“Vaccinazioni? Un decreto dovuto” – Parla il professor Giuseppe Caramia, Prim...Gravità Zero
A proposito degli ultimi cortei contro le vaccinazioni obbligatorie, ci scrive il Prof. Giuseppe Caramia, primario emerito di pediatria e neonatologia. Redattore di Gravità Zero fin dalla sua fondazione.
Il presente Bollettino nasce nell’ambito delle iniziative della Festa della Scienza, promosse dal Comune di Andrano in collaborazione con l’Istituto Pasteur Italia – Fondazione Cenci Bolognetti, con l’obiettivo di promuovere cultura scientifica e favorire una corretta informazione e il progresso della conoscenza.
“Vaccinazioni? Un decreto dovuto” – Parla il professor Giuseppe Caramia, Prim...Gravità Zero
A proposito degli ultimi cortei contro le vaccinazioni obbligatorie, ci scrive il Prof. Giuseppe Caramia, primario emerito di pediatria e neonatologia. Redattore di Gravità Zero fin dalla sua fondazione.
Il presente Bollettino nasce nell’ambito delle iniziative della Festa della Scienza, promosse dal Comune di Andrano in collaborazione con l’Istituto Pasteur Italia – Fondazione Cenci Bolognetti, con l’obiettivo di promuovere cultura scientifica e favorire una corretta informazione e il progresso della conoscenza.
4.1.1 la scienza ha avviato la risoluzione della pandemiaLOspedaleVaaScuola
Lezione 4.1.1 del Progetto "L'Ospedale Va a Scuola" a cura dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma in collaborazione con l'Istituto Bambino Gesù per la Salute del Bambino e dell'Adolescente.
Nei decenni numerosi farmaci e vaccini sono stati introdotti e ritirati a seguito delle avversioni riscontrate; molte volte la dimostrazione della loro dannosità è avvenuta dopo anni di lotte e di preconcetti istituzionali.
Per questo motivo esistono dei dubbi sui vaccini infantili che meritano un'attenta ed approfondita valutazione.
Se i casi di gravi reazioni ai vaccini sono presenti in Italia come in tutto il mondo, perché le aziende che li producono non ci avvisano dei possibili rischi attraverso i foglietti illustrativi o informando i pediatri?
Se sono necessari, perché risultano obbligatori solo in Italia a differenza degli altri paesi nel mondo?
Perché le aziende ASL toscane mettono pressioni con numerosi solleciti affinchè si eseguano le vaccinazioni, mancando di informare che non sono più obbligatorie?
Perchè le aziende farmaceutiche hanno declinato ogni responsabilità penale sui vaccini prodotti, scaricandola di fatto sullo Stato?
Uso ed abuso dei farmaci - Aderenza alla terapia nell'utilizzo dei vacciniDigital for Academy
Il seminario dello scorso 17 Aprile 2015 ha affrontato i temi dell’aderenza alla terapia e dell’appropriatezza prescrittiva toccando, tra le varie specialità aziendali, l’antibiotico terapia, i vaccini, la farmacogenetica e il suo uso nelle cure psichiatriche. Sono state inoltre analizzate delle possibili strategie digitali che consentano a medici, farmacisti e aziende di scegliere la cura più adatta per una determinata patologia e che agevolino il paziente nel seguirla al meglio.
Presentazione del dott. José Alfredo Lapinet, Medical Director Vaccines - GlaxoSmithKline Italy.
4.1.1 la scienza ha avviato la risoluzione della pandemiaLOspedaleVaaScuola
Lezione 4.1.1 del Progetto "L'Ospedale Va a Scuola" a cura dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma in collaborazione con l'Istituto Bambino Gesù per la Salute del Bambino e dell'Adolescente.
Nei decenni numerosi farmaci e vaccini sono stati introdotti e ritirati a seguito delle avversioni riscontrate; molte volte la dimostrazione della loro dannosità è avvenuta dopo anni di lotte e di preconcetti istituzionali.
Per questo motivo esistono dei dubbi sui vaccini infantili che meritano un'attenta ed approfondita valutazione.
Se i casi di gravi reazioni ai vaccini sono presenti in Italia come in tutto il mondo, perché le aziende che li producono non ci avvisano dei possibili rischi attraverso i foglietti illustrativi o informando i pediatri?
Se sono necessari, perché risultano obbligatori solo in Italia a differenza degli altri paesi nel mondo?
Perché le aziende ASL toscane mettono pressioni con numerosi solleciti affinchè si eseguano le vaccinazioni, mancando di informare che non sono più obbligatorie?
Perchè le aziende farmaceutiche hanno declinato ogni responsabilità penale sui vaccini prodotti, scaricandola di fatto sullo Stato?
Uso ed abuso dei farmaci - Aderenza alla terapia nell'utilizzo dei vacciniDigital for Academy
Il seminario dello scorso 17 Aprile 2015 ha affrontato i temi dell’aderenza alla terapia e dell’appropriatezza prescrittiva toccando, tra le varie specialità aziendali, l’antibiotico terapia, i vaccini, la farmacogenetica e il suo uso nelle cure psichiatriche. Sono state inoltre analizzate delle possibili strategie digitali che consentano a medici, farmacisti e aziende di scegliere la cura più adatta per una determinata patologia e che agevolino il paziente nel seguirla al meglio.
Presentazione del dott. José Alfredo Lapinet, Medical Director Vaccines - GlaxoSmithKline Italy.
Novartis vaccines francesco gulli i bambini nasceranno vaccinatiDailyFocusNews
Vaccini, Francesco Gulli, AD di Novartis Vaccines: «In Novartis difendiamo il valore non solo sanitario ma anche sociale delle vaccinazioni. Collaboriamo con l'Organizzazione mondiale della sanità e con l'Unicef, di cui siamo uno dei maggiori fornitori, in particolare per i vaccini contro il batterio Haemophilus influenzae di tipo B e il virus della poliomielite. Lavoriamo all'obiettivo di eradicare questa malattia. Inoltre siamo nella Global alliance for vaccine and immunization, un consorzio di istituti di ricerca, governi e industrie, che mira ad assicurare a tutti i bambini una copertura vaccinale adeguata».
26. R. Villano "Influenza A / H1N1", under the patronage of the International Commettee on VirusPhere of the Wabt - Unesco, Paris; with presentation of the MD, PhD Giulio Tarro, President of the Commission on Virosphere Biotechnologies, WABT (UNESCO, Paris) and Adjunct Professor of the Department of Biology at Temple University of Philadelphia (USA). From the Presentation: "A further contribution to the influence that stands out because it highlights the strategic aspects of a disease, reporting a rich analysis collected personally and providing the updated virological notions with the latest studies. The necessary corollary is the chapter on the Ministry of Welfare circulars with particular emphasis on epidemiology in line with the text. In particular, the author touches on the multiple interpretative problems of a clinical and epidemiological nature of the already long evolutionary history of this young disease; it deepens with clear competence the points of greatest interest of the rebus-flu, that is the structural features of the A / H1N1 virus. The unusual binary treatment of the flu in terms of both virological and institutional preventive, makes this work absolutely original for the vast amount of information it offers, as well as a valuable tool for consultation. The author is also praised because he has managed to publish with particular detail a work that certainly stands out among so many works of world literature on this popular current disease ". It is in many Italian Cultural Institutes, in various scientific and university institutions, in many specialist, civic and national libraries in Italy and abroad, including: Ministry of Health; State Medical; University of Alexandria; University of Pisa; Noble College of Pharmaceutical Chemistry Universitas Aromatariorum Urbis. (Chiron Foundation, Praxys dpt, ISBN 9788890423550, pp. 124, September 2009);
R. Villano - Epidemiologia dell'influenza A (H1N1)Raimondo Villano
26. R. Villano “Influenza A/H1N1”, con il patrocinio dell’International Commettee on VirusPhere del Wabt - Unesco, Parigi; con presentazione del MD, PhD Giulio Tarro, Presidente della Commissione sulle Biotecnologie della Virosfera,WABT (UNESCO, Parigi) e Professore aggiunto del Dipartimento di Biologia alla Temple University di Filadelfia (USA). Dalla Presentazione: “Ulteriore contributo sull’influenza che si distingue perché sono evidenziati gli aspetti strategici di una malattia, riportandone una ricca analisi raccolta personalmente e fornendo le nozioni virologiche aggiornate con gli ultimi studi. Corollario necessario è il capitolo sulle circolari del Ministero del Welfare con particolare accento su un’epidemiologia in linea con il testo. In particolarea, l’Autore tocca i molteplici problemi interpretativi di ordine clinico ed epidemiologico della già lunga storia evolutiva di questa giovane malattia; approfondisce con chiara competenza i punti di maggiore interesse del rebus-influenza, e cioè le caratteristiche strutturali del virus A/H1N1. L’inconsueta trattazione binaria dell’influenza sotto il profilo sia virologico che istituzionale preventivo, rende questo lavoro assolutamente originale per l’ampio bagaglio di informazione che offre, nonché prezioso strumento di consultazione. L’Autore è anche elogiato perché è riuscito a pubblicare con particolare dovizia di dettagli un’opera che senz’altro si distingue tra tanti lavori della letteratura mondiale su questa gettonata malattia attuale”. È in molti Istituti Italiani di Cultura, in diverse istituzioni scientifiche e universitarie, in molte Biblioteche specialistiche, civiche e nazionali in Italia e all’estero, tra cui: Ministero della Salute; Medica Statale; Universitaria Alessandrina; Universitaria Pisa; Nobile Collegio Chimico Farmaceutico Universitas Aromatariorum Urbis. (Chiron Foundation, Praxys dpt, ISBN 9788890423550, pp. 124, settembre 2009);
2. La scoperta dei vaccini si deve al medico e naturalista inglese
Edward Jenner, che intorno al 1780, mentre l’Europa era
devastata da un’epidemia di vaiolo, notò che stranamente gli
allevatori di mucche e cavalli non prendevano la malattia.
Secondo lui la strana circostanza era dovuta al fatto che quegli
allevatori avevano contratto la forma bovina del vaiolo (il cui
nome scientifico è Variolae vaccinae), non grave per gli umani, e
quindi avessero sviluppato una difesa anche contro il vaiolo
umano.
Per dimostrare la sua ipotesi, Jenner prelevò del materiale
organico da una contadina malata della versione bovina del
vaiolo e lo iniettò in un bambino. Dopo un mese gli iniettò il virus
del vaiolo umano e il bambino non si ammalò. Jenner aveva
ragione!
3. Gli studi di Jenner furono continuati circa un secolo
dopo dal biologo francese Louis Pasteur, intorno al
1880, non era più necessario introdurre nel corpo
della persona da vaccinare i microbi della malattia, ma
questi potevano essere alterati e resi innocui in modo
da ridurre al minimo i rischi. Fu Pasteur a chiamare
“vaccino” questi trattamenti, proprio in onore di
Jenner che era stato il primo a scoprirli partendo da
uno studio sulle vacche. Ed è per questo motivo che
in molti Paesi i vaccini sono obbligatori e gratuiti. In
Italia sono disponibili gratuitamente i vaccini per
i dieci gruppi di infezioni considerate di rilevante
interesse pubblico.
4. VACCINI E BUFALE SUL WEB, BURIONI: “PER UN MEDICO
NON HA SENSO DISCUTERE CON CHI HA LA TERZA MEDIA”
Tratto da
IlFattoQuotidiano.it
5.
6. • I vaccini causano l’autismo. Non è vero.
• I vaccini indeboliscono le difese dei bambini. Non è vero.
• Dieci vaccini sono troppi e vengono fatti solo in Italia. Non è vero.
• I vaccini vengono somministrati troppo presto. Non è vero.
• I vaccini hanno gravi effetti collaterali. Non è vero.
• Vaccini obbligatori, tutto quello che c’è da sapere per l’iscrizione a scuola
• I vaccini sono un grande affare per le case farmaceutiche. Non è vero.
• I vaccini sovraccaricano il sistema immunitario. Non è vero.
• Chi è vaccinato diventa infettivo. Non è vero.
7. Secondo Twing i favorevoli al decreto citano delle ragioni scientifiche. I vaccini, per
i favorevoli, costituiscono una soluzione razione contro il rischio di epidemie e
giustificano la necessità dell’obbligo come unica misura in grado di proteggere la
salute pubblica di ogni singola persona e pericolosa ignoranza degli anti-vaccinisti. Il
decreto sull’obbligo introdotto dal governo e il timore di alcune fasce della
popolazione sono stati temi centrali della giornata di lavoro. Un tema centrale e
importante in cui conta tantissimo la comunicazione (ed è qui che entrano in gioco i
social network)
8. PRO-VACCINO
Gli anti-vaccinisti online sono
l’8%, molto attivi ma positivi solo
nel 20% dei casi. Molto chiusi e
autoreferenziali che comunicano
molto tra di loro ma non postano
opinioni di chi non è schierato.
ANTI-VACCINO
I pro-vaccino hanno delle comunità
più attive sul fronte e raccolgono
molti consensi al di fuori della loro
cerchia e raggiungono casi positivi
fino all’80%. I pensieri positivi sono
costituiti dall’80% da commenti su
Twitter e dal 72% dai comenti su
Facebook e confermano il forte
sostegno della rete dei vaccini;
9. I picchi di interventi in favore dei vaccini si osservano
dopo di personaggi pubblici, come Bebe Vio che posò per
diverse campagne contro la meningite, che è stato
cruciale per molti giovani perché rispetto agli anni
precedenti le posizioni ai vaccini sono aumentate.