1. Gli strumenti per la valutazione
delle abilità di calcolo
Germana Englaro – Servizio Disturbi dell’Apprendimento
19 Aprile 2008
Gli strumenti di valutazione per i disturbi specifici dell’apprendimento
2. Il disturbo del calcolo
La Consensus Conferences distingue fra:
discalculia basale: debolezza nella
strutturazione cognitiva nelle componenti di
cognizione numerica (quantificazione,
seriazione, comparazione)
discalculia procedurale: debolezza nelle
procedure esecutive e nel calcolo mentale
(strategie, recupero di fatti, algoritmi del
calcolo)
3. … e sottolinea la necessità di:
utilizzare test standardizzati che forniscano
parametri per valutare correttezza e rapidità
applicare il criterio delle -2 ds dalla media (rif:
età e classe frequentata) per fare diagnosi di
disturbo
4. La valutazione delle abilità di calcolo si articola
su due livelli di indagine:
Primo livello: valutazione delle abilità di base
per definire la presenza o meno di un disturbo
Secondo livello: approfondimento diagnostico
che consente di ricavare un profilo funzionale
del disturbo nelle sue componenti
5. Le prove di base:
Calcolo a mente: si indagano gli aspetti strategici
del calcolo orale, ovvero la capacità del bambino di
utilizzare delle modalità di soluzione che rendano il
calcolo a mente più veloce ed efficace (es: strategie di
scomposizione, arrotondamenti alla decina,…)
Calcolo scritto: si valutano le conoscenze
procedurali delle quattro operazioni (procedure,
meccanismi del prestito e del riporto),
Recupero di fatti numerici: si indaga il livello di
automatizzazione nel recupero di tabelline e semplici
combinazioni di numeri
10. Le prove di approfondimento
Se la valutazione di primo livello mette in evidenza
delle criticità, è necessario approfondire con
delle prove che vadano ad indagare:
conoscenze semantiche del numero
conoscenze sintattiche
conoscenze lessicali
enumerazione
11. Le conoscenze semantiche: rappresentazione della
quantità. Si riferiscono alla capacità di riconoscere le
quantità, di confrontarle e di ordinarle per grandezza
Le conoscenze sintattiche: capacità di costruire
correttamente il numero, ovvero di attribuire il giusto
valore alle cifre in base al posto che occupano nel
numero
Le conoscenze lessicali: capacità di leggere e scrivere
i numeri
Enumerazione: automatizzazione della sequenza
ordinata dei numeri (in avanti o all’indietro)
19. Altri strumenti:
Il test ABCA, di D. Lucangeli, P. E. Tressoldi,
C. Fiore, Edizioni Erickson
BDE Batteria per la Discalculia Evolutiva, di
A. Biancardi, C. Nicoletti, Omega Scuola
20. Il test ABCA
Le prove di base: calcolo scritto e di calcolo a
mente
Le prove di approfondimento sono state
raggruppate in due gruppi:
1. prove di comprensione del sistema dei numeri:
denominazione e uso di simboli aritmetici, ordinamento
di numerosità di cifre, inserimento di simboli, giudizio di
numerosità, valore posizionale delle cifre;
2. prove di produzione dei numeri: enumerazione
all’indietro, dettato di numeri, tabellina del 7 in avanti,
tabellina del 4 all’indietro, progressione e regressione
di 6, contare elementi grafici, incolonnamento,
recupero di combinazioni e fatti numerici.
21. BDE Batteria per la Discalculia Evolutiva
La batteria è suddivisa in prove che valutano le abilità
numeriche e prove che valutano le abilità di calcolo. In
particolare:
abilità numeriche: prova di conteggio (linea dei numeri),
lettura di numeri (transcodifica), scrittura (transcodifica),
ripetizione di numeri (transcodifica), triplette e inserzioni
(codifica semantica) => quoziente numerico
abilità di calcolo: tabelline in sequenza (fatti aritmetici),
moltiplicazioni a mente (fatti aritmetici), addizioni e
sottrazioni entro la decina fatti aritmetici), addizioni e
sottrazioni oltre la decina (calcolo mentale complesso),
calcolo scritto (algoritmi del calcolo) => quoziente di calcolo
22. In sintesi
AC MT ABCA BDE
CALCOLO A MENTE X X X
CALCOLO SCRITTO X X X
RECUPERO FATTI X X X
LETTURA e
SCRITTURA
X X X
CONOSCENZE
SEMANTICHE
X X X
CONOSCENZE
SINTATTICHE
X X X