Rapporto sull'economia circolare dell'Osservatorio Bocconi sulla Green EconomyFabio Iraldo
Il Green Economy Observatory (GEO) dello IEFE – Bocconi, ha svolto un approfondimento di ricerca relativo alla circular economy, muovendo dall’identificazione delle principali cause alla base di quelli che vengono definiti i “leakeges”, ovvero tutti quei punti del circolo in cui non vi è “chiusura” (ovvero riuso, recupero o riciclo dei materiali), ma bensì una perdita di efficienza attraverso la fuoriuscita dal sistema produttivo o di consumo di materiale potenzialmente ancora utile e valorizzabile. Lo studio di GEO è quindi proseguito alla ricerca di fattori interni al business che permettano il superamento di tali inerzie, agendo come una forza centripeta opposta, in grado di incentivare gli attori della filiera verso la chiusura del ciclo: ovvero al riuso, recupero, riutilizzo o altra forma di valorizzazione dei materiali e delle risorse che altrimenti andrebbero perse. La ricerca di GEO ha mirato a descrivere best practice relative all’attivazione di fattori aziendali che si rivelino essenziali nell’attivare forme di circolarità, prima di tutto nella gestione delle attività della singola azienda e, di conseguenza, possano essere driver anche per la circolarità dell’economia. Alcune delle best practice studiate sono frutto delle strategie messe in atto da aziende aderenti all’Osservatorio.
Più competitività al made in Italy grazie a una gestione innovativa e sostenibile dei rifiuti, la frontiera dell'economia circolare. E' Waste End, la ricerca di Kinexia e Fondazione Symbola, sintetizzata dalle slide di Duccio Bianchi, coordinatore scientifico della ricerca.
Inceneritori: è tempo di uscire dall’età del fuoco?boma21
Convegno: Nuovo inceneritore di Desio. Rischi per la salute da incenerimento dei rifiuti, buone pratiche e tecnologie sostenibili per andare oltre. WWF. 20 Aprile 2009.
Rapporto sull'economia circolare dell'Osservatorio Bocconi sulla Green EconomyFabio Iraldo
Il Green Economy Observatory (GEO) dello IEFE – Bocconi, ha svolto un approfondimento di ricerca relativo alla circular economy, muovendo dall’identificazione delle principali cause alla base di quelli che vengono definiti i “leakeges”, ovvero tutti quei punti del circolo in cui non vi è “chiusura” (ovvero riuso, recupero o riciclo dei materiali), ma bensì una perdita di efficienza attraverso la fuoriuscita dal sistema produttivo o di consumo di materiale potenzialmente ancora utile e valorizzabile. Lo studio di GEO è quindi proseguito alla ricerca di fattori interni al business che permettano il superamento di tali inerzie, agendo come una forza centripeta opposta, in grado di incentivare gli attori della filiera verso la chiusura del ciclo: ovvero al riuso, recupero, riutilizzo o altra forma di valorizzazione dei materiali e delle risorse che altrimenti andrebbero perse. La ricerca di GEO ha mirato a descrivere best practice relative all’attivazione di fattori aziendali che si rivelino essenziali nell’attivare forme di circolarità, prima di tutto nella gestione delle attività della singola azienda e, di conseguenza, possano essere driver anche per la circolarità dell’economia. Alcune delle best practice studiate sono frutto delle strategie messe in atto da aziende aderenti all’Osservatorio.
Più competitività al made in Italy grazie a una gestione innovativa e sostenibile dei rifiuti, la frontiera dell'economia circolare. E' Waste End, la ricerca di Kinexia e Fondazione Symbola, sintetizzata dalle slide di Duccio Bianchi, coordinatore scientifico della ricerca.
Inceneritori: è tempo di uscire dall’età del fuoco?boma21
Convegno: Nuovo inceneritore di Desio. Rischi per la salute da incenerimento dei rifiuti, buone pratiche e tecnologie sostenibili per andare oltre. WWF. 20 Aprile 2009.
Il Progetto di raccolta rifiuti per la città della SpeziaeAmbiente
Città Sostenibile 2010: PRESENTAZIONE BANCA DATI OSSERVATORIO ENTI LOCALI RACCOLTE DIFFERENZIATE E RELATIVI
MODELLI ORGANIZZATIVI
Promosso da ANCI e CONAI.
Laura Ruocco – Assessore all’Ambiente e alle Politiche energetiche Comune di La Spezia
Intervento a Forum del Riciclo, Legambiente Toscana, 25 Novembre 2016Orsola Bolognani
L’analisi della situazione toscana presentata nell’intervento è sviluppata con la duplice finalità di valutare da un lato i benefici economici, ambientali e sociali che si potrebbero raggiungere perseguendo un modello di gestione dei rifiuti urbani “ad economia circolare”, dall’altro di riflettere sulle misure necessarie per riuscire a cogliere pienamente i potenziali benefici
Piano rifiuti, approvate le linee guida RegioneLazio
Un atto importante che darà un forte impulso alla svolta sostenibile del Lazio, e che si inserisce in un’iniziativa organica che il Lazio ha intrapreso con tante diverse azioni concrete: come quella della lotta all’inquinamento dell’aria, della guerra ai rifiuti plastici, al sostegno alle imprese green
Green Public Procurement in edilizia - Dana Vocino (Sessione della mattina)Sardegna Ricerche
Presentazione di Dana Vocino del Tavolo Tecnico CAM Edilizia - Ministero dell’Ambiente durante l'evento "Edilizia sostenibile. La domanda pubblica si indirizza alla sostenibilità ambientale. Le imprese sarde sono pronte?", svoltosi il 4 marzo 2016 a Cagliari e organizzato nell'ambito delle attività della Rete Sardegna Produce Verde.
GAIA s.r.l. è la Società Agricola italiana con sede a Squillace (Catanzaro), attiva dal 2015 nel settore ambientale. La mission è la promozione dei valori di tutela e salvaguardia dell'ambiente, attraverso lo studio e l'implementazione di soluzioni innovative che utilizzano risorse naturali per risanare l'ambiente, attraverso la vendita di germogli di bambù e la vendita di quote di anidride carbonica (CO2), oltre che fornire soluzioni ad alcune delle sfide sociali, agricole e ambientali più complesse, combinando competenza tecnica con innovazione imprenditoriale, contribuendo a migliorare la qualità della vita e a offrire soluzioni alternative in ambito ambientale e sociale.
GAIA srl collabora con ditte e professionisti che credono nella tutela e nello sviluppo ambientale, volendosi proporre al mondo delle industrie maggiormente inquinanti quale fornitore di quote di emissione, attualmente regolato dal sistema di scambio di quote di emissione dell’UE (ETS UE)
Il progetto studiato, in corso d'attuazione e sostenuto dalla Società agricola, vuole rispondere a un duplice obiettivo specifico in ambito di tutela ambientale e sviluppo socio-economico:
1) il primo prevede la piantumazione di bambù (pianta che più di tutte assorbe il maggior quantitativo di anidride carbonica e che, inoltre, può essere trasformata per i settori alimentare, del benessere, tessile e non solo)
2) il secondo prevede la valorizzazione economica di quote di captazione CO2.
L'obiettivo generale è riuscire ad applicare modalità sostenibili e replicabili per la captazione di anidride carbonica (CO2). In un momento in cui le grandi città sono soffocate dallo smog, si è sempre più attivi nella ricerca di soluzioni atte a contenere e a diminuire l’emergenza della concentrazione di CO2 e delle polveri sottili prodotte, con attività a supporto dei provvedimenti già attuati, favorendo la diffusione del verde pubblico e privato.
(diritti riservati. www.bambugaia.eu)
aitec fa un'analisi dettagliata sul CSS Combustibile in co-combustione al carbone nei cementifici. Analisi fatta per dimostrare una valorizzazione del rifiuti e della sua trasformazione in CSS-Combustibile e della riduzione dell'impatto ambientale nella produzione da cemento.
Sergio Lironi Agricoltura e cittadini coproduttoriSergio Lironi
Il Parco Agro-paesaggistico e la partecipazione di agricoltori e cittadini. Presentazione al convegno di "Salviamo il Paesaggio" tenutosi a Preganziol (TV) il 26 giugno 2017.
Sergio Lironi - Contratto di Quartiere Savonarola a PadovaSergioLironi2
Bioarchitettura, Rigenerazione urbana e Partecipazione nell'esperienza del Programma di Recupero Urbano denominato "Contratto di Quartiere Savonarola" (1998 - 2003)
Recycling system and industry: towards a circular economy of waste in Italy –...Milano Recycle City
Presentazione utilizzata da Walter Facciotto,General Manager di Conai, durante il suo intervento alla conferenza internazionale Milano Recycle City, che si è svolta il 6 giugno 2014 presso la Fabbrica del Vapore di Milano
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Città Sostenibile 2010: PRESENTAZIONE BANCA DATI OSSERVATORIO ENTI LOCALI RACCOLTE DIFFERENZIATE E RELATIVI
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Intervento a Forum del Riciclo, Legambiente Toscana, 25 Novembre 2016Orsola Bolognani
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Presentazione di Dana Vocino del Tavolo Tecnico CAM Edilizia - Ministero dell’Ambiente durante l'evento "Edilizia sostenibile. La domanda pubblica si indirizza alla sostenibilità ambientale. Le imprese sarde sono pronte?", svoltosi il 4 marzo 2016 a Cagliari e organizzato nell'ambito delle attività della Rete Sardegna Produce Verde.
GAIA s.r.l. è la Società Agricola italiana con sede a Squillace (Catanzaro), attiva dal 2015 nel settore ambientale. La mission è la promozione dei valori di tutela e salvaguardia dell'ambiente, attraverso lo studio e l'implementazione di soluzioni innovative che utilizzano risorse naturali per risanare l'ambiente, attraverso la vendita di germogli di bambù e la vendita di quote di anidride carbonica (CO2), oltre che fornire soluzioni ad alcune delle sfide sociali, agricole e ambientali più complesse, combinando competenza tecnica con innovazione imprenditoriale, contribuendo a migliorare la qualità della vita e a offrire soluzioni alternative in ambito ambientale e sociale.
GAIA srl collabora con ditte e professionisti che credono nella tutela e nello sviluppo ambientale, volendosi proporre al mondo delle industrie maggiormente inquinanti quale fornitore di quote di emissione, attualmente regolato dal sistema di scambio di quote di emissione dell’UE (ETS UE)
Il progetto studiato, in corso d'attuazione e sostenuto dalla Società agricola, vuole rispondere a un duplice obiettivo specifico in ambito di tutela ambientale e sviluppo socio-economico:
1) il primo prevede la piantumazione di bambù (pianta che più di tutte assorbe il maggior quantitativo di anidride carbonica e che, inoltre, può essere trasformata per i settori alimentare, del benessere, tessile e non solo)
2) il secondo prevede la valorizzazione economica di quote di captazione CO2.
L'obiettivo generale è riuscire ad applicare modalità sostenibili e replicabili per la captazione di anidride carbonica (CO2). In un momento in cui le grandi città sono soffocate dallo smog, si è sempre più attivi nella ricerca di soluzioni atte a contenere e a diminuire l’emergenza della concentrazione di CO2 e delle polveri sottili prodotte, con attività a supporto dei provvedimenti già attuati, favorendo la diffusione del verde pubblico e privato.
(diritti riservati. www.bambugaia.eu)
aitec fa un'analisi dettagliata sul CSS Combustibile in co-combustione al carbone nei cementifici. Analisi fatta per dimostrare una valorizzazione del rifiuti e della sua trasformazione in CSS-Combustibile e della riduzione dell'impatto ambientale nella produzione da cemento.
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Presentazione utilizzata da Walter Facciotto,General Manager di Conai, durante il suo intervento alla conferenza internazionale Milano Recycle City, che si è svolta il 6 giugno 2014 presso la Fabbrica del Vapore di Milano
Appunti per un metabolismo urbano a ciclo (quasi) chiusoMarialuisa Palumbo
Città, matabolismo urbano e gestione dei rifiuti. Legislazione europea e italiana rifiuti. Roma verso rifiuti zero. Incenerire conviene? Le conseguenze sanitarie di discariche e inceneritori.
Indicatori ambientali per la Città IntelligenteeAmbiente
Intervento di Gabriella Chiellino, AD di eAmbiente Srl al WORKSHOP “IL MANIFESTO PER LA CITTA’ INTELLIGENTE”.
Venerdì 13 aprile 2012 Sala Conferenze Porta dell’Innovazione
VEGA Parco Scientifico Tecnologico di Venezia
L'evento è inserito all'interno dell' iniziativa VeneziaCamp.
Economia circolare nel SII, depurazione ed efficienza energetica: il caso Bio...Servizi a rete
Servizi a Rete TOUR 2022 | Presentazione di Alessandro Reginato - Direttore Operations, Gruppo CAP
19-20 ottobre 2022, Centro Congressi La Fornace di Acea Ato 2 a Roma
Casi studio di ottimizzazione energetica tramite l’LCA del Centro Interdipartimentale di Ricerca Industriale Energia e Ambiente, (CIRI ENA) Rimini Campus
I benefici ambientali dell’utilizzo di CSS. Il CSS non sono rifiuti solidi nel termine classico. Sono trattati meccanicamente e possono dare benefici energetico ambientali se sostituito con il carbone.
S. Corradini, L. Martinez, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: L'inclusione lavorativa: il panorama nazionale e l'esperienza dell'Istat
Titolo: La condizione occupazionale delle persone con disabilità
L. Lavecchia, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Il quadro informativo per il Green Deal: sviluppi e domanda informativa per le questioni energetiche
Titolo: La misura della povertà energetica in Italia
V. Buratta, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: La strategia dei dati: l’iniziativa europea e la risposta nazionale
Titolo: Il ruolo dell'Istat nella Strategia Nazionale ed Europea dei Dati
E. Fornero, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Gender statistics by default: il cambiamento di paradigma nelle statistiche e oltre
Titolo: Illusioni, luoghi comuni e verità nella lotta alle disparità di genere
A. Perrazzelli, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Gender statistics by default: il cambiamento di paradigma nelle statistiche e oltre
Titolo: Qualità di genere per sostenere la crescita
A. Tinto, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Gli effetti della pandemia sulla soddisfazione per la vita e il benessere: analisi e prospettive
Titolo: L'impatto della pandemia sulla componente soggettiva del Benessere Equo e Sostenibile
L. Becchetti, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Gli effetti della pandemia sulla soddisfazione per la vita e il benessere: analisi e prospettive
Titolo: La pandemia attraverso gli indicatori soggettivi a livello internazionale: un paradosso?
G. Onder, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: La lezione della crisi per le statistiche demografiche e sociali
Titolo: Il sistema di sorveglianza dei decessi dell'ISS e le nuove prospettive
C. Romano, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: La lezione della crisi per le statistiche demografiche e sociali
Titolo: Nuovi strumenti e indagini per un'informazione pertinente in fase di emergenza
S. Prati, M. Battaglini, G. Corsetti, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: La lezione della crisi per le statistiche demografiche e sociali
Titolo: La sfida per la demografia: tempestività e qualità dell'informazione
1. Economia circolare e materiali
inerti
ISTAT, Roma 20 giugno 2017
Laboratorio valorizzazione delle risorse
nei sistemi produttivi e territoriali
Le attività estrattive e
l’ambiente: fabbisogni
informativi e nuove disponibilità
di dati
Laura Cutaia
laura.cutaia@enea.it 1
2. Circular economy package – 2.12.2015
Closing the loop – An EU action plan for the Circular Economy
“win-win situation”
• Risparmi per circa €600 miliardi per le imprese Europee, equivalenti all’8% del loro fatturato
annuale
• Creazione di 580,000 posti di lavoro
• Riduzione delle emissioni di carbonio Europee - 450 milioni di tonnellate per anno
Revisione della Direttiva sui Rifiuti
• Target Europeo: 65% di rifiuti urbani riciclati entro il 2030;
• Target Europeo: 75% di imballaggi riciclati entro il 2030;
• Limite massimo di smaltimento in discarica pari al 10% di tutti i rifiuti prodotti entro il
2030;
• Divieto di smaltimento in discarica per rifiuti non urbani;
• Promozione di strumenti economici per disincentivare lo smaltimento in discarica;
Definizione di procedure semplificate e metodi di calcolo armonizzati per la
valutazione delle percentuali di riciclo in tutti i Paesi Europei
Misure concrete per la promozione del riuso e del trasferimento di
risorse tra industrie (simbiosi industriale);
Incentivi economici per i produttori che immettono in commercio prodotti verdi e
riciclabili e che supportano I sistemi di recupero e riciclo (ad es. Imballaggi,
batterie, apparecchi elettronici, veicoli).
2
3. Revisione 14.03.2017
•Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio
che modifica la Direttiva Quadro Rifiuti 2008/98/CE;
•Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio
che modifica la direttiva 94/62/CE sugli imballaggi e i rifiuti di
imballaggio;
•Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio
che modifica le direttive 2000/53/CE relativa ai veicoli fuori
uso, 2006/66/CE relativa a pile e accumulatori e ai rifiuti di pile
e accumulatori e 2012/19/UE sui rifiuti di apparecchiature
elettriche ed elettroniche;
•Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio
che modifica la direttiva 1999/31/CE relativa alle discariche di
rifiuti.
3
4. Revisione 14.03.2017
•Le misure adottate dal Parlamento europeo hanno l’ obiettivo di
aumentare la quota di rifiuti da riciclare al 70% entro il 2030 rispetto al
44% attuale.
•Imballaggi e rifiuti da imballaggio. Entro il 2030, almeno il 70% in peso dei
cosiddetti rifiuti urbani (generati dai nuclei famigliari e dalle imprese) dovrà essere riciclato
o preparato per il riutilizzo, (attraverso controlli, pulizia o riparazione). La Commissione
europea ha proposto l’obiettivo del 65%. Per i materiali da imballaggio, come carta,
cartone, plastica, vetro, metallo e legno, i deputati propongono un obiettivo dell’80% per il
2030, con obiettivi intermedi per ogni materiale da raggiungere entro il 2025.
•Smaltimento in discarica. Il progetto di legge limita la quota di rifiuti urbani da
smaltire in discarica al 10% entro il 2030. I deputati propongono di ridurre la quota al 5%,
anche se con una possibile proroga di cinque anni e a determinate condizioni, per gli Stati
Membri che abbiano smaltito in discarica più del 65% dei loro rifiuti urbani nel 2013.
•Rifiuti alimentari. I rifiuti alimentari nell'UE sono stimati a circa 89 milioni di
tonnellate, pari a 180 kg pro-capite all'anno. I deputati chiedono un obiettivo europeo di
riduzione dei rifiuti alimentari del 30% entro il 2025 e del 50% entro il 2030, rispetto al
2014. I deputati hanno anche proposto un obiettivo simile per i rifiuti solidi in mare.
4
5. 5
Focus on C&D waste and construction sector
EU policy
• 2012: Construction 2020 strategy
a) stimolare condizioni favorevoli agli investimenti;
b) migliorare la base di capitale umano nel settore
delle costruzioni;
c) migliorare l'efficienza delle risorse, le prestazioni
ambientali e le opportunità imprenditoriali;
d) rafforzare il mercato interno delle costruzioni;
e) promuovere la competitività globale delle imprese di
costruzioni dell'UE.
• 2014: Resource Efficiency Opportunities in the Building
Sector.
• Verso un mercato più efficace dei materiali da costruzione
riciclati
6. 6
Focus on C&D waste and construction sector
EU policy
•2016: EU
Construction and
Demolition Waste
Protocol
• obiettivo generale
è aumentare la
fiducia nel processo
di gestione dei rifiuti
C&D e nella qualità
dei materiali riciclati
da tali rifiuti
MAGGIORE QUALITÀ
PERCEPITA/AFFIDABILITÀ
DEL
PROCESSO DI GESTIONE
DEI RIFIUTI C&D E DEI
MATERIALI RICICLATI
C&D
1. Migliore
identificazione,
separazione alla fonte
e raccolta dei rifiuti
2. Migliore logistica
dei rifiuti
3. Migliore
trattamento dei rifiuti
4. Gestione della
qualità
5. Condizioni
politiche e condizioni
quadro
7. 7
La filiera dell’edilizia e dell’attività estrattiva
Economia circolare e materiali inerti – ISTAT – 20/6/2017
• L’intera filiera dell’edilizia e dell’attività estrattiva, che
comprende tutte le fasi che vanno dalla produzione di
materie prime fino alla realizzazione di edifici ed
infrastrutture e alla gestione di residui:
• Rappresenta ed ha sempre rappresentato un motore
trainante per l’economia italiana
• Coinvolge una enorme quantità di flussi di risorse e
residui/rifiuti potenzialmente valorizzabili all’interno della
filiera stessa ma anche in altri processi produttivi
• Offre opportunità di riutilizzo di scarti prodotti da altre
attività, potenzialmente valorizzabili in sostituzione delle
materie prime vergini.
9. Settore costruzioni
Consuma risorse (ad es. cemento 2014,
20 Mt ma anche inerti)
Produce risorse
(rifiuti da C&D, 50 Mt 2014)
Tasso di riciclo:
7% (fonte ANPAR)
65% (fonte Italia del Riciclo)
97% (fonte Eurostat).
70% - obiettivo EU 2020
10. 10
Ottimizzazione delle risorse e
gestione dei residui/rifiuti nella filiera
Riutilizzo dei rifiuti da C&D
Recupero di materia nei cementifici
Economia circolare e materiali inerti – ISTAT – 20/6/2017
Produzione rifiuti
C&D (media)
Tasso di
riciclo
Quantità
riciclate
Tasso di
sostituzione
50 milioni di t 10% (5 milioni di t) 5%
Tipologia di materiale recuperato Anno 2010
(t)
Anno 2015
(t)
Recupero di materia da rifiuti non pericolosi 1.171.000 860.654
Materie prime di sostituzione non classificate
come rifiuti
938.000 667.606
Totale 2.109.000 1.528.260
Sostituzione materie prime naturali (%) 4,3% 6,5 %
12. Economia circolare….non solo rifiuti
Adapted from COM(2014) 398 final “Towards a circular economy: A zero waste programme for Europe”
• Etiichettatura prodotti
• GPP e sistemi di certificazione “traino”
• Mercato
• standard
• Sharing economy
• Simbiosi Industriale
• Urban mining
• End of life manag.
• Recycling
• Recovery
• Reusing
• Ecodesign,
• Life Cycle Assesment
• Substitution
• Tecnologie
pulite
• BAT
• Simbiosi
industriale
• Ecoinnovazione
di processo
• logistica
12
14. 14
Attività ENEA sulla Simbiosi Industriale
Sicilia – (Camera di commercio, Univ. of Catania, Confindustria). 90 imprese partecipanti georeferenziate - circa 400 I/O - 600 sinergie potenziali
Lazio – Area industriale di Rieti (ASI Rieti Cittàducale). 27 imprese partecipanti georeferenziate - circa 140 I/O - 110 sinergie
potenziali
Emilia-Romagna – ASTER e camera commercio Bologna. 10 imprese partecipanti georeferenziate - circa 100 I/O - 90
sinergie potenziali
Emilia-Romagna – Progetto FOODCROSSING. Progetto in corso finanziato dalla Regione ER nel
settore agroalimentare
Umbria – Sviluppumbria
Progetto in corso finanziato dalla Regione Umbria, svolto in collaborazione con Sviluppumbria
STORM “Industrial Symbiosis for the Sustainable Management of Raw Materials”
ERMAT “Efficient use of Residual Materials”.
Progetto Pilota in alcune valli del Trentino
15. Il linguaggio: la schede input-output
Risorse: Materiali, Scarti, Cascami energetici,
Servizi, Capacità
15
16. Il linguaggio: gli archi <origine, destinazione>
<<origine, destinazione>>
16
17. 17
Simbiosi industriale: caso applicativo in Sicilia
Economia circolare e materiali inerti – ISTAT – 20/6/2017
90 imprese
23. Eur-ISA, launched on November 6th 2013, aims to
connect the industrial symbiosis networks across
European member states.
ENEA is a founding member (with Belgium,
Denmark, England, Finland, Hungary, Ireland,
Netherlands, Northern Ireland and Turkey).
www.eur-isa.org
Industrial Symbiosis platform:
www.industrialsymbiosis.it
Symbiosis Users Network: Italian network of
Industrial Symbiosis, promoted by ENEA.
www.sunetwork.it
®
23
24. Luci e ombre
• Organizzazione e facilitazione della simbiosi
• Modello operativo, linguaggio, arricchimento delle BD e dei casi di
successo, replicabilità
• Criticità legate alla normativa dei rifiuti: rifiuto vs sottoprodotto
Decreto 13.10.2016, n. 264: Regolamento recante criteri
indicativi per agevolare la dimostrazione della sussistenza dei
requisiti per la qualifica dei residui di produzione come
sottoprodotti e non come rifiuti; in vigore dal 2.3.2017 +
circolare esplicativa Mattm 30.5.17 + sito Camera Commercio
www.elencosottoprodotti.it
• Criticità legate alla applicazione della normativa rifiuti a livello
locale
24
25. Luci e ombre
• per le imprese, per le aree ed i distretti industriali
• per lo sviluppo locale
• per valorizzare le risorse in maniera aggregativa
(fattore di scala)
• Necessità di un approccio sistemico
• Strumenti di condivisione e comunicazione
• Progettare la simbiosi industriale come parte
integrante del processo industriale e della gestione
del territorio
25
26. Osservazioni per il settore
• Competenze regionali e PRGA (e di recupero)
• Tracciabilità dei rifiuti prodotti da operatori con
meno di 10 dipendenti
• Abbandono di rifiuti da C&D
• Aumentare il tasso di recupero dei C&D – maggiore
qualificazione e sviluppo (e margini) per gli
operatori
• Demolizioni selettive
• Piani di riutilizzo/recupero
27. ENEA – Dipartimento sostenibilità dei sistemi
produttivi e territoriali
laura.cutaia@enea.it
Grazie