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Dott. Giovanni Mercogliano, Psicologo – Psicoterapeuta – Esperto in Psicopatologia
dell’Apprendimento
Studio: Via Variante VII bis n°216 Nola (Napoli); Piazza Unità d’Italia n°14 Castellammare di Stabia (Napoli)
Email: g.mercogliano82@libero.it; tel. 329 5371630
Sito: www.giovannimercogliano.wordpress.com
Che cos’è un D.S.A.?
I DSA sono disturbi neurobiologici, che riguardano SOLO
SPECIFICHE AREE di apprendimento (LETTURA,
SCRITTURA E CALCOLO) senza compromettere
l’intelligenza generale e in assenza di deficit sensoriali.
…per definizione quindi un bambino con D.S.A. è un
bambino intelligente
Questi disturbi tendono ad essere PRESENTI
CONTEMPORANEAMENTE nello studente e a PERSISTERE
NEL TEMPO.
Che cos’è un D.S.A.?
 I DSA rappresentano una caratteristica costituzionale di tipo
genetico, congenito e neurobiologico, non dovuti a problemi
psicologici, a deficit di intelligenza o a disagio socio-culturale.
 Sono Evolutivi perché si manifestano in età evolutiva e il deficit
riguarda lo sviluppo di abilità mai acquisite e non perse a causa di
eventi traumatici.
 Sono Specifici perché sono circoscritti solo ad alcuni processi
indispensabili dell’apprendimento cioè quelli che normalmente
vengono definiti come automatismi (decodifica, associazione
fonema-grafema…)
 Familiarità: i DSA hanno una base eredo - genetica del tutto
assimilabile ad altri elementi somatici che vengono trasmessi (ad es. il
colore degli occhi). A sostegno di questa ipotesi sono stati affrontati
molti studi sui gemelli (Hermann et al.) che hanno scoperto
un’incidenza dei DSA del 68% nei monozigoti vs il 34% nei dizigoti.
 Pregresso disturbo di linguaggio (interessa il processo di decodifica):
- ritardo nell’acquisizione del linguaggio verbale (linguaggio che tarda
a comparire);
- difficoltà nella produzione linguistica (disturbi recettivo espressivi,
fonologici, lessicali e semantici).
N.B. I disturbi di linguaggio spesso si risolvono spontaneamente nel
corso dello sviluppo del soggetto ma, con alta probabilità,
ricompariranno nel periodo dell’acquisizione della letto-scrittura.
Quali sono le cause dei D.S.A.?
DISTURBI PSICOPATOLOGICI PIU’ FREQUENTI
ASSOCIATI AI DSA
ETA’
PRESCOLARE
ETA’
SCOLARE
 Deficit attentivi ed instabilità
 Disturbi di linguaggio
 Carenze socio-culturali
 Disturbi d’ansia (M/F)
 Disturbo da deficit di attenzione con o
senza iperattività (M)
 Disturbi della condotta (M)
 Disturbi oppositivi-provocatori (M)
 Quadri depressivi (F)
I disturbi dell’apprendimento:
differenze terminologiche
 Con il termine difficoltà di
apprendimento si fa
riferimento a qualsiasi
tipo di difficoltà incontrata
da uno studente durante
la sua carriera scolastica e
che è causa di scarso
rendimento.
 Col termine disturbo
dell’apprendimento si
indica una sindrome
clinica legata in modo
specifico
all’apprendimento della
lettura, della scrittura e
del calcolo.
I D.S.A. si dividono in:
I DSA sono classificati in relazione alla funzione deficitaria.
Quelli riconosciuti sono:
1. Disturbo di lettura (DISLESSIA);
2. Disturbo di scrittura (DISGRAFIA/DISORTOGRAFIA);
3. Disturbo del calcolo (DISCALCULIA).
Sebbene questi disturbi vengano presentati come entità separate
è poco frequente che essi si presentino in maniera isolata
Dislessia
Disortografia
Disgrafia
Discalculia
Indicatori di dislessia evolutiva/disortografia in
bambini di scuola materna
Indicatori verbali: Indicatori non verbali:
 Difficoltà nelle competenze
comunicativo-linguistiche,
Motorio - prassiche, uditive e
visuo spaziali ;
 Incapacità di ricordare le
definizioni di oggetti noti;
 Confusione di parole direzionali;
 Difficoltà nell’imparare
filastrocche e parole in rima;
 Difficoltà nelle sequenze (di
palline colorate, in seguito con i
giorni della settimana o i numeri);
 Persistenti difficoltà nel vestirsi
efficientemente;
 Eccessivo inciampare, urtare
cose e cadere;
 Difficoltà nell’afferrare, calciare
o lanciare;
 Difficoltà nel battere le mani a
tempo su un semplice ritmo.
 Gli piace che gli si legga, ma
non mostra interesse per
letture o parole;
Indicatori di dislessia evolutiva/disortografia in
bambini di scuola elementare
Indicatori verbali: Indicatori non verbali:
 Ha particolari difficoltà in
lettura e compitazione ;
 Mette lettere e numeri
nell’ordine sbagliato;
 Ha difficoltà nel ricordare
tavole, alfabeto, formule…
 Omette lettere nelle parole, le
confonde ;
 Scarsa concentrazione;
 Ha problemi nell’elaborare il
linguaggio velocemente.
 Ha difficoltà nell’allacciare le
scarpe e vestirsi;
 Ha difficoltà nel distinguere
destra-sinistra, ordine dei giorni
della settimana, mesi dell’anno...;
 Vi sorprende perché in altri casi è
sveglio ed attento;
 Ha uno scarso senso di
orientamento;
 Manca di fiducia e ha scarsa stima
di sé stesso.
Indicatori di dislessia/disortografia in ragazzi di
12 anni e oltre:
Indicatori verbali: Indicatori non verbali:
Come per la scuola elementare, e
inoltre:
 Legge ancora inaccuratamente;
 Ha ancora difficoltà nello spelling;
 Ha bisogno che gli si ripetano
indicazioni e numeri telefonici;
 Si confonde quando usa parole
plurisillabiche;
 Confonde posti, tempi e date;
 Ha difficoltà nell’elaborare un
linguaggio complesso o una lunga
serie di istruzioni.
 scarsa fiducia e stima di
sé
 demotivazione allo
studio
 comportamenti di
reattività
Indicatori di Disgrafia:
 Discontinuità nel gesto (presenza di interruzioni);
 La pressione della mano sul foglio non è adeguatamente
regolata; talvolta è eccessivamente forte (per eccesso di
tensione) ;
 La capacità di utilizzare lo spazio a disposizione per scrivere è,
solitamente, molto ridotta: il bambino non rispetta i margini del
foglio, lascia spazi irregolari tra i grafemi e tra le parole, non
segue la linea di scrittura e procede in “salita” o in “discesa”
rispetto al rigo.
 Ritoccatura del segno già tracciato;
 Direzionalità della scrittura(inversioni);
 Scorretta impugnatura della penna;
Segnali indicatori di Discalculia
Nella scuola dell’infanzia: Nella scuola primaria:
Enumerazione
 Confronto di numerosità
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 Enumerazione in avanti e indietro (lentezza
e scorrettezza)
 Difficoltà nella lettura e scrittura dei
numeri
 Non individua adeguatamente gli algoritmi
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 Lentezza e scorrettezza nel calcolo a mente
(utilizzo delle dita per contare)
 Non automatizza fatti numerici (es.
tabelline)
 Presenta difficoltà nell’incolonnamento e
nella direzionalità
 Tempi molto lunghi
 I Disturbi dell'Apprendimento vengono diagnosticati
quando i risultati ottenuti dal soggetto in test
standardizzati, somministrati individualmente, su lettura,
calcolo, o espressione scritta risultano significativamente
al di sotto di quanto previsto in base all'età, all'istruzione,
e al livello di intelligenza.
 I problemi di apprendimento interferiscono in modo
significativo con i risultati scolastici o con le attività della
vita quotidiana che richiedono capacità di lettura, di
calcolo, o di scrittura.
D.S.A.
Equipe multidisciplinare:
 Neuropsichiatra Infantile
 Foniatra
 Psicologo
 Logopedista
Tutte le figure devono aver maturato esperienza clinica e
riabilitativa nel campo dei DSA
Chi fa la diagnosi?
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 La diagnosi di Dislessia e Disortografia non può essere
formulata prima della fine della 2° classe elementare.
 La diagnosi di Disgrafia: 2°/3° classe della scuola
primaria;
 La diagnosi di Discalculia, fine della 3° classe della scuola
primaria.
• Psicoterapia individuale, di coppia, familiare e di gruppo;
• Valutazioni neuropsicologiche;
• Diagnosi di Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA)
e Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività (ADHD);
• Laboratori di potenziamento dell’attenzione e degli
apprendimenti;
• Gruppi esperienziali;
• Corsi di formazione e seminari.
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dell’Apprendimento
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DSA: Disturbi Specifici dell'Apprendimento

  • 1. Dott. Giovanni Mercogliano, Psicologo – Psicoterapeuta – Esperto in Psicopatologia dell’Apprendimento Studio: Via Variante VII bis n°216 Nola (Napoli); Piazza Unità d’Italia n°14 Castellammare di Stabia (Napoli) Email: g.mercogliano82@libero.it; tel. 329 5371630 Sito: www.giovannimercogliano.wordpress.com
  • 2. Che cos’è un D.S.A.? I DSA sono disturbi neurobiologici, che riguardano SOLO SPECIFICHE AREE di apprendimento (LETTURA, SCRITTURA E CALCOLO) senza compromettere l’intelligenza generale e in assenza di deficit sensoriali. …per definizione quindi un bambino con D.S.A. è un bambino intelligente Questi disturbi tendono ad essere PRESENTI CONTEMPORANEAMENTE nello studente e a PERSISTERE NEL TEMPO.
  • 3. Che cos’è un D.S.A.?  I DSA rappresentano una caratteristica costituzionale di tipo genetico, congenito e neurobiologico, non dovuti a problemi psicologici, a deficit di intelligenza o a disagio socio-culturale.  Sono Evolutivi perché si manifestano in età evolutiva e il deficit riguarda lo sviluppo di abilità mai acquisite e non perse a causa di eventi traumatici.  Sono Specifici perché sono circoscritti solo ad alcuni processi indispensabili dell’apprendimento cioè quelli che normalmente vengono definiti come automatismi (decodifica, associazione fonema-grafema…)
  • 4.  Familiarità: i DSA hanno una base eredo - genetica del tutto assimilabile ad altri elementi somatici che vengono trasmessi (ad es. il colore degli occhi). A sostegno di questa ipotesi sono stati affrontati molti studi sui gemelli (Hermann et al.) che hanno scoperto un’incidenza dei DSA del 68% nei monozigoti vs il 34% nei dizigoti.  Pregresso disturbo di linguaggio (interessa il processo di decodifica): - ritardo nell’acquisizione del linguaggio verbale (linguaggio che tarda a comparire); - difficoltà nella produzione linguistica (disturbi recettivo espressivi, fonologici, lessicali e semantici). N.B. I disturbi di linguaggio spesso si risolvono spontaneamente nel corso dello sviluppo del soggetto ma, con alta probabilità, ricompariranno nel periodo dell’acquisizione della letto-scrittura. Quali sono le cause dei D.S.A.?
  • 5. DISTURBI PSICOPATOLOGICI PIU’ FREQUENTI ASSOCIATI AI DSA ETA’ PRESCOLARE ETA’ SCOLARE  Deficit attentivi ed instabilità  Disturbi di linguaggio  Carenze socio-culturali  Disturbi d’ansia (M/F)  Disturbo da deficit di attenzione con o senza iperattività (M)  Disturbi della condotta (M)  Disturbi oppositivi-provocatori (M)  Quadri depressivi (F)
  • 6. I disturbi dell’apprendimento: differenze terminologiche  Con il termine difficoltà di apprendimento si fa riferimento a qualsiasi tipo di difficoltà incontrata da uno studente durante la sua carriera scolastica e che è causa di scarso rendimento.  Col termine disturbo dell’apprendimento si indica una sindrome clinica legata in modo specifico all’apprendimento della lettura, della scrittura e del calcolo.
  • 7. I D.S.A. si dividono in: I DSA sono classificati in relazione alla funzione deficitaria. Quelli riconosciuti sono: 1. Disturbo di lettura (DISLESSIA); 2. Disturbo di scrittura (DISGRAFIA/DISORTOGRAFIA); 3. Disturbo del calcolo (DISCALCULIA).
  • 8. Sebbene questi disturbi vengano presentati come entità separate è poco frequente che essi si presentino in maniera isolata Dislessia Disortografia Disgrafia Discalculia
  • 9. Indicatori di dislessia evolutiva/disortografia in bambini di scuola materna Indicatori verbali: Indicatori non verbali:  Difficoltà nelle competenze comunicativo-linguistiche, Motorio - prassiche, uditive e visuo spaziali ;  Incapacità di ricordare le definizioni di oggetti noti;  Confusione di parole direzionali;  Difficoltà nell’imparare filastrocche e parole in rima;  Difficoltà nelle sequenze (di palline colorate, in seguito con i giorni della settimana o i numeri);  Persistenti difficoltà nel vestirsi efficientemente;  Eccessivo inciampare, urtare cose e cadere;  Difficoltà nell’afferrare, calciare o lanciare;  Difficoltà nel battere le mani a tempo su un semplice ritmo.  Gli piace che gli si legga, ma non mostra interesse per letture o parole;
  • 10. Indicatori di dislessia evolutiva/disortografia in bambini di scuola elementare Indicatori verbali: Indicatori non verbali:  Ha particolari difficoltà in lettura e compitazione ;  Mette lettere e numeri nell’ordine sbagliato;  Ha difficoltà nel ricordare tavole, alfabeto, formule…  Omette lettere nelle parole, le confonde ;  Scarsa concentrazione;  Ha problemi nell’elaborare il linguaggio velocemente.  Ha difficoltà nell’allacciare le scarpe e vestirsi;  Ha difficoltà nel distinguere destra-sinistra, ordine dei giorni della settimana, mesi dell’anno...;  Vi sorprende perché in altri casi è sveglio ed attento;  Ha uno scarso senso di orientamento;  Manca di fiducia e ha scarsa stima di sé stesso.
  • 11. Indicatori di dislessia/disortografia in ragazzi di 12 anni e oltre: Indicatori verbali: Indicatori non verbali: Come per la scuola elementare, e inoltre:  Legge ancora inaccuratamente;  Ha ancora difficoltà nello spelling;  Ha bisogno che gli si ripetano indicazioni e numeri telefonici;  Si confonde quando usa parole plurisillabiche;  Confonde posti, tempi e date;  Ha difficoltà nell’elaborare un linguaggio complesso o una lunga serie di istruzioni.  scarsa fiducia e stima di sé  demotivazione allo studio  comportamenti di reattività
  • 12. Indicatori di Disgrafia:  Discontinuità nel gesto (presenza di interruzioni);  La pressione della mano sul foglio non è adeguatamente regolata; talvolta è eccessivamente forte (per eccesso di tensione) ;  La capacità di utilizzare lo spazio a disposizione per scrivere è, solitamente, molto ridotta: il bambino non rispetta i margini del foglio, lascia spazi irregolari tra i grafemi e tra le parole, non segue la linea di scrittura e procede in “salita” o in “discesa” rispetto al rigo.  Ritoccatura del segno già tracciato;  Direzionalità della scrittura(inversioni);  Scorretta impugnatura della penna;
  • 13. Segnali indicatori di Discalculia Nella scuola dell’infanzia: Nella scuola primaria: Enumerazione  Confronto di numerosità  Giudizio di stima  Enumerazione in avanti e indietro (lentezza e scorrettezza)  Difficoltà nella lettura e scrittura dei numeri  Non individua adeguatamente gli algoritmi  Ha difficoltà nei recuperi delle procedure  Lentezza e scorrettezza nel calcolo a mente (utilizzo delle dita per contare)  Non automatizza fatti numerici (es. tabelline)  Presenta difficoltà nell’incolonnamento e nella direzionalità  Tempi molto lunghi
  • 14.  I Disturbi dell'Apprendimento vengono diagnosticati quando i risultati ottenuti dal soggetto in test standardizzati, somministrati individualmente, su lettura, calcolo, o espressione scritta risultano significativamente al di sotto di quanto previsto in base all'età, all'istruzione, e al livello di intelligenza.  I problemi di apprendimento interferiscono in modo significativo con i risultati scolastici o con le attività della vita quotidiana che richiedono capacità di lettura, di calcolo, o di scrittura. D.S.A.
  • 15. Equipe multidisciplinare:  Neuropsichiatra Infantile  Foniatra  Psicologo  Logopedista Tutte le figure devono aver maturato esperienza clinica e riabilitativa nel campo dei DSA Chi fa la diagnosi?
  • 16. Quando è possibile fare la diagnosi?  La diagnosi di Dislessia e Disortografia non può essere formulata prima della fine della 2° classe elementare.  La diagnosi di Disgrafia: 2°/3° classe della scuola primaria;  La diagnosi di Discalculia, fine della 3° classe della scuola primaria.
  • 17. • Psicoterapia individuale, di coppia, familiare e di gruppo; • Valutazioni neuropsicologiche; • Diagnosi di Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) e Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività (ADHD); • Laboratori di potenziamento dell’attenzione e degli apprendimenti; • Gruppi esperienziali; • Corsi di formazione e seminari. Dott. Giovanni Mercogliano, Psicologo – Psicoterapeuta – Esperto in Psicopatologia dell’Apprendimento Studio: Via Variante VII bis n°216 Nola (Napoli); Piazza Unità d’Italia n°14 Castellammare di Stabia (Napoli) Email: g.mercogliano82@libero.it; tel. 329 5371630 Sito: www.giovannimercogliano.wordpress.com