Disponibili le slide dell'incontro tenuto dal dott. Turrini del Centro Studi Erickson, dedicato alla BIA, la batteria italiana per la valutazione dell'ADHD, uno degli strumenti più utilizzati in Italia.
Disponibili le slide dell'incontro tenuto dal dott. Turrini del Centro Studi Erickson, dedicato alla BIA, la batteria italiana per la valutazione dell'ADHD, uno degli strumenti più utilizzati in Italia.
La sindrome da deficit dell’attenzione e iperattivita’- ADHDEmanuel Mian
Conferenza tenuta dal dr. Emanuel Mian, psicologo e giudice onorario minorile presso la Corte d'Appello del Tribunale di Trieste riguardo l'ADHD - Attention-Deficit/Hyperactivity Disorder), che è la sigla della sindrome da deficit di attenzione e iperattività.
Esso è un disturbo del comportamento caratterizzato da inattenzione, impulsività e iperattività motoria che rende difficoltoso e in alcuni casi impedisce il normale sviluppo e integrazione sociale dei bambini.
La sindrome da deficit dell’attenzione e iperattivita’- ADHDEmanuel Mian
Conferenza tenuta dal dr. Emanuel Mian, psicologo e giudice onorario minorile presso la Corte d'Appello del Tribunale di Trieste riguardo l'ADHD - Attention-Deficit/Hyperactivity Disorder), che è la sigla della sindrome da deficit di attenzione e iperattività.
Esso è un disturbo del comportamento caratterizzato da inattenzione, impulsività e iperattività motoria che rende difficoltoso e in alcuni casi impedisce il normale sviluppo e integrazione sociale dei bambini.
IDENTIFICAZIONE PRECOCE DEI DSA: lo screening nella scuola primariaAda Moscarella
L'identificazione precoce dei disturbi dell'apprendimento: lo screening nella scuola primaria.
Le slide del seminario organizzato dall'Associazione Psicologi Campani, tenutosi presso l'Ordine degli Psicologi della Campania il 17 Settembre 2013.
Relatori: Laura Arena, Giovanni Mercogliano
1. Dott. Giovanni Mercogliano, Psicologo – Psicoterapeuta – Esperto in Psicopatologia
dell’Apprendimento
Studio: Via Variante VII bis n°216 Nola (Napoli); Piazza Unità d’Italia n°14 Castellammare di Stabia (Napoli)
Email: g.mercogliano82@libero.it; tel. 329 5371630
Sito: www.giovannimercogliano.wordpress.com
2. Che cos’è un D.S.A.?
I DSA sono disturbi neurobiologici, che riguardano SOLO
SPECIFICHE AREE di apprendimento (LETTURA,
SCRITTURA E CALCOLO) senza compromettere
l’intelligenza generale e in assenza di deficit sensoriali.
…per definizione quindi un bambino con D.S.A. è un
bambino intelligente
Questi disturbi tendono ad essere PRESENTI
CONTEMPORANEAMENTE nello studente e a PERSISTERE
NEL TEMPO.
3. Che cos’è un D.S.A.?
I DSA rappresentano una caratteristica costituzionale di tipo
genetico, congenito e neurobiologico, non dovuti a problemi
psicologici, a deficit di intelligenza o a disagio socio-culturale.
Sono Evolutivi perché si manifestano in età evolutiva e il deficit
riguarda lo sviluppo di abilità mai acquisite e non perse a causa di
eventi traumatici.
Sono Specifici perché sono circoscritti solo ad alcuni processi
indispensabili dell’apprendimento cioè quelli che normalmente
vengono definiti come automatismi (decodifica, associazione
fonema-grafema…)
4. Familiarità: i DSA hanno una base eredo - genetica del tutto
assimilabile ad altri elementi somatici che vengono trasmessi (ad es. il
colore degli occhi). A sostegno di questa ipotesi sono stati affrontati
molti studi sui gemelli (Hermann et al.) che hanno scoperto
un’incidenza dei DSA del 68% nei monozigoti vs il 34% nei dizigoti.
Pregresso disturbo di linguaggio (interessa il processo di decodifica):
- ritardo nell’acquisizione del linguaggio verbale (linguaggio che tarda
a comparire);
- difficoltà nella produzione linguistica (disturbi recettivo espressivi,
fonologici, lessicali e semantici).
N.B. I disturbi di linguaggio spesso si risolvono spontaneamente nel
corso dello sviluppo del soggetto ma, con alta probabilità,
ricompariranno nel periodo dell’acquisizione della letto-scrittura.
Quali sono le cause dei D.S.A.?
5. DISTURBI PSICOPATOLOGICI PIU’ FREQUENTI
ASSOCIATI AI DSA
ETA’
PRESCOLARE
ETA’
SCOLARE
Deficit attentivi ed instabilità
Disturbi di linguaggio
Carenze socio-culturali
Disturbi d’ansia (M/F)
Disturbo da deficit di attenzione con o
senza iperattività (M)
Disturbi della condotta (M)
Disturbi oppositivi-provocatori (M)
Quadri depressivi (F)
6. I disturbi dell’apprendimento:
differenze terminologiche
Con il termine difficoltà di
apprendimento si fa
riferimento a qualsiasi
tipo di difficoltà incontrata
da uno studente durante
la sua carriera scolastica e
che è causa di scarso
rendimento.
Col termine disturbo
dell’apprendimento si
indica una sindrome
clinica legata in modo
specifico
all’apprendimento della
lettura, della scrittura e
del calcolo.
7. I D.S.A. si dividono in:
I DSA sono classificati in relazione alla funzione deficitaria.
Quelli riconosciuti sono:
1. Disturbo di lettura (DISLESSIA);
2. Disturbo di scrittura (DISGRAFIA/DISORTOGRAFIA);
3. Disturbo del calcolo (DISCALCULIA).
8. Sebbene questi disturbi vengano presentati come entità separate
è poco frequente che essi si presentino in maniera isolata
Dislessia
Disortografia
Disgrafia
Discalculia
9. Indicatori di dislessia evolutiva/disortografia in
bambini di scuola materna
Indicatori verbali: Indicatori non verbali:
Difficoltà nelle competenze
comunicativo-linguistiche,
Motorio - prassiche, uditive e
visuo spaziali ;
Incapacità di ricordare le
definizioni di oggetti noti;
Confusione di parole direzionali;
Difficoltà nell’imparare
filastrocche e parole in rima;
Difficoltà nelle sequenze (di
palline colorate, in seguito con i
giorni della settimana o i numeri);
Persistenti difficoltà nel vestirsi
efficientemente;
Eccessivo inciampare, urtare
cose e cadere;
Difficoltà nell’afferrare, calciare
o lanciare;
Difficoltà nel battere le mani a
tempo su un semplice ritmo.
Gli piace che gli si legga, ma
non mostra interesse per
letture o parole;
10. Indicatori di dislessia evolutiva/disortografia in
bambini di scuola elementare
Indicatori verbali: Indicatori non verbali:
Ha particolari difficoltà in
lettura e compitazione ;
Mette lettere e numeri
nell’ordine sbagliato;
Ha difficoltà nel ricordare
tavole, alfabeto, formule…
Omette lettere nelle parole, le
confonde ;
Scarsa concentrazione;
Ha problemi nell’elaborare il
linguaggio velocemente.
Ha difficoltà nell’allacciare le
scarpe e vestirsi;
Ha difficoltà nel distinguere
destra-sinistra, ordine dei giorni
della settimana, mesi dell’anno...;
Vi sorprende perché in altri casi è
sveglio ed attento;
Ha uno scarso senso di
orientamento;
Manca di fiducia e ha scarsa stima
di sé stesso.
11. Indicatori di dislessia/disortografia in ragazzi di
12 anni e oltre:
Indicatori verbali: Indicatori non verbali:
Come per la scuola elementare, e
inoltre:
Legge ancora inaccuratamente;
Ha ancora difficoltà nello spelling;
Ha bisogno che gli si ripetano
indicazioni e numeri telefonici;
Si confonde quando usa parole
plurisillabiche;
Confonde posti, tempi e date;
Ha difficoltà nell’elaborare un
linguaggio complesso o una lunga
serie di istruzioni.
scarsa fiducia e stima di
sé
demotivazione allo
studio
comportamenti di
reattività
12. Indicatori di Disgrafia:
Discontinuità nel gesto (presenza di interruzioni);
La pressione della mano sul foglio non è adeguatamente
regolata; talvolta è eccessivamente forte (per eccesso di
tensione) ;
La capacità di utilizzare lo spazio a disposizione per scrivere è,
solitamente, molto ridotta: il bambino non rispetta i margini del
foglio, lascia spazi irregolari tra i grafemi e tra le parole, non
segue la linea di scrittura e procede in “salita” o in “discesa”
rispetto al rigo.
Ritoccatura del segno già tracciato;
Direzionalità della scrittura(inversioni);
Scorretta impugnatura della penna;
13. Segnali indicatori di Discalculia
Nella scuola dell’infanzia: Nella scuola primaria:
Enumerazione
Confronto di numerosità
Giudizio di stima
Enumerazione in avanti e indietro (lentezza
e scorrettezza)
Difficoltà nella lettura e scrittura dei
numeri
Non individua adeguatamente gli algoritmi
Ha difficoltà nei recuperi delle procedure
Lentezza e scorrettezza nel calcolo a mente
(utilizzo delle dita per contare)
Non automatizza fatti numerici (es.
tabelline)
Presenta difficoltà nell’incolonnamento e
nella direzionalità
Tempi molto lunghi
14. I Disturbi dell'Apprendimento vengono diagnosticati
quando i risultati ottenuti dal soggetto in test
standardizzati, somministrati individualmente, su lettura,
calcolo, o espressione scritta risultano significativamente
al di sotto di quanto previsto in base all'età, all'istruzione,
e al livello di intelligenza.
I problemi di apprendimento interferiscono in modo
significativo con i risultati scolastici o con le attività della
vita quotidiana che richiedono capacità di lettura, di
calcolo, o di scrittura.
D.S.A.
15. Equipe multidisciplinare:
Neuropsichiatra Infantile
Foniatra
Psicologo
Logopedista
Tutte le figure devono aver maturato esperienza clinica e
riabilitativa nel campo dei DSA
Chi fa la diagnosi?
16. Quando è possibile fare la diagnosi?
La diagnosi di Dislessia e Disortografia non può essere
formulata prima della fine della 2° classe elementare.
La diagnosi di Disgrafia: 2°/3° classe della scuola
primaria;
La diagnosi di Discalculia, fine della 3° classe della scuola
primaria.
17. • Psicoterapia individuale, di coppia, familiare e di gruppo;
• Valutazioni neuropsicologiche;
• Diagnosi di Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA)
e Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività (ADHD);
• Laboratori di potenziamento dell’attenzione e degli
apprendimenti;
• Gruppi esperienziali;
• Corsi di formazione e seminari.
Dott. Giovanni Mercogliano, Psicologo – Psicoterapeuta – Esperto in Psicopatologia
dell’Apprendimento
Studio: Via Variante VII bis n°216 Nola (Napoli); Piazza Unità d’Italia n°14 Castellammare di Stabia (Napoli)
Email: g.mercogliano82@libero.it; tel. 329 5371630
Sito: www.giovannimercogliano.wordpress.com