Proposta di un format per la stesura di UdA. L'esempio del format compilato con UdA per una classe II di scuola primaria è al link http://giusilandi.blogspot.it/2016/08/piano-di-lavoro-per-la-classe-ii.html
Progetto SLOOP2desc. Corso di formazione online "Progettare e sviluppare corsi in rete e risorse didattiche basati sullo standard EUCIP"
Modulo 4: La didattica per competenze e i quadri di riferimento europei
Unità: Competenze chiave
La riforma di cui al D. Lgs 61/2017 e il successivo decreto attuativo D. l. 92/2018 rinnovano, quindi, l’offerta dei percorsi dell’istruzione professionali rendendoli più stimolanti e con un assetto didattico rinnovato, orientati alla didattica per competenze con apprendimento organizzato per unità di apprendimento UdA.
Proposta di un format per la stesura di UdA. L'esempio del format compilato con UdA per una classe II di scuola primaria è al link http://giusilandi.blogspot.it/2016/08/piano-di-lavoro-per-la-classe-ii.html
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La riforma di cui al D. Lgs 61/2017 e il successivo decreto attuativo D. l. 92/2018 rinnovano, quindi, l’offerta dei percorsi dell’istruzione professionali rendendoli più stimolanti e con un assetto didattico rinnovato, orientati alla didattica per competenze con apprendimento organizzato per unità di apprendimento UdA.
L’Apprendimento Cooperativo (=AC) è un metodo di insegnamento/apprendimento che nasce dalle teorizzazioni sull’interdipendenza sociale e si propone, principalmente, di migliorare l’apprendimento sfruttando tutte le risorse presenti nella classe.
A decorrere dal 1° settembre 200, nel primo e nel secondo ciclo di istruzione è istituito l'insegnamento trasversale dell'educazione civica. Analizzo i pilastri e le novità alla luce delle nuove linee guida
formazione Didattica per competenze
incontro "quadro normativo europeo ed italiano sulla didattica per competenze"
ambito "Sicilia 15" - sede de corso IC Venetico (Me)
Decreto Legislativo 66/2017 e collaborazione interistituzionaleLuca Salvini - MI
Incontro sullo stato di attuazione del DLgs 13/04/2017, n. 66. Pontassieve, 25 giugno 2019, sala consiliare. Enti locali e Istituti scolastici dell'ambito 5 della provincia di Firenze. Dirigente tecnico Luca Salvini.
POAT 2012 - 2015.Presentation on partenariati pubblico privati in Horizon 202...formezeu
Seminario "Internazionalizzazione della ricerca pugliese: strategia di networking a livello europeo", svoltosi a Bari il 30 aprile 2015 nell'ambito del progetto"Azioni a supporto della partecipazione ai programmi comunitari a gestione diretta e al lavoro in rete" Ambito 1, Linea 3 del POAT 2013 – 2015
L’Apprendimento Cooperativo (=AC) è un metodo di insegnamento/apprendimento che nasce dalle teorizzazioni sull’interdipendenza sociale e si propone, principalmente, di migliorare l’apprendimento sfruttando tutte le risorse presenti nella classe.
A decorrere dal 1° settembre 200, nel primo e nel secondo ciclo di istruzione è istituito l'insegnamento trasversale dell'educazione civica. Analizzo i pilastri e le novità alla luce delle nuove linee guida
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Incontro sullo stato di attuazione del DLgs 13/04/2017, n. 66. Pontassieve, 25 giugno 2019, sala consiliare. Enti locali e Istituti scolastici dell'ambito 5 della provincia di Firenze. Dirigente tecnico Luca Salvini.
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Sviluppo territoriale e regionale orientato all'efficacia, modello di causali...regiosuisse
Introduzione alla pianificazione ed alla gestione di programmi e progetti orientati all'efficacia. Presentazione di modello di causalita semplice: input, output, outcome, impact e della gestione del ciclo di progetto. illustrazione con alcuni esempi.
La mappatura e l’analisi degli stakeholdercittametro
Slide presentate da Luca Melis nel corso del Laboratorio "I processi partecipativi nel Piano strategico della Città Metropolitana di Genova", organizzato a Genova il 6 ottobre 2015 nell'ambito delle attività del Progetto "Verso la costituzione delle Aree Metropolitane e la riorganizzazione delle Province" del Formez PA
Finanziamenti UE: una guida rivolta a imprese, giovani, enti pubblici, ONG, r...Parma Couture
La presente Guida, in lingua italiana, è un efficace strumento di divulgazione degli assi di intervento finanziario dell'Unione Europea, con particolare riferimento alle modalità di destinazione del budget UE a specifiche categorie di beneficiari della UE: imprese, giovani, enti pubblici, associazioni, ricercatori, etc.
La brochure, pur essendo stata pubblicata dalla Commissione Europea nel 2012, rimane un utile riferimento sulla "filosofia" dei finanziamenti UE anche in prospettiva del periodo di programmazione 2014-2020.
Pillole di Project Management 5th - stakeholder management
Il termine “stakeholder” indica “qualsiasi gruppo o individuo che può influenzare o è influenzato dal raggiungimento degli obiettivi dell’organizzazione. Il gruppo o gli individui hanno dunque un interesse per il progetto e/o per il suo risultato, possono essere impegnati e/o attivamente coinvolti o, in alternativa, i loro interessi possono essere influenzati dal suo esito o dalla sua stessa esistenza.
L’importanza dell’impegno (engagement - ingaggio) degli stakeholder e il loro allineamento agli obiettivi e alla visione di progetto sono stati ampiamente comprovati sia dalla letteratura accademica che dalla pratica di PM.
Incontro con dirigenti MC
1. introduzione al curricolo
2. competenze
3. costruire il curricolo
4. tecnologie e didattica (scuola digitale, nativi digitali, didattica digitale: esistono??)
Master "Fondi europei e nuovi strumenti di funding per la scuola che cambia"Antonio Bonetti
This proposal outlines a short master directed at equipping participants with a remarkable knowledge about the National Operating Programme Education (in Italian, ‘PON Scuola’) and its synergies with “direct” funding of the EU aimed at fostering research, innovation and lifelong learning in Europe.
Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche,ai sensi dell'art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59
CAPO IIICURRICOLO NELL'AUTONOMIA
2. Programmazione per assi culturali
ll Regolamento sul riordino degli istituti tecnici è ricollegato agli indirizzi
formulati dall’Ue:
• Raccomandazione del Parlamento e del Consiglio d’Europa del 18 dicembre
2006 sulle “Competenze chiave per l’apprendimento permanente”
•Raccomandazione 23 aprile 2008 sulla costituzione del “Quadro europeo delle
qualifiche per l’apprendimento permanente” (EQF).
Premessa
3. Programmazione per assi culturali
La normativa di riferimento quando si parla di
PROGRAMMAZIONE PER ASSI CULTURALI
è il D.M. 139 del 2007
Primo ciclo Secondo ciclo
Scuola primaria e scuola
secondaria di 1° grado
(ex media).
Le scuole possono scegliere quali
competenze certificare e le
relative modalità operative.
Scuola secondaria di 2° grado
(scuola superiore).
Le scuole dovranno tenere conto sia delle
competenze definite e descritte dal Ministero nel
DM 139/07 che del modello di certificazione che
lo stesso Ministero ha predisposto con il DM
9/10
Differenze operative tra PRIMO e SECONDO ciclo d’istruzione
4. Programmazione per assi culturali
Primo ciclo Secondo ciclo
Ampio margine di manovra
sulle competenze da
certificare
Scarso margine di
manovra sulle
competenze da certificare
Ciò è dovuto al fatto che solo le
competenze conclusive del percorso
obbligatorio decennale hanno una
valenza formale ai fini del
proseguimento degli studi
nell’istruzione, nella formazione
professionale o nell’accesso
all’apprendistato
5. Programmazione per assi culturali
Valutare Certificare
Significa misurare i contenuti
acquisiti dall’allievo con voti che
vanno dal 1 a 10
Significa attestare che un soggetto abbia
veramente acquisito delle competenze intese
come la conseguenza di CONOSCENZE e
ABILITA’ rilevate nel corso di un dato periodo di
apprendimento secondo il seguente percorso
Ma qual è la differenza tra VALUTAZIONE e CERTIFICAZIONE
CONOSCENZE
ABILITA’
COMPETENZE
6. Programmazione per assi culturali
CONOSCENZE
ABILITA’
COMPETENZE
Insieme di informazioni
che attengono a oggetti,
eventi, principi, teorie,
tecniche, regole che
l’allievo apprende,
comprende, archivia e
utilizza in procedure e
nella risoluzione di
problemi
Singolo atto concreto che si
compie facendo ricorso alle
conoscenze. Un’abilità,
quindi, è un piccolo
segmento di competenza in
quanto sono sempre più
conoscenze e più abilità
insieme coordinate che
contribuiscono alla
costruzione e alla
manifestazione di una
competenza
Saper utilizzare le
conoscenze e le abilità in
situazioni di lavoro o di
studio e nello sviluppo
professionale e/o personale
7. Programmazione per assi culturali
CONOSCENZE
ABILITA’
COMPETENZE
Acquisire informazioni
teoriche e tecniche su
cosa sia: il libro giornale;
il mastro; una fattura; un
ammortamento; un PC;
un software di contabilità;
il bilancio; ecc..
Saper effettuare una
registrazione in partita
doppia; compilare una
fattura; utilizzare un
software; ecc..
Saper tenere la contabilità
di un’azienda.
ESEMPI
8. Programmazione per assi culturali
Soggetto esterno Soggetto interno
C’è un esame finale
da sostenere
Non c’è un esame finale
da sostenere
Da chi vengono accertate le competenze
Es.: primo biennio
Consiglio di classe
9. Nel secondo ciclo di istruzione, come evidenziato nella prima slide, le competenze culturali
vengono delineate direttamente dal Ministero (DM 139/07) e riguardano gli
“Assetti culturali di base pluridisciplinari”
Programmazione per assi culturali
Da chi vengono delineate le competenze
L’asse dei linguaggi
L’asse matematico
L’asse scientifico-tecnologico
L’asse storico-sociale
10. “Assetti culturali di base pluridisciplinari”
Programmazione per assi culturali
L’asse dei linguaggi
Fermo restando che tutte le discipline sono dei linguaggi, per mezzo dei quali l’uomo legge ed
interpreta sé stesso e la realtà che lo circonda, nella fattispecie in esame le linee guida sull’obbligo
di istruzione circoscrivono quest’asse all’ambito strettamente linguistico – espressivo e ai linguaggi
non verbali. Nel caso di una scuola tecnica:
-Lingua italiana (o lingua madre)
-Lingua straniera
-Educazione fisica
11. “Assetti culturali di base pluridisciplinari”
Programmazione per assi culturali
L’asse matematico
-Matematica
L’Asse matematico ha l’obiettivo di far acquisire allo studente saperi e competenze che lo
pongano nelle condizioni di possedere una corretta capacità di giudizio e di sapersi orientare
consapevolmente nei diversi contesti del mondo contemporaneo.
La competenza matematica, che non si esaurisce nel sapere disciplinare e neppure riguarda
soltanto gli ambiti operativi di riferimento, consiste nell’abilità di individuare e applicare le
procedure che consentono di esprimere e affrontare situazioni problematiche attraverso
linguaggi formalizzati.
12. “Assetti culturali di base pluridisciplinari”
Programmazione per assi culturali
L’asse scientifico-tecnologico
-Scienze integrate (Fisica, Chimica,
Scienze della terra e Biologia)
-Informatica
L’Asse scientifico-tecnologico ha l’obiettivo di facilitare lo studente nell’esplorazione del
mondo circostante, per osservarne i fenomeni e comprendere il valore della conoscenza del
mondo naturale e di quello delle attività umane come parte integrante della sua formazione
globale.
13. “Assetti culturali di base pluridisciplinari”
Programmazione per assi culturali
L’asse storico-sociale
Religione
Storia, Cittadinanza e Costituzione
Geografia
Diritto ed Economia politica
Economia aziendale
14. Sulla base di quanto premesso nell’elaborazione della programmazione per assi culturali,
ad esempio nel primo biennio, è necessario considerare:
Programmazione per assi culturali
Programmazione per
ASSI CULTURALI
1) le competenze
acquisite dall’alunno
nella scuola
secondaria di 1°
grado (ex scuola
media)
2) innestare le
competenze
previste per il
primo biennio dal
DM 139/07
3) “Dell’identità
formativa e degli
obiettivi che
caratterizzano i curricoli
dei diversi ordini, tipi e
indirizzi di studio” (art.
2, c. 2, DM 139/07)
e su queste nel rispetto,
ovviamente,
15. Questo significa che le COMPETENZE che saranno acquisite
dovranno essere la conseguenza delle
Programmazione per assi culturali
Programmazione per
ASSI CULTURALI
CONOSCENZE ABILITA’
DERIVANTI DAI SAPERI DISCIPLINARI
(singole materie) previste dalle linee guida per gli istituti tecnici
16. Pertanto, i Consigli di classe,
collegialmente e in un’ottica pluridisciplinare,
tenuto conto dei suggerimenti offerti dai DIPARTIMENTI
e partendo dalle ABILITA’ e dalle CONOSCENZE previste dalla vigente
normativa,
elaborano per
ASSI DISCIPLINARI O CULTURALI
interdisciplinari la propria programmazione
Programmazione per assi culturali
Programmazione per
ASSI CULTURALI
17. La programmazione deve esplicitare:
Programmazione per assi culturali
Programmazione per
ASSI CULTURALI
i tempi
i mezzi e gli strumenti
i contenuti e gli obiettivi di insegnamento
Tutto, però, dovrà risultare convergente allo sviluppo di quelle
COMPETENZE
prestabilite dal MIUR (DM 139/07) e che dovranno essere certificate al
termine del biennio
18. La CERTIFICAZIONE dovrà indicare, in particolare, anche il livello
raggiunto dallo studente, che potrà risultare:
Programmazione per assi culturali
Programmazione per
ASSI CULTURALI
DI BASE - 6
INTERMEDIO – 7 / 8
AVANZATO – 9 / 10
Certificazione delle
COMPETENZE