Forme di produzione e consumo di contenuti digitaliDavide Bennato
Presentazione PPT del seminario sul consumo di contenuti digitali tenuto all'Università di Urbino il 4 aprile 2007 presso la cattedra di Sociologia dei New Media del prof. Giovanni Boccia Artieri
Forme di produzione e consumo di contenuti digitaliDavide Bennato
Presentazione PPT del seminario sul consumo di contenuti digitali tenuto all'Università di Urbino il 4 aprile 2007 presso la cattedra di Sociologia dei New Media del prof. Giovanni Boccia Artieri
Expetence pattern per reti umane e ottimaliGiuseppe Nenna
Le APPS di un linguaggio wireless, affiancate da strutture organizzative elementari o di prossimità, anche di tipo associativo, hanno il compito di ridurre il rischio che scale inferiori non complete o completamente connesse [Salingaros] possano vanificare la condivisione/circuitazione delle "expetence". Il MIT di Boston sta sperimentando Urban pixels - wireless infrastructure for liberated pixels - che non si limitano a telai rigidi come sono i tipici schermi urbani, ma sono applicabili a superfici orizzontali e verticali in qualsiasi configurazione, in grado di comunicare reciprocamente allo scopo di supportare un ampio spettro di opzioni e modalità di visualizzazione. Cioè a supporto di processi orizzontali che aumentano il livello di complessità organizzata.
I contenuti sono disponibili sotto licenza CC Attribution (BY) NonCommercial (NC) Share Alike (SA) ed, in quanto non commerciali, possono essere liberamente condivisi, con vincolo di attribuzione, sebbene originali, No Derivative Work [http://it.wikipedia.org/wiki/Licenze_Creative_Commons].
Il termine "expetence" è un concept, e connesso neologismo, coniati da Giuseppe Nenna, di cui indicare esplicitamente fonte ed attribuzione.
Durante la mia partecipazione al convegno italo-francese “Geografia sociale e democrazia: Opportunità e rischi della comunicazione non convenzionale” che si è svolto presso l’Università di Roma Tre il 30 marzo e il 1 aprile di quest’anno ho presentato, insieme a Gianluca Casagrande, la relazione “Geografia Sociale, Comunicazione Geolocalizzata e Realtà Aumentata”, che sarà pubblicata nelle prossime settimane.
Nel corso della relazione ho affrontato parte dei temi oggetto del mio prossimo volume Geolocalizzazione e mobile marketing evidenziando come lo sviluppo dei social media, ed in particolare dei servizi geolocalizzati (Location-Based Services, LBS) sta determinando una crescente interazione tra spazio materiale, spazio dei flussi di informazione (Castells, 1996) e spazi dell’immateriale: in particolare, ho esposto come lo spazio fisico si arricchisce di significati che possono essere veicolati e condivisi attraverso applicazioni mobili, interattive ed ipertestuali le quali possono a loro volta favorire, nonostante i grandi divide tuttora presenti, lo sviluppo della comunicazione globale e delle relazioni umane.
La notizia, letta stamattina sul gruppo degli Indigeni Digitali, che cresce l’interesse sul rapporto tra concetto di luogo e geomarketing mi spinge a pubblicare la prima parte della mia relazione, dove cerco di dare il mio contributo alla comprensione di questo fenomeno, visto dal punto di vista della geografia culturale, una disciplina scientifica complessa e molto interessante perché abbraccia praticamente ogni settore del nostro vivere quotidiano. Buona lettura!
Semplificazione attraverso Iper-Testo del mio percorso di Visualizzazione mentale per giungere alla linea diacronica teorica del'Ecologia dei Media. Questo Strumento didattico è stato usato durante una lezione per facilitare a sua volta il Processo-Attività cognitiva degli studenti-discenti.
How Green is Plastic? The facts uncovered.Jack Podnar
The media and Green Activist would like us to believe that everything about plastics is harmful to us and the environment. Are they really giving us the facts or just presenting a valid argument...we wonder.
This presentation is about the facts of plastics and how good or bad they are to the environment...thereby enabling us to make an informed decision at
Expetence pattern per reti umane e ottimaliGiuseppe Nenna
Le APPS di un linguaggio wireless, affiancate da strutture organizzative elementari o di prossimità, anche di tipo associativo, hanno il compito di ridurre il rischio che scale inferiori non complete o completamente connesse [Salingaros] possano vanificare la condivisione/circuitazione delle "expetence". Il MIT di Boston sta sperimentando Urban pixels - wireless infrastructure for liberated pixels - che non si limitano a telai rigidi come sono i tipici schermi urbani, ma sono applicabili a superfici orizzontali e verticali in qualsiasi configurazione, in grado di comunicare reciprocamente allo scopo di supportare un ampio spettro di opzioni e modalità di visualizzazione. Cioè a supporto di processi orizzontali che aumentano il livello di complessità organizzata.
I contenuti sono disponibili sotto licenza CC Attribution (BY) NonCommercial (NC) Share Alike (SA) ed, in quanto non commerciali, possono essere liberamente condivisi, con vincolo di attribuzione, sebbene originali, No Derivative Work [http://it.wikipedia.org/wiki/Licenze_Creative_Commons].
Il termine "expetence" è un concept, e connesso neologismo, coniati da Giuseppe Nenna, di cui indicare esplicitamente fonte ed attribuzione.
Durante la mia partecipazione al convegno italo-francese “Geografia sociale e democrazia: Opportunità e rischi della comunicazione non convenzionale” che si è svolto presso l’Università di Roma Tre il 30 marzo e il 1 aprile di quest’anno ho presentato, insieme a Gianluca Casagrande, la relazione “Geografia Sociale, Comunicazione Geolocalizzata e Realtà Aumentata”, che sarà pubblicata nelle prossime settimane.
Nel corso della relazione ho affrontato parte dei temi oggetto del mio prossimo volume Geolocalizzazione e mobile marketing evidenziando come lo sviluppo dei social media, ed in particolare dei servizi geolocalizzati (Location-Based Services, LBS) sta determinando una crescente interazione tra spazio materiale, spazio dei flussi di informazione (Castells, 1996) e spazi dell’immateriale: in particolare, ho esposto come lo spazio fisico si arricchisce di significati che possono essere veicolati e condivisi attraverso applicazioni mobili, interattive ed ipertestuali le quali possono a loro volta favorire, nonostante i grandi divide tuttora presenti, lo sviluppo della comunicazione globale e delle relazioni umane.
La notizia, letta stamattina sul gruppo degli Indigeni Digitali, che cresce l’interesse sul rapporto tra concetto di luogo e geomarketing mi spinge a pubblicare la prima parte della mia relazione, dove cerco di dare il mio contributo alla comprensione di questo fenomeno, visto dal punto di vista della geografia culturale, una disciplina scientifica complessa e molto interessante perché abbraccia praticamente ogni settore del nostro vivere quotidiano. Buona lettura!
Semplificazione attraverso Iper-Testo del mio percorso di Visualizzazione mentale per giungere alla linea diacronica teorica del'Ecologia dei Media. Questo Strumento didattico è stato usato durante una lezione per facilitare a sua volta il Processo-Attività cognitiva degli studenti-discenti.
How Green is Plastic? The facts uncovered.Jack Podnar
The media and Green Activist would like us to believe that everything about plastics is harmful to us and the environment. Are they really giving us the facts or just presenting a valid argument...we wonder.
This presentation is about the facts of plastics and how good or bad they are to the environment...thereby enabling us to make an informed decision at
A LOOK TOWARDS ANTILLEAN MANATEE CONSERVATION IN THE 21st CENTURY: EVALUATING THE PROGRESS OF THE CARIBBEAN ENVIRONMENT PROGRAMME’S 1995 REGIONAL MANAGEMENT PLAN
Learn the building blocks for a solid, money-generating web presence. This goes far beyond a simple web site, and includes generating relevant traffic to that site that will readily convert into buyers of your products and services.
Nessun tempo. Nessun luogo. La comunicazione pubblica italiana all’epoca delle reti. Il presente lavoro è il risultato finale di una ricerca ideata, promossa e coordinata dal Prof. Eugenio Iorio, nell’ambito della cattedra di “Comunicazione e innovazione nelle pubbliche amministrazioni”, condotta nel periodo 2014/2015 presso l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa.
Comunicazione digitale a norma nella Pubblica AmministrazioneAlberto Ardizzone
Presentazione di Alberto Ardizzone e Federica Stellini per Iwa-Italy. Smau 2008. Milano, 18 ottobre 2008 Una "buona comunicazione" nella Pubblica Amministrazione, e nella scuola in particolare, non deve discriminare e, insieme, deve risultare chiara, efficace e ben strutturata. Superare le barriere, rendere la possibilità di accedere a informazioni e servizi alla portata di tutti i cittadini sono oggi, nell’era dell’informazione, prerequisiti per garantire i fondamentali diritti di cittadinanza e avere una PA più moderna, motore di inclusione sociale che pone al centro il cittadino e le sue esigenze. Formare i docenti e gli operatori pubblici al rispetto degli standard web e delle regole della corretta strutturazione dei documenti diventa condizione essenziale per costruire un nuovo e più consapevole approccio alla comunicazione a tutti e con tutti. Esistono realtà nel nostro Paese (come Spezianet, la rete civica della Spezia, e la comunità di pratica Porte aperte sul web in Lombardia) che stanno lavorando su questi temi e hanno dato vita ad esperienze e prodotti che possono dare un contributo importante alla diffusione della cultura dell’inclusione in un'ottica di replicabilità.
Modalità e strumenti di ascolto degli utenti dei servizi di prevenzioneManlio Della Ciana
customer satisfaction and web usability for health prevention about food health end nutrition or Veterinary sanitation - l'uso della rete per l'ascolto degli utenti in Sanità Pubblica - Sicurezza Alimentare e Sanità Pubblica Veterinaria.
Spunti di riflessione sul ruolo della PA ai fini dell'ascolto della propria utenza in rete.
Ragionar di Smart City - Smart Community, individuando negli Urban Center aggiornati e "aumentati" dei luoghi fisici e digitali per offrire alla collettività dashboard partecipative, ai poteri decisionali strumenti per coerentemente interpretare i territori come conversazioni
Da una concezione "grammaticale" del territorio sia fisico sia digitale, alla progettazione di urban center per la gestione dei flussi di una smart community
Opuscolo Garante privacy sui socialnetworkGiorgio Jannis
Opuscolo del Garante della privacy, riguardante i comportamenti da tenere in considerazione sui social network
http://www.garanteprivacy.it/garante/doc.jsp?ID=1614258
1. CONVEGNO per docenti, dirigenti scolastici, genitori MULTIMEDIA e SCUOLA Ambienti e sistemi di interrelazione online Esperienze di uso di Internet a scuola nelle realtà italiane. 17 marzo 2003 BOLZANO Un convegno per la rete Autonome Provinz Bozen Südtirol Provincia Autonoma di Bolzano Alto Adige EUROPÄISCHE UNION Europäischer Sozialfonds UNIONE EUROPEA Fondo sociale europeo Eltern für Zweisprachigkeit Genitori per il Bilinguismo
2. Ambienti e sistemi di interrelazione online Giorgio Jannis Bolzano 17 marzo 2003
3. Ambienti e sistemi di interrelazione online Le “nuove cose” della socialità: la comunicazione Le nuove professionalità Rete Integrata dei Servizi Leggere gli eventi sociali La comunicazione scuola-territorio Progetti realizzati Jannis.Bolzano.2003
4. Approccio linguistico, grammaticale Quali elementi e quale sintassi delle azioni nel sociale Scuola e territorio: quali discorsi? Leggere gli eventi sociali Sistema di significazione grammatica: morfologia, semantica, sintassi Processo di comunicazione psicologia dei gruppi, psicologia delle organizzazioni Jannis.Bolzano.2003 Ambienti e sistemi di interrelazione online
5. RETI CIVICHE WEB COMMUNITIES tematiche FADOL SMS, EMAIL, VIDEOCHAT, … Le “nuove cose” della socialità: la comunicazione Oggetto culturale: immagine socialmente diffusa del PC e della vita online L’idea di Internet che abbiamo, storicamente fondata, condiziona il nostro approccio. Ed è un atteggiamento mentale che trasmettiamo agli altri, nel corso dell’azione educativa nel triangolo bambino-adulto-computer Attenzione da porre alla qualità dell’ambiente in cui avvengono le interazioni con i PC qualità fisiche qualità cognitive e patemiche, come rappresentazioni mentali Jannis.Bolzano.2003 Ambienti e sistemi di interrelazione online
6. Le “nuove cose” della socialità: la comunicazione Un insegnante che lavora, una mamma che predispone al meglio le cose per crescere un figlio… sono progettisti di ambienti cognitivi finalizzati all'apprendimento. concetto di "allestimento di un teatrino cognitivo", docente come “regista” dei flussi comunicativi e delle dinamiche del gruppo-classe, nell'idea moderna di dialogo con gli attori e riscrittura del testo da rappresentare. Tra pochi anni ci sarà una disponibilità enorme di risorse ci sarà bisogno di professionalità nuove per gestire tutti i supporti multimediali nell’educazione media manager, content provider a servizio della famiglia per rilevarne efficacia didattica a scuola valutatori Jannis.Bolzano.2003 Ambienti e sistemi di interrelazione online
7. Comunicazione e semplificazione: la ricezione Il problema della ricezione Finora la trasmissione del sapere era sempre affrontata come processo di “produzione” Oggi si mette in luce l’altra faccia del pianeta: la ricezione e il popolo dei ricettori. Porre attenzione al processo di ricezione significa aprire le porte a un nuovo mondo dove abitano le teorie sulla percezione, le analisi socio-psicografiche sui target, la linguistica, le tecniche di comunicazione, le ricerche sul feedback. Esempio: il museo Nella visione tradizionale il museo è un luogo di conservazione e ordinamento dei materiali: è un luogo silenzioso, autorevole. Nell’ottica della ricezione: il museo diventa un luogo dinamico, gli archivi tornano a rivivere, c’è una rotazione continua di materiali, i rapporti e gli scambi con altri musei diventano più vivaci, gli apparati didattici assumono grande rilievo e così pure i linguaggi e le scelte grafiche. Non è un cambiamento da poco: in pratica significa che accanto a sovrintendenti e ricercatori prendono posto, e con pari dignità, uno stuolo di altri profili professionali. Jannis.Bolzano.2003 Ambienti e sistemi di interrelazione online
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9. Esempio: il linguaggio utilizzato nella pubblica amministrazione Due livelli: linguaggio giuridico + termini specialistici (tributario, assistenziale, previdenziale, ecc). burocrazia / tecnicismi Caratteristiche del linguaggio della Pubblica Amministrazione Vastità Circolarità Formalità La vastità del linguaggio burocratico dipende, come abbiamo visto, dal numero elevato di funzioni della pubblica amministrazione. La circolarità (autoreferenzialità): molto spesso i testi nascono pensando ad un destinatario del messaggio non «finale» (il cittadino), ma «intermedio» (il dirigente o chi deve firmare l’atto, ecc.). La formalità consiste nel fatto che gli atti amministrativi veicolano un potere e come tali debbono essere legittimi, vincolati a deteminati standard formali che ne garantiscono la correttezza. Jannis.Bolzano.2003 Ambienti e sistemi di interrelazione online
14. Reti civiche Quali sono le finalità di una Rete Civica, di una community? trasparenza vicinanza all’utente Trasparenza Quantità di dati illimitata Informazione multimediale Apertura delle banche dati al fruitore Dati disponibili illimitatamente nel tempo Aree di discussione Vicinanza Spostare i dati invece delle persone Portare uno sportello virtuale in casa Posti pubblici di accesso Jannis.Bolzano.2003 Ambienti e sistemi di interrelazione online
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16. E-mail LA PRIMA REGOLA È: rispondere. Sempre. LA SECONDA REGOLA È: rispondere con qualcosa di utile. Possibilmente. LA TERZA REGOLA È: fare in modo di non ricevere e-mail. Jannis.Bolzano.2003 Ambienti e sistemi di interrelazione online
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21. I progetti scuola-territorio sono comunque parte di un piano, una rete integrata dei servizi azienda-territorio-scuola, più altri eventuali servizi al cittadino offerti pubblicamente o privatamente. Convergenza educativa, finalità condivise. Rete Integrata dei Servizi Jannis.Bolzano.2003 Ambienti e sistemi di interrelazione online
22. Complessità situazionale Ambienti e sistemi di interrelazione online Jannis.Bolzano.2003 territorio Contesti di comunicazione rete multimedialità organizzazione
23. SCUOLA Rete INTRANET di Istituto [Portale di Istituto] Rete Fisica RUPAR SERVIZIO SANITARIO SERVIZI SOCIALI Dati amministrativi (SISSI - SIMPI - AXIOS …) Rete Fisica Intranet Ministeriale MIUR [PortaleMIUR - EDS] Uff. Reg. Scol. [ Portale U.R.S.] Direzione Reg. Istr. E Cult. [Portale Regione] Rete dei Servizi al Cittadino [Portale dei Ser. al Citt.] SISTEMA INFORMATIVO DOCUMENTALE Rete Scolastica Territoriale Rete Telematica Scolastica Territoriale [Portale Territoriale] 1 2 n. Piano di e-government SISTEMA INFORMATIVO SCOLASTICO Ipotesi di modello Rete Bassa Friulana Jannis.Bolzano.2003 Ambienti e sistemi di interrelazione online
24. azione: community scuola-territorio Ambienti e sistemi di interrelazione online Jannis.Bolzano.2003 14 comuni con un totale di 50.000 abitanti di cui 9.000 di età compresa tra i 0 – 18 anni Ambienti e sistemi di interrelazione online
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29. azione: community scuola-territorio Ambienti e sistemi di interrelazione online Jannis.Bolzano.2003 Formazione del personale Realizzazione di materiali didattici Realizzazione modulistica Prevenzione dei disturbi dell'apprendimento e del disagio scolastico Realizzazione di un Sistema Informativo Documentale Collaborazione tra servizi Sociali – Sanitari - Scuola Coprogettazione 3°livello Finanziamento L/285 Finanziamento Regionale per le tecnologie LR/18 Ambienti e sistemi di interrelazione online
30. azione: community scuola-territorio Ambienti e sistemi di interrelazione online Jannis.Bolzano.2003 Sevizio Scolastico Territoriale POF Territoriale Famiglie Rete degli Istituti Scolastici Ambienti e sistemi di interrelazione online P.O. Servizio al Cittadino Sevizi al Cittadino Enti Locali Mondo Economico Professionale Istituto Scolastico POF d’Istitutto Sevizio Scolastico Locale
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35. Blocchi comunicativi Salvaguardia delle reciproche posizioni istituzionali Relazione asimmetrica di potere Costituzione degli ambienti comunicativi online Lavoro di gruppo, lavoro sul gruppo Utilità della L.285/97 La comunicazione scuola-territorio Jannis.Bolzano.2003 Ambienti e sistemi di interrelazione online
36. La Legge 285/97 Progetti realizzati www.mediateca-codroipo.it www.gixgi.it Jannis.Bolzano.2003 Ambienti e sistemi di interrelazione online
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50. Progetto MEDIATECA Il mondo dei minori è abitato da molti mass-media: crescere oggi significa imparare a gestire le informazioni, la comunicazione, le nuove forme di relazione interpersonale rese possibili dalle moderne tecnologie. In questo spazio comunicativo la comunità educante del Progetto Mediateca di Codroipo intende intrecciare e incrementare le proprie conoscenze, cercare e proporre informazioni e riflessioni sulle tecnologie della comunicazione in relazione alla socializzazione e all’educazione. Jannis.Bolzano.2003 Ambienti e sistemi di interrelazione online
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57. Ci sono molti più pericoli nel mondo reale che su internet.
80. VIDEOGAME : programmi che stimolano principalmente le capacità di azione/reazione del bambino e del ragazzo. Si sviluppano in ambienti immaginari e fantascientifici, quelli per i più grandi sono spesso violenti. A questa categoria appartengono i programmi preferiti dagli adolescenti: occorre limitarne l'utilizzo a causa della ripetitività, e in ogni caso controllare con attenzione la trama della storia. GIOCHI DIDATTICI : programmi di giochi-esercizi e di test per l'approfondimento di materie scolastiche, realizzati per lo più da insegnanti. In ambito domestico conviene evitarne l'utilizzo: i bambini non approfondiranno le materie scolastiche solo perché è un computer a porre le domande ed é la tastiera il mezzo per rispondere. GIOCHI EDUCATIVI : programmi che intendono rafforzare le conoscenze e abilità attraverso ambienti da esplorare sfruttando le conoscenze già acquisire o semplicemente "provando". Strumenti
81. AMBIENTI DI LAVORO : programmi che riproducono per i bambini e i ragazzi le funzionalità tipiche dei programmi utilizzati dagli adulti (scrittura, impaginazione, disegno, grafica, animazione, ecc). PROGRAMMI DI CONSULTAZIONE/DIVULGAZIONE : programmi che riproducono su CD-ROM strumenti di consultazione sino a poco tempo fa strettamente cartacei: libri, enciclopedie, dizionari, atlanti, arricchendoli con immagini, video e suoni. PROGRAMMI DI TELECOMUNICAZIONE : permettono di accedere tramite un modem a funzioni avanzate di telecomunicazione, a livello nazionale o internazionale, via rete Internet. È certamente possibile e proficuo utilizzarli con i bambini; in particolare i browser del World Wide Web possono essere utilizzati per cercare materiale (soprattutto immagini) per le ricerche scolastiche, mentre la posta elettronica permette di scambiare messaggi con amici di tutto il mondo.
82. Perché ai ragazzi piace passare ore davanti a uno schermo? Jannis.Bolzano.2003 Ambienti e sistemi di interrelazione online
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84. La multimedialità offre quindi un ambiente educativo più efficace e più adeguato a gestire la grande quantità di informazioni della società moderna in cui gli studenti si troveranno ad operare. Consapevolezza: la multimedialità non rappresenta solo uno strumento (tool) in senso stretto ma è un vero e proprio mind-tool che influisce sul modo di organizzare e veicolare le conoscenze. Per via della frammentarietà delle conoscenze occorre però offrire allo studente modelli di apprendimento adeguati ai nuovi strumenti educativi (insegnare loro come utilizzarli rendendoli consapevoli dei processi cognitivi). Jannis.Bolzano.2003 Ambienti e sistemi di interrelazione online
88. Progetto GIXGI Ambienti e sistemi di interrelazione online Giovani per i giovani è un progetto territoriale L.285/97 per favorire le opportunità e i diritti dei ragazzi e delle ragazze, per utilizzare internet e la comunicazione telematica come veicolo di crescita, di conoscenza, di formazione per costruire una community telematica fatta esclusivamente dai giovani per i giovani della Bassa Friulana... L'interattività telematica diventa così strumento di relazione interpersonale reale, attraverso cui ragazzi e ragazze potranno liberamente parlare, conoscersi, scambiare opinioni, creare cultura e socialità. Jannis.Bolzano.2003
90. Autunno Aprile tempo Febbraio Marzo Maggio Giugno Flyer Sito: homepage per iscrizione Presentazione generale, azioni di reclame Organizzazione: l’evento Grundtvig Prima versione del sito: contenuti nuovi in contenitore standard Homepage finale: contenuti nuovi in contenitore nuovo, espressamente progettato e realizzato Presentazione scuole Attualità del progetto Scenario: creazione di una webcommunity giovanile Necessità “animatore telematico” webcommunity manager . Prospettive, azioni intraprese “ Professionalizzazione” Formazione insiel gixgi gixgi
94. WWW.GIXGI.IT Il sito web www.gixgi.it esiste. Clicca, vieni a vedere. Esiste in Internet un luogo dove i giovani della Bassafriulana possono chattare, incontrarsi, parlare dei loro argomenti preferiti, costruire il loro sito. Gixgi ora ha bisogno di un Gruppo Redazionale . 15 persone potranno imparare a costruire questo sito web e a comunicare efficacemente. Per far parte del Gruppo Redazionale, manda entro il 1° ottobre una mail a info@gixgi.it oppure 338.5341692 sul sito trovi info L.285/97 Distretto Latisana S.Giorgio http://www.gixgi.it WWW.GIXGI.IT Il sito web www.gixgi.it esiste. Clicca, vieni a vedere. Esiste in Internet un luogo dove i giovani della Bassafriulana possono chattare, incontrarsi, parlare dei loro argomenti preferiti, costruire il loro sito. Gixgi ora ha bisogno di un Gruppo Redazionale . 15 persone potranno imparare a costruire questo sito web e a comunicare efficacemente. Per far parte del Gruppo Redazionale, manda entro il 1° ottobre una mail a info@gixgi.it oppure 338.5341692 sul sito trovi info L.285/97 Distretto Latisana S.Giorgio http://www.gixgi.it
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103. Riflessioni Ambienti e sistemi di interrelazione online Quali sono i maggiori ostacoli ad una comunicazione scuola-territorio? Jannis.Bolzano.2003