Rita Auriemma, Patrimoni culturali e sistemi informativi nell’era della trasp...Patrimonio culturale FVG
Slide dell'intervento realizzato da Rita Auriemma, Direttore dell'Istituto per il patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia, nell'ambito del convegno "Patrimoni culturali, sistemi informativi e open data: accesso libero ai beni comuni?" (Trieste, 28-29 gennaio 2016), promosso da IPAC.
Slide dell'intervento realizzato da Giuliano Volpe, Presidente del Consiglio superiore dei beni culturali, nell'ambito del convegno "Patrimoni culturali, sistemi informativi e open data: accesso libero ai beni comuni?" (Trieste, 28-29 gennaio 2016), promosso da IPAC - Istituto regionale per il patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia.
Slide dell'intervento di Paola Mansi, Giuliana Ferrara, Rita Auriemma, tenuto nell'ambito del convegno "Ecomusei. 10 anni dopo" (Villa Manin, Passariano, 9 aprile 2016).
Programma completo del convegno sul sito IPAC > http://bit.ly/22UP1uO
Mirella Serlorenzi, Per una conoscenza archeologica aperta e condivisa: l’esp...Patrimonio culturale FVG
Slide dell'intervento realizzato da Mirella Serlorenzi, Direttore Museo della Crypta Balbi, Soprintendenza Speciale per il Colosseo, Museo Nazionale Romano e Area Archeologica di Roma, nell'ambito del convegno "Patrimoni culturali, sistemi informativi e open data: accesso libero ai beni comuni?" (Trieste, 28-29 gennaio 2016), promosso da IPAC - Istituto regionale per il patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia.
Angela Barbanente, Conoscenza condivise per la tutela e valorizzazione del pa...Patrimonio culturale FVG
Slide dell'intervento realizzato da Angela Barbanente; politecnico di Bari, nell'ambito del convegno "Patrimoni culturali, sistemi informativi e open data: accesso libero ai beni comuni?" (Trieste, 28-29 gennaio 2016), promosso da IPAC - Istituto regionale per il patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia.
Rita Auriemma, Patrimoni culturali e sistemi informativi nell’era della trasp...Patrimonio culturale FVG
Slide dell'intervento realizzato da Rita Auriemma, Direttore dell'Istituto per il patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia, nell'ambito del convegno "Patrimoni culturali, sistemi informativi e open data: accesso libero ai beni comuni?" (Trieste, 28-29 gennaio 2016), promosso da IPAC.
Slide dell'intervento realizzato da Giuliano Volpe, Presidente del Consiglio superiore dei beni culturali, nell'ambito del convegno "Patrimoni culturali, sistemi informativi e open data: accesso libero ai beni comuni?" (Trieste, 28-29 gennaio 2016), promosso da IPAC - Istituto regionale per il patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia.
Slide dell'intervento di Paola Mansi, Giuliana Ferrara, Rita Auriemma, tenuto nell'ambito del convegno "Ecomusei. 10 anni dopo" (Villa Manin, Passariano, 9 aprile 2016).
Programma completo del convegno sul sito IPAC > http://bit.ly/22UP1uO
Mirella Serlorenzi, Per una conoscenza archeologica aperta e condivisa: l’esp...Patrimonio culturale FVG
Slide dell'intervento realizzato da Mirella Serlorenzi, Direttore Museo della Crypta Balbi, Soprintendenza Speciale per il Colosseo, Museo Nazionale Romano e Area Archeologica di Roma, nell'ambito del convegno "Patrimoni culturali, sistemi informativi e open data: accesso libero ai beni comuni?" (Trieste, 28-29 gennaio 2016), promosso da IPAC - Istituto regionale per il patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia.
Angela Barbanente, Conoscenza condivise per la tutela e valorizzazione del pa...Patrimonio culturale FVG
Slide dell'intervento realizzato da Angela Barbanente; politecnico di Bari, nell'ambito del convegno "Patrimoni culturali, sistemi informativi e open data: accesso libero ai beni comuni?" (Trieste, 28-29 gennaio 2016), promosso da IPAC - Istituto regionale per il patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia.
Slide dell'intervento di BRUNO BERTERO (PromoTurismoFVG), tenuto nell'ambito del convegno "Ecomusei. 10 anni dopo" (Villa Manin, Passariano, 9 aprile 2016).
Programma completo del convegno sul sito IPAC > http://bit.ly/22UP1uO
Presentazione del progetto di Renato Rinaldi e Andrea Collavino, nell'ambito del convegno "Patrimoni culturali, sistemi informativi e open data: accesso libero ai beni comuni?" (Trieste, 28-29 gennaio 2016), promosso dall'Istituto regionale per il patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia.
Web e social network nella PA: #culturavivafvg, raccontare il patrimonio cult...Patrimonio culturale FVG
L'esperienza di valorizzazione del patrimonio culturale tramite i canali digitali di ERPAC (Ente regionale per il patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia), presentato a Trieste il 6 dicembre 2016, in occasione della "Giornata di avvio del percorso per una comunicazione istituzionale web partecipata #RegioneFVG".
A cura di Rita Auriemma (Direttrice Servizio Catalogazione, Formazione e Ricerca di ERPAC) e Giovanna Tinunin (formatrice e consulente ERPAC)
I molini e l'industria molitoria in Puglia Zoom Cultura
La pubblicazione "I molini e l'industria molitoria in Puglia" a cura di Antonio Monte, Paola Durante e Sofia Giammaruco, intende raccontare il contesto dell'industria molitoria in Puglia, partendo dal caso studio del Molino Coratelli di Corigliano d'Otranto. Nata dalla collaborazione tra Progetto In-Cul.Tu.Re. (Futuri Possibili), Ibam-Cnr di Lecce e Meditfilm, comprende il videodocumentario "I molini e l'industria molitoria. Tra dismissione e recupero" (https://www.youtube.com/watch?v=pLrDv7TsrU4)
Protetto da copyright.
Conservare l'acqua. Le pozzelle di Zollino tra memoria storica e indagini sci...Zoom Cultura
La pubblicazione "Conservare l'acqua Le pozzelle di Zollino tra memoria storica e indagini scientifiche" a cura di Antonio Chiga, Paola Durante e Sofia Giammaruco, raccoglie i risultati dello studio multidisciplinare condotto sui sistemi di raccolta di acqua piovana presenti a Zollino dal Progetto In-Culture (Futuri Possibili) in collaborazione con il Comune di Zollino e l’Ibam-Cnr di Lecce. Il lavoro si arricchisce di un contributo su contesto storico, diffusione sul territorio delle pozzelle e una raccolta dei principali studi condotti dal compianto Ing. Gianni Carluccio. Completa la pubblicazione un contributo sulle recenti ricerche archeologiche che hanno avuto luogo presso le pozzelle di Apigliano, curato da Francesco Esposito e Barbara Vetrugno.
La chiesa di santo stefano a soleto. indagini e approfondimentiZoom Cultura
La pubblicazione "La chiesa di Santo Stefano a Soleto. Indagini e approfondimenti" a cura di Paola Durante e Sofia Giammaruco, con un saggio di Rosa Lorusso Romito, nasce dalla collaborazione del Progetto In-Cul.Tu.Re. (Futuri Possibili) con la Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per le province di Bari, BAT e Foggia, l’IBAM-CNR di Lecce e il Laboratorio di Diagnostica non Distruttiva del Politecnico di Torino e riporta i risultati del percorso di ricerca multidisciplinare per la conoscenza e la valorizzazione sviluppato su questo bene culturale.
Slide dell'intervento del museologo HUGUES DE VARINE, tenuto nell'ambito del convegno "Ecomusei. 10 anni dopo" (Villa Manin, Passariano, 9 aprile 2016).
Programma completo del convegno sul sito IPAC > http://bit.ly/22UP1uO
Franco Cavalleri - Musei e digitale - Rinascita Digitale | DAY #5Stefano Saladino
La digitalizzazione è ormai un “must” per tutte le realtà, grandi e piccole, del turismo e del settore museale. Anzi, più si è piccoli, maggiore è la necessità di digitalizzare il proprio patrimonio, come leva per farsi conoscere, promuovere la propria offerta, acquisire nuovi clienti o visitatori, offrire loro nuove modalità di fruizione della offerta turistica, culturale, museale. La digitalizzazione rappresenta, di fatto, un modo per riempire il gap tra Grandi e Piccoli.
Già, ma…cosa e come digitalizzare?
Slide dell'intervento realizzato da Daniele Manacorda, Università Roma Tre, nell'ambito del convegno "Patrimoni culturali, sistemi informativi e open data: accesso libero ai beni comuni?" (Trieste, 28-29 gennaio 2016), promosso da IPAC - - Istituto regionale per il patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia.
Words World Web 2011 - BTO Educational goes toBTO Educational
Words World Web
A Firenze, Fortezza da Basso
VIII^ edizione di Terra Futura
Palazzina Lorenese
Sabato 21 Maggio 2K11
dalle 15.00 alle 16.30
http://www.btoeducational.it/index.php?wowowe
Uffizi Virtual Experience - Forum PA Call for Ideas 2016Giorgia Boitano
Uffizi Virtual Experience. From Giotto to Caravaggio is the first immersive interactive virtual exhibition entirely produced in Italy. It literally brings the Uffizi Gallery to life with over 1150 high resolution digitalized images, immersive multi projections and interactive technology.
Slide dell'intervento di MAURIZIO TONDOLO (Rete degli ecomusei del Friuli Venezia Giulia), tenuto nell'ambito del convegno "Ecomusei. 10 anni dopo" (Villa Manin, Passariano, 9 aprile 2016).
Programma completo del convegno sul sito IPAC > http://bit.ly/22UP1uO
Slide dell'intervento di DONATELLA MURTAS (esperta di patrimonio locale ed ecomusei), tenuto nell'ambito del convegno "Ecomusei. 10 anni dopo" (Villa Manin, Passariano, 9 aprile 2016).
Programma completo del convegno sul sito IPAC > http://bit.ly/22UP1uO
UNESCO’s European HistoryCity Network & NapoliadeGiorgia Dublino
The UNESCO European HistoriCity Content Creation Community Network è uno strumento strategico per incrementare la consapevolezza dei Patrimoni Culturali (tangibili ed intangibili) protetti dall’UNESCO mediante la creazione di una piattaforma per la promozione attiva degli Heritage all’interno di un network di comunità costituito da Città e/o Regioni che si gemellano per facilitare gli scambi culturali, economici ed educativi.
Solitamente il concetto di Città gemellate tende a mettere in risalto la condivisione di caratteristiche storiche, culturali o geografiche simili, nel nostro caso il Minimo Comun Denominatore che rappresenta la motivazione per un gemellaggio tra ‘Identità Culturali’ ed ‘Insiemi di Luoghi Diversi’, è il riconoscimento da parte dell’UNESCO proprio di quelle Diversità da preservare (e promuovere) come Patrimonio dell’Umanità.
Le affinità elettive comuni risultano essere la riscoperta dei valori dei Patrimoni locali, la riconsiderazione di politiche di conservazione, valorizzazione e promozione del patrimonio attraverso lo sviluppo della cooperazione e lo scambio operativo di best practice, potendo trarre beneficio con ‘l'impara facendo’ (learning by-doing) tra le ‘città sorelle’ all’interno del network creativo e produttivo.
ITERR-COST per la valorizzazione degli itinerari dell’architettura romanica dell’Alto Tirreno
Workshop
Itinerari culturali
dalla pianificazione alla valorizzazione e comunicazione
Venerdì 25 Marzo 2K11
Certosa Monumentale di Calci
Svolgere attività di ricerca, valorizzazione, trasferimento tecnologico e formazione sulla storia e sulle culture del Mediterraneo e sue proiezioni atlantiche, in una prospettiva di lungo periodo dal medio evo all’età contemporanea.
CULTURA COME FUTURO. Strategie e pratiche per uno sviluppo basato sulla culturaMarta Rossato
Strategies and practices for a local durable development based on culture. Role and possible impact of culture and cultural practices in the local development, recent experiences and practices.
Slide dell'intervento di BRUNO BERTERO (PromoTurismoFVG), tenuto nell'ambito del convegno "Ecomusei. 10 anni dopo" (Villa Manin, Passariano, 9 aprile 2016).
Programma completo del convegno sul sito IPAC > http://bit.ly/22UP1uO
Presentazione del progetto di Renato Rinaldi e Andrea Collavino, nell'ambito del convegno "Patrimoni culturali, sistemi informativi e open data: accesso libero ai beni comuni?" (Trieste, 28-29 gennaio 2016), promosso dall'Istituto regionale per il patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia.
Web e social network nella PA: #culturavivafvg, raccontare il patrimonio cult...Patrimonio culturale FVG
L'esperienza di valorizzazione del patrimonio culturale tramite i canali digitali di ERPAC (Ente regionale per il patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia), presentato a Trieste il 6 dicembre 2016, in occasione della "Giornata di avvio del percorso per una comunicazione istituzionale web partecipata #RegioneFVG".
A cura di Rita Auriemma (Direttrice Servizio Catalogazione, Formazione e Ricerca di ERPAC) e Giovanna Tinunin (formatrice e consulente ERPAC)
I molini e l'industria molitoria in Puglia Zoom Cultura
La pubblicazione "I molini e l'industria molitoria in Puglia" a cura di Antonio Monte, Paola Durante e Sofia Giammaruco, intende raccontare il contesto dell'industria molitoria in Puglia, partendo dal caso studio del Molino Coratelli di Corigliano d'Otranto. Nata dalla collaborazione tra Progetto In-Cul.Tu.Re. (Futuri Possibili), Ibam-Cnr di Lecce e Meditfilm, comprende il videodocumentario "I molini e l'industria molitoria. Tra dismissione e recupero" (https://www.youtube.com/watch?v=pLrDv7TsrU4)
Protetto da copyright.
Conservare l'acqua. Le pozzelle di Zollino tra memoria storica e indagini sci...Zoom Cultura
La pubblicazione "Conservare l'acqua Le pozzelle di Zollino tra memoria storica e indagini scientifiche" a cura di Antonio Chiga, Paola Durante e Sofia Giammaruco, raccoglie i risultati dello studio multidisciplinare condotto sui sistemi di raccolta di acqua piovana presenti a Zollino dal Progetto In-Culture (Futuri Possibili) in collaborazione con il Comune di Zollino e l’Ibam-Cnr di Lecce. Il lavoro si arricchisce di un contributo su contesto storico, diffusione sul territorio delle pozzelle e una raccolta dei principali studi condotti dal compianto Ing. Gianni Carluccio. Completa la pubblicazione un contributo sulle recenti ricerche archeologiche che hanno avuto luogo presso le pozzelle di Apigliano, curato da Francesco Esposito e Barbara Vetrugno.
La chiesa di santo stefano a soleto. indagini e approfondimentiZoom Cultura
La pubblicazione "La chiesa di Santo Stefano a Soleto. Indagini e approfondimenti" a cura di Paola Durante e Sofia Giammaruco, con un saggio di Rosa Lorusso Romito, nasce dalla collaborazione del Progetto In-Cul.Tu.Re. (Futuri Possibili) con la Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per le province di Bari, BAT e Foggia, l’IBAM-CNR di Lecce e il Laboratorio di Diagnostica non Distruttiva del Politecnico di Torino e riporta i risultati del percorso di ricerca multidisciplinare per la conoscenza e la valorizzazione sviluppato su questo bene culturale.
Slide dell'intervento del museologo HUGUES DE VARINE, tenuto nell'ambito del convegno "Ecomusei. 10 anni dopo" (Villa Manin, Passariano, 9 aprile 2016).
Programma completo del convegno sul sito IPAC > http://bit.ly/22UP1uO
Franco Cavalleri - Musei e digitale - Rinascita Digitale | DAY #5Stefano Saladino
La digitalizzazione è ormai un “must” per tutte le realtà, grandi e piccole, del turismo e del settore museale. Anzi, più si è piccoli, maggiore è la necessità di digitalizzare il proprio patrimonio, come leva per farsi conoscere, promuovere la propria offerta, acquisire nuovi clienti o visitatori, offrire loro nuove modalità di fruizione della offerta turistica, culturale, museale. La digitalizzazione rappresenta, di fatto, un modo per riempire il gap tra Grandi e Piccoli.
Già, ma…cosa e come digitalizzare?
Slide dell'intervento realizzato da Daniele Manacorda, Università Roma Tre, nell'ambito del convegno "Patrimoni culturali, sistemi informativi e open data: accesso libero ai beni comuni?" (Trieste, 28-29 gennaio 2016), promosso da IPAC - - Istituto regionale per il patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia.
Words World Web 2011 - BTO Educational goes toBTO Educational
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A Firenze, Fortezza da Basso
VIII^ edizione di Terra Futura
Palazzina Lorenese
Sabato 21 Maggio 2K11
dalle 15.00 alle 16.30
http://www.btoeducational.it/index.php?wowowe
Uffizi Virtual Experience - Forum PA Call for Ideas 2016Giorgia Boitano
Uffizi Virtual Experience. From Giotto to Caravaggio is the first immersive interactive virtual exhibition entirely produced in Italy. It literally brings the Uffizi Gallery to life with over 1150 high resolution digitalized images, immersive multi projections and interactive technology.
Slide dell'intervento di MAURIZIO TONDOLO (Rete degli ecomusei del Friuli Venezia Giulia), tenuto nell'ambito del convegno "Ecomusei. 10 anni dopo" (Villa Manin, Passariano, 9 aprile 2016).
Programma completo del convegno sul sito IPAC > http://bit.ly/22UP1uO
Slide dell'intervento di DONATELLA MURTAS (esperta di patrimonio locale ed ecomusei), tenuto nell'ambito del convegno "Ecomusei. 10 anni dopo" (Villa Manin, Passariano, 9 aprile 2016).
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UNESCO’s European HistoryCity Network & NapoliadeGiorgia Dublino
The UNESCO European HistoriCity Content Creation Community Network è uno strumento strategico per incrementare la consapevolezza dei Patrimoni Culturali (tangibili ed intangibili) protetti dall’UNESCO mediante la creazione di una piattaforma per la promozione attiva degli Heritage all’interno di un network di comunità costituito da Città e/o Regioni che si gemellano per facilitare gli scambi culturali, economici ed educativi.
Solitamente il concetto di Città gemellate tende a mettere in risalto la condivisione di caratteristiche storiche, culturali o geografiche simili, nel nostro caso il Minimo Comun Denominatore che rappresenta la motivazione per un gemellaggio tra ‘Identità Culturali’ ed ‘Insiemi di Luoghi Diversi’, è il riconoscimento da parte dell’UNESCO proprio di quelle Diversità da preservare (e promuovere) come Patrimonio dell’Umanità.
Le affinità elettive comuni risultano essere la riscoperta dei valori dei Patrimoni locali, la riconsiderazione di politiche di conservazione, valorizzazione e promozione del patrimonio attraverso lo sviluppo della cooperazione e lo scambio operativo di best practice, potendo trarre beneficio con ‘l'impara facendo’ (learning by-doing) tra le ‘città sorelle’ all’interno del network creativo e produttivo.
ITERR-COST per la valorizzazione degli itinerari dell’architettura romanica dell’Alto Tirreno
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Certosa Monumentale di Calci
Svolgere attività di ricerca, valorizzazione, trasferimento tecnologico e formazione sulla storia e sulle culture del Mediterraneo e sue proiezioni atlantiche, in una prospettiva di lungo periodo dal medio evo all’età contemporanea.
CULTURA COME FUTURO. Strategie e pratiche per uno sviluppo basato sulla culturaMarta Rossato
Strategies and practices for a local durable development based on culture. Role and possible impact of culture and cultural practices in the local development, recent experiences and practices.
Presentazione parco delle madonie al seminario green communities part2green communities
A presentation form the project Green Communities: www.greencommunities.it
UNCEM in partnership with the Italian Ministry of Environment is carrying out a project named “Green Communities”, aiming at:
* 1. promoting advanced forms of renewable energy integration and production in environmentally sensitive areas, according to the participatory approach of the Sustainable Communities;
* 2. promoting energy efficiency and adoption of new patterns of energy consumption.
These goals are targeted through activities such as buildings’ audits, feasibility studies and the improvement of forest resources management.
Premio PA Sostenibile e Resiliente 2022 - Template_PPT rev.pptxPaolaCaramadre1
La Soprintendenza Speciale archeologia belle arti e paesaggio di Roma è una realtà istituzionale la cui mission è quella di tutelare, conservare e valorizzare il Patrimonio storico, archeologico, artistico, architettonico, demoetnoantropologico e paesaggistico della città di Roma. Le attività dell’Istituto adempiono al dettato costituzionale dell’art. 9, considerando sempre il Patrimonio Culturale quale Bene comune destinato alla tradizione della memoria storica nazionale, alla formazione dell’identità collettiva, alla promozione della conoscenza scientifica e del senso critico dei cittadini, allo sviluppo e alla crescita economica dei territori, all’inclusione sociale e alla sostenibilità ambientale.
Nell’ambito di questa prospettiva si colloca il Primo Corso di Educazione civica al Patrimonio Culturale, rivolto agli alunni della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado elaborato e realizzato all’interno di una struttura museale di prossimità in una periferia storica della città di Roma.
Il progetto è stato strutturato realizzando un sistema a rete che coinvolge la Soprintendenza, istituzione culturale dello Stato, la Scuola, in quanto presidio permanente di cultura sul territorio, figure professionali private e realtà associative territoriali.
Ecomusei alla ricerca del respiro della comunità -Elisa Monsellato e Delia De...Landexplorer
Durante la diretta di S.M.A.R.T., il format realizzato su Linkedin, Youtube e Facebook, dello scroso 25 marzo Delia De Donno ed Elisa Monsellato ci hanno raccontato la governance dell'Ecomuseo della Pietra Leccese ed i tanti bei progetti che ruotano attorno a questo ecomuseo.
Mi piace un SAC! - Laboratorio di animazione territoriale per la progettazione partecipata del Sistema Ambientale e Culturale.
I SAC sono promossi da partenariati territoriali tra enti pubblici, parchi regionali, riserve naturali, associazioni, fondazioni e partner privati, adeguatamente organizzati, messi in rete e gestiti in ragione della loro capacità di promuovere percorsi di valorizzazione integrata.
Strategie di rigenerazione del patrimonio industrialeRoberto Moretto
30 e 31 marzo 2017 Biella
L’Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Biella, insieme a Ordine Ingegneri, l’Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale, il DocBi – Centro Studi Biellesi, il Centro Interdipartimentale di innovazione ICxT dell’Università degli Studi di Torino, il Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino e L’Università degli Studi di Padova ha organizzato Strategie di rigenerazione del patrimonio industriale. Heritage telling, creative factory, temporary use, business model
Mi piace un SAC! - Laboratorio di animazione territoriale per la progettazione partecipata del Sistema Ambientale e Culturale.
I SAC sono promossi da partenariati territoriali tra enti pubblici, parchi regionali, riserve naturali, associazioni, fondazioni e partner privati, adeguatamente organizzati, messi in rete e gestiti in ragione della loro capacità di promuovere percorsi di valorizzazione integrata.
@CNR-ISMed Istituto di Studi sul Mediterraneo del Consiglio Nazionale delle Ricerche
wwww.ismed.cnr.it
--- SEDI:
Napoli
Palermo, presso Università LUMSA
URT di Roma, presso Biblioteche di Roma
URT di Bagheria (Pa), presso Fondazione Trigona Onlus
--- LA RICERCA
Ricerca-azione e transdisciplinarietà nel focus sul Mediterraneo
La ricerca studia e analizza il mondo nelle sue trasformazioni, nelle dinamiche tra fenomeni storici, culturali, economici, sociali, antropologici, ambientali, politici, climatici, biologici e tecnologici. Attraverso il trasferimento della conoscenza che ne deriva, favorisce la crescita della società.
Sviluppare e mettere in relazione i risultati della ricerca transdisciplinare consente infatti di cogliere la specificità e la complessità delle dinamiche socio-culturali, economiche e politiche dei Paesi mediterranei, offrendo proiezioni e possibili scenari futuri a supporto della governance e dei decisori politici.
Il contributo della ricerca dell’Istituto di Studi sul Mediterraneo del Consiglio Nazionale delle Ricerche è quindi concretamente rivolto al benessere di ogni essere umano, nel rispetto delle dignità di ciascuno e nella valorizzazione delle diversità, delle biodiversità e delle moltepici identità culturali che ne caratterizzano l’unicità.
--- LA FORMAZIONE
Proposte diversificate a sostegno dei giovani
L’Istituto sostiene e favorisce la formazione dei giovani attraverso proposte formative diversificate, finanziate anche grazie a fondi europei gestiti da istituzioni nazionali e locali. Tra le attività: dottorati, master, seminari di studi dottorali, accoglienza di stagisti, tesisti e studenti afferenti ad atenei e istituti italiani ed esteri, secondo convenzioni e protocolli di intesa tra il CNR e il mondo accademico, della ricerca e della scuola.
--- LA DIVULGAZIONE
Per il trasferimento della conoscenza e dei saperi tra scienza e società
Vettore dinamico e immateriale, la divulgazione è un’azione concreta, funzionale e necessaria al trasferimento della conoscenza e dei saperi.
É la più grande opportunità per la ricerca di incontrare il territorio, favorendone lo sviluppo e alla crescita.
La scienza incontra la società. La divulgazione rientra nella cosiddetta “Terza missione”, attraverso cui i risultati della ricerca oltrepassano i confini delle comunità scientifiche, per essere veicolati in forme e circuiti diversi, anche attraverso collaborazioni con il mondo delle istituzioni, della cultura, della scuola e della società.
Tra le attività del settore sono comprese consulenze a istituzioni anche internazionali e la partecipazione ad eventi divulgativi rivolti al grande pubblico, tra cui festival della scienza, expo, premi, laboratori didattici, nel contributo allo sviluppo di una coscienza civica attenta e consapevole.
Strategia Regionale dell’innovazione per la specializzazione intelligente. IL PERCORSO
VISION
PRIORITA’
TAVOLI TEMATICI
POLICY MIX
PRIORITA’ 2014-2020
IL METODO ALLA BASE DELLA RIS 3 SICILIA: Un percorso di partecipazione ampio
che ha coinvolto i diversi Attori Chiave dell’Innovazione
SOGGETTI DELL’OFFERTA DI CONOSCENZA E FRUITORI DELL’INNOVAZIONE
SCOPERTA DI NUOVI ATTORI DELL'INNOVAZIONE
ESPONENTI DEI SETTORI SCIENTIFICI E TECNOLOGICI, E ATTORI DELL'INNOVAZIONE PRODUTTIVA E SOCIALE.
Un processo volto ad identificare le possibili specializzazioni, partendo dalle conoscenze, dalle risorse e dalle capacità di innovazione esistenti, ponendo le condizioni perché si realizzi il processo di scoperta imprenditoriale.
Rendere la Sicilia una terra ricca e attrattiva, valorizzandone attraverso l’innovazione i suoi asset naturali, culturali ed economici e promuovendo le iniziative orientate a migliorarne la qualità della vita e a promuoverne lo sviluppo sostenibile
1. Rafforzare l’orientamento verso l’innovazione del sistema produttivo regionale potenziando il presidio delle aree tecnologiche in cui la regione vanta delle competenze distintive e promuovendo l’upgrading tecnologico e la scoperta imprenditoriale nei settori produttivi tradizionali
2. Sostenere la diffusione di soluzioni e servizi innovativi in risposta ai bisogni sociali, economici ed ambientali insoddisfatti e finalizzati a migliorare la qualità della vita dei siciliani
3. Promuovere la più ampia diffusione della cultura dell’innovazione a tutti i livelli della società regionale
Le priorità sono connesse agli ambiti di potenziale specializzazione per la regione Sicilia in grado di generare nuove attività partendo da asset produttivi, naturali e culturali di particolare rilevanza nell’economia regionale.
Ricerca degli asset esistenti connessi alle specificità regionali in termini di specializzazioni produttive, vocazioni territoriali e dotazioni materiali e immateriali
Individuazione delle potenziali applicazioni delle KETs in grado di generare maggiori ricadute sul territorio
La mappatura ha permesso di individuare e valorizzare le specializzazioni tecnologiche regionali più robuste (in termini di densità di competenze scientifiche, di imprese, di progetti e di soggetti coinvolti) definendo, per ciascun ambito/settore, le traiettorie tecnologiche più promettenti verso le quali orientare le attività di ricerca e la domanda e l’offerta di innovazione nella prospettiva della Smart Specialisation.
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Ragionar di Smart City - Smart Community, individuando negli Urban Center aggiornati e "aumentati" dei luoghi fisici e digitali per offrire alla collettività dashboard partecipative, ai poteri decisionali strumenti per coerentemente interpretare i territori come conversazioni
Da una concezione "grammaticale" del territorio sia fisico sia digitale, alla progettazione di urban center per la gestione dei flussi di una smart community
Opuscolo Garante privacy sui socialnetworkGiorgio Jannis
Opuscolo del Garante della privacy, riguardante i comportamenti da tenere in considerazione sui social network
http://www.garanteprivacy.it/garante/doc.jsp?ID=1614258
Nuovi Abitanti.Tecnoviaggi.Turismo Culturale Tecnogico
1. Nuovi Abitanti
www.nuoviabitanti.it
associazione culturale
TecnoViaggi
Turismo Culturale Tecnologico
Apprendere è un’azione che viene dal ‘prendere‘ e
‘contattare” qualcosa che non fa parte della precedente
esperienza, ma che si presenta con caratteristiche e
suggerimenti di pratiche e comportamenti tali da produrre
un cambiamento nel soggetto o nei soggetti che ‘prendono
contatto’ e perciò ‘apprendono’.
Se i luoghi di apprendimento sono sempre gli stessi e le
‘prese in contatto’ sono numericamente scarse o avvengono
in modo indiretto con il limitato aiuto di sole parole e segni,
c’è il rischio che l’apprendimento si impoverisca e perda di
significatività.
Tale rischio è potenzialmente alto nella scuola se l’attività
didattica rimane troppo chiusa nelle aule e la presa-in-
contatto/apprendimento avviene restrittivamente mediante
la parola e i testi o i supporti mediatici.
In una società complessa la presa – in –contatto /
apprendimento richiede sempre più una presa-in-contatto
con luoghi esperti, cioè luoghi in cui si incontrano in maniera
diretta esperienze, pratiche, attività, testimonianze odierne
e passate di tipo individuale, di gruppo e di comunità poste
in luoghi innovativi o dotati di tradizione e stratificazione
storica.
2. Nuovi Abitanti
www.nuoviabitanti.it
associazione culturale
Un modo importante di presa-in-contatto/apprendimento è il
turismo e il turismo culturale in specifico.
Si fa turismo quando si attua un ‘tour’ ossia quando si fa un
giro o viaggio in luoghi diversi da quelli abituali.
Lo scopo può essere di diletto in quanto i luoghi di
destinazione producono stimolazioni ed esperienze piacevoli
e gratificanti. Il diletto può accompagnarsi ad esperienze di
allargamento cognitivo e di acquisizione di abilità. La
connessione diletto+apprendimento connota il turismo
culturale.
Una scuola avanzata e mirata su un’efficace interazione con
la società contemporanea biodigitale effettua significative
esperienze di turismo culturale e offre una metodologia per
un modo di viaggiare/visitare luoghi che diventi per le nuove
generazioni patrimonio, stile di vita e apprendimento.
Il progetto “Distretti Formanti” fa del rapporto Tecnologia e
Territorio un binomio significativo e stretto e considera il
Territorio un luogo-testo per apprendimenti; un luogo-testo
da ‘sfogliare’ e ‘studiare’ mediante visite e viaggi impostati
come turismo culturale a sfondo tecnologico.
L’attenzione è rivolta a cogliere la Tecnologia in atto e con
caratteri di innovazione e allora del territorio si valutano le
aziende, i centri di attività e ricerca, le istituzioni, gli
impianti, le reti, i brani di territorio aperto e agrario dove è
possibile incontrare ed esperire il meglio della cultura
tecnologica contemporanea.
3. Nuovi Abitanti
www.nuoviabitanti.it
associazione culturale
Ma il turismo culturale tecnologico intende rivolgere la
propria azione e attenzione anche all’evoluzione e alle
vicende storiche della Tecnologia, da un lato per
comprendere come i sistemi sociali, produttivi, economici,
paesaggistici, ecologici si sono più volte trasformati, ma
anche attivando la pratica del Museo Diffuso con componenti
tecnologiche idonee a cogliere il rapporto diretto Territorio e
Tecnologia e sviluppare apprendimenti ecologici in ordine
allo sviluppo sostenibile.
Secondo questi scopi si presenta un piano di ‘viaggi didattici’
mirato a far scoprire il valore educativo e cognitivo della
Bassa friulana [proposta analoga viene avanzata per il
Triangolo Longobardo], dentro un piano formativo molto più
ampio e articolato, nel quale però il turismo culturale
tecnologico svolge un ruolo non irrilevante.
Questa prospettiva è chiamata “itineroesperienza”, ossia
una modalità evoluta di incontro con i luoghi per percorrerli
e disvelarli come percorsi fisici e procedurali e trasformarli in
itinerari di apprendimento ed evoluzione culturale.
ITINEROESPERIENZE TECNOLOGICHE NELLA BASSA
FRIULANA
Per le scuole di base collegate al progetto “Distretti Formanti” si propongono le
seguenti “itineroesperienze”:
Proposte di Tecnoviaggi
Un viaggio nel mondo della tecnologia e del territorio.
o Settore primario
4. Nuovi Abitanti
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associazione culturale
o Un viaggio nei territori della bonifica nella bassa friulana.
(storie di uomini e tecnologie e risvolti socio ambientali in
una terra di fiumi e paludi)
o Visite guidate tra le aziende agricole più significative in
campo zootecnico della selvicoltura e della trasformazione
casearia.
o L’industria ittica (pesca, allevamento, conservazione e
distribuzione del pesce) Marano Lagunare
o Il viaggio degli alimenti dalla produzione alla distribuzione
o La produzione e i consumi energetici e le specifiche reti di
distribuzione
o Settore secondario
o Viaggio alla scoperta dei prodotti chimici
o L’industria del laterizio dalle fornaci romane a oggi. (la bassa
friulana terre di argille e di mattoni)
o Gli artigiani
Del cuoio
Del legno
Del ferro
o Settore terziario
o Alla scoperta dei mezzi e delle reti di trasporto
Il treno > stazione > ferrovia
Aereo > aeroporto > e i loro piloti
Nave > porti > cantieri
Autobus …
o Come si distribuiscono i beni di consumo un viaggio un
grande magazzino (dal grossista al dettagliante)
Altre proposte dovrebbero riguardare:
visite ad aziende significative e loro contesto
-
tecnoviaggi ed itineroesperienze nei luoghi di gestione dei fattori
-
energetici da quelli storici a quelli contemporanei
centri storici significativi e attività di promozione turistica
-
oasi e luoghi naturalistici intesi come patrimonio ecologico e turistico
-
tecnoviaggi a strutture sociosanitarie per vederne organizzazione e
-
funzionalità
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centri di credito e finanza per cogliere eventuali configurazioni
-
architettoniche significative (le banche in questi ultimi decenni sono state
non di raro occasione di immissione di linguaggi costruttivi non banale),
ma dovrebbero essere anche occasione per cogliere le dotazioni digitali
usate e i sistemi organizzativi che interfacciano
luoghi+personale+tecnologie digitali e non
i mercati di prodotti agricoli e di pesca (gli ipermercati)
-
ecc.
-
Si ricorda che l’impianto storico del rapporto Tecnologia e Territorio può
rivolgere l’attenzione ai seguenti passaggi strutturali:
- Società e Tecnologia classico-antiche
- Società e Tecnologia medievali
- Società e Tecnologia Paleoindustriali (per lo più idriche
e termoenergetiche [carbone, legname])
- Società e Tecnologia industriali, elettriche,
elettromeccaniche
- Società e Tecnologia biodigitali
I fenomeni-sistemi da considerare nei tecnoviaggi e itineroesperienze
tecnologiche sono
- edifici-isolati-insediamenti dotati di
oggetti, strumenti, arnesi
macchine
impianti
reti
viabilistica
paesaggio