L'implementazione di un adeguato processo di Pianificazione & Controllo, anche per il MicroImprenditore, è ormai diventato indispensabile. Nella mia esperienza la scelta (conscia o meno) di non porlo in essere dipende quasi esclusivamente da due fattori: uno economico ed uno psicologico. Il primo è la supposta quantificazione dei costi originata dall'idea che non si possa fare pianificazione e controllo senza spendere un patrimonio in software gestionali. Il secondo è che si ha difficoltà a mettersi in gioco e riconoscere (eventualmente) i propri limiti formativi. Entrambi questi "blocchi" sono, a mio modo di vedere, errati. I costi possono ben essere contenuti. Utilizzando una struttura excel si possono ottenere comunque informazioni maggiormente rilevanti rispetto al "bilancino contabile" e comunque in tempi decisamente più brevi senza dover investire cifre esorbitanti. Certo, per implementare tale processo occorrono competenze specifiche, ma l'eventuale consulente (che farà o meno la differenza) ha un costo "spalmabile" nel tempo e se interviene in un ottica pianificatoria-formativa questi costi sono ben ripagati non solo dall'accrescimento delle competenze del personale e dalla possibilità di monitorarsi sul mercato in tempi ridotti, ma anche dal razionalizzare gli effetti della propria strategia. Il secondo, è facilmente sradicabile. La qualità principale dell'imprenditore non è essere onniscente bensì quella di saper scegliere bene i propri collaboratori. Ecco che allora l'utilità di questo processo diventa indubbia.