15.11.2011 - La Fotometria nel campo delle analisi del vinoCDR S.r.l.
Lezione tenuta da Simone Bellassai - CDR WineLab Specialist - il 15.11.2011 agli studenti del corso di Enologia I (Prof.ssa Fia - Facoltà di Agraria - Università di Firenze)
Un catalogo che comprende prodotti attentamente selezionati fra i brand più prestigiosi del mercato Water Treatment, sito efficace, servizi personalizzati, logistica precisa ed efficiente, organizzazione flessibile, ma anche la fondamentale importanza che viene attribuita al fattore umano ed ai rapporti con i Partner, fanno di Sinergroup S.r.l. un riferimento per molteplici aziende di settore.
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LA CLORAZIONE DELL’ACQUA DI MARE È MOLTO PIÙ COMPLESSA DI QUANTO SI PENSI E, SEBBENE LA MISURA DEI RESIDUI DI CLORO ED IL CONTROLLO AUTOMATICO DEL DOSAGGIO DEL CLORO SIANO POSSIBILI, SI OTTERRANNO RISULTATI MIGLIORI E SI EVITERANNO ERRORI SE LA CHIMICA È PIENAMENTE COMPRESA.
15.11.2011 - La Fotometria nel campo delle analisi del vinoCDR S.r.l.
Lezione tenuta da Simone Bellassai - CDR WineLab Specialist - il 15.11.2011 agli studenti del corso di Enologia I (Prof.ssa Fia - Facoltà di Agraria - Università di Firenze)
Un catalogo che comprende prodotti attentamente selezionati fra i brand più prestigiosi del mercato Water Treatment, sito efficace, servizi personalizzati, logistica precisa ed efficiente, organizzazione flessibile, ma anche la fondamentale importanza che viene attribuita al fattore umano ed ai rapporti con i Partner, fanno di Sinergroup S.r.l. un riferimento per molteplici aziende di settore.
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Un catalogo che comprende prodotti attentamente selezionati fra i brand più prestigiosi del mercato Water Treatment, sito efficace, servizi personalizzati, logistica precisa ed efficiente, organizzazione flessibile, ma anche la fondamentale importanza che viene attribuita al fattore umano ed ai rapporti con i Partner, fanno di Sinergroup S.r.l. un riferimento per molteplici aziende di settore.
LA CLORAZIONE DELL’ACQUA DI MARE È MOLTO PIÙ COMPLESSA DI QUANTO SI PENSI E, SEBBENE LA MISURA DEI RESIDUI DI CLORO ED IL CONTROLLO AUTOMATICO DEL DOSAGGIO DEL CLORO SIANO POSSIBILI, SI OTTERRANNO RISULTATI MIGLIORI E SI EVITERANNO ERRORI SE LA CHIMICA È PIENAMENTE COMPRESA.
Effetti della variazione del pH sui sensori amperometrici di cloroLeafy Technologies
COMPRENDERE L’INFLUENZA CHE IL PH HA SUL CLORO NELL’ACQUA È FONDAMENTALE PER UNA MISURAZIONE ACCURATA. IN QUESTA NOTA TECNICA OFFRIAMO
UN’ANALISI DEGLI ERRORI, DEI METODI DI CORREZIONE E COMPENSAZIONE DEL PH E DELLA SOLUZIONE OFFERTA DALLA TECNOLOGIA HALOSENSE.
IN QUESTA NOTA TECNICA SI RIPORTANO ALCUNE INFORMAZIONI SPECIFICHE E SUGGERIMENTI SUL MANTENIMENTO E L’UTILIZZO DEL SENSORE HALOSENSE. QUESTO DOCUMENTO NON SOSTITUISCE IL MANUALE.
Nitrificazione terziaria mediante reattori a biomassa adesa a ossigeno puroEmanuele Quinto
Politecnico di Milano - Dipartimento di Ingegneria Idraulica, Ambientale e del Rilevamento
Dottorato di ricerca in Ingegneria Sanitaria - XI ciclo (1995-1998)
Tutore: prof. Ing. Luca Bonomo
Correlatore: dott. Ing. Giuseppe Pastorelli
As medicinal cannabis markets continue to grow, analytical testing will ensure that consumers are receiving accurately labeled products that are free from contamination. This provides a brief overview of the preferred testing techniques and applicable laboratory instrumentation.
The document discusses the scouring process for cotton fabrics. Scouring removes natural and added impurities from cotton using alkaline solutions, surfactants, and sometimes solvents. Common scouring methods include caustic soda boiling, soda ash boiling, and continuous scouring using pad steam processes. The scouring process improves cotton's absorbency and prepares it for further treatments like dyeing and finishing.
Column chromatography is a technique used to separate mixtures. It uses a column packed with a stationary phase, which can be a solid or liquid. The mixture is dissolved in a mobile phase and passed through the column. Components are separated based on their differing interactions with the stationary phase. Selection of the proper stationary and mobile phases is important for successful separation. Column chromatography is useful for purifying compounds and isolating metabolites.
This document discusses column chromatography, which separates components of a mixture through continuous distribution between a stationary and mobile phase. It describes the basic principles, types (adsorption, partition, ion exchange, gel), components (stationary phase, mobile phase, sample), and process (elution). Column chromatography is useful for purifying compounds and isolating metabolites. It allows separation of various mixtures but requires more solvent and time than other techniques.
This document discusses analytical method validation. It provides definitions and guidelines for validating analytical methods from regulatory agencies. Key aspects of method validation discussed include accuracy, precision, specificity, range, linearity, limits of detection and quantification. Validation parameters are described for different types of analytical tests including identification, quantitative impurity tests and assays. Guidelines are provided for qualifying analytical instrumentation and categorizing instruments based on complexity.
ANALYTICAL METHOD VALIDATION BY P.RAVISANKAR Dr. Ravi Sankar
This document discusses analytical method validation. It begins with an introduction that defines validation and discusses its importance and regulatory requirements. The document then covers specific validation parameters such as specificity, linearity, accuracy, precision, limit of detection, limit of quantification and more. For each parameter, the document provides definitions, procedures for evaluation, and acceptance criteria. It emphasizes that validation demonstrates a method is suitable for its intended purpose and supports the identity, quality, purity and potency of drug substances and products. The overall summary is that analytical method validation is critical to ensure quality and compliance in the pharmaceutical industry.
HPLC is a form of liquid chromatography used to separate compounds dissolved in solution based on how they partition between a stationary and mobile phase. The key components of an HPLC system are a pump, injector, column, and detector. Method development involves selecting parameters like the mobile phase, column type, detection method, and chromatography conditions to optimize separation of the sample components. HPLC offers advantages like high sensitivity, rapid analysis times, and use for both analytical qualitative and quantitative analysis.
HPLC - High Performance Liquid ChromatographyDivya Basuti
The document discusses High Performance Liquid Chromatography (HPLC). It explains that HPLC is a type of liquid chromatography that uses pumps to force the mobile phase through a column packed with porous particles or beads under high pressure. This allows for effective separation of mixtures as the components elute from the column at different rates depending on their interactions with the stationary phase. The document provides details on the typical components of an HPLC system including the solvent delivery system, pumps, injector, columns, detectors, and data processing unit.
Column chromatography is a separation technique that uses a stationary phase, usually a solid, and a mobile liquid phase to separate mixtures. It was developed in 1900 and involves passing a liquid containing dissolved compounds through a column packed with a solid adsorbent. Components separate based on their different interactions with the stationary and mobile phases, with less strongly adsorbed compounds eluting more quickly. Column chromatography is useful for purifying compounds and isolating constituents from mixtures.
Un catalogo che comprende prodotti attentamente selezionati fra i brand più prestigiosi del mercato Water Treatment, sito efficace, servizi personalizzati, logistica precisa ed efficiente, organizzazione flessibile, ma anche la fondamentale importanza che viene attribuita al fattore umano ed ai rapporti con i Partner, fanno di Sinergroup S.r.l. un riferimento per molteplici aziende di settore.
Effetti della variazione del pH sui sensori amperometrici di cloroLeafy Technologies
COMPRENDERE L’INFLUENZA CHE IL PH HA SUL CLORO NELL’ACQUA È FONDAMENTALE PER UNA MISURAZIONE ACCURATA. IN QUESTA NOTA TECNICA OFFRIAMO
UN’ANALISI DEGLI ERRORI, DEI METODI DI CORREZIONE E COMPENSAZIONE DEL PH E DELLA SOLUZIONE OFFERTA DALLA TECNOLOGIA HALOSENSE.
IN QUESTA NOTA TECNICA SI RIPORTANO ALCUNE INFORMAZIONI SPECIFICHE E SUGGERIMENTI SUL MANTENIMENTO E L’UTILIZZO DEL SENSORE HALOSENSE. QUESTO DOCUMENTO NON SOSTITUISCE IL MANUALE.
Nitrificazione terziaria mediante reattori a biomassa adesa a ossigeno puroEmanuele Quinto
Politecnico di Milano - Dipartimento di Ingegneria Idraulica, Ambientale e del Rilevamento
Dottorato di ricerca in Ingegneria Sanitaria - XI ciclo (1995-1998)
Tutore: prof. Ing. Luca Bonomo
Correlatore: dott. Ing. Giuseppe Pastorelli
As medicinal cannabis markets continue to grow, analytical testing will ensure that consumers are receiving accurately labeled products that are free from contamination. This provides a brief overview of the preferred testing techniques and applicable laboratory instrumentation.
The document discusses the scouring process for cotton fabrics. Scouring removes natural and added impurities from cotton using alkaline solutions, surfactants, and sometimes solvents. Common scouring methods include caustic soda boiling, soda ash boiling, and continuous scouring using pad steam processes. The scouring process improves cotton's absorbency and prepares it for further treatments like dyeing and finishing.
Column chromatography is a technique used to separate mixtures. It uses a column packed with a stationary phase, which can be a solid or liquid. The mixture is dissolved in a mobile phase and passed through the column. Components are separated based on their differing interactions with the stationary phase. Selection of the proper stationary and mobile phases is important for successful separation. Column chromatography is useful for purifying compounds and isolating metabolites.
This document discusses column chromatography, which separates components of a mixture through continuous distribution between a stationary and mobile phase. It describes the basic principles, types (adsorption, partition, ion exchange, gel), components (stationary phase, mobile phase, sample), and process (elution). Column chromatography is useful for purifying compounds and isolating metabolites. It allows separation of various mixtures but requires more solvent and time than other techniques.
This document discusses analytical method validation. It provides definitions and guidelines for validating analytical methods from regulatory agencies. Key aspects of method validation discussed include accuracy, precision, specificity, range, linearity, limits of detection and quantification. Validation parameters are described for different types of analytical tests including identification, quantitative impurity tests and assays. Guidelines are provided for qualifying analytical instrumentation and categorizing instruments based on complexity.
ANALYTICAL METHOD VALIDATION BY P.RAVISANKAR Dr. Ravi Sankar
This document discusses analytical method validation. It begins with an introduction that defines validation and discusses its importance and regulatory requirements. The document then covers specific validation parameters such as specificity, linearity, accuracy, precision, limit of detection, limit of quantification and more. For each parameter, the document provides definitions, procedures for evaluation, and acceptance criteria. It emphasizes that validation demonstrates a method is suitable for its intended purpose and supports the identity, quality, purity and potency of drug substances and products. The overall summary is that analytical method validation is critical to ensure quality and compliance in the pharmaceutical industry.
HPLC is a form of liquid chromatography used to separate compounds dissolved in solution based on how they partition between a stationary and mobile phase. The key components of an HPLC system are a pump, injector, column, and detector. Method development involves selecting parameters like the mobile phase, column type, detection method, and chromatography conditions to optimize separation of the sample components. HPLC offers advantages like high sensitivity, rapid analysis times, and use for both analytical qualitative and quantitative analysis.
HPLC - High Performance Liquid ChromatographyDivya Basuti
The document discusses High Performance Liquid Chromatography (HPLC). It explains that HPLC is a type of liquid chromatography that uses pumps to force the mobile phase through a column packed with porous particles or beads under high pressure. This allows for effective separation of mixtures as the components elute from the column at different rates depending on their interactions with the stationary phase. The document provides details on the typical components of an HPLC system including the solvent delivery system, pumps, injector, columns, detectors, and data processing unit.
Column chromatography is a separation technique that uses a stationary phase, usually a solid, and a mobile liquid phase to separate mixtures. It was developed in 1900 and involves passing a liquid containing dissolved compounds through a column packed with a solid adsorbent. Components separate based on their different interactions with the stationary and mobile phases, with less strongly adsorbed compounds eluting more quickly. Column chromatography is useful for purifying compounds and isolating constituents from mixtures.
Un catalogo che comprende prodotti attentamente selezionati fra i brand più prestigiosi del mercato Water Treatment, sito efficace, servizi personalizzati, logistica precisa ed efficiente, organizzazione flessibile, ma anche la fondamentale importanza che viene attribuita al fattore umano ed ai rapporti con i Partner, fanno di Sinergroup S.r.l. un riferimento per molteplici aziende di settore.
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L'analisi del Carbonio e dell'Azoto sono basilari allo scopo di razionalizzare le concimazioni ed evitare rischiosi eccessi nell'apporto di nutrienti al suolo.
Particolarmente critica è la situazione delle aziende zootecniche che solo raramente integrano correttamente i fertilizzanti minerali con i materiali organici prodotti in azienda, ritenendo le deiezioni degli animali solo un sottoprodotto, sottostimando o non considerando l’apporto di elementi fertilizzanti ai terreni agricoli che deriva dal loro corretto impiego.
Dal punto di vista della protezione ambientale negli ultimi anni è andata crescendo l’attenzione all’importanza del suolo per la conservazione e la funzionalità degli ecosistemi.
Venator Italy è l’unico impianto di produzione di Biossido di Titanio presente sul territorio nazionale; il sito di Scarlino, attivo dal 1972, ha una capacità produttiva di circa 70.000 tonnellate annue.
Il complesso processo di produzione del TiO2, totalmente inorganico, ha origine dalla reazione delle due materie prime principali, l’Acido Solforico ed il minerale Titanifero.
L’intimo contatto tra questi prodotti, fase denominata Digestione Acido –Minerale, origina una soluzione ricca in Titanio che viene processata in sito sino all’ottenimento del prodotto finale TiO2.
Dalla reazione chimica tra acido e minerale si origina un flusso gassoso caratterizzato da vapore acqueo con presenza in massima parte di anidride solforosa ed acido solfidrico.
La Venator ha provveduto all’installazione di un primo abbattimento nel 1995, e dal Gennaio 2017 ha implementato un secondo stadio di abbattimento, allineato alle BREF comunitarie, costituito da una torre di lavaggio Scrubber, che, utilizzando Soda come additivo, ha consentito di abbattere sensibilmente la concentrazione delle sostanze presenti nella corrente gassosa in uscita.
Inoltre, lo sviluppo di questa nuova tecnologia ha portato alla dismissione di sei punti emissivi, permettendo il convogliamento del gas verso un unico camino monitorato in continuo con strumentazione dedicata a SOx ed H2S.
IN QUESTA NOTA TECNICA SI EFFETTUA UNA RASSEGNA DELLE TECNOLOGIE ESISTENTI PER LA MISURA DELL’OSSIGENO DISCIOLTO IN ACQUA CON UN FOCUS
PARTICOLARE SUL SISTEMA OXYSENSE
Una rassegna delle principali tecniche analitiche utilizzate per le analisi di cessione e migrazione da materiali destinati al contatto con gli alimenti
1. Analisi di contaminanti
presenti in carta e
cartone tramite tecniche
di cromatografia liquida
Marinella Vitulli
Operations Manager Ph TUV
Food Contact Expert – AIBO n°035
2. 1 Le tecniche analitiche
2 Regolamenti e standards correlati
4 Esempi applicativi untargeted
3 Esempi applicativi targeted
Analisi di contaminanti
presenti in carta e cartone
tramite tecniche di
cromatografia liquida
3. Premessa: perchè parlare di HPLC?
Storia di un grande amore….
… partendo da una cromatografia liquida
un po’ diversa da quella attualmente usata
dai laboratori….
5. Cromatografia.... La teoria non è cambiata
METODI CROMATOGRAFICI
Si distinguono in base alla fase mobile eluente liquida (LC) o gassosa (GC).
Alla base di tutto le interazioni
tra analita, fase mobile e fase stazionaria
6. Cromatografia....
PRINCIPI di BASE delle SEPARAZIONI CROMATOGRAFICHE…
Quali applicazioni per cromatografia liquida e gassosa?
La gas cromatografia è adatta ad analiti volatili o volatilizzabili,
termicamente stabili, non ionici. I composti iniettabili in un sistema GC devono avere
Teb < 300°C e non devono essere termolabili, ovvero non devono degradarsi per
effetto della temperatura, pena l’impossibilità di riconoscerli nel campione. Per le
colonne tipiche DB5 il solvente ideale da iniettare è APOLARE (esano, isottano…)
La cromatografia liquida è adatta anche per analiti non volatili o poco volatili, ionici,
ionizzabili o non ionici, anche termicamente instabili. Il solvente ideale lavorando
con la tecnica fase inversa è POLARE. (acqua, metanolo, acetonitrile…)
Simulanti
T.Q.
Isottano, EtOH 95%
H20, EtOH, AcOH3%
7. Un cromatografo HPLC è
costituto dalle seguenti parti:
riserva di solventi: uno o più
solventi che possono essere
utilizzati singolarmente o in
miscela, pompa con pressione
fino a 400 Atm, flusso stabile tra
0.1 e 10 ml/min, sistema di
iniezione costituito da una
valvola a più vie e da un circuito
a volume fisso, o loop, nel quale
si mette il campione, colonna
cromatografica (eventualmente
termostatata) ed eventuale
precolonna, rivelatore per
monitorare gli eluati, PC per
gestire il sistema e i dati
HPLC
8. Detector HPLC
Detector UV , Detector DAD, fluorimetrico, a indice di rifrazione…
… sostanze molto diverse possono avere anche spettri molto simili…
9. Meglio avere un detector più selettivo! Uno spettrometro di massa!
Negli anni 80’-90’ l’accoppiamento tra la cromatografia liquida e la spettrometria di
massa era argomento di ricerca….
Detector HPLC
10. Dall’HPLC alla LC/MS
All’inizio degli anni 2000 la
tecnica si perfeziona, i sistemi
di interfaccia vengono
incrementati e ottimizzati, e
gli strumenti LC-MS a partire
dalla metà degli anni 2000
iniziano a diffondersi anche nei
laboratori privati
11. LC/MS
Per ottenere uno spettro di massa, le molecole portate in fase
gassosa vengono ionizzate. Gli ioni sono quindi accelerati per mezzo di un campo
elettrico e vengono poi separati in base al loro rapporto massa/carica (m/z).
SISTEMI DI INTERFACCIA:
La sorgente ESI (ESI-Electrospray Ionisation Source): desolvatazione assistita da un
gas di nebulizzazione che avviene attraverso un capillare carico e porta alla
formazione di goccioline cariche che trasferiscono la carica agli analiti.
La sorgente APCI (Atmospheric Pressure Chemical Ionisation Source) si distingue per
una ionizzazione a cascata in gas phase ottenuta per impatto elettronico di elettroni
ottenuti per effetto corona, facendo attraversare al solvente una punta carica ad alto
voltaggio. In questo caso si può lavorare anche con molecole di bassa polarità; si
ottiene un maggior grado di ionizzazione.
12. LC/MS ...... rivelazione universale!
La sorgente APPI (Atmospheric pressure photo-ionisation) usa fotoni per
eccitare e ionizzare le molecole dopo la nebulizzazione. La tecnica produce
per lo più ioni carichi positivamente ed è utile anche per l’analisi di composti
neutri.
13. Accoppiamento con differenti detector di massa
I Detector della LC-MS più diffusi sul
mercato sono di quattro tipi:
• Quadrupolo
• Trappola ionica
• TOF Tempo di volo
• Ibridi Quadrupolo-TOF
Quadrupolo: Un analizzatore di massa a
quadrupolo consiste di quattro barre
parallelle disposte “a quadrato”, con
potenziali opposti su barre adiacenti.
Solitamente sul mercato si utilizzano LC MS a triplo quadrupolo
14. ION TRAP: Questo sistema consiste di un elettrodo a forma
di ciambella chiuso tra due altri elettrodi forati,
uno adiacente alla sorgente e l’altro al detector.
Si fanno entrare nella trappola gli ioni compresi
in un range di rapporto m/z predefinito, scartando
gli altri.
Trappola Ionica e TOF
TOF: Con questa tecnica un campo
magnetico uniforme viene applicato a tutti
gli ioni allo stesso tempo, provocandone
l’accelerazione all’interno di un tubo.
Ioni più leggeri percorrono il tubo più
velocemente ed arrivano prima al detector.
Il rapporto m/z viene quindi determinato dal
tempo di arrivo.
15. Ibridi Quadrupolo-TOF
In questo caso il terzo quadrupolo di un triplo quadrupolo è rimpiazzato da un Tempo di
volo.
Si produce quindi un QTOF. Tale tecnica fornisce una misura accurata di massa dello
ione precursore e anche degli ioni prodotti nella cella di collisione.
Queste informazioni strutturali sono di grande aiuto nella ricerca e identificazione
di composti ignoti. Per questo motivo la tecnica è sempre di maggior utilizzo in campo
di analisi ambientali e di sicurezza alimentare targeted ed untargeted.
Q-TOF
17. LC Q-TOF e LC - Trappola Ionica….
Detector diversi per applicazioni diverse
Un LC Triplo Quadrupolo, un LC Q-TOF
e un LC - Trappola Ionica poco utilizzati
per le analisi di residui in alimenti….
e disponibili per analisi di contaminanti
da packaging e Moca…
18. Regolamenti e standards – carta e cartone
D.M. 21/3/1973 ed emendmendamenti
>>> Controllo di alcuni requisiti di composizione e verifica
coadiuvanti tecnologici
Materie fibrose
Sostanze di carica
Sostanze ausiliarie
a) solubili in acqua
b) solubili in solvente
c) insolubili in acqua ed in solvente
Migrazione del colore
Migrazione degli Imbiancanti ottici
>>> Controllo di alcuni requisiti di
purezza
Piombo e PCB
20. Note d'information n°2004-64
Regolamenti e standards – carta e cartone
• Preparation of an extract with cold water (except for cooking or hot filtering papers):EN 645
• Preparation of an extract with cold water (hot filtering papers): EN 647
21. German “legislation”:
Bfr Recommendations
• XXXVI. Paper and board for food contact
• XXXVI/1. Cooking Papers, Hot Filter Papers and Filter Layers
• XXXVI/2. Paper and Paperboard for Baking Purposes
• XXXVI/3. Absorber pads based on cellulosic fibres for food packaging
BfR - Bundesinstitut für
Risikobewertung
www.bfr.bund.de/
Regolamenti e standards – carta e cartone
22. pH TUV Proposta Standard – oggetti in pura cellulosa
Formaldheyde in aqueous xtract EN 1541 water extract
Glyoxal DIN 54603:2008 water extract
Chromium (Cr) tot. EN 645 + EN 12498 54603:2008 water extract
Lead (Pb) EN 645 + EN 12498 54603:2008 water extract
Mercury(Hg) EN 645:1994 + EN 12497 54603:2008 water extract
Cadmium (Cd) EN 645 + EN 12498 54603:2008 water extract
OPTICAL BRIGHTNERS : UNI EN 648:2007
COLOR MIGRATION UNI EN 646:2006
Trasferimento dei costituenti
antimicrobici
EN 1104
PAA § 64 LFGB, Method L. No. 00.00-6 water extract
1,3-Dicloro-2-propanolo Amtliche Sammlung von Untersuchungsverfahren nach § 64
LFGB B 80.56-2 water extract3-monocloro-1,2-propandiol
TÜV SÜD Slide 22Food & Health Webinar Series23/02/2016
German “legislation”: Bfr Recommendations
36° Racc
Regolamenti e standards – carta e cartone
23. TÜV SÜD Slide 23Food & Health Webinar Series23/02/2016
Legislazione francese e tedesca e estratto acq.
Molti dei controlli e dei relativi limiti di legge sono riferiti all’estratto acquoso!
PROVE DI CESSIONE:
UNI EN 645:1994 preparazione di un estratto acquoso a freddo
per la ricerca di alcuni costituenti estratti dalla carta e dal cartone
destinati a venire a contatto con gli alimenti
UNI EN 647:1994 preparazione di un estratto acquoso a caldo
per la ricerca di alcuni costituenti estratti dalla carta e dal cartone
destinati a venire a contatto con gli alimenti
24. Legislazione francese e tedesca e estratto acq.
10 gr di carta in 250 ml di acqua distillata finali
I contaminanti polari, o quelli in forma ionizzata,
sono ceduti all’estratto acquoso.
E’ necessario quindi dover quantificare le
sostanze in solvente acquoso……
25. Quale tecnica utilizzare????
La gas cromatografia è adatta ad analiti volatili o volatilizzabili,
termicamente stabili, non ionici. I composti iniettabili in un sistema GC devono avere
Teb < 300°C e non devono essere termolabili, ovvero non devono degradarsi per
effetto della temperatura, pena l’impossibilità di riconoscerli nel campione. Per le
colonne tipiche DB5 il solvente ideale da iniettare è APOLARE. (esano, isottano…)
La cromatografia liquida è adatta per analiti non volatili o poco volatili, ionici,
ionizzabili o non ionici, anche termicamente instabili. Il solvente ideale da iniettare è
POLARE. (acqua, metanolo, acetonitrile…)
Simulanti
T.Q.
Isottano, EtOH 95%
H20, EtOH, AcOH3%
La tecnica ideale per valutare la conformità delle sostanze cedute all’estratto
acquoso ottenuto secondo EN 645 o EN647 è la cromatografia liquida!!!
27. 11. When applied as specified primary aromatic amines may not be released from
the finished food contact material in a detectable amount. The detection limit is 0.01
mg/kg food or food simulant and applies to the sum of the released primary aromatic
amines. Additionally, primary aromatic amines classified as carcinogens in classes
1A and 1B of the CLP Regulation (EC) 1272/2008 may not be released referred to
the single substance with a detection limit of 0.002 mg/kg food or food simulant.
detection limit of 0.002?????
E ancora...
Quando si debbano raggiungere maggiori sensibilità…
32. •
Principio del metodo
Alla soluzione acquosa vengono aggiunti nitrito di sodio
(NaNO2) e acido cloridrico (HCl) che portano alla
formazione di cloruro di sodio e acido nitroso (HNO2).
Quest’ultimo, in ambiente acido, forma lo ione nitrosonio
NO+ che reagisce con il gruppo –NH2 dell’ammina
eventualmente presente nel simulante per formare il
corrispondente sale di diazonio
§ 64 LFGB, Method L. No. 00.00-6
Tecnica utilizzata prima della LC-MS:
33. • Il sale di diazonio, così ottenuto, viene fatto successivamente reagire
con N-(1-naftil)etilendiammina cloridrato. Il composto che si ottiene
assume una colorazione rosso-porpora, dovuta alla formazione di un
composto cromo foro.
colorato
34. • Il metodo prevede la concentrazione del complesso colorato su SPE
(Solid Phase Extraction) per raggiungere alte sensibilità.
Il contenuto in ammine aromatiche primarie,
calcolato come anilina, viene determinato
spettrofotometricamente a 550nm.
La calibrazione viene prodotta aggiungendo
quantità note di anilina al solvente simulante
impiegato.
punti per calibrazione
38. I dati riportano che l’anilina è l’ammina maggiormente riscontrata
39. • Questo perché le ammine in questione possono essere rilasciate dagli
azo coloranti per rottura del legame azoico (scissione riduttiva) e
l’anilina è frequentemente un prodotto di degradazione degli azo
coloranti
Il metodo in LC MS, a differenza del metodo colorimetrico, permette di
identificare le strutture delle ammine, che hanno differente cancerogenicità.
43. Metodi ufficiali aldeidi NIOSH
Cromatogramma HPLC-DAD di numerose aldeidi post derivatizzazione secondo
Metodi NIOSH
44. List of publications
Trier X, Granby K, Christensen JH. Polyfluorinated surfactants (PFS) in paper and board
coatings for food packaging, Environmental Science and Pollution Research, Published on-line
Febr 16th 2011.
Trier X, Nielsen JN, Christensen JH. Structural isomers of polyfluorinated di- and tri-alkylated
phosphate ester surfactants present in industrial blends and in microwave popcorn bags,
Environmental Science and Pollution Research, Published on-line Apr 13th 2011.
Trier X, Granby K, Christensen JH. Tools to discover anionic and nonionic polyfluorinated
alkyl substances by liquid chromatography electrospray ionisation mass spectrometry,
Journal of Chromatography A, Accepted with revisions, November 2010, 2nd revison in June 2011.
Trier X, Weiner B, Granby K, Christensen JH, Mabury SA. Discovery of high levels of known and
unknown polyfluorinated surfactants in food from packaging.
Denmark, Sweden and Canada. Environmental Science and Technology, July 2011
Trier X, Christensen JH, Granby K (2008) Accurate mass determination of polymeric type
polyfluorinated compounds in technical standards and from food contact materials
Organohalogen Compounds, pp 638-641, Eco-Informa Press, (ISSN: 1026-4892)
Altri contaminanti tipici....... i perfluorati!
45. I composti perfluoroalchilati sono largamente usati per trattamenti su carta e cartone:
CEN/TS 15968:2010 LC-MS
Perfluoroalkylated acids
and related compounds
(PFAS) in the Swedish
environment (2005)
Rec XXXVI/2 BfR:
46. Numerosi detector suggeriti....
“Determination Of Extractable Perfluorooctanesulphonate (Pfos) In Coated And
Impregnated Solid Articles, Liquids And Fire Fighting Foams - Method For
Sampling, Extraction And Analysis By Lc-Qms Or Lc-Tandem/Ms”
47. Esiste anche un metodo Epa per acque potabili, che alcuni
clienti ci chiedono di applicare su acque di scarico….
EPA 537:2009
48. Il metodo da noi sviluppato: Q Tof
Eliminata la parte di
purificazione, che
talvolta in campioni
leggermente sporchi
diminuisce il recupero,
Detection in qTOF:
masse esatte
La letteratura scientifica spesso
suggerisce l’utilizzo del q-TOF
per l’analisi di questi composti:
basso rumore strumentale ed
una elevata selettività (Hansen
et al., 2001; Martin et al., 2004).
Alta selettività e sensibilità,
report EFSA del 2008 (653, 22-
131).
50. Altro test che richiede l’estratto acquoso:
PCP:
il pentaclorofenolo ha svariati utilizzi: erbicida, conservante utilizzato in
prodotti in legno e tessuti; è utilizzato in processi di sbiancamento; si usa
talvolta nelle vernici. E’ stato utilizzato per decadi come conservante del
legno; in acqua non ha una buona solubilità e solo con PH>7 predomina
la specie anionica
Difficile trovare in letteratura dati quantitativi sul PCP in carta e cartone.
Un lavoro nel quale sono stati analizzati campioni con la norma UNI EN ISO
15320:2011 riporta valori positivi ma nei limiti di legge:
Cellulose Chem . Technol ., 44 (10) ,
481-488 (2010)
51. PCP su pasta, carta e
cartone
mg/kg
PCP nell’estratto acquoso
µg/l
PCP in 5ml di esano µg/l (post
derivatizzazione)
2 80 800
0.1 4 40
UNI EN ISO 15320:2011, applicabile su Pasta, carta e cartone
Limiti: Normativa Francese, per la quale il limite di PCP è di 0,1 mg/Kg di carta, Marchio
Ecolabel, per il quale il limite di PCP è di 2mg/Kg di carta
.
Il metodo prevede estratto
acquoso a freddo o a caldo,
concentrazione tramite SPE e
derivatizzazione e detection
GC-ECD o GC-MS
52. Additionally, for the GC and GC/MS determinations a
derivatisation step (by methylation, pentafluorobenzylation or acetylation) is generally
needed to improve the signal detection and peak resolution (Korenman et al., 2003;
Llompart et al., 2002) requiring additional time consuming steps and the use harmful
reactive chemical agents.
Range: 0,1-100 ppb
In questo lavoro vista la sensibilità
necessaria in campioni di acqua potabile
si ricorre a concentrazione tramite SPE
53. Ma abbiamo visto che per campioni in carta la sensibilità
richiesta sulla base dei limiti di legge è decisamente meno proibitiva….
Cromatogramma relativo a un estratto acquoso in cui è stato aggiunta una quantità
pari a 100ug/L di PCP
Strumento utilizzato:
Agilent 6300 Ion Trap
LC/MS System
54. Il metodo Amtliche Sammlung von
Untersuchungsverfahren nach § 64 LFGB B
80.56-2 descrive la modalità di
quantificazione di DCP e MCPD
Altro test che richiede l’estratto acquoso:
…… La nota n° 13 nella 36 Recc Bfr viene richiamata 22 volte!!!
55. La molecola di resina epicloridrinica (PAE) forma dunque sia dei ponti tra le fibre,
facendole così avvicinare e rinforzare i legami, sia una struttura reticolata che
contribuisce al conferimento di resistenze e rigidezza al foglio
Resina poliamidica epicloridrica: sostanze utilizzate come resistenti ad umido
Test spesso critico nel settore tissue..
56. Nella linea guida TISSUE PAPER KITCHEN TOWELS
AND NAPKINS Version 1 –22.09.2004
c’è il metodo in versione inglese
36° Racc BfR:
1,3-Dichloro-2-propanol must not be detectable in water extract of the finished
product (detection limit 2 μg/l). The transfer of 3-monochloro-1,2- propanediol
into the water extract of the finished products must be as low as technically
achievable, a limit of 12 μg/l must not be exceeded in any case.
DCP e MCPD sono cancerogeni, banditi anche da normativa FDA e proposition
65 californiana
Limiti piuttosto bassi...
57. Analisi GC-MS (o GC-ECD)
Presso pH eseguiamo l’analisi in GC-QQQ
(MCPD è un parametro talvolta richiesto in
alimenti)… ma il metodo è complesso e ricco di
contributi che alimentano l’incertezza di misura...
58. Vari metodi di estrazione e derivatizzazione tra cui quello con HFBI,
ma non soIo…..
Alternative?
64. Strategia: iniezione di più corse ripetute del campione e del bianco per avere una
popolazione che viene usata tramite il software per interpretare i risultati.
Una volta che si hanno le corse si analizzano con il mass profiler:
Screening Q-TOF
65. Questo software analizza la popolazione del bianco e la confronta con la
popolazione del campione e ci dice quali sono le masse caratteristiche presenti in
ognuno dei due. Ovviamente con la modifica di alcuni parametri si può cambiare
la sensibilità con la quale il software analizza i campioni.
A questo punto tramite la nostra libreria andiamo a vedere se le masse del
campione possono corrispondere alle masse tabulate nella libreria.
Oltre a questo, il software ci può
anche analizzare la distribuzione
isotopica della nostra molecola
per rafforzare o smentire il
risultato ottenuto con la sola
libreria. Ovviamente questa
ulteriore conferma si può avere
solo perchè usiamo uno
strumento ad alta risoluzione.
66. ID Formula Nome RT Mass Abundance Score
(%)
CAS
1 C7 H16 O4 Sostanza non riconosciuta dal
database
3,568 164,1047 150839
2 C6 H11 N O Caprolattame 4,035 113,0841 71242 97,9 105-60-2
3 C8 H23 Al N O S Sostanza non riconosciuta dal
database
4,658 208,1309 65746
4 C8 H18 O4 Sostanza non riconosciuta dal
database
5,175 178,1205 155505
5 C10 H22 O5 Sostanza non riconosciuta dal
database
6,217 222,1468 134591
6 C11 H16 O4 Sostanza non riconosciuta dal
database
10,472 212,105 40446
7 C24 H38 O4 Terephthalic acid, bis(2-
ethylhexyl)ester
22,373 390,2784 795919 94,4 6422-86-2
In libreria attualmente circa 1000 molecole… è un W.I.P.
Alcune molecole identificate dalla libreria, altre “etichettate” da formula bruta
67. Sicurezza per le sostanze chimiche
Direttiva CE Reach 1907/2006
La carta rientra nella definizione di
articolo e deve essere conforme
relativamente al contenuto di
sostanze SVHC:
Altra analisi spesso richiesta:
68. ESITO D'ESAME
Screening analitico per la ricerca di sostanze (SVHC) appartenenti alla lista di sostanze candidate all'autorizzazione; le
sostanze ricercate sono quelle pubblicate in conformità all'articolo 59, paragrafo 10, del regolamento REACH), secondo
l'ultimo aggiornamento in vigore da Febbraio 2016.
L'analisi di screening è stata effettuata con le seguenti tecniche analitiche: GC-MS, ICP-MS, XRF, UV-VIS, LC-MS (TOF),
HPLC-DAD, GC-MS con spazio di testa
Analisi SVHC
1 Prodotto CAS Fornitore Avanzamento 09/03/26
2 2-benzotriazol-2-yl-4,6-di-tert-butylphenol (UV-320) 3846-71-7 VWR (EHRENSTORFER
GMBH)
arrivato
3
2-ethylhexyl 10-ethyl-4,4-dioctyl-7-oxo-8-oxa-3,5-dithia-4-
stannatetradecanoate 15571-58-1 non trovato/ANNULLATO
4
2-ethylhexyl 10-ethyl-4-[[2-[(2-ethylhexyl)oxy]-2-
oxoethyl]thio]-4-octyl-7-oxo-8-oxa-3,5-dithia-4-
stannatetradecanoate 27107-89-7 non trovato/ANNULLATO
5 2-(2H-Benzotriazol-2-yl)-4,6-di-tert-pentylphenol 25973-55-1 Aldrich arrivato
13,14 cadmium sulfide Aldrich arrivato
15 Trixylyl phosphate 25155-23-1 ordinato a ADV tech ind (Cina) in arrivo
16 1,3,5-tris[(2S and 2R)-2,3-epoxypropyl]-1,3,5-triazine-
2,4,6-(1H,3H,5H)-trione (β-TGIC) non trovato/ANNULLATO
17 2-Imidazolidinethione 96-45-7 Sigma arrivato
18 Lead(II) acetate trihydrate 301-04-2 Aldrich arrivato
19
Dihexyl phthalate
84-75-3 Alfa Aesar arrivato
20
Disodium 3,3'-[[1,1'-biphenyl]-4,4'-diylbis(azo)]bis(4-
aminonaphthalene-1-sulphonate) (C.I. Direct Red 28) 573-58-0 Fluka arrivato
Quali difficoltà nel realizzare questa analisi??
Anche in questo caso lo screening q TOF può essere di grande aiuto…