1. La Classe 3°C
I ragazzi, per elaborare materiali, informazioni e
approfondimenti disciplinari raccolti sul tema del
Progetto d’istituto riguardante il Territorio, hanno
scelto di realizzare una presentazione in Power
Point, utilizzando le loro competenze
informatiche.
2. Quartiere in cui ancora oggi è vivo il ricordo del
Rastrellamento che lo ha reso “quartiere a
medaglia d’oro al valore”.
3. Il Territorio
• La zona del Quadraro già dal 1600
andava da Porta Furba e si
estendeva fino ai Castelli Romani.
• Verso gli anni 1910-1920 andava da
Porta Furba fino agli attuali
stabilimenti di Cinecittà.
• Dopo la costruzione degli
stabilimenti cinematografici,
inaugurati nel 1937 da Benito
Mussolini, la zona venne sempre più
frequentemente indicata con il
termine "Cinecittà", e così il
quartiere che sorse attorno.
• Negli anni precedenti la seconda
guerra mondiale, il Quadraro vide
un'importante crescita.
PRIMA
4. Il Territorio
La zona confina:
• a nord con le zone urbanistiche Torpignattara e
Casilino;
• a est con le zone urbanistiche Centocelle e Don
Bosco;
• a sud con la zona urbanistica Appio Claudio;
• a ovest con la zona urbanistica Tuscolano Sud.
• Oggi è un quartiere ad alto tasso di immigrazione
ADESSO
5. Un po’ di Storia …
• Si sente parlare di questo quartiere già dall’epoca della Roma
repubblicana;
• Nel 1164 un certo G. G. Guardiallis ricevette il terreno dove oggi si
trova il Casale del Quadraro in concessione dai monaci di
Sant’Alessio.
• Fino agli anni trenta con il nome di Quadraro (derivazione di
Guadralis) si indicava, tutta la zona a sud di Roma che va da Porta
Furba agli attuali stabilimenti di Cinecittà.
• Dopo la costruzione degli stabilimenti cinematografici, inaugurati
nel 1937 da Benito Mussolini, la zona venne sempre più
frequentemente indicata con il termine "Cinecittà", e così il quartiere
che sorse attorno.
6. Un po’ di Storia …
• Negli anni precedenti la seconda guerra mondiale, il Quadraro
vide un'importante crescita per lo sviluppo della città verso i
Castelli Romani.
• Negli ultimi mesi della guerra il Quadraro fu meta di immigrati
dalle città bombardate di Cassino e di sfollati dalla Roma più
centrale.
Questo comportò il sorgere di case e casette, costruite con
mezzi di fortuna, che riempirono i lotti non ancora edificati e
spazi come giardini e orti, dando al Quadraro un aspetto più di
"borgata" che di quartiere.
7. La storia più recente …
il Rastrellamento del Quadraro
Il quartiere era definito "nido di vespe" dai tedeschi,
per il disprezzo che la popolazione della zona
mostrava verso tedeschi e fascisti.
La zona fu rastrellata dall’esercito tedesco al
comando di Kappler il 17 aprile del ‘44 per liberare la
zona dalle masse comuniste e antifasciste e per
facilitare la ritirata tedesca .
Oltre 900 uomini furono deportati in Germania. Alla
fine del conflitto solo la metà di questi fece ritorno a
casa.
8. Quel giorno, il 17 aprile del 1944...
I testimoni raccontano:
• verso le 4 del mattino i soldati delle SS
bloccarono tutte le entrate e le uscite del
quartiere;
• fecero delle perquisizioni in tutte le case
e portarono a Cinecittà tutti gli uomini dai
16 ai 55 anni.
• questi prigionieri politici iniziarono da lì il
loro viaggio di paura verso l’ignoto ,
facendo tappa a Grottarossa, a Terni, fino
a Fossoli .
• Successivamente da quel campo furono
smistati e mandati a lavorare in
Germania.
• Sisto Quaranta fu l’ultimo dei romani ad
essere Immatricolato a Cinecittà ( il
947°) e fu mandato da Fossoli a lavorare
in un campo nell’alta Slesia. Solo 10
mesi dopo riuscì a tornare in Italia.
9. Romano Levantini
“avevo 16 anni,
bussarono col
calcio del fucile e
presero me e mio
fratello Ario.
Ci portarono al
cinema Quadraro
per identificarci .Da
lì fummo portati a
Cinecittà. Poi, su
carri di bestiame a
Terni. Il ritorno a
casa fu molto
sconvolgente
perché per anni ho
avuto paura delle
divise” .
Ada Giacopetti
li portavano via col
carretto e li
ammucchiavano
uno sopra l’altro sui
carri del
mercato”.Ada
racconta alla
stampa, anche di
suo padre che,
fortunatamente
lo rivede ma non lo
riconosce per
quanto era
malandato.
Sisto Quaranta
“Mi ricordo ogni
particolare ma non
vorrei ricordare …
bisogna farlo
per far sapere ai
ragazzi di oggi la
nostra storia, il
loro passato e ciò
che ci accomuna LA
VITA” dice Sisto in
un’ intervista.
Vanda Prosperi
“la mattina mi
affacciai alla finestra
per vedere
il sole, ma mi accorsi
che all’entrata del
palazzo c’erano dei
tedeschi armati fino al
collo; non faccio in
tempo a girarmi per
chiamare mamma
che bussano
alla porta i tedeschi;
questi cercavano
mio padre per portarlo
via”.
Ci siamo documentate sulle testimonianze di alcuni cittadini che hanno
vissuto il rastrellamento:
10. Luoghi, Monumenti, Edifici
Luoghi:
Quadraro Vecchio: si trova immediatamente a sinistra della
Tuscolana, scendendo da Porta Furba;
Quadraretto: immediatamente a destra scendendo dalla Porta Furba,
fermata della metro linea A Porta Furba- Quadraro;
INA Casa 49: a ridosso di via Tuscolana, all'altezza della fermata
della metropolitana linea A Numidio Quadrato: nella zona compresa
tra via del Quadraro, la Tuscolana, via Pubblicola e via Lemonia. Nel
dopoguerra l' INA casa costruì su di un' area di circa 36 ettari un
complesso di circa 3150 alloggi .
I Monumenti: La Torretta, il Monte del Grano
Edifici: la Casina di Paglia
Edifici di culto: Santa Maria del Buon Consiglio, Cappella del Divino
Amore, Assunzione di Maria.
11. La Torretta
Uno dei simboli del Quartiere è la
Torretta del Quadraro:
• Nel Medioevo fu una torre
d’avvistamento.
• Divenne poi un luogo di sosta per i
viaggiatori e di ristoro per i cavalli.
• Successivamente fu adibita ad
abitazione per le famiglie del quartiere.
• Ora è un centro che ospita gli anziani
del quartiere.
13. All’interno lo studio d’arte
Viene sfruttata la vena artistica
degli anziani
Nei quadri si nota la felicità, la gioia e la calma,
ma molti “artisti” rappresentano anche i brutti
ricordi del passato…
14. Testimonianze raccolte …
Il signor
Aiace,
che aveva il
nonno
mazziniano,
guidò la prima
metropolitana
che partì alle
5:30 del mattino
da Anagnina nel
1980.
La signora
Ventura Rosanna
è nata nel 1949
proprio nella
Torretta, perché i
suoi genitori si
trasferirono dalle
Marche poco
tempo prima e
visse lì finché non
si sposò.
Il signor
Florindo
nato nel 1933,
proprio nel
Quadraro,
del 1944 ricorda
solamente la
paura e la
povertà di quel
periodo
Alcuni nonni del Centro Anziani ci hanno raccontato …
15. "Monte del Grano" era il precedente nome del parco adiacente al
Mausoleo oggi denominato Parco XVII Aprile 1944 per ricordare il
Rastrellamento della seconda guerra mondiale avvenuto al Quadraro.
Parco XVII Aprile 1944
16. “Monte del Grano” è il nome popolare del Mausoleo di Alessandro
Severo , collocato all'interno del Parco XVII Aprile 1944, in un'area di
Roma che è attualmente parte del moderno quartiere del Quadraro .
Si presenta come una collinetta di circa dodici metri di altezza un po‘
nascosta dai palazzi.
Monte Del Grano
17. Acquedotto felice
L'acquedotto Felice venne realizzato da Papa Sisto V (al secolo Felice
Peretti) nel 1585. Un tempo attraversava tutta la zona est della città e
arrivava a portare l'acqua fino al colle del Quirinale, facendola confluire
nella fontana del Mosè presso la stazione Termini.
18. Casa di paglia
Nel quartiere del Quadraro c’è la Casa Trizzino, cosi chiamata dal nome
della famiglia che ha deciso di costruirla utilizzando legno e paglia: si trova
in via Columella. La sua struttura è molto semplice ed è stata studiata
dagli architetti del gruppo BAG .Per realizzarla sono state impiegate 400
balle di paglia compressa e15 metri cubi di legno. Il tempo necessario per
la sua realizzazione è stato di appena sei mesi: un record. Presenta il
massimo livello di efficienza energetica,dal momento che per
una superficie complessiva di 180
metri quadrati la famiglia spende
non più di 300 euro l’anno per
i consumi energetici .
La temperatura interna della casa
è pressochè costante sia d’inverno
che d’estate, grazie al buon
isolamento termico derivante
dall’uso dei materiali utilizzati.
20. • È stata costruita in viale
Spartaco su progetto
dell’architetto Saverio
Muratori.
• La chiesa è sede
parrocchiale, eretta il 21
aprile 1954 con il decreto del
cardinale vicario Clemente
Micara , affidata prima al
clero della diocesi di Roma e
poi ai preti della
Congregazione di San
Giovanni Battista Precursore.
Assunzione di Maria
21. Don Alberto Tedeschi, parroco
di Santa Maria del Buon
Consiglio, subito dopo la
guerra, pose particolare
attenzione alle persone
bisognose e sollecitò la
comunità delle Suore
dell’Assunzione, che aveva
sede a Corso d’Italia, a
svolgere attività caritative
verso di esse.
Il 21 aprile 1964 il cardinale
Micara firma il decreto che
istituisce la parrocchia
dell’assunzione di Maria.
Cappella del Divino Amore
22. La chiesa si trova in via
Tuscolana presso Porta
Furba, nella zona del
Quadraro.
Il 6 dicembre 1992 vi si è
recato in visita
Papa Giovanni Paolo II.
Santa Maria del Buon Consiglio
23. Associazione M.U.Ro
Il M.U.Ro è un progetto di arte contemporanea: gli autori realizzano opere all’aria
aperta, condividendo con i cittadini che vivono e frequentano le aree
interessate idee e soprattutto storie.
Fondato nel 2010 dall'artista “David Diavù Vecchiato” il Museo di Urban Art di
Roma (MURo) è il primo progetto di museo completamente integrato nel
tessuto sociale, è un museo a cielo aperto, pubblico e gratuito, come la forma
d'arte che promuove: la Street Art. Il MURo è un progetto site-specific ideato
per mettere in relazione artisti e storia dei luoghi nei quali vengono realizzate
le opere dell’arte di strada, e un progetto community-specific che mira a far
percepire e a far rispettare lo "spirito dei luoghi” scelti per le opere.
La collezione di murales di Street Art del Quadaro appartiene alla comunità del
quartiere ed attualmente,
comprende 21 lavori
realizzati da importanti
artisti internazionali
rappresentanti di
questa forma d’Arte
Contemporanea.
24. Murales al quadraro
L’opera dell’artista romano
Luca Maleonte “Nido di Vespe”
simboleggia la resistenza del
quartiere Quadraro durante la
deportazione“Operazione Balena”
avvenuta il 17 aprile 1944 ad opera
della Gestapo e della polizia fascista.
Gli abitanti non fecero mai la spia,
piuttosto morirono nei campi di
concentramento.
L’opera sottolinea l’orgoglio con cui i
cittadini del Quadraro accolsero e
conservano quell’appellativo di
disprezzo da parte dei nazisti.
25. Gli artisti
David Diavù
Il suo vero nome è David Vecchiato e nasce a Roma.
Ha studiato all’Accademia Belle Arti, un istituto d’arte.
Nel 2012 ha iniziato a dipingere per i muri del Quadraro, perché è qui che ha
vissuto l’infanzia e da questo è nata l’associazione M.U.Ro.
26. Ron English
Ron English is a street artist , he works
at Quadraro. His work of art is Pop
Surrealistic. This image is called“ Baby
Hulk”, because there is a green boy and
Mikey Mouse with gas mask who
represent an indifferent world where
men fight to survuive. His art is
sometimes 3D and it’s often very hard to
know what is real and what isn’t .
27. Alice Pasquini
Obras de Alice Pasquini se exhiben
en las superficies urbanas y en las
paredes de los edificios, sino también
en galerías y museos, cientos de
ciudades al rededor del mundo. Alice
viaja constantemente y sus pinturas
favoritas son las paredes.
Alice se graduó de la Academia de
Bellas Artes de Roma, entonces vivir
y trabajar en Gran Bretaña, Francia y
España.
Sus obras se han enumerado entre
otros de la Internacional de New
YorkTimes, The Wall Street Journal,
L'Espresso, Panorama, Vanity Fair.
Colaboró con el instituto Italiano de
cultura en Singapur (2013) y
Montevideo (2015) y ha
Participado activamente en eventos
y festivales de arte urbano.
28. Ecco qualche nostro Murales … ci hanno
aiutato le operatrici dell’associazione Radici
Come abbiamo immaginato la moderna Gioconda
Un cielo d’allegria