corso di aggiornamento ai sensi dell'art 258 D.Lgs 81/08 per addetti che operano nelle attività di bonifica di materiali contenenti amianto - aspetti giuridico-legislativi
corso di aggiornamento ai sensi dell'art 258 D.Lgs 81/08 per addetti che operano nelle attività di bonifica di materiali contenenti amianto - aspetti giuridico-legislativi
introduzione al monitoraggio ambientale di fibre di amiantoCorrado Cigaina
introduzione alle principali tecniche di monitoraggio ambientale di inquinanti aereodispersi con riferimento alle metodologie di campionamento di fibre di amianto.
la presentazione è stata utilizzata per la formazione di responsabili tecnici addetti alle opere di bonifica di materiali contenenti amianto. presentazione aggiornata al febbraio 2015
Corso dpr177 formazione spazi confinati - ANTEPRIMASISTEMA SRL
Modello di corso su slide in formato Power Point con documenti di gestione del corso e test di verifica dell’apprendimento.
Il corso è realizzato in conformità al Decreto Legislativo 81/08 art. 66 e 121 e Allegato IV e al D.P.R. 177 del 14/09/2011 relativo alla formazione in ambienti sospetti d’inquinamento o confinati.
Le slides proposte sono ricche di immagini, foto ed elementi grafici al fine di rendere più piacevole ed interessante l’intervento formativo sia per il soggetto formatore che per i partecipanti.
– SLIDES (in formato Power Point) modificabili, stampabili ed integrabili dal docente;
– DOCUMENTI DI GESTIONE:
– dispensa stampabile per i partecipanti contenente le slides del corso con il relativo spazio note;
– programma del corso;
– registro presenze;
– test di verifica dell’apprendimento con correttore;
– modello di attestato per i partecipanti.
Per maggiori informazioni:
http://bit.ly/corsoambienticonfinati
Attività a rischio di incidenti rilevanti v3Mauro Malizia
Directive 2012/18/EU of the European parliament and of the Council of 4 July 2012 on the control of major-accident hazards involving dangerous substances, amending and subsequently repealing Council Directive 96/82/EC (so-called Seveso III Directive)
Amianto - Piano Regionale Amianto Lombardiaangerado
Deliberazione Giunta Regionale 22 dicembre 2005 n. 8/1526 - Approvazione del ''Piano Regionale Amianto Lombardia del 2002 (PRAL) di cui alla legge regionale 29 settembre 2003 n. 17
Gestione ed uso dei D.P.I. contro il rischio amiantoCorrado Cigaina
come gestire ed utilizzare corretamente i dispositivi di protezione individuale contro il rischio amianto. La presentazione vuole essere un utile strumento per poter formare e/o aggiornare gli addetti alla rimozione dei materiali contenenti amianto.
introduzione al monitoraggio ambientale di fibre di amiantoCorrado Cigaina
introduzione alle principali tecniche di monitoraggio ambientale di inquinanti aereodispersi con riferimento alle metodologie di campionamento di fibre di amianto.
la presentazione è stata utilizzata per la formazione di responsabili tecnici addetti alle opere di bonifica di materiali contenenti amianto. presentazione aggiornata al febbraio 2015
Corso dpr177 formazione spazi confinati - ANTEPRIMASISTEMA SRL
Modello di corso su slide in formato Power Point con documenti di gestione del corso e test di verifica dell’apprendimento.
Il corso è realizzato in conformità al Decreto Legislativo 81/08 art. 66 e 121 e Allegato IV e al D.P.R. 177 del 14/09/2011 relativo alla formazione in ambienti sospetti d’inquinamento o confinati.
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– modello di attestato per i partecipanti.
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Attività a rischio di incidenti rilevanti v3Mauro Malizia
Directive 2012/18/EU of the European parliament and of the Council of 4 July 2012 on the control of major-accident hazards involving dangerous substances, amending and subsequently repealing Council Directive 96/82/EC (so-called Seveso III Directive)
Amianto - Piano Regionale Amianto Lombardiaangerado
Deliberazione Giunta Regionale 22 dicembre 2005 n. 8/1526 - Approvazione del ''Piano Regionale Amianto Lombardia del 2002 (PRAL) di cui alla legge regionale 29 settembre 2003 n. 17
Gestione ed uso dei D.P.I. contro il rischio amiantoCorrado Cigaina
come gestire ed utilizzare corretamente i dispositivi di protezione individuale contro il rischio amianto. La presentazione vuole essere un utile strumento per poter formare e/o aggiornare gli addetti alla rimozione dei materiali contenenti amianto.
Archibus Clean Building: per la gestione dell' amiantoeFM srl
eFM è l'azienda italiana leader nella consulenza e nell'implementazione di Archibus, ha ampliato la sua offerta con il modulo Archibus Teams Clean Building, per la gestione dei materiali pericolosi in azienda.
Questa presentazione tratta dell'amianto: materiale usato fino a pochi decenni fa, con la consapevolezza dei rischi che avrebbe comportato per la salute negli anni
End of waste - Direttiva 2008/98/CE e Regolamenti su metallo, vetro, rameGeosolution Srl
DIRETTIVA 2008/98/CE
L'Unione Europea, con l’obiettivo di perseguire una “società del riciclo e del recupero” e di dissociare la crescita economico-produttiva dalla produzione di rifiuti, ha definito un insieme di provvedimenti volto a regolamentare il ciclo di questi ultimi, dalla produzione allo smaltimento, accentuando gli aspetti del recupero e del riciclaggio, assicurando la protezione dell’ambiente e della salute dell’uomo e riducendo il consumo di risorse naturali e la produzione di rifiuti. In quest'ottica, nel 2008 è stata elaborata la Direttiva 2008/98/CE sull'"End of waste", che introduce a livello comunitario il concetto di cessazione della qualifica di rifiuto, per particolari categorie di materiali. Al momento sono stati definiti i regolamenti per rottami metallici, di vetro e di rame, rispettivamente con i regolamenti 333/2011, 1179/2012 e 715/2013.
Le presentazioni dei relatori intervenuti durante la tappa di Catania del Beta Tour 2017.
Segui le altre tappe del Beta Tour 2017 http://www.betaimprese.com/betatour/
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1. NORMATIVA AMIANTO Norme generali DPR 303/56 - Art.15: Pulizia dei locali di lavoro "effettuare la pulizia dei locali di lavoro fuori dell'orario di lavoro ed in modo da ridurre al minimo il sollevamento della polvere, oppure mediante aspiratori" - Art.21: Difesa contro le polveri "impedire o ridurre lo sviluppo e la diffusione delle polveri nell'ambiente di lavoro … tenendo conto della natura delle polveri e della loro concentrazione atmosferica"; "se non possibile la sostituzione del materiale polveroso, adottare procedimenti lavorativi in apparecchi chiusi ovvero muniti di sistemi di aspirazione e raccolta delle polveri per impedirne la dispersione"; "aspirazione da effettuare immediatamente vicino al luogo di produzione delle polveri"; "quando le misure predette non siano attuabili, provvedere all'inumidimento del materiale”.
2. NORMATIVA AMIANTO Il quadro normativo si sviluppa su tre principali direzioni: Restrizioni/divieti di impiego Una serie di decreti e circolari emessi a partire dal 1986 hanno progressivamente limitato e poi vietato l'uso dell'amianto, prima nelle sue presentazioni più pericolose e poi nella sua totalità. Protezione dei lavoratori La necessità di proteggere i lavoratori, seppur con ritardo, si è imposta all'attenzione del legislatore certamente in conseguenza delle pressioni politiche e sindacali degli anni '70. Prevenzione/Riduzione inquinamento ambientale L'aspetto dell'inquinamento ambientale da amianto è stato prevalentemente affrontato nell'ambito delle leggi sulla protezione generale dell'ambiente.
3. Legge 27/3/92 n° 257: “Norme relative alla cessazione dell’impiego dell’amianto” Unico Testo sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro Decreto Legislativo n.81 del 9 aprile 2008 Capo III - Protezione dai rischi connessi all’esposizione ad amianto Decreto Legislativo 25/7/2006 n°257: “Attuazione della direttiva 2003/18/CE relativa alla protezione dei lavoratori dai rischi derivanti dall'esposizione all'amianto durante il lavoro” Decreto Legislativo 15/8/91 n° 277: “Attuazione direttive n. 80/1107/CEE, n. 82/605/CEE, n. 83/477/CEE, n. 83/188/CEE e n. 88/642/CEE in materia di protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da esposizioni ad agenti chimici,fisici e biologici ” Decreto Ministero della Sanità 6/9/94 “Normative tecniche per la valutazione del rischio e i metodi di bonifica e di messa in sicurezza dell’amianto degli edifici” NORMATIVA ESSENZIALE 1/2
4. - Decreto Presidente della Repubblica 8 agosto 1994 "Atto di indirizzo e coordinamento alle Regioni e Province Autonome per l'adozione dei piani di protezione dell'ambiente, di decontaminazione, di smaltimento e di bonifica ai fini della difesa dei pericoli derivanti dall'amianto" - Decreto del Presidente della Repubblica 30/6/65 n° 1124 Assicurazione contro l'asbestosi - Decreto Ministro del Lavoro 21/1/87: Sorveglianza sanitaria dei lavoratori a rischio asbestosi NORMATIVA ESSENZIALE 2/2
5. L’AMIANTO nella normativa italiana Il Decreto Legislativo 277/91 D. Lgs. 15/8/1991 n° 277, "Attuazione delle direttive n. 80/1107/CEE, n° 82/605/CEE, n. 83/477/CEE, n. 86/188/CEE e n.88/642/CEE, in materia di protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da esposizione ad agenti chimici, fisici e biologici durante il lavoro, a norma dell’art.7 della legge 30 luglio 1990 n.212”. Il capo III (art.22-art.37) è significativamente titolato “Protezione dei lavoratori contro i rischi connessi all’esposizione ad amianto durante il lavoro”. - Valutazione del rischio (individuazione punti di emissione e aree a maggior rischio e determinazione esposizione dei lavoratori) - Informazione dei lavoratori - Obbligo di massima riduzione dell'esposizione (attraverso la pulizia dei locali, il contenimento dei quantitativi impiegati nella lavorazione e la rapida eliminazione degli scarti di lavorazione, la riduzione dei lavoratori esposti, il controllo delle emissioni e la relativa cattura della polvere alla fonte, la dotazione di indumenti e di DPI, la delimitazione delle aree a maggiore rischio)
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9. Decreto Presidente della Repubblica 8 agosto 1994- “Atto di indirizzo e coordinamento alle Regioni e Province Autonome per l'adozione dei piani di protezione dell'ambiente, di decontaminazione, di smaltimento e di bonifica ai fini della difesa dei pericoli derivanti dall'amianto” Introduzione della abilitazione delle figure professionali incaricate della gestione e della esecuzione delle attività di rimozione, smaltimento e bonifica dell'amianto (art.10). - Coordinatore dirigente le attività di rimozione, smaltimento e bonifica dell’amianto E’ l’abilitazione richiesta per tutti coloro che si occupano degli aspetti gestionali nella realizzazione di attività che hanno a che fare con il trattamento dell’amianto. Il corso di formazione è previsto sulla durata di 50 ore. - Operatore addetto alle attività di rimozione, smaltimento e bonifica dell’amianto E’ l’abilitazione richiesta per tutti coloro che operano direttamente in attività che hanno a che fare con il trattamento dell’amianto. La formazione di tali figure professionali è effettuata a livello Regione. Il corso di formazione è previsto sulla durata di 30 ore. L’AMIANTO nella normativa italiana
10. - DM Sanità 06/09/1994 (Normative e metodologie tecniche di applicazione dell'art. 6, comma 3, e dell'art. 12, comma 2, della legge 27 marzo 1992, n. 257, relativa alla cessazione dell'impiego dell'amianto) - DM Sanità 26/10/1995 (Normative e metodologie tecniche per la valutazione del rischio, il controllo, la manutenzione e la bonifica dei materiali contenenti amianto presenti nei mezzi rotabili) - DM Sanità 14/05/1996 (Normative e metodologie tecniche per gli interventi di bonifica, ivi compresi quelli per rendere innocuo l'amianto, previsti dall'art. 5, comma 1, lettera f), della legge 27 marzo 1992, n. 257, recante: "Norme relative alla cessazione dell'impiego dell'amianto”) - DM Sanità 20/08/1999 (Ampliamento delle normative e delle metodologie tecniche per gli interventi di bonifica, ivi compresi quelli per rendere innocuo l'amianto presente a bordo di navi o unità equiparate, previsti dall'art. 5, comma 1, lettera f) , della legge 27 marzo 1992, n. 257, recante norme relative alla cessazione dell'impiego dell'amianto) Tali decreti stabiliscono, tra l’altro, le modalità tecniche da adottarsi per le attività di bonifica. Decreti applicativi della Legge 257/92
11. Decreto Ministero della Sanità 6/9/94 La norma si applica agli edifici ad uso civile, commerciale o industriale aperti al pubblico o comunque di utilizzazione collettiva, in cui sono in opera manufatti e/o materiali contenenti amianto dai quali può derivare un esposizione a fibre aero-disperse. Sono pertanto escluse le abitazioni private nonché i siti industriali in cui la contaminazione può provenire dalla lavorazione dell’amianto o di prodotti contenenti amianto. La norma disciplina in particolare: -La classificazione dei materiali edilizi contenenti amianto in base alla loro friabilità e alle condizioni di degrado; -I metodi per campionare i materiali edilizi al fine di accertare la presenza di amianto; -I criteri di valutazione del rischio e gli indirizzi per il processo decisionale; L’AMIANTO nella normativa italiana
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13. LA TUTELA DELL’AMBIENTE Scarichi ed emissioni Una normativa specifica relativa alla prevenzione dell’inquinamento ambientale da amianto esiste oggi solo per quanto riguarda le emissioni in atmosfera e gli scarichi negli effluenti liquidi. Ed è il D. Lgs. 17/3/95, n° 114 - "Attuazione della direttiva 87/217/CEE in materia di prevenzione e riduzione dell’inquinamento dell’ambiente causato dall’amianto". Il decreto fissa le concentrazioni di amianto alle emissioni e nelle acque di scarico. L’AMIANTO nella normativa italiana La tutela dell’ambiente Decreto Legislativo n. 114 del 17/3/1995
14. Il legislatore con questo decreto, riconferma ancora una volta l’interesse collettivo nel limitare qualsiasi forma d’inquinamento da amianto, anche in dipendenza del fatto che attualmente non sono ancora noti (se mai li si potrà stabilire) i valori di concentrazione di amianto aero disperso, al di sotto dei quali non vi è più rischio di contrarre malattie neoplastiche amianto correlate. Il D.Lgs. 114 del 17 Marzo 1995 fissa quindi valori limite per l’inquinamento da amianto dell’atmosfera e delle acque. Il limite per le emissioni in atmosfera, applicabile essenzialmente alle emissioni convogliate nei camini, di 0,1mg di amianto per metro cubo di aria emessa (pari a 2 fibre/ml). Il limite fissato per gli scarichi liquidi di 30 g di materia totale in sospensione per metro cubo di effluente liquido scaricato. L’AMIANTO nella normativa italiana La tutela dell’ambiente Decreto Legislativo n. 114 del 17/3/1995
15. Il D.Lgs.5/2/97 n.22 di “Attuazione delle direttive 91/156/CEE sui rifiuti, 91/689/CEE sui rifiuti pericolosi e 94/62/CEE sugli imballaggi e sui rifiuti di imballaggio” (decreto Ronchi, modificato dal D.Lgs.8/11/97 n.389, cosiddetto Ronchi bis) abrogando la normativa esistente, sostituisce la precedente classificazione dei rifiuti in speciali/tossici e nocivi con la nuova che li distingue in rifiuti pericolosi e non pericolosi . Tale classificazione avviene su base puramente merceologica, secondo la provenienza. L’AMIANTO nella normativa italiana I rifiuti contenenti amianto Il Decreto Legislativo n.22 del 5/2/1997
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17. Indice di rilascio % amianto liberata IR = ----------------------------- % densità relativa % densità apparente % densità relativa ---------------------------------- % densità assoluta dove densità apparente è la densità considerando il volume dei vuoti (porosità), mentre la densità assoluta è la densità esclusi i vuoti dovuti alla porosità del materiale. L’AMIANTO nella normativa italiana La tutela dell’ambiente I rifiuti contenenti amianto
18. Indice di rilascio Il materiale è definito non pericoloso quando l’indice di rilascio è inferiore o uguale a 0,1 L’AMIANTO nella normativa italiana La tutela dell’ambiente I rifiuti contenenti amianto
19. L’AMIANTO nella normativa italiana La tutela dell’ambiente - Deliberazione 1 Febbraio 2000 "Criteri per l'iscrizione all'albo nella categoria 10- bonifica dei beni contenenti amianto" il quale fissa in particolare i requisiti di idoneità tecnica e di capacità finanziaria per l'iscrizione all'albo. DELIBERA 30/3/2004 del Comitato dell’Albo Nazionale "Criteri e requisiti per l'iscrizione all'Albo nella categoria 10 - Bonifica dei beni contenenti amianto (deliberazione n. 01/CN/Albo)." CATEGORIA 10A Bonifica di materiale edile in matrice cementizia CATEGORIA 10B Bonifica di materiali spruzzati, pannelli, isolanti, carte cartoni, guarnizioni, ecc. Il Modello per la domanda è l’allegato A della Delibera
20. Il D.P.R. 8/8/94 affida il compito di censire i siti contaminati da amianto alle Regioni. Legge n. 93 del 23/3/2001 Contiene all’art.20 disposizioni in campo ambientale e stabilisce fondi per realizzare una mappatura completa della presenza di amianto sul territorio nazionale e per gli interventi di bonifica urgente Il finanziamento è per un importo complessivo pari a 8.934.967 € L’AMIANTO nella normativa italiana La mappatura dell’amianto D.M.Ambiente n. 101 del 18/3/2003 Regolamento per la realizzazione di una mappatura delle zone del territorio nazionale interessate dalla presenza di amianto Decreto applicativo della Legge 93/01 L’obiettivo è quello di realizzare una mappa dei rischi maggiori connessi all’amianto e di avviare quanto prima i relativi interventi di messa in sicurezza di emergenza e di bonifica definitiva.
21. Criteri per la mappatura e per l'individuazione degli interventi urgenti 1. La mappatura consiste: a) in una prima fase di individuazione e delimitazione dei siti caratterizzati dalla presenza di amianto nell'ambiente naturale o costruito; b) in una seconda fase di selezione di quei siti, individuati ai sensi della lettera a), nei quali e‘ accertata la presenza di amianto, nell'ambiente naturale o costruito, tale da rendere necessari interventi di bonifica urgenti. A supporto della rilevanza di un'area inserita nella mappatura, possono essere allegati eventuali dati statistici disponibili e studi epidemiologici relativi a patologie asbesto-correlate. La mappatura dell’amianto Decreto Ministro Ambiente 101/2003
22. Interventi di bonifica In sede di prima applicazione, tenuto conto delle situazioni critiche per la salute dell'uomo e l'ambiente, il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio, su indicazione delle regioni e dei comuni interessati individua e finanzia gli interventi di bonifica di particolare urgenza. La mappatura dell’amianto Decreto Ministro Ambiente 101/2003
23. CATEGORIA 1 Impianti industriali attivi o dismessi, di lavorazione e non di lavorazione CATEGORIA 2 Edifici, scuole, ospedali, uffici, impianti sportivi e commerciali, cinema, teatri, biblioteche, edifici residenziali, industriali, etc CATEGORIA 3 Presenza naturale, estrattiva di rocce e minerali con amianto CATEGORIA 4 Altra presenza di amianto da attività antropica L’AMIANTO nella normativa italiana La mappatura dell’amianto
24. CRITERI DI PRIORITÀ DI INTERVENTO di BONIFICA • Area di estensione del sito • Tipologia di attività (comparto, tipo di produzione) • Attivita in funzione • Attività dismessa • Durata del periodo di dismissione • Stato di conservazione delle strutture edili —accessibilità del sito • Distanza dal centro abitato • Densità di popolazione interessata • Tipologia di amianto presente come materia prima • Tipologia di materiale contenente amianto • Quantità di materiale stimato • Superficie esposta all’aria • Presenza di confìnamento • Presenza di programma di controllo e manutenzione • Concentrazione e diffusione nelle matrici ambientali • Coinvolgimento del sito in lavori di urbanizzazione • Presenza di cause che creano o favoriscono la dispersione di fibre • Dati epidemiologici indicanti aumento delle patologie correlate all’esposizione ad amianto nell’area di mappatura. La mappatura dell’amianto Decreto Ministro Ambiente 101/2003
25. - Delibera di Giunta Regionale n.1078 del 14/3/97 contenente LineeGuida - Piano Regionale Amianto approvato dall'Assemblea Consiliare nella seduta del 10 ottobre 2001 Articolazione Piano Regionale Amianto - Censimento delle strutture - Individuazione dei siti contenenti amianto - Suddivisione dei siti in base al rischio amianto - Programmazione controlli periodici e di vigilanza - Valutazione e definizione degli interventi di bonifica e smaltimento - Individuazione delle priorità - Informazione e sensibilizzazione al censimento - Albo delle imprese di bonifica, rimozione e smaltimento - Attività di controllo e vigilanza - Sorveglianza sanitaria esposti ed ex-esposti - Registro Regionale Asbestosi e Mesoteliomi - Smaltimento dei rifiuti PROVVEDIMENTI Regione Campania