La Comunicazione: base e strumento della relazione medico-paziente.Interazione Clinica
Vorrei Iniziare parlando del Dott. Gregory House. Per chi non lo conoscesse [...] protagonista di una serie televisiva che ha riscosso notevole sucesso ...
[..] l'analista, come l'archeologo, non può limitarsi ad osservare ciò che è rimasto del passato [...] entrambi hanno necessità di dissotterrare elementi e reperti che possano chiarire il senso di ciò che è visibile...
Presa in carico o linee guida sulle patologie? - introduzione al congresso (V...csermeg
XXI Congresso CSeRMEG 23-24 ottobre 2009 PRESA IN CARICO DEI PAZIENTI o LINEE GUIDA SULLE PATOLOGIE? Per una pratica guidata non solo dalla nosografia - www.csermeg.it
Presentazione sulla medicina narrativa di Maria Giulia Marini al Convegno organizzato da ISTUD "Incontro tra storie ed evidenze per una sanità da trasformare" il 28 ottobre 2011 a Milano
Intervento sulla medicina narrativa di Maria Giulia Marini, ISTUD, al convegno "Incontro tra storie ed evidenze per una sanità da trasformare". Milano 28 ottobre 2011
XIV Congresso CSeRMEG 16-18 novembre 2001 INFORMAZIONE VUOL DIRE... FIDUCIA La comunicazione professionale medica, le informazioni e le scelte di salute dei cittadini - www.csermeg.it
La Comunicazione: base e strumento della relazione medico-paziente.Interazione Clinica
Vorrei Iniziare parlando del Dott. Gregory House. Per chi non lo conoscesse [...] protagonista di una serie televisiva che ha riscosso notevole sucesso ...
[..] l'analista, come l'archeologo, non può limitarsi ad osservare ciò che è rimasto del passato [...] entrambi hanno necessità di dissotterrare elementi e reperti che possano chiarire il senso di ciò che è visibile...
Presa in carico o linee guida sulle patologie? - introduzione al congresso (V...csermeg
XXI Congresso CSeRMEG 23-24 ottobre 2009 PRESA IN CARICO DEI PAZIENTI o LINEE GUIDA SULLE PATOLOGIE? Per una pratica guidata non solo dalla nosografia - www.csermeg.it
Presentazione sulla medicina narrativa di Maria Giulia Marini al Convegno organizzato da ISTUD "Incontro tra storie ed evidenze per una sanità da trasformare" il 28 ottobre 2011 a Milano
Intervento sulla medicina narrativa di Maria Giulia Marini, ISTUD, al convegno "Incontro tra storie ed evidenze per una sanità da trasformare". Milano 28 ottobre 2011
XIV Congresso CSeRMEG 16-18 novembre 2001 INFORMAZIONE VUOL DIRE... FIDUCIA La comunicazione professionale medica, le informazioni e le scelte di salute dei cittadini - www.csermeg.it
Il corso si focalizza sui seguenti argomenti:
1. Il colloquio clinico di consultazione e il processo diagnostico. 2. Dalla domanda di trattamento al trattamento della domanda. 3. La riformulazione della domanda attraverso l’alleanza diagnostica e la restituzione al/ai paziente/i. 4. Dalla diagnosi alla pianificazione del trattamento. 5. Alleanza terapeutica e “clinica-sotto-transfert”. 6. Ragionamento clinico e variabilità del setting. 7. Progetto terapeutico individuale, di coppia, familiare e/o istituzionale. 8. La costruzione di un intervento singolo o in parallelo, di un progetto terapeutico individuale, di gruppo, familiare o integrato. 9. La ricerca qualitativa sui percorsi terapeutici.
Nicolò Terminio - Lezione su Generazione borderline e mondo tossicomane - Cor...Nicolò Terminio
“I pazienti borderline sono costantemente in crisi. I pazienti borderline ci mettono costantemente in crisi”. Queste due frasi riassumono i temi e i problemi che ci troviamo ad affrontare nel trattamento dei pazienti borderline.
Parlo di generazione borderline per dare maggiore evidenza alle trame del “famigliare” (Scabini e Cigoli, 2000) nella storia dei pazienti borderline. Il riferimento ai legami familiari ci consente di prestare attenzione alla radice evolutiva della compromissione “relazionale-simbolica” tipica del funzionamento del borderline.
Quando mi riferisco al mondo tossicomane intendo allora considerare la complessità psicopatologica della tossicodipendenza, per non ridurre la clinica degli stati tossicomanici all’esperienza dello sballo (Di Petta, 2004), rintracciando piuttosto le caratteristiche salienti della struttura psicopatologica nella relazione con l’Altro.
La Medicina Narrativa è professionalizzante, ed è una competenza di base legata al patrimonio delle scienze sociali che contribuisce a migliorare il modo di lavorare, fornendo gli strumenti concreti per un approccio di cura basato sull’ascolto di cui beneficia l’intero sistema delle cure.
Contratto di Partnership tra Medico e Paziente (Francesco Benincasa)csermeg
XIV Congresso CSeRMEG 16-18 novembre 2001 INFORMAZIONE VUOL DIRE... FIDUCIA La comunicazione professionale medica, le informazioni e le scelte di salute dei cittadini - www.csermeg.it
Esistenze borderline e mondo tossicomane: modelli relazionali nella comunità ...Nicolò Terminio
In una comunità terapeutica per tossicodipendenti la questione clinica del borderline si pone innanzitutto come una questione pratica che deve essere gestita soprattutto dagli operatori. Gli operatori sperimentano quotidianamente, nel corso delle varie attività psicoeducative, la possibilità di fare una cosiddetta “diagnosi doubleface” (Rossi Monti, Foresti). Se prendiamo infatti come vertice di osservazione la relazione tra operatori e pazienti di una comunità possiamo facilmente catalogare i vissuti degli uni e degli altri seguendo passo per passo i criteri della diagnosi del disturbo borderline di personalità. Quindi possiamo notare, prendendo come riferimento la quarta versione del DSM, come a ogni caratteristica clinica del paziente borderline risponda un particolare vissuto dell’operatore. E non è detto tale vissuto sia riconducibile essenzialmente a dinamiche o contenuti controtransferali. Nella mia esperienza tali vissuti emergono piuttosto come effetto della psicopatologia dei pazienti tossicomani sugli operatori. Per tal motivo mi sembra opportuno recuperare la riflessione di Foresti e Rossi Monti su una diagnosi doubleface al fine di contestualizzare alcuni snodi relazionali tipici e ricorrenti nella clinica del borderline così come la sperimentiamo in una comunità terapeutica per tossicodipendenti.
Medcam 2015 prof. mohammed natour acqua ed energia uso terapeutico millenarioBiosharing
In occasione della 5° edizione del congresso MEDCAM, che si svolgerà a Bardolino (Lago Di Garda) dall’8 al 10 Maggio nell’hotel Caesius Thermae, il Prof. Mohammed Natour, Esperto in Agopuntura, Omeopatia ed Iridologia e Docente del corso di perfezionamento in Medicine non convenzionali organizzato dal Centro di Ricerche in Bioclimatologia Medica, Biotecnologie e Medicine Naturali dell' Università di Milano, coinvolgerà la platea in un affascinante percorso di scoperta dell’Elemento Acqua, analizzandone la Natura e definendola come “Deposito di Energia”.
di Rosaria Iardino. Slide per l'intervento nell'incontro "Il nuovo ruolo dei pazienti nella medicina di precisione" (Milano, Fondazione Giannino Bassetti, 5 aprile 2018), secondo appuntamento del ciclo "La medicina di precisione: opportunità terapeutiche e responsabilità pubblica", prima espressione della collaborazione tra Università di Pavia e Fondazione Giannino Bassetti.
Il corso si focalizza sui seguenti argomenti:
1. Il colloquio clinico di consultazione e il processo diagnostico. 2. Dalla domanda di trattamento al trattamento della domanda. 3. La riformulazione della domanda attraverso l’alleanza diagnostica e la restituzione al/ai paziente/i. 4. Dalla diagnosi alla pianificazione del trattamento. 5. Alleanza terapeutica e “clinica-sotto-transfert”. 6. Ragionamento clinico e variabilità del setting. 7. Progetto terapeutico individuale, di coppia, familiare e/o istituzionale. 8. La costruzione di un intervento singolo o in parallelo, di un progetto terapeutico individuale, di gruppo, familiare o integrato. 9. La ricerca qualitativa sui percorsi terapeutici.
Nicolò Terminio - Lezione su Generazione borderline e mondo tossicomane - Cor...Nicolò Terminio
“I pazienti borderline sono costantemente in crisi. I pazienti borderline ci mettono costantemente in crisi”. Queste due frasi riassumono i temi e i problemi che ci troviamo ad affrontare nel trattamento dei pazienti borderline.
Parlo di generazione borderline per dare maggiore evidenza alle trame del “famigliare” (Scabini e Cigoli, 2000) nella storia dei pazienti borderline. Il riferimento ai legami familiari ci consente di prestare attenzione alla radice evolutiva della compromissione “relazionale-simbolica” tipica del funzionamento del borderline.
Quando mi riferisco al mondo tossicomane intendo allora considerare la complessità psicopatologica della tossicodipendenza, per non ridurre la clinica degli stati tossicomanici all’esperienza dello sballo (Di Petta, 2004), rintracciando piuttosto le caratteristiche salienti della struttura psicopatologica nella relazione con l’Altro.
La Medicina Narrativa è professionalizzante, ed è una competenza di base legata al patrimonio delle scienze sociali che contribuisce a migliorare il modo di lavorare, fornendo gli strumenti concreti per un approccio di cura basato sull’ascolto di cui beneficia l’intero sistema delle cure.
Contratto di Partnership tra Medico e Paziente (Francesco Benincasa)csermeg
XIV Congresso CSeRMEG 16-18 novembre 2001 INFORMAZIONE VUOL DIRE... FIDUCIA La comunicazione professionale medica, le informazioni e le scelte di salute dei cittadini - www.csermeg.it
Esistenze borderline e mondo tossicomane: modelli relazionali nella comunità ...Nicolò Terminio
In una comunità terapeutica per tossicodipendenti la questione clinica del borderline si pone innanzitutto come una questione pratica che deve essere gestita soprattutto dagli operatori. Gli operatori sperimentano quotidianamente, nel corso delle varie attività psicoeducative, la possibilità di fare una cosiddetta “diagnosi doubleface” (Rossi Monti, Foresti). Se prendiamo infatti come vertice di osservazione la relazione tra operatori e pazienti di una comunità possiamo facilmente catalogare i vissuti degli uni e degli altri seguendo passo per passo i criteri della diagnosi del disturbo borderline di personalità. Quindi possiamo notare, prendendo come riferimento la quarta versione del DSM, come a ogni caratteristica clinica del paziente borderline risponda un particolare vissuto dell’operatore. E non è detto tale vissuto sia riconducibile essenzialmente a dinamiche o contenuti controtransferali. Nella mia esperienza tali vissuti emergono piuttosto come effetto della psicopatologia dei pazienti tossicomani sugli operatori. Per tal motivo mi sembra opportuno recuperare la riflessione di Foresti e Rossi Monti su una diagnosi doubleface al fine di contestualizzare alcuni snodi relazionali tipici e ricorrenti nella clinica del borderline così come la sperimentiamo in una comunità terapeutica per tossicodipendenti.
Medcam 2015 prof. mohammed natour acqua ed energia uso terapeutico millenarioBiosharing
In occasione della 5° edizione del congresso MEDCAM, che si svolgerà a Bardolino (Lago Di Garda) dall’8 al 10 Maggio nell’hotel Caesius Thermae, il Prof. Mohammed Natour, Esperto in Agopuntura, Omeopatia ed Iridologia e Docente del corso di perfezionamento in Medicine non convenzionali organizzato dal Centro di Ricerche in Bioclimatologia Medica, Biotecnologie e Medicine Naturali dell' Università di Milano, coinvolgerà la platea in un affascinante percorso di scoperta dell’Elemento Acqua, analizzandone la Natura e definendola come “Deposito di Energia”.
di Rosaria Iardino. Slide per l'intervento nell'incontro "Il nuovo ruolo dei pazienti nella medicina di precisione" (Milano, Fondazione Giannino Bassetti, 5 aprile 2018), secondo appuntamento del ciclo "La medicina di precisione: opportunità terapeutiche e responsabilità pubblica", prima espressione della collaborazione tra Università di Pavia e Fondazione Giannino Bassetti.
The Italian ALS Genetic Collaborative
Project.
Follow-up genetic association study of sporadic
Italian and American ALS using the Illumina iSelect custom SNP chip
Proprietà biochimiche e strutturali delle
idrolasi acide, ceramide glicosidasi e
sfingomielinasi, il cui deficit funzionale è
alla base rispettivamente della malattia di Gaucher e di Niemann-Pick.
Orphanet is a European reference portal for information on rare diseases and orphan drugs. It provides a comprehensive inventory of rare diseases, including encyclopedias, classifications, directories of experts and research. Some key facts about Orphanet include:
- It defines a rare disease as affecting less than 1 in 2000 people.
- It contains information on over 5,000 rare diseases in multiple languages and classifications.
- It has directories of over 3,600 expert clinics, 5,400 research projects, and 850 clinical trials across Europe.
- It is funded by the European Commission and various countries and organizations, with a budget of over 2 million euros in 2009.
intervento di Giulio Cesare Senatore (Presidente dell'Associazione Salute Attiva Onlus)
La partecipazione diretta dei cittadini (in stretta collaborazione con medici, ricercatori e decisori pubblici) è il miglior antidoto contro i conflitti d'interesse che attraversano il mondo della sanità e, allo stesso tempo, costituisce il modo più efficace per costruire una medicina a misura d'uomo, realmente al servizio dei pazienti.
Il coinvolgimento nelle scelte sulle problematiche relative alla salute è un diritto oltre che un dovere del cittadino e porta una visione nuova e diversa dei problemi, spesso trascurata da operatori sanitari e decisori politici.
E' necessario che cittadini e pazienti non sottovalutino la complessità e l'incertezza che caratterizzano l'attività medico-sanitaria, preparandosi adeguatamente al coinvolgimento che intendono promuovere o al quale sono chiamati.
Cosa impedisce ostacola questo processo di partecipazione?
- Il contesto sociale e culturale in cui viviamo che non favorisce l'autodeterminazione e l'assunzione di responsabilità dell'individuo in merito alla propria salute
- Scienza come sistema dogmatico di credenze, guidata da una visione esclusivamente materialistica, al servizio del potere e degli interessi economici
- Concezione materialistica della medicina che ha ridotto la malattia e la guarigione al solo aspetto meccanicistico, funzionale ad un intervento terapeutico tecnologico-brevettabile
- Conseguente disumanizzazione del rapporto medico-paziente e della "rimozione" della connessione mente-corpo nei processi di malattia/guarigione
- Medicalizzazione dell'intera esistenza: fin dal concepimento l'uomo non è altro che un futuro malato e la salute è un equilibrio instabile pronto a cedere da un momento all'altro alla malattia.
- Mancanza di trasparenza della sperimentazione clinica sui farmaci
- I conflitti d'interesse nell'ambito della salute, estesi a tal punto da influenzare tutti i livelli: aziende farmaceutiche, accademie ed enti di ricerca, mass-media, riviste medico-scientifiche, decisori pubblici, medici, associazioni di volontari e quelle dei pazienti
- Scarso coinvolgimento del cittadino/paziente nelle scelte in Sanità e basso livello di educazione sanitaria (Health Literacy)
Che cosa favorirebbe il coinvolgimento dei cittadini? La CRITICAL HEALTH LITERACY
- Pretendere di essere messi a conoscenza dell'evidenza scientifica a sostegno di qualsiasi trattamento medico venga proposto
- Porsi in maniera critica rispetto a qualsiasi proposta di diagnosi, screening, trattamento, ecc.
- Mantenere un salutare scetticismo sui temi riguardanti la salute, proposti dai mass media, dagli esperti, dalle istituzioni.
- Fare domande al medico, per avere una quadro il più possibile chiaro e completo della propria situazione clinica, sui possibili trattamenti, sui pro e i contro, sulle alternative.
L’identità del professionista in sanità tra qualità e spesa: tra le nebulose ...ISTUD Business School
Presentazione di Maria Giulia Marini, ISTUD, durante l'evento "L'identità professionale in Sanità tra spesa e qualità della cura" organizzato dall'Area Sanità di ISTUD, in collaborazione con AME (Associazione Medica Ebraica Italiana), Assolombarda, Confindustria Lombardia Sanità Servizi e CERGAS Bocconi.
La medicina è una scienza della natura che fa corpo con tutte le altre scienze empiriche,come la fisica, la chimica, la biologia generale, l’etologia. Questa concezione della cultura medica si lega ovviamente a un problema che è oggi urgente per tutti, sia per chi ha il dovere professionale di educare i giovani a divenire medici, sia per coloro che, già medici, hanno il dovere di continuare quotidianamente a coltivare la propria formazione, che non è fatta di notizie raccolte frettolosamente su internet, ma di assimilazione e di integrazione di concetti acquisiti e ripensati, di riflessione metodologica, di cultura biologica autentica, che consenta ai professionisti di ripensarsi non più come “risolutori di problemi strumentali” ma come artefici creativi e “riflessivi” del proprio agire.
Il rapporto medico di famiglia-cittadino tra prevenzione e spending reviewElisaTese1974
La medicina generale di famiglia rappresenta la maggior risorsa del cambiamento, facendosi parte attiva nell’adeguare competenze e modalità operative in continua evoluzione, filtrando i bisogni espressi dagli assistiti e cogliendo anche quelli inespressi.
Relazione presentata al Convegno nazionale "Donne in Neuroscienze" Palermo 24/25/26 settembre 2015
Medicina Narrativa: dal singolare al plurale per generare sostenibilitàISTUD Business School
Presentazione di Paola Chesi, ricercatrice area Sanità e Salute di ISTUD in occasione del Convegno "Pratiche Narrative e Cura“, Università Bicocca, Milano del 6 Maggio 2003
Salute per tutti: miti, speranze e certezze della Primary Health Care. A cura...Giuseppe Fattori
L’idea di scrivere un libro a più mani nasce sostanzialmente da
due considerazioni che sono l’esito dell’effetto congiunto della
pandemia da Covid-19 e della, forse ancor più grave, crisi climatica:
due fenomeni complessi, apparentemente disgiunti, che stanno
condizionando pesantemente le nostre vite e che sono destinati a far
sentire a lungo i loro effetti sul piano biologico, sociale, economico
ed ecologico.
Dunque, la prima considerazione discende dalla consapevolezza che
uomo, natura e società sono un tutt’uno e che la concezione classica
(meccanicistica) della scienza basata sullo studio analitico delle
parti, per quanto importante e tuttora valida, non è in grado, da
sola, di capire e di gestire i problemi complessi, di natura sistemica,
che affliggono la nostra società. Un problema non da poco perché il
cambiamento del modello di interpretazione della realtà implica una
revisione profonda del nostro modo abituale di osservare il mondo
e di prendere le decisioni.
La seconda considerazione riguarda la constatazione dell’incapacità
degli attuali servizi territoriali di far fronte ai nuovi bisogni di
prevenzione e di cura e la conseguente necessità di avviare con
urgenza un radicale cambiamento nel modo di intendere e di
promuovere la salute e di garantire cure efficaci per tutti.
Sulla base di questi presupposti, abbiamo cercato quindi di
spiegare in poche parole e con qualche semplice esempio in che
cosa consiste la visione sistemica e come essa richieda un diverso
metodo di approccio ai problemi che caratterizzano il nostro tempo,
in particolare per quanto riguarda i temi relativi alla salute, alla
prevenzione e alla Primary Health Care.
Dalle parole ai fatti - È in atto un cambiamento (2° incontro)Lorenzo Capello
13 dicembre – 2° Incontro-dibattito presso Centro Studi di Olismologia, via Popoli Uniti, 24 - Milano.
DALLE PAROLE AI FATTI – 3 incontri-dibattito con confronto interattivo, e proposta di costituzione del Movimento Italiano per la Diffusione dell’Approccio Clinico Olismologico (M.I.D.A.C.O.)
Cattaneo le urgenze in ematologia 21 maggio 2011cmid
This document discusses antiplatelet drugs used to prevent blood clots, including aspirin, clopidogrel, prasugrel, ticagrelor, cangrelor, and elinogrel. It summarizes the mechanisms of action, metabolism, efficacy, and safety profiles of these drugs. Resistance or variable response to certain antiplatelet drugs is also addressed. The ideal properties of an antithrombotic agent are outlined. Later generation drugs like prasugrel, ticagrelor, and cangrelor demonstrate more consistent platelet inhibition compared to clopidogrel. However, some such as ticagrelor and elinogrel are associated with higher rates of dyspnea.
Linfedema torino 4 e 5 marzo gaal palma [modalità compatibilità]
Nave Luca Torino 13° Convegno Patologia Immune E Malattie Orfane 21 23 Gennaio 2010 [Modalità Compatibil
1. 13° Convegno
13°
Patologia immune e malattie orfane
Tavola rotonda
Trattamento del grave pretermine:
dove inizia l’accanimento?
Luca Nave
Torino, 22 gennaio 2010
3. Documento C.N.B., C.S.S. e “Carta di Roma”
Tra
“Carta di Firenze”
emerge la differenza tra due opposti “stili di pensiero” (Fleck)
“paradigmi” (Kuhn) o “visioni del mondo”:
- “ippocratico” sacralità/indisponibilità della vita +
vitalismo, paternalismo, deontologismo
- “bioetico” qualità/disponibilità della vita o
dell’autonomia-
dell’autonomia-autodeterminazione
4. In comune:
Vs. ACCANIMENTO TERAPEUTICO.
Carta di Firenze: “Queste raccomandazioni sono ispirate dalla
necessità di garantire alla madre ed al neonato adeguata
assistenza, al fine unico di evitare loro cure inutili, dolorose
ed inefficaci, configurabili con l' accanimento terapeutico”.
CNB: “Il Comitato ritiene che non si debba rianimare un
neonato estremamente prematuro, quando questa pratica
assuma l’obiettivo carattere di accanimento terapeutico”.
Carta di Roma: “Se ci si rendesse conto dell’inutilità degli
sforzi terapeutici, bisogna evitare ad ogni costo che le cure
intensive possano trasformarsi in accanimento
terapeutico”.
5. Accordo “apparente”:
La nozione di A.T. è “inservibile”; in quanto “vuota di
“inservibile”;
contenuto, viene riempita dal personale sanitario nei
modi più diversi. Al di là dello slogan è difficile
diversi.
trovare un significato univoco ed esaustivo”.
esaustivo”.
(E. Lecaldano, Bioetica, 1-2, 2009, p. 45)
(E. 2009, 45)
Significato di A.T. dipende allora dal “paradigma”
attraverso il quale il medico attribuisce significati
agli eventi e che guida la sua condotta.
condotta.
6. PROBLEMA:
NEI CASI DI CONFLITTO
MEDICI-
MEDICI-GENITORI,
CHI DECIDE SE
LA CURA E’ “FUTILE”, “STRAORDINARIA”,
E QUINDI C’E’ A.T.?
7. CNB : “il giudizio sulla futilità delle cure non può che spettare
esclusivamente al medico, che deve elaborarlo in scienza e coscienza
secondo le norme della perizia professionale”.
professionale”. _
“Riconoscendo alla volontà dei genitori una forza vincolante, si rischia:
rischia:
- di umiliare l’autonomia epistemologica e deontologia del medico,
obbligandolo a soggiacere a indicazioni forti sul piano umano ma non
argomentate scientificamente;
scientificamente; _
- di introdurre nel processo decisionale complessivo, a causa del
particolare coinvolgimento emotivo dei genitori, parametri di
valutazione estranei alla questione bioetica decisiva che dovrebbe
fondarsi esclusivamente sulla probabilità di vita autonoma dei neonati
prematuri e quindi sull’opportunità di porre in essere cure salva vita a
loro carico”.
carico”. _
8. Carta di Firenze:
“Stante il carattere straordinario delle cure, l’opinione dei genitori
deve essere tenuta in massima considerazione. Il medico […] non
deve mai imporre le proprie opinioni”.
I “membri CNB dissenzienti” confermano:
“nei casi in cui dovesse manifestarsi dissenso tra genitori e medici
deve essere assegnata la prevalenza alla volontà dei genitori.
Poiché infatti, in questi casi, il dissenso probabilmente scaturisce
da differenti valutazioni non tanto circa la sopravvivenza, quanto
circa la gravosità dei trattamenti necessari a mantenerla e circa le
conseguenze di medio e lungo termine comportate da tali
trattamenti, non si vede per quali ragioni il giudizio del medico
debba prevalere su quello dei genitori”.
9. In caso di conflitto tra:
- paternalismo (medico – giuridico)
- autonomia-autodererminazione genitori
autonomia-
“Autonomia partecipata”:
“maggiore è la gravità della situazione clinica e
l’incertezza sulla decisione da prendere e la scelta da
effettuare, maggiore è il bisogno del paziente di
beneficialità; una beneficialità che non annulla certo
l’autonomia del paziente ma anzi la prevede, la rispetta
e addirittura si propone di farla crescere, avendo come
obiettivo quello che viene definito il “migliore
interesse del paziente”.
Pellegrino E., Thomasma D., Per il bene del paziente.
10. CONCLUSIONE:
Autonomia:
dare una legge (nomòs) a se stessi
“Partecipazione-
“Partecipazione-beneficialità” medica strumento per
l’auto-
l’auto-determinazione,
affinché il paziente non sia “condannato alla libertà”
(J. P. Sartre).