Tredicesima tappa di presentazione del programma, Ecco alcuni dei nostri obiettivi.
Trasparenza: garantire una buona e proficua gestione dei fondi per l’accoglienza e l’inclusione
No al business dell’accoglienza: impedire che l’accoglienza diventi uno strumento di spartizione di potere e denaro, creazione di clientele e gestione di influenze politiche
Basta con “l’emergenza”: migliorare la capacità ricettiva cittadina e prevenire situazioni emergenziali con una progettazione di lungo periodo
Inclusione sociale: riduzione della tensione sociale in città attraverso il miglioramento dei servizi primari ai cittadini
Legalità: realizzazione delle condizioni che favoriscano la permanenza legale degli stranieri sul territorio e contrasto alle forme di criminalità diffusa
Lotta alle discriminazioni: contrasto a forme di discriminazione xenofoba
I NOSTRI OBIETTIVI
Questo significa che l’operatore sociale dev’essere in continuo aggiornamento e avere una supervisione che prevenga i fenomeni di burn out (ovvero il processo stressogeno che colpisce le persone che esercitano professioni d’aiuto)
“La cultura è l’unico bene dell’umanità che, diviso tra tutti, aumenta anziché diminuire”
Hans-Georg Gadamer
Questa frase di Gadamer acquista ancora più valore in una importante giornata come quella di ieri dove abbiamo avuto il piacere di presentare l'undicesima parte del nostro programma: la Cultura e il Turismo. E il piacere è stato ancora più grande nel vedere la sala così piena di torinesi.
Crediamo in una Cultura che prenda la rincorsa nel passato per lanciarsi verso il domani, una cultura che solo se è di tutti può essere per tutti. Torino è un patrimonio inestimabile di Storia, di arte e di talenti visionari.
Riportiamo i cittadini alla Cultura e la Cultura ai cittadini: non c’è strada verso il futuro più sicura.
Quattordicesima tappa di presentazione del programma. Una politica di sicurezza parte dal saper costruire reti di intervento credibili perché efficaci, ed efficaci perché complete.
Controllo del territorio, azioni dirette contro i fenomeni criminali, contrasto al degrado urbano, regolazione della viabilità e controllo capillare del rispetto delle regole si fondano tutti sul rapporto con le persone e sulla necessità che ogni azione
di polizia apra anche altre possibilità, se servono: attivazioni del Servizio Sociale, del Servizio Sanitario, dei Servizi Territoriali per la casa, dei Servizi Tecnici, dei Servizi Educativi.
Occorre una visione moderna della sicurezza e dell’impiego degli organi di polizia. In tal senso, la Polizia Municipale della Città di Torino è una risorsa straordinaria, che va riconosciuta ed utilizzata per la professionalità che offre.
Nella decima tappa di presentazione del nostro programma partecipato esponiamo le linee di lavoro sulle tematiche sportive.
Lo sport per tutti e di tutti, un diritto dei cittadini, giovani, anziani e persone diversamente abili. Vogliamo una città che esalti i valori dello sport come sano agonismo e leale competizione e che tramite questo promuova l'inclusione sociale, l'integrazione, la socializzazione, la salute e il benessere psicofisico.
Per aiutare questi processi promuoveremo lo sport nelle scuole, valorizzeremo le iniziative locali ma anche gli sport cosiddetti "minori". Presteremo maggiore attenzione alla manutenzione dell'impiantistica, bene comune dei cittadini, e ci porremo come obiettivo lo snellimento della burocrazia, col fine di migliorare e facilitare i servizi agli utenti.
Prima serata di presentazione della bozza di programma concernente l'urbanistica per le elezioni comunali di Torino 2016.
Incontro del 30 Novembre 2015
La Torino di domani: partecipazione e trasparenza Chiara Appendino
Dodicesima tappa di presentazione del programma elaborato dal gruppo di lavoro Partecipazione e Trasparenza, che è stato sviluppato secondo tre linee guida principali: informazione e trasparenza, consultazione e deliberazione, con l'obiettivo principale di porre il cittadino al centro della vita amministrativa della Città e garantire la totale trasparenza dell’attività amministrativa di governo della Città.
Ottava tappa di presentazione del programma M5S per le elezioni comunali di Torino 2016.
Il GDL accessibilità e vivibilità è un gruppo attivo e attento ai problemi dei cittadini, con particolare riguardo alle persone con disabilità. Esse rappresentano una parte significativa della popolazione: ci sono persone in sedia a ruote, ciechi con il bastone bianco, sordi ed una moltitudine di anziani che ci vedono poco, camminano male e sono piuttosto sorde. Aggiungiamo bambini, mamme con passeggini, persone con carichi, ecc. si raggiungono percentuali molto alte.
Il Comune sia per quanto riguarda gli interventi su suolo e spazi pubblici sia per i servizi on-line e per la relazione con i cittadini, DEVE tenere conto di TUTTI i cittadini. Pensare ad una città a misura dei piu’ fragili significa pensare ad una città per TUTTI.
La quinta tappa di presentazione del programma è stata dedicata al tema dei diritti degli animali partendo dal presupposto che vi deve essere equità e solidarietà nel trattamento di tutti gli esseri viventi.
L’impegno a perseguire il fine della Città di Torino citato nel suo Statuto all’art. 2 che recita al comma g) “tutelare l'ambiente di vita e di lavoro, operando per rimuovere le cause di degrado e di inquinamento e promuovere il rispetto per la natura e per gli animali, la garanzia di diffusione del Regolamento 320 "Regolamento per la Tutela e il Benessere degli animali in città" affinché venga fatto conoscere a tutti i cittadini e agli operatori del settore; la modifica ufficiale del nome dell’assessorato da “Politiche per l’ambiente, politiche per l’innovazione e sviluppo, lavori pubblici, verde e igiene urbana IN “Ambiente, energia, qualità dell’aria, igiene urbana, verde pubblico, benessere e tutela degli animali; il potenziamento dell’esistente canile municipale attraverso meccanismi di trasparenza, collaborazione e di ottimizzazione delle risorse in campo; il maggior coinvolgimento della Consulta delle Associazioni di Volontariato Animalista per le proposte riguardanti la tutela degli animali, l’organizzazione delle campagne, degli eventi e di tutte le attività correlate con gli animali sono solo alcuni degli esempi di intervento che abbiamo proposto nel nostro programma.
Vogliamo costruire una città che tuteli gli esseri viventi.
Questo significa che l’operatore sociale dev’essere in continuo aggiornamento e avere una supervisione che prevenga i fenomeni di burn out (ovvero il processo stressogeno che colpisce le persone che esercitano professioni d’aiuto)
“La cultura è l’unico bene dell’umanità che, diviso tra tutti, aumenta anziché diminuire”
Hans-Georg Gadamer
Questa frase di Gadamer acquista ancora più valore in una importante giornata come quella di ieri dove abbiamo avuto il piacere di presentare l'undicesima parte del nostro programma: la Cultura e il Turismo. E il piacere è stato ancora più grande nel vedere la sala così piena di torinesi.
Crediamo in una Cultura che prenda la rincorsa nel passato per lanciarsi verso il domani, una cultura che solo se è di tutti può essere per tutti. Torino è un patrimonio inestimabile di Storia, di arte e di talenti visionari.
Riportiamo i cittadini alla Cultura e la Cultura ai cittadini: non c’è strada verso il futuro più sicura.
Quattordicesima tappa di presentazione del programma. Una politica di sicurezza parte dal saper costruire reti di intervento credibili perché efficaci, ed efficaci perché complete.
Controllo del territorio, azioni dirette contro i fenomeni criminali, contrasto al degrado urbano, regolazione della viabilità e controllo capillare del rispetto delle regole si fondano tutti sul rapporto con le persone e sulla necessità che ogni azione
di polizia apra anche altre possibilità, se servono: attivazioni del Servizio Sociale, del Servizio Sanitario, dei Servizi Territoriali per la casa, dei Servizi Tecnici, dei Servizi Educativi.
Occorre una visione moderna della sicurezza e dell’impiego degli organi di polizia. In tal senso, la Polizia Municipale della Città di Torino è una risorsa straordinaria, che va riconosciuta ed utilizzata per la professionalità che offre.
Nella decima tappa di presentazione del nostro programma partecipato esponiamo le linee di lavoro sulle tematiche sportive.
Lo sport per tutti e di tutti, un diritto dei cittadini, giovani, anziani e persone diversamente abili. Vogliamo una città che esalti i valori dello sport come sano agonismo e leale competizione e che tramite questo promuova l'inclusione sociale, l'integrazione, la socializzazione, la salute e il benessere psicofisico.
Per aiutare questi processi promuoveremo lo sport nelle scuole, valorizzeremo le iniziative locali ma anche gli sport cosiddetti "minori". Presteremo maggiore attenzione alla manutenzione dell'impiantistica, bene comune dei cittadini, e ci porremo come obiettivo lo snellimento della burocrazia, col fine di migliorare e facilitare i servizi agli utenti.
Prima serata di presentazione della bozza di programma concernente l'urbanistica per le elezioni comunali di Torino 2016.
Incontro del 30 Novembre 2015
La Torino di domani: partecipazione e trasparenza Chiara Appendino
Dodicesima tappa di presentazione del programma elaborato dal gruppo di lavoro Partecipazione e Trasparenza, che è stato sviluppato secondo tre linee guida principali: informazione e trasparenza, consultazione e deliberazione, con l'obiettivo principale di porre il cittadino al centro della vita amministrativa della Città e garantire la totale trasparenza dell’attività amministrativa di governo della Città.
Ottava tappa di presentazione del programma M5S per le elezioni comunali di Torino 2016.
Il GDL accessibilità e vivibilità è un gruppo attivo e attento ai problemi dei cittadini, con particolare riguardo alle persone con disabilità. Esse rappresentano una parte significativa della popolazione: ci sono persone in sedia a ruote, ciechi con il bastone bianco, sordi ed una moltitudine di anziani che ci vedono poco, camminano male e sono piuttosto sorde. Aggiungiamo bambini, mamme con passeggini, persone con carichi, ecc. si raggiungono percentuali molto alte.
Il Comune sia per quanto riguarda gli interventi su suolo e spazi pubblici sia per i servizi on-line e per la relazione con i cittadini, DEVE tenere conto di TUTTI i cittadini. Pensare ad una città a misura dei piu’ fragili significa pensare ad una città per TUTTI.
La quinta tappa di presentazione del programma è stata dedicata al tema dei diritti degli animali partendo dal presupposto che vi deve essere equità e solidarietà nel trattamento di tutti gli esseri viventi.
L’impegno a perseguire il fine della Città di Torino citato nel suo Statuto all’art. 2 che recita al comma g) “tutelare l'ambiente di vita e di lavoro, operando per rimuovere le cause di degrado e di inquinamento e promuovere il rispetto per la natura e per gli animali, la garanzia di diffusione del Regolamento 320 "Regolamento per la Tutela e il Benessere degli animali in città" affinché venga fatto conoscere a tutti i cittadini e agli operatori del settore; la modifica ufficiale del nome dell’assessorato da “Politiche per l’ambiente, politiche per l’innovazione e sviluppo, lavori pubblici, verde e igiene urbana IN “Ambiente, energia, qualità dell’aria, igiene urbana, verde pubblico, benessere e tutela degli animali; il potenziamento dell’esistente canile municipale attraverso meccanismi di trasparenza, collaborazione e di ottimizzazione delle risorse in campo; il maggior coinvolgimento della Consulta delle Associazioni di Volontariato Animalista per le proposte riguardanti la tutela degli animali, l’organizzazione delle campagne, degli eventi e di tutte le attività correlate con gli animali sono solo alcuni degli esempi di intervento che abbiamo proposto nel nostro programma.
Vogliamo costruire una città che tuteli gli esseri viventi.
La trasformazione in una città rinnovata, più europea, più salubre, più a misura d'uomo.
Questa è la Torino prefigurata nella settima parte del programma del Movimento 5 Stelle dedicata ai trasporti e alla mobilità.
Una Torino in cui vengano difesi, valorizzati ed estesi i beni comuni dei cittadini, dove muoversi sia l'espressione di un modo di vivere, l'esercizio di un diritto che viene garantito, protetto e reso più efficiente.
I temi principali sviluppati nel programma sulla mobilità cittadina sono il trasporto pubblico che viene valorizzato ed esteso, il recupero di spazi contesi per la mobilità dolce, il rinforzo della legalità e della sicurezza sulle strade cittadine, la riduzione dei danni generati da una mobilità distorta, l'educazione e l'informazione, una gestione più efficiente e moderna del trasporto merci. E poi la promozione della mobilità elettrica, dello sharing, dell'uso della bicicletta, la riduzione della congestione, sono altre tessere che completano il mosaico di una Torino finalmente trasformata.
La Torino di domani: commercio, artigianato, PMI, lavoroChiara Appendino
Nell’ottava tappa del nostro programma affrontiamo le tematiche relative al commercio, alle attività produttive, in particolare le piccole e medie imprese, e al lavoro. Una Città è viva quando lavora e produce, quando i suoi cittadini hanno la possibilità di realizzarsi professionalmente nelle proprie attività e quando vengono conservate le tradizioni e le peculiarità del territorio, evitando di omologarsi. Per fare tutto questo abbiamo presentato le nostre proposte con le quali vogliamo privilegiare il tessuto commerciale composto da tantissime micro imprese che rendono vivo e sicuro il territorio cittadino. Vogliamo valorizzare e rendere più efficienti i mercati cittadini, consentendo agli operatori di avere certezza dei costi per l’utilizzo delle strutture comunali. Nella presentazione abbiamo anche parlato di lavoro e di come favorire l’insediamento di nuove imprese, perché Torino diventi una città di opportunità per le start up, le nuove industrie e i piccoli e micro imprenditori che qui vogliono investire e portare ricchezza al tessuto urbano. Le proposte sono concrete e fattibili e daranno nuova linfa al mondo produttivo, del commercio e del lavoro.
La Torino di domani: programma Ambiente. Chiara AppendinoChiara Appendino
La quarta tappa di presentazione del programma è stata dedicata al tema dell’ambiente.
Difendere la salute e la qualità di vita della cittadinanza, salvaguardare l’ambiente quale bene di tutti per migliorare la qualità di vita, ridurre lo spreco di risorse naturali e il diritto ad una mobilità sostenibile ed efficiente sono i valori fondanti del nostro programma. Ridurre la produzione di rifiuti, ridurre l’inquinamento in tutte le sue matrici, migliorare la vivibilità degli spazi verdi e degli spazi comuni e interventi di formazione e sensibilizzazione sono alcuni dei nostri obiettivi.
Le nostre proposte si articolano su tre grandi ambiti: rifiuti, tutela e sviluppo del verde, inquinamento e bonifiche, formazione ed informazione.
La grande sfida culturale è trovare un equilibrio tra il nostro stile di vita e l’impatto che questo ha sull’ambiente. L’ambiente e il clima sono beni comuni e ognuno di noi deve contribuire a preservarli per le generazioni future.
L'intervento di Sabrina Lucatelli (DPS - UVAL) in occasione del Seminario interregionale "Le Aree interne nella Programmazione 2014 - 2020" tenutosi a Napoli il 17/12/13, organizzato dall'Ambito FARE RETE di Capacity SUD.
Matera beneficerà di ben 33 milioni di euro di fondi dell'unione Europea. Dopo un lungo percorso avviato a dicembre del 2009 con la sottoscrizione di un apposito protocollo d'intesa, lo scorso mese di luglio il Presidente della Regione De Filippo ed il Sindaco Salvatore Adduce nella qualità di capofila del partenariato istituzionale composto da Comune, Provincia, Soprintendenza, Ente Parco della Murgia Materana e Camera di Commercio, hanno sottoscritto l'accordo di programma che materialmente consente adesso ai soggetti attuatori (Comune, Ente Parco, Soprintendenza e FAL) di redigere i progetti ed eseguire le opere previste.
Slide presentate in occasione dell'incontro pubblico "PON METRO E INNOVAZIONE SOCIALE: Le misure di sostegno all'attivazione di servizi in aree degradate: Milano, Torino e Venezia a confronto", 30 maggio 2017, Municipio di Mestre - Sala Consiglio Via Palazzo, 1
La trasformazione in una città rinnovata, più europea, più salubre, più a misura d'uomo.
Questa è la Torino prefigurata nella settima parte del programma del Movimento 5 Stelle dedicata ai trasporti e alla mobilità.
Una Torino in cui vengano difesi, valorizzati ed estesi i beni comuni dei cittadini, dove muoversi sia l'espressione di un modo di vivere, l'esercizio di un diritto che viene garantito, protetto e reso più efficiente.
I temi principali sviluppati nel programma sulla mobilità cittadina sono il trasporto pubblico che viene valorizzato ed esteso, il recupero di spazi contesi per la mobilità dolce, il rinforzo della legalità e della sicurezza sulle strade cittadine, la riduzione dei danni generati da una mobilità distorta, l'educazione e l'informazione, una gestione più efficiente e moderna del trasporto merci. E poi la promozione della mobilità elettrica, dello sharing, dell'uso della bicicletta, la riduzione della congestione, sono altre tessere che completano il mosaico di una Torino finalmente trasformata.
La Torino di domani: commercio, artigianato, PMI, lavoroChiara Appendino
Nell’ottava tappa del nostro programma affrontiamo le tematiche relative al commercio, alle attività produttive, in particolare le piccole e medie imprese, e al lavoro. Una Città è viva quando lavora e produce, quando i suoi cittadini hanno la possibilità di realizzarsi professionalmente nelle proprie attività e quando vengono conservate le tradizioni e le peculiarità del territorio, evitando di omologarsi. Per fare tutto questo abbiamo presentato le nostre proposte con le quali vogliamo privilegiare il tessuto commerciale composto da tantissime micro imprese che rendono vivo e sicuro il territorio cittadino. Vogliamo valorizzare e rendere più efficienti i mercati cittadini, consentendo agli operatori di avere certezza dei costi per l’utilizzo delle strutture comunali. Nella presentazione abbiamo anche parlato di lavoro e di come favorire l’insediamento di nuove imprese, perché Torino diventi una città di opportunità per le start up, le nuove industrie e i piccoli e micro imprenditori che qui vogliono investire e portare ricchezza al tessuto urbano. Le proposte sono concrete e fattibili e daranno nuova linfa al mondo produttivo, del commercio e del lavoro.
La Torino di domani: programma Ambiente. Chiara AppendinoChiara Appendino
La quarta tappa di presentazione del programma è stata dedicata al tema dell’ambiente.
Difendere la salute e la qualità di vita della cittadinanza, salvaguardare l’ambiente quale bene di tutti per migliorare la qualità di vita, ridurre lo spreco di risorse naturali e il diritto ad una mobilità sostenibile ed efficiente sono i valori fondanti del nostro programma. Ridurre la produzione di rifiuti, ridurre l’inquinamento in tutte le sue matrici, migliorare la vivibilità degli spazi verdi e degli spazi comuni e interventi di formazione e sensibilizzazione sono alcuni dei nostri obiettivi.
Le nostre proposte si articolano su tre grandi ambiti: rifiuti, tutela e sviluppo del verde, inquinamento e bonifiche, formazione ed informazione.
La grande sfida culturale è trovare un equilibrio tra il nostro stile di vita e l’impatto che questo ha sull’ambiente. L’ambiente e il clima sono beni comuni e ognuno di noi deve contribuire a preservarli per le generazioni future.
L'intervento di Sabrina Lucatelli (DPS - UVAL) in occasione del Seminario interregionale "Le Aree interne nella Programmazione 2014 - 2020" tenutosi a Napoli il 17/12/13, organizzato dall'Ambito FARE RETE di Capacity SUD.
Matera beneficerà di ben 33 milioni di euro di fondi dell'unione Europea. Dopo un lungo percorso avviato a dicembre del 2009 con la sottoscrizione di un apposito protocollo d'intesa, lo scorso mese di luglio il Presidente della Regione De Filippo ed il Sindaco Salvatore Adduce nella qualità di capofila del partenariato istituzionale composto da Comune, Provincia, Soprintendenza, Ente Parco della Murgia Materana e Camera di Commercio, hanno sottoscritto l'accordo di programma che materialmente consente adesso ai soggetti attuatori (Comune, Ente Parco, Soprintendenza e FAL) di redigere i progetti ed eseguire le opere previste.
Slide presentate in occasione dell'incontro pubblico "PON METRO E INNOVAZIONE SOCIALE: Le misure di sostegno all'attivazione di servizi in aree degradate: Milano, Torino e Venezia a confronto", 30 maggio 2017, Municipio di Mestre - Sala Consiglio Via Palazzo, 1
“Nuovi cittadini” si propone di migliorare i livelli di gestione ed erogazione dei servizi pubblici e amministrativi rivolti ai cittadini di paesi terzi, in particolare si vuole aggiornare e formare gli operatori degli Enti fornendo strumenti per la comprensione del fenomeno
Il Portale WeMi: nuovi strumenti digitali per un welfare a portata di tutti @...WUD Milan
//WUD Milan 2016
Il progetto “welfare di tutti” del Comune di Milano vuole allargare l’attenzione del sistema di welfare ai nuovi bisogni, cercando nuovi attori e nuovi strumenti. Tra questi ultimi vi è il portale wemi.milano.it, online in una versione anteprima dal febbraio 2016, che ha l’obiettivo di rendere più semplice e immediato l’orientamento al sistema dei servizi domiciliari tradizionali e ai servizi più recentemente entrati nell’offerta del sistema del Comune di Milano.
Terminata la fase di anticipazione, il portale WeMi dovrà evolvere. Mutare verso uno strumento fondamentale per la promozione e l’erogazione dei servizi domiciliari del Comune di Milano, assumendo un ruolo chiave di ascolto attivo verso i suoi utenti. Poter monitorare e interpretare la molteplicità di dati rilasciati dall’interazione con i visitatori, permetterà di ottenere un nuovo punto di vista in grado di cogliere anche i loro bisogni inespressi. Il cittadino potrà essere al centro della piattaforma WeMi manipolandone l’identità dinamica grazie alle proprie scelte, il proprio quartiere e i propri bisogni, creando una nuova forma di identità digitale orientata alla semplificazione e al senso di appartenenza a un sistema dalla dimensione umana.
Seminario di formazione Internazionale ACISJF “in via”
« Giovani donne e migrazione - Ricerca di una più grande umanità e giustizia »
16 – 19 novembre 2009 -Tarija, Bolivia -
Questionario di preparazione
Quali strategie civiche per il monitoraggio dei fondi europeiOpenCoesione
La presentazione a cura di Simona De Luca in occasione dell'edizione 2020 di Scuola Common di Libera e Gruppo Abele: quattro giorni per generare "democrazia monitorante"
Rapporti di ricerca conclusivi del progetto FEI (Fondo europeo per l’integrazione di cittadini di Paesi terzi) sui progetti di housing e inclusione sociale.
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In queste slide, presentate alla stampa, ripercorriamo il 2020. Un anno che è stato caratterizzato dalla pandemia Covid19, ma anche un anno dove abbiamo portato avanti progetti e iniziative che continueranno a segnare il solco del futuro di Torino
Progetto Argo: un nuovo modello per la videosorveglianza di TorinoChiara Appendino
Argo è un progetto che prevede l'installazione di centinaia di nuove telecamere ad altissima tecnologia, che saranno in grado di coniugare immagini di alta qualità con sistemi di data analysis e intelligenza artificiale, in grado di produrre elaborazioni in tempo reale sulla base di query specifiche e che andranno via via a perfezionare l'algoritmo.
Il progetto Argo viene finanziato con 800mila euro dalla Città di Torino ed è già stato richiesto un ulteriore finanziamento di 700mila euro al Ministero dell'Interno per la sua completa attuazione.
Nel giro di 5-6 mesi dovremmo già avere le prime telecamere accese.
Torino si appresta a sperimentare un nuovo modello di gestione del traffico nell’area ZTL, che vedrà anche un ampliamento.
Il nuovo progetto prevede di infrastrutturare i varchi di uscita dalla zona centrale con circa 40 telecamere, che consentiranno di misurare e pagare il tempo effettivo di permanenza in centro.
La Giunta di Torino ha approvato il primo step del rinnovamento del Piano Regolatore Generale della Città (PRG).
Le parole chiave saranno: flessibilità, qualità, sostenibilità, semplicità.
Un lavoro che aggiorna l'ultimo provvedimento analogo, datato 1995.
Ecco come cambierà la mobilità ciclabile di Torino.
In queste slide il piano straordinario a seguito dell'emergenza coronavirus.
Per una mobilità cittadina sempre più sostenibile, pulita e sicura.
Fase 2: nuove forme di commercio per nuove abitudiniChiara Appendino
Come abbiamo già avuto modo di illustrare, Torino sta riprogettano la Fase 2 e quelle successive valorizzando al massimo i suoi spazi all'aperto.
Commercio e ristorazione non faranno eccezione, ed è di questo che ha parlato oggi l'assessore Alberto Sacco e che vi presentiamo in queste nuove slide.
nuove aree pedonali,
nuovi orari per alcune attività commerciali,
rimodulazione dei turni per i taxi,
nuove regole per dehors e chioschi,
nuovi strumenti di promozione,
progetti di e-commerce.
Queste sono solo alcune delle iniziative, tra quelle già in essere e quelle su cui stiamo lavorando.
Arriverà inoltre la possibilità per gli esercizi di ristorazione di ampliare la superficie destinata alla clientela antistante i locali. Questo per garantire il distanziamento fisico ed evitare che questo si ripercuota sull'attività.
Insomma, tante novità anche per il settore commercio.
✅ Anche in questo caso per ripartire insieme e vivere al meglio questa Fase 2.
Grazie a tutte e tutti coloro che hanno dato e daranno il loro contributo.
#TorinoRiparte
Nella Fase 2, più che mai, le aree verdi devono tornare ad essere la casa di ogni cittadino.
Di questa casa, ogni torinese ha a disposizione quasi 22 metri quadrati. Un enorme patrimonio di cui prendersi cura.
⭕ Esattamente come in una casa, tuttavia, è necessario muoversi con responsabilità e cautela, a maggior ragione in questo momento di un'emergenza che, lo ribadiamo ancora una volta, non è ancora finita.
Ora, quello che intendiamo fare come Città è fare in modo che - in piena sicurezza e nel rispetto delle norme anti #covid_19 - i nostri vasti spazi verdi diventino luogo d'elezione delle attività comuni.
Per farlo prevediamo una completa riorganizzazione che vi presentiamo in queste slide presentate dall'Assessore all'ambiente, Alberto Unia. Che, insieme a tutto il suo staff e agli uffici, ringrazio per il lavoro svolto.
La macchina comunale. Il cuore dell'Amministrazione, dove ci si prende cura della Città e dei cittadini.
La Fase 2 prevederà importanti cambiamenti e sarà proprio la macchina comunale ad adeguarsi per prima per poter poi gestire al meglio tutti gli altri settori della Città.
Tre sono i principi su cui abbiamo fondato il piano per la Fase 2:
Sicurezza, efficacia, efficienza.
Come ho già avuto modo di dire, dobbiamo fare in modo che tutto sia pronto per raggiungere in sicurezza, il prima possibile e al meglio delle nostre capacità, gli obiettivi che ci siamo prefissati.
E quali sono questi obiettivi?
- Gestione a regime del rischio
- Piena ripresa delle attività entro i primi di luglio 2020
- stabilizzare in homeworking 1600 lavoratori e lavoratrici
- individuare attività a supporto delle famiglie nell'ambito dei servizi per l'infanzia e centri estivi
- proseguire l'attività dei cantieri stradali (già ripartiti) e con la programmazione della ripresa degli altri lavori
In queste slide potete vedere la progettazione complessiva.
Ringrazio tutte e tutti coloro che, con noi, stanno portando avanti questo lavoro.
Fase 2: il grande piano per la mobilità di TorinoChiara Appendino
Le nostre abitudini di spostamento saranno tra le prime che verranno toccate nella cosiddetta Fase 2 che ci attende.
Da settimane dunque, a Torino, stiamo lavorando a un grande piano complessivo per rimodulare la mobilità sulla base delle nuove esigenze.
Un piano che sappia coniugare e rispondere pienamente alla necessità di tutela della salute collettiva e alle esigenze dei cittadini.
Ve lo presentiamo in queste slide.
Nuove linee GTT: come cambia il trasporto pubblico di TorinoChiara Appendino
✅ Siamo giunti ad un momento fondamentale del nostro piano di rilancio del trasporto pubblico di Torino: la revisione della rete GTT.
⌛ Non veniva fatta da 35 anni!
Ma ricapitoliamo tutti i passaggi che ci hanno visto al lavoro da ormai quasi quattro anni.
1. Risanamento del bilancio di GTT. Abbiamo preso un'azienda sull'orlo del fallimento, abbiamo creato un piano di rinnovamento e le abbiamo dato fiducia con 25 milioni di euro.
2. Investimento nel rinnovo del parco mezzi. Oltre 100 autobus già arrivati, altri 100 elettrici ne arriveranno, a cui si aggiungono 70 tram nuovi. Per potenziare la rete tramviaria, in cui crediamo molto.
3. Nuova rete del trasporto pubblico, più dinamica. Una rete che si adatta alle esigenze demografiche e sociali di una Città che è cambiata e cambierà ancora.
Grazie a coloro che lo hanno reso possibile. L'Assessora Lapietra, la mia Maggioranza, GTT, gli uffici e, soprattutto, tutte le cittadine e tutti i cittadini che ogni giorno scelgono il trasporto pubblico.
#TorinoRiparte
L'area di crisi industriale complessa di Torino si articola come grande progetto di rilancio del capoluogo piemontese. L'obiettivo è il rilancio dell'industria, della manifattura e dell'economia puntando su eccellenze riconosciute in tutto il mondo.
Le slide presentate da Giorgio Sorial, vice Capo di Gabinetto del MISE dove illustra il piano del Ministero per il riconoscimento di Torino come Area di crisi industriale complessa
È stato presentato il percorso della futura seconda linea della Metropolitana di Torino. Un'infrastruttura fondamentale per la Città e per tutti i cittadini, che porta avanti la nostra visione di una Torino efficiente, pulita e vivibile.
MaaS: a Torino un nuovo modello per la mobilità sostenibileChiara Appendino
Un nuovo paradigma di mobilità - già diffuso in alcune Città del mondo - che ha come obiettivo quello di semplificare la vita degli utenti, rendere molto più agevole l’utilizzo della mobilità sostenibile al fine di ridurre il traffico privato. Di conseguenza anche la Città sarà più vivibile, più sicura e più pulita.
Dossier di candidatura di Torino ad ospitare le Olimpiadi e le Paralimpiadi I...Chiara Appendino
Con questo dossier la Città di Torino si è candidata ad ospitare i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali 2026.
Quello di Torino sarà un evento all'insegna della sostenibilità, dell'innovazione, dello sviluppo del territorio, senza debito per gli Enti Locali e volto a lasciare alle prossime generazioni un'eredità per il loro benessere.
Guida Autonoma: Torino avvia la sperimentazione in contesto urbanoChiara Appendino
Sulla scia del decreto “Smart Road”, emanato dal MIT, la Città di Torino ha firmato un accordo tra partner per partecipare alla crescita di questo settore in modo organizzato. Un settore, è bene ricordarlo, che ha un valore di mercato attuale di 7 trilioni di dollari e che prevede una forte crescita nei prossimi anni. Torino sarà pronta.
Più investimenti, più posti di lavoro e nascita di un indotto per un settore innovativo e in rapida evoluzione.
GTT - Le nuove tariffe del trasporto pubblico di TorinoChiara Appendino
In questo documento potete trovare tutte le novità che coinvolgeranno il trasporto pubblico di Torino.
Nuovi titoli di viaggio, parametrazione degli abbonamenti sulla base dell'ISEE, bigliettazione elettronica, app per smartphone e molto altro.
Il nuovo Regolamento Nomine della Città di TorinoChiara Appendino
In questa presentazione vengono illustrate alcune novità proposte dal Movimento 5 Stelle Torino per il nuovo regolamento nomine, che verrà modificato in ottica di trasparenza, partecipazione, merito e slancio verso il futuro.
Presentazione revisione trasporto pubblico di torinoChiara Appendino
I dettagli della riforma del trasporto pubblico locale di Torino. Un ottimo risultato conseguito grazie alla collaborazione di tutte e tutti i cittadini.
Presentazione del progetto FACILITOxTO con cui - nell'ambito del progetto AxTO - metteremo a disposizione fondi, finanziamenti ed assistenza alle imprese che sceglieranno di svilupparsi nelle periferie di Torino portando lavoro e riqualificazione per le zone interessate.
5. LA SITUAZIONE ATTUALE 1/4: Stranieri Residenti a Torino
Immigrati a Torino; 2000;
37.185
Immigrati a Torino; 2006;
84.843
Immigrati a Torino; 2011;
133.869
Immigrati a Torino; 2012;
142.191 Immigrati a Torino; 2013;
140.138
Immigrati a Torino; 2014;
138.076
Immigrati a Torino; 2015;
136.262
Al 2015 gli
stranieri residenti
a Torino sono
136.262, pari al
15,3% della
popolazione.
.
- 0,5%
6. LA SITUAZIONE ATTUALE 2/4: Le comunità più presenti
PAESI DI ORIGINE
PRINCIPALI;
ROMANIA: 53.819;
39,50%; 57%
PAESI DI ORIGINE
PRINCIPALI;
MAROCCO: 18.628;
13,70%; 20%
PAESI DI ORIGINE
PRINCIPALI; PERU' :
8.354; 6,10%; 9%
PAESI DI ORIGINE
PRINCIPALI; CINA:
7.327; 5,40%; 8%
PAESI DI ORIGINE
PRINCIPALI;
ALBANIA: 5.776;
4,20%; 6%
TORINO: PAESI DI ORIGINE PRINCIPALI
ROMANIA: 53.819
MAROCCO: 18.628
PERU' : 8.354
CINA: 7.327
ALBANIA: 5.776
Le circoscrizioni con il maggior numero di residenti
stranieri sono:
1) Circoscrizione 6 (24.811 persone - 18,2%)
2) Circoscrizione 5 (20.009 persone - 14,6%)
3) Circoscrizione 7 (18.776 persone - 13,7%)
La comunità romena risiede prevalentemente
nella Circoscrizione 5 (Borgata Vittoria, Le
Vallette, Madonna Di Campagna). Le comunità
marocchina ed albanese sono prevalenti nella
Circoscrizione 6 (Barriera di Milano, Falchera,
Regio Parco). I cinesi risiedono prevalentemente
nella Circoscrizione 7 (Aurora, Madonna del
Pilone, Vanchiglia), mentre la comunità
peruviana è radicata nel quartiere di Borgo San
Paolo (Circoscrizione 3).
7. LA SITUAZIONE ATTUALE 3/4 : Richiedenti asilo Torino e provincia
2014/2015 ARRIVI PRESENZE
PIEMONTE 10.427 4.461
TORINO e
Provincia
3.758 1.699
Fonte Dati: Prefettura di Torino, dati al 15 luglio 2015
677 persone trovano ospitalità nelle
strutture della rete SPRAR(Sistema di
Protezione richiedenti Asilo e
Rifugiati), il restante nei CAS (Centri
di Accoglienza Straordinaria) attivati
dalla Prefettura.
Vengono prevalentemente da Nigeria,
Libia, Mali, Niger, Pakistan.
HUB di prima accoglienza e smistamento dei migranti nella provincia
di Torino: Centro Fenoglio di Settimo Torinese (gestito dalla Croce
Rossa)
CARENZE STRUTTURALI NEL
SISTEMA DI “SECONDA
ACCOGLIENZA”
8. Secondo un recente rapporto di Medici Senza Frontiere (“Fuori Campo”- Aprile 2016) in
Italia almeno 10.000 richiedenti asilo vivono al di fuori del sistema di accoglienza in edifici
occupati, baraccopoli o tendopoli.
- Ex Moi in Via Giordano Bruno: 1200 persone in gran parte uscite dai centri allestiti per la
cd. “Emergenza Nord Africa”
- Via Madonna delle Salette: 80/100 persone
- Via Bologna: 50/80 persone
- Corso Chieri: 50/100 persone
- Giardini Porte Palatine, 50/100 persone (provenienti in prevalenza da Pakistan e
Afghanistan) nell’estate del 2015
LA SITUAZIONE ATTUALE 4/4: Insediamenti informali
1400 PERSONE IN INSEDIAMENTI
INFORMALI A TORINO
10. Trasparenza: garantire una buona e proficua gestione dei fondi per l’accoglienza e
l’inclusione
No al business dell’accoglienza: impedire che l’accoglienza diventi uno strumento
di spartizione di potere e denaro, creazione di clientele e gestione di influenze politiche
Basta con “l’emergenza”: migliorare la capacità ricettiva cittadina e prevenire
situazioni emergenziali con una progettazione di lungo periodo
Inclusione sociale: riduzione della tensione sociale in città attraverso il miglioramento
dei servizi primari ai cittadini
Legalità: realizzazione delle condizioni che favoriscano la permanenza legale degli
stranieri sul territorio e contrasto alle forme di criminalità diffusa
Lotta alle discriminazioni: contrasto a forme di discriminazione xenofoba
I NOSTRI OBIETTIVI
12. Controllo dei fondi e migliore gestione
“Tu sai quanto ci guadagno sugli immigrati? C’hai
idea? Il traffico di droga rende meno!”
(Salvatore Buzzi – Testo tratto dalle intercettazione sull’indagine Mafia
Capitale)
13. -Favorire una maggiore sinergia tra la prefettura e il terzo settore attraverso
una gestione compatta in cui sia il Comune a svolgere un ruolo di regia e
guida unitaria
-Creazione di un PORTALE OPEN DATA con pubblicazione di tutti i fondi
erogati ed istituzione di un sistema di vigilanza e verifica sull’effettiva
realizzazione dei progetti legati ai capitolati d’appalto
- Creazione di una commissione consiliare di studio sulle problematiche
dell’immigrazione
- Potenziamento dell’ufficio stranieri e pubblicizzazione di tutte le
convenzioni e i servizi offerti nel sito del Comune
- Impegno politico del Comune per la revisione dei bandi interministeriali
(maggiori vincoli in ciò che l’ente ospitante deve garantire e obbligo a
fornire una rendicontazione precisa delle spese sostenute)
AZIONI CONCRETE – Controllo dei fondi e migliore gestione
15. - Mappatura ed individuazione sul territorio cittadino di possibili strutture di
accoglienza
- Elaborazione di un piano per il trasferimento degli occupanti aventi diritto lo
status di protezione internazionale dalle palazzine Ex Moi in Via Giordano Bruno
presso strutture idonee. Detto piano dovrà prevedere il coinvolgimento diretto di
assistenti sociali, mediatori culturali e di personale della Questura di Torino.
- Impegno del Comune presso il governo centrale per la chiusura del CIE in c.so
Brunelleschi e corretta applicazione della direttiva 2008/115/CE (cd. Direttiva
rimpatri)
- Incrementare i sistemi di sorveglianza e controllo nelle zone della città con il
tasso più alto di comportamenti illegali
AZIONI CONCRETE – Risoluzioni situazioni emergenziali cittadine
17. - Promozione del FEDERALISMO ASSOCIATIVO (elezione di un rappresentante
comune tra le associazioni di una stessa comunità etnica)
- Ripristinare il COMITATO INTERFEDI al fine di superare problematiche relative
a differenti usi e tradizioni religiose (con rappresentanza islamica)
- Incentivare la conoscenza della lingua, della cultura e della legislazione italiana
mediante l’istituzione di corsi finanziati dall’Unione Europea
- Monitorare l’effettiva fruizione ed efficacia dei corsi di lingua e cittadinanza
offerti dai CTP così come previsto dal cd. Accordo di Integrazione
- Diffusione della figura del mediatore linguistico e culturale nelle scuole e nei
pubblici uffici della città (mediante assunzione e/o baratto amministrativo)
- Distribuzione di guide ai servizi multilingua
AZIONI CONCRETE – Sostegno ad azioni inclusive
19. • Applicazione delle direttive europee per il superamento delle forme
di ghettizzazione ed auto ghettizzazione mediante il progressivo
smantellamento delle baraccopoli Rom
• Inclusione socio-economica della popolazione Rom e prevenzione
dell’illegalità
• Inclusione scolastica dei minori Rom
POPOLAZIONE ROM E SINTI - OBIETTIVI
20. Perché...
1) Rappresentano un sistema abitativo segregante su base etnica
2) La politica di mantenimento dei campi viene finanziata con enormi voci
di spesa da parte delle autorità locali e nazionali
3) Le abitazioni presenti non rispondono ai criteri di abitabilità di un
alloggio
4) Non rispettano la normativa europea (violazione della direttiva
2000/43/CE)
5) Presentano condizioni igienico sanitarie critiche (es. Problema dei rifiuti
e dei roghi)
6) L’isolamento spaziale ha ricadute negative sui percorsi scolastici e
lavorativi ed è alla base di alcuni fenomeni devianti che coinvolgono i
Rom (furti, scippi, lanci di pietre, ecc.)
POPOLAZIONE ROM E SINTI- Perché chiudere i campi?
21. Elaborazione di un PIANO STRATEGICO per il superamento
graduale delle baraccopoli che abbia 4 assi di intervento
prioritario:
• Soluzioni abitazioni
• Istruzione
• Salute
• Occupazione
SICUREZZA = GESTIONE INTEGRATA
POPOLAZIONE ROM E SINTI – Il piano strategico 1/3
22. • Il rafforzamento dell’ufficio nomadi per il coordinamento e il
monitoraggio del piano strategico
• La creazione di un tavolo locale che veda la partecipazione degli
uffici regionali preposti, dei comuni dell’area metropolitina, dei
rappresentanti della società civile e della polizia municipale
• La razionalizzazione delle risorse e il controllo sulla gestione dei
fondi destinati alla popolazione Rom
• La realizzazione di un’indagine conoscitiva sulle risorse economiche
e sui bisogni delle famiglie
AZIONI CONCRETE – Piano strategico: cosa prevede? 2/3
23. • L’adozione delle linee guida internazionali per l’attuazione degli
sgomberi
•Una negoziazione con i singoli nuclei familiari per la individuazione di
soluzioni abitative e lavorative diversificate
• Un’azione diretta ad esigere il rispetto della legalità (percorsi di
educazione alle legalità)
•La gestione del fenomeno delle carovane itineranti attraverso la
creazione di un’area di sosta controllata ed a pagamento
AZIONI CONCRETE – Piano strategico: cosa prevede? 3/3