Presentazione svolta a San Giorgio della Richinvelda in provincia di Pordenone il Convegno "Le bevande alcoliche:
evidenze, esperienze, criticità e prospettive per programmare un futuro in salute.
Le Radici del Vino si interrogano su alcol e salute"
Un altro interessante lavoro realizzato a conclusione del progetto di prevenzione regionale "Peer to Peer", a cura dei miei alunni della terza Servizi sociosanitari. dell'IISS di Cassano Ionio, in collaborazione con gli operatori dell'U.O. di Educazione Sanitaria del distretto di Trebisacce.
Presentazione di approfondimento sulla diffusione di alcol e fumo tra i giovani e sulla pericolosità di queste sostanze
realizzata da Claudia Taloni, Mariangela Cianfriglia e Matteo Lauri della classe IIIA Istituto Comprensivo Giovanni Paolo II Affile (Rm)
Presentazione svolta a San Giorgio della Richinvelda in provincia di Pordenone il Convegno "Le bevande alcoliche:
evidenze, esperienze, criticità e prospettive per programmare un futuro in salute.
Le Radici del Vino si interrogano su alcol e salute"
Un altro interessante lavoro realizzato a conclusione del progetto di prevenzione regionale "Peer to Peer", a cura dei miei alunni della terza Servizi sociosanitari. dell'IISS di Cassano Ionio, in collaborazione con gli operatori dell'U.O. di Educazione Sanitaria del distretto di Trebisacce.
Presentazione di approfondimento sulla diffusione di alcol e fumo tra i giovani e sulla pericolosità di queste sostanze
realizzata da Claudia Taloni, Mariangela Cianfriglia e Matteo Lauri della classe IIIA Istituto Comprensivo Giovanni Paolo II Affile (Rm)
Le dipendenze comportamentali. AP incontra del 28_4_15Sonia Bertinat
Le dipendenze comportamentali sono un fenomeno che sempre più sta affiancando, se non superando, le dipendenze “classiche” con sostanza.
Durate l’incontro sarà possibile conoscere il nuovo panorama delle dipendenze senza sostanza:
- Internet e device addiction
- Dipendenze affettive
- Shopping o accumulo compulsivo
- Workaholism
- Sex addiction
Cosa hanno in comune con le dipendenze “classiche”? Perché sono considerate dipendenze? Quali sono gli strumenti psicologici per affrontarle?
Materiali didattici interattivi creati dagli studenti del terzo anno dell'ITC Tosi edestinati agli studenti delle scuole secondarie di primo grado sulle dipendenze
Le dipendenze comportamentali. AP incontra del 28_4_15Sonia Bertinat
Le dipendenze comportamentali sono un fenomeno che sempre più sta affiancando, se non superando, le dipendenze “classiche” con sostanza.
Durate l’incontro sarà possibile conoscere il nuovo panorama delle dipendenze senza sostanza:
- Internet e device addiction
- Dipendenze affettive
- Shopping o accumulo compulsivo
- Workaholism
- Sex addiction
Cosa hanno in comune con le dipendenze “classiche”? Perché sono considerate dipendenze? Quali sono gli strumenti psicologici per affrontarle?
Materiali didattici interattivi creati dagli studenti del terzo anno dell'ITC Tosi edestinati agli studenti delle scuole secondarie di primo grado sulle dipendenze
ALCOL E GIOVANI Emanuele SCAFATO Lancio Campagna Ministero della Salute Elio ...Emanuele Scafato
La presentazione powerpoint di Emanuele SCAFATO, Direttore dell'Osservatorio Nazionale Alcol dell'Istituto Superiore di Sanità per il lancio della Campagna del Ministero della Salute di contrasto all'uso di alcol tra i giovani. Di supporto alla pagina web http://www.unaserataspeciale.it ALCOL SNATURATO, UNA SERATA SPECIALE
Ministero della salute, relazione 2013 sull'uso dell'alcol in Italia
Quotidiano alcol Settimana delle Dipendenze
1. Volume 1, Numero 1
La prima domanda, che noi alumni di 2 A ci siamo fatti,
è stata:
“Perchè si beve???”
Le risposte che abbiam trovato sono le seguenti:
*Per rilassarsi
*per scaricare la tensione e la rabbia
*per dimenticare
*per farti figo
*per farsi valere dagli altri
*perché ti istigano gli amici
*per depressioni
*per sentirsi più grandi
Bere o non Bere?
Notizie di rilievo
Effetti a breve termine
Effetti a lungo termine
Alcol e alcol, ma dove
andremo a finire
Leggi importanti ri-
guardanti il codice
della strada
A chi rivolgersi in caso
di dipendenza da alcol
Storia di alcolismo
SETE...DI VITA...
2. Effetti diretti a breve termine
L'alcol viene in parte assorbito dallo
stomaco ed in parte dall'intestino e,
se lo stomaco è vuoto, l'assorbimen-
to è più rapido. L'alcol, assimilato
attraverso il sangue, passa al fega-
to, che ha il compito di distruggerlo.
Finché il fegato non ha completato
la digestione per l'etanolo continua
a circolare diffondendosi nei vari
organi.
L'alcol, una tra le sostanze più tos-
siche, può facilmente oltrepassare
le membrane cellulari e provocare
lesioni, fino alla distruzione delle
cellule.
Nello stato di ubriachezza l'alcol
nel sangue raggiunge tutti gli or-
gani, cervello compreso, ucciden-
do migliaia di neuroni, e il danno
cerebrale è irreversibile.
Con un'ubriacatura si perdono cir-
ca 100.000 neuroni, tanti quanti
quelli di una giornata di vita.
L'alcol provoca una ini-
ziale euforia e perdita dei
freni inibitori, ma a
quantità progressivamen-
te crescenti corrispondo-
no effetti come riduzione
della visione laterale
(visione a tunnel), perdita
di equilibrio, difficoltà
motorie, nausea e confu-
sione.
Quantità eccessive di al-
col possono portare fino
al coma e alla morte. La velocità
con cui il fegato riesce a rimuovere
l'alcol dal sangue varia da individuo
ad individuo; in media, per smaltire
un bicchiere di una qualsiasi be-
vanda alcolica l'organismo impiega
circa 2 ore. Se si beve molto alcol in
poco tempo, lo smaltimento è più
lungo e difficile, e gli effetti più gra-
vi.
Le moderne tecnologie di neuroima-
ging, come la Risonanza Magnetica
Encefalica, ci permettono di ottene-
re delle immagini relative alla fun-
zionalità cerebrale e capire, in ma-
niera precisa, quali danni riporta il
cervello in seguito all'assunzione di
sostanze psicoattive. Nell'articolo
sono riportate le principali proble-
matiche legate al consumo di alcol.
Alcol entra in diretto contatto con
la bocca, la gola, l'esofago, stoma-
co e intestino, nonché essere as-
sorbiti nel circolo sanguigno. Pro-
blemi di salute possono iniziare
come mal di testa, sensazione di
nausea, mal di gola o indigestione.
Tuttavia, se l'abuso di alcol conti-
nua, questi e altri sintomi di alcol
e salute possono svilupparsi in più
gravi malattie e malattie.
Pagina 2 Sete...di vita
Quantità eccessive di alcol
possono portare fino al coma
e alla morte ...
CONSUMO DI ALCOL SI POSSONO
AVERE DANNI AL SISTEMA NER-
VOSO CENTRALE E PERIFERICO.
I DISTURBI PSICHIATRICI SONO I
PIU’ COMUNI NEGLI ALCOLISTI. I
SINTOMI PIU’ FREQUENTISONO
ANSIA E DEPPRESSIONE.
L'ASSUNZIONE DI ALCOL PROLUN-
GATA NEL TEMPO DETERMINA
UNA SERIE DI DANNI E DISTURBI
FISICI E AGLI ALTRI ORGANI IN-
TERNI.
L'ALCOLISTA CONTINUA AD AU-
MENTARE LA DOSE DI ALCOL NEL
TEMPO PER OTTENERE SEMPRE
L'ALCOLISMO COMPORTA UNA
MAGGIORE TOLLERANZA E UNA
DIPENDENZA FISICA DALL'ALCOL.
CIO’ COLPISCE LA CAPACITA’
DELL’INDIVIDUO A CONTROLLARE
IL CONSUMO E LA SUA
INCAPACITA’ A SMETTERE.
L'ABUSO A LUNGO TERMINE
DELL'ALCOL CAUSA DELLE CON-
DIZIONI CLINICATAMENTE
COME: EPILESSIA, MALATTIE
CARDIACALI E CIRROSI EPATICA.
ALTRI EFFETTI ALLA SALUTE IN-
CLUDONO MALATTIE CARDIOVA-
SCOLARI E IL CANCRO. CON UN
Effetti a lungo termine
3. L'INTENSITà DEL CRAVING PER
ALCOL.
L'UTILIZZO PROLUNGATO DI AL-
COL CAUSA MOLTI PROBLEMI E
AUMENTA IL RISCHI DI ALCUNE
MALATTIE COME:
100% PERCIROSI EPATICA
20%-30% TUMORI CAVO
ORALE FARINGE E LARIN-
GE
10%TUMORI ALL'ESOFAGO
4%TUMORI AL FEGATO
10%-20% TUMORI AL SENO
20% ICTUS CEREBRALE
PORTAMENTALE CONSEGUE
NE AD IPERECCITABILITA’ DEL
SISTEMA NERVOSO CENTRALE.
DI RECENTE SONO STATE PRO-
POSTE 2 SOSTANZE IL NALTRE-
XONE E L'ACAMPROSATA COME
SOSTANZE ANTI-CRAVING;
CIOè IN GRADO DI ALLEVIARE I
SINTOMI DELL'ASTINENZA E
GLI STESSI EFFETTI DI TOLLE-
RANZA.
I NEURONI COINVOLTI MODIFI-
CANO IN MODO ADATTIVO IL LO-
RO EQUILIBRIO BIOCHIMICO
PER MANTENERE IL FUNZIONA-
MENTO ANCHE IN PRESENZA
DELL'ALCOL. LA DIPENDENZA
MANIFESTA IN AMBITO COM-
PORTAMENTALE CON IL CRA-
VING:
OSSIA CON LA RICERCA DELLA
SOSTANZA; E CON LA SIDRIONE
DA ASTINENZA CHE è CARATTE-
RIZZATA DA UN QUADRO COM-
L'ABUSO A LUNGO TERMINE
DELL'ALCOL CAUSA DELLE
CONDIZIONI CLINICATAMENTE
COME: EPILESSIA, MALATTIE
CARDIACALI E CIRROSI
EPATICA.
Alcol e alcol, ma dove andremo a finire?
Leggi italiane sul consumo di alcol
Volume 1, Numero 1 Pagina 3
In Italia esistono già molte leggi
riguardanti la vendita e il consu-
mo di bevande alcoliche, ma quan-
te volte vediamo al telegiornale
incidenti causati dall’abuso di al-
col?
Tra le leggi più importanti, ricor-
diamo il divieto di vendita e som-
ministrazione di alcolici ai minori.
Nel caso di vendita di bevande al-
coliche ai minori di 18 anni, si
applica la sanzione amministrativa
pecuniaria da 250 a 1000 euro;
nel caso di somministrazione di
bevande alcoliche ai minori di 16
anni, la sanzione è l’arresto fino a
un anno.
Spesso però queste leggi non ba-
stano, quante volte ragazzi e ra-
gazze minorenni comprano bevan-
de alcoliche senza alcun problema
o con piccoli escamotage (si man-
da l’amico maggiorenne, si dichia-
ra il falso,... )? Certamente alcuni
baristi o proprietari di locali han-
no più interesse per i soldi che per
la salute di questi ragazzi e per cui
chiudono volentieri un occhio.
Ma cosa spinge i ragazzini di oggi
a bere?
Fra le molte ragioni troviamo il fat-
to di vedere spesso in TV attori o
personaggi famosi che bevono.
Per evitare questo in Italia ci sono
leggi che regolano la pubblicità di
bevande alcoliche.
I limiti più stringenti riguardano la
pubblicità dei superalcolici
(maggiori di 21 gradi) per la quale
sono definite delle fasce orarie in
cui è vietata la messa in onda.
Per tutte le bevande alcoliche é
vietata anche la pubblicità
all’interno di programmi televisivi
indirizzati principalmente ai minori
(nei quindici minuti precedenti e
antecedenti la messa in onda dei
suddetti programmi).
Lo stesso divieto esiste per la pub-
blicità di alcolici nelle sale cinema-
tografiche in occasione di film indi-
rizzati ad un pubblico minorenne.
La legge prevede inoltre alcuni li-
miti di rappresentazione dei conte-
nuti degli spot che riguardano es-
senzialmente:
Il divieto di rivolgersi espressamen-
te ai minori;
Il divieto di indurre ad un uso ec-
cessivo o abuso;
Il divieto di rappresentare in termi-
ni negativi l’astinenza dal consumo
di alcol;
L’associazione del consumo di alco-
lici con prodezze fisiche, successo
sociale o sessuale;
Indurre a credere che le bevande
alcoliche abbiano proprietà tera-
peutiche;
L’insistenza sulla alta gradazione
quale aspetto positivo.
4. Leggi importanti riguardanti il codice della strada
La normativa italiana stabilisce come valore limite legale un tasso di alcolemia
di 0,5 g/litro: guidare un veicolo oltre questo limite (quindi in stato di ebbrez-
za) è un reato punito, oltre che con la perdita di 10 punti della patente, con
severe sanzioni previste dagli articoli 186 e 187 del Codice della Strada.
Lo Stato ha creato diverse leggi per controllare l’alcolemia in Italia, ma il pro-
blema sussiste ancora e allora cosa dobbiamo fare?
Alcuni ritengono che l’unica soluzione sia proibire completamente l’alcol, co-
me era successo negli Stati Uniti durante il “Proibizionismo” (1920-1933), pe-
riodo in cui era vietata la produzione, la vendita e il trasporto di bevande alco-
liche. Ma riteniamo che oggi, come allora, l’illegalità avrebbe la meglio (anche
la vendita di droga è proibita, eppure ci sono molti che ne fanno uso!!!).
Medici di Medicina Generale
Servizi di Alcologia presso ASL o ospedali
Servizi per le tossicodipendenze (SerT)
Associazioni di Alcolisti Anonimi o altre organiz-
zazioni
Associazioni di familiari di Alcolisti
Associazione Italiana Club Alcolisti
in Trattamento
A chi rivolgersi in caso di dipendenza dall'alcol
Se avete qualche problema con l'alcol, esistono servizi ed organizzazioni qualificate a cui rivolgervi per
trovare informazioni ed aiuto:
Un bicchiere…
di risate...
5. L'influenza dell'hard-rock unita-
mente a tutte le esperienze vissute
a partire dalla mia infanzia aveva-
no terribilmente indurito il mio
cuore. La dipendenza dall'alcool e
dalla droga era soltanto la punta
dell'iceberg; ma le situazioni in cui
mi cacciavo per procurarmeli e le
cose che facevo sotto il loro effetto
erano una vera tragedia. So di aver
sfiorato la morte diverse volte.
Ma non è stato sempre così, anzi...
Quelli che mi conoscono dicono
che sono stata l'incubo peggiore
che possa capitare a dei genitori.
All'età di 12 anni mi sono unita ad
un gruppo chiamato "Hoods". Tra i
12 e i 21 anni ero quasi perenne-
mente "in viaggio" grazie a due e-
spedienti: l'alcool e la droga.
Una sera, i miei amici devono aver
creduto che fossi sul punto di an-
darmene; così vollero sbarazzarsi
di me prima che morissi in casa
loro, decidendo di abbandonarmi,
mentre non ero cosciente, in una
casa disabitata. Nelle vicinanze
c'era solo un'altra casupola, dove
abitava una donna sola, una cre-
dente. Ad un certo punto, Dio la
condusse in cucina per prendere
un bicchiere d'acqua; attraverso la
finestra, la donna vide fermarsi
un'auto e tre uomini trascinare
una ragazza dentro la casa disabi-
tata, per andarsene poi a tutta bir-
ra. Immediatamente, avvertì la po-
lizia. All'ospedale i medici dissero
che se mi avessero trovata anche
solo un quarto d'ora dopo sarei
morta. A 15 anni sono scampata
dal trascorrere l'eternità all'infer-
no... per una manciata di minuti.
Mi misero in una comunità di re-
cupero per un anno, poi, respinta
dai miei, iniziai a lavorare in un
bar per sette sere a settimana per
pagare l'affitto. Alla fine degli studi
superiori decisi di iscrivermi all'u-
niversità, perché non volevo certo
finire i miei giorni come cameriera.
Poco tempo dopo mi accorsi di es-
sere incinta. Tutti pensavano che
abortissi ma, visto che non facevo
mai quello che gli altri si aspetta-
vano da me, decisi di tenere il
bambino. Così mi ritrovai all'uni-
versità, sola, incinta, alcolizzata e
drogata. Avevo comprato molti libri
che avrebbero dovuto aiutarmi ad
uscire dai miei guai, ma non vi
trovai niente di niente. Non sapen-
do più che "pesci prendere" andai
a cercare il piccolo Nuovo Testa-
mento e mi misi a leggere.
Non sapevo molto di Gesù, e nem-
meno della Bibbia. Iniziai a leggere
il vangelo di Matteo, poi quello di
Marco. Fui sorpresa perché mi
sembrò di ricominciare la stessa
storia. Quando iniziai il vangelo di
Luca, ricominciai daccapo ancora
una volta! Se guardo al mio passa-
to, posso vedere come ognuno dei
vangeli ha posto in me un fonda-
mento ogni volta più solido.
Sapevo senza ombra di dubbio che
tutto quello che c'era scritto era
vero. A poco a poco, la figura di
Gesù mi ha conquistata Più anda-
vo avanti nella lettura della Bibbia,
più essa mi dimostrava ciò che era
bene e ciò che era male e quanto
Dio non sopportasse il peccato. A
volte, smettevo di leggere perché
mi sembrava che ogni parola mi
condannasse; poi, però, tornavo
alla Bibbia per soddisfare la mia
sete di Dio. Nel maggio del 1981,
mi laureai in informatica e tornai a
Badbush per partorire. Jasmina
nacque il 12 Agosto 1981. Final-
mente avevo uno scopo nella vita.
Un anno dopo, mi trasferii a Aber-
deen, nel Dakota del Sud. Di fronte
a casa mia c'era un parco. Un gior-
no, mentre portavo a spasso Ja-
smina, notai una piccola chiesa ed
ebbi il desiderio di entrarvi. Mi
sentii subito ben accolta e decisi di
tornarvi ogni domenica.
Imparai a conoscere meglio il Si-
gnore Gesù, sia mediante la lettura
della Bibbia sia attraverso i mes-
saggi del pastore. Desideravo ri-
spondere all'appello per la conver-
sione e una domenica sera mi alzai
per andare incontro a Gesù e rice-
verlo nel mio cuore. Fu il giorno
più bello della mia vita. Tutti i pre-
senti si misero dolcemente a can-
tare "Così qual sono, io vengo a
Te". Rimasi lì, in piedi, piangendo
per il rimorso, per la gioia, per il
sollievo. Poi, dopo che il pastore
ebbe pregato per me, tornai a casa
con un cuore nuovo. Per la prima
volta, mi sentivo pulita, leggera, in
pace con Dio e con me stessa.
Questo accadeva a Pasqua del
1983. Da quel momento in poi, la
mia vita è davvero cambiata. Tre
anni più tardi, Dio ha reso la mia
gioia completa: un giovane della
chiesa di Aberdeen mi ha chiesto
di sposarlo. Ci siamo stabiliti a
Fruitdale; Steve e Mag si sono ag-
giunti alla famiglia.
Che gran dono alla fine è stata la
mia vita!
Storia di alcolismo
Testimonianza di una ex alcolista e tossicodipendente
Volume 1, Numero 1 Pagina 5
6. GiornalinorealizzatodallaCLASSE 2A
Per quello che mi dai e non rammenti più
quando mi vedi giù ti voglio un gran bene sai
e pensa che anche lei ti odiava al punto che
mi ha detto o me o lui ed io pazzo ho scelto lei
nemico alcool ti ho detto addio amico mio.
Stasera è un anno che non bevo più
un anno che tramonta senza di lei
ed è un anno che non vai giù vai
giù nemico alcool nella gola prima che sia lei
a ritornare perché è troppo sola
e accanto a un altro non vola
e invece proprio a quest'ora a letto sta
vai giù nemico alcool tira fuori le virtù che hai
e fai che adesso sia l'ora che lei ritorni
e ad un altro vada tu.
Ma diamoci del tu caro nemico mio e pago io
vedi per me la colpa del governo è
se adesso ha dei problemi lei senza me
mi dirai cosa c'entra lei eh sì
ma come ti permetti vieni fuori ed io
non sono un conservatore ma difendo quello che
è mio
anche se piango nemico alcool vai vai giù vai giù
c'è posto nelle vene tanto posto in più vorrei
vorrei parlarle ancora un minuto e non restare lì
muto
amico vai vai giù…
Vai vai giù settembre è un mese classico per dirsi
addio di più vorrei
parlarle ancora un minuto e non restare lì muto
amico vai vai giù …
Alcol in musica
Il nostroslogan...
Nemico alcool - Tozzi