Progetto di educazione finanziaria curato dagli studenti della IV B dell'indirizzo accoglienza turistica dell'I.I.S. "Di Poppa-Rozzi" di Teramo, con la supervisione delle prof.sse Gabriella Colangeli e Paola Matriciani.
Presentazione del programma culturale del grande evento Web Economy Forum tenuta da Luca De Biase in occasione delle anteprime del progetto WEF del 5-6-7 giugno a Ravenna, Rimini e Forlì.
L'Innovazione Sociale vista dai consumatori. Un caso di successo: Too Good To GoFabio Patritti
Oltre 3 milioni di Magic Box salvate dal 2018, 2 milioni solo negli ultimi 7 mesi. Sta diventando esponenziale il successo in Italia di Too Good To Go, sulle tracce della felice idea nata nel 2016 in Danimarca in tema di contrasto allo spreco alimentare. In CE&Co abbiamo intuito presto le potenzialità del progetto, e ne abbiamo voluto comprendere i motivi. A partire dal solo punto di vista che conta: quello delle persone.
Progetto di educazione finanziaria curato dagli studenti della IV B dell'indirizzo accoglienza turistica dell'I.I.S. "Di Poppa-Rozzi" di Teramo, con la supervisione delle prof.sse Gabriella Colangeli e Paola Matriciani.
Presentazione del programma culturale del grande evento Web Economy Forum tenuta da Luca De Biase in occasione delle anteprime del progetto WEF del 5-6-7 giugno a Ravenna, Rimini e Forlì.
L'Innovazione Sociale vista dai consumatori. Un caso di successo: Too Good To GoFabio Patritti
Oltre 3 milioni di Magic Box salvate dal 2018, 2 milioni solo negli ultimi 7 mesi. Sta diventando esponenziale il successo in Italia di Too Good To Go, sulle tracce della felice idea nata nel 2016 in Danimarca in tema di contrasto allo spreco alimentare. In CE&Co abbiamo intuito presto le potenzialità del progetto, e ne abbiamo voluto comprendere i motivi. A partire dal solo punto di vista che conta: quello delle persone.
Il documento affronta il tema del “cos’è il made in Italy” e di quali contenuti debba essere portatore affinché il sistema Paese possa avere la considerazione che merita nelle decisioni di acquisto dei consumatori del mondo. All’interno sono state riportate le puntuali considerazioni di alcuni interessanti studi, tesi di giovani talenti italiani e dati di alcune ricerche di Enti e associazioni che si sono confrontati con il tema.
Vi presentiamo il documento fondamentale per comprendere cos'è l'innovazione e come attivare una dinamica di innovazione continua in azienda. In poche pagine KNOW NET ha riassunto tutta la sua esperienza su questo tema, frutto di cinque anni di lavoro sul campo con le imprese italiane.
S. like no one ha realizzato quella che sembrava un'utopiaAgnese Cremaschi
La S.Like no one società di consulting, è una realtà imprenditoriale che in questi anni si è
fatta ponte tra le migliori realtà del nostro paese e le aziende di tutto il mondo.
Ha saputo dare lustro al nostro Made in Italy e trasmetterlo all’estero soprattutto nei
mercati emergenti.
Forte della sua esperienza più che trentennale, la S. like no one ha offerto consulenza
qualificata per esportare il know how produttivo italiano, consulenze a 360 gradi non
solo nel settore tessile ma anche in quello edile, alimentare e del medical wellness.
Ha saputo individuare, con una tenace e costante azione di scounting, le migliori imprese
del nostro paese, portatrici delle potenzialità per crescere e affermarsi anche all’estero,
offrendosi di rispondere al loro bisogno d’internazionalizzazione e di accompagnarle
verso l’apertura al mercato globale. Anche in momenti di recessione economica, ha
rilanciato il Made in Italy, ha creato business dando vita a sinergie tra le aziende nostrane
e le migliori aziende in Europa e nel mondo, soprattutto in Asia oltre che in Arabia Saudita
e nei Balcani.
Isabella è Senior Executive e Shadow Coach, certificata PCC dal 2001 con più di 2.400 ore di coaching individuali e facilitatore Soft Skills. Emotional Intelligence Coach e trainer dal 2007.
Sociologa appassionata di innovazione tecnologica e scientifica. Studentessa e ricercatrice di nuove tendenze su temi demografici a causa del loro impatto sul cambiamento delle comunicazioni e delle relazioni del genere umano.
Dal 2009 sviluppa un'attività di ricerca parallela sul tema generazionale, di cui ha portato avanti un'attività di studio e analisi basata su workshop e progetti aziendali, completando la prima indagine organizzativa italiana sulle generazioni nei luoghi di lavoro.
Questa attività si è trasformata in un progetto integrato Generation Mover™ che oggi coinvolge Isabella come coach, facilitatore e relatore in iniziative in tutta Italia, sia in azienda che a livello sociale.
Impostare la value proposition 9 febbraio 2016Epistema
Un articolo in piu' parti pensato per gli imprenditori delle PMI italiane e non solo ...
«Una value proposition per gli imprenditori: come fare? ad esempio con la balanced scorecard»
(prima parte)
PMexpo 2019 | Andrea Bellucci, Il metodo Innesco® per l'Innovation Project Ma...PMexpo
Innesco® è una metodologia di Innovation Project Management unita ad una metodologia di Innovation Scouting, disciplina di origini americane, finalizzata a definire quale tipo di innovazione veramente serve all’impresa e quali fattori abilitanti possono renderla profittevole: competenze, strumenti finanziari, tecnologie.
Il documento affronta il tema del “cos’è il made in Italy” e di quali contenuti debba essere portatore affinché il sistema Paese possa avere la considerazione che merita nelle decisioni di acquisto dei consumatori del mondo. All’interno sono state riportate le puntuali considerazioni di alcuni interessanti studi, tesi di giovani talenti italiani e dati di alcune ricerche di Enti e associazioni che si sono confrontati con il tema.
Vi presentiamo il documento fondamentale per comprendere cos'è l'innovazione e come attivare una dinamica di innovazione continua in azienda. In poche pagine KNOW NET ha riassunto tutta la sua esperienza su questo tema, frutto di cinque anni di lavoro sul campo con le imprese italiane.
S. like no one ha realizzato quella che sembrava un'utopiaAgnese Cremaschi
La S.Like no one società di consulting, è una realtà imprenditoriale che in questi anni si è
fatta ponte tra le migliori realtà del nostro paese e le aziende di tutto il mondo.
Ha saputo dare lustro al nostro Made in Italy e trasmetterlo all’estero soprattutto nei
mercati emergenti.
Forte della sua esperienza più che trentennale, la S. like no one ha offerto consulenza
qualificata per esportare il know how produttivo italiano, consulenze a 360 gradi non
solo nel settore tessile ma anche in quello edile, alimentare e del medical wellness.
Ha saputo individuare, con una tenace e costante azione di scounting, le migliori imprese
del nostro paese, portatrici delle potenzialità per crescere e affermarsi anche all’estero,
offrendosi di rispondere al loro bisogno d’internazionalizzazione e di accompagnarle
verso l’apertura al mercato globale. Anche in momenti di recessione economica, ha
rilanciato il Made in Italy, ha creato business dando vita a sinergie tra le aziende nostrane
e le migliori aziende in Europa e nel mondo, soprattutto in Asia oltre che in Arabia Saudita
e nei Balcani.
Isabella è Senior Executive e Shadow Coach, certificata PCC dal 2001 con più di 2.400 ore di coaching individuali e facilitatore Soft Skills. Emotional Intelligence Coach e trainer dal 2007.
Sociologa appassionata di innovazione tecnologica e scientifica. Studentessa e ricercatrice di nuove tendenze su temi demografici a causa del loro impatto sul cambiamento delle comunicazioni e delle relazioni del genere umano.
Dal 2009 sviluppa un'attività di ricerca parallela sul tema generazionale, di cui ha portato avanti un'attività di studio e analisi basata su workshop e progetti aziendali, completando la prima indagine organizzativa italiana sulle generazioni nei luoghi di lavoro.
Questa attività si è trasformata in un progetto integrato Generation Mover™ che oggi coinvolge Isabella come coach, facilitatore e relatore in iniziative in tutta Italia, sia in azienda che a livello sociale.
Impostare la value proposition 9 febbraio 2016Epistema
Un articolo in piu' parti pensato per gli imprenditori delle PMI italiane e non solo ...
«Una value proposition per gli imprenditori: come fare? ad esempio con la balanced scorecard»
(prima parte)
PMexpo 2019 | Andrea Bellucci, Il metodo Innesco® per l'Innovation Project Ma...PMexpo
Innesco® è una metodologia di Innovation Project Management unita ad una metodologia di Innovation Scouting, disciplina di origini americane, finalizzata a definire quale tipo di innovazione veramente serve all’impresa e quali fattori abilitanti possono renderla profittevole: competenze, strumenti finanziari, tecnologie.
The Fashion Designer Economy: New Relationships Between Manufacturers and Des...UNIONE INDUSTRIALE PRATESE
Demelza Galica, DISC Global Sourcing Manager, Wendy Malem MBA FRSA FCSD
Dean of the Graduate School, Director Centre for Fashion Enterprise, Director Designer-Manufacturer Innovation and Support Centre (DISC) London College of Fashion, University of the Arts London.
Presentazione in occasione del convegno del 18 aprile 2015 per l'Innovation Day a Prato presso il Museo del Tessuto.
Il mini-corso di comunicazione efficace di Valentina Maltagliati, esperta di comunicazione ed elevator pitch, che spiega: cosa scrivere per ottimizzare il proprio PAL (Profilo Azienda/Laboratorio) e renderlo efficace ed attrattivo per i potenziali interlocutori; come prepararsi ai singoli match; come fare una presentazione efficace e utilizzare al meglio i 30 minuti di durata del match; qual è il materiale da portare all’evento e da utilizzare per promuovere le proprie competenze (biglietti da visita, slide su iPad, brochure, pagine Facebook, ecc.).
Uno dei nostri “Appuntamenti con l’innovazione” stavolta in collaborazione con Zucchetti Centro Sistemi. Come migliorare le performance aziendali ed essere competitivi sul mercato attraverso l’innovazione.
Prato began to specialize in textiles in the 12th century, when this manufacturing was regulated by the Wool Merchants Guild. Since then Prato is renowned for the wool fabrics obtained from the processing of short fibres (carded woollens). Short fibres may be also obtained from textile waste or used clothes (regenerated carded yarn, especially wool).
ANALISI BILANCI 2011-2013 e confronti sulla evoluzione dimensionale tra 2004 ...UNIONE INDUSTRIALE PRATESE
Come ogni anno, l’Unione Industriale Pratese ha elaborato i conti economici e gli stati patrimoniali delle società di capitali di tutta l’industria del distretto. Un lavoro complesso che oltre a passare attraverso l’acquisizione e il trattamento di un’enorme mole di dati ha richiesto, non soltanto per il tessile, una riclassificazione delle 1061 singole imprese manifatturiere iniziali secondo la logica della filiera pratese.
Interessantissima presentazione della dottoressa Erica Corbellini della Bocconi School of Management per Confindustria Prato. "Empowering lives through knowledge and imagination"
Pratotrade - Consorzio di imprese del distretto di Prato nato nel 1979 su iniziativa della Unione Industriale Pratese.
Presentazione del progetto Marketplace.
Mafe De Baggis "L’Araba Fenice: rivitalizzare business maturi con i processi ...UNIONE INDUSTRIALE PRATESE
Mafe De Baggis, consulente di comunicazione freelance, è cofondatrice di Pleens, motore di ricerca per storie geolocalizzate. Lavora anche nella formazione, sempre in ambito comunicativo e cura la rubrica No Logo su Punto Informatico. Negli ultimi anni ha collaborato con Condé Nast (Style.it, Vogue.it e formazione ai giornalisti), Mondadori (Grazia e Donna Moderna), RCS (formazione), Barilla Center for Food & Nutrition, Danone, Lavazza, Bonduelle, Alfa Romeo, Indesit, Prénatal, ESA, Ferrari e eBookLabItalia.
Mafe De Baggis "L’Araba Fenice: rivitalizzare business maturi con i processi ...
Italian factor crescita_felice
1. Italian factor per una Crescita felice
Francesco Morace - Future Concept Lab
17 luglio 2015
2.
3. Radical Change
Partiamo da un assunto: il Radical Change – il
cambiamento epocale in atto nel mondo globale – è
ormai sotto gli occhi di tutti. I Paesi, le persone e le
aziende dovranno imparare a misurarsi con le
direzioni dei mutamenti sociali e tecnologici
che rendono il cambiamento inevitabile e
irreversibile. Un cambiamento esploso ovunque, in
tutte le classi sociali e in tutte le generazioni, che
l’Italia dovrà comprendere e interpretare se
vuole imboccare la strada della crescita
felice. Siamo tutti coinvolti. Il punto di ripartenza
sarà a questo proposito la valorizzazione delle
risorse umane dentro e fuori l’impresa,
collaborando in modo nuovo sui diversi
territori. Si tratta dunque di porre al centro il tema
Human Values, come base per una crescita
sostenibile.
4. Crescita felice
[ Human Values ]
Emerge, in modo invisibile, e attraverso
l’innovazione sociale che riguarda la vita concreta
delle persone, un nuovo concetto di «valore»,
di Human Value, che rappresenta una
variabile dell’Italian Factor e la base per una
crescita felice. Le relazioni generative, le
economie circolari si espandono su queste basi. Un
valore che non ha un costo e nemmeno un prezzo,
ma incarna la forza del gusto, dei legami, della
cultura, della bellezza e dell’autenticità. L’Italia
dovrebbe sfruttare in questa fase di grande
trasformazione la propria infinita
competenza e sensibilità «umana» per
elaborare un proprio modello economico e
industriale di sviluppo. Fondato su tempestività,
unicità, tailor made, talento e moltiplicazione del
valore.
5. Crescita felice
[ Il fattore tempo e la tempestività ]
È necessario recuperare e valorizzare il fattore
tempo, che plasma un paradigma su cui dobbiamo
concentrare la nostra attenzione, perché esprime
con forza un elemento dell’Italian Factor. Il fattore
tempo è infatti legato alla dimensione paradigmatica
del Quick & Deep, che riguarda la tempestività,
una categoria fondativa che indica la capacità
di intervenire nel momento giusto e nel
modo giusto: una categoria su cui dobbiamo
elaborare e rigenerare nuovi comportamenti.
Al di là di alibi e infingimenti, di campanilismi ed
esterofilia, trasformando la furbizia in intelligenza
strategica e puntando sulla crescita felice che è
sempre tempestiva e pro-attiva.
6. Crescita felice
[ Il fattore vincente nella seconda
globalizzazione ]
Unique & Universal, è il paradigma che diventa la
soluzione e la risposta alla seconda globalizzazione,
puntando sulla felice bio-diversità dell’Italia. Nella
prima globalizzazione lo slogan «think globally, act
locally» era diventato una religione, la testa di ponte
per l’americanizzazione del mondo. Nella seconda
globalizzazione, possiamo addirittura
capovolgere lo slogan e trasformarlo in
«think locally, act globally». L’intero sistema
Italia deve agire in questa direzione. La vera
potenzialità dell’intraprendere all’italiana risiede
nella nostra radice locale, in grado di agire ovunque.
Le nostre imprese costituiscono lo straordinario
laboratorio che produce visioni e qualità locali per
poi essere lanciate nel mondo.
7. Crescita felice
[ Il tailor made ]
Nel nostro sangue abbiamo un’altra risorsa per una
crescita felice: il tailor made. Lontani dall’impresa
taylorista, standardizzata, e molto vicini invece alla
bottega rinascimentale. Siamo ancora in grado di
produrre qualsiasi cosa, in modo unico e
apprezzabile. Non dobbiamo disconoscere il nostro
codice genetico che è profondamente
artigianale, puntando all’eccellenza, andando
in profondità perché interessati a fare bene ogni
attività, prima di tutto per gratificare noi stessi, per
il gusto di far bene: in questa direzione abbiamo
ottime possibilità di riuscita. Siamo artigiani
tempestivi: siamo ancora in grado di immaginare in
tempi brevi nuovi sviluppi di business e di prodotto.
L’imperativo diventa: tailor e non Taylor.
9. Italian factor
[ Il moltiplicatore del valore ]
L’X Factor nei talent show rappresenta il talento,
quel quid che sostiene il vincitore. Per noi la X si
trasforma in una I, dando origine all’Italian Factor
(If), la ricetta che dovremmo imparare a
memoria, cucinando ingredienti che abbiamo già a
disposizione e che spesso non sappiamo amalgamare
come in un buon piatto. Il quid da allenare per
essere migliori nello scenario globale, proponendo la
magia dell’eccellenza. Fare qualcosa meglio di
chiunque altro. Fare per bene. Come nella
parabola evangelica imparare a far fruttare i talenti,
che sono unità di misura del valore, e non sotterrarli
in una visione locale, senza coraggio. L’incontro tra
Lucca, Pistoia e Prato diventa emblematico a questo
proposito.
10. Italian factor
[ Il moltiplicatore del valore ]
Oggi, a dispetto di quanto si dice e si legge sul
sistema Paese, l’Italia e gli italiani possono giocare
un ruolo rilevante nel nuovo scenario in profondo
cambiamento, non solo a casa nostra ma in Europa e
nel mondo. Per farlo dobbiamo interpretare i nuovi
paradigmi del futuro: sostenibilità, tempestività,
condivisione e unicità.
Mettendo in campo il magico mix di qualità,
talenti e competenze di cui siamo capaci ma
che sono così difficili da moltiplicare e
diffondere, persino da comprendere, tanto da
costituire un mistero insondabile: svelare il mistero
rappresenta la sfida del futuro. Come il sorriso della
Gioconda. Perché siamo innovativi per
tradizione.
11. Italian factor
[ Il moltiplicatore del valore ]
La riflessione che proponiamo sull’Italian Factor
mette insieme il valore umano, l’intelligenza
contestuale, il tocco d’artista e il tailor made.
Un mix particolare di cui solo gli italiani sono
capaci. Il fattore che moltiplica la potenza
dell’italianità nel mondo (e potenzialmente di tutto il
made in Italy e delle imprese italiane) include infatti
il gusto, la relazione, il colpo d’occhio e
l’attenzione al dettaglio: tutti elementi
qualitativi, difficilmente misurabili e riconducibili
alle logiche lineari, economiche, finanziarie, tipiche
del modello anglosassone. La grande sfida riguarda
la grande capacità italiana di valorizzare i
materiali: dalla raffinatezza della carta alla
sostenibilità del vetro, dalla morbidezza tessile alla
plasticità del marmo.
12. Italian factor in dieci punti
conoscere, riconoscere e valorizzare l’impronta italiana
ALIMENTARE la relazione fertile
dell’industria con l’immaginario globale.
AMPLIFICARE l’iniziazione estetica e
l’emozione della bellezza nel digitale.
INTEGRARE vocazione artistica e
innovazione tecnologica, come Leonardo.
APPLICARE la vocazione italiana di
essere tailor made e non Taylor oriented
INTERCETTARE nel mondo il desiderio
di italianità che in tempo di crisi cresce,
invece di diminuire.
ARTICOLARE la capacità di racconto e di
comunicazione dell’Italian way
alimentando il sogno del buon vivere.
RICONOSCERE la centralità del design-
thinking che ci arriva dal Rinascimento,
valorizzando i talenti e moltiplicandone il
Valore.
INTERVENIRE con la stessa creatività
che dimostriamo nei prodotti, anche nel
marketing, nel loro «confezionamento» e
nella loro distribuzione e vendita.
RILANCIARE la genialità di re-inventare
e re-inventarsi, affrontando condizioni
diverse e avverse.
AUMENTARE, con attraverso un’alleanza
tra le imprese, le esperienze all’estero e le
relazioni con il mondo globale.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
14. Lo scenario per una crescita felice
Quick & Deep Crucial & SustainableUnique & Universal Trust & SharingParadigmi
Assiomi
Valore aggiunto
Temi
Tendenze che
traducono i valori dei
paradigmi/assiomi
Cosa significa
per il Sistema Italia
Talento &
Condivisione
Tempestività &
Carattere
Innovazione &
Sostenibilità
Attrattività &
Distinzione
Social Innovation
Relazione con il contesto
Quick Solutions
Risultati immediati e
benefits al consumo
Quality & Wellbeing
Centralità di materiali,
energia e processi
Global Gratification
Eccellenza e top di gamma
Proporre l’alleanza con
il territorio e con il
mondo della creatività
condivisa.
Nutrire la credibilità
aziendale per alleanze a
diversi livelli:
‐ per affinità: aprendosi alla
condivisione progettuale
‐ emozionali: scoprendo il
proprio talento, attraverso
quello degli altri
‐ professionali: aiutando ad
affinare le competenze in
modo collaborativo
Garantire produzioni
su misura per esigenze
e occasioni specifiche.
Definire contenuti creativi
chiari e ampliare le qualità
attraverso:
‐ intensità dell’esperienza
produttiva fondata
sull’ingegno
‐ creatività e formazione per
esigenze anche molto
specifiche
‐ interpretazione della
coolness in termini di
aggiornamento culturale e
professionale
Studiare i processi eco-
sostenibili, ponendosi
sulla frontiera
dell’innovazione.
Valutare con attenzione:
- la natura dei materiali,
benefit e performance
‐ la relazione con le logiche
della qualità
‐ la riflessione puntuale
sulle tematiche ambientali
‐ i processi produttivi e
l’ottimizzazione dello
spreco
‐ la progettazione del ciclo di
vita e dismissione dei
prodotti
Progettare l’attrattività
di esperienze, marche
e prodotti nell’alto di
gamma.
Lavorare per determinare
una gratificazione globale :
‐ raccontando il made in
Italy
‐ mettendo i giovani a
contatto con i Maestri
‐ approfondendo i temi
dell’eccellenza, dell’alta
tecnologia, del gusto
‐ lavorando su una
comunicazione che
valorizzi l’unicità distintiva
Obiettivi Facilitare e
promuovere il capitale
sociale
Integrare
professionalità e fattori
di competenza
Fondare e articolare
nuove conoscenze di
base
Rafforzare l’incisività
dell’Italian Factor
16. Crescita felice
corso di Coolhunting on-line
TrendsGymnasium
www.trendsgymnasium.com
Via Benedetto Marcello 4
20124 Milano • Italia
www.futureconceptlab.com
info@futureconceptlab.com
Italian Factor
@
www.festivalcrescita.it
@FestCrescita
#FestivalCrescita15
contatto@festivalcrescita.it