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PDP
Piano Didattico Personalizzato
Documentazione dei percorsi
didattici
 Il PDP è un documento da compilare per gli
studenti con DSA (Disturbi Specifici di
Apprendimento)
 Il PDP esplicita e formalizza:
 le attività di recupero individualizzato
 le modalità didattiche personalizzate
 gli strumenti compensativi
 le misure dispensative
Perché didattica individualizzata e
didattica personalizzata?
 E’ opportuno distinguere i termini
individualizzata e personalizzata.
 L’azione formativa individualizzata pone
obiettivi comuni per tutti i componenti del
gruppo classe; ciò che si differenzia è la
metodologia, la modalità di presentazione
di contenuti ugualmente complessi
 L’azione formativa personalizzata può,
invece, porsi obiettivi diversi per ciascun
discente
La legge 170/2010
 La legge sotto indicata insiste più volte sul
tema della didattica individualizzata e
personalizzata come strumenti di
garanzia del diritto allo studio,
richiamando l’attenzione sulla centralità
delle metodologie didattiche per il
raggiungimento del successo formativo
degli alunni con DSA
 Per l’alunno DSA non dobbiamo pensare di
abbassare il livello degli obiettivi, ma
dobbiamo pensare ad una metodologia
diversa
 Dobbiamo del resto ricordare che il DSA è
uno studente normodotato dal punto di
vista intellettivo
Didattica individualizzata +
didattica personalizzata
 Da questa sinergia si originano le
condizioni più favorevoli per il
raggiungimento degli obiettivi di
apprendimento
 Questa sinergia si avvale anche
dell’adozione di misure dispensative e di
strumenti compensativi
Il DSA nella scuola primaria
 In realtà nella scuola primaria bisogna
stimolare il bambino DSA sul piano cognitivo
e motivazionale e arrivare alle misure
dispensative e agli strumenti compensativi
solo dopo aver messo in atto altre strategie
 Ci sono, a riguardo delle tecniche facilitanti
che permettono, ad es°, di fare calcoli, anche
molto complessi, senza l’ausilio della
calcolatrice, o di migliorare la propria
disgrafia…tecniche facilitanti studiate
appositamente per i DSA
GLI STRUMENTI COMPENSATIVI
 Nella scuola secondaria è opportuno dare
gli strumenti compensativi laddove le
strategie messe in atto nella scuola
primaria non hanno portato il bambino
all’autonomia
 Quali sono gli strumenti
compensativi?
 La sintesi vocale
 Il registratore
Gli strumenti compensativi
 I programmi di video scrittura con
correzione ortografica
 La calcolatrice
 Altri strumenti: tabelle pitagoriche,
formulari, mappe concettuali, mappe
figurali, schemi
 Alcuni di questi strumenti sollevano lo
studente da una prestazione resa difficile
dal disturbo senza peraltro facilitargli il
compito dal punto di vista cognitivo
Le misure dispensative
 Sono quelle misure che consentono allo
studente di non svolgere alcune
prestazioni che, a causa del disturbo,
risultano particolarmente difficoltose
 Esempi:
 Evitare la lettura ad alta voce
 Evitare la scrittura sotto dettatura
Le misure dispensative
 Evitare di far prendere appunti
 Evitare di far copiare dalla lavagna
 Dare tempi più lunghi per lo svolgimento di
un compito
 Assegnare compiti in quantità minore
 Privilegiare le verifiche orali
 Programmare le interrogazioni
 Nelle verifiche scritte evitare le domande
aperte, preferire le domande con risposta
multipla
Strategie utilizzate dall’alunno
 Strategie: sottolinea, individua parole
chiave, costruisce schemi e mappe
concettuali
 Modalità di svolgimento dei compiti
assegnati: è autonomo, necessita del
supporto di qualcuno ecc.
 Riscrittura di testi con modalità grafica
diversa
 Usa strategie per ricordare (immagini,
colori…)
Strumenti utilizzati dall’alunno
 Strumenti informatici (libri digitali,
software per i grafici e per le mappe)
 Fotocopie adattate
 Testi con immagini
 Sintesi vocale
Criteri di valutazione( anche per
gli esami di Stato)
 Le verifiche sono programmate, anche
quelle orali
 Le verifiche orali devono essere
privilegiate
 La valutazione terrà conto più delle
conoscenze e delle capacità di analisi,
sintesi e collegamento piuttosto che
della correttezza formale
 Uso di mediatori didattici ( schemi, mappe
concettuali) durante le verifiche
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 Svolgimento di prove informatizzate
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  • 2. Documentazione dei percorsi didattici  Il PDP è un documento da compilare per gli studenti con DSA (Disturbi Specifici di Apprendimento)  Il PDP esplicita e formalizza:  le attività di recupero individualizzato  le modalità didattiche personalizzate  gli strumenti compensativi  le misure dispensative
  • 3. Perché didattica individualizzata e didattica personalizzata?  E’ opportuno distinguere i termini individualizzata e personalizzata.  L’azione formativa individualizzata pone obiettivi comuni per tutti i componenti del gruppo classe; ciò che si differenzia è la metodologia, la modalità di presentazione di contenuti ugualmente complessi  L’azione formativa personalizzata può, invece, porsi obiettivi diversi per ciascun discente
  • 4. La legge 170/2010  La legge sotto indicata insiste più volte sul tema della didattica individualizzata e personalizzata come strumenti di garanzia del diritto allo studio, richiamando l’attenzione sulla centralità delle metodologie didattiche per il raggiungimento del successo formativo degli alunni con DSA
  • 5.  Per l’alunno DSA non dobbiamo pensare di abbassare il livello degli obiettivi, ma dobbiamo pensare ad una metodologia diversa  Dobbiamo del resto ricordare che il DSA è uno studente normodotato dal punto di vista intellettivo
  • 6. Didattica individualizzata + didattica personalizzata  Da questa sinergia si originano le condizioni più favorevoli per il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento  Questa sinergia si avvale anche dell’adozione di misure dispensative e di strumenti compensativi
  • 7. Il DSA nella scuola primaria  In realtà nella scuola primaria bisogna stimolare il bambino DSA sul piano cognitivo e motivazionale e arrivare alle misure dispensative e agli strumenti compensativi solo dopo aver messo in atto altre strategie  Ci sono, a riguardo delle tecniche facilitanti che permettono, ad es°, di fare calcoli, anche molto complessi, senza l’ausilio della calcolatrice, o di migliorare la propria disgrafia…tecniche facilitanti studiate appositamente per i DSA
  • 8. GLI STRUMENTI COMPENSATIVI  Nella scuola secondaria è opportuno dare gli strumenti compensativi laddove le strategie messe in atto nella scuola primaria non hanno portato il bambino all’autonomia  Quali sono gli strumenti compensativi?  La sintesi vocale  Il registratore
  • 9. Gli strumenti compensativi  I programmi di video scrittura con correzione ortografica  La calcolatrice  Altri strumenti: tabelle pitagoriche, formulari, mappe concettuali, mappe figurali, schemi  Alcuni di questi strumenti sollevano lo studente da una prestazione resa difficile dal disturbo senza peraltro facilitargli il compito dal punto di vista cognitivo
  • 10. Le misure dispensative  Sono quelle misure che consentono allo studente di non svolgere alcune prestazioni che, a causa del disturbo, risultano particolarmente difficoltose  Esempi:  Evitare la lettura ad alta voce  Evitare la scrittura sotto dettatura
  • 11. Le misure dispensative  Evitare di far prendere appunti  Evitare di far copiare dalla lavagna  Dare tempi più lunghi per lo svolgimento di un compito  Assegnare compiti in quantità minore  Privilegiare le verifiche orali  Programmare le interrogazioni  Nelle verifiche scritte evitare le domande aperte, preferire le domande con risposta multipla
  • 12. Strategie utilizzate dall’alunno  Strategie: sottolinea, individua parole chiave, costruisce schemi e mappe concettuali  Modalità di svolgimento dei compiti assegnati: è autonomo, necessita del supporto di qualcuno ecc.  Riscrittura di testi con modalità grafica diversa  Usa strategie per ricordare (immagini, colori…)
  • 13. Strumenti utilizzati dall’alunno  Strumenti informatici (libri digitali, software per i grafici e per le mappe)  Fotocopie adattate  Testi con immagini  Sintesi vocale
  • 14. Criteri di valutazione( anche per gli esami di Stato)  Le verifiche sono programmate, anche quelle orali  Le verifiche orali devono essere privilegiate  La valutazione terrà conto più delle conoscenze e delle capacità di analisi, sintesi e collegamento piuttosto che della correttezza formale  Uso di mediatori didattici ( schemi, mappe concettuali) durante le verifiche
  • 15. Criteri di valutazione  Svolgimento di prove informatizzate  Programmazione di tempi più lunghi per lo svolgimento delle prove ( 30% in più di tempo)