"La modellizzazione dei processi" - webinar SUPSI
I processi sono al centro di tutte le organizzazione e di ogni cambiamento delle stesse; dalla “Qualità Totale” degli anni ottanta, ai progetti di digitalizzazione attuali, passando per i sistemi gestionali (Iso 9001, 14001, 27001,45001, ma anche GDPR/LPD,…) i processi sono i protagonisti dei cambiamenti aziendali.
Mapparli e rappresentarli nel modo adeguato alle necessità, è uno degli elementi cardine per individuare punti di forza e di debolezza delle organizzazioni.
L'ai come piattaforma abilitante le interazioni organizzativefebo leondini
Il paper analizza i cambiamenti organizzativi conseguenti all'introduzione in azienda dell'intelligenza artificiale (AI). La struttura del documento è articolata in 2 parti: nella prima è proposto un nuovo modello organizzativo, basato sulla visione della struttura organizzativa come un mercato multilaterale ad alta produzione di esternalità, nella seconda, invece, sono spiegate le funzionalità di una piattaforma di AI, basata si IBM Watson, che rappresenta l'HUB attraverso cui gestire le esternalità prodotte dall'organizzazione. La piattaforma, esistente e operativa, è il primo esempio di utilizzo di un protocollo di AI italiano dedicato alla gestione delle interazioni organizzative nell'ottica di creare protocolli di service automation.
Intervento di Alessandro Capodaglio, Docente presso l'Università di Pisa, in occasione del "16°Meeting Nazionale ACEF - Idee senza recinti", 28/10/2016, Sede della Regione Emilia Romagna, Bologna
The best platform for Business Process Modelling, Enterprise Architecture, Operational Risk Management, Compliance Management, Audit Management, Business Process Management
Idea Management & Project Management: connubio dell’innovazione Roberto Gallerani
L'intero processo che si realizza a partire dalla capacità di promuovere, facilitare, sviluppare e gestire le idee di un’organizzazione, trasformandole in progetti concreti e di valore, può essere uno dei fattori principali per imprese e organizzazioni che cerchino la chiave del proprio successo nell'"innovazione" del fare “cose nuove” o fare "cose vecchie in modo nuovo” .
Gli strumenti software disponibili per questo scopo sono sempre più numerosi. E' importante riflettere sugli elementi principali di confronto e valutazione.
La struttura organizzativa: un'ipotesi di partenza per un'organizzazione serv...febo leondini
Come iniziare a creare una struttura organizzativa service designed? In questo elaborato si cerca di tratteggiare l'inizio del percorso, con la consapevolezza, bene esplicitata nelle conclusioni, che quanto proposto è solo un'iniziale ipotesi di lavoro. Ma è molto affascinante. Quanto scritto è la sintesi della partecipazione ad alcuni incontri del Think Tank Quota 8000.
È possibile migliorare i processi senza usare il Digital Process Discovery?Maurilio Savoldi
Se ti stai chiedendo cosa sia il Digital Process Discovery (process mining o Automated Business Process Discovery – APBD) e hai sentito che potrebbe influenzare il modo in cui la tua azienda analizzerà i processi e le performance, questo paper fa per te!
L'ai come piattaforma abilitante le interazioni organizzativefebo leondini
Il paper analizza i cambiamenti organizzativi conseguenti all'introduzione in azienda dell'intelligenza artificiale (AI). La struttura del documento è articolata in 2 parti: nella prima è proposto un nuovo modello organizzativo, basato sulla visione della struttura organizzativa come un mercato multilaterale ad alta produzione di esternalità, nella seconda, invece, sono spiegate le funzionalità di una piattaforma di AI, basata si IBM Watson, che rappresenta l'HUB attraverso cui gestire le esternalità prodotte dall'organizzazione. La piattaforma, esistente e operativa, è il primo esempio di utilizzo di un protocollo di AI italiano dedicato alla gestione delle interazioni organizzative nell'ottica di creare protocolli di service automation.
Intervento di Alessandro Capodaglio, Docente presso l'Università di Pisa, in occasione del "16°Meeting Nazionale ACEF - Idee senza recinti", 28/10/2016, Sede della Regione Emilia Romagna, Bologna
The best platform for Business Process Modelling, Enterprise Architecture, Operational Risk Management, Compliance Management, Audit Management, Business Process Management
Idea Management & Project Management: connubio dell’innovazione Roberto Gallerani
L'intero processo che si realizza a partire dalla capacità di promuovere, facilitare, sviluppare e gestire le idee di un’organizzazione, trasformandole in progetti concreti e di valore, può essere uno dei fattori principali per imprese e organizzazioni che cerchino la chiave del proprio successo nell'"innovazione" del fare “cose nuove” o fare "cose vecchie in modo nuovo” .
Gli strumenti software disponibili per questo scopo sono sempre più numerosi. E' importante riflettere sugli elementi principali di confronto e valutazione.
La struttura organizzativa: un'ipotesi di partenza per un'organizzazione serv...febo leondini
Come iniziare a creare una struttura organizzativa service designed? In questo elaborato si cerca di tratteggiare l'inizio del percorso, con la consapevolezza, bene esplicitata nelle conclusioni, che quanto proposto è solo un'iniziale ipotesi di lavoro. Ma è molto affascinante. Quanto scritto è la sintesi della partecipazione ad alcuni incontri del Think Tank Quota 8000.
È possibile migliorare i processi senza usare il Digital Process Discovery?Maurilio Savoldi
Se ti stai chiedendo cosa sia il Digital Process Discovery (process mining o Automated Business Process Discovery – APBD) e hai sentito che potrebbe influenzare il modo in cui la tua azienda analizzerà i processi e le performance, questo paper fa per te!
Maurizio Ciraolo, Priscila Ferreira | Come introdurre un sistema di Portfolio...PMexpo
L’introduzione in azienda di un sistema di Project Portfolio Management (PPM), per la gestione “integrata” di insiemi di progetti, coinvolge molti aspetti che trascendono il solo software da adottare.
Grazie all’esperienza di oltre 20 anni e l’implementazione di varie tipologie di sistemi in centinaia di clienti differenti, proveremo ad analizzare quali sono gli elementi a cui porre attenzione e i possibili rischi da gestire nell’introduzione di un sistema di PPM.
Vedremo poi quali driver tenere sotto controllo nella scelta del software, nella sua configurazione e nella successiva gestione.
Articolo tecnico Maurizio Milazzo manutenzione T&M giugno 2017Maurizio Milazzo
Industrial Organizations need to have a Strategic Vision to reach Operational Excellence that can mean Performance Improvement and long life on the Market. So Asset Monitoring is a pillar approach to support asset availability and reliability. Successful Asset Monitoring is based on Predictive Maintenance so, to reach Operational Excellence Predictive Analytics is the Must.
But the real winning approach is to consider "maintenance" no more as a cost but as an opportunity for operation costs reduction and performance improvement. The higher-level sponsorship in the Organization is needed to run this kind of Strategic View.
In attach you will find an article (in Italian) was asked me to wright about it. The article will be published in the June 2017 Official Review of AIMAN, The Italian Maintenance Association.
L'approccio Frêney al controllo della gestione, nell'era della digitalizzazione e dei business "data driven". Come valorizzare la crescente mole di informazioni che si sta accumulando nelle organizzazioni, a supporto delle decisioni del management, attraverso metodologie e strumenti open source per la business intelligence e la visualizzazione dei dati.
Lo Smart Working è un approccio all'organizzazione del lavoro per ottenere maggiore efficienza ed efficacia nel raggiungimento dei risultati attraverso una combinazione di flessibilità, autonomia e collaborazione, in parallelo con l'ottimizzazione degli strumenti e degli ambienti di lavoro.
Industria dell'abbigliamento: con PLM GoLive è possibile gestire tutte le fasi di sviluppo e produzione del prodotto, dalla prima bozza all’introduzione sul mercato.
Articolo scritto da Giuseppe Daloiso, Operations Manager CardoGroup, sulle sfide del SC Manager nel cambiamento in una PMI - Rubrica di Alessando Amadio per AD-net, the Association for Supply Chain & Operations management
Un Company System è uno sistema informatico che riveste un ruolo d’importanza strategica, contenente tutti gli applicativi indispensabili alla gestione dei processi aziendali che comunicano tra di loro (ovviando quindi al problema dell’interoperabilità) per la gestione e l’elaborazione dei dati.
Per scaricare gratuitamente il nostro whitepaper completo: https://bit.ly/2OnF3fX
Larus: Il forte impatto della Graph Technology: l'esperienza di LARUS e numer...Neo4j
Anna Stevanato, Head of Marketing, Larus Business Automation
Lorenzo Speranzoni, CEO, Larus Business Automation
LARUS Business Automation, prima realtà italiana a credere in Neo4j, presenterà importanti use case di successo realizzati in ambiti quali la pubblica amministrazione, la logistica e i settori bancario, finanziario e assicurativo. Oltre alla duratura e solida partnership con Neo4j, LARUS vanta ormai quasi 15 anni di esperienza con i Grafi durante i quali ha costruito sul campo forti competenze. Nasce così Galileo.XAI, l’Insight Graph Data Platform che, incorporando il Graph DB di Neo4j, la Graph Visualization e l’Intelligenza Artificiale Spiegabile, si propone di rendere la rivoluzionaria Graph Technology accessibile anche ai profili business.
Progettare per la condivisione: usabilità e redesign di un sito web commercialeGiulia S
Tesi di laurea magistrale in Psicologia del lavoro e del Benessere nelle Organizzazioni.
Ricerca svolta presso start-up operante nell'ambito della sharing economy presso l'incubatore imprese del politecnico di Torino. Coinvolgendo gli utenti tramite test di usabilità, svolti sull'interfaccia online e sul prototipo, si è cercato di comprendere l'interazione e le modalità per semplificarla e migliorarla.
Consigli per Organizzare Demo e Scegliere il Nuovo Erp AziendaleFrancesca Solari
Cinque consigli per organizzare al meglio le demo di presentazione delle nuove possibili soluzioni in modo da evidenziare possibili limiti ed evitare sorprese spiacevoli rispetto alle aspettative.
E-Book: Le 4 fasi per generare valore dal datoNpo Sistemi
Un framework user-centric per l’interpretazione del Dato realizzato dalla Lucerne University of Applied Sciences and Arts, l’Università degli studi di Firenze e Ricoh.
Un metodo che riporta l’Azione proprio nel titolo: DATA2ACTION. Dai Dati all’Azione.
Leggi l'ebook per scoprirlo!
An integrated perspective to implement a performance monitoring activity for each HBU in a Healthcare Economics view (background know-how issues included)
LA DIGITALIZZAZIONE DEI PROCESSI - MITI, FALSI MITI E VARITA'Maurilio Savoldi
"La segretaria quasi privata" (“Desk set”) è un film del 1957 con Katharine Hepburn e Spencer Tracy; narra, con la leggerezza della commedia americana degli anni 50, della reazione all'introduzione di un computer, EMERAC, in una compagnia radiofonica.
Il film, sicuramente uno dei primi in cui il tema della "digitalizzazione" fa da sfondo alla trama, è lo spunto per approfondire alcuni aspetti, i miti, i falsi miti e, alcune, verità sulla digitalizzazione dei processi durante un webinar, organizzato dal Dipartimento Tecnologie Innovative di SUPSI (Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana) che è andato in onda il 20 maggio alle 12:30.
Queste sono le slide dell'evento
Maurizio Ciraolo, Priscila Ferreira | Come introdurre un sistema di Portfolio...PMexpo
L’introduzione in azienda di un sistema di Project Portfolio Management (PPM), per la gestione “integrata” di insiemi di progetti, coinvolge molti aspetti che trascendono il solo software da adottare.
Grazie all’esperienza di oltre 20 anni e l’implementazione di varie tipologie di sistemi in centinaia di clienti differenti, proveremo ad analizzare quali sono gli elementi a cui porre attenzione e i possibili rischi da gestire nell’introduzione di un sistema di PPM.
Vedremo poi quali driver tenere sotto controllo nella scelta del software, nella sua configurazione e nella successiva gestione.
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L'approccio Frêney al controllo della gestione, nell'era della digitalizzazione e dei business "data driven". Come valorizzare la crescente mole di informazioni che si sta accumulando nelle organizzazioni, a supporto delle decisioni del management, attraverso metodologie e strumenti open source per la business intelligence e la visualizzazione dei dati.
Lo Smart Working è un approccio all'organizzazione del lavoro per ottenere maggiore efficienza ed efficacia nel raggiungimento dei risultati attraverso una combinazione di flessibilità, autonomia e collaborazione, in parallelo con l'ottimizzazione degli strumenti e degli ambienti di lavoro.
Industria dell'abbigliamento: con PLM GoLive è possibile gestire tutte le fasi di sviluppo e produzione del prodotto, dalla prima bozza all’introduzione sul mercato.
Articolo scritto da Giuseppe Daloiso, Operations Manager CardoGroup, sulle sfide del SC Manager nel cambiamento in una PMI - Rubrica di Alessando Amadio per AD-net, the Association for Supply Chain & Operations management
Un Company System è uno sistema informatico che riveste un ruolo d’importanza strategica, contenente tutti gli applicativi indispensabili alla gestione dei processi aziendali che comunicano tra di loro (ovviando quindi al problema dell’interoperabilità) per la gestione e l’elaborazione dei dati.
Per scaricare gratuitamente il nostro whitepaper completo: https://bit.ly/2OnF3fX
Larus: Il forte impatto della Graph Technology: l'esperienza di LARUS e numer...Neo4j
Anna Stevanato, Head of Marketing, Larus Business Automation
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Progettare per la condivisione: usabilità e redesign di un sito web commercialeGiulia S
Tesi di laurea magistrale in Psicologia del lavoro e del Benessere nelle Organizzazioni.
Ricerca svolta presso start-up operante nell'ambito della sharing economy presso l'incubatore imprese del politecnico di Torino. Coinvolgendo gli utenti tramite test di usabilità, svolti sull'interfaccia online e sul prototipo, si è cercato di comprendere l'interazione e le modalità per semplificarla e migliorarla.
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E-Book: Le 4 fasi per generare valore dal datoNpo Sistemi
Un framework user-centric per l’interpretazione del Dato realizzato dalla Lucerne University of Applied Sciences and Arts, l’Università degli studi di Firenze e Ricoh.
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An integrated perspective to implement a performance monitoring activity for each HBU in a Healthcare Economics view (background know-how issues included)
Similar to 20220322_Modellizzazione_processi.pdf (20)
LA DIGITALIZZAZIONE DEI PROCESSI - MITI, FALSI MITI E VARITA'Maurilio Savoldi
"La segretaria quasi privata" (“Desk set”) è un film del 1957 con Katharine Hepburn e Spencer Tracy; narra, con la leggerezza della commedia americana degli anni 50, della reazione all'introduzione di un computer, EMERAC, in una compagnia radiofonica.
Il film, sicuramente uno dei primi in cui il tema della "digitalizzazione" fa da sfondo alla trama, è lo spunto per approfondire alcuni aspetti, i miti, i falsi miti e, alcune, verità sulla digitalizzazione dei processi durante un webinar, organizzato dal Dipartimento Tecnologie Innovative di SUPSI (Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana) che è andato in onda il 20 maggio alle 12:30.
Queste sono le slide dell'evento
Standardizzazione ed ottimizzazione dei processi e delle attività - webinarMaurilio Savoldi
Standardizzazione e ottimizzazione vanno di pari passo, “non si può ottimizzare ciò che non è standardizzato, e ottimizzato ciò che è standardizzato” è una massima che, come indica Taiichi Ohno deve guidare manager e imprenditori sulla strada della gestione quotidiana e del miglioramento.
Ma nonostante questo molte aziende non riescono ad implementare in modo soddisfacente standard di lavoro condivisi, “rinunciando” così a molti vantaggi, quali una maggiore razionalizzazione dei flussi di lavoro, la visibilità in tempo reale sulle attività svolte, un rapido collegamento dei lavoratori alle informazioni di cui hanno bisogno,…
Elementi che sono fondamentali anche in un’epoca sempre più digitale come quella che stiamo vivendo, sia in ambito produttivo, dove questi approcci sono nati, ma anche, e aggiungerei soprattutto, in ambito dei servizi dove questi approcci sono spesso trascurati.
Ne parleremo nel corso di questo webinar, dove forniremo una panoramica di tecniche e strumenti, con un approccio molto pratico, così da avere un quadro utile ad evitare le insidie e individuare approcci corretti per sostenere nel tempo le pratiche di “standard work”.
Autore
Maurilio Savoldi è un consulente e formatore che si occupa di progetti di implementazione e sviluppo di sistemi gestionali (Qualità, Sicurezza dei Sistemi informativi e GDPR), miglioramento continuo, riorganizzazione dei processi e implementazione di sistemi di misura delle performance. Consulente aziendale, partner di Value4b e Relinc Consulting, e Docente di Business Process Management (BPM) presso il Dipartimento Tecnologie Innovative della Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana (SUPSI).
Una check list di autocontrollo per verificare l'adeguamento alla cosiddetta fase 2 del "locKdown" pe rCOVID-19 e garantire la continuità operativa delle imprese
La ISO 37001: un impegno concreto per contrastare i fenomeni corruttiviMaurilio Savoldi
Con la norma ISO 37001:2016 “Sistemi di gestione per la prevenzione della corruzione” è disponibile su scala internazionale uno standard per la prevenzione dei rischi di corruzione in tutti i tipi di organizzazioni.
La norma è pienamente integrabile con tutte le altre norme gestionali ISO, consentendo un’agevole integrazione con gli standard già diffusi, (per esempio la ISO 9001)
Il sistema introdotto dalla ISO 37001 definisce le misure di prevenzione e i controlli adottabili da un’Organizzazione per prevenire il compimento di atti corruttivi da parte dei propri dipendenti, dei collaboratori o da qualunque soggetto agisca in suo nome o per suo conto, promuovendo una cultura aziendale basata sull’etica e sulle buone pratiche commerciali. La certificazione ISO 37001, riconosciuta a livello internazionale, consente peraltro un miglioramento dell'immagine aziendale, con una conseguente maggiore fiducia in tutti gli stakeholder ed una fidelizzazione dei partner /clienti nazionali ed internazionali.
Ma cosa significa implementare tale sistema? Qui potrete vedere le slide del webinar SUPSI dedicato alla Iso 37001
Un corso per comprendere:
- In che modo il governo di un processo contribuisce alla creazione di valore?
- Quali sono i concetti chiave dell’attività di gestione di un processo?
Quali strumenti è possibile utilizzare per ottenere i risultati attesi?
La "School of Engineering and Architecture" di Fribourg sceglie TOPP TI per supportare il suo programma cantonale di innovazione snella trasformazione nella Industry 4.0
SUPSI 10 dicembre 2019 - slide presentate da Maurilio Savoldi
IL FUTURO DELLA QUALITA' - la cultura della cybersecurity per garantire la soddisfazione del cliente
PRESTO un potente strumento a disposizione delle aziende per il monitoraggio in tempo reale dei processi e delle attività.
Grazie a PRESTO sarà possibile esercitare al meglio il governo dell’impresa e/o dei suoi singoli reparti, garantendo maggior efficacia, massima efficienza e piena conformità a norme, legislazione e linee guida di riferimento, e senza nessuna installazione, semplicemente collegandosi a internet!
PRESTO è perfetto per affiancare i sistemi gestionali (qualità, ambiente, sicurezza, GDPR,...), i progetti di miglioramento (TQM, Lean, SixSigma,...), lo sviluppo d'impresa (pianificazione strategica, monitoraggio KPI, piani d'azione,...), la crescita delle persone e la diffusione di idee e molto altro ancore.
17 moduli indipendenti e perfettamente scalabili, fanno di PRESTO uno strumento eccezionale ad un prezzo che stupirà!
PRESTO di Topp Tactial Intelligence, Una soluzione per il miglioramento delle prestazioni del business che offre una nuova prospettiva operativa a molti aspetti della gestione aziendale, che spesso vengono ignorati con approcci tradizionali
Corso "Sistemi di monitoraggio e indicatori di performance"Maurilio Savoldi
Nell'ambito dei percorsi di formazione continua di breve durata, percorsi formativi basati su un sistema modulare, che permette di pianificare la propria formazione in modo ottimale, nei giorni 12, 14 e 20 marzo, si terrà il corso:
"Sistemi di monitoraggio e indicatori di performance"
3. Buongiorno a tutti, e grazie per la partecipazione a al mio webinar odierno, qui,
protrete trovare il mio profilo LinkedIn, con la mia storia professionale
Alessandro Gianni 2017 2
4. Ovviamente, nel breve spazio a disposizione, non si potrà affrontare
approfonditamente tuEe le temaFche legate alle tecniche di modellizzazione dei
processi, cercheremo altresì di approfondire alcuni aspeI che ci permeEeranno di
fare le scelte più opportune qualora si debba affrontare questa temaFca.
3
5. Immagino che, essendovi inscritti ad un webinar che parla di modellizzazione dei
processi, sappiate già cosa sia un processo aziendale, o business process.
4
6. Vi sono molte definizioni diverse di processo, anche se, sostanzialmente, tuEe girano
intorno a questa:
"Un processo può essere definito come un insieme di aIvità (o flusso) correlate tra
loro, che aEraverso l’uFlizzo di risorse, regole o metodi di lavoro, consente la
trasformazione di elemenF in ingresso (input) in elemenF in uscita (output)."
ElemenF cardine sono appunto gli Input, gli elementi in ingresso che vengono trasformati
o consumati nell’esecuzione del processo, per mezzo di opportune risorse e applicando
adeguati Metodi e procedure, si trasformano negli Output di processo.
Gli input e gli output possono essere sia tangibili (es. materiali, componenF,
apparecchiature) sia intangibili (es. informazioni, conoscenza, sapere).
L’elemento in uscita da un processo può cosFtuire l’elemento in entrata per il
processo successivo, su questo schema, si basa il principio, cardine nelle prime
definizioni di qualità, di catena CLIENTE-FORNITORE
5
8. Parlare di gesFone dei processi aziendali (BPM), significa anche affrontare il tema del
ciclo di vita del BPM, dove, suddiviso in cinque fasi, si ha la rappresentazione di come
si dovrebbe affrontare un percorso di implementazione, sviluppo o miglioramento
dei processi aziendali.
Si parte dalla determinazione del contesto (Discover) all'automazione di processi
(Automate), passando appunto tra le fasi, appunto di di modellizzazione, cioè la
rappresentazione dei processi stessi, a quella di monitoraggio, dove si determinano
le prestazioni del processo stesso, e alla progeEazione, dove si delineano e si
«meEono a terra» gli aspeI operaFvi del processo.
Questo ciclo è fondamentale nei progeI di digitalizzazione dei processi, dove, se
ben applicato, permeEe di portare vera innovazione e miglioramento, e non un
semplice passaggio dal mondo analogica al digitale.
7
9. La modellazione dei processi è un meccanismo essenziale per comprendere,
documentare, analizzare, progeEare, automaFzzare e misurare l'aIvità aziendale,
nonché misurare le risorse che supportano l'aIvità e le interazioni tra l'aIvità
aziendale e il suo ambiente.
I processi sono presenF in tuEe le organizzazioni e riuscire a darne una
rappresentazione adeguata, significa poter comprende al meglio le dinamiche che
permeEono alle organizzazioni di fornire i propri output secondo le aspeEaFve, e le
specifiche, dei clienF, garantendo un opportuno margine e soddisfacendo le
conformità al contesto (normaFva, regolamento, leggi,…).
8
10. I modelli sono, per definizione, rappresentazioni semplificate che facilitano la
comprensione di ciò che viene studiato e il prendere decisioni al riguardo. La
modellazione dei processi è un meccanismo essenziale per comprendere,
documentare, analizzare, progeEare, automaFzzare e misurare l'aIvità aziendale,
nonché misurare le risorse che supportano l'aIvità e le interazioni tra l'aIvità
aziendale e il suo ambiente. In quanto tale, ha un'ampia portata di applicazione e,
quindi, può essere affrontato da una varietà di punF di vista o esigenze all'interno
dell'organizzazione.
Questa immagine, traEa dal film "Il tocco della medusa" ("The Medusa Touch”)
disaster movie del 1978, rende bene l'idea di cosa sia un modello e perchè si
uFlizzano!
Se vuoi vedere il video, collegaF sul seguente link:
hEps://www.youtube.com/watch?v=DXwMrrqPY7U
Con i modelli, è possible “vedere” e “fare” cose che non sempre, è possible fare nella
realtà!
Una carta stradale e il plasFco di una costruzione, o lo schema a blocchi di un
9
11. processo industriale, la rappresentazione della struEura eleEronica dell'atomo, sono
esempi di modelli.
Essi riproducono solo le alcune proprietà, cioè quelle che interessa considerare per
l’analisi della situazione reale (nel modello della foto, per esempio, non sono
ricostruiF gli interni dell’aereo, mentre sono mantenute le proporzioni).
Il primo passo, e il più importante, per la costruzione di un modello è imparare a
riconoscere queste proprietà, escludendo gli aspeI marginali.
Il secondo passo è la riproduzione delle caraEerisFche essenziali del modello, in una
forma che renda possibile il confronto con la realtà osservata. Questa forma può
essere un grafico, un oggeEo tridimensionale in scala, una relazione matemaFca, o
anche una descrizione soltanto verbale.
OEenuto il modello, con questo procedimento di selezione e di schemaFzzazione
guidato dalla conoscenza e dall'intuito allenato, si può studiarne il comportamento,
per affinare la descrizione o per prevedere come si evolverà il sistema considerato.
9
12. Ma è più correEo parlare di mappatura o di modellizzazione?
10
13. Semplificando al massimo, possiamo di che attraverso una "mappa" o un flusso di
processo sono una rappresentazione 2D, dove è possibile rappresentare le info
principali e permettere di comprendere le dimensioni del contesto, mentre il
"modello" è una visione 3D, attraverso la quale si possono avere informazioni
particolarmente approfondite, fino alla possibilità di svolgere vere e proprie
"simulazioni" di processo.
I termini, diagramma di processo, mappa di processo e modello di processo
sono spesso usati in modo intercambiabile o come sinonimi.
Tuttavia, diagrammi di processo, mappe e modelli hanno scopi e applicazioni
diverse.
Può addirittura succedere diagramma, mappa e modello siano gli output di fasi
di sviluppo del processo differenti, dall'idea ai "test", o meglio simulazioni,
prima di arrivare alla realizzazione ed all'implementazione.
Ognuno di questi passaggi, aggiunge informazioni, utilità e capacità nella
comprensione, analisi e progettazione del processo.
11
14. Ma è più correEo parlare di mappatura o di modellizzazione?
12
15. Il diagramma illustra gli elemenD principali di un flusso di processo, senza
aggiungere i deFagli minori che non sono necessari per comprendere il flusso
di lavoro complessivo.
Un semplice diagramma di processo ci aiuta a idenDficare e comprendere
rapidamente le principali aIvità del processo.
Questa fase, è spesso molto uFle per condividere gli schemi generali dei processi con
i diversi interlocutori.
13
16. La mappatura implica una maggiore precisione rispeFo a un diagramma e
tenderà ad aggiungere più deFagli non solo sul processo, ma anche su alcune
delle relazioni più importanD con altre cose come arDsD (aFori), evenD,
risultaD, ecc. vista di tuI i componenD principali del processo, ma variano da
livelli più alD a livelli di deFaglio inferiori. La maggior parte degli strumenD di
mappatura dei processi consente di acquisire quesD aFribuD e relazioni nelle
estensioni del diagramma.
Sono esempi di mappe di processi:
Il diagramma Swimlane
La matrice RACI
Le mappe di aIvità
14
17. La modellazione implica che la rappresentazione possa essere uDlizzata per
rappresentare le prestazioni di ciò che viene modellato e quindi più precisione,
più daD sul processo e più daD sui faFori che influenzano le sue prestazioni.
La modellazione viene spesso eseguita uDlizzando strumenD che forniscono
funzionalità di simulazione e reporDng uDli per analizzare e comprendere il
processo.
La modellizzazione è la base su cui avviene la simulazione vera e propria di
processo, che tengo fuori da questa traFazione, essendo legata a specifici
mondi (impianDsDca, analisi ad elemenD discreD, automazione industriale ed
organizzaDva)
19. Per dimostrarvi quanto sia importante approcciare le dinamiche aziendali attraverso
l’approccio per processi, vi cito questo articolo che ci parla dell’importanza della
mappatura dei processi aziendali alla luce del GDPR ( qui il link all’articolo:
https://www.cybersecurity360.it/legal/privacy-dati-personali/mappatura-dei-
processi-aziendali-alla-luce-del-gdpr-consigli-pratici-per-il-titolare-del-trattamento/)
17
20. InfaI, rimanendo su questo esempio, per cerF versi aFpico, l’arFcolo ci ricorda
perché la mappatura dei processi aziendali è fondamentale anche alla luce del GDPR,
e alla luce della nuova Legge Federale sulla Protezione dei daF:
⁃la distribuzione interna delle responsabilità e delle operazioni relaFve al
traEamento dei daF (dalla fase di acquisizione del dato fino alla sua cancellazione o
anonimizzazione);
⁃i rappor. esterni, siano essi formali o informali, con altri Ftolari o con soggeI
qualificabili quali responsabili del traEamento;
⁃la norma.va di se3ore applicabile al Ftolare, nonché della giurisprudenza e delle
opinion dei GaranF in relazione a specifici traEamenF oggeEo di provvedimenF ad
hoc, per la definizione delle basi del traEamento ex art. 6 GDPR.
18
21. Per esempio, quando svolgo un’analisi preliminare all’implementazione di un
sistema di gesDone del traFamento dei daD personali conforme al GDPR, o
alla nuova LPD, dovendo definire con estrema precisione ruoli, aIvità, daD,
sistemi informaDvi, uso spesso una mappa di aIvità simile a questa.
19
22. Alla luce dell’esempio precedente, vi ricordo come le normaFve gesFonali Iso (la
9001, la 27001,…), pongano l’aEenzione sul ruolo dei processi, nella slide lo schema
proposto dalla Iso 9001:2015.
Le normaFve gesFonali Iso, pongono l’aEenzione ai processi, per tuEa una serie di
moFvi, vorrei in questa sede soEolineare, la possibilità di evidenziare i «Possibili
controlli e punF di controllo per monitorare e misurare le prestazioni».
Il focus sui «desFnatari finali», Fpicamente i clienF per la Iso 9001, ma non solo,
come le parF interessate alla sistema di gesFone della sicurezza informaFca nella Iso
27001.
20
23. Ma i processi sono sempre così facili da capire ed interpretare?
Quando ci si approccia ad un processo, spesso si tende a semplificarne la
descrizione, spesso perché, semplicemente, si trascurano dettagli ritenuti "banali",
oppure non si conoscono a fondo le possibili varianti e situazioni "If – Else" che si
possono verificare….
21
24. InfaI, quando si approccia ad un modello di processo, dobbiamo sempre
considerare le diverse dimensioni aEraverso i quali, si arriva alla dimensione del
modello.
22
25. La prima, e anche la più semplice, è il flusso, cioè come «ci si muove» all’interno del
processo, dove inizia e dove finisce, i ruoli e gli strumenF.
La dimensione del flusso è quella base, come abbiamo visto in precedenza…
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26. I Fpici diagrammi di flusso, ma anche i modelli visF in precedenza, rappresentano
questa dimensione, di cui abbiamo già parlato nelle slide precedenF.
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28. …ha anche uno sviluppo verFcale molto importante.
Per capire come si porta valore, come si raggiunge un risultato, è spesso uFle avere
una visione MACRO, il cosiddeEo "Ambiente di Processo", ma poi è fondamentale
conoscere, per governare, anche i livelli inferiori, a livello di "Processo" e di
"SoEoprocesso" o "Task",
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29. A livello di "Process Landscape" si ha una visione MACRO, dove sono raccolti, sotto
forma di semplice descrizione, tutti i processi che caratterizzano l’organizzazione.
Questo schema, ci permette di comprendere come si possibile soddisfare i requisiti
che i clienti richiedono per i prodotti e servizi offerti dall’organizzazione
Vi faccio notare, come nell’esempio dell’immagine è stato inserito anche un
cruscotto per rappresentare le performace all’interno di ogni singolo processo
Andando nel dettaglio di un singolo processo, il processo di «Manufacturing»
nell’esempio, si potrà comprendere e descrivere come
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30. Si potrà così vedere comprendere che il processo di «Manufacturing» a sua volta si
compone da altri soEolivelli:
⁃ Il processo di sviluppo industriale del prodoEo («Industrial Engineer»)
⁃ Il processo produIvo («ProducFon»), che a sua volta presenta tre soEoprocessi
«Receive Specs», «ProducFon» e «Quality Control»
⁃ Il processo di manutenzione delle infrastruEure («FaciliFes and equipmente
maintenance»)
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31. In questa immagine vediamo anche quelli che sono gli input e gli output di questo
processo.
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32. Questo è un esempio, in contesF diversi, i nomi potrebbero essere diversi.
È importante idenFficare sempre in modo univoco e condiviso la gerarchia.
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33. Quando si affronta questa dimensione, è fondamentale avere un chiaro schema di
riferimento attraverso il quale, definiamo in modo preciso e puntuale come
definiamo e cosa è presente in ogno livello
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34. La terza dimensione, è quella che riguarda i volumi dei flussi che attraversano il
processo
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35. Per comprendere questa dimensione, vi faccio una domanda:
Il processo per produrre 2 tazzine di caffe (ca. 12 cl), 6 tazzine (ca 72 cl) o
1.667. tazzine (ca 100 lt) è lo stesso?
La risposta è semplice, NO!
Perché?
Perché, anche se il flusso di processo, non il processo ma il flusso di processo,
si è lo stesso, si realizza utilizzando strumenti diversi, che sia la semplice moka
da 2 o da 6 tazzine, o un processo di produzione industriale del caffè (la
produzione di 100 lt)
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36. Per questo è fondamentale raccogliere in modo opportuno i volumi che aEraversano
il processo, e in quanto tempo.
Se sto digitalizzando un processo, per esempio è fondamentale sapere quanF
potranno essere gli utenF che contemporaneamente potranno essere collegaF al
processo, le masse di daF che lo aEraversano e i tempi di erogazione del servizio,
così da poter dimensionare correEamente le infrastruEure del processo.
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39. Non possiamo inoltre dimenFcare, che nella rappresentazione di un processo, anche
altri elemenF, quali l’analisi di rischio di processo, gli indicatori, i documenF,…
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41. 9 PASSI PER ARRIVARE AD UNA RAPPRESENTAZIONE DEL PROCESSO
1. Avere chiaro perché sto realizzando una rappresentazione di processo
2.IdenFficare il Contesto del processo
‒ IdenFficare gli output e gli input
‒ Elencate oggeI, deliverables, documenF
‒ Descrivetene configurazione / stato finale ‒...
3. Chi sono gli aEori chiave ?
‒ Scrivere un elenco dei Ruoli
‒ ...di nomi
‒ ...
4. Che vincoli o istruzioni condizionano o descrivono il processo ?
‒ Scrivete l'elenco dei documenF o delle fonF a cui aIngere (con le indicazioni per
poterle recuperare se non immediatamente disponibili)
‒...
5. IdenFficare delle aIvità chiave
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42. ‒ Quali sono le aIvità chiave ?
‒ Nel caso di ramificazioni state sul flusso principale
‒ Create una prima versione del Diagramma di Flusso
6. IdenFficazione dei Business Object e delle Informazioni Chiave
‒ Quali oggeI/prodoI passando da una aIvità all'altra ?
‒ Quali informazioni passano da un'aIvità all'altra ?
7. IdenFficazione di strumenF / aErezzature / macchinari
‒ Quali strumenF sono necessari per svolgere le aIvità ?
‒ StrumenF, Macchinari, Materiali di consumo
8. Associazione dei Ruoli alle aIvità
‒ Associate un ruolo (o nome di persona) a ciascuna aIvità
‒ Diffidate dalle aIvità assegnate contemporaneamente a più ruoli
‒ Create una RACI di processo
9. Scelta della notazione
‒ In funzione di: complessità; criFcità di vincoli e normaFve; necessità di
collegamento con altri progeI/aIvità; manutenibilità; leggibilità
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