IN QUESTA NOTA TECNICA SI EFFETTUA UNA RASSEGNA DELLE TECNOLOGIE ESISTENTI PER LA MISURA DELL’OSSIGENO DISCIOLTO IN ACQUA CON UN FOCUS
PARTICOLARE SUL SISTEMA OXYSENSE
L'analizzatore di luce UV a 254 nm è uno strumento utilissimo per determinare il carico organico nell'acqua, gestire sistemi di disinfezione UV e controllare la qualità dell'acqua. Inoltre, può anche essere utilizzato come surrogato per TOC, COD, BOD.
Il sistema OxySense per la misurazione in continuo dell'ossigeno disciolto nelle vasche di aerazione o in processi industriali è unico nel suo genere, utilizzando una tecnologia ottica con un luminoforo che dura fino a 4 anni.
N2 FIREFIGHTER®: prevenzione incendi con sistema a riduzione di ossigeno CATA...Diego Gasser
Il sistema N2 FIREFIGHTER® è l'unico sistema che previene il rischio di incendio nell'ambiente protetto, semplicemente modificando le proporzioni dei gas normalmente presenti nell'atmosfera.
Monitoraggio in linea ed in continuo dell’acido peraceticoLeafy Technologies
QUANDO È NECESSARIO EVITARE PROBLEMI DAL PUNTO DI VISTA DELLA SICUREZZA DEI RESIDUI O DEI SOTTOPRODOTTI DELLA DISINFEZIONE (COME CON IL CLORO), L’ACIDO PERACETICO (PAA) È UNA DELLE SOLUZIONI MIGLIORI.
L'analizzatore di luce UV a 254 nm è uno strumento utilissimo per determinare il carico organico nell'acqua, gestire sistemi di disinfezione UV e controllare la qualità dell'acqua. Inoltre, può anche essere utilizzato come surrogato per TOC, COD, BOD.
Il sistema OxySense per la misurazione in continuo dell'ossigeno disciolto nelle vasche di aerazione o in processi industriali è unico nel suo genere, utilizzando una tecnologia ottica con un luminoforo che dura fino a 4 anni.
N2 FIREFIGHTER®: prevenzione incendi con sistema a riduzione di ossigeno CATA...Diego Gasser
Il sistema N2 FIREFIGHTER® è l'unico sistema che previene il rischio di incendio nell'ambiente protetto, semplicemente modificando le proporzioni dei gas normalmente presenti nell'atmosfera.
Monitoraggio in linea ed in continuo dell’acido peraceticoLeafy Technologies
QUANDO È NECESSARIO EVITARE PROBLEMI DAL PUNTO DI VISTA DELLA SICUREZZA DEI RESIDUI O DEI SOTTOPRODOTTI DELLA DISINFEZIONE (COME CON IL CLORO), L’ACIDO PERACETICO (PAA) È UNA DELLE SOLUZIONI MIGLIORI.
IN QUESTA NOTA TECNICA SI RIPORTANO ALCUNE INFORMAZIONI SPECIFICHE E SUGGERIMENTI SUL MANTENIMENTO E L’UTILIZZO DEL SENSORE HALOSENSE. QUESTO DOCUMENTO NON SOSTITUISCE IL MANUALE.
Nuova versione completa e aggiornata del manuale operativo di Hydropath Hydroflow, la più potente tecnologia anti calcare e anti batteri. Senza utilizzare sostanze chimiche, senza inquinare l'acqua e senza necessità di manutenzione, Hydropath è di fatto l'alternativa "verde" agli addolciotri d'acqua. Si può usare in piccoli impianti domestici, caldaie, pannelli solari fino a condomìni, industrie, SPA e piscine.
Nelle piscine riduce al minimo la necessità di utilizzare cloro e sostanze chimiche e dà un'acqua cristallina e che non provoca bruciore. Hydropath è sia in versione anti calcare che anti calcare anti batterico. Visita il sito https://www.green-tech.it/it/hydropath-addolcitore-elettronico.htm per maggiori informazioni.
Scarica il manuale per i dati su funzionamento, installazione.
Il sistema CoagSense è un concetto più che un analizzatore: si utilizzano vari parametri per automatizzare il controllo della coagulazione in impianti di potabilizzazione. Ad esempio, si possono usare il pH, la torbidità, l'assorbanza UV a 254 nm e la corrente fluente per gestire in automatico il dosaggio di coagulante.
I sensori di cloro HaloSense per il cloro libero, totale, combinato e residuo permettono di misurare il cloro in acque potabili, reflue e di processo in continuo.
Direttiva CE 127/2009 sulle macchine per l'applicazioneImage Line
Relazione presentata dal professor Balsari durante le Giornate Fitopatologiche 2012 - prima giornata. Ulteriori approfondimenti su http://agronotizie.imagelinenetwork.com/aziende.cfm?idAz=1358
Catalogo Nolo And Service - Noleggio Attrezzatura industrialeopus automazione spa
Sfoglia il catalogo Nolo & Service dell'azienda opus automazione spa e scopri tutti i prodotti a disposizione per il noleggio con operatore specializzato dedicati al mondo dell'industria.
I sensori e gli analizzatori di redox sono utilizzati per la misurazione dello stesso in continuo. Noto anche come potenziale di ossido-riduzione o ORP.
Le slides di Patrizia Bolletti per il corso del 9 giugno 2016 a Siena “L’Agenzia per la protezione dell’ambiente della Toscana: attività di laboratorio, controllo della geotermia e comunicazione””, organizzato da Arpat e valido per la formazione giornalisti
L'invenzione riguarda un sensore innovativo capace di effettuare misurazioni precise del pH e sulle sue variazioni nel tempo pensato per essere uno strumento "usa e getta"
IL SISTEMA AIRFLUSH È UN COMPRESSORE IDEATO PER FORNIRE ARIA COMPRESSA AD ALCUNI
DEI SISTEMI DI PULIZIA AUTOMATICA DEI SENSORI COME QUELLI UTILIZZATI DALLE SONDE DI
OSSIGENO DISCIOLTO, PH3 E ORP3.
introduzione al monitoraggio ambientale di fibre di amiantoCorrado Cigaina
introduzione alle principali tecniche di monitoraggio ambientale di inquinanti aereodispersi con riferimento alle metodologie di campionamento di fibre di amianto.
la presentazione è stata utilizzata per la formazione di responsabili tecnici addetti alle opere di bonifica di materiali contenenti amianto. presentazione aggiornata al febbraio 2015
Il report presenta i risultati di una serie di test svoltasi nel 2014 presso una cantina sociale emiliana. I test erano volti a valutare l’utilizzo dell’ozono come agente sanificante su vasche in acciaio inox da 600 hl, utilizzate per la fermentazione e lo stoccaggio dei vini.
Title: Use of Italian zeolites for purification and upgrading of biogas from organic municipal wastes and olive mill effluents, with the prospect of a re-entry into the national grid. Autors: Ettore Guerriero, Francesco Petracchini, Valerio Paolini, Alessandro Bencini, Serena Drigo, Ilaria Bientinesi.
CNR - Institute of Atmospheric Pollution Research, Area della Ricerca di Roma1, Via Salaria Km 29,300 Monterotondo, (RM).
AZZERO CO2 srl, via Genova 23, Roma (RM).
Our research is part of the project BIO GAME, whose general target is to promote the market and the distribution of biomethane. The activity consists in the development, the validation and the optimization of a small-scale and economically sustainable biogas purification, through the experimental use of natural zeolites taken from processing wastes of Lazio’s tuffs. Regarding the production of biogas, the project focuses on the development of the organic fraction of municipal solid waste and olive mill effluents, stimulating a virtuous management of organic residues and taking advantage of their great potential energy.
From previous experiments, conducted by the Institute for Atmospheric Pollution Research of the National Council of Researches (CNR IIA), it was observed that certain types of tuff can simultaneously sequester the CO2 and other contaminants present at low concentration, in addition to acting as a powerful dehydrating agent. The activity is to employ tuffs in the technique of pressure swing adsorption (PSA): in fact, synthetic zeolites (very expensive) have been used for the adsorption of CO2 in some plant solutions. Natural zeolites may be used both for the adsorption of carbon dioxide and for the abatement of hydrogen sulphide instead of coal, generally used for these purposes. Usually, the coal is regenerated: this results in a reduction of efficiency in abatement of siloxanes and other volatile organic compounds. Tuffs wastes are available in large amounts at low prices, so they allow the elimination of the regeneration phase. Furthermore, they are able to effectively adsorb ammonia: therefore, after having been enriched, they can be disposed on an agricultural land, increasing its productivity. Indeed, the use of tuff in soils is already a common practice, since it has an effect of slow release both of irrigation water and nitrogen fertilizer.
The project allows to identify a new methodology for the management and energy recovery from organic wastes, and to develop the distributed production of biomethane. In this way it will be possible to increase the independence from centralized energy systems and from fossil fuels. Along with an increase in the security of energy supply, it will result in a reduction of greenhouse gases emissions and a strengthening of the competitiveness of Lazio’s and Italian oil industry, together with an employment growth.
IN QUESTA NOTA TECNICA SI RIPORTANO ALCUNE INFORMAZIONI SPECIFICHE E SUGGERIMENTI SUL MANTENIMENTO E L’UTILIZZO DEL SENSORE HALOSENSE. QUESTO DOCUMENTO NON SOSTITUISCE IL MANUALE.
Nuova versione completa e aggiornata del manuale operativo di Hydropath Hydroflow, la più potente tecnologia anti calcare e anti batteri. Senza utilizzare sostanze chimiche, senza inquinare l'acqua e senza necessità di manutenzione, Hydropath è di fatto l'alternativa "verde" agli addolciotri d'acqua. Si può usare in piccoli impianti domestici, caldaie, pannelli solari fino a condomìni, industrie, SPA e piscine.
Nelle piscine riduce al minimo la necessità di utilizzare cloro e sostanze chimiche e dà un'acqua cristallina e che non provoca bruciore. Hydropath è sia in versione anti calcare che anti calcare anti batterico. Visita il sito https://www.green-tech.it/it/hydropath-addolcitore-elettronico.htm per maggiori informazioni.
Scarica il manuale per i dati su funzionamento, installazione.
Il sistema CoagSense è un concetto più che un analizzatore: si utilizzano vari parametri per automatizzare il controllo della coagulazione in impianti di potabilizzazione. Ad esempio, si possono usare il pH, la torbidità, l'assorbanza UV a 254 nm e la corrente fluente per gestire in automatico il dosaggio di coagulante.
I sensori di cloro HaloSense per il cloro libero, totale, combinato e residuo permettono di misurare il cloro in acque potabili, reflue e di processo in continuo.
Direttiva CE 127/2009 sulle macchine per l'applicazioneImage Line
Relazione presentata dal professor Balsari durante le Giornate Fitopatologiche 2012 - prima giornata. Ulteriori approfondimenti su http://agronotizie.imagelinenetwork.com/aziende.cfm?idAz=1358
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I sensori e gli analizzatori di redox sono utilizzati per la misurazione dello stesso in continuo. Noto anche come potenziale di ossido-riduzione o ORP.
Le slides di Patrizia Bolletti per il corso del 9 giugno 2016 a Siena “L’Agenzia per la protezione dell’ambiente della Toscana: attività di laboratorio, controllo della geotermia e comunicazione””, organizzato da Arpat e valido per la formazione giornalisti
L'invenzione riguarda un sensore innovativo capace di effettuare misurazioni precise del pH e sulle sue variazioni nel tempo pensato per essere uno strumento "usa e getta"
IL SISTEMA AIRFLUSH È UN COMPRESSORE IDEATO PER FORNIRE ARIA COMPRESSA AD ALCUNI
DEI SISTEMI DI PULIZIA AUTOMATICA DEI SENSORI COME QUELLI UTILIZZATI DALLE SONDE DI
OSSIGENO DISCIOLTO, PH3 E ORP3.
introduzione al monitoraggio ambientale di fibre di amiantoCorrado Cigaina
introduzione alle principali tecniche di monitoraggio ambientale di inquinanti aereodispersi con riferimento alle metodologie di campionamento di fibre di amianto.
la presentazione è stata utilizzata per la formazione di responsabili tecnici addetti alle opere di bonifica di materiali contenenti amianto. presentazione aggiornata al febbraio 2015
Il report presenta i risultati di una serie di test svoltasi nel 2014 presso una cantina sociale emiliana. I test erano volti a valutare l’utilizzo dell’ozono come agente sanificante su vasche in acciaio inox da 600 hl, utilizzate per la fermentazione e lo stoccaggio dei vini.
Title: Use of Italian zeolites for purification and upgrading of biogas from organic municipal wastes and olive mill effluents, with the prospect of a re-entry into the national grid. Autors: Ettore Guerriero, Francesco Petracchini, Valerio Paolini, Alessandro Bencini, Serena Drigo, Ilaria Bientinesi.
CNR - Institute of Atmospheric Pollution Research, Area della Ricerca di Roma1, Via Salaria Km 29,300 Monterotondo, (RM).
AZZERO CO2 srl, via Genova 23, Roma (RM).
Our research is part of the project BIO GAME, whose general target is to promote the market and the distribution of biomethane. The activity consists in the development, the validation and the optimization of a small-scale and economically sustainable biogas purification, through the experimental use of natural zeolites taken from processing wastes of Lazio’s tuffs. Regarding the production of biogas, the project focuses on the development of the organic fraction of municipal solid waste and olive mill effluents, stimulating a virtuous management of organic residues and taking advantage of their great potential energy.
From previous experiments, conducted by the Institute for Atmospheric Pollution Research of the National Council of Researches (CNR IIA), it was observed that certain types of tuff can simultaneously sequester the CO2 and other contaminants present at low concentration, in addition to acting as a powerful dehydrating agent. The activity is to employ tuffs in the technique of pressure swing adsorption (PSA): in fact, synthetic zeolites (very expensive) have been used for the adsorption of CO2 in some plant solutions. Natural zeolites may be used both for the adsorption of carbon dioxide and for the abatement of hydrogen sulphide instead of coal, generally used for these purposes. Usually, the coal is regenerated: this results in a reduction of efficiency in abatement of siloxanes and other volatile organic compounds. Tuffs wastes are available in large amounts at low prices, so they allow the elimination of the regeneration phase. Furthermore, they are able to effectively adsorb ammonia: therefore, after having been enriched, they can be disposed on an agricultural land, increasing its productivity. Indeed, the use of tuff in soils is already a common practice, since it has an effect of slow release both of irrigation water and nitrogen fertilizer.
The project allows to identify a new methodology for the management and energy recovery from organic wastes, and to develop the distributed production of biomethane. In this way it will be possible to increase the independence from centralized energy systems and from fossil fuels. Along with an increase in the security of energy supply, it will result in a reduction of greenhouse gases emissions and a strengthening of the competitiveness of Lazio’s and Italian oil industry, together with an employment growth.
Gli analizzatori Tail Gas e NIR Gasoline fanno parte della serie
di strumenti BAGGI BASE® .
Sono il risultato dell’unione tra tecnologia di ultima generazione e
60 anni di esperienza in campo industriale.
Lo srumento (dal funzionamento completamente automatizzato)
è associato ad un sampling system progettato su misura per le
richieste del cliente.
Il singolo analizzatore è parte di un package completo in grado
di gestire il campione nelle fasi di prelievo, precondizionamento,
analisi ed emissione; senza richiedere l’intervento di ulteriore
strumentazione.
MONITORAGGIO DELLE ACQUE di FALDA
COSA SIGNIFICA "LTC"?
LTC è l'acronimo di Livello, Temperatura e Conducibilità.
Collegata in Modbus ad un data logger SOFREL DL4W OpenSensor o ad una RTU SOFREL S4W,la soluzione è stata progettata per monitorare le falde acquifere grazie al monitoraggio di livello, temperatura e conducibilità.
Similar to Misura dell’ossigeno disciolto nelle vasche di aerazione (20)
Nell'articolo si descrivono i principali metodi per la misurazione della conducibilità nell'acqua e la tecnologia del sistema ConductiSense. Inoltre si discutono alcune delle applicazioni principali
Nell'articolo si descrivono alcune delle funzionalità della centralina per piscine ed impianti termali AquaSense. Si descrive come è possibile ottenere risparmi elevati sulla corrente elettrica e sul cloro.
Il sistema LabSense è utilizzato per determinare la dose di coagulante necessaria in un processo di potabilizzazione dell'acqua. Può sostituire o complementare i flocculatori da banco.
I sensori di perossido di idrogeno sono utilizzati per la misurazione dello stesso in processi di disinfezione dell'acqua. La presentazione mostra il sensore e l'installazione.
I sensori di pH in linea ed in continuo della linea pHSense sono concepiti per la misurazione del pH in soluzioni acquose (acque potabili, reflue, industriali).
Il sistema per la misura del fluoro in acqua permette la misurazione dello stesso in soluzioni acquose. Ideale per acque potabili o per processi dove il fluoro è uitizzato come tracciante.
Gli analizzatori e sensori di conducibilità permettono anche di misurare i solidi disciolti totali presenti nell'acqua. Vi sono vari tipi di sensori per applicazioni diverse (acque reflue, processi industriali, acque potabili).
L'analizzatore di acido peracetico in linea ed in continuo è concepito per misurare l'acido peracetico in acqua, in processi di disinfezione e di produzione di cibi e bevande.
L'analizzatore di solidi sospesi della Process Instruments (UK) Ltd. permette la misurazione in linea ed in continuo dei livelli di solidi sospesi, della torbidità e della sostanza secca in soluzioni acquose.
Turbidimetro in linea per la misura della torbidità a bassi livelliLeafy Technologies
Il turbidimetro in linea ideato e prodotto dalla Process Instruments (UK) Ltd. è un sistema innovativo che non ha bisogno di effettuare lo zero e permette la misurazione in linea della torbidità a bassissimi livelli di NTU.
I contatori di particelle permettono di contare e dimensionare particelle presenti in un liquido. Inizialmente utilizzati per identificare le epidemie di crypto e giardia, sono ora utilizzati per ottimizzare il lavaggio dei filtri e per monitorare la corrosione nel ciclo del vapore.
La centralina ed analizzatore per piscina è utilizzato per controllare i livelli di cloro e pH in piscine pubbliche e private. La versione base include un analizzatore di cloro e pH, ma può essere estesa con altri sensori.
Lo Streamersense è un analizzatore di corrente fluente (streaming current) utilizzato per il controllo automatico della coagulazione. in impianti di potabilizzazione dell'acqua. Lo strumento può essere utilizzato da solo o in congiunzione con altri strumenti per dar vita al sistema CoagSense.
IN QUESTA NOTA TECNICA SI OFFRE UNA PANORAMICA DEI PRINCIPALI CONTROLLI ED OPZIONI NEGLI ANALIZZATORI MULTIPARAMETRICI OFFERTI DALLA PROCESS INSTRUMENTS (UK) LTD. COME USCITE ANALOGICHE, CONTROLLO PID,
USCITE RELÈ, CONTROLLO DELL’INVERTITORE ED ALTRO.
GLI ANALIZZATORI DELLA PROCESS INSTRUMENTS (UK) LTD. SUPPORTANO UNA VASTA GAMMA DI PARAMETRI, OPZIONI DI CONTROLLO E COMUNICAZIONE AVANZATE, PROGETTATE PER RENDERE LA GESTIONE DEI PROCESSI SEMPLICE E
COMPLETA.
TUTTI I TURBIDIMETRI PRESENTANO DELLE SFIDE DA SUPERARE, IN PARTICOLARE IL RUMORE E LO ZERO. IN QUESTA NOTA TECNICA SI DESCRIVE COME ENTRAMBE VENGONO RISOLTE NEL SISTEMA TURBSENSE®.
Quando si valuta un analizzatore o uno strumento per l’analisi in linea come analizzatori di pH, cloro, ozono,
torbidità, conducibilità etc., spesso viene posta la seguente domanda: “Qual è la precisione dello strumento?”.
Gli addetti ai lavori sono ben consapevoli che questa domanda, sebbene naturale e spontanea, non è
necessariamente la migliore e sicuramente non l’unica da porre.
In questa nota tecnica si descrivono i seguenti concetti:
ESATTEZZA, PRECISIONE, ACCURATEZZA, RISOLUZIONE, SENSIBILITÀ, LIMITE DI RILEVABILITÀ, RIPRODUCIBILITÀ, RIPETIBILITÀ, DERIVA E PRONTEZZA (T90)
Effetti della variazione del pH sui sensori amperometrici di cloroLeafy Technologies
COMPRENDERE L’INFLUENZA CHE IL PH HA SUL CLORO NELL’ACQUA È FONDAMENTALE PER UNA MISURAZIONE ACCURATA. IN QUESTA NOTA TECNICA OFFRIAMO
UN’ANALISI DEGLI ERRORI, DEI METODI DI CORREZIONE E COMPENSAZIONE DEL PH E DELLA SOLUZIONE OFFERTA DALLA TECNOLOGIA HALOSENSE.
I sistemi di controllo della coagulazione che utilizzano
la misurazione della corrente fluente, vengono spesso utilizzati in impianti di potabilizzazione che attingono da fiumi ad elevata variabilità.
Misura dell’ossigeno disciolto nelle vasche di aerazione
1. www.leafytechnologies.it 1
LeafyTECHNOLOGIESNOTA TECNICA: NTPI0015
Data Pub: 22 maggio 2020
Versione: 1.1
Una delle fasi più importanti nel processo di depura-
zione delle acque reflue avviene nelle vasche di ossi-
dazione dove i batteri degradano le sostanze orga-
niche. Per consentire ai batteri di operare in maniera
ottimale è fondamentale che il livello di ossigeno di-
sciolto disponibile sia sempre controllato in maniera
accurata.
INTRODUZIONE
Una delle fasi più importanti nel processo di depura-
zione delle acque reflue avviene nelle vasche di ossi-
dazione dove i batteri degradano le sostanze orga-
niche. Per consentire ai batteri di operare in maniera
ottimale è fondamentale che il livello di ossigeno di-
sciolto disponibile sia sempre controllato in maniera
accurata.
I misuratori in linea di ossigeno disciolto sono stru-
menti fondamentali per il controllo dell’ossigeno di-
sponibile nelle vasche di aerazione e nelle fosse di
ossidazione. Prima di addentrarsi nei tecnicismi è
fondamentale enfatizzare alcuni dati riportati nella
lista sottostante.
• Quasi il 50% dei costi energetici di un impianto
di trattamento delle acque reflue è riconducibile
al costo dell’elettricità utilizzata da aeratori, com-
pressori e soffianti nelle vasche di aerazione.
• Il costo di acquisto di molti analizzatori e misura-
tori di ossigeno disciolto è inferiore al 10% del co-
sto totale di proprietà calcolato su di un periodo di
10 anni.
• Un analizzatore di ossigeno disciolto, con un prez-
zo inferiore alla media, ma che fornisce letture leg-
germente errate (anche con un errore di 0.1 ppm)
potrebbe, in pochi mesi, generare costi di elettri-
cità addizionali così elevati da superare il costo di
acquisto e di installazione dello strumento stesso.
METODI DI MISURAZIONE: PRINCIPIO
GALVANICO E PRINCIPIO OTTICO
In passato, la misurazione dell’ossigeno disciolto era
effettuata attraverso celle elettrochimiche che ne-
cessitavano di elettrodi sacrificali, elettrolita, mem-
brane e di una calibrazione frequente.
Misura dell’ossigeno disciolto
nelle vasche di aerazione
IN QUESTA NOTA TECNICA SI EFFETTUA UNA RASSEGNA DELLE TECNOLOGIE ESI-
STENTI PER LA MISURA DELL’OSSIGENO DISCIOLTO IN ACQUA CON UN FOCUS
PARTICOLARE SUL SISTEMA OXYSENSE
Sensore di ossigeno disciolto OxySense con
tecnologia ottica
2. www.leafytechnologies.it 2
LeafyTECHNOLOGIESNOTA TECNICA: NTPI0015
Data Pub: 22 maggio 2020
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Sebbene esistano ancora alcune aziende che suppor-
tano l’uso di questa tecnologia, a partire dagli anni
‘90 la misurazione in linea ed in continuo con tec-
nologia ottica ha iniziato a sostituire la tecnologia
galvanica.
Oggigiorno, la stragrande maggioranza dei sistemi
per la misurazione dell’ossigeno disciolto in linea si
basa su tecnologia ottica.
L’IMPORTANZA DEL CONTROLLO DI AERATORI,
COMPRESSORI E SOFFIANTI
I batteri all’interno delle vasche di ossidazione neces-
sitano di livelli di ossigeno disciolto sufficienti per so-
pravvivere e per mantenere un metabolismo attivo.
Se i compressori ed i soffianti immettono troppo
ossigeno, si spreca energia elettrica e si promuove
la crescita biologica a livelli indesiderati all’interno
del processo. D’altro canto, se non vi è abbastanza
ossigeno disciolto, i batteri potrebbero morire con il
conseguente arresto del processo e costi elevati per
l’operatore (sostituzione dei fanghi attivi).
A causa dei costi potenzialmente associati ad un sot-
todosaggio dell’ossigeno disciolto quindi, gli impianti
di depurazione spesso effettuano un sovradosaggio
dell’ossigeno disciolto. Questo sovradosaggio è dovu-
to principalmente alla necessità di avere un margine
di sicurezza maggiore quando non si ha piena fiducia
del sistema di misurazione installato.
CARATTERISTICHE ESSENZIALI IN UN
ANALIZZATORE DI OSSIGENO DISCIOLTO
Affidabilità, robustezza e riproducibilità sono tre ca-
ratteristiche fondamentali per un misuratore di os-
sigeno disciolto in linea. Senza queste gli operatori
di un depuratore non possono ottimizzare il tratta-
mento dei fanghi attivi.
Tipicamente un processo di aerazione consiste di più
vasche con vari sensori di ossigeno disciolto installati
quindi, se i vari misuratori di DO (Dissolved Oxygen)
riportano livelli molto diversi l’uno dall’altro, la ge-
stione ed il controllo del processo risultano complica-
ti per l’operatore.
Vasche di aerazione
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LeafyTECHNOLOGIESNOTA TECNICA: NTPI0015
Data Pub: 22 maggio 2020
Versione: 1.1
Come menzionato precedentemente, la tecnologia
ottica è quella attualmente più utilizzata. Una delle
limitazioni di questa tecnologia è una graduale de-
riva della lettura nel corso del tempo, quindi è fon-
damentale che un sensore di ossigeno disciolto sia
affidabile, robusto e riproducibile in maniera tale da
offrire letture coerenti nel tempo che siano utilizza-
bili per il controllo del processo.
OXYSENSE: PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO
Il sensore OxySense della Process Instruments
(UK) Ltd., utilizza un luminoforo per effettuare la
misurazione dell’ossigeno disciolto in acque reflue.
Questo sistema è uno dei più robusti esistenti al
mondo.
L’elemento sensibile (il luminoforo) viene attivato, o
eccitato, quando illuminato con una luce blu.
Quando attivato, il sensore emette una luce rossa
con un’intensità inversamente proporzionale alla
quantità di ossigeno presente nell’acqua.
Vi è inoltre un ritardo tra il picco d’emissione della
luce blu ed il picco di risposta di luce rossa fluore-
scente. La quantità di ritardo è inversamente propor-
zionale alla quantità di ossigeno presente.
Questo ritardo può essere espresso come uno sfasa-
mento tra i modelli d’onda della luce blu incidente e
la luce rossa fluorescente.
Il luminoforo è il disco locato sulla punta del sensore
e concepito per funzionare in ambienti difficili come
quello delle vasche di aerazione di un depuratore.
Struttura del sensore
Principio di funzionamento
Principio di funzionamento
(dettagliato)
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Data Pub: 22 maggio 2020
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OXYSENSE: RESISTENZA ALL’ABRASIONE
Nel grafico soprastante sono riportati i risultati di un
test di resistenza all’abrasione condotto confrontan-
do tre diversi luminofori RDO (utilizzati dal sistema
OxySense) con due diversi sensori di produttori affer-
mati a livello mondiale.
Il test consiste nell’esporre l’elemento sensore a gra-
nigliatura, registrare le letture dell’ossigeno riporta-
te dai sensori ed osservare la deviazione in mg/L nel
tempo.
Si può notare come i sensori dei due produttori falli-
scano dopo un massimo di 2 secondi mentre, il sen-
sore OxySense inizia a deviare dopo 43-53 secondi.
Ovviamente la resistenza all’abrasione è una caratte-
ristica fondamentale per sensori di ossigeno disciolto
i quali sono utilizzati in ambienti difficili.
Grazie al cappuccio RDO è possibile garantire un fun-
zionamento ininterrotto del sensore tra i 24 ed i 48
mesi. Cappuccio RDO
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LeafyTECHNOLOGIESNOTA TECNICA: NTPI0015
Data Pub: 22 maggio 2020
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OXYSENSE: RESISTENZA A FOTODEGRADAZIONE DA LUCE UV
Nel grafico soprastante si riportano i risultati di uno studio sulla foto-
degradazione associabile all’esposizione a luce UV. Nello studio si met-
tono a confronto il sensore OxySense con il sistema LDO della HACH
quando esposti ad una dose di luce UV equivalente ad un periodo di
due anni di funzionamento in una vasca di aerazione.
È possibile osservare come la performance del sistema OxySense (de-
viazione ≃ 0.10 mg/l) sia superiore rispetto a quella del sistema LDO
(deviazione ≃ 0.25 mg/l). Inoltre, la deriva del sensore associabile a
fotodegradazione nel sistema OxySense ha un andamento più preve-
dibile e quindi più semplice da gestire.
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LeafyTECHNOLOGIESNOTA TECNICA: NTPI0015
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OXYSENSE: SISTEMA DI PULIZIA AUTOMATICA
Gli addetti alla manutenzione dei sensori di ossigeno
disciolto sono abituati ad effettuarne la pulizia con
frequenza settimanale. In un impianto di grosse di-
mensioni, questo significa un grande spreco di tem-
po e di risorse umane soprattutto quando esistono
soluzioni di pulizia automatica dei sensori.
Il sistema OxySense può essere dotato di un cappuc-
cio di pulizia automatica che, utilizzando un getto
di aria compressa1
, mantiene il luminoforo pulito ed
evita incrostazioni e crescita biologica.
OXYSENSE: SISTEMA DI AUTOVERIFICA
La procedura tradizionale prevede che un operatore
estragga il sensore dalla vasca di aerazione e osser-
vi la risposta del sensore esposto all’aria. Una volta
estratto dalla vasca e terminata la verifica, dunque,
l’operatore provvede a pulire e, se necessario, ricali-
brare il sensore.
Data la natura delle acque reflue ed il tempo che
questa operazione comporta sarebbe desiderabile
effettuare questa verifica in maniera automatica e
senza la necessità di estrarre il sensore dalla vasca di
aerazione.
Grazie al sistema di autopulizia è possibile effettuare
una verifica automatica del funzionamento del sen-
sore.
Nei depuratori, i livelli di ossigeno disciolto sono
mantenuti relativamente bassi per ridurre i consumi
elettrici2
. Quando il sistema di autopulizia genera un
getto d’aria sul luminoforo, questo viene esposto ad
1 Questa può essere fornita dall’impianto o da un compressore robusto e di semplice installazione fornito dalla Leafy Technologies.
2 Come affermato precedentemente è comunque prassi non ottimizzare al massimo, soprattutto quando vi sono dubbi sull’affidabilità
del sistema di misurazione dell’ossigeno disciolto.
un ambiente carico di ossigeno e le letture riportate
dal sensore aumentano considerevolmente.
In questo modo non solo si effettua la pulizia auto-
matica ma si verifica anche che il sensore stia anco-
ra rispondendo correttamente alle concentrazioni di
ossigeno disciolto nell’acqua.
OXYSENSE: INTERVALLI DI MANUTENZIONE
In una prova con un gestore del servizio idrico del
Regno Unito, il sistema OxySense è stato installato
per13 mesi insieme al misuratore di ossigeno disciolto
esistente. Durante questo periodo, il sensore è stato
rimosso soltanto una volta per effettuare una pulizia
manuale poiché l’alimentazione al compressore che
forniva aria compressa era stata inavvertitamente
spenta per una settimana.
CONCLUSIONE
In questa nota tecnica sono state illustrate alcune
delle problematiche relative alla misurazione dell’os-
sigeno disciolto nelle vasche di aerazione. Si è poi
proceduto ad una descrizione del sistema OxySense
ed all’analisi di alcuni parametri quali robustezza,
resistenza alla fotodegradazione, manutenzione e
verifica.
Per maggiori informazioni visitare la pagina del si-
stema OxySense dalla quale si può accedere a video,
brochure e documentazione aggiuntiva:
www.leafytechnologies.it/prodotti/analizzatore-di-
ossigeno-disciolto/
OxySense con il cappuccio per l’autopulizia