È stata presentata 5 ottobre 2016 presso la stampa della Camera dei Deputati l’indagine comparativa 2016 “Fundraising per la politica in Italia, Regno Unito e Stati Uniti d’America” a cura del Centro Studi sul Nonprofit, Raise the Wind e Costruiamo Consenso. Autori Raffaele Picilli, Marina Ripoli e Salvatore Di Falco.
Social media can be an important way to reach potential donors for your non-profit. Learn best practices for reaching your audience with this white paper from Elon University's Interactive Media graduate program.
Come comunicare il Fundraising politico | Corso OPeRA 19 giugno 2015 UrbinoMarina Ripoli
Il 19 giugno sono stata speaker di OPeRA (Opinione Pubblica e Rappresentanza), il corso di formazione permanente sulla comunicazione politica, diretto da Ilvo Diamanti e Nando Pagnoncelli. Insieme a Raffaele Picilli e all’On. Antonio Misiani, ho tenuto un modulo specifico sul fundraising politico per spiegare questa materia ancora poco esplorata della comunicazione politica.
Il corso OPeRA già partito dal mese di marzo si tiene all’Università di Urbino “Carlo Bo” ed è organizzato dal Laboratorio di Studi Politici e Sociali dell’Università urbinate. La partecipazione a questo prestigioso corso rappresenta per Costruiamo Consenso un riconoscimento per l’attenzione che già da tre anni sta dando a questo tema. Nel 2013 è infatti iniziata la stesura del libro poi pubblicato nel 2014, che rappresenta tuttora un punto di riferimento in materia.
Presentazione della Quinta ricerca comparativa "Fundraising per la politica i...Marina Ripoli
Mercoledì 5 ottobre 2016, alle ore 14.30, presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati sarà presentata la quinta edizione della ricerca comparativa "Fundraising per la politica in Italia, Regno Unito e Stati Uniti d'America" a cura del Centro Studi sul Nonprofit, Raise the Wind, Costruiamo Consenso e Competere.
I risultati dell’edizione 2016 della ricerca saranno presentati dagli autori Raffaele Picilli e Marina Ripoli, rispettivamente esperti e consulenti in materia di fundraising e comunicazione politica.
Seguiranno le riflessioni e le testimonianze di Maurizio Bianconi, Deputato Conservatori e Riformisti, già tesoriere di Forza Italia; Antonio Misiani, Deputato, già tesoriere del Partito Democratico; Antonio Palmieri, Deputato, Responsabile internet e nuove tecnologie di Forza Italia; Domenico Petrolo, Coordinatore Ufficio Fundraising PD Nazionale.
Modererà Roberto Race, spindoctor, Segretario Generale del think tank Competere.
Le conclusioni saranno tenute dal Presidente di Ipsos Italia, Nando Pagnoncelli.
La ricerca comparativa sul fundraising per la politica tra Italia, Regno Unito e Stati Uniti d’America –consente di monitorare la risposta dei partiti e movimenti italiani di fronte alla sfida della creazione di un sistema di autofinanziamento virtuoso e diffuso e di conseguenza la loro capacità di reimpostare organizzazioni, strategie comunicative e strumenti di marketing politico in funzione del political fundraising. Il tutto comparato agli scenari internazionali della raccolta fondi di tradizione anglosassone. La nuova edizione della ricerca sottolinea in particolare un confronto tra i dati rilevati nel 2013 (anno precedente all’entrata in vigore della legge sull’abolizione del finanziamento pubblico diretto) e quelli registrati nel 2016 (ultimo anno prima del taglio definitivo del finanziamento pubblico diretto).
BRANDING
Cos’è un Brand
L’identità aziendale e professionale
Comunicare con il Brand
Il Brand e i consumatori
Il Brand e il Mercato
BUSINESS MODEL CANVAS
WOW Zone
Definizione, introduzione ed utilizzo del canvas
Esempi di Canvas
FUNDRAISING
Comunicare attraverso il fundraising
Pratiche e definizioni dell’attività di fundraising
Raccogliere i fondi sul territorio non è mai stato così facile
Numeri e dati del settore fundraising internazionale e italiano
Esempi di raccolta fondi internazionali: kickstarter, zooppa, eppela
Responsabilità Sociale d’Impresa questa sconosciuta
Tra complessità e banalizzazione, un’etica della comunicazione politica
Le slide di Andrea Camorrino durante #laprof, scuola di comunicazione politica di Proforma, Polignano a Mare, 1-3 luglio.
Comunicatori (e) permanenti - cosa cambia nell'era dei parrucchieri-influencerProforma
Come si vende un prodotto, raccontare un'idea, vincere una campagna elettorale in un momento della storia in cui i parrucchieri sono tra i cinque professionisti con la maggiore credibilità e un "uomo qualunque" è ritenuto più credibile di un politico, un giornalista, un prete?
Le sfide di questa fase della storia della comunicazione commerciale, istituzionale e politica sono molto grandi e non tutte sono gestibili con facilità. Porsi alcune domande e provare a dare alcune risposte rapide è l'obiettivo di queste slide che ruotano attorno ad alcuni principi.
- La pubblicità è in questo momento lo strumento di persuasione meno convincente tra quelli a disposizione
- Le persone di cui storicamente "ci si fidava" non hanno più questo potere, che ora pare in mano all'uomo qualunque, al passante, all'utente di Internet che condivide un link. Questo comporta un profondissimo shock nelle modalità di formazione dell'opinione pubblica, modalità peraltro non facilmente tracciabili perché fortemente dispersive e atomizzate;
- chi conosce davvero il proprio interlocutore digitale, sa cosa vuole, di cosa ha bisogno, cosa lo annoia ha un enorme vantaggio competitivo su chi invece pensa di poter "vendere" qualcosa basandosi sulla sola forza della comunicazione
- Qualsiasi atto di comunicazione deve tenere conto dei meccanismi neurali che portano alla presa di decisioni. Non basta "avere ragione", essere "razionali": serve assecondare i meccanismi cerebrali semplici, quelli che fanno capo al "sistema 1" per com'è stato descritto da Daniel Kanheman
- Raccontare storie (cioè ordinare i contenuti secondo un formato narrativo e non solo descrittivo) diventa dunque sempre più importante per raggiungere correttamente i destinatari.
Comunicare tra profit e non profit | Volontariato e Imprese | Corso CSV NapoliMarina Ripoli
Come interagire con le imprese per ottenere fondi o partnership? In attesa della riforma del terzo settore qualche utile consiglio di comunicazione e fundraising per le organizzazioni non profit per orientarsi nel mondo delle imprese.
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Come comunicare il Fundraising politico | Corso OPeRA 19 giugno 2015 UrbinoMarina Ripoli
Il 19 giugno sono stata speaker di OPeRA (Opinione Pubblica e Rappresentanza), il corso di formazione permanente sulla comunicazione politica, diretto da Ilvo Diamanti e Nando Pagnoncelli. Insieme a Raffaele Picilli e all’On. Antonio Misiani, ho tenuto un modulo specifico sul fundraising politico per spiegare questa materia ancora poco esplorata della comunicazione politica.
Il corso OPeRA già partito dal mese di marzo si tiene all’Università di Urbino “Carlo Bo” ed è organizzato dal Laboratorio di Studi Politici e Sociali dell’Università urbinate. La partecipazione a questo prestigioso corso rappresenta per Costruiamo Consenso un riconoscimento per l’attenzione che già da tre anni sta dando a questo tema. Nel 2013 è infatti iniziata la stesura del libro poi pubblicato nel 2014, che rappresenta tuttora un punto di riferimento in materia.
Presentazione della Quinta ricerca comparativa "Fundraising per la politica i...Marina Ripoli
Mercoledì 5 ottobre 2016, alle ore 14.30, presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati sarà presentata la quinta edizione della ricerca comparativa "Fundraising per la politica in Italia, Regno Unito e Stati Uniti d'America" a cura del Centro Studi sul Nonprofit, Raise the Wind, Costruiamo Consenso e Competere.
I risultati dell’edizione 2016 della ricerca saranno presentati dagli autori Raffaele Picilli e Marina Ripoli, rispettivamente esperti e consulenti in materia di fundraising e comunicazione politica.
Seguiranno le riflessioni e le testimonianze di Maurizio Bianconi, Deputato Conservatori e Riformisti, già tesoriere di Forza Italia; Antonio Misiani, Deputato, già tesoriere del Partito Democratico; Antonio Palmieri, Deputato, Responsabile internet e nuove tecnologie di Forza Italia; Domenico Petrolo, Coordinatore Ufficio Fundraising PD Nazionale.
Modererà Roberto Race, spindoctor, Segretario Generale del think tank Competere.
Le conclusioni saranno tenute dal Presidente di Ipsos Italia, Nando Pagnoncelli.
La ricerca comparativa sul fundraising per la politica tra Italia, Regno Unito e Stati Uniti d’America –consente di monitorare la risposta dei partiti e movimenti italiani di fronte alla sfida della creazione di un sistema di autofinanziamento virtuoso e diffuso e di conseguenza la loro capacità di reimpostare organizzazioni, strategie comunicative e strumenti di marketing politico in funzione del political fundraising. Il tutto comparato agli scenari internazionali della raccolta fondi di tradizione anglosassone. La nuova edizione della ricerca sottolinea in particolare un confronto tra i dati rilevati nel 2013 (anno precedente all’entrata in vigore della legge sull’abolizione del finanziamento pubblico diretto) e quelli registrati nel 2016 (ultimo anno prima del taglio definitivo del finanziamento pubblico diretto).
BRANDING
Cos’è un Brand
L’identità aziendale e professionale
Comunicare con il Brand
Il Brand e i consumatori
Il Brand e il Mercato
BUSINESS MODEL CANVAS
WOW Zone
Definizione, introduzione ed utilizzo del canvas
Esempi di Canvas
FUNDRAISING
Comunicare attraverso il fundraising
Pratiche e definizioni dell’attività di fundraising
Raccogliere i fondi sul territorio non è mai stato così facile
Numeri e dati del settore fundraising internazionale e italiano
Esempi di raccolta fondi internazionali: kickstarter, zooppa, eppela
Responsabilità Sociale d’Impresa questa sconosciuta
Tra complessità e banalizzazione, un’etica della comunicazione politica
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Comunicatori (e) permanenti - cosa cambia nell'era dei parrucchieri-influencerProforma
Come si vende un prodotto, raccontare un'idea, vincere una campagna elettorale in un momento della storia in cui i parrucchieri sono tra i cinque professionisti con la maggiore credibilità e un "uomo qualunque" è ritenuto più credibile di un politico, un giornalista, un prete?
Le sfide di questa fase della storia della comunicazione commerciale, istituzionale e politica sono molto grandi e non tutte sono gestibili con facilità. Porsi alcune domande e provare a dare alcune risposte rapide è l'obiettivo di queste slide che ruotano attorno ad alcuni principi.
- La pubblicità è in questo momento lo strumento di persuasione meno convincente tra quelli a disposizione
- Le persone di cui storicamente "ci si fidava" non hanno più questo potere, che ora pare in mano all'uomo qualunque, al passante, all'utente di Internet che condivide un link. Questo comporta un profondissimo shock nelle modalità di formazione dell'opinione pubblica, modalità peraltro non facilmente tracciabili perché fortemente dispersive e atomizzate;
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Comunicare tra profit e non profit | Volontariato e Imprese | Corso CSV NapoliMarina Ripoli
Come interagire con le imprese per ottenere fondi o partnership? In attesa della riforma del terzo settore qualche utile consiglio di comunicazione e fundraising per le organizzazioni non profit per orientarsi nel mondo delle imprese.
Come preparare un dibattito politico in TVProforma
Suggerimenti per i candidati e per gli staff, per il lavoro online e offline. Una guida pratica per la preparazione dei dibattiti, l'analisi dell'avversario e gli accorgimenti per evitare errori, con alcuni consigli per il monitoraggio e la produzione dei contenuti sui social media.
Seminario La raccolta fondi per sostenere progetti sociali, pubblici e politiciMarina Ripoli
Re.Work, Raise the Wind e CostruiamoConsenso hanno organizzato il 23 ottobre un seminario gratuito sul tema dellla raccolta fondi. Marina Ripoli ha tenuto un intervento sul ruolo della comunicazione nelle strategie di fundraising.
Brexit, Trump, referendum: lezioni dalla politica del 2016Proforma
Errori, buone pratiche, obiettivi e scelte strategiche: traccia di lavoro per le prossime elezioni dopo le esperienze nel Regno Unito, Stati Uniti e Italia.
Vincere l’internet senza usare il clickbait - otto consigli per l'ottimizzazi...Proforma
1. Individua l'eroe
2. Punta su interessi di nicchia
3. Trova storie che ispirino i comportamenti virtuosi delle persone
4. Sii multimediale
5. Usa didascalie descrittive e con un linguaggio familiare
6. Usa testi emozionanti e creano interesse
7. Inserisci tutte le informazioni indispensabili in didascalia
8. Non creare enfasi dove non serve
Lo storytelling al servizio della comunicazione istituzionale Proforma
Slide, video, tormentoni: diritti e doveri di chi deve parlare ai cittadini.
Contenuti della presentazione:
- l'ingresso delle slide a Palazzo Chigi
- il ruolo delle metafore nella comunicazione di lungo periodo
- il ruolo dei leader nella comunicazione istituzionale
- il ruolo dei video nella comunicazione istituzionale
- l’integrazione tra comunicazione istituzionale ed elettorale
- l’effetto-Trump sulle regole classiche della comunicazione politica
(presentato alla Scuola Holden sabato 25 marzo 2017)
Quali sono le strategie e gli strumenti per la comunicazione politica e istituzionale? Quali le differenze? Come costruire una campagna di comunicazione politica vincente? Come trasformare e gestire la vittoria elettorale?
How to Make Awesome SlideShares: Tips & TricksSlideShare
Turbocharge your online presence with SlideShare. We provide the best tips and tricks for succeeding on SlideShare. Get ideas for what to upload, tips for designing your deck and more.
Digital & Mobile Fundraising - Festival del Fundraising 2020Marco Cecchini
Nuove tecnologie per il fundraising
Fundraising & Resilienza: come reagire ai cambiamenti
Negli ultimi anni, gli scenari nell’ambito del nonprofit, sono radicalmente cambiati. Oggi la filosofia progettuale emergente su internet è spostare molte funzionalità dal sito istituzionale a soluzioni singole, specializzate per argomento, e fruibili con smartphone, così da agevolare la resilienza dell'organizzazione verso l'uso sempre più diffuso del cellulare.
Ma ce la farà il fundraising a trasformarsi e adattarsi ai cambiamenti tecnologici?
In questa sessione scoprirai le soluzioni innovative che possono aiutare il tuo digital fundraising e che ti permetteranno di rendere lo smartphone lo strumento principale attraverso cui coinvolgere in maniera diretta e interattiva i sostenitori della tua organizzazione.
Marco Cecchini
Corso di Formazione Fundraising Politico | Programma Roma 22 ottobre 2014Marina Ripoli
Il 22 ottobre a Roma un corso completo sulle strategie di comunicazione e sugli strumenti del fundraising politico. Tutto per capire cosa fare, come e quando: raccolta fondi, gestione dei donatori, comunicazione politica per il fundrasing, utilizzo del database, programmi di fidelizzazione e strategie online.
Per maggiori informazioni o iscrizioni: http://goo.gl/T77ZM3
Carlotta Perilli (Ristorante [bu:r]) - Partendo da una cit. di Oscal Wilde affronteremo il tema del legame tra tradizione e innovazione per gli chef, anche per…..
La sesta edizione della ricerca annuale di Banzai Media e Human Highway. L’analisi si svolge dal 2009 per seguire i cambiamenti prodotti dalle nuove tecnologie e dai nuovi stili di ricerca, consumo e partecipazione dei contenuti d’informazione.
Le tre direttrici evolutive sono individuate [1] nell’accesso mobile ai contenuti, [2] nella progressiva differenziazione tra prodotti editoriali a pagamento e prodotti gratuiti e [3] nella relazione sempre più stretta tra i siti d’informazione e i Social Networks.
Dieci cose utili da sapere per condurre una campagna elettorale in ItaliaProforma
Le slide di Dino Amenduni durante #laprof, scuola di comunicazione politica di Proforma, Polignano a Mare, 1-3 luglio.
Sommario:
1. Chi “sposta i voti”?
2. Quali sono gli strumenti di comunicazione più rilevanti?
3. Quali sono i canali di comunicazione più utilizzati per reperire informazioni?
4. Quali sono le tecniche di contatto più e caci con gli elettori?
5. Qual è il momento chiave di una campagna elettorale?
6. Come si scrive un buon post sui social media?
7. Quando si deve usare Facebook, quando Twitter e quando altro?
8. Come si determina lo “spin” dopo un confronto pubblico/televisivo?
9. Quali competenze tecniche sono maggiormente utili
in un comitato elettorale?
10. Quali sono le caratteristiche del volontario “ideale”?
Come preparare un dibattito politico in TVProforma
Suggerimenti per i candidati e per gli staff, per il lavoro online e offline. Una guida pratica per la preparazione dei dibattiti, l'analisi dell'avversario e gli accorgimenti per evitare errori, con alcuni consigli per il monitoraggio e la produzione dei contenuti sui social media.
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1. Individua l'eroe
2. Punta su interessi di nicchia
3. Trova storie che ispirino i comportamenti virtuosi delle persone
4. Sii multimediale
5. Usa didascalie descrittive e con un linguaggio familiare
6. Usa testi emozionanti e creano interesse
7. Inserisci tutte le informazioni indispensabili in didascalia
8. Non creare enfasi dove non serve
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Slide, video, tormentoni: diritti e doveri di chi deve parlare ai cittadini.
Contenuti della presentazione:
- l'ingresso delle slide a Palazzo Chigi
- il ruolo delle metafore nella comunicazione di lungo periodo
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- il ruolo dei video nella comunicazione istituzionale
- l’integrazione tra comunicazione istituzionale ed elettorale
- l’effetto-Trump sulle regole classiche della comunicazione politica
(presentato alla Scuola Holden sabato 25 marzo 2017)
Quali sono le strategie e gli strumenti per la comunicazione politica e istituzionale? Quali le differenze? Come costruire una campagna di comunicazione politica vincente? Come trasformare e gestire la vittoria elettorale?
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Digital & Mobile Fundraising - Festival del Fundraising 2020Marco Cecchini
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Fundraising & Resilienza: come reagire ai cambiamenti
Negli ultimi anni, gli scenari nell’ambito del nonprofit, sono radicalmente cambiati. Oggi la filosofia progettuale emergente su internet è spostare molte funzionalità dal sito istituzionale a soluzioni singole, specializzate per argomento, e fruibili con smartphone, così da agevolare la resilienza dell'organizzazione verso l'uso sempre più diffuso del cellulare.
Ma ce la farà il fundraising a trasformarsi e adattarsi ai cambiamenti tecnologici?
In questa sessione scoprirai le soluzioni innovative che possono aiutare il tuo digital fundraising e che ti permetteranno di rendere lo smartphone lo strumento principale attraverso cui coinvolgere in maniera diretta e interattiva i sostenitori della tua organizzazione.
Marco Cecchini
Corso di Formazione Fundraising Politico | Programma Roma 22 ottobre 2014Marina Ripoli
Il 22 ottobre a Roma un corso completo sulle strategie di comunicazione e sugli strumenti del fundraising politico. Tutto per capire cosa fare, come e quando: raccolta fondi, gestione dei donatori, comunicazione politica per il fundrasing, utilizzo del database, programmi di fidelizzazione e strategie online.
Per maggiori informazioni o iscrizioni: http://goo.gl/T77ZM3
Carlotta Perilli (Ristorante [bu:r]) - Partendo da una cit. di Oscal Wilde affronteremo il tema del legame tra tradizione e innovazione per gli chef, anche per…..
La sesta edizione della ricerca annuale di Banzai Media e Human Highway. L’analisi si svolge dal 2009 per seguire i cambiamenti prodotti dalle nuove tecnologie e dai nuovi stili di ricerca, consumo e partecipazione dei contenuti d’informazione.
Le tre direttrici evolutive sono individuate [1] nell’accesso mobile ai contenuti, [2] nella progressiva differenziazione tra prodotti editoriali a pagamento e prodotti gratuiti e [3] nella relazione sempre più stretta tra i siti d’informazione e i Social Networks.
Dieci cose utili da sapere per condurre una campagna elettorale in ItaliaProforma
Le slide di Dino Amenduni durante #laprof, scuola di comunicazione politica di Proforma, Polignano a Mare, 1-3 luglio.
Sommario:
1. Chi “sposta i voti”?
2. Quali sono gli strumenti di comunicazione più rilevanti?
3. Quali sono i canali di comunicazione più utilizzati per reperire informazioni?
4. Quali sono le tecniche di contatto più e caci con gli elettori?
5. Qual è il momento chiave di una campagna elettorale?
6. Come si scrive un buon post sui social media?
7. Quando si deve usare Facebook, quando Twitter e quando altro?
8. Come si determina lo “spin” dopo un confronto pubblico/televisivo?
9. Quali competenze tecniche sono maggiormente utili
in un comitato elettorale?
10. Quali sono le caratteristiche del volontario “ideale”?
Dal Fundraising alla Democrazia Partecipata. Il 5x1000 tra enti e territorioEstrogeni
Questo paper prende in analisi gli ultimi dati ufficiali disponibili e forniti dall’Agenzia delle Entrate, relativamente alle dichiarazioni dei redditi dell’anno 2012, concentrandosi sulle potenzialità ancora inespresse di questo strumento che, seppur contingentato nella cifra indicata di 400 milioni di euro (Legge di Stabilità 2014), è considerato fonte insostituibile di income per i potenziali destinatari. Inoltre, il paper propone una modalità di processo progettuale finalizzato a evitare, da un lato, aggressività nella sensibilizzazione e dall’altro, efficacia nel coinvolgimento.
Progetto realizzato per il master in digital marketing con Start2Impact university.
Il progetto prevede l'intera analisi strategica di un'azienda vera e propria, Factanza.
Sono stati analizzati tutti i canali social e il sito web, con l'interpretazione dei dati.
Questo manuale è un po' la Bibbia per chi fa questo mestiere. Non importa che tu sia novello o espertissimo: uno sguardo a questo manuale devi sempre darlo.
Il valore complessivo degli stanziamenti effettuati dalla Compagnia
di San Paolo nel corso del 2018, secondo intero anno del ciclo di
programmazione 2017-2020, è ammontato a 179.714.798,52 Euro, mentre sono stati 797 gli interventi deliberati, a valere sui fondi di pertinenza del budget annuale o accantonati in anni precedenti.
L’ammontare erogato 2018 conferma il trend crescente già osservato negli anni precedenti.
La banca italiana diventa sempre più social - CMI settembre 2013Social Media Easy
Molte banche italiane si stanno dedicando allo sviluppo della propria presenza sui social media, lo evidenzia un recente studio di KPMG. Molte banche attribuiscono una valenza strategica ai social media e sposano le dinamiche e le modalità di interazione. Ma è ancora elevato il potenziale inespresso nell’utilizzo di questi nuovi canali.
La banca italiana diventa sempre più social - CMI settembre 2013Roberto Grossi
Molte banche italiane si stanno dedicando allo sviluppo della propria presenza sui social media, lo evidenzia un recente studio di KPMG. Molte banche attribuiscono una valenza strategica ai social media e sposano le dinamiche e le modalità di interazione. Ma è ancora elevato il potenziale inespresso nell’utilizzo di questi nuovi canali.
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Quinta ricerca comparativa Fundraising per la politica in Italia, Regno Unito e Stati Uniti d’America
1. di Raffaele Picilli, Marina Ripoli e Salvatore Di Falco
in collaborazione con
a cura di
Anno 2016
2.
3. 3
La politica italiana sta vivendo una fase di transizione che giungerà al suo termine nel 2017.
Si tratta del passaggio (Legge 13/2014) dal sistema di finanziamento pubblico dei partiti politici di tipo diret-
to a quello di tipo indiretto, basato su donazioni liberali con un tetto di 100.000 € annui per persone fisiche e
giuridiche, agevolazioni fiscali al 26% per importi tra i 30 e 30.000 € annui e 2xmille dell’imposta sul reddito
per i soggetti politici registrati nella seconda sezione del Registro Nazionale dei partiti politici.
La ricerca comparativa sul fundraising per la politica tra Italia, Regno Unito e Stati Uniti d’America – giunta
alla sua quinta edizione – consente di monitorare la risposta dei partiti e movimenti italiani di fronte alla sfi-
da della creazione di un sistema di autofinanziamento virtuoso e diffuso e di conseguenza la loro capacità di
reimpostare organizzazioni, strategie comunicative e strumenti di marketing politico in funzione del political
fundraising. Il tutto comparato agli scenari internazionali della raccolta fondi di tradizione anglosassone.
La nuova edizione della ricerca sottolinea in particolare un confronto tra i dati rilevati nel 2013 e quelli
registrati nel 2016. Risulta infatti interessante raffrontare due periodi molto diversi tra loro. La rilevazione
dell’ottobre 2013 risentiva già del clima anti-casta, era già legge il taglio del 50% che ridusse a 91 milioni di
euro i contributi pubblici ai partiti (Legge 96/2012), ma da soli cinque mesi era iniziato l’iter di discussione
in Parlamento del disegno di legge che avrebbe poi abolito il finanziamento diretto della politica. Con la
ricerca 2016 siamo invece a due anni dal varo della legge e a poche settimane dallo scoccare del taglio de-
finitivo dei rimborsi elettorali, taglio ad oggi già giunto al 75% dopo le riduzioni a colpi di 25% dei due anni
precedenti.
Come è cambiato dunque l’approccio dei partiti e movimenti italiani verso le proprie modalità di autofi-
nanziamento? Hanno scelto la strada del fundraising? Cosa è cambiato rispetto al 2013?
Introduzione
L’edizione 2016 della ricerca ha registrato un miglioramento e un aumento nelle percentuali di utilizzo
delle tecniche di raccolta fondi rispetto alle precedenti rilevazioni, anche se resta ferma la scarsa adozione
dei veri principi del fundraising.
La ricerca, conclusasi a settembre 2016, ha monitorato le attività di fundraising e people raising di diciasset-
te partiti/movimenti politici italiani e ha rilevato un incremento della percentuale dei soggetti che adottano
almeno una tecnica di fundraising, passata dal 45% del 2013 (anno precedente all’entrata in vigore della
I risultati della ricerca 2016
4. 4
legge sull’abolizione del finanziamento pubblico diretto) al 100% del 2016 (ultimo anno prima del taglio de-
finitivo del finanziamento pubblico diretto).
Inoltre, è pari all’88% la percentuale di partiti e movimenti che quest’anno ha adottato due tecniche di rac-
colta fondi; al 59% la quota percentuale di chi ne ha utilizzati tre.
Come anticipato, questi dati non garantiscono che il fundraising sia stato realmente utilizzato.
Si è trattato principalmente di semplici raccolte fondi che non mirano alla periodicità delle donazioni né a
creare un rapporto duraturo con il donatore.
Ad ogni modo, seppur con lentezza e senza una programmazione ad ampio raggio, i partiti e i movimenti po-
litici, spinti e in qualche modo costretti dai tagli e dalle nuove regole imposte dalla Legge 13/2014, si stanno
organizzando (a modo loro) per far fronte alla sfida del fundraising.
In primo luogo, va segnalato che rispetto al 2013 è aumentata la percentuale di partiti/movimenti politici
che raccoglie i dati dei propri donatori passando dal 25 al 94%. La raccolta dati è infatti fondamentale per
fidelizzare i donatori e trasformarli da occasionali a regolari. Un buon segnale verso un adeguato utilizzo
delle tecniche di fundraising.
In secondo luogo, negli ultimi mesi abbiamo assistito ad un alto grado di aggiornamento dei siti web dei
soggetti politici analizzati, siti che hanno migliorato o accolto nuove sezioni dedicate alla trasparenza, al
2xmille, al fundraising e al people raising.
Per quanto riguarda gli strumenti scelti per ricevere donazioni da parte dei sostenitori, sono il bonifico ban-
cario (88%) e la carta di credito, prevalentemente su circuito paypal (82%) le modalità di pagamento più
diffuse.
La proposta di donazione attraverso bollettino di conto corrente postale si attesta invece sul 47%, dato in
controtendenza rispetto ai sistemi di raccolta fondi tradizionali. In un solo caso si evidenzia anche la modalità
di donazione attraverso SMS con numero dedicato.
Notevole è stato l’incremento della donazione suggerita attraverso un apposito form che si attesta al 59%.
Riscuotono invece poco successo tra i partiti le tecniche di fundraising di stampo tipicamente anglosassone
come la vendita di gadget e lo shop online utilizzati soltanto dal 12% dei partiti/movimenti presi in esa-
me.
Il 24% dei partiti presi in esame offre la possibilità di svolgere attività di volontariato organizzato: in lieve
aumento rispetto al 2013 quando erano solo il 5%.
Nota dolente è la gestione dei sostenitori e gli strumenti di comunicazione utilizzati, la vera chiave di volta
alla base del fundraising.
Focalizzandoci sull’online, nel 100% dei casi sono i social network (principalmente Facebook e Twitter) il
mezzo più utilizzato dai partiti e dai movimenti politici analizzati per comunicare con i propri sostenito-
5. 5
ri. Questo indica una generale assenza di personalizzazione nelle singole comunicazioni. Solo il 35% del
campione dispone di intranet, strumenti di comunicazione interna e community ufficiali. Sui siti web dei
soggetti politici analizzati solo il 47% offre la possibilità di iscriversi alla newsletter di partito e solo il 12%
dispone di form in home page per l’iscrizione.
Naturalmente, va sottolineato che il fundraising online ha potenzialità illimitate, ma il suo uso deve essere
adattato alla realtà. È giusto che venga usato come strumento addizionale ai classici, in quanto permette
di migliorare le capacità in termini di raccolta fondi, ma di certo non sostituirà le altre strategie standard,
riconosciute e collaudate nel fundraising offline.
Per quanto riguarda il crowdfunding, ad esempio, si tratta di uno strumento che ha senso se inserito in un
programma completo di fundraising. Non basta come singola tecnica per fidelizzare i donatori, o meglio, per
raggiungere tutti i donatori. Nonostante le buone dichiarazioni di intenti, solo il 7% dei partiti e movimenti
analizzati fa ricorso propriamente al crowdfunding per il finanziamento di progetti e attività. Attualmente
rimane una tecnica di fundraising utilizzata sporadicamente solo da alcuni movimenti o da politici a livello
individuale.
Quando si parla di fundraising, non si possono trascurarere i principi di trasparenza e rendicontazione. Il
donatore quando dona una somma per sostenere un progetto elettorale, dovrebbe poterne seguire l’anda-
mento e controllare le spese, l’uso che è stato fatto di quella donazione.
Il 94% dei partiti analizzati pubblica online il proprio bilancio (40% nel 2013). Il 100% del campione se si fa
riferimento ai partiti iscritti nel registro nazionale. Il 47% del campione colloca in home page la sezione “tra-
sparenza” all’interno della quale consultare i documenti di rendiconto. Solo il 6% consente di autorizzare la
pubblicazione di nome, cognome e contributo del donatore.
L’obbligo di pubblicazione del bilancio online ha spinto in questi anni molti partiti - alcuni solo negli ultimi
mesi - a rendere trasparenti i propri rendiconti. Rara è invece la pubblicazione di rendiconti parziali o a con-
suntivo delle raccolte fondi organizzate nell’ambito delle campagne elettorali.
Un discorso a parte merita infine lo strumento del 2xmille, uno strumento di finanziamento pubblico indi-
retto sottoposto alla scelta e alla volontà dei cittadini, al quale possono accedere solo i partiti che rientrano
nelle regole di iscrizione al registro nazionale.
Quindi prima di tutto non è un’opportunità di cui tutti possono usufruire. In secondo luogo, e questo vale
per i partiti iscritti nel registro, vanno studiate campagne di comunicazione specifiche di informazione e di
comunicazione non solo per il livello nazionale ma soprattutto per i livelli locali, le vere “armi” da impiegare
per ottenere un risultato capillare.
Nel 2016 sono 21 i partiti che hanno avuto accesso allo strumento del 2xmille. Secondo la nostra indagine, il
94% ha attivato almeno un’iniziativa di comunicazione online o offline per informare e incoraggiare la desti-
nazione del 2xmille a proprio favore, ma solo nel 41% dei casi è stato pubblicizzato in maniera efficace.
6. 6
L’81% dei soggetti politici aventi diritto ha dedicato al 2xmille uno spazio in evidenza sull’home page del
proprio sito web, il 71% ha dedicato una sezione ad hoc interna al sito dove vengono specificate le modalità
di destinazione del 2xmille. Le modalità sono state diverse: non solo l’immagine del 730 precompilato con il
codice di riferimento ma anche faq, video tutorial, possibilità di ricevere informazioni via email, via sms.
Nel confronto con Regno Unito e Stati Uniti d’America l’Italia appare ancora indietro.
In questi Paesi le tecniche di fundraising e people raising sono ormai consolidate da decenni e mantengono
un trend in crescita, anche se lento. Il ricorso a più tecniche per organizzare raccolte di fondi è la prassi e il
livello di risposta dei donatori è altissimo. Le elezioni presidenziali negli Stati Uniti sono l’esempio di quanto
sia importante il fundraising.
Va però detto che, nei paesi anglosassoni, cultura e attitudine alla raccolta fondi sono molto diverse dall’Ita-
lia e quindi la comparazione non deve tener conto solo del grado d’uso delle tecniche.
Da noi puntare sul fundrasing politico vuol dire dover scardinare le resistenze che gli Italiani nutrono verso
il rapporto politica / denaro. Resistenze in gran parte dovute alle distorsioni del nostro sistema politico, agli
scandali e alla poca trasparenza dei processi di finanziamento dei partiti. Parliamo però anche di resistenze
culturali. Non siamo un Paese di cultura anglosassone, luterana. Consideriamo il denaro sempre come qual-
cosa di sordido o volgare. E perciò non viene riconosciuta la legittimità del connubio tra politica e denaro,
che però è di fatto necessario e indissolubile.
Il contesto in cui i partiti italiani si muovono è dunque più complesso. Inoltre, le ingenti contribuzioni di
denaro pubblico finora ricevute hanno rappresentato una entrata tale per i partiti che non hanno ancora
sentito l’esigenza di impegnarsi in veri e propri progetti di fundraising. Non vi è infatti una cultura adeguata
del fundraising politico. In realtà si parla principalmente di raccolta fondi e i principi del fundraising sono ra-
ramente adottati in maniera corretta, efficace e professionale. Questo sta avvenendo a livello nazionale ma
anche a livello regionale e locale. Sono pochi gli esempi di chi ha istituito o già aveva al suo interno un ufficio
fundraising. Eppure gli strumenti da poter mettere in campo ci sono e potenzialmente sono validissimi.
Va poi ribadito che non bastano il fundraising online, le iniziative di crowdfunding, non basta l’organizzazio-
ne di una cena oppure qualche evento di raccolta saltuario e non inserito in una strategia di comunicazione
politica più ampia.
Il fundraising per la politica è una strada da percorrere per accrescere il capitale di risorse e di consenso di un
soggetto politico in un’ottica integrata, relazionale e secondo opportune strategie di comunicazione politica.
In questo senso, trasparenza, coerenza, accountability rappresentano i pilastri necessari di una comunicazio-
ne politica orientata al fundraising, intesa come formula di mobilitazione ri‐costruttrice di fiducia.
La politica in Italia dovrebbe quindi avvicinarsi sempre di più al fundraising, perchè il suo fine non è otte-
nere la singola donazione, ma costruire il rapporto che nascerà con il sostenitore proprio dopo la prima
donazione.
7. 7
94%
100%
45%
Almeno una aƫvità Fundraising
88%
40%
Bonifico bancario
82%
35%
Carta di credito / Pay Pal
94%
25%
Raccolta daƟ donatori
12%
5%
Shop online
12%
20%
Rete feste di parƟto
12%
5%
Gadget per donazioni
5%
24%Possibilità volontariato
47%
30%
Bolleƫno postale / ccp
2xmille**
88%Tesseramento online*
59%
15%
Donazione suggerita
94%
40%
Bilancio online
100%
65%
Social Network
CONFRONTO TECNICHE DI FUNDRAISING ITALIA. ANNI 2016 VS 2013
* Il dato del tesseramento online è stato per la prima volta rilevato in questa ricerca.
** Per l’analisi del 2xmille sono stati considerati i partiti aventi diritto all’accesso a tale strumento di finanziamento indiretto.
Non è stato possibile effettuare il confronto perchè il 2xmille nel 2013 non era ancora attivo.
SOLO IL 41%
PUBBLICIZZA IN
MODO EFFICACE
IL 2XMILLE
CALA ALL’88% E POI AL
59% LA PERCENTUALE
DI CHI HA ADOTTATO
RISPETTIVAMENTE
ALMENO DUE O TRE
TECNICHE.
8. 8
RIEPILOGO TECNICHE DI FUNDRAISING REGNO UNITO 2016
100%
86%
57%
71%
86%
100%
43%
57%
86%
25%
86%
14%
Almeno una aƫvità Fundraising
Carta di credito
Pay Pal
Addebito c/c
Raccolta daƟ donatori
Tesseramento
Club donatori
Shop online
Possibilità volontariato
Donazioni ricorrenƟ mensili
Donazione suggerita
Donazione telefonica
100%Social Network
9. 9
RIEPILOGO TECNICHE DI FUNDRAISING USA 2016
25%
75%
75%
75%
75%
100%
100%
100%
25%
Almeno una aƫvità Fundraising
Carta di credito
Raccolta daƟ donatori
Tesseramento
Club donatori
Shop online
Possibilità volontariato
Donazioni ricorrenƟ mensili
Donazione suggerita
Donazione telefonica
100%
100%
Social Network
10. La quinta ricerca comparativa sul Fundraising per la politica
in Italia, Regno Unito e Stati Uniti d’America
è stata realizzata da Centro Studi sul Non Profit, Raise The Wind
e Costruiamo Consenso in collaborazione con il think tank Competere.
AUTORI:
RAFFAELE PICILLI. Fundraiser. È il fondatore e amministratore del network di consulenti Raise the è esperto
in principi e tecniche di fundraising e people raising. È l’ideatore del blog www.beafundraiser.it. Autore
di pubblicazioni sul fundraising e sulle tecniche di direct mail, ha curato alcune ricerche comparative tra
cui: “Fundraising e people raising per la politica - Italia/Usa/UK”. È docente presso enti pubblici, privati
ed università e dal 2001 ha formato oltre 10.000 operatori del Terzo Settore. Dal 2010 è presidente del
Centro Studi sul Non Profit. Dal 2010 è presidente del Centro Studi sul Non Profit. Dal 2014 è membro del
Consiglio Direttivo di EUConsult (European Association of Consultants to and about Non Profit Organizations
– Amsterdam) e di EUConsult Italia. Coordinatore del dipartimento sul fundraising del think tank Competere.
eu e membro del network di consulenti politici CostruiamoConsenso. Con Marina Ripoli è autore di
“Fundraising e comunicazione per la politica”, Rubbettino Editore, 2014.
MARINA RIPOLI. Esperta di comunicazione, giornalista pubblicista e consulente politico, lavora nel
mondo della comunicazione dal 2006. È cofondatrice del network di professionisti del fundraising politico
“Costruiamo Consenso”. È Socio Professionista FERPI, fellow del think tank Competere.eu e docente in
comunicazione presso università, partiti politici, enti privati e non-profit. Ha ideato nel 2010 il blog Spinning
Politics, testata giornalistica online interamente dedicata alla comunicazione politica, di cui è stata Capo
Redattore. Nel 2013 è stata membro del comitato organizzatore degli “Stati Generali della Comunicazione
Politica” presso l’Università LUISS Guido Carli di Roma. Nel 2014 ha pubblicato con Raffaele Picilli “Fundraising
e comunicazione per la politica”, Rubbettino Editore. Dal 2016 è nel comitato scientifico del Corso di Alta
Formazione in “Comunicazione politica e Marketing elettorale” presso l’Università degli Studi di Napoli -
Suor Orsola Benincasa.
SALVATORE DI FALCO. Laureato in Scienze Politiche presso l’Istituto Orientale di Napoli, ha poi seguito un
corso di alta formazione in Fundraising Management.
Successivamente, a seguito di uno stage, presso il Centro Studi Non Profit si è occupato di ricerca e analisi
delle strategie web e social del fundraising e del people raising per la politica in Italia, Regno Unito e Stati
Uniti d’America.
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L’utilizzo dei dati è consentito previa autorizzazione e purchè se ne citi la fonte.
Per informazioni e richieste sulla pubblicazione integrale scrivere a:
info@raisethewind.it
info@costruiamoconsenso.it
www.raisethewind.it
www.costruiamoconsenso.it
www.competere.eu