Il PPT illustra alcune modalità didattiche attraverso cui progettare possibili alleanze tra strumenti multimediali e non (on-line e off-line) partendo, sempre, dalla chiara esplicitazione dei bisogni, obiettivi, strategie e risorse a disposizione.
Enrica Ena - "Classe in giù, testa in su": presentazioneEnrica Ena
Presentazione del Progetto di Flipped classroom "Classe in giù, testa in su", rivolto alla classe prima A della Scuola primaria di via Roma, Istituto "Pietro Allori" Iglesias.
Il PPT illustra alcune modalità didattiche attraverso cui progettare possibili alleanze tra strumenti multimediali e non (on-line e off-line) partendo, sempre, dalla chiara esplicitazione dei bisogni, obiettivi, strategie e risorse a disposizione.
Enrica Ena - "Classe in giù, testa in su": presentazioneEnrica Ena
Presentazione del Progetto di Flipped classroom "Classe in giù, testa in su", rivolto alla classe prima A della Scuola primaria di via Roma, Istituto "Pietro Allori" Iglesias.
La presentazione "Insegnare l'italiano con la LIM" utilizzata nell'ambito del webinar, che si è tenuto il 28 novembre 2013 su Insegnalo.it, propone un uso mirato degli strumenti per un apprendimento efficace e collaborativo.
L'utilizzo del Web e della applicazioni Educative in ambito didattico. Il blended learning, modello dimensioni sistema educativo, il triangolo didattico, tecnologia o metodologia? regia didattica e messinscena dell'apprendimento. Apprendimento Personalizzato. Competenze e valutazione della competenze. Esempi tratti dalla pratica didattica quotidiana: ipertesti, cura dei contenuti, sovraccarico informativo e cognitivo, mappe mentali e concettuali, lezioni realizzate dagli studenti, film, debate, video lezioni, narrazione digitale, lezione frontale come compito autentico,
Introduzione agli Episodi di Apprendimento Situato (EAS)Serena Triacca
Lezione seminariale sul tema degli Episodi di Apprendimento Situato (EAS) tenuta presso l'IIS Mantegna (Brescia) in occasione della chiusura del percorso formativo sul PNSD promosso dal Team digitale dell'IIS Lunardi (Brescia).
La presentazione "Insegnare l'italiano con la LIM" utilizzata nell'ambito del webinar, che si è tenuto il 28 novembre 2013 su Insegnalo.it, propone un uso mirato degli strumenti per un apprendimento efficace e collaborativo.
L'utilizzo del Web e della applicazioni Educative in ambito didattico. Il blended learning, modello dimensioni sistema educativo, il triangolo didattico, tecnologia o metodologia? regia didattica e messinscena dell'apprendimento. Apprendimento Personalizzato. Competenze e valutazione della competenze. Esempi tratti dalla pratica didattica quotidiana: ipertesti, cura dei contenuti, sovraccarico informativo e cognitivo, mappe mentali e concettuali, lezioni realizzate dagli studenti, film, debate, video lezioni, narrazione digitale, lezione frontale come compito autentico,
Introduzione agli Episodi di Apprendimento Situato (EAS)Serena Triacca
Lezione seminariale sul tema degli Episodi di Apprendimento Situato (EAS) tenuta presso l'IIS Mantegna (Brescia) in occasione della chiusura del percorso formativo sul PNSD promosso dal Team digitale dell'IIS Lunardi (Brescia).
Soluzioni per l'innovazione didattica nella scuola primariaMatteo Uggeri
Matteo Uggeri, autore de "Il manuale dell'e-Learning. Guida strategica per la scuola e la formazione aziendale", nonché genitore di una bimba a scuola in primaria, ha incontrato gli insegnanti di tale istituto per una presentazione incentrata su alcune metodologie e strumenti trattati all'interno del libro adatti al contesto.
Il focus sarà sulla relazione che è al centro del processo di apprendimento, verso un'ottica empatica che vede le tecnologie come strumenti a sostegno dello scambio tra i soggetti coinvolti: insegnanti, studenti, genitori, ma anche altri attori dell’ecosistema di apprendimento.
Tra e-collaboration e open education, nell'incontro vengono proposti alcuni esempi agili e utili a sostenere l'apprendimento in ottica collaborativa e creativa.
Una parte della presentazione è dedicata al tema centrale dello sviluppo delle competenze digitali (DigComp e DigCompEdu frameworks).
Lavorare con la LIM richiede una rivoluzione metodologica. Cambiano i punti di vista, cambia l'approccio alla didattica ed agli studenti, i nuovi 'barbari'
La didattica, l'alternanza, il digitale come motore di innovazione nell'insegnamento, nell'apprendimento e nel funzionamento della scuola: cosa ci hanno raccontato gli insegnanti in 7 anni di Bricks
Convegno Insegnanti 2.0-Docenti Virtuali, Roma 2018
Didatticamente, il testo scolastico per eccellenza è quello modificabile in itinere, è quello che si può ampliare o semplificare o totalmente riscrivere secondo i bisogni dichiarati dagli alunni. Un testo che si trasforma attraverso la partecipazione degli stessi alunni, i quali possono con le loro ricerche e indicazioni dettarne la struttura e i contenuti. Questo immane lavoro è volto alla ricerca e alla focalizzazione del vero apprendimento che prende corpo solo se si riesce a far toccare con mano le cose da apprendere. Gli alunni editori del proprio apprendimento.
Bisogni Educativi Speciali - I presupposti teorici e la normativa di riferime...Franco Castronovo
Le slides utilizzate da Franco Castronovo nel corso dell'incontro "I presupposti teorici e la normativa di riferimento per l'inclusione", primo appuntamento provinciale del ciclo di incontri promosso dall'USR-L sul tema dell'inclusione e dei BES, tenutosi a Como presso l'ISIS Da Vinci-Ripamonti il 20 febbraio 2014.
Le slides utilizzate da Franco Castronovo durante l'incontro in Biblioteca comunale a Como, organizzato dalla locale sezione dell'AID il 14 gennaio 2014.
Le slides utilizzate da Alessandra Guglielmetti e Franco Castronovo nella presentazione al congresso SiEL 2011 sull'utilizzo della PulsePen nell'attività di classe.
Le slides presentate il 7 ottobre da Franco Castronovo all'incontro di presentazione delle attività del CST-NTD di Como per l'anno scolastico 2010-2011.
LIM e Pulsepen: l'evoluzione degli strumenti tradizionali d'aula
1. LIM e PulsePen
L’evoluzione degli
strumenti tradizionali d’aula
Franco Castronovo CTS-NTD Como
Parma 9 gennaio 2014
2. La didattica inclusiva
• materiali a diversi livelli di difficoltà
• materiali per diverse modalità di
attivazione
• cooperazione tra alunni
• didattica laboratoriale
• tecnologie inclusive
da Dario Ianes, Rimini 2013
7. dalle slides di Cristina Devecchi Convegno USRL La scuola è aperta a tutti Milano 25 marzo 2013
8. Immaginare una scuola diversa
“Oltrepassare il modello del docente che,
chiuso nella sua aula, fornisce i contenuti
dell’apprendimento, perché tale modello
risulta sempre più inadeguato a far fronte alla
complessità delle richieste provenienti dagli
alunni.”
Da Fabio Dovigo INDEX per l’inclusione: Una proposta per lo sviluppo inclusivo della scuola
9. Immaginare una scuola diversa
“Le trasmissioni standardizzate e normative
delle conoscenze, che comunicano contenuti
invarianti pensati per individui medi, non sono
più adeguate. Al contrario, la scuola è
chiamata a realizzare percorsi formativi
sempre più rispondenti alle inclinazioni
personali degli studenti, nella prospettiva di
valorizzare gli aspetti peculiari della
personalità di ognuno.”
Da Indicazioni nazionali per il curricolo Cultura scuola persona
10. Immaginare una scuola diversa
“Il modello didattico collaborativo può esser
positivamente messo in opera in tutti gli ordini di
scuola, a favore non solo del normodotato, ma
anche delle persone disabili, poiché “substantia”
le competenze di ognuno, le sue capacità
sensoriali, offrendo attraverso i programmi
interattivi ottime possibilità di sviluppo di almeno
una parte del pensiero, rendendo possibile l’uso
di diversi codici comunicativi e consentendo, per
esempio, al disabile l’uso di quello per sé più
adatto.”
Da Mirella Della Concordia Basso Società della conoscenza, e-learning e disabilità – Studi e documenti Annali della Pubblica
Istruzione
11. Immaginare una scuola diversa
“…esiste ormai una cospicua letteratura
sperimentale che indica come, rispetto alla
tradizionale lezione frontale e al lavoro
individuale, i vari modelli di apprendimento
cooperativo siano più efficaci non solo per gli
apprendimenti cognitivi e interpersonali ma
anche per l’inclusione degli alunni in difficoltà e
per fornire a ognuno di loro adeguati ruoli e
possibilità di partecipazione e di
apprendimento.”
Da Dario Ianes INDEX per l’inclusione: Dai Bisogni educativi Speciali ai livelli essenziali di qualità
12. Immaginare una scuola diversa
•Peer education
•Cooperative learning
•Flipped classroom
•Khan Academy
•Valutazione autentica
•Portfolio
•Classi 2.0 – generazione web
•Episodi di Apprendimento Situati (Rivoltella)
•Apprendere ricercando: toolbox, problem solving
cooperativo, situation-room (Ferri)
•Il metodo iPad (Pian)
•…..
13. Fonte: Esiti del monitoraggio sulle Indicazioni (art. 1, c.4 DPR 89/2009) (MIUR, 2012)
http://www.indire.it/content/index.php?action=read&id=1771
14. La lezione frontale
• Un momento progettato dell’attività didattica
• Il docente come regista
• Il docente come attore
• Gli strumenti del docente
– La teatralità
– L’analisi e la sintesi
– La LIM
18. Dal testo alla
mappa
Dalla mappa al
testo
• Con LeggiXMe e • Con FreePlane
CmapTools
• Con WIKI Mind
• Con Teacher
Map e FreePlane
Mappe
• Con Mind Maple
comprensione
produzione
19. DAL TESTO ALLA MAPPA
con LeggiXMe e CmapTools
download CmapTools
20. DAL TESTO ALLA MAPPA
con Teacher Mappe
pagina TeacherMappe
21. DAL TESTO ALLA MAPPA
con Libre Office e Mind Maple Lite
download MindMaple
22. DALLA MAPPA AL TESTO
con Libre Office e Free Plane
download FreePlane
23. DALLA MAPPA AL TESTO
con WIKI Mind Map, Libre Office e Free Plane
Pagina WIKI Mind Map
24. Never miss a word
Prendere appunti con la PulsePen,
senza perdere nemmeno una parola
28. La lezione frontale
• Un momento progettato dell’attività didattica
• Il docente come regista
• Il docente come attore
• Gli strumenti del docente
– La teatralità
– L’analisi e la sintesi
– La LIM
29. Che cosa fa l’alunno?
• Sta attento
• Prende appunti
• Memorizza, comprende e riflette
• Gli strumenti dell’alunno
– Il quaderno
– La penna
– La PulsePen
30. Efficace, perché? - 1
• Integra i 2 canali sensoriali (visivo/non verbale,
uditivo) di accesso all’informazione più
congeniali per un alunno DSA
da G. Stella-L. Grandi Come leggere La dislessia e i DSA Giunti Scuola 2011
31. Efficace, perché? - 2
• Uso di mappe mentali dinamiche nella presa
d’appunti
• Strumento per la memorizzazione
• Supera i limiti dei registratori nella
archiviazione/organizzazione
(reperimento in un secondo tempo)
32. Lo scritto e l’audio… prima
Appunti in scaletta
•Uno
•Due
•Tre
•Quattro
Schemi
Audio continuo e sequenziale
Mappe
•Audio1
•Audio2
•Audio3
•Audio4
33. Lo scritto e l’audio… dopo
Appunti in scaletta
•Uno
•Due
•Tre
•Quattro
Schemi
Audio sincronizzato agli appunti,
con bookmark
•Audio1
•Audio2
•Audio3
•Audio4
Audio1
Audio2
Audio3
Mappe
Audio4
Audio5
Audio6
34. Scritto e audio sul quaderno
Puntando
con la PulsePen
una qualsiasi parola
del testo si attiva
l’audio collegato,
esattamente
nel punto sincronizzato
al momento della
scrittura-registrazione.
35. Scritto e audio sul computer
Puntando
con il mouse
una qualsiasi parola
del testo si attiva
l’audio collegato,
esattamente
nel punto
sincronizzato
al momento
della scritturaregistrazione,
evidenziando
progressivamente
il testo.
36. Modalità didattiche
• Italiano: operare sulle frasi - grammatica
• Inglese - Francese: grammatica, pronuncia
• Storia-Geografia: operare su mappe, cartine,
immagini
• Scienze-Tecnologia: operare su schemi,
modelli grafici, immagini
• Interviste per il giornalino
Integrazione LIM – PulsePen
37. Assisto alla lezione / comprendo / memorizzo…
Attività
complessa
…senza prendere appunti (se non
mentali?)
…e prendo appunti
…e prendo appunti con la PulsePen, che
riascolto navigando
Attività
semplificata
…e riascolto tutta la lezione del docente
in video
38. Come prendere appunti
• In modo libero
– docente spiega, alunno riassume scaletta
– docente spiega, alunno schematizza
– persona racconta, alunno sintetizza
• In modo guidato
– docente indica su LIM lo schema, alunno ricopia
al momento opportuno
– docente fotocopia schema su foglio speciale,
alunno ricalca al momento opportuno
39. Riascoltare gli appunti a casa
• Solo nei punti poco chiari degli appunti o
del libro
• Rafforzare la comprensione di una regola
• Memorizzare sequenze
• Perfezionare la pronuncia nelle lingue
straniere
• ……
Integrati alle schermate della LIM
40. Esportazione in pdf
È possibile
esportare il
pencast in
formato pdfaudio,
consultabile
con Adobe
Reader XI
(richiede
Adobe Air).
41. La condivisione del pencast
• Scambiare fra gli alunni
• Fornire agli alunni assenti
• Consentire al docente la raccolta e il confronto
• Uso di strumenti social
• Pillole didattiche on-line (flipping the classroom)
44. Flipping the classroom - 3
L’utilizzo attivo della Pulsepen da parte
dell’insegnante in una situazione di flipped
classroom annulla una delle principali
difficoltà:
la scarsa familiarità con una tecnologia
di cui vanno insegnate le strategie d’uso
più che il funzionamento tecnico, da
parte di chi queste strategie deve
insegnarle.
45. Best practices for educators
Stickers
•
•
•
•
Inserire stickers sonori nell’aula (mappe, schemi…) @ @
Aumentare le informazioni di una mostra di disegni @
Sonorizzare i libri @
Informazioni audio su test/verifiche per alunni BES @
Metodo Sceneggiatura
•Comporre il testo
•Registrare l’intero testo DOPO aver cliccato su REC e aver scritto il
titolo
•Riprodurre l’audio disegnando e schematizzando (mappe mentali)
Cartoline di Natale ….
46. Punti di criticità specifici
• Manca la fascinazione nell’uso dello
strumento
• la sua forza e la sua debolezza stanno
nell’interfaccia di carta
• che rapporto con la Screen Generation
• differenza fra la fase di produzione e la fase di
consultazione
• Individuazione guidata della modalità
preferita nella presa d’appunti
47. Punti di criticità comuni alle ICT
• Necessità di uso continuo e
diffuso
• Addestramento, padronanza
• Approvazione esplicita da parte
dell’ambiente, del contesto (team
docente)
• Forte condivisione della famiglia