Lezione di approfondimento del film visto sul grande schermo presso l'Auditorium di Milano, Fondazione Cariplo, in sincrono con l'esecuzione dell’Orchestra Verdi della nuova colonna sonora di T. Brock liberamente adattata dall'opera Der Vampyr di H. Marschner (1828)
Manifesto del futurismo
1. Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità.
2. Il coraggio, l'audacia, la ribellione, saranno elementi essenziali della nostra poesia.
3. La letteratura esaltò fino ad oggi l'immobilità pensosa, l'estasi e il sonno. Noi vogliamo esaltare il movimento aggressivo, l'insonnia febbrile, il passo di corsa, il salto mortale, lo schiaffo ed il pugno.
4. Noi affermiamo che la magnificenza del mondo si è arricchita di una bellezza nuova: la bellezza della velocità. Un automobile da corsa col suo cofano adorno di grossi tubi simili a serpenti dall'alito esplosivo... un automobile ruggente, che sembra correre sulla mitraglia, è più bello della Vittoria di Samotracia.
5. Noi vogliamo inneggiare all'uomo che tiene il volante, la cui asta ideale attraversa la Terra, lanciata a corsa, essa pure, sul circuito della sua orbita.
6, Bisogna che il poeta si prodighi, con ardore, sfarzo e munificenza, per aumentare l'entusiastico fervore degli elementi primordiali.
7. Non v'è più bellezza, se non nella lotta. Nessuna opera che non abbia un carattere aggressivo può essere un capolavoro. La poesia deve essere concepita come un violento assalto contro le forze ignote, per ridurle a prostrarsi davanti all'uomo.
8. Noi siamo sul promontorio estremo dei secoli!... Perché dovremmo guardarci alle spalle, se vogliamo sfondare le misteriose porte dell'Impossibile? Il Tempo e lo Spazio morirono ieri. Noi viviamo già nell'assoluto, poiché abbiamo già creata l'eterna velocità onnipresente.
9. Noi vogliamo glorificare la guerra - sola igiene del mondo - il militarismo, il patriottismo, il gesto distruttore dei libertari, le belle idee per cui si muore e il disprezzo della donna.
10. Noi vogliamo distruggere i musei, le biblioteche, le accademie d'ogni specie, e combattere contro il moralismo, il femminismo e contro ogni viltà opportunistica o utilitaria.
11. Noi canteremo le grandi folle agitate dal lavoro, dal piacere o dalla sommossa: canteremo le maree multicolori o polifoniche delle rivoluzioni nelle capitali moderne; canteremo il vibrante fervore notturno degli arsenali e dei cantieri incendiati da violente lune elettriche; le stazioni ingorde, divoratrici di serpi che fumano; le officine appese alle nuvole pei contorti fili dei loro fumi; i ponti simili a ginnasti giganti che scavalcano i fiumi, balenanti al sole con un luccichio di coltelli; i piroscafi avventurosi che fiutano l'orizzonte, le locomotive dall'ampio petto, che scalpitano sulle rotaie, come enormi cavalli d'acciaio imbrigliati di tubi, e il volo scivolante degli aeroplani, la cui elica garrisce al vento come una bandiera e sembra applaudire come una folla entusiasta.
Manifesto del futurismo
1. Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità.
2. Il coraggio, l'audacia, la ribellione, saranno elementi essenziali della nostra poesia.
3. La letteratura esaltò fino ad oggi l'immobilità pensosa, l'estasi e il sonno. Noi vogliamo esaltare il movimento aggressivo, l'insonnia febbrile, il passo di corsa, il salto mortale, lo schiaffo ed il pugno.
4. Noi affermiamo che la magnificenza del mondo si è arricchita di una bellezza nuova: la bellezza della velocità. Un automobile da corsa col suo cofano adorno di grossi tubi simili a serpenti dall'alito esplosivo... un automobile ruggente, che sembra correre sulla mitraglia, è più bello della Vittoria di Samotracia.
5. Noi vogliamo inneggiare all'uomo che tiene il volante, la cui asta ideale attraversa la Terra, lanciata a corsa, essa pure, sul circuito della sua orbita.
6, Bisogna che il poeta si prodighi, con ardore, sfarzo e munificenza, per aumentare l'entusiastico fervore degli elementi primordiali.
7. Non v'è più bellezza, se non nella lotta. Nessuna opera che non abbia un carattere aggressivo può essere un capolavoro. La poesia deve essere concepita come un violento assalto contro le forze ignote, per ridurle a prostrarsi davanti all'uomo.
8. Noi siamo sul promontorio estremo dei secoli!... Perché dovremmo guardarci alle spalle, se vogliamo sfondare le misteriose porte dell'Impossibile? Il Tempo e lo Spazio morirono ieri. Noi viviamo già nell'assoluto, poiché abbiamo già creata l'eterna velocità onnipresente.
9. Noi vogliamo glorificare la guerra - sola igiene del mondo - il militarismo, il patriottismo, il gesto distruttore dei libertari, le belle idee per cui si muore e il disprezzo della donna.
10. Noi vogliamo distruggere i musei, le biblioteche, le accademie d'ogni specie, e combattere contro il moralismo, il femminismo e contro ogni viltà opportunistica o utilitaria.
11. Noi canteremo le grandi folle agitate dal lavoro, dal piacere o dalla sommossa: canteremo le maree multicolori o polifoniche delle rivoluzioni nelle capitali moderne; canteremo il vibrante fervore notturno degli arsenali e dei cantieri incendiati da violente lune elettriche; le stazioni ingorde, divoratrici di serpi che fumano; le officine appese alle nuvole pei contorti fili dei loro fumi; i ponti simili a ginnasti giganti che scavalcano i fiumi, balenanti al sole con un luccichio di coltelli; i piroscafi avventurosi che fiutano l'orizzonte, le locomotive dall'ampio petto, che scalpitano sulle rotaie, come enormi cavalli d'acciaio imbrigliati di tubi, e il volo scivolante degli aeroplani, la cui elica garrisce al vento come una bandiera e sembra applaudire come una folla entusiasta.
Isabella Andreini La Inamorata Dela Commedia Dell ArteGinaMMartino
(In Italian)
Durante il suo tempo con la troupe, ebbe eseguito in una serie di commedie con lei, come La gelosa Isabella, La Fortunata Isabella, e il pezzo più conosciuto, La Pazzia di Isabella, che ebbe eseguito alle nozze di Ferdinand I de\' Medici e Christine di Lorraine nel 1589. Nel 1603 il Gelosi ebbe eseguito in Francia alla corte di Henry IV, dove la talenta di Isabella fu stata apprezzato dalla regina Maria de \'Medici.
Paul Gauguin (1848-1903) was a French post-Impressionist painter who initially had a career as a stockbroker before becoming a full-time artist in his late 30s. He was influenced by Impressionism early in his career but later developed a more symbolic, non-naturalistic style. Gauguin spent time in Brittany in the 1880s where he was inspired by medieval and primitive art and produced works with broad fields of color expressing transcendent visions. He had a brief collaboration with Vincent van Gogh in Arles but their partnership ended abruptly. Gauguin then traveled to Tahiti in search of a primitive paradise in 1891 and again in 1895, where he spent the
Paul Cézanne (1839-1906) was a post-Impressionist painter who used warm and cool hues, planes of color, and constructive brushstrokes to depict depth and build up forms. He rejected Impressionism in favor of creating "something solid and durable" and influenced 20th century art. Cézanne's still life and landscape paintings from the 1870s onward used tonal variations to create dimension and distorted space that emphasized relationships between objects over single-point perspective. His legacy was established by posthumous exhibitions that influenced Cubism and later abstract art movements.
Vincent van Gogh (1853-1890) was a post-Impressionist painter known for his unique, colorful style of expressionistic brushwork. He was mostly self-taught and drew inspiration from Millet prints. Throughout his life he struggled with mental illness and poverty. His early works used dark colors in a Realist style, while his later works featured brighter expressionsitic landscapes, still lifes and portraits characterized by bold colors. Though misunderstood in his time, he maintained correspondence with his brother Theo, who supported him financially. After years of illness, he died by suicide at age 37.
3 van gogh&gauguin_1889_self-portraits_slideshareSilvia Caldarini
This document compares self-portraits from 1889 by Vincent Van Gogh and Paul Gauguin. Van Gogh's self-portrait depicts him after cutting off his ear, showing the bandaged wound. It represents his belief in finding meaning through nature. Gauguin's self-portrait uses simplified shapes and surfaces with symbolic elements to depict his view that true art comes from imagination rather than external appearances. The portraits represent the differing artistic philosophies of the two painters.
Post-Impressionism developed in reaction to Impressionism between the 1870s and 1880s. Artists like Seurat, Van Gogh, Gauguin, and Cézanne rejected the Impressionist focus on capturing fleeting moments and effects of light, instead pursuing individual artistic visions and subjects like symbolism, emotion, and geometric form. These artists developed styles like Pointillism, Synthetism, and a distortion of form to express interior feelings rather than just exterior appearances. Post-Impressionism marked a shift where painting became an expression of the artist's perspective rather than just a window onto the world.
1) George Pierre Seurat developed the pointillism technique of using tiny dots of pure color to paint landscapes and scenes of modern life. 2) He aimed to combine modern techniques with classical composition and subject matter to create enduring works of art. 3) Through his scientific approach to color and works depicting leisure activities of everyday people, Seurat sought to analyze social phenomena in a modern yet unromantic manner.
This document provides a tutorial on how to read and analyze a visual image. It discusses the key elements to describe such as the title, date, size and materials used. It suggests describing the genre, figures, and their location in the foreground, middle ground or background. Style elements are also important like use of light, color, forms, lines and shapes. Conclusions should consider the context for why the image was created such as the occasion, patrons, aims, and reactions from contemporaries. The overall goal is to organize observations about the image's key details, descriptions, style, and context in a clear manner.
1. Nosferatu (1922)
Friedrich Wilhelm Murnau, Nosferatu - Eine Symphonie des Grauens
Progetto Lezioni Esterne 2017-’18 - Liceo "Agnesi", Milano - Silvia Caldarini
2. Eine Symphonie des Grauens
Film muto, diretto da Murnau proiettato 5 marzo 1922
girato tra ago. e ott. 1921 (Germania, Slovacchia,
Svezia)
prodotto da "Prana" di Albin Grau (occultismo, sette
teosofiche); 1920 incontra Murnau(potenza immagini,
tecniche pittura romantica tedesca= forze oscure;
'coincidenze significative’)
Caposaldo cinema horror ed espressionista; moda
vampiri nello schermo
Ritiro distribuzione per mancato pagamento diritti
romanzo Dracula (1897) dell’irlandese Bram Stoker, ma
pellicole clandestine
Parigi affascinò i Surrealisti
Progetto Lezioni Esterne 2017-’18 - Liceo "Agnesi", Milano - Silvia Caldarini
3. Eine Symphonie des Grauens: scene
immagini verosimili, ma evocative = spettrali, demoniache,
soprannaturali. A. Grau = disegni preparatori, scenografie e costumi -
effetto psicologico (es. imbarco delle bare)
Molteplici esempi…
Progetto Lezioni Esterne 2017-’18 - Liceo "Agnesi", Milano - Silvia Caldarini
incubi, ombre, follia e apparizioni di spettri; paesaggi: montagne, boschi e
mari in tempesta; carrozza; luna attraversata da nubi tempestose, un rudere
nella notte, silhouette irriconoscibile in un cortile vuoto, ragno sul viso di un
uomo, barca con la velatura nera entra nel canale senza alcun vivente a
guidarla, lupi che ululano, iene, cavalli spaventati, …
4. RIFERIMENTI ICONOGRAFICI:
dimensione pittorica del film
Inizi fatali= prima inquadratura:
piazza cittadina nordica
dominata da campanile mozzo;
retroterra figurativo colto = la
ricerca espressionista.
Effetto destabilizzante: il p.d.v
rende la torre minacciosa; non
semplice cornice urbana, ma
risalto simbolico.
Ernst Ludwig Kirchner, Der rote
Turm in Halle, 1915. Tempera (?)
auf Leinwand. 120 x 90,5 cm.
Museum Folkwang, Essen
Progetto Lezioni Esterne 2017-’18 - Liceo "Agnesi", Milano - Silvia Caldarini
5. Edvard Munch, ''Lübeck'' (1902).
Holstentor und Sazlspeicher von der
Stadtseite. Arne Eggum: Der Linde-
Fries, Lübeck 1982, S. 13 ff. Schiefler
195; OKK G/r 90-15
Progetto Lezioni Esterne 2017-’18 - Liceo "Agnesi", Milano - Silvia Caldarini
6. Franz Marc (1880-1916) Weidende
Pferde - Die roten Pferde (Grazing
Horses IV - The Red Horses), 1911, 121
x 183 cm. Harvard Art Museums
Progetto Lezioni Esterne 2017-’18 - Liceo "Agnesi", Milano - Silvia Caldarini
7. Franz Marc - Die Wölfe (Balkankrieg)
(The Wolves (Balkan War),1913. Oil
on canvas. 70.8 × 139.7 cm. Albright-
Knox Art Gallery
Progetto Lezioni Esterne 2017-’18 - Liceo "Agnesi", Milano - Silvia Caldarini
Alfred Kubin, Hyäne (Hyena), plate 6
from the portfolio Wilde Tiere (Wild
Animals). 1920. Photomechanical
Relief Process. 18.9 x 32 cm (image);
27.4 x 40.3 cm (sheet), Fine Art
Museum of San Francisco
8. Caspar David Friedrich, Abtei im Eichwald
(Abbazia nel querceto). 1810. Olio su tela.
110,4×171 cm. Alte Nationalgalerie, Berlino
Progetto Lezioni Esterne 2017-’18 - Liceo "Agnesi", Milano - Silvia Caldarini
Romanticismo - sublime
Cifra stilistica film = controluce e ombra: percepire un altro lato della realtà
9. ESPRESSIONISMODas Cabinet des Dr. Caligari (Il
Gabinetto del Dott. Caligari),
Robert Wiene, 1920, 71'
Inaugura cinema espressionista tedesco
collegato a pittura, musica e teatro (anni
Dieci):
storia torbida: alchimisti ipnotizzatori,
manicomi, sonnambuli criminali;
scenografia stilizzata e manipolata
all’inverosimile.
Nosferatu, eine Symphonie des
Grauens (Nosferatu. Una sinfonia
dell’orrore), Friedrich Wilhelm
Murnau, 1922, 84’.
Riprese in esterni ≠ film tedeschi dell’epoca.
Riprese realistiche - romanticismo tedesco (=
fondamento dell’E. -Lotte Eisner). Natura =
bellezza + dramma; architettura baltica (cuspidi
tronche, facciate in mattoni, ruvido acciottolato)
Realismo selettivo = E. non come creazione ma
come modo di vedere.
«E. perfetto», stilizzazione senza artificio.
Progetto Lezioni Esterne 2017-’18 - Liceo "Agnesi", Milano - Silvia Caldarini
Nosferatu = sinfonico / novellistico; espressione
dell’anima / del mondo esterno; visioni evocative /
sviluppo narrativo; temi psicologici / sociali; logiche
associative / lineare.
10. CALIGARI: la fuga di Cesare
Progetto Lezioni Esterne 2017-’18 - Liceo "Agnesi", Milano - Silvia Caldarini
11. NOSFERATU: Hutter in viaggio verso il castello
Progetto Lezioni Esterne 2017-’18 - Liceo "Agnesi", Milano - Silvia Caldarini
Trucchi montaggio (Murnau e
operatore Fritz Arno Wagner)
per rappresentare l’orrore - Eine
Symphonie des Grauens :
metri di negativo nella
pellicola;
inquadrature a passo uno -
stop motion; frame by frame;
girato in giornate estive, ma
colorazioni: notte (freddi
verde e blu) /giorno (caldi
giallo e arancio) / alba
(rosa); poi, nave spettrale
scivola su acque
fosforescenti
12. CALIGARI: Cesare rapisce Jane Olsen
Progetto Lezioni Esterne 2017-’18 - Liceo "Agnesi", Milano - Silvia Caldarini
13. NOSFERATU: dal contratto alla fuga di Hutter
Progetto Lezioni Esterne 2017-’18 - Liceo "Agnesi", Milano - Silvia Caldarini
14. ESPRESSIONISMO: l’orrore
Das Cabinet des Dr. Caligari (Il
Gabinetto del Dott. Caligari), Robert
Wiene, 1920, 71'
Inquadratura e movimenti: Cesare di
sbieco, vaga.
Luce: Cesare attraversa la grande
stanza chiara di Jane (Lil Dagover).
Nosferatu, eine Symphonie des Grauens (Nosferatu. Una
sinfonia dell’orrore), Friedrich Wilhelm Murnau, 1922, 84’.
Inquadratura: vampiro frontale; avanza con lentezza
esasperante, da estrema profondità, a un tratto
gigantesco.
Luce: vampiro esce man mano dalle tenebre.
Potenza visiva del montaggio:
1. avvicinarsi del vampiro interrotto da porta che si
chiude / effetto sul giovane: pericolo in agguato;
2. scatti carrozza stregata; bare ammucchiate con
rapidità atroce (procedimento: «giro di manovella»);
3. logiche associative montaggio alternato;
4. movimento trasversale prolungato su tutta la
superficie dello schermo (es. il cupo vascello
fantasma).
Progetto Lezioni Esterne 2017-’18 - Liceo "Agnesi", Milano - Silvia Caldarini
Vs.
15. NOSFERATU: l’orrore a bordo dell’Empusa
Progetto Lezioni Esterne 2017-’18 - Liceo "Agnesi", Milano - Silvia Caldarini
ripresa dal basso del
vampiro che
attraversa lentamente
il veliero verso la sua
preda: angolazione
deforma proporzioni +
«obliquità» di
minaccia tangibile;
ossessione degli
oggetti animati = nella
stiva abitata da
fantasmi, l'amaca
vuota del marinaio
morto continua a
oscillare; pure la
lampada appesa
nella cabina deserta.
16. NOSFERATU: il Tiranno(S. Kracauer)
Originalità sceneggiatore - Henrik Galeen - rispetto al romanzo: N. = Attila,
'flagello di Dio’, = pestilenza; tiranno assetato di sangue. In quel periodo
fantasia tedesca gravita verso personaggi del genere, spinta da odio-
amore.
Germania inquieta all'indomani sconfitta bellica e sull'orlo crisi economica
(1920-’24);
ma in N. substrato sociologico meno presente che altrove (ad es. L'Ultima
risata di Murnau).
Progetto Lezioni Esterne 2017-’18 - Liceo "Agnesi", Milano - Silvia Caldarini
17. TRA STOKER …
Rapporto film / romanzo
trascurabile
Spunto = viaggio agente
immobiliare in Transilvania
(r.) nei Carpazi (f.) per
vendita di una proprietà:
a Londra (r.), a Wisborg in
Germania (f.)
Personaggi (Jonathan
Harker = l'Hutter del film,
Mina = Ellen)
Certi episodi (viaggio
goletta con vampiro a
bordo, peste)
Differenze profonde
Titolo (Nosferatu in romeno = "non spirato)
Struttura tematica e impianto narrativo – tanti fili narrativi, continue
interruzioni (r.), lineare (f.)
Film = confronto 'metafisico' fra le pulsioni che si contendono il dominio
della psiche. Orlok-Nosferatu (Max schreck) = materializza un'idea
astratta. Filosofico-mistico: N. associato alla peste propagata dai topi;
nel film, seguace di Paracelso interpreta epidemia come corpo astrale
creato da idee malsane; annientata dalla luce della conoscenza.
ombra = l'assenza di c., frapporsi cose terrene tra noi e la luce del sole.
Dracula = signore delle tenebre, morte possibile con esorcismi (aglio,
rosa selvatica, crocifisso, l'ostia consacrata), zeppo di morti e vampiri
(epidemia fra chi ha ceduto il sangue a un vampiro);
Conclusione: Dracula sgozzato e paletto nel cuore; l'alba incenerisce
Nosferatu e muore la donna che gli si è offerta.
Progetto Lezioni Esterne 2017-’18 - Liceo "Agnesi", Milano - Silvia Caldarini
18. … E FREUD
N. = traduzione visiva dell’apparente paradosso psicologico: Freu, Das
Unheimliche (Il perturbante), 1919 in “Imago”.
Opposizione heimlich / unheimlich (radice heim, casa) = familiare, amichevole /
vs. inquietante, lugubre; ma…
…sotterranea concordanza = heimlich = chiuso, segreto. “Heimlich è un termine
che sviluppa il suo significato in senso ambivalente, fino a coincidere in
conclusione col suo contrario” (Freud). Dal cuore (nascosto) della serenità può
nascere l'orrore.
“Succede spesso che individui nevrotici dichiarino che l'apparato genitale
femminile rappresenta per loro un che di perturbante. Questo perturbante
(Unheimliche) è però l'accesso all'antica patria (Heimat) dell'uomo, [...] la sua
prima dimora. [...] quindi, unheimlich è ciò che un giorno fu heimisch, patrio,
familiare. E il prefisso negativo un è il contrassegno della rimozione”. (Freud)
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19. INCIPIT - SPECCHIO - PERTURBANTE
Progetto Lezioni Esterne 2017-’18 - Liceo "Agnesi", Milano - Silvia Caldarini
Idillio familiare, ma squilibri e presagi.
Hutter allo specchio, allegro, radioso;
immagini successive: esuberante,
vitalità, vigoria. troppo.
Ambientazione Biedermeier (milieu
sociale). Superficie ordinata e
armoniosa = sintomo di squilibrio
tanto più profondo.
L'eccesso produce incertezza,
allarma lo spettatore. Hutter =
ragazzone non cresciuto,
adolescente. Qualcosa manca in
famiglia: reazione inattesa di Ellen al
mazzo di fiori (“Perché li hai uccisi... i
bei fiori...”): sostituto di un bambino.
20. INCIPIT - SPECCHIO - PERTURBANTE
Spunto di Freud: studio di Otto Rank sul doppio. Specchio:
dispositivo di base processo di duplicazione.
Motivo del doppio collegato al narcisismo. “L'incapacità di
amare e una vita sessuale anomala” sono i corollari. Subito in
Hutter processo di sdoppiamento: malessere, ostacolo
blocca la relazione con Ellen e lascia intuire una parte
segreta, in ombra della personalità di lui.
N. materializza lato notturno, oscuro di Hutter; brama del
vampiro per Ellen è realizzazione di un desiderio che la parte
diurna di Hutter non riesce a realizzare.
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21. CONCLUSIONE – SACRIFICIO / RESA
Progetto Lezioni Esterne 2017-’18 - Liceo "Agnesi", Milano - Silvia Caldarini
sacrificio / resa alla
seduzione: Ellen invia
Hutter all’inutile Prof.
Bulwer; attira N. nella
stanza e l’oscurità nella
sua anima;
N. = ombra (lungo le
scale, si avvicina al letto e
afferra il cuore, Ellen è
circondata dall’o.- una
delle scene più oscure.
vampiro = forza
incorporea, malattia.
22. Riferimenti e approfondimenti
1978, Werner Herzog remake a colori (Klaus Kinski, musica Popol Vuh)
2° Batman di Tim Burton: perfido alleato del Pinguino = Schrek
King of New York di Abel Ferrara: il gangster giapponese si diletta guardando
Nosferatu originale
L'ombra del vampiro di Elias Merhige: fantasioso making del film di Murnau:
ipotizza che il protagonista fosse un vero vampiro scritturato.
http://distribuzione.ilcinemaritrovato.it/per-conoscere-i-film/nosferatu
http://www.cineblog.it/post/673064/nosferatu-il-vampiro-la-sinfonia-dellorrore-
di-murnau-torna-al-cinema
http://cineclick.utetuniversita.it/registi/friedrich-wilhelm-murnau/
http://cineclick.utetuniversita.it/
https://unaffiliatedcritic.com/2013/01/nosferatu-1922/
Progetto Lezioni Esterne 2017-’18 - Liceo "Agnesi", Milano - Silvia Caldarini