"Profughi”. L’evacuazione verso la Val Rendena durante la guerra 1914-1918Sergio Primo Del Bello
Marzo Zulberti, "“Profughi”. L’evacuazione verso la Val Rendena durante la guerra 1914-1918"
Gruppo Culturale "Quatar sorele"
video relazione: https://vimeo.com/album/3625498/video/141384108
video recita illustrata: https://vimeo.com/150599086
Asiago, 26/09/2015
ITM Incontri Tra Montani - http://www.incontritramontani.it/
Istituto di Cultura Cimbra di Roana
"Montagne di guerra, montagne di pace"
fotografie: https://picasaweb.google.com/117290793877692021380/ITMAsiago2015?authuser=0&feat=directlink
Curiosità storiche è una sezione del sito web del Liceo Monti che presenta la storia della scuola attraverso documenti ed immagini di archivio. Si tratta di un lavoro in fieri, realizzato e curato dalle docenti Anna Ranieri e Rosaura Matassoni, nato dall'esigenza pratica di consentire l'accesso alla lettura e consultazione di un patrimonio quanto mai ricco e prezioso.
"Profughi”. L’evacuazione verso la Val Rendena durante la guerra 1914-1918Sergio Primo Del Bello
Marzo Zulberti, "“Profughi”. L’evacuazione verso la Val Rendena durante la guerra 1914-1918"
Gruppo Culturale "Quatar sorele"
video relazione: https://vimeo.com/album/3625498/video/141384108
video recita illustrata: https://vimeo.com/150599086
Asiago, 26/09/2015
ITM Incontri Tra Montani - http://www.incontritramontani.it/
Istituto di Cultura Cimbra di Roana
"Montagne di guerra, montagne di pace"
fotografie: https://picasaweb.google.com/117290793877692021380/ITMAsiago2015?authuser=0&feat=directlink
Curiosità storiche è una sezione del sito web del Liceo Monti che presenta la storia della scuola attraverso documenti ed immagini di archivio. Si tratta di un lavoro in fieri, realizzato e curato dalle docenti Anna Ranieri e Rosaura Matassoni, nato dall'esigenza pratica di consentire l'accesso alla lettura e consultazione di un patrimonio quanto mai ricco e prezioso.
"SONAVA INTANTO D'OGNI PARTE UN GRIDO" Fatti e personaggidel Risorgimento riminese
A cura delle classi terze della scuola secondaria di primo grado Agostino di Duccio – Miramare
Docenti: Lorella Camporesi, Isabella Gabellini, Danila Masini, Rosanna Menghi, Morena Rocchi
In occasione delle Celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia, la classe III C della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo di Siziano (PV), ha ripercorso le tappe fondamentali dell’Unificazione italiana e gli eventi più significativi che hanno caratterizzato il nostro Paese in questi 150 anni.
Con questo documento ha sottolineato il contributo che i cittadini di Siziano hanno apportato partecipando attivamente alla costruzione della storia d’Italia.
Presentazione realizzata dagli alunni della classe 3ᵃLSA2 I.S.I.S. di Setificio "Paolo Carcano" - Como.
La città di Como non è stata teatro di guerra, abbiamo, quindi, voluto dedicare il nostro lavoro alla memoria di coloro che si sono immolati per la difesa della Patria durante la Grande Guerra, uomini comuni, eroi del lago: Giuseppe Sinigaglia, Antonio Sant'Elia, Corrado Venini.
Libere di votare. La Resistenza delle donne e le lotte per il suffragioDaniel Degli Esposti
La presentazione racconta le lotte che le donne emiliane e modenesi hanno messo in atto fra la Resistenza e l'immediato dopoguerra. La conquista del voto rappresenta il culmine di un processo che porta alla progressiva affermazione del genere femminile.
*us13232 - La chiamata alle armi dei ragazzi del ‘99articolo9
All'indomani della fase più drammatica dell'emergenza culminata con la sconfitta di Caporetto, si fa largo la convinzione che il modo di condurre il conflitto debba subire una profonda trasformazione sul terreno politico e su quello militare.
Mentre i giovanissimi coscritti, i famosi "Ragazzi del '99", sono inviati al fronte per rimpiazzare le perdite della disfatta, intorno al capo del governo V.E., Orlando forma un governo di coalizione e di unità di difesa nazionale.
Tra la fine del 1917 e gli inizi del 1918, l'intensificazione della propaganda di guerra fra i soldati, le prospettive di una vita migliore, una serie di successi via mare (MAS), contribuiscono a ricostruire nel paese una fiducia nelle sorti della Guerra, a cominciare dall'arresto sulle sponde del Piave dell'estrema offensiva austriaca.
Anche Minervino Murge (BT) offre il suo alto contributo di vite umane, in termini di partecipazione complessiva di persone sia militari che di servizio civile.
Degli almeno 794 giovani Minervinesi mobilitati nella Grande Guerra, ben 312 sono quelli caduti in battaglia in vari modi. Tra questi ci sono i sette "Ragazzi del '99" di Minervino, a cui il corto è dedicato.
Dei complessivi 42 "Ragazzi del '99" di Minervino, sette sono i ragazzi che non hanno più fatto ritorno, tranne uno che è giunto in tempo per morire nel letto di casa, magari abbracciato dai suoi cari, 35 invece sono tornati.
Non va sottaciuta, anzi merita un doveroso approfondimento, la particolare situazione di ben 11 ragazzi nati nel '900, fortunatamente tutti rientrati.
A tutti loro in particolare va tutto il nostro sentimento di profonda gratitudine e il nostro affetto.
Liceo Scientifico "Enrico Fermi" di Canosa di Puglia, sede Associata di Minervino Murge.
La dirigente Nunzia Silvestri
Prof. referente Sabino Redavid
Proff. Collaboratori: Roberto Barile, Loredana Sassi.
Classi IV A, V A, II B (A.S. 2013/2014)
Ferito sul Pasubio il 2 luglio 1916, morto il giorno successivo.
Non sapevamo nulla di lui, dove avesse combattuto, come e dove fosse morto, dove fosse eventualmente sepolto.
Grazie ai siti web citati nel documento, abbiamo ritrovato la sua tomba nell'ossario del Pasubio, ma anche l'ospedale dove è morto ed il primo cimitero dove è stato sepolto inizialmente.
Esiste anche un racconto divulgativo e qualificato delle vicende belliche di quello stesso giorno, ma sono di fonte austriaca. Gli italiani hanno censurato brutalmente gli eventi di quella giornata campale.
Questa esperienza privata, a mio giudizio merita di essere condivisa con tutti coloro che stanno facendo una ricerca simile alla nostra.
"SONAVA INTANTO D'OGNI PARTE UN GRIDO" Fatti e personaggidel Risorgimento riminese
A cura delle classi terze della scuola secondaria di primo grado Agostino di Duccio – Miramare
Docenti: Lorella Camporesi, Isabella Gabellini, Danila Masini, Rosanna Menghi, Morena Rocchi
In occasione delle Celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia, la classe III C della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo di Siziano (PV), ha ripercorso le tappe fondamentali dell’Unificazione italiana e gli eventi più significativi che hanno caratterizzato il nostro Paese in questi 150 anni.
Con questo documento ha sottolineato il contributo che i cittadini di Siziano hanno apportato partecipando attivamente alla costruzione della storia d’Italia.
Presentazione realizzata dagli alunni della classe 3ᵃLSA2 I.S.I.S. di Setificio "Paolo Carcano" - Como.
La città di Como non è stata teatro di guerra, abbiamo, quindi, voluto dedicare il nostro lavoro alla memoria di coloro che si sono immolati per la difesa della Patria durante la Grande Guerra, uomini comuni, eroi del lago: Giuseppe Sinigaglia, Antonio Sant'Elia, Corrado Venini.
Libere di votare. La Resistenza delle donne e le lotte per il suffragioDaniel Degli Esposti
La presentazione racconta le lotte che le donne emiliane e modenesi hanno messo in atto fra la Resistenza e l'immediato dopoguerra. La conquista del voto rappresenta il culmine di un processo che porta alla progressiva affermazione del genere femminile.
*us13232 - La chiamata alle armi dei ragazzi del ‘99articolo9
All'indomani della fase più drammatica dell'emergenza culminata con la sconfitta di Caporetto, si fa largo la convinzione che il modo di condurre il conflitto debba subire una profonda trasformazione sul terreno politico e su quello militare.
Mentre i giovanissimi coscritti, i famosi "Ragazzi del '99", sono inviati al fronte per rimpiazzare le perdite della disfatta, intorno al capo del governo V.E., Orlando forma un governo di coalizione e di unità di difesa nazionale.
Tra la fine del 1917 e gli inizi del 1918, l'intensificazione della propaganda di guerra fra i soldati, le prospettive di una vita migliore, una serie di successi via mare (MAS), contribuiscono a ricostruire nel paese una fiducia nelle sorti della Guerra, a cominciare dall'arresto sulle sponde del Piave dell'estrema offensiva austriaca.
Anche Minervino Murge (BT) offre il suo alto contributo di vite umane, in termini di partecipazione complessiva di persone sia militari che di servizio civile.
Degli almeno 794 giovani Minervinesi mobilitati nella Grande Guerra, ben 312 sono quelli caduti in battaglia in vari modi. Tra questi ci sono i sette "Ragazzi del '99" di Minervino, a cui il corto è dedicato.
Dei complessivi 42 "Ragazzi del '99" di Minervino, sette sono i ragazzi che non hanno più fatto ritorno, tranne uno che è giunto in tempo per morire nel letto di casa, magari abbracciato dai suoi cari, 35 invece sono tornati.
Non va sottaciuta, anzi merita un doveroso approfondimento, la particolare situazione di ben 11 ragazzi nati nel '900, fortunatamente tutti rientrati.
A tutti loro in particolare va tutto il nostro sentimento di profonda gratitudine e il nostro affetto.
Liceo Scientifico "Enrico Fermi" di Canosa di Puglia, sede Associata di Minervino Murge.
La dirigente Nunzia Silvestri
Prof. referente Sabino Redavid
Proff. Collaboratori: Roberto Barile, Loredana Sassi.
Classi IV A, V A, II B (A.S. 2013/2014)
Ferito sul Pasubio il 2 luglio 1916, morto il giorno successivo.
Non sapevamo nulla di lui, dove avesse combattuto, come e dove fosse morto, dove fosse eventualmente sepolto.
Grazie ai siti web citati nel documento, abbiamo ritrovato la sua tomba nell'ossario del Pasubio, ma anche l'ospedale dove è morto ed il primo cimitero dove è stato sepolto inizialmente.
Esiste anche un racconto divulgativo e qualificato delle vicende belliche di quello stesso giorno, ma sono di fonte austriaca. Gli italiani hanno censurato brutalmente gli eventi di quella giornata campale.
Questa esperienza privata, a mio giudizio merita di essere condivisa con tutti coloro che stanno facendo una ricerca simile alla nostra.
25° Anniversario della Convenzione dei Diritti del Fanciullo- Giornata Mondia...Laura Franchini
La classe seconda ^A della Scuola Secondaria Prandoni di Torno nell'ambito di un percorso di approfondimento sui diritti del fanciullo festeggia la ricorrenza.
*us13118 ... Per un turismo commemorativo e non speculativo ...articolo9
Istituto d'Istruzione Superiore di Asiago
Via Matteotti, 155
Classe 4^B Indirizzo Turismo
Articolo 9 della Costituzione
"..Per un turismo commemorativo e non speculativo..."
Presentazione di un approfondimento didattico sugli sviluppi dello sport tra la fine dell'Ottocento e la Prima guerra mondiale. Si pone particolare attenzione al caso italiano e alle dinamiche legate alle discipline più popolari.
2. Commemorazione dei caduti durante la Prima
Guerra Mondiale
Domenica 9 novembre un nutrito gruppo di alunni della
nostra scuola si è
trovato nella piazza
del municipio di
Torno per
partecipare alla
cerimonia in ricordo
dei caduti della
Prima guerra
mondiale.
3. La cerimonia ha
avuto inizio
nell'atrio del
Palazzo
Municipale
di Torno dove
c'è stata
l'inaugurazione
del nuovo
portabandiera
che raccoglie
alcune bandiere
legate alla
storia di Torno come quella dei combattenti reduci del 1927
e quella dei marinai.
4. Il sig. Origoni Alessandro
ha regalato al Comune di
Torno un quadro
contenente una fotografia
risalente al 1927, data
dell'inaugurazione della
bandiera dei combattenti.
In quell'occasione era
presente il re.
5. La cerimonia è continuata con un lungo e ordinato corteo
durante il quale abbiamo portato lo bandiera della nostra
scuola fino alla chiesa di S. Giovanni dove il parroco ha
celebrato la S. Messa.
6. Terminata la funzione ci siamo recati al cimitero, al Parco
delle
Rimembranze
accanto al
monumento
ai caduti.
Qui c'è stata
la lettura dei
morti
Tornaschi di
tutte le guerre
e la
deposizione
di una corona
di alloro ai
piedi del
monumento.
7. Alla lettura dei caduti
tornaschi di tutte le
guerre ogni alunno
ha deposto un
mazzolino di fiori
intorno al Monumento
ai caduti.
È stato un momento
emozionante.
9. Al termine della la
cerimonia il sig.
Francesco Maria
Gottardi, poeta erbese,
ha dato lettura di una
sua poesia in
vernacolo
dal titolo:
Adamello, 1916-1966
10. Adamello, 1916-1966
Cu rta da nevѐ
e gel
sö la montagna.
La buca del giazzee
ingurda da memòria
la t'ha robaa 'l duman
e la tua stòria.
“Disperso dopo una furibonda battaglia sul ghiacciaio dell'Adamello”
Quatar paròll
in crus
'na cartulina
e in la tua cà
silenzi.
Cinquanta
e passa ann
la tua miee
l'e diventada nòna.
E tè
ta see surtii d'incant.
In di tò man
ul s'ciòpp
e tött i tò vint ann.
“Dopo mezzo secolo il ghiacciaio dell'Adamello ha restituito la spoglie mortali del soldato Italiano dato per
disperso nella primavera del 1916”
Vernacolo dell'alta Brianza. Francesco Maria Gottardi
11. Adamello, 1916-1966
Coperta di neve/e gelo/ sulla montagna.//
La bocca del ghiacciaio/ingorda di memoria/ ti ha rubato il domani/ e
la tua storia.//
“Disperso dopo una furibonda battaglia sul ghiacciaio
dell'Adamello”
Quattro parole/in croce/ una cartolina/ e nella tua casa/ silenzio.//
Cinquanta/ e più anni/ tua moglie/ è diventata nonna./ E tu/ sei
sortito d'incanto./
Nelle tue mani/ il fucile/ e tutti i tuoi vent'anni.//
“Dopo mezzo secolo il ghiacciaio dell'Adamello ha restituito la
spoglie mortali del soldato Italiano dato per disperso nella
primavera del 1916”
12. La banda di Torno
ha accompagnato,
con le sue
esecuzioni, la
commovente
cerimonia.
13. Testi realizzati dagli alunni della classe 4^
Scuola Primaria Statale “Don Giancarlo Salice”
di TORNO
Anno Scolastico 2014/2015