Intervento di Alessandro Capodaglio, Docente presso l'Università di Pisa, in occasione del "16°Meeting Nazionale ACEF - Idee senza recinti", 28/10/2016, Sede della Regione Emilia Romagna, Bologna
L'ai come piattaforma abilitante le interazioni organizzativefebo leondini
Il paper analizza i cambiamenti organizzativi conseguenti all'introduzione in azienda dell'intelligenza artificiale (AI). La struttura del documento è articolata in 2 parti: nella prima è proposto un nuovo modello organizzativo, basato sulla visione della struttura organizzativa come un mercato multilaterale ad alta produzione di esternalità, nella seconda, invece, sono spiegate le funzionalità di una piattaforma di AI, basata si IBM Watson, che rappresenta l'HUB attraverso cui gestire le esternalità prodotte dall'organizzazione. La piattaforma, esistente e operativa, è il primo esempio di utilizzo di un protocollo di AI italiano dedicato alla gestione delle interazioni organizzative nell'ottica di creare protocolli di service automation.
The best platform for Business Process Modelling, Enterprise Architecture, Operational Risk Management, Compliance Management, Audit Management, Business Process Management
"La modellizzazione dei processi" - webinar SUPSI
I processi sono al centro di tutte le organizzazione e di ogni cambiamento delle stesse; dalla “Qualità Totale” degli anni ottanta, ai progetti di digitalizzazione attuali, passando per i sistemi gestionali (Iso 9001, 14001, 27001,45001, ma anche GDPR/LPD,…) i processi sono i protagonisti dei cambiamenti aziendali.
Mapparli e rappresentarli nel modo adeguato alle necessità, è uno degli elementi cardine per individuare punti di forza e di debolezza delle organizzazioni.
La struttura organizzativa: un'ipotesi di partenza per un'organizzazione serv...febo leondini
Come iniziare a creare una struttura organizzativa service designed? In questo elaborato si cerca di tratteggiare l'inizio del percorso, con la consapevolezza, bene esplicitata nelle conclusioni, che quanto proposto è solo un'iniziale ipotesi di lavoro. Ma è molto affascinante. Quanto scritto è la sintesi della partecipazione ad alcuni incontri del Think Tank Quota 8000.
Un Company System è uno sistema informatico che riveste un ruolo d’importanza strategica, contenente tutti gli applicativi indispensabili alla gestione dei processi aziendali che comunicano tra di loro (ovviando quindi al problema dell’interoperabilità) per la gestione e l’elaborazione dei dati.
Per scaricare gratuitamente il nostro whitepaper completo: https://bit.ly/2OnF3fX
Il Cliente Al Centro del Datacenter : Tavola RotondaRiccardo Romani
Un'occasione per discutere del ruolo del Datacenter con i miei colleghi di Lenovo, IBM, Microsoft e altre aziende leader del settore IT. Grazie a SOIEL per l'ospitalita' e per lo spazio dedicato al punto di vista Oracle, che ho avuto il piacere di rappresentare.
Intervento di Roberto Spaggiari, Partner di Attolini & Spaggiari Associati di Reggio Emilia, in occasione del "16°Meeting Nazionale ACEF - Idee senza recinti", 28/10/2016, Sede della Regione Emilia Romagna, Bologna
L'ai come piattaforma abilitante le interazioni organizzativefebo leondini
Il paper analizza i cambiamenti organizzativi conseguenti all'introduzione in azienda dell'intelligenza artificiale (AI). La struttura del documento è articolata in 2 parti: nella prima è proposto un nuovo modello organizzativo, basato sulla visione della struttura organizzativa come un mercato multilaterale ad alta produzione di esternalità, nella seconda, invece, sono spiegate le funzionalità di una piattaforma di AI, basata si IBM Watson, che rappresenta l'HUB attraverso cui gestire le esternalità prodotte dall'organizzazione. La piattaforma, esistente e operativa, è il primo esempio di utilizzo di un protocollo di AI italiano dedicato alla gestione delle interazioni organizzative nell'ottica di creare protocolli di service automation.
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"La modellizzazione dei processi" - webinar SUPSI
I processi sono al centro di tutte le organizzazione e di ogni cambiamento delle stesse; dalla “Qualità Totale” degli anni ottanta, ai progetti di digitalizzazione attuali, passando per i sistemi gestionali (Iso 9001, 14001, 27001,45001, ma anche GDPR/LPD,…) i processi sono i protagonisti dei cambiamenti aziendali.
Mapparli e rappresentarli nel modo adeguato alle necessità, è uno degli elementi cardine per individuare punti di forza e di debolezza delle organizzazioni.
La struttura organizzativa: un'ipotesi di partenza per un'organizzazione serv...febo leondini
Come iniziare a creare una struttura organizzativa service designed? In questo elaborato si cerca di tratteggiare l'inizio del percorso, con la consapevolezza, bene esplicitata nelle conclusioni, che quanto proposto è solo un'iniziale ipotesi di lavoro. Ma è molto affascinante. Quanto scritto è la sintesi della partecipazione ad alcuni incontri del Think Tank Quota 8000.
Un Company System è uno sistema informatico che riveste un ruolo d’importanza strategica, contenente tutti gli applicativi indispensabili alla gestione dei processi aziendali che comunicano tra di loro (ovviando quindi al problema dell’interoperabilità) per la gestione e l’elaborazione dei dati.
Per scaricare gratuitamente il nostro whitepaper completo: https://bit.ly/2OnF3fX
Il Cliente Al Centro del Datacenter : Tavola RotondaRiccardo Romani
Un'occasione per discutere del ruolo del Datacenter con i miei colleghi di Lenovo, IBM, Microsoft e altre aziende leader del settore IT. Grazie a SOIEL per l'ospitalita' e per lo spazio dedicato al punto di vista Oracle, che ho avuto il piacere di rappresentare.
Intervento di Roberto Spaggiari, Partner di Attolini & Spaggiari Associati di Reggio Emilia, in occasione del "16°Meeting Nazionale ACEF - Idee senza recinti", 28/10/2016, Sede della Regione Emilia Romagna, Bologna
Workshop tenuto in occasione di Smau Bologna 2013 da Giacomo Barbieri.
Le professioni stanno vivendo un momento di grande rivoluzione. Non si tratta semplicemente di adeguare il proprio modo di lavorare introducendo nuovi strumenti tecnologici, ma soprattutto di cambiare attitudine e mentalità per adeguarsi ad uno storico cambiamento delle “regole del gioco”. Il cliente diventa ogni giorno più esigente in termini di reattività del professionista, tempi di risposta, specializzazione, mentre la competizione comprime i prezzi e riduce i margini degli Studi. D’altro canto anche gli Studi professionali, così come le Imprese, stanno rapidamente perdendo la loro “fisicità”, per divenire strutture organizzate sempre più leggere e flessibili. L’elemento centrale per avere successo diviene quindi la messa a punto della “logica di business”, che consente l’acquisizione di clienti, mantiene insieme e guida l’attività di professionisti di diversa estrazione culturale che collaborano anche a distanza.
Più di altri settori, i servizi professionali richiedono innovazione continua dei processi, delle modalità di interazione e coinvolgimento del cliente e di collaborazione con i colleghi che lavorano ad una stessa pratica o ad uno stesso progetto.
Target: avvocati, dottori commercialisti, notai, consulenti del lavoro, architetti, ingegneri, liberi professionisti in genere
Il Web e i social media sono strumenti fantastici anche per i liberi professionisti (avvocati, commercialisti, notai, consulenti del lavoro, architetti, ingegneri, medici).
Vediamo nell'intervento tenuto al Festival delle professioni il 17 ottobre 2014 a Trento come abbiamo analizzato questo scenario, partendo dal passaparola fino alle App di Studio.
#rubicamp: i social network per aziende e professionistiRubicom Partners
Come inquadrare l’uso dei social network in una prospettiva strategica e integrata agli obiettivi aziendali. Il corso ha l'obiettivo di fornire consigli e indicazioni pratiche, individuare errori e opportunità per la propria attività online
Federico De Stasio, dottore commercialista e presidente della commissione "Organizzazione Studi" dell'ODCEC di Roma, interviene a COMUNICARE IL VALORE DELLO STUDIO dell'Avvocato nell'ambito dell'11° Meeting ACEF "Evoluzione dei Servizi professionali della Consulenza"
Intervento di Gianfranco Barbieri - Presidente ACEF, Partner di Barbieri & Associati Dottori Commercialisti - presso l'Ordine degli Avvocati di Bologna, 29/04/2014
Intervento di Giacomo Barbieri, Partner di Barbier & Associati Dottori Commercialisti di Bologna sul tema del Cryptolocker e sulla Sicurezza dei Dati più in generale.
L'intervento si è svolto all'interno del ciclo di eventi "Tour ACEF 2016", realizzato presso gli Ordini territoriali dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e degli Avvocati.
Intervento di Franco Guazzoni, Senior Partner di CoreConsulting, in occasione del "16°Meeting Nazionale ACEF - Idee senza recinti", 28/10/2016, Sede della Regione Emilia Romagna, Bologna
Intervento di Bruno Telchini, Studio Legale Associato Telchini & Mayr di Bolzano, in occasione dell'incontro "Marchi, brevetti e diritto d'autore" tenutosi lo scorso 13 marzo 2017 presso Unindustria Bologna.
Intervento di Beatrice Ingenito,Barbieri & Associati Dottori Commercialisti di Bologna, in occasione dell'incontro "Marchi, brevetti e diritto d'autore" tenutosi lo scorso 13 marzo 2017 presso Unindustria Bologna.
Intervento di Roberto Piras,Barbieri & Associati Dottori Commercialisti di Bologna, in occasione dell'incontro "Marchi, brevetti e diritto d'autore" tenutosi lo scorso 13 marzo 2017 presso Unindustria Bologna.
Intervento di Claudio Buja, Presidente di Universal Music Publishing Ricordi srl, in occasione dell'incontro "Marchi, brevetti e diritto d'autore" tenutosi lo scorso 13 marzo 2017 presso Unindustria Bologna.
Intervento di Claudio Buja, Presidente di Universal Music Publishing Ricordi srl, in occasione dell'incontro "Marchi, brevetti e diritto d'autore" tenutosi lo scorso 13 marzo 2017 presso Unindustria Bologna.
Each month, join us as we highlight and discuss hot topics ranging from the future of higher education to wearable technology, best productivity hacks and secrets to hiring top talent. Upload your SlideShares, and share your expertise with the world!
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La gestione delle informazioni per il controllo (Ipsoa 12/2012)Francesco Travisonni
Le aziende di fronte ad un gap informativo che limita la capacità gestionale devono ricercare una soluzione che si integri in tempi rapidi con il preesistente sistema informativo, che sia modulare e abbia il giusto grado di flessibilità per poter rispondere alle esigenze che si manifesteranno nel corso della sua implementazione. Partendo da una analisi make or buy, nell'articolo si verifica l'efficacia di un uso combinato degli strumenti di office automation per lo sviluppo di microsoluzioni e modelli.
Workshop tenuto in occasione di Smau Bologna 2013 da Giacomo Barbieri.
Le professioni stanno vivendo un momento di grande rivoluzione. Non si tratta semplicemente di adeguare il proprio modo di lavorare introducendo nuovi strumenti tecnologici, ma soprattutto di cambiare attitudine e mentalità per adeguarsi ad uno storico cambiamento delle “regole del gioco”. Il cliente diventa ogni giorno più esigente in termini di reattività del professionista, tempi di risposta, specializzazione, mentre la competizione comprime i prezzi e riduce i margini degli Studi. D’altro canto anche gli Studi professionali, così come le Imprese, stanno rapidamente perdendo la loro “fisicità”, per divenire strutture organizzate sempre più leggere e flessibili. L’elemento centrale per avere successo diviene quindi la messa a punto della “logica di business”, che consente l’acquisizione di clienti, mantiene insieme e guida l’attività di professionisti di diversa estrazione culturale che collaborano anche a distanza.
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La gestione delle informazioni per il controllo (Ipsoa 12/2012)Francesco Travisonni
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Fonte "Tecnica Calzaturiera" Giugno 2018 S. Berdini G. di Monte: UNA CHIARA IDENTIFICAZIONE E DESCRIZIONE DEL MODELLO DI BUSINESS PUÒ CONSENTIRE ALLE AZIENDE
DEL CALZATURIERO DI MUOVERSI IN MANIERA PIÙ CONSAPEVOLE VERSO L’INNOVAZIONE E SOPRATTUTTO GUIDARE L’IMPLEMENTAZIONE DI SISTEMI E
TECNOLOGIE ABILITANTI.
Le dinamiche di mercato, di fronte alla globalizzazione ed ai cicli negativi dell'economia, conoscono sistematicamente un incremento della competizione. I tempi di reazione delle imprese sono costretti a brusche accelerazioni. Per “decidere” in questi contesti devi disporre di informazioni costantemente aggiornate; reputazione ed awareness sono nuovi parametri che devi utilizzare per il confronto con la concorrenza. A tal proposito Internet fornisce molte informazioni e rappresenta un contenitore prezioso da cui puoi attingere dati, informazioni e notizie. Il ruolo della direzione commerciale è in evoluzione per adeguarsi ad un mercato sempre più veloce, informato ed esigente.
ABC dei costi - Edigit International s.r.l.Nicola Amoruso
Data l'importanza che riveste l'analisi dei costi per la corretta gestione aziendale, Edigit ha deciso di mettere direttamente a disposizione delle aziende l'esperienza e gli strumenti necessari ad introdurle all'analisi dei costi. Si tratta appunto di know-how e tools di base, utili per effettuare un primo approccio al calcolo dei propri costi, una specie di ABC introduttivo alla materia per stimolare la conoscenza e l'approfondimento di argomenti fondamentali per la gestione aziendale.
Customer Experience, Marketing e IT: un percorso di evoluzione e convergenzaGianluigi Zarantonello
Il contesto competitivo ormai ha degli ingranaggi complessi tra tecnologia e business che non sempre oggi si incastrano alla perfezione, per mancanza di un linguaggio e di un modo comuni di pensare al cliente...
inspearit offre servizi per l’ottimizzazione e la governance del parco It (qualità del software, miglioramento
di processo, metodologie Agile e Lean), attraverso un approccio basato sull’evidenza dei dati e dei risultati. Obiettivo: razionalizzare l’operatività e permettere alle risorse interne di pensare al futuro dell’azienda.
Come organizzare uno studio professionale nell'era del Web2.0Maria Morone
Perché è importante per le PMI essere presenti sul web. L'importanza del corretto impiego delle nuove tecnologie e come utilizzarle per dare visibilità al proprio brand. Come utilizzare l'inbound marketing per dare nuova linfa al proprio business.
Questa relazione è stata presentata al convegno Anaci dal titolo:"L’AMMINISTRATORE CONDOMINIALE: RESPONSABILITÀ, PROFESSIONALITÀ E NUOVE TECNOLOGIE" il 23 Maggio 2014 a Roma
Tutte le immagini sono tratte dal web.
One of the worst myths of agile, is that people think agile means to not plan at all. Actually, we do not plan in a traditional way, because we use the rolling wave planning technique and we make a great use of visual management.
Scopo della presentazione è quello di dare, in maniera rapida e comprensibile anche ai non tecnici, utili indicazioni su come un libero professionista o un’azienda possa sfruttare la tecnologia per risparmiare ed al contempo innovare.
SHAREFORMORE è una iniziativa di Artax Consulting Group (ACG) che rivoluziona il modo di portare valore ad un cliente
grazie ad un programma di collaborazione tra professionisti, associazioni, e più in generale PMI che condividendo obiettivi,
strumenti e processi fanno leva sui propri valori distintivi per portare come impresa rete le migliori soluzioni disponibili sul
mercato in diverse industrie.
Il Workshop Executive DEL è un laboratorio di sviluppo manageriale, strutturato in 6 moduli formula weekend, volto alla formazione di figure professionali ad alto potenziale, quali deputy manager della funzione aziendale ICT e Sistemi Informativi o di funzioni finalizzate all’abilitazione dei nuovi business model digitali. Il percorso, tramite un approccio interdisciplinare, mira a formare professionisti che ricoprono ruoli di frontiera in ambito digitale, ai quali è richiesto di sviluppare una maggior sinergia tra ICT, business strategy e marketing planning.
Articolo scritto da Giuseppe Daloiso, Operations Manager CardoGroup, sulle sfide del SC Manager nel cambiamento in una PMI - Rubrica di Alessando Amadio per AD-net, the Association for Supply Chain & Operations management
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Intervista a Marco Gallo, Capo della Divisione Analisi e Ricerca Economica della Sede di Bologna della Banca d’Italia, a cura di Gianfranco Barbieri, Presidente ACEF.
I MEDICI DELLE IMPRESE
www.economiaefinanza.org
Intervento di Beatrice Ingenito, Barbieri & associati Dottori Commercialisti, al 19° Meeting Nazionale ACEF - Sotto i cieli d'Europa. 8 - 15 - 22 - 29 novembre 2019, Bologna, Confindustria Emilia Area Centro
Intervento di Massimo Melica, Studio Legale Melica Scandelin & Partners, al 19° Meeting Nazionale ACEF - Sotto i cieli d'Europa. 8 - 15 - 22 - 29 novembre 2019, Bologna, Confindustria Emilia Area Centro
Intervento di Morena Diazzi, Regione Emilia-Romagna, Direttore Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell'Impresa, al 19° Meeting Nazionale ACEF - Sotto i cieli d'Europa. 8 - 15 - 22 - 29 novembre 2019, Bologna, Confindustria Emilia Area Centro
Intervento di Giuseppe Schirone, Economista e Manager, Prometeia, al 19° Meeting Nazionale ACEF - Sotto i cieli d'Europa. 8 - 15 - 22 - 29 novembre 2019, Bologna, Confindustria Emilia Area Centro
Intervento di Elisa Santorsola, Osservatorio Professionisti e Innovazione Digitale, Politecnico di Milano, al 19° Meeting Nazionale ACEF - Sotto i cieli d'Europa. 8 - 15 - 22 - 29 novembre 2019, Bologna, Confindustria Emilia Area Centro
Intervento di Giovanni Parenti, DIirector at Strategic Management Partners, al 19° Meeting Nazionale ACEF - Sotto i cieli d'Europa. 8 - 15 - 22 - 29 novembre 2019, Bologna, Confindustria Emilia Area Centro
Intervento di Biagio Palmieri, Guardia di Finanza, Comando Provinciale di Bologna, al 19° Meeting Nazionale ACEF - Sotto i cieli d'Europa. 8 - 15 - 22 - 29 novembre 2019, Bologna, Confindustria Emilia Area Centro
Intervento di Josè Paulo Graciotti, Fondatore Graciotti Assessoria Empresarial Ltda, al 19° Meeting Nazionale ACEF - Sotto i cieli d'Europa. 8 - 15 - 22 - 29 novembre 2019, Bologna, Confindustria Emilia Area Centro
Intervento di Andrea Gnudi, Presidente dell'Ordine degli Ingegneri di Bologna, al 19° Meeting Nazionale ACEF - Sotto i cieli d'Europa. 8 - 15 - 22 - 29 novembre 2019, Bologna, Confindustria Emilia Area Centro
Intervento di Alessandra Damiani, Managing Partner Barbieri & Associati Dottori Commercialisti, al 19° Meeting Nazionale ACEF - Sotto i cieli d'Europa. 8 - 15 - 22 - 29 novembre 2019, Bologna, Confindustria Emilia Area Centro
Intervento di Pietro Buccarelli, Partner Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners, al 19° Meeting Nazionale ACEF - Sotto i cieli d'Europa. 8 - 15 - 22 - 29 novembre 2019, Bologna, Confindustria Emilia Area Centro
Intervento del Capitano Domenico Lisa, Guardia di Finanza, Comando Provinciale di Bologna, al 19° Meeting Nazionale ACEF - Sotto i cieli d'Europa. 8 - 15 - 22 - 29 novembre 2019, Bologna, Confindustria Emilia Area Centro
Intervento di Andrea Amaduzzi, Professore ordinario di Economia Aziendale, Università Milano Bicocca, al 19° Meeting Nazionale ACEF - Sotto i cieli d'Europa. 8 - 15 - 22 - 29 novembre 2019, Bologna, Confindustria Emilia Area Centro
Intervento di Dulcinea Bignami, Dottore Agronomo e Giornalista professionista, al 19° Meeting Nazionale ACEF - Sotto i cieli d'Europa. 8 - 15 - 22 - 29 novembre 2019, Bologna, Confindustria Emilia Area Centro
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Intervento di Chiara Pappalardo, Studio Legale FTCC, al 19° Meeting Nazionale ACEF - Sotto i cieli d'Europa. 8 - 15 - 22 - 29 novembre 2019, Bologna, Confindustria Emilia Area Centro
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L'evoluzione del professionista tra conoscenza aziendale e informatica - Alessandro Capodaglio, Università di Pisa
1. L’evoluzione della figura del professionista tra conoscenza aziendale e informatica
Alessandro Capodaglio
Nel contesto economico aziendale attuale, uno degli aspetti di maggiore interesse è
rappresentato dal posizionamento e dalla connotazione che deve assumere la figura
del professionista aziendale per far fronte ai mutati e mutevoli rapporti con le aziende
clienti ed alle esigenze da esse esposte.
I modelli economico aziendali che siamo chiamati a definire per le aziende clienti
esplicano la loro massima utilità solo nel momento in cui possono essere implementati
in maniera rapida, efficace e poco costosa. Tale aspetto, per certi versi scontato,
necessita di ben altra attenzione se si considera il fatto che l'implementazione non può
prescindere da una profonda interazione e integrazione tra il modello disegnato
dall'aziendalista ed il sistema informativo ed informatico presente in azienda. La
descritta necessità comporta, o meglio dovrebbe comportare, l'intervento di figure con
competenze di carattere informatico a supporto del professionista incaricato della
definizione del modello, il quale dovrebbe, a sua volta, essere in grado di esporre tutte
le esigenze e le peculiarità del modello disegnato nella maniera più chiara e
“informatica” possibile; sempre più spesso però questa fase viene vista
dall’azienda cliente come un'attività non di competenza del professionista aziendale,
bensì da affidarsi interamente ed esclusivamente al consulente informatico esperto del
software applicativo selezionato, spesso senza che tra i due professionisti coinvolti si
instauri un reale e proficuo sistema collaborativo volto all’ottenimento del
miglior sistema informatico in grado di rappresentare il miglior modello economico
aziendale.
Ciò porta alla paradossale situazione per la quale l'aziendalista definisce, ad esempio,
l'esigenza informativa per un'azienda cliente mentre la creazione del sistema di
reportistica volto a soddisfare suddetta esigenza viene visto come un incarico di natura
prettamente informatica da affidare a tecnici, esperti dello strumento applicativo che
viene scelto (mi si permetta, incidentalmente) per la realizzazione, ma sicuramente
meno competenti del professionista aziendale in merito alle informazioni che dovranno
popolare la reportistica prodotta.
L'esempio esposto, rappresentativo di situazioni quanto mai frequenti, evidenzia come
attualmente la nostra professione stia vivendo un momento di "transizione", nel quale
l'esigenza di "far funzionare" uno strumento viene vista dalle aziende clienti come
obiettivo principe e non più strumentale, sulla strada del raggiungimento dell'obiettivo
originario, rappresentato dalla necessità di risolvere un problema di natura prettamente
economico aziendale.
Chi scrive ritiene che un passo in avanti rispetto alla situazione descritta sia
2. necessariamente legato alla possibilità che l'aziendalista colmi il divario informativo che
si è venuto a creare tra sé e gli strumenti che quotidianamente vengono utilizzati per la
gestione delle informazioni rilevanti nel proprio settore di competenza. Ciò ovviamente
non vuole presentare uno scenario nel quale l'aziendalista si sostituisce al tecnico
informatico, tutt'altro: l'obiettivo che si ritiene prioritario è quello di diffondere le
opportune conoscenze informatiche anche tra i professionisti del campo economico
aziendale al fine soprattutto di agevolare la comunicazione con i tecnici, in particolare
informatici, che necessariamente devono essere coinvolti in tutti i progetti che hanno un
impatto sul sistema informatico aziendale.
La possibilità di definire un protocollo di comunicazione efficace tra aziendalista e
informatico consentirebbe di ripristinare una corretta suddivisione delle mansioni,
lasciando all'aziendalista il ruolo di "progettista" (usando una similitudine con il campo
ingegneristico) del sistema delle informazioni utilizzate per la soluzione del problema
economico aziendale presentato, ed all'informatico il ruolo di "tecnico", al quale
devono essere fornite specifiche e linee guida consapevoli ed adeguate ad una
“traduzione” informatica di quanto definito.
Lo stesso Presidente dell'Associazione, nella presentazione all'edizione attuale del
Meeting, riflette sull'esistenza di vincoli mentali e di conoscenza, legati alla
specializzazione delle professioni, che porta alla perdita del punto di vista complessivo
e quindi alla capacità di definire e raggiungere l'obiettivo ottimo: “La specializzazione
del sapere, anziché servire ad allargare il confronto finisce col creare sentieri nei quali i
saperi avanzano tra loro separati. (Omissis) Come fossimo cavalli da corsa, avere i
paraocchi rappresenta un grosso aiuto nel mantenere la massima concentrazione
per raggiungere senza distrazioni o tentennamenti l’obiettivo. Al contempo però i
paraocchi sono un handicap quando si tratta di scegliere l’obiettivo da perseguire.
Quando non si sa esattamente dove andare ecco che diventano essenziali la
visione periferica e il pensiero laterale."
Questo ampliarsi del punto di vista del professionista economico aziendale si immagina
possa portare un risultato tanto semplice quando fondamentale: rimettere al centro di
un progetto che impatta sul "sistema azienda", l'informativa rilevante a livello
economico aziendale, la modalità con qui essa viene generata a partire da dati
economicamente significativi e non lo strumento utilizzato per giungere a tal fine.
Ciò ovviamente non vuole togliere rilevanza all'aspetto informatico, che sempre più si
va ad integrare a quello economico aziendale nell'ambito di un progetto di consulenza,
al contrario: chi scrive ritiene che il miglior risultato ottenibile da un'applicazione
informatica possa essere raggiunto solo nel caso in cui la stessa risulti esattamente
confacente alla soddisfazione delle esigenze manifestate dall'azienda cliente e che sono
evidentemente indirizzate verso il raggiungimento di un obiettivo rilevante da un punto
di vista "aziendale" in questo caso nel senso più stretto del termine. La soluzione
definita per il problema deve, di contro, essere quanto più possibile in linea e coerente
con le logiche di funzionamento degli attuali sistemi informatici, al fine di non pervenire
3. ad un risultato logicamente perfetto ma di fatto irrealizzabile da un punto di vista
pratico.
Le considerazioni fin qui condotte possono spingere l'analisi ad un livello ulteriore:
sempre più spesso è capitato di osservare come le problematiche esposte da aziende
clienti classificabili come micro e piccole imprese prevedano soluzioni che tipicamente
vengono proposte e sviluppate su realtà maggiormente strutturate e di più grandi
dimensioni.
Senza dover cambiare esempi rispetto ai precedenti, non è assolutamente infrequente
trovare un'azienda artigiana che ha necessità di monitorare ed analizzare le proprie
vendite al fine di rilevare eventuali situazioni critiche o spunti per miglioramenti: tale
esigenza trova ovviamente la propria naturale soddisfazione nello sviluppo di una
reportistica sulle vendite, a quantità e valore, tramite la quale lo stesso imprenditore
possa operare analisi storiche e multidimensionali (nel caso più semplice per tipologia
di cliente e di prodotto). Per ottenere il risultato più efficiente possibile, la soluzione
descritta dovrebbe essere implementata sfruttando strumenti di Business Intelligence in
grado di fornire una logica di analisi drill -down e multidimensionale: sebbene, ad una
prima analisi, questa soluzione possa sembrare "eccessiva" per una piccola realtà
aziendale, l'utilizzo di applicazioni informatiche evolute, spesso gratuite o disponibili a
costi molto accessibili e particolarmente "user friendly" anche in fase di sviluppo, può
portare a risultati assolutamente professionali in tempi molto rapidi (paragonabili a
quelli necessari per realizzare un report tramite un comune foglio di calcolo) e senza
richiedere l'intervento di tecnici informatici per l'implementazione.
La semplicità d’uso della soluzione e la possibilità che l’intero progetto venga portato
avanti da un aziendalista fornisce una ragionevole garanzia sul fatto che l’attenzione
sia interamente focalizzata sull'informazione contenuta nel report, sulla base dati di
partenza e sulla più efficace modalità espositiva.
Gli strumenti informatici in parola, grazie alla loro semplicità di utilizzo, possono
rappresentare una valida soluzione per il consulente aziendale per progetti di differente
complessità e dimensione, consentendo di elaborare sia le informazioni raccolte e
fornite dal cliente su file sia direttamente la base dati del sistema informatico gestionale
in uso presso il cliente, al fine di pervenire all'informazione necessaria alla soddisfazione
dell'esigenza informativa.
Ulteriori evoluzioni connesse con questo aspetto sono legate alla diffusione di sistemi in
grado di rendere possibile lo sviluppo di vere e proprie applicazioni informatiche
"vestite" sull'esigenza del cliente in tempi rapidi, anche in questo caso concentrando
l'attenzione sulle funzionalità di processo e di trattamento delle informazioni, anziché
sullo strumento utilizzato per tale fine. Quest’ultima visione apre, a sua volta, scenari
futuri ben più complessi, che potrebbero portare ad affermare (ad oggi più che altro in
maniera provocatoria) che la vera e propria applicazione informatica finalizzata alla
gestione di uno specifico processo aziendale in futuro sarà realizzata non dall’esperto
4. informatico ma dall’esperto del processo oggetto di automazione o comunque a favore
del quale l’applicativo deve essere realizzato, esattamente come oggi non si richieste
l’intervento dell’esperto informatico per la realizzazione di un foglio di calcolo
riepilogativo di un’analisi condotta a fronte di una specifica richiesta di
un’azienda cliente.