale e la rappresentanza del nuovo prosumer, alla luce della proposta di legge sulla sharing economy in discussione. Buona lettura!
Pomeriggio di studio “Laboratori transfrontalieri di politiche sociali all’in...dmelpi
Intervento del Prof. Marco Meneguzzo e del Dr. Tobiolo Gianella in occasione del pomeriggio di studio “Laboratori transfrontalieri di politiche sociali all’interno del progetto CoopSussi” (Interreg IV) – Accademia di architettura, Mendrisio
Startup community - Quattro principi e tre obiettivi per favorire la nascita ...Nicola Mattina
Questo documento contiene il mio contributo alla discussione su come incentivare la nascita di comunità di startup digitali in Italia. È articolato in tre capitoli: il primo sintetizza le caratteristiche di una startup community facendo riferimento alla letteratura emersa negli ultimi anni e alle tante conversazioni avute con esperti del settore in Italia e all’estero; il secondo evidenzia due pericolose vulnerabilità dell’attuale ecosistema di tech startup italiano; il terzo, infine, contiene delle linee guida con azioni che dovrebbero essere intraprese da chi intende lavorare attivamente per sviluppare una startup community.
Call for ideas: la famiglia in Fase 2 - Covid-19Casa Netural
La call for ideas lanciata ad aprile aveva l'obiettivo di dar vita ad una strategia "partecipata" dalle famiglie per le famiglie per la fase 2 del COVID19.
Netural School - Design thinking for social innovationCasa Netural
La Netural School è la scuola di formazione orizzontale tra i soci di Casa Netural, spazio di coworking e coliving a Matera. Le slide sono state create da Dominika Majewska.
L' Open Innovation di Casa Netural e Wonder Grottole Casa Netural
Durante l'evento Sharing Future di Cgm a Matera, Andrea Paoletti è stato invitato a presentare Casa Netural e Wonder Grottole e i loro percorsi di open innovation. Progetti diventati modelli di condivisione di sfide comuni, di coinvolgimento e di accompagnamento di diversi attori coinvolti e di creazione di occasioni di incontro che favoriscono scambi e apprendimenti improntati ad un’autentica cooperazione.
Il 2016 di Casa Netural e il suo impatto sociale.Casa Netural
Il 2016 è stato l'anno della grande prova nella nostra nuova casa (inaugurata nel 2015). Il progetto si è rafforzato, la community è cresciuta, si è intensificata. Qui abbiamo riassunto con una infografica i numeri che Casa Netural e la sua community hanno generato nel 2016.
Sharing school 2016 - progetto ValnerinaCasa Netural
Sharing School 2016 Matera - Cocittà e Coterritori
Progetto elaborato da
"Valnerina Smart Land" di Marco Emanuel Francucci
http://www.sharingschool.it/progetti.html
Sharing school 2016 - progetto Crowdfunding civico FormigineCasa Netural
Sharing School 2016 Matera - Cocittà e Coterritori
Progetto elaborato da
"Crowdfunding civico Formigine" di Giorgia Bartoli
http://www.sharingschool.it/progetti.html
Sharing school 2016 - progetto Bike stationCasa Netural
Sharing School 2016 Matera - Cocittà e Coterritori
Progetto elaborato da
"Collaborative Polis: sharing neighbourhood for an inclusive community" di Silvia Sitton
http://www.sharingschool.it/progetti.html
Il 2015 di Casa Netural e il suo impatto sociale.Casa Netural
Il 2015 è stato l'anno del grande salto, abbiamo cambiato casa, abbiamo aumentato le attività, la community è cresciuta e tutto questo aumenta l'impatto sociale positivo che stiamo generando attorno a noi. Qui abbiamo provato a riassumere con una infografica i numeri che Casa Netural e la sua community hanno generato nel 2015.
8. Taskrabbit, un portale nato per rendere più facile
l’aiuto fra vicini di casa, sta diventando
un’agenzia interinale con meno garanzie per i
lavoratori. !
Lending Club, il primo portale di prestiti peer to
peer, si è trasformata in un portale di prestiti
per imprenditori!
Su Airbnb è sempre più difficile riuscire a
trovare una casa in condivisione e spesso
l’offerta è in mano a bed & breakfast o
multi-proprietari !
15. Arun Sundararajan!
The Sharing Economy!
The End of Employment and the Rise
of Crowd-Based Capitalism (2016)!
-Managerial capitalism à crowd-based
capitalism
-Casual àwork -> full time job
-Personal àfor money à professional
“Siamo davanti a una profonda
trasformazione a cui i governi devono
regolarsi collaborando con le piattaforme
per definire nuove politiche e nuove
infrastrutture”
16. Robin Chase!
Peers INC (2015)!
In Chase’s vision, the new economy is based on people (the peers)
choosing to participate in a platform because a company (the inc) has
made the process cheap and straightforward.!
www.web-strategist.com/
blog/!
www.
crowdcompanies.com/!
17. M. Bauwens,
Network Society and
Future Scenarios for a
Collaborative Economy.
Basingstoke, Palgrave
Macmillan UK!
!
“Lo scenario no profit e con controllo centralizzato (quello che chiamo local resilience scenario) è
dove gruppi locali utilizzano piattaforme p2p per creare monete comunitarie, piattaforme di scambio
di cibo locale ecc. Uno scenario in cui le tecnologie p2p sono al servizio di una comunità locale.
Infine, nello scenario che preferiamo, quello dei beni comuni globali, ci sono grandi comunità globali
che sviluppano progetti aperti come nel caso di Wikispeed, Linux e Wikipedia e dove la governance
globale è più democratica, post-capitalista e post-statale”. (DoppioZero)!
24. A fine millennio, la posizione
geografica e il basso costo degli affitti
fanno di San Francisco il luogo ideale
per persone e aziende che desiderano
essere collegati con il polo tecnologico
più avanzato del mondo senza
rinunciare alla città!
25. ü Nel marzo 2012 l’amministrazione
lancia “The Sharing economy
Working Group” per esaminare i
benefici economici e innovativi della
SE e valutare politiche di
facilitazione soprattutto per quel che
riguarda educazione, energia.!
ü Lancia un programma per pensare
a come rispondere a disastri naturali
con l’economia collaborativa!
ü Living innovation Zone (LIZ):
rivalutazione degli spazi pubblici
attraverso progetti creativi e
tecnologici!
26. ü La crescita esponenziale
delle piattaforme a San
Francisco inizia ad
esacerbare il rapporto fra
business tradizionali e nuove
start up !
ü Nel 2014 vengono pubblicate
nuove regole per regolare gli
affitti a breve termine ma la
controversia rimane molto
forte!
ü San Francisco diventa il luogo
dove cresce la “platform
economy”!
27. !
SAN FRANCISCO!
VALUE PROPOSITION!
Abilitare l’innovazione come fonte di
ricchezza e di crescita economica!
CONTESTO
NORMATIVO!
Permissivo!
RUOLO
AMMINISTRAZIONE!
-!
ECOSISTEMA! Presente!
RISULTATI! Contraddittori!
29. ü Città di più di 10 milioni di persone!
ü Altissima penetrazione della banda
larga!
ü Forte cultura socio culturale che si è
andata persa nel tempo a causa di
una forte urbanizzazione!
30. “Domanda di assistenza sociale,
problemi ambientali, e la mancanza di
posti di lavoro sono in aumento ma è
dura rispondere a queste esigenze a
causa del budget limitato e della
mancanza di risorse. La continua
urbanizzazione ha fatto perdere il
senso di spirito comunitario, e il
consumo eccessivo ha provocato
l'esaurimento delle risorse e
inquinamento. Seoul vuole provare a
risolvere i problemi economici, sociali
e ambientali con un nuovo modo, ”la
condivisione”.!
Park Won-soon-!
http://sharehub.kr/2014/en/!
Perchè!
31. ü Settembre 2012: l’amministrazione annuncia
“Seoul Sharing City”!
ü Dicembre 2012: approvata un’ordinanza!
ü Febbraio 2013: lancio della prima fase del
progetto!
ü Giugno 2015: lancio della seconda fase del
progetto!
http://english.sharehub.kr/wp-content/themes/sharehub/
executive_summary_report.pdf!
Percorso!
32. ü Social Innovation Bureau: agenzia municipale con l’obiettivo
di sviluppare e implementare la strategia della Sharing City e di
proporre iniziative. Guidata dal sindaco!
ü Sharing Promotion Committee: comitato composto da 5
membri (2 dalla giunta; 1 impiegato del governo; 12 esperti
provenienti da diversi settori).!
ü Global Advisory Council: collegamento con esperti
intenazionali (5 membri)!
ü ShareHub: portale di informazione che comprende
informazioni, directory, campagne, forum (plaza)!
ü Creative Commons Korea: partner nella disseminazione e
promozione delle informazione e risorse.!
La governance!
http://english.sharehub.kr/wp-content/themes/sharehub/
executive_summary_report.pdf!
33. ü Audizioni pubbliche e incontri in Municipio per discutere
l'ordinanza e le iniziative!
ü Lezioni settimanali su vari aspetti dell'economia condivisione!
ü Sharing Economy Forum: incontri sulle opportunità di business
creati dalla sharing economy!
ü Sharing Economy Starter School: corso settimanale per la
creazione di nuove opportunità di business generate dalla
sharing economy!
ü Conferenza internazionale!
ü Sharing Imagining Workshop: !dedicato alle istituzione e ad
altri stakeholders chiave focalizzato sull’identificazione e lo
sviluppo di iniziative e progetti appropriati alla PA!
http://english.sharehub.kr/wp-content/themes/sharehub/
executive_summary_report.pdf!
Che cosa: diffondere e formare!
34. ü Nella prima fase si è
investito in 63 start up!
ü Nella seconda si punta ad
arrivare a 300!
ü Le rendite delle start up
finanziate sono aumentate
del 9 volte!
http://english.sharehub.kr/wp-content/themes/sharehub/
executive_summary_report.pdf!
Che cosa: investire!
35. ü Urban Home stay: programma di facilitazione dell’affitto di case
private!
ü One Roof Inter-Generational Sympathy Project: anziani
condividono le loro stanze libere con studenti in cambio di
assistenza!
ü Trasporti: avvio del car sharing con creazione di parcheggi
dedicati. No Uber ma app per Taxi!
ü Beni al consumo: creazione di Tool libraries, book sharing,
! children’s clothing !!
ü Spazio: l’amministrazione ha messo a disposizione alcuni spazi
inutilizzati!
ü Dati: free wifi e apertura di Open Data !!
ProgettiChe cosa: progetti!
36. ü 286 millioni di euro investiti in 18 imprese di “sharing” (63
imprese accelerate)!
ü 1.070 macchine dedicate al carsharing con 282.356 utilizzatori!
ü 779 spazi dell’amministrazioni utilizzati con più di 17.000
attività e eventi!
ü 28 studenti e 23 anziani hanno partecipato al proetto One Roof
Project!
ü 13.500+ case affittate!
ü 31.000+ vestiti di bambini condividi!
ü 1.300 dati condivisi attraverso il progetto Seoul Open Data
Plaza!
ü 13 tool libraries installate!
Risultati a maggio 2014Risultati!
37. !
SEOUL!
VALUE PROPOSITION!
Favorire la sharing economy per
innovare recuperando senso di
community e rafforzare fiducia e
relazione (coesione sociale) !
CONTESTO
NORMATIVO!
Controllato!
RUOLO
AMMINISTRAZIONE!
Top down!
ECOSISTEMA! In via di costruzione!
RISULTATI! Incoraggianti!
39. - “Il Comune di Milano ha scelto di promuovere l’innovazione sociale
come uno degli aspetti della Smart City, poiché una città intelligente
non è solamente una città che sa essere al passo con le nuove
tecnologie, ma una città che sa sfruttare l’innovazione per lo sviluppo
di nuovi metodi di risoluzione di problemi socialmente rilevanti.”!
!
- Contesto sociale molto attivo caratterizzato da un tessuto piccolo
imprenditoriale molto dinamico a forte vocazione sociale!
Fonte: Libro bianco di Milano sull’innovazione sociale !
41. ü “il fenomeno della “sharing economy”, (..) si basa sulla creazione di
legame sociale come fondativo dello scambio economico, ed ha come
punto di partenza la consapevolezza del cittadino attivo e produttivo;!
ü L’esistenza del fenomeno è stata riconosciuta a livello internazionale,
rilevandone tutte le potenzialità di motore importante per un
cambiamento decisivo!
ü Questo modello di economia diffusa e relazionale pone sfide inedite
al sistema regolativo, poiché le vecchie regole spesso non si
applicano alle nuove dinamiche sociali ed economiche e rischiano di
soffocare le relative innovazioni sociali e di mercato;!
ü In questo quadro le istituzioni pubbliche locali debbano svolgere
un ruolo centrale di facilitazione, connessione e coordinamento;!
http://www.milanosmartcity.org/joomla/images/delibera%20sharing
%20economy.pdf!
Perchè!
42. Facilitato l’adozione
del car-sharing, bike
sharing, scooter
sharing!
Favorito i coworking!
e Makers!
400K destinati al
crowdfunding
civico!
Bilancio
partecipativo!
Cosa!
Liberato degli
spazi (6000m):
1,5 milioni di
euro!
+ 400 start up avviate!
44. Collaborazione pubblico privato!
ü Supportare la città nei grandi
eventi!
ü Migliorare l’alfabetizzazione
digitale!
ü Misurare gli effettivi positivi
dell’home sharing (avvio di uno
studio sull’impatto sociale)!
45. !
Milano!
VALUE PROPOSITION!
Favorire la sharing economy come
strumento capace di innovare e includere!
CONTESTO
NORMATIVO!
Controllato!
RUOLO
AMMINISTRAZIONE!
Mix di politiche top down e bottom up!
ECOSISTEMA! Da costruire!
RISULTATI! Buoni ma parziali!
46. La narrazione diventa modello che apre
numerose opportunità ma lancia anche delle
sfide che devono essere accompagnate.!
!
Le città diventano il luogo dove ricomporre il
binomio economia collaborativa. !
!
L’attore pubblico ha un ruolo fondamentale di
facilitatore e equilibratore delle diverse tensioni e
è l’unico capace anche di accelerare l’adozione.!