Presentazione di Panzani Presidente Gas Intensivepaperweb
L’industria gas intensive e lo sviluppo del mercato del gas: criticità e proposte. Presentazione dell'azienda Gas Intensive con Alfonso Panzani, presidente del gruppo.
Osservazioni presentate in Provincia su AIA (Autorizzazione Integrata Ambient...Marco Sivero
Testo osservazioni presentate alla Provincia di Mantova come Comitato di Quartiere in merito all'AIA ed alla richiesta di nuova VIA (Valutazione Integrata Ambientale) su riapertura ex Cartiera Burgo
Presentazione di Panzani Presidente Gas Intensivepaperweb
L’industria gas intensive e lo sviluppo del mercato del gas: criticità e proposte. Presentazione dell'azienda Gas Intensive con Alfonso Panzani, presidente del gruppo.
Osservazioni presentate in Provincia su AIA (Autorizzazione Integrata Ambient...Marco Sivero
Testo osservazioni presentate alla Provincia di Mantova come Comitato di Quartiere in merito all'AIA ed alla richiesta di nuova VIA (Valutazione Integrata Ambientale) su riapertura ex Cartiera Burgo
CONDIZIONI ECONOMICHE DEL COMUNE E GESTIONE DEL PATRIMONIO
Dagli elementi raccolti nel corso dell’accesso si ricava che il Comune di Isola delle Femmine versa in una situazione economico-finanziaria piuttosto difficile, in parte dovuta alla progressiva riduzione dei trasferimenti provenienti dallo Stato e dalla Regione Siciliana, che ha determinato il ricorso ad anticipazioni di cassa dalla banca che gestisce il servizio di tesoreria comunale, ed in parte dalla inefficienza di tutto il sistema di riscossione dei tributi che ha determinato, tra l’altro, anche il consolidarsi di un crescente indebitamento nei confronti della societa’ che gestisce il servizio di raccolta e trasferimento in discarica dei rifiuti solidi urbani per conto dell’ATO PA1 al quale il Comune appartiene.
Le criticita’ del funzionamento del servizio di riscossione dei tributi, inoltre, sono state ascritte - secondo ripetute e convinte dichiarazioni dei funzionari responsabili del Comune - all’esito negativo del rapporto gia’ instaurato con la societa’ TRIBUTI ITALIA s.p.a. - la cui condotta criminale ha avuto peraltro notazioni di rilievo nazionale
Tratto da Relazione allegata al decreto di Scioglimento del Consiglio Comunale di Isola delle Femmine Gazzetta Ufficiale 279 29 novembre 2012 da pag 55 a pagina 60
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.com/2012/11/relazione-prefettizia-dellacommissione.html
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.it/2013/11/la-corte-dei-conti-la-relazione-di.html
L’AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE N 693 DEL 18 LUGLIO 2008 CHE HA VISTO COME RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO L’ARCHITETTO CANNOVA GIANFRANCO, CON LA QUALE LA ITALCEMENTI AVANZA RICHIESTA DI RINNOVO NON PUO’ TROVARE ACCOGLIMENTO IN QUANTO IL DECRETO SU CUI SI CHIEDE IL RINNOVO E’ DECADUTO SIN DAL 17 LUGLIO 2010 PER INOSSERVANZA DELLE PRESCRIZIONI INSERITE NEL DECRETO 693 18 LUGLIO 2008
LA CONFERMA DI QUANTO SOPRA SI EVINCE DALLA CONVOCAZIONE DI UN TAVOLO TECNICO PER IL GIORNO 09/06/2011 ALLE ORE 11 DEL SERVIZIO 2 VIA VAS DIRETTO DAL DOTTOR NATALE ZUCCARELLO .
IL TAVOLO TECNICO CONVOCATO DAL DIRIGENTE RESPONSABILE DR NATALE ZUCCARELLO AVEVA IL COMPITO DI: “verificare se la societa’ italcementi s.p.a. ha provveduto a dare corso alla attuazione delle prescrizioni contenute nel decreto di riferimento “
QUINDI NON SI PUO’ AVANZARE UNA RICHIESTA DI RINNOVO SU UN DECRETO CHE NON ESISTE
NON RISULTANDO ALCUN INTERVENTO VOLTO AD UNIFORMARSI ALLE PREVISIONI DELLA AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE CONCESSA NEL 2008, COMPORTA UNA GRAVE RESPONSABILITA’ PER L’AITALCEMENTI S.p.a. CHE HA CONTINUATO AD UTILIZZARE UN IMPIANTO ALTAMENTE INQUINANTE E NOCIVO PER LA SALUTE DEI CITTADINI, OLTRE AD ESSERE FORIERA DI RESPONSABILITA’ ANCHE PER L’AMMINISTRAZIONE REGIONALE PER I SUOI AGENTI CHE RIMANENDO INERTI SONO SOLIDAMENTE RESPONSABILI CON LA ITALCEMENTI S.p.a., PER I DANNI ALLA SALUTE DEI CITTADINI.
NON RISULTA CHE L’AMMINISTRAZIONE ABBIA MAI EFFETTUATO ALCUN CONTROLLO IN ORDINE ALL’ADEMPIMENTO DELLE PRESCRIZIONI IMPOSTE NEI TERMINI PREVISTI DALL’A.I.A.
Sempre in merito alla procedura A.I.A.
Il 9 febbraio 2007 protocollo 10741 il 2° servizio VIA VAS nel rispondere a quanto richiesto con nota prot arta 75686 del 2.11.206 della ITALCEMENTI tendente ad ottenere L’AUTORIZZAIONE INTEGRATA AMBIENTALE comunicava alla ITALCEMENTI che la richiesta avanzata doveva essere sottoposta a procedura di Valutazione Di Impatto Ambientale
La comunicazione a firma del
Dirigente responsabile del servizio 2° VIA-VAS ingegnere VINCENZO SANSONE
Nella conferenza dei servizi del 21.11.2007 il responsabile del procedimento architetto CANNOVA GIANFRANCO comunica i presenti di “ aver ricevuto una nota 2132 del 20.11.07 col quale si informa che la pratica di V.I.A. e’ in fase istruttoria e che sarà cura dell’U.O. trasmettere le risultanze alla conclusione del procedimento”
Nella conferenza dei servizi del 31.1.2008 il responsabile del procedimento architetto CANNOVA GIANFRANCO comunica i presenti di “ aver ricevuto una nota 138 del 25.01.08 col quale si informa che la pratica di V.I.A. e’ in fase istruttoria e che sarà cura dell’U.O. trasmettere le risultanze alla conclusione del procedimento”
La Italcementi chiede “ di rilasciare l’Autorizzazione Integrata Ambientale relativo all’impianto attuale includendo il coke di petrolio, ad esclusione della conversione tecnologica da via semisecca a via secca che
Il dottore Anzà, responsabile del “servizio 3 tutela dell'inquinamento atmosferico" del Dipartimento regionale Territorio e Ambiente della Regione siciliana, lamenta di subire un danno alla sua reputazione e all’ immagine ad opera del convenuto Ciampolillo Giuseppe il quale, a nome del “Comitato Cittadino Isola Pulita” dedito a campagne per la tutela dell'ambiente e della salute nel comune di Isola delle Femmine, sarebbe autore di una campagna di diffamazione condotta attraverso alcuni siti Internet.
Il ricorrente produce perciò cinque allegati a riprova di tali affermazioni.
Il primo ed il secondo degli allegati riporta la “richiesta di intervento a tutela della salute pubblica” contenuto all'interno di un blog ( un sito web, generalmente gestito da una persona o da un ente, in cui l'autore, detto “blogger”, pubblica più o meno periodicamente, come in una sorta di diario online, i propri pensieri, opinioni, riflessioni, considerazioni ed altro, assieme, eventualmente, ad altre tipologie di materiale elettronico come immagini o video) in cui si denuncia all'opinione pubblica ed all'assessore regionale al Territorio e Ambiente della regione Sicilia, Rossana Interlandi, e al dirigente generale del Dipartimento Territorio Ambiente arch. Pietro Tolomemeo, in particolare, la anomala richiesta di modifica delle autorizzazioni alle emissioni in atmosfera da parte della società Italcementi che ha un impianto nel comune di Isola delle Femmine.
Nel suo articolo, il convenuto Giuseppe Ciampolillo prende in esame lo svolgimento della conferenza di servizi convocata e presieduta dal dottore Anzà il 4 luglio 2007, indetta ai sensi dell'articolo 269 del decreto legislativo n. 152/2006, ed avente ad oggetto la richiesta di autorizzazione (modificativa di quelle già in atto) alle emissioni in atmosfera da parte della ditta Italcementi: cosa che destava allarme in tanti cittadini ed al citato comitato isola pulita per la manifesta intenzione della Italcementi di fare uso del pet-coke, trasportandolo all'interno del suo stabilimento dopo averlo fatto transitare lungo il tessuto urbano, pur essendo noto che il pet-coke è sostanza pericolosa e dannosa alla salute (il pet-coke e' l'ultimo prodotto delle attivita' di trasformazione del petrolio e viene considerato lo scarto dello scarto dell'oro nero tanto da guadagnarsi il nome di "feccia del petrolio". Per la sua composizione, comprendente oltre ad IPA (in particolare benzopirene) e metalli pesanti come nichel, cromo e vanadio, va movimentato con cura per evitare di sollevare polveri respirabili. Il trattamento consistente in carico, scarico e deposito del pet-coke deve seguire le regole dettate dal decreto del Ministero della Sanita' 28 aprile 1997 concernente il trasporto di sostanze pericolose).
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/01/audizione-assessore-lo-bello-dr-capilli.html
Italcementi sopralluoghi arpa 2009 non e' stata presentata istanza a.i.a. ved...Pino Ciampolillo
CONDIZIONI ECONOMICHE DEL COMUNE E GESTIONE DEL PATRIMONIO
Dagli elementi raccolti nel corso dell’accesso si ricava che il Comune di Isola delle Femmine versa in una situazione economico-finanziaria piuttosto difficile, in parte dovuta alla progressiva riduzione dei trasferimenti provenienti dallo Stato e dalla Regione Siciliana, che ha determinato il ricorso ad anticipazioni di cassa dalla banca che gestisce il servizio di tesoreria comunale, ed in parte dalla inefficienza di tutto il sistema di riscossione dei tributi che ha determinato, tra l’altro, anche il consolidarsi di un crescente indebitamento nei confronti della societa’ che gestisce il servizio di raccolta e trasferimento in discarica dei rifiuti solidi urbani per conto dell’ATO PA1 al quale il Comune appartiene.
Le criticita’ del funzionamento del servizio di riscossione dei tributi, inoltre, sono state ascritte - secondo ripetute e convinte dichiarazioni dei funzionari responsabili del Comune - all’esito negativo del rapporto gia’ instaurato con la societa’ TRIBUTI ITALIA s.p.a. - la cui condotta criminale ha avuto peraltro notazioni di rilievo nazionale
Tratto da Relazione allegata al decreto di Scioglimento del Consiglio Comunale di Isola delle Femmine Gazzetta Ufficiale 279 29 novembre 2012 da pag 55 a pagina 60
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.com/2012/11/relazione-prefettizia-dellacommissione.html
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.it/2013/11/la-corte-dei-conti-la-relazione-di.html
E' allo studio la realizzazione di un biodigestore nella Valle Teverina sul territorio del Comune di Giove (TR)
Abbiamo effettuato una presentazione in cui cercheremo di capire innanzitutto cosa è un biodigestore, quali opportunità può dare al nostro territorio, ma anche quali rischi porta con se.
wo ETA Hack 200 cascaded
heat 7,200 m² of greenhouses to reduce the costs of heating ,
the expense item that most of all
burden on the business plan of a company
floriculture .
ITALCEMENTI SOPRALLUOGHI ARPA 2009 NON E' STATA PRESENTATA ISTANZA A.I.A. Pino Ciampolillo
IN DIRITTO
Il convenuto Giuseppe Ciampolillo con gli scritti (blog) a lui riferibili non ha prodotto alcuna lesione alla reputazione ed all’ immagine del ricorrente Anzà Salvatore.
Egli ha esercitato il diritto di critica riconosciuto dall’ ordinamento giuridico e pertanto non deve alcun risarcimento per l’ obbligazione extracontrattuale da illecito civile come chiede il ricorrente le cui domande vanno per ciò rigettate mentre lo stesso Anzà va condannato al rimborso delle spese giudiziali a favore del Ciampolillo.
La condotta di questi non integra il delitto di diffamazione (art. 595 cod. pen.), sol perché i suoi scritti contengono dubbi e perplessità sulla correttezza professionale del dr. Anzà. Sovviene in ogni caso la generale causa di giustificazione di cui all'art. 51 cod. pen., sub specie di esercizio del diritto di critica, preordinato ad ottenere il controllo di eventuali violazioni delle regole deontologiche. [Cass. pen., Sez. V, 05/07/2010, n. 33994]-
L'esimente, che nell’ elaborazione costante di dottrina e giurisprudenza, si realizza relativamente all'esercizio di un diritto (ovvero all'adempimento di un dovere), quando il diritto di cronaca o quello di critica sia conforme ai seguenti limiti:
- verità del fatto narrato;
- pertinenza (intesa quale obbiettivo interesse del fatto per la pubblica opinione)
- e continenza, ovvero correttezza del suo riferimento.
Anche se l'esercizio del diritto di critica trova un limite preciso nell'inammissibilità degli attacchi puramente personali, intesi esclusivamente a colpire la sfera privata dell'offeso e che possono sfociare, quindi, nell'ingiuria, la contumelia e la lesione della reputazione, dal concetto di critica esula, comunque, il requisito dell'obbiettività e della serenità (confacenti invece al diritto di cronaca, come meglio innanzi) in quanto attività essenzialmente valutativa, frutto, quindi, di una lettura personale degli eventi e molto spesso indirizzata a manifestare, con passione e coinvolgimento, un dissenso. Nell'esercizio del diritto di critica, pertanto, è logicamente ammissibile un'intrinseca valenza aggressiva nei confronti del destinatario che dia luogo anche ad una compressione del diritto alla reputazione dello stesso.
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/01/audizione-assessore-lo-bello-dr-capilli.html
Audizione dell'Assessore regionale per il territorio e per l'ambiente e del direttore generale dell'ARPA Sicilia in relazione al piano regionale di risanamento della qualità dell'aria.
Commissione QUARTA - Ambiente e Territorio 26 settembre 2013
La seduta inizia alle ore 11.00.
Il PRESIDENTE dichiara aperta la seduta e riferisce che sul tema relativo al piano regionale di risanamento della qualità dell’aria sono state intraprese numerose attività e auspica che si raggiungano dei risultati, vista la presenza dell’Assessore per il territorio e per l’ambiente.
L’onorevole CIRONE ricorda gli atti ispettivi che ha presentato e la risoluzione approvata in Commissione. Dichiara che si tratta di un tema molto delicato che coinvolge interessi sensibili, quale la salute.
Rammenta dell’incontro che la Commissione ha tenuto presso il comune di Melilli e la grave situazione che interessa la popolazione della provincia di Siracusa, che attendono risposte concrete e risolutive avverso i fattori inquinanti causati dall’industrializzazione.
L’onorevole SORBELLO, in relazione alla zona di Siracusa, considera prioritari due obiettivi: da una parte la necessità della rivisitazione dell’autorizzazione integrata ambientale e dall’altra la opportunità di programmare una nuova collocazione delle centraline, in grado di monitorare costantemente gli agenti inquinanti.
Nonostante consideri apprezzabile l’attività svolta da parte della Provincia di Siracusa e dall’ARPA, allo stato attuale, un’area di 10 chilometri è interessata da emissioni di sostanze altamente pericolose provenienti dalle industrie che sono ivi insediate.
Il dott. LICATA di BAUCINA, dirigente generale ARPA Sicilia, rinvia alle dichiarazione già espresse nella seduta n. 56 dell’11 luglio scorso circa il piano regionale di risanamento della qualità dell’aria, ricordando che l’ARPA ha stipulato con l’assessorato del territorio un protocollo per fornire i dati utili per l’adeguamento del piano al decreto legislativo 13 agosto 2010, n. 155. Sulla problematica riguardante la zona di Siracusa comunica che ha trasmesso al Ministero dell’ambiente una nota con la quale viene chiesta una rivisitazione dell’AIA nella zona de qua. Tuttavia, non essendo organo competente ad inoltrare tale istanza è stata trasmessa all’assessorato del territorio affinchè provvedano.
Il sig. GENCHI, CGIL, osserva che sei anni fa Legambiente denunciava che il piano regionale sulla qualità dell’aria era il prodotto di un copiato dal piano della Regione Veneto. Nonostante una particolare attenzione mediatica, non è susseguito alcun intervento. Infatti, il piano contiene dei riferimenti che non risultano compatibili con il territorio siciliano,anzi, vi sono rinvii a territori pianeggianti e percorsi che appartengono continua….
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2013/09/audizione-dellassessore-regionale-per_24.html
CONDIZIONI ECONOMICHE DEL COMUNE E GESTIONE DEL PATRIMONIO
Dagli elementi raccolti nel corso dell’accesso si ricava che il Comune di Isola delle Femmine versa in una situazione economico-finanziaria piuttosto difficile, in parte dovuta alla progressiva riduzione dei trasferimenti provenienti dallo Stato e dalla Regione Siciliana, che ha determinato il ricorso ad anticipazioni di cassa dalla banca che gestisce il servizio di tesoreria comunale, ed in parte dalla inefficienza di tutto il sistema di riscossione dei tributi che ha determinato, tra l’altro, anche il consolidarsi di un crescente indebitamento nei confronti della societa’ che gestisce il servizio di raccolta e trasferimento in discarica dei rifiuti solidi urbani per conto dell’ATO PA1 al quale il Comune appartiene.
Le criticita’ del funzionamento del servizio di riscossione dei tributi, inoltre, sono state ascritte - secondo ripetute e convinte dichiarazioni dei funzionari responsabili del Comune - all’esito negativo del rapporto gia’ instaurato con la societa’ TRIBUTI ITALIA s.p.a. - la cui condotta criminale ha avuto peraltro notazioni di rilievo nazionale
Tratto da Relazione allegata al decreto di Scioglimento del Consiglio Comunale di Isola delle Femmine Gazzetta Ufficiale 279 29 novembre 2012 da pag 55 a pagina 60
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.com/2012/11/relazione-prefettizia-dellacommissione.html
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.it/2013/11/la-corte-dei-conti-la-relazione-di.html
Energy e fuel storage con il GNL Liquigas - Convegno Viessmann, Lodi 23 april...Viessmann Italia
Gas Naturale Liquefatto: che cos'è, quali sono i vantaggi e gli ambiti di utilizzo, le normative, esempi di redditivita' economica.
Intervento di Massimiliano Montorfano, Responsabile Grandi Impianti di Liquigas SpA, al Convegno Viessmann di Lodi del 23 aprile 2015.
1. This Tesla service bulletin provides instructions for replacing the front and mid aero shield panels on some 2017-2018 Model 3 vehicles that may be susceptible to damage from driving through standing water.
2. Technicians should inspect the panels for signs of water damage like tearing at fasteners or folding at edges, and replace both panels if damage is found. Object contact damage from abrasions or sheared fasteners would not be covered.
3. The procedure involves verifying vehicle applicability, inspecting the panels while the vehicle is raised, and replacing both panels if water damage is detected as described in the bulletin.
In the department of What Might Have Been, we find a car almost no one who isn’t a car
industry insider has ever heard of – but which very nearly was.
You haven’t heard of it for good reason.
Well, good reason . . . from the point of view of other insiders. The ones inside the
government.
It is a car VW briefly brought out to show what could be done – and just as quickly
withdrew. Probably because it showed what could be done.
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CONDIZIONI ECONOMICHE DEL COMUNE E GESTIONE DEL PATRIMONIO
Dagli elementi raccolti nel corso dell’accesso si ricava che il Comune di Isola delle Femmine versa in una situazione economico-finanziaria piuttosto difficile, in parte dovuta alla progressiva riduzione dei trasferimenti provenienti dallo Stato e dalla Regione Siciliana, che ha determinato il ricorso ad anticipazioni di cassa dalla banca che gestisce il servizio di tesoreria comunale, ed in parte dalla inefficienza di tutto il sistema di riscossione dei tributi che ha determinato, tra l’altro, anche il consolidarsi di un crescente indebitamento nei confronti della societa’ che gestisce il servizio di raccolta e trasferimento in discarica dei rifiuti solidi urbani per conto dell’ATO PA1 al quale il Comune appartiene.
Le criticita’ del funzionamento del servizio di riscossione dei tributi, inoltre, sono state ascritte - secondo ripetute e convinte dichiarazioni dei funzionari responsabili del Comune - all’esito negativo del rapporto gia’ instaurato con la societa’ TRIBUTI ITALIA s.p.a. - la cui condotta criminale ha avuto peraltro notazioni di rilievo nazionale
Tratto da Relazione allegata al decreto di Scioglimento del Consiglio Comunale di Isola delle Femmine Gazzetta Ufficiale 279 29 novembre 2012 da pag 55 a pagina 60
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L’AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE N 693 DEL 18 LUGLIO 2008 CHE HA VISTO COME RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO L’ARCHITETTO CANNOVA GIANFRANCO, CON LA QUALE LA ITALCEMENTI AVANZA RICHIESTA DI RINNOVO NON PUO’ TROVARE ACCOGLIMENTO IN QUANTO IL DECRETO SU CUI SI CHIEDE IL RINNOVO E’ DECADUTO SIN DAL 17 LUGLIO 2010 PER INOSSERVANZA DELLE PRESCRIZIONI INSERITE NEL DECRETO 693 18 LUGLIO 2008
LA CONFERMA DI QUANTO SOPRA SI EVINCE DALLA CONVOCAZIONE DI UN TAVOLO TECNICO PER IL GIORNO 09/06/2011 ALLE ORE 11 DEL SERVIZIO 2 VIA VAS DIRETTO DAL DOTTOR NATALE ZUCCARELLO .
IL TAVOLO TECNICO CONVOCATO DAL DIRIGENTE RESPONSABILE DR NATALE ZUCCARELLO AVEVA IL COMPITO DI: “verificare se la societa’ italcementi s.p.a. ha provveduto a dare corso alla attuazione delle prescrizioni contenute nel decreto di riferimento “
QUINDI NON SI PUO’ AVANZARE UNA RICHIESTA DI RINNOVO SU UN DECRETO CHE NON ESISTE
NON RISULTANDO ALCUN INTERVENTO VOLTO AD UNIFORMARSI ALLE PREVISIONI DELLA AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE CONCESSA NEL 2008, COMPORTA UNA GRAVE RESPONSABILITA’ PER L’AITALCEMENTI S.p.a. CHE HA CONTINUATO AD UTILIZZARE UN IMPIANTO ALTAMENTE INQUINANTE E NOCIVO PER LA SALUTE DEI CITTADINI, OLTRE AD ESSERE FORIERA DI RESPONSABILITA’ ANCHE PER L’AMMINISTRAZIONE REGIONALE PER I SUOI AGENTI CHE RIMANENDO INERTI SONO SOLIDAMENTE RESPONSABILI CON LA ITALCEMENTI S.p.a., PER I DANNI ALLA SALUTE DEI CITTADINI.
NON RISULTA CHE L’AMMINISTRAZIONE ABBIA MAI EFFETTUATO ALCUN CONTROLLO IN ORDINE ALL’ADEMPIMENTO DELLE PRESCRIZIONI IMPOSTE NEI TERMINI PREVISTI DALL’A.I.A.
Sempre in merito alla procedura A.I.A.
Il 9 febbraio 2007 protocollo 10741 il 2° servizio VIA VAS nel rispondere a quanto richiesto con nota prot arta 75686 del 2.11.206 della ITALCEMENTI tendente ad ottenere L’AUTORIZZAIONE INTEGRATA AMBIENTALE comunicava alla ITALCEMENTI che la richiesta avanzata doveva essere sottoposta a procedura di Valutazione Di Impatto Ambientale
La comunicazione a firma del
Dirigente responsabile del servizio 2° VIA-VAS ingegnere VINCENZO SANSONE
Nella conferenza dei servizi del 21.11.2007 il responsabile del procedimento architetto CANNOVA GIANFRANCO comunica i presenti di “ aver ricevuto una nota 2132 del 20.11.07 col quale si informa che la pratica di V.I.A. e’ in fase istruttoria e che sarà cura dell’U.O. trasmettere le risultanze alla conclusione del procedimento”
Nella conferenza dei servizi del 31.1.2008 il responsabile del procedimento architetto CANNOVA GIANFRANCO comunica i presenti di “ aver ricevuto una nota 138 del 25.01.08 col quale si informa che la pratica di V.I.A. e’ in fase istruttoria e che sarà cura dell’U.O. trasmettere le risultanze alla conclusione del procedimento”
La Italcementi chiede “ di rilasciare l’Autorizzazione Integrata Ambientale relativo all’impianto attuale includendo il coke di petrolio, ad esclusione della conversione tecnologica da via semisecca a via secca che
Il dottore Anzà, responsabile del “servizio 3 tutela dell'inquinamento atmosferico" del Dipartimento regionale Territorio e Ambiente della Regione siciliana, lamenta di subire un danno alla sua reputazione e all’ immagine ad opera del convenuto Ciampolillo Giuseppe il quale, a nome del “Comitato Cittadino Isola Pulita” dedito a campagne per la tutela dell'ambiente e della salute nel comune di Isola delle Femmine, sarebbe autore di una campagna di diffamazione condotta attraverso alcuni siti Internet.
Il ricorrente produce perciò cinque allegati a riprova di tali affermazioni.
Il primo ed il secondo degli allegati riporta la “richiesta di intervento a tutela della salute pubblica” contenuto all'interno di un blog ( un sito web, generalmente gestito da una persona o da un ente, in cui l'autore, detto “blogger”, pubblica più o meno periodicamente, come in una sorta di diario online, i propri pensieri, opinioni, riflessioni, considerazioni ed altro, assieme, eventualmente, ad altre tipologie di materiale elettronico come immagini o video) in cui si denuncia all'opinione pubblica ed all'assessore regionale al Territorio e Ambiente della regione Sicilia, Rossana Interlandi, e al dirigente generale del Dipartimento Territorio Ambiente arch. Pietro Tolomemeo, in particolare, la anomala richiesta di modifica delle autorizzazioni alle emissioni in atmosfera da parte della società Italcementi che ha un impianto nel comune di Isola delle Femmine.
Nel suo articolo, il convenuto Giuseppe Ciampolillo prende in esame lo svolgimento della conferenza di servizi convocata e presieduta dal dottore Anzà il 4 luglio 2007, indetta ai sensi dell'articolo 269 del decreto legislativo n. 152/2006, ed avente ad oggetto la richiesta di autorizzazione (modificativa di quelle già in atto) alle emissioni in atmosfera da parte della ditta Italcementi: cosa che destava allarme in tanti cittadini ed al citato comitato isola pulita per la manifesta intenzione della Italcementi di fare uso del pet-coke, trasportandolo all'interno del suo stabilimento dopo averlo fatto transitare lungo il tessuto urbano, pur essendo noto che il pet-coke è sostanza pericolosa e dannosa alla salute (il pet-coke e' l'ultimo prodotto delle attivita' di trasformazione del petrolio e viene considerato lo scarto dello scarto dell'oro nero tanto da guadagnarsi il nome di "feccia del petrolio". Per la sua composizione, comprendente oltre ad IPA (in particolare benzopirene) e metalli pesanti come nichel, cromo e vanadio, va movimentato con cura per evitare di sollevare polveri respirabili. Il trattamento consistente in carico, scarico e deposito del pet-coke deve seguire le regole dettate dal decreto del Ministero della Sanita' 28 aprile 1997 concernente il trasporto di sostanze pericolose).
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/01/audizione-assessore-lo-bello-dr-capilli.html
Italcementi sopralluoghi arpa 2009 non e' stata presentata istanza a.i.a. ved...Pino Ciampolillo
CONDIZIONI ECONOMICHE DEL COMUNE E GESTIONE DEL PATRIMONIO
Dagli elementi raccolti nel corso dell’accesso si ricava che il Comune di Isola delle Femmine versa in una situazione economico-finanziaria piuttosto difficile, in parte dovuta alla progressiva riduzione dei trasferimenti provenienti dallo Stato e dalla Regione Siciliana, che ha determinato il ricorso ad anticipazioni di cassa dalla banca che gestisce il servizio di tesoreria comunale, ed in parte dalla inefficienza di tutto il sistema di riscossione dei tributi che ha determinato, tra l’altro, anche il consolidarsi di un crescente indebitamento nei confronti della societa’ che gestisce il servizio di raccolta e trasferimento in discarica dei rifiuti solidi urbani per conto dell’ATO PA1 al quale il Comune appartiene.
Le criticita’ del funzionamento del servizio di riscossione dei tributi, inoltre, sono state ascritte - secondo ripetute e convinte dichiarazioni dei funzionari responsabili del Comune - all’esito negativo del rapporto gia’ instaurato con la societa’ TRIBUTI ITALIA s.p.a. - la cui condotta criminale ha avuto peraltro notazioni di rilievo nazionale
Tratto da Relazione allegata al decreto di Scioglimento del Consiglio Comunale di Isola delle Femmine Gazzetta Ufficiale 279 29 novembre 2012 da pag 55 a pagina 60
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.com/2012/11/relazione-prefettizia-dellacommissione.html
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.it/2013/11/la-corte-dei-conti-la-relazione-di.html
E' allo studio la realizzazione di un biodigestore nella Valle Teverina sul territorio del Comune di Giove (TR)
Abbiamo effettuato una presentazione in cui cercheremo di capire innanzitutto cosa è un biodigestore, quali opportunità può dare al nostro territorio, ma anche quali rischi porta con se.
wo ETA Hack 200 cascaded
heat 7,200 m² of greenhouses to reduce the costs of heating ,
the expense item that most of all
burden on the business plan of a company
floriculture .
ITALCEMENTI SOPRALLUOGHI ARPA 2009 NON E' STATA PRESENTATA ISTANZA A.I.A. Pino Ciampolillo
IN DIRITTO
Il convenuto Giuseppe Ciampolillo con gli scritti (blog) a lui riferibili non ha prodotto alcuna lesione alla reputazione ed all’ immagine del ricorrente Anzà Salvatore.
Egli ha esercitato il diritto di critica riconosciuto dall’ ordinamento giuridico e pertanto non deve alcun risarcimento per l’ obbligazione extracontrattuale da illecito civile come chiede il ricorrente le cui domande vanno per ciò rigettate mentre lo stesso Anzà va condannato al rimborso delle spese giudiziali a favore del Ciampolillo.
La condotta di questi non integra il delitto di diffamazione (art. 595 cod. pen.), sol perché i suoi scritti contengono dubbi e perplessità sulla correttezza professionale del dr. Anzà. Sovviene in ogni caso la generale causa di giustificazione di cui all'art. 51 cod. pen., sub specie di esercizio del diritto di critica, preordinato ad ottenere il controllo di eventuali violazioni delle regole deontologiche. [Cass. pen., Sez. V, 05/07/2010, n. 33994]-
L'esimente, che nell’ elaborazione costante di dottrina e giurisprudenza, si realizza relativamente all'esercizio di un diritto (ovvero all'adempimento di un dovere), quando il diritto di cronaca o quello di critica sia conforme ai seguenti limiti:
- verità del fatto narrato;
- pertinenza (intesa quale obbiettivo interesse del fatto per la pubblica opinione)
- e continenza, ovvero correttezza del suo riferimento.
Anche se l'esercizio del diritto di critica trova un limite preciso nell'inammissibilità degli attacchi puramente personali, intesi esclusivamente a colpire la sfera privata dell'offeso e che possono sfociare, quindi, nell'ingiuria, la contumelia e la lesione della reputazione, dal concetto di critica esula, comunque, il requisito dell'obbiettività e della serenità (confacenti invece al diritto di cronaca, come meglio innanzi) in quanto attività essenzialmente valutativa, frutto, quindi, di una lettura personale degli eventi e molto spesso indirizzata a manifestare, con passione e coinvolgimento, un dissenso. Nell'esercizio del diritto di critica, pertanto, è logicamente ammissibile un'intrinseca valenza aggressiva nei confronti del destinatario che dia luogo anche ad una compressione del diritto alla reputazione dello stesso.
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/01/audizione-assessore-lo-bello-dr-capilli.html
Audizione dell'Assessore regionale per il territorio e per l'ambiente e del direttore generale dell'ARPA Sicilia in relazione al piano regionale di risanamento della qualità dell'aria.
Commissione QUARTA - Ambiente e Territorio 26 settembre 2013
La seduta inizia alle ore 11.00.
Il PRESIDENTE dichiara aperta la seduta e riferisce che sul tema relativo al piano regionale di risanamento della qualità dell’aria sono state intraprese numerose attività e auspica che si raggiungano dei risultati, vista la presenza dell’Assessore per il territorio e per l’ambiente.
L’onorevole CIRONE ricorda gli atti ispettivi che ha presentato e la risoluzione approvata in Commissione. Dichiara che si tratta di un tema molto delicato che coinvolge interessi sensibili, quale la salute.
Rammenta dell’incontro che la Commissione ha tenuto presso il comune di Melilli e la grave situazione che interessa la popolazione della provincia di Siracusa, che attendono risposte concrete e risolutive avverso i fattori inquinanti causati dall’industrializzazione.
L’onorevole SORBELLO, in relazione alla zona di Siracusa, considera prioritari due obiettivi: da una parte la necessità della rivisitazione dell’autorizzazione integrata ambientale e dall’altra la opportunità di programmare una nuova collocazione delle centraline, in grado di monitorare costantemente gli agenti inquinanti.
Nonostante consideri apprezzabile l’attività svolta da parte della Provincia di Siracusa e dall’ARPA, allo stato attuale, un’area di 10 chilometri è interessata da emissioni di sostanze altamente pericolose provenienti dalle industrie che sono ivi insediate.
Il dott. LICATA di BAUCINA, dirigente generale ARPA Sicilia, rinvia alle dichiarazione già espresse nella seduta n. 56 dell’11 luglio scorso circa il piano regionale di risanamento della qualità dell’aria, ricordando che l’ARPA ha stipulato con l’assessorato del territorio un protocollo per fornire i dati utili per l’adeguamento del piano al decreto legislativo 13 agosto 2010, n. 155. Sulla problematica riguardante la zona di Siracusa comunica che ha trasmesso al Ministero dell’ambiente una nota con la quale viene chiesta una rivisitazione dell’AIA nella zona de qua. Tuttavia, non essendo organo competente ad inoltrare tale istanza è stata trasmessa all’assessorato del territorio affinchè provvedano.
Il sig. GENCHI, CGIL, osserva che sei anni fa Legambiente denunciava che il piano regionale sulla qualità dell’aria era il prodotto di un copiato dal piano della Regione Veneto. Nonostante una particolare attenzione mediatica, non è susseguito alcun intervento. Infatti, il piano contiene dei riferimenti che non risultano compatibili con il territorio siciliano,anzi, vi sono rinvii a territori pianeggianti e percorsi che appartengono continua….
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2013/09/audizione-dellassessore-regionale-per_24.html
CONDIZIONI ECONOMICHE DEL COMUNE E GESTIONE DEL PATRIMONIO
Dagli elementi raccolti nel corso dell’accesso si ricava che il Comune di Isola delle Femmine versa in una situazione economico-finanziaria piuttosto difficile, in parte dovuta alla progressiva riduzione dei trasferimenti provenienti dallo Stato e dalla Regione Siciliana, che ha determinato il ricorso ad anticipazioni di cassa dalla banca che gestisce il servizio di tesoreria comunale, ed in parte dalla inefficienza di tutto il sistema di riscossione dei tributi che ha determinato, tra l’altro, anche il consolidarsi di un crescente indebitamento nei confronti della societa’ che gestisce il servizio di raccolta e trasferimento in discarica dei rifiuti solidi urbani per conto dell’ATO PA1 al quale il Comune appartiene.
Le criticita’ del funzionamento del servizio di riscossione dei tributi, inoltre, sono state ascritte - secondo ripetute e convinte dichiarazioni dei funzionari responsabili del Comune - all’esito negativo del rapporto gia’ instaurato con la societa’ TRIBUTI ITALIA s.p.a. - la cui condotta criminale ha avuto peraltro notazioni di rilievo nazionale
Tratto da Relazione allegata al decreto di Scioglimento del Consiglio Comunale di Isola delle Femmine Gazzetta Ufficiale 279 29 novembre 2012 da pag 55 a pagina 60
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.com/2012/11/relazione-prefettizia-dellacommissione.html
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.it/2013/11/la-corte-dei-conti-la-relazione-di.html
Energy e fuel storage con il GNL Liquigas - Convegno Viessmann, Lodi 23 april...Viessmann Italia
Gas Naturale Liquefatto: che cos'è, quali sono i vantaggi e gli ambiti di utilizzo, le normative, esempi di redditivita' economica.
Intervento di Massimiliano Montorfano, Responsabile Grandi Impianti di Liquigas SpA, al Convegno Viessmann di Lodi del 23 aprile 2015.
1. This Tesla service bulletin provides instructions for replacing the front and mid aero shield panels on some 2017-2018 Model 3 vehicles that may be susceptible to damage from driving through standing water.
2. Technicians should inspect the panels for signs of water damage like tearing at fasteners or folding at edges, and replace both panels if damage is found. Object contact damage from abrasions or sheared fasteners would not be covered.
3. The procedure involves verifying vehicle applicability, inspecting the panels while the vehicle is raised, and replacing both panels if water damage is detected as described in the bulletin.
In the department of What Might Have Been, we find a car almost no one who isn’t a car
industry insider has ever heard of – but which very nearly was.
You haven’t heard of it for good reason.
Well, good reason . . . from the point of view of other insiders. The ones inside the
government.
It is a car VW briefly brought out to show what could be done – and just as quickly
withdrew. Probably because it showed what could be done.
L’agence de renseignement russe cherche à s’attaquer à TorGirolamo Savonarola
Le projet du FSB vise à révéler l'identité des utilisateurs de Tor, un réseau Internet qui préserve normalement l'anonymat.
Des pirates ont infiltré le réseau de SyTech, un sous-traitant du FSB, le Service fédéral de sécurité de la Fédération de Russie, et y ont dérobé des documents détaillant des projets secrets, dont un visant à révéler l’identité des personnes utilisant le réseau Tor.
Articolo scritto utilizzando la testa e senza curarsi troppo delle cartelle stampa gentilmente fornite dalla lobby dell'ibrido e del motore a ciclo Otto.
Di Pier Luigi del Viscovo su il sole 24 ore.
Il discorso che Thomas Sankara tenne all'arrivo di François Mitterrand il 17 novembre 1986 per una visita ufficiale in Burkina Faso.
Meno di un anno dopo sarebbe stato rovesciato da un colpo di stato...
Paese che vai usanze che trovi, in Danimarca ad esempio, non è molto ben vista l'oretta di straordinario per compiacere il capo. A cominciare dal capo stesso..ma come faranno i leccaculo locali?
Gli ftalati sono prodotti chimici che vengono aggiunti alle materie plastiche per migliorarne la flessibilità e la modellabilità.
Sono sostanze tossiche per la riproduzione, soggette a restrizione europea: il loro utilizzo non è consentito a concentrazioni superiori allo 0,1%, né nei giocattoli, né negli articoli destinati all'infanzia; il motivo della restrizione è dovuto al pericolo di esposizione che può derivare dal masticare o succhiare per lunghi periodi di tempo oggetti che contengono ftalati.
Diciamo la verità: in passato non siamo stati teneri con Silvio Berlusconi. Ma se non lo siamo stati, non lo siamo stati per troppo amore, proprio perché siamo fedeli alla linea editoriale di Feltri, il quale, per quanto rispetti il premier, è un uomo libero e ha sempre espresso il suo senso critico con la schiena dritta. E noi di ScaricaBile, proprio al Direttore ci siamo ispirati nel nostro umile tentativo di criticare, per raddrizzare, le piccole, inevitabili imperfezioni che colpiscono anche il migliore dei governi e il suo uomo più rappresentativo.Quando un anarchico al servizio dei giudici ha selvaggiamente aggredito il premier, ci siamo sentiti mortificati. In quest'epoca buia, le nostre critiche, per quanto garbate, possono avere contribuito a esacerbare l'animo di esaltati che non sono in grado di distinguere fra una critica costruttiva dettata dall'amore e l'ideologico odio comunista. Abbiamo perciò inutilmente cercato un modo
per potere ripagare il nostro premier e mostrargli il nostro sostegno. Coq Baroque gli ha persino inviato un dolce a forma di duomo, che però è stato distrutto dagli artificieri.Pochi giorni fa, per rispondere all'indegna aggressione fisica e mediatica al corpo del premier, è stato pubblicato un album fotografico intitolato "Noi amiamo Silvio". Ci siamo sentiti umiliati: un'idea così semplice eppure geniale! Per questo, e non ce ne vogliano gli ideatori dell'albo, abbiamo deciso di accodarci con una piccola appendice. Non si tratta di crossmedialità: ci limitiamo solo a includere una modesta raccolta di fotografie che sono
state purtroppo lasciate fuori dai curatori del libro.
Speriamo così di fare cosa gradita a tutti gli italiani cattolici di razza bianca, che lavorano ogni giorno con fatica per tenere il paese lontano dalla crisi e dal comunismo.Viva Silvio, viva l'Italia, viva la figa!
The document describes SkinTrack, a system that uses the human body as an electrical waveguide to enable continuous finger tracking on the skin. It consists of a ring that emits a high frequency AC signal and a wristband with electrodes. Due to phase delays as the signal propagates through the body, the wristband can measure phase differences between electrode pairs to determine the 2D location of a touch with millimeter accuracy. The authors believe this non-invasive approach could enable new touch interactions on small devices like smartwatches beyond their limited screen areas.
SCHEDA INFORMATIVA SUI RISCHI D’INCIDENTE RILEVANTE PER I CITTADINI ED I LAVORATORI
1. GAS PLUS STORAGE S.r.l
“SAN BENEDETTO STOCCAGGIO”
San Benedetto del Tronto (AP)
SCHEDA INFORMATIVA SUI RISCHI D’INCIDENTE RILEVANTE
PER I CITTADINI ED I LAVORATORI
ai sensi del D. Lgs. 17 agosto 1999, n.334 e s.m.i. (D. Lgs.
238/05), Allegato V
Aprile 2012
2. Sezione 1
NATURA DEI RISCHI DI INCIDENTI RILEVANTI
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NOME DELLA SOCIETÀ: Gas Plus Storage S.r.l
STABILIMENTO/DEPOSITO DI:
Centrale di stoccaggio Gas di San
Benedetto
Sito nel Comune di San Benedetto del
Tronto (AP)
Per le coordinate geografiche si rimanda
alla Sezione 3.
PORTAVOCE DELLA SOCIETÀ:
(se diverso dal Responsabile)
SILA SOCIETÀ HA PRESENTATO LA
NOTIFICA PRESCRITTA
DALL’ART. 6 DEL D. Lgs. 334/99 e s.m.i.
(D.Lgs. 238/05): NO
SILA SOCIETÀ HA PRESENTATO IL
RAPPORTO DI SICUREZZA
PRESCRITTO DALL’ART. 8 DEL D. Lgs.
334/99 e s.m.i. (D.Lgs. 238/05)
(contestuale alla presente) NO
RESPONSABILE DELLO
STABILIMENTO:
Ing. Cinzia Triunfo
QUALIFICA
Responsabile attività di
stoccaggio
3. Sezione 2
INDICAZIONE E RECAPITI DI AMMINISTRAZIONI, ENTI, ISITUTI,
UFFICI O ALTRI PUBBLICI, A LIVELLO NAZIONALE E LOCALE
A CUI SI E’ COMUNICATA L’ASSOGGETTABILITA’ DELLA
PRESENTE NORMATIVA
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Ente Indirizzo
Ministero dell'Ambiente e della
Tutela del Territorio e del Mare
Via C. Colombo, 44
00147 ROMA
Direzione Generale per le valutazioni ambientali –
Divisione II sistemi di valutazione ambientale
Regione Marche
Via Tiziano, 44
60125 Ancona
Protezione Civile
Viale dello Sport
63074 – San Benedetto del Tronto (AP)
Provincia di Ascoli Piceno
Piazza Simonetti, 36
63100 Ascoli Piceno
Comune di San Benedetto del
Tronto
Viale A. De Gasperi, 124
63074 – San Benedetto del Tronto (AP)
Comune di Monteprandone
Piazza dell'Aquila, 1 - 63076
Monteprandone (AP)
Prefettura di Ascoli Piceno
Piazza Simonetti, 36
63100 Ascoli Piceno
Comitato Tecnico Regionale
(Marche) c/o Direzione
Regionale dei Vigili del Fuoco
Via Bocconi
60100 Ancona
Comando Provinciale Vigili del
Fuoco Ascoli Piceno
Via del Commercio, 48
63100 Ascoli Piceno
UNMIG
sezione III- Autorizzazione e
controllo attività di ricerca,
coltivazione e stoccaggio
Via Benedetto Croce, 40
00142 Roma
CERTIFICAZIONI ADOTTATE IN CAMPO AMBIENTALE
Non applicabile – Centrale di futura realizzazione
4. Sezione 3
DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’ SVOLTE E DEL TERRITORIO
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Descrizione delle attività svolte nella Centrale
L’impianto di stoccaggio gas è stato progettato al fine di:
• stoccare gas naturale proveniente dalla Rete di Distribuzione Nazionale
all’interno del giacimento attraverso i nuovi pozzi, Diametro Nominale 6”.
• erogare il gas proveniente dai pozzi alla rete (Snam Rete Gas) conformemente
alle specifiche di vendita fissate.
Lo Stabilimento lavora sia in fase di erogazione (in inverno), che di iniezione (in
estate). L’alternarsi delle due fasi dipende dalle richieste commerciali di gas per la
vendita al fornitore del gas naturale.
Il gas giunge all’impianto dai nuovi pozzi ubicati nell’area adiacente alla Centrale.
Il gas che proveniente dai pozzi viene decompresso e trattato per ottenere le condizioni
di qualità e pressione richieste dalle utenze.
Lo Stabilimento sarà caratterizzato da un impianto per il trattamento del gas naturale
proveniente dai pozzi. Nella fase di erogazione il gas saturo di acqua di strato dopo un
primo trattamento in Centrale mediante separatore viene inviato alle colonne di
disidratazione con setacci molecolari. Il gas trattato è inviato alla Rete di Trasporto
Nazionale. Allo Stabilimento fanno capo i pozzi mediante una rete di raccolta interna.
I pozzi di stoccaggio, sono collegati agli impianti di trattamento e compressione tramite
apposite condotte (flow line).
Lo Stabilimento sarà caratterizzato dalla possibilità di operare ciclicamente in 2 fasi:
fase di iniezione e fase di erogazione. Tali fasi dipendono dalla domanda di gas e, in
sostanza, dalla stagione. Pertanto durante la stagione estiva, quando la domanda di
gas è scarsa, l’impianto verrà operato in iniezione in modo da sfruttare il giacimento,
mentre durante la stagione invernale, quando la domanda di gas cresce, l’impianto
verrà operato in erogazione in modo da estrarre il gas stoccato.
L’esercizio si distingue nelle due fasi seguenti:
A. Fase d’iniezione (1 aprile – 31 ottobre)
Nella fase d’iniezione il gas naturale proveniente dai metanodotti viene separato da
eventuali particelle solide o liquide e successivamente viene compresso e inviato nei
pozzi di stoccaggio;
B. Fase di erogazione (1 novembre – 31 marzo)
Nella fase di erogazione il gas naturale dai pozzi di stoccaggio viene addotto
all’impianto di trattamento attraverso una flow line dedicata, trattato mediante colonna
di disidratazione e immesso in rete metanodotti.
Il progetto prevede la realizzazione di un impianto di stoccaggio costituito da:
- Unità di Compressione per consentire il trasporto del gas naturale da e verso la
rete nazionale;
- Unità di Trattamento per rendere il gas proveniente dai pozzi conforme alle
specifiche di vendita;
- unità di Servizio e strutture civili necessarie al funzionamento dell’intero
Stabilimento.
- una nuova Area di Misura Fiscale.
5. Sezione 3
DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’ SVOLTE E DEL TERRITORIO
Pag. 5 di 18
Ogni sezione di testa pozzo sarà munita di una strumentazione capace di inviare al
Sistema di Comando Distribuito (DCS) i segnali relativi al flusso, pressione,
temperatura di ogni singola linea di flusso e altri dati necessari quali registrare la
portata del gas, sezionare attraverso la SDV (Shut Down Valve) e depressurizzare
attraverso la BDV (Blow Down Valve).
Un separatore di produzione ad alta efficienza è stato progettato per ogni singola linea
di flusso in modo da separare i liquidi prodotti dal gas durante la fase di erogazione. La
fase liquida separata sarà convogliata verso il sistema di raccolta scarico.
L’energia elettrica necessaria all’impianto è fornita dalla Rete Elettrica Nazionale.
L’impianto principale è alimentato dalla rete elettrica esterna attraverso due
trasformatori B.T. / M.T., in grado di fornire energia durante le fasi iniezione o
erogazione.
E’ anche previsto un Gruppo di Emergenza costituito da un generatore diesel ed un
gruppo di continuità con batterie ed inverter.
Al fine di garantire la pressione di erogazione alla Rete Gas Nazionale (tra 32 barg e
75 barg), una valvola di regolazione della pressione sarà installata a valle dell’unità di
trattamento del gas.
6. Sezione 3
DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’ SVOLTE E DEL TERRITORIO
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Descrizione del Territorio circostante per un raggio di 5 km
La centrale insiste su un’area caratterizzata da campi coltivati e da un agglomerato di
fabbricati, sia ad uso abitativo che per uso industriale/artigianale.
Sono presenti dei raggruppamenti di case a circa 500 ma a Nord, nella zona di Villa
Laureti, a ridosso della SP235 ed a 600m Est in prossimità della località Sentina, tra
l’autostrada A14 e la SP 227. Nella zona a Sud, Sud-Ovest è presente un’area
industriale/artigianale, alle cui spalle transita il raccordo autostradale Ascoli Piceno –
Porto d’Ascoli.
Principali insediamenti:
Località Villa Laureti Circa 0,5 km
Località Centobuchi Circa 1,7 km
Località Sentina Circa 0,6 km
Porto d’Ascoli Circa 2 km
Martinsicuro (TE) Circa 2,8 km
Colonnella (TE) Circa 3,2 km
San Benedetto del Tronto Circa 3,6 km
Monteprandone (AP) Circa 3,7 km
Rete stradale
Autostrada Adriatica A14 (E55 ) 150 m ad Est
SP 235 250 m a Nord
SP 227 1,5 km ad Est
Raccordo Autostradale Ascoli Piceno – Porto d’Ascoli 1 Km a Sud
Rete ferroviaria
Rete ferroviaria che collega Ascoli Piceno alla linea adriatica 400 m a Sud
L’immagine seguente riporta uno stralcio di una immagine aerea dell’area d’intorno la
centrale e delle località nelle immediate vicinanze alla centrale, con le rispettive vie
principali di comunicazione.
150 m
SP227
Centrale Stoccaggio San Benedetto
Loc.
Porto d’Ascoli
0,6 km
1,7 km
0,5 km
Loc.
Centobuchi
Loc.
Sentina
Raccordo Autostradale
SP235
Loc.
Villa Laureti
A14
1 km
7. Sezione 4
SOSTANZE E PREPARATI SOGGETTI AL D.Lgs. 334/99 e s.m.i.
(D.Lgs. 238/05)
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Sostanze Classificazione e frasi di rischio
Quantità
(t)
Soglia (t) per
l’applicazione
degli art. 6-7
Colonna 2
Allegato I
Soglia (t) per
l’applicazione
dell’art. 8
Colonna 3
Allegato I
Allegato I, Parte 1
Classificazione ex Dir. 548/67/CE
F+
(estremamente infiammabile)
R12 Estremamente infiammabile
Gas Naturale
Classificazione ex Reg.
1272/2008/CE, nota come “CLP”
H220 Gas Altamente infiammabile
H280 Contiene gas sotto
pressione: può esplodere se
riscaldato
> 200
(vedi
nota)
50 200
NOTA: Il quantitativo di gas naturale presente nell’intero stabilimento è pari a 8
tonnellate. La quantità rimanente presente nel giacimento è pari a 365.400 t.
La somma dei quantitativi tra stabilimento e giacimento è pari a 365.420, ed è
stata arrotondata a 360.000 t.
Il Gas Naturale è costituito essenzialmente da Metano.
Del quantitativo totale di Gas Naturale solo una minima quantità, circa 20
tonnellate, è presente in superficie nell’impianto, mentre la quasi totalità è
presente nel giacimento.
E’ inoltre presente un quantitativo minimo di (dell’ordine di una decina di
tonnellate), contenuto nel serbatoio di stoccaggio asservito al gruppo
elettrogeno. Tale quantitativo è inferiore al 2% della soglia corrispondente
all’applicazione dell’art. 6 del D.Lgs. 334/99 e s.m.i e sarà detenuto in
condizioni tali da non innescare un incidente rilevante in nessuna parte del Sito.
8. Sezione 5
NATURA DEI RISCHI DI INCIDENTI RILEVANTI
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Informazioni generali
Incidente Sostanza coinvolta
1) Rilascio di gas infiammabile e
relativo incendio (Jet Fire e/o
Flash Fire)
Gas Naturale
9. Sezione 6
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Tipo di effetto per la popolazione e per l’ambiente
Gli effetti conseguenti agli scenari incidentali che possono ricadere all’esterno dei
confini della Centrale Gas sono:
Irraggiamento termico (Getto Incendiato/Jet fire; incendio di nube di vapori/Flash Fire)
per incendio di gas naturale, con coinvolgimento della zona esterna circostante i confini
della Centrale.
10. Sezione 6
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Misure di Prevenzione e Sicurezza
Le misure di prevenzione e di sicurezza adottate all’interno della Centrale sono
definite dal punto di vista impiantistico, operativo e gestionale.
In particolare, per quanto concerne le strutture impiantistiche, la Centrale sarà
attrezzata con sistemi atti ad evitare rilasci di gas metano e/o a limitare l’entità e la
durata di eventuali perdite. Gli impianti sono dotati di strumentazione automatica di
controllo e registrazione dei parametri di processo, nonché di sistemi strumentali di
blocco automatico di sicurezza e depressurizzazione concepiti e realizzati per
mantenere il processo nel campo di corretto funzionamento.
Per la progettazione sono stati adottati standard costruttivi tipici per questo tipo di
installazione, ed in particolare:
- progettazione ed esecuzione secondo norme e standard di qualificazione
internazionale;
- opportuna scelta dei materiali in relazione ai fluidi;
- adeguato dimensionamento delle tubazioni e delle apparecchiature;
- controlli non distruttivi eseguiti su apparecchiature e linee (per es. radiografie,
liquidi penetranti, ultrasuoni, ecc).;
- impiego di strumentazione di controllo dei parametri operativi, altamente
affidabile e ridondante;
- allarmi e blocchi automatici con segnalazione in sala controllo per la
segnalazione degli scostamenti dei parametri operativi;
- adozione di valvole di sicurezza e/o depressurizzazione rapida su apparecchi
e linee in accordo con le normative di legge;
- apparecchiature a pressione costruite e verificate in ordine alle normative di
legge vigenti;
- minimizzazione del numero delle flange.
L’impianto adotta un elevato livello di automazione, che limita le operazioni in cui sia
previsto l’intervento umano.
Allo scopo di impedire che operazioni pericolose vengano effettuate da personale non
qualificato, verranno seguite procedure molto rigide che regolano l'accesso alle aree
critiche ed il rilascio di permessi di lavoro.
In sintesi, le misure adottate per prevenire i rischi dovuti ad errori umani, consistono
principalmente in:
- selezione adeguata del personale;
- addestramento periodico;
- corsi di aggiornamento;
- procedure operative.
Saranno inoltre presenti sistemi atti a ridurre l’entità delle conseguenze di eventuali
rilasci quali:
- Sistema di intercettazione automatica di sezioni di impianto (LSD, PSD) e di
depressurizzazione rapida (ESD)
- Sistema di rilevamento perdite, incendio ed estinzione automatica nel
cabinato compressori
- Attrezzature mobili antincendio
- Saranno inoltre adottate rigide procedure operative per lop svolgimento delle
operazioni in sicurezza.
11. Sezione 7
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Il PEE è stato redatto dall’Autorità Preposta? Sì No ‚‚‚‚
L’impianto deve ancora essere autorizzato e realizzato
Mezzi di segnalazione di incidenti
I sistemi di segnalazione, comunicazione e allarme sono progettati in modo che,
durante le situazioni di emergenza ipotizzabili per l’installazione, possano inviare
segnali visivi (in caso di locali rumorosi) ed acustici nei luoghi occupati dal personale e
inviare informazioni sull’emergenza in corso in sala controllo.
L’alimentazione elettrica a questi sistemi sarà assicurata da fonti energetiche che, per
configurazione propria di sistema e per collocazione, non risultano vulnerabili in caso di
emergenza.
In caso di rivelazione di una condizione di allarme, verrà attivato un segnale acustico e
visivo sia in campo che in Sala Controllo.
Le azioni e le competenze attribuite alle varie funzioni preposte alla gestione delle
emergenze nonché le posizioni aziendali e le corrispondenti persone abilitate ad
attuarle e a tener i contatti con le Autorità competenti saranno riportate nel Piano di
Emergenza Interno che sarà costantemente aggiornato.
12. Sezione 7
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Comportamento da seguire da parte della popolazione
In caso di segnalazione di emergenza tutte le persone presenti all’interno della
Centrale dovranno attenersi a quanto previsto dal Piano di Emergenza Interno.
In caso di segnalazione di emergenza, si consiglia che la popolazione interessata si
ponga al riparo al chiuso e assuma i seguenti comportamenti:
• chiudere tutte le finestre e porte esterne. Successivamente tenersi lontani dalle
stesse;
• mantenersi sintonizzati a radio e tv locali;
• non usare il telefono se non per assoluta necessità;
• fermare i sistemi di ventilazione o condizionamento centralizzati o locali ed
eventualmente sigillare con nastro adesivo o tamponare con panni bagnati le
fessure degli stipiti di porte e finestre;
• spegnere i sistemi di riscaldamento e le fiamme libere;
• non uscire dal locale, se non autorizzati dalle autorità;
• in caso di necessità azionare le docce dei bagni o tenere un panno bagnato
sugli occhi e davanti al naso e alla bocca.
In caso di ordine di evacuazione da parte del Autorità Preposta, oltre a quanto sopra
indicato, si consiglia di seguire i seguenti comportamenti:
• abbandonare la zona seguendo le istruzioni delle Autorità, secondo percorsi
possibilmente trasversali al vento o seguendo percorsi schermati in caso di
incendio/esplosioni
• dirigersi al Punto di Raccolta indicato dalle Autorità
• non utilizzare le automobili per non intralciare i mezzi di soccorso.
Mezzi di comunicazione previsti
I mezzi di comunicazione in situazioni di emergenza per il personale presente
all’interno della Centrale sono quelli precedentemente descritti.
Per quanto concerne gli eventuali mezzi di comunicazione all’esterno, l’Autorità
Preposta alla Pianificazione delle Emergenza individuerà i mezzi più idonei
Presidi di pronto soccorso
All’interno dello Stabilimento, sarà predisposta una cassetta di Pronto Soccorso
contenente l’attrezzatura necessaria, indicata nell’Allegato 1 del D.M. 388/03 per
prestare i primi soccorsi in attesa del servizio di emergenza presso lo spogliatoio.
13. Sezione 8
INFORMAZIONI PER LE AUTORITÀ COMPETENTI SULLE SOSTANZE ELENCATE NELLA SEZIONE 4
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METANO (segue)
Sostanza:
Allegato I, parte I D.Lgs. 334/99 e
s.m.i. (D.Lgs. 238/05)
Metano
Utilizzazione:
materia prima solvente
intermedio catalizzatore
prodotto finito altro
Identificazione
Nome chimico: --
Nomi commerciali: Metano
Nomenclatura Chemical Abstracts: --
Numero di Registro CAS: NIOSH: 74-82-8
Formula bruta: CH4
Peso molecolare: 16.04
Formula di struttura: --
Caratteristiche chimico - fisiche
Stato fisico: Gas
Colore: Incolore
Odore: Inodore
Solubilità in acqua: 24,2 mg/l
Solubilità nei principali solventi organici: N.D.
Densità: 0,6
Peso specifico dei vapori, relativo all’aria: 0,6
Punto di fusione: -183°C
Punto di ebollizione -162°C
Punto di infiammabilità -180°C
Limite inferiore e superiore di infiammabilità in aria (% in
volume):
5 – 15
Temperatura di autoaccensione: > 537°C
Tensione di vapore: N.D.
Reazioni pericolose: Prodotto stabile, non da luogo a
reazioni pericolose
14. Sezione 8
INFORMAZIONI PER LE AUTORITÀ COMPETENTI SULLE SOSTANZE ELENCATE NELLA SEZIONE 4
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METANO
Classificazione ed etichettatura
Di legge Provvisoria Non richiesta
secondo ex Dir. 548/67/CE
Classificazione
F+
ESTREMAMENTE
INFIAMMABILE
F+
(estremamente infiammabile)
Frasi di Rischio R12 Estremamente infiammabile
secondo ex Reg. 1272/2008/CE, nota come “CLP”
Classificazione
Gas infiammagile: Categoria 1,
Gas in pressione
Indicazioni di
Pericolo
H220 Gas Altamente infiammabile
H280 Contiene gas sotto pressione: può esplodere se
riscaldato
secondo ex Dir. 548/67/CE
S9 Conservare in recipiente ben ventilato
S16 Conservare lontano da fiamme e scintille
Consigli di
prudenza
S33 Evitare l’accumulo di cariche elettrostatiche
secondo ex Reg. 1272/2008/CE, nota come “CLP”
P210
Tenere lontano da fonti di calore/scintille/fiamme
libere/superfici riscaldate — non fumare.
P377
In caso d’incendio dovuto a perdita di gas, non
estinguere a meno che non sia possibile bloccare la
perdita senza pericolo.
P381
Eliminare ogni fonte di accensione se non c’è
pericolo.
Consigli di
prudenza
P410 + P403
Conservare in luogo ben ventilato e proteggere dai
raggi solari.
Informazioni tossicologiche
Prodotto non tossico
15. Sezione 8
INFORMAZIONI PER LE AUTORITÀ COMPETENTI SULLE SOSTANZE ELENCATE NELLA SEZIONE 4
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GASOLIO (segue)
Sostanza:
Allegato I, parte I D.Lgs. 334/99 e
s.m.i. (D.Lgs. 238/05)
Gasolio
Utilizzazione:
materia prima solvente
intermedio catalizzatore
prodotto finito altro
Identificazione
Nome chimico: Non applicabile
Nomi commerciali: Gasolio Diesel gruppo elettrogeno di emergenza
Nomenclatura Chemical Abstracts: Non applicabile
Numero di Registro CAS: NIOSH: 68476-34-6
Formula bruta: Non applicabile
Peso molecolare: Non applicabile
Formula di struttura: Non applicabile
Caratteristiche chimico - fisiche
Stato fisico: Liquido
Colore: Incolore
Odore: caratteristico
Solubilità in acqua: Insolubile
Solubilità nei principali solventi organici: N.D.
Densità: 820-845 kg/m3
Peso specifico dei vapori, relativo all’aria: N.D.
Punto di fusione: N.D.
Punto di ebollizione N.D.
Punto di infiammabilità >55°C
Limite inferiore e superiore di esplosività in aria (% in
volume):
1-6
Temperatura di autoaccensione: >220°C
Tensione di vapore: 0,4 kPa (37,8°C)
Reazioni
pericolose:
//
16. Sezione 8
INFORMAZIONI PER LE AUTORITÀ COMPETENTI SULLE SOSTANZE ELENCATE NELLA SEZIONE 4
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GASOLIO
Classificazione ed etichettatura
Di legge Provvisoria Non richiesta
Secondo Classificazione ex Dir. 548/67/CE
Classificazione N, Pericoloso per l’ambiente
Xn, Nocivo
Frasi di Rischio R38: Irritante per la pelle R40: Possibilità di effetti
irreversibili
R 51/53: Tossico per gli organismi acquatici, può provocare
a lungo termine effetti negativi per l’ambiente acquatico
R65: Nocivo: può provocare danni ai polmoni in caso di
ingestione
secondo ex Reg. 1272/2008/CE, nota come “CLP”
Classificazione Liquido infiammabile: Categoria 3.
Tossico acuto per inalazione: Categoria 4.
Irritazione cutanea: Categoria 2.
Cancerogeno: Categoria 2.
Tossico per uno specifico organo bersaglio (esposizione
ripetuta): Categoria 2.
Sostanza tossica in caso di aspirazione: Categoria 1.
Tossico cronico per l'ambiente acquatico: Categoria 2.
Indicazioni di pericolo H226: Liquido e vapori infiammabili.H304: Può essere
mortale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie
respiratorie.
H315: Provoca irritazione cutanea.
H332: Nocivo se inalato.
H351: Sospettato di provocare il cancro.
H373: L'esposizione prolungata o ripetuta può provocare
danni agli organi.
H411: Tossico per gli organismi acquatici con effetti di
lunga durata.
Consigli di prudenza secondo Classificazione ex Dir. 548/67/CE
S24 Evitare il contatto con la pelle
S 36/37 Usare indumenti protettivi e guanti adatti
Consigli di
prudenza:
S61
Non disperdere nell’ambiente. Riferirsi alle
istruzioni speciali/schede informative in materia
di sicurezza
S62
In caso si ingestione non provocare il vomito:
consultare immediatamente il medico e
mostrargli il contenitore o l’etichetta.
Consigli di prudenza secondo Classificazione ex Reg. 1272/2008/CE, nota come
“CLP”
P210
Tenere lontano da fonti di calore/scintille/fiamme
libere/superfici riscaldate. -- Vietato fumare
17. Sezione 8
INFORMAZIONI PER LE AUTORITÀ COMPETENTI SULLE SOSTANZE ELENCATE NELLA SEZIONE 4
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P260
Non respirare le nebbie / i
vapori
P273 Non disperdere nell’ambiente
P280
Far uso di guanti protettivi e di un apparecchio di
protezione per gli occhi e del viso
P301+
P310
IN CASO DI INGESTIONE: Contattare
immediatamente un CENTRO ANTIVELENI o un
medico
P302 +
P352
IN CASO DI CONTATTO CON LA PELLE:
Lavare abbondantemente con acqua e sapone
P303 +
P361+
P363
IN CASO DI CONTATTO CON LA PELLE (o con
i capelli): Togliersi di dosso immediatamente tutti
gli indumenti contaminati. Sciacquare la
pelle/fare una doccia
P304+
P340
IN CASO DI INALAZIONE : Trasportare
l'infortunato all’aria aperta e mantenerlo a riposo
in posizione che favorisca la respirazione
P331 Non indurre vomito
P370 +
P378
In caso di incendio: Estinguere con acqua
nebulizzata, schiuma, prodotto chimico secco o
anidride carbonica (CO2).
Informazioni tossicologiche
Vie di penetrazione
Ingestione Inalazione Contatto
Tossicità acuta: --
DL50 via orale (4 ore): superiore a 2 g/kg
LC50 per inalazione (4
ore):
superiore a 5 mg/dm3
DL50 via cutanea (4 ore): superiore a 2 g/kg
LC50 su uomo (30
minuti):
n.d.
I.D.L.H.: n.d.
Tossicità cronica: n.d.
Cute Occhio Vie respiratorie
Potere corrosivo:
Potere irritante:
Potere sensibilizzante:
Cancerogenesi: n.d.
Mutagenesi: n.d.
Teratogenesi: n.d.
Informazioni ecotossicologiche
Aria Acqua Suolo
Biodegradabilità: BOD5 – COD
Dispersione:
Persistenza: T ½ (m-g-h) Koc – T ½
Bioaccumulo/
bioconcentrazione:
BCF – log Pow
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Indicare le coordinate del baricentro dello stabilimento in formato UTM
X: 408453.82 m E; Y: 4750874.11 m N Fuso: 33T
Lat.: 42°54'17.96"N; Long.: 13°52'42.89"E
La tabella seguente riporta la massima estensione delle aree di danno. Le tre zone sono riconducibili all’allegato che riporta la mappa delle conseguenze in scala.
Evento Iniziale Condizioni Modello sorgente I zona (m) II zona (m) III zona (m)
Incendio Incendio di recipiente (Tank fire)
Si
In fase liquida
Incendio da pozza (Pool fire)
Getto di fuoco (Jet fire) – lunghezza getto (*) 14,1 36,3 48,3
No
In fase gas/vapore
ad alta velocità Incendio di nube (Flash Fire)
Localizzato in
aria
In fase gas/vapore Sfera di fuoco (Fireball sfera GPL)
Esplosione Reazione sfuggente (run-away reaction)
Si Miscela gas/vapori infiammabiliConfinata
Polveri infiammabili
No Non confinata Miscela gas/vapori infiammabili (U.V.C.E.)
Transizione rapida di fase Esplosione fisica
Rilascio Dispersioni liquido/liquido (fluidi solubili)
Si Emulsioni liquido/liquido (fluidi insolubili)
Evaporazione da liquido (fluidi insolubili)
In acqua
Dispersione da liquido (fluidi insolubili)
Dispersione
No
In fase liquida
Sul suolo
Evaporazione da pozza
Dispersione per turbolenza (densità della nube inf. a quella dell’aria)In fase
gas/vapore
Ad alta o bassa
velocità di rilascio Dispersione per gravità (H2S)
(*) Getto Verticale