Curiosità storiche è una sezione del sito web del Liceo Monti che presenta la storia della scuola attraverso documenti ed immagini di archivio. Si tratta di un lavoro in fieri, realizzato e curato dalle docenti Anna Ranieri e Rosaura Matassoni, nato dall'esigenza pratica di consentire l'accesso alla lettura e consultazione di un patrimonio quanto mai ricco e prezioso.
"SONAVA INTANTO D'OGNI PARTE UN GRIDO" Fatti e personaggidel Risorgimento riminese
A cura delle classi terze della scuola secondaria di primo grado Agostino di Duccio – Miramare
Docenti: Lorella Camporesi, Isabella Gabellini, Danila Masini, Rosanna Menghi, Morena Rocchi
Curiosità storiche è una sezione del sito web del Liceo Monti che presenta la storia della scuola attraverso documenti ed immagini di archivio. Si tratta di un lavoro in fieri, realizzato e curato dalle docenti Anna Ranieri e Rosaura Matassoni, nato dall'esigenza pratica di consentire l'accesso alla lettura e consultazione di un patrimonio quanto mai ricco e prezioso.
"SONAVA INTANTO D'OGNI PARTE UN GRIDO" Fatti e personaggidel Risorgimento riminese
A cura delle classi terze della scuola secondaria di primo grado Agostino di Duccio – Miramare
Docenti: Lorella Camporesi, Isabella Gabellini, Danila Masini, Rosanna Menghi, Morena Rocchi
In occasione delle Celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia, la classe III C della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo di Siziano (PV), ha ripercorso le tappe fondamentali dell’Unificazione italiana e gli eventi più significativi che hanno caratterizzato il nostro Paese in questi 150 anni.
Con questo documento ha sottolineato il contributo che i cittadini di Siziano hanno apportato partecipando attivamente alla costruzione della storia d’Italia.
Presentazione realizzata dagli alunni della classe 3ᵃLSA2 I.S.I.S. di Setificio "Paolo Carcano" - Como.
La città di Como non è stata teatro di guerra, abbiamo, quindi, voluto dedicare il nostro lavoro alla memoria di coloro che si sono immolati per la difesa della Patria durante la Grande Guerra, uomini comuni, eroi del lago: Giuseppe Sinigaglia, Antonio Sant'Elia, Corrado Venini.
https://www.lamemoriadellavoro.it/it/
Nel 1932, a 4 secoli di distanza dalla fondazione del primo istituto voluto da Gerolamo Emiliani, fu inaugurata la nuova sede di via Pitteri, in una zona periferica della città di Milano, Lambrate. L'edificio era grandioso, costruito appositamente, con un corpo centrale e diversi padiglioni strutturati intorno a una grande giardino. Erano stati previsti spazi di ritrovo, di ricreazione, di studio e di apprendimento artiero, laboratori, officine, aule scolastiche e di disegno, un teatro e celle di punizione, oltre, naturalmente, a uffici, cucine, refettorio e camerate.
Questi documenti sono stati realizzati nell’anno scolastico 2017/2018 dalla classe 4°B del Liceo Scienze Umane Erasmo da Rotterdam di Sesto San Giovanni con il progetto di alternanza scuola lavoro e sono il frutto della consultazione, analisi ed elaborazione di documenti dell’archivio storico del Museo Martinitt e Stelline di Milano. Rappresentano fonti scritte di memoria del lavoro.
In occasione delle Celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia, la classe III C della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo di Siziano (PV), ha ripercorso le tappe fondamentali dell’Unificazione italiana e gli eventi più significativi che hanno caratterizzato il nostro Paese in questi 150 anni.
Con questo documento ha sottolineato il contributo che i cittadini di Siziano hanno apportato partecipando attivamente alla costruzione della storia d’Italia.
Presentazione realizzata dagli alunni della classe 3ᵃLSA2 I.S.I.S. di Setificio "Paolo Carcano" - Como.
La città di Como non è stata teatro di guerra, abbiamo, quindi, voluto dedicare il nostro lavoro alla memoria di coloro che si sono immolati per la difesa della Patria durante la Grande Guerra, uomini comuni, eroi del lago: Giuseppe Sinigaglia, Antonio Sant'Elia, Corrado Venini.
https://www.lamemoriadellavoro.it/it/
Nel 1932, a 4 secoli di distanza dalla fondazione del primo istituto voluto da Gerolamo Emiliani, fu inaugurata la nuova sede di via Pitteri, in una zona periferica della città di Milano, Lambrate. L'edificio era grandioso, costruito appositamente, con un corpo centrale e diversi padiglioni strutturati intorno a una grande giardino. Erano stati previsti spazi di ritrovo, di ricreazione, di studio e di apprendimento artiero, laboratori, officine, aule scolastiche e di disegno, un teatro e celle di punizione, oltre, naturalmente, a uffici, cucine, refettorio e camerate.
Questi documenti sono stati realizzati nell’anno scolastico 2017/2018 dalla classe 4°B del Liceo Scienze Umane Erasmo da Rotterdam di Sesto San Giovanni con il progetto di alternanza scuola lavoro e sono il frutto della consultazione, analisi ed elaborazione di documenti dell’archivio storico del Museo Martinitt e Stelline di Milano. Rappresentano fonti scritte di memoria del lavoro.
"Due Ragazzi come Noi, due ragazzi di Montesacro" realizzato dalla Classe 3A della Scuola Secondaria di I grado, sede di Viale Adriatico nell'ambito del concorso "Resistere in Roma prigioniera" bandito dal Museo Storico della Liberazione di via Tasso.
Il lavoro ha ricevuto un riconoscimento speciale per "la narrazione storica del proprio quartiere, per la ricostruzione storica ampia e ben documentata del gruppo di partigiani che vi operò, in particolare Orlando Orlandi Posti". La premiazione è avvenuta il 18 Maggio presso l'Aula Magna del Liceo Cavour.
La narrazione parte dalla visita al museo e narra la storia, i sogni e le speranze di Due Ragazzi come Noi, due ragazzi di Montesacro: Orlando Orlandi Posti e Ferdinando Agnini uccisi alle Fosse Ardeatine. Il tutto ripercorrendo i loro luoghi che sono anche quelli che viviamo anche noi tutti i giorni, scuola inclusa!
prof.ssa Cristina Dell'Orco prof. Giambattista Reale
Libere di votare. La Resistenza delle donne e le lotte per il suffragioDaniel Degli Esposti
La presentazione racconta le lotte che le donne emiliane e modenesi hanno messo in atto fra la Resistenza e l'immediato dopoguerra. La conquista del voto rappresenta il culmine di un processo che porta alla progressiva affermazione del genere femminile.
Ferito sul Pasubio il 2 luglio 1916, morto il giorno successivo.
Non sapevamo nulla di lui, dove avesse combattuto, come e dove fosse morto, dove fosse eventualmente sepolto.
Grazie ai siti web citati nel documento, abbiamo ritrovato la sua tomba nell'ossario del Pasubio, ma anche l'ospedale dove è morto ed il primo cimitero dove è stato sepolto inizialmente.
Esiste anche un racconto divulgativo e qualificato delle vicende belliche di quello stesso giorno, ma sono di fonte austriaca. Gli italiani hanno censurato brutalmente gli eventi di quella giornata campale.
Questa esperienza privata, a mio giudizio merita di essere condivisa con tutti coloro che stanno facendo una ricerca simile alla nostra.
"Profughi”. L’evacuazione verso la Val Rendena durante la guerra 1914-1918Sergio Primo Del Bello
Marzo Zulberti, "“Profughi”. L’evacuazione verso la Val Rendena durante la guerra 1914-1918"
Gruppo Culturale "Quatar sorele"
video relazione: https://vimeo.com/album/3625498/video/141384108
video recita illustrata: https://vimeo.com/150599086
Asiago, 26/09/2015
ITM Incontri Tra Montani - http://www.incontritramontani.it/
Istituto di Cultura Cimbra di Roana
"Montagne di guerra, montagne di pace"
fotografie: https://picasaweb.google.com/117290793877692021380/ITMAsiago2015?authuser=0&feat=directlink
Breve storia del Vittoriano, un monumento di straordinaria bellezza e pieno di significati. Monumento mastodontico, anche un po’ contestato, che troneggia al centro di Roma, inneggiante al Risorgimento Italiano. La prima pietra fu posta nel 1885, la conclusione dei lavori del complesso del Vittoriano si può ufficialmente far risalire al 1935, anche se l’inaugurazione del monumento risale al 1911.
2. Noi alunni di classe 3^ e 4^ ci siamo recati al Parco delle
Rimembranze che si trova all'ingresso del cimitero di Torno.
Lì c'è il Monumento che i tornaschi hanno innalzato per
ricordare i caduti delle due Guerre Mondiali.
3. Il monumento è opera
dello scultore
tornasco Gerolamo
Fontana.
Fu inaugurato il 25
aprile del 1921.
Il monumento è un
obelisco in marmo
bianco con base di
granito.
4. Sul Monumento
ai Caduti sono
riportati i nomi
dei soldati
tornaschi morti
in battaglia
durante le due
guerre mondiali.
5. Il monumento ai
caduti in origine si
trovava in piazza
S.Giovanni.
Fu spostato nel
Parco delle
Rimembranze,
all'entrata del
cimitero di Torno,
nel 1926.
7. Vicino ad ogni
targa si innalza un
cipresso.
Il cipresso con la
sua forma verticale
che si erige verso
l’alto, indica
l’anima che si avvia
verso il regno
celeste.