Cos’è la sociologia? Se ti interessi di relazioni ed evoluzione umana, sicuramente ti sarai posto questa domanda e sarai curioso di conoscere qualcosa in più sulla storia di questa disciplina.
Possiamo definire la sociologia come la scienza sociale che studia i fenomeni della società umana, indagando i loro effetti e le loro cause, in rapporto con l’individuo e il gruppo sociale. Un’altra definizione, più restrittiva, definisce la sociologia come lo studio scientifico della società.
Ciò che emerge, comunque, è un interesse nei confronti della società, dei rapporti causa-effetto e delle relazioni tra singoli e gruppi.
Possiamo considerare la sociologia come una scienza relativamente nuova: questa, infatti, si afferma nel XIX secolo come risposta accademica ai cambiamenti della modernità.
Come abbiamo accennato, volendo dare una definizione, si tratta di quella scienza sociale che studia i fenomeni della società umana.
Nel corso degli anni, la sociologia si è arricchita dell’apporto di diversi esponenti che, a loro volta, hanno dato vita a numerose correnti interpretative.
Ai tempi della sua affermazione, la sociologia includeva la ricerca su aspetti macrostrutturali, come sistema sociale, funzione, classe sociale, genere, le classi e le norme sociali. Anche lo studio delle istituzioni ha avuto un ruolo rilevante, soprattutto quello della famiglia e della scuola, per poi passare ai problemi della società stessa, come la devianza, il crimine (poi articolatasi in criminologia), l’immigrazione, il divorzio, l’integrazione sociale, e l’ordine e la legge. Tutte queste tematiche sono comunque affrontate dalla sociologia classica.
La sociologia moderna studia principalmente aspetti della vita quotidiana, soprattutto delle istituzioni, e di come essi riescano ad influenzare la nostra società. In virtù di questo sono nate alcune sottodiscipline come sociologia del lavoro, sociologia dell’arte e della cultura o sociologia dello sport.
Si tratta del primo quaderno di ricerca pubblicato dal Laboratorio di Ricerca Economica ed Antropologica esplicativo degli ambiti progettuali e di ricerca sviluppati. In questo primo numero abbiamo focalizzato le nostre attenzioni sul
- Patto Intergenerazionale per lo Sviluppo del Territorio, Empatia, Trasmissione culturale ed Interdisciplinarità.
- Settore Agroalimentare in Friuli Venezia Giulia, un' indagine sui fabbisogni formativi e sulle dinamiche occupazionali;
- Seggiolai ed Impagliatrici, una lettura dei processi di trasformazione del distretto friulano della sedia.
Forum Cinque domande sulla storiografia della emigrazione a Emilio Franzina e...INSMLI
A cura di Amoreno Martellini. Pubblicato in "Storia e problemi contemporanei", n. 34, sett.2003, rivista dell'Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione nelle Marche - Ancona.
Colophon libro 'Logos e teofania nel tempo digitale' di R. VillanoRaimondo Villano
Di fronte all’evidente smarrimento di una società fluttuante, l’uomo contemporaneo sembra essersi stancato delle incertezze e dei relativismi e, sempre più spesso, insegue delle costanti su cui poggiare la propria esistenza. Nasce, quindi, spontaneamente la domanda se esistano ancora punti fermi che permettono di orientarsi con sicurezza e ritrovare la strada per un cammino sereno e, se la risposta è positiva, ci si chiederebbe subito quali siano. L’Autore accetta la non facile sfida di indicarli a partire dall’antica categoria del Logos. Ma l’audacia della scelta non consiste solo nella capacità di indicare un concetto caro a chi si ricollega idealmente all’orizzonte dell’insegnamento biblico, ma anche nell’aver scelto una categoria che, essendo cruciale per la Bibbia, può costituire un riferimento universale per chi, pur non condividendo la stessa eredità di fede, desidera la comprensione della realtà, cioè cerca la verità e vuole seguirla. Il termine logos, infatti, è segnato dall’universalità, considerando che già nell’antichità diventa decisivo al di fuori del cerchio della rivelazione giudeo-cristiana e costituisce un riferimento importante per il nobile pensiero della filosofia greca. In questo libro di Villano, le categorie del Logos, della teofania e del tempo si intrecciano con varia intensità, offrendo una lettura anticonformista dell’uomo contemporaneo e della sua cultura. Nelle pagine che seguono è stato indicato un arduo ma interessante percorso di riflessione che attraversa diversi ambiti e si confronta con varie realtà: da quelle più vicine alla quotidianità come la politica e l’agire sociale a quelle sublimi della metafisica e dell’estetica. Ma, per certi versi, questo libro è anche un compendio della comprensione della cultura nelle sue molteplici espressioni alla luce degli autori classici e del magistero della Chiesa. Perciò, accanto alle riflessioni dell’autore, si potranno trovare anche ampie citazioni di alcuni testi fondamentali a comporre quasi una piccola antologia di riferimento. Un aspetto importante di questo libro è l'attenzione riservata al presente. Il tempo digitale, indicato come una componente essenziale della riflessione. Già a partire dal titolo, il libro nasconde in sé una serie di domande fondamentali. La risposta di Villano è audace e serena. L’Autore non è intimorito dal tempo virtuale, che penetrando nella cultura ne condiziona le basi cambiandole e, non di rado, sconvolgendole. In un contesto socio-culturale in cui gradualmente vengono meno le certezze, e con esse anche la speranza, il tentativo di restituire fiducia offerto da Villano incoraggia e apre insperati laboratori di ricerca. Con apprezzamenti ufficiali di numerosi Alti Prelati.
Cos’è la sociologia? Se ti interessi di relazioni ed evoluzione umana, sicuramente ti sarai posto questa domanda e sarai curioso di conoscere qualcosa in più sulla storia di questa disciplina.
Possiamo definire la sociologia come la scienza sociale che studia i fenomeni della società umana, indagando i loro effetti e le loro cause, in rapporto con l’individuo e il gruppo sociale. Un’altra definizione, più restrittiva, definisce la sociologia come lo studio scientifico della società.
Ciò che emerge, comunque, è un interesse nei confronti della società, dei rapporti causa-effetto e delle relazioni tra singoli e gruppi.
Possiamo considerare la sociologia come una scienza relativamente nuova: questa, infatti, si afferma nel XIX secolo come risposta accademica ai cambiamenti della modernità.
Come abbiamo accennato, volendo dare una definizione, si tratta di quella scienza sociale che studia i fenomeni della società umana.
Nel corso degli anni, la sociologia si è arricchita dell’apporto di diversi esponenti che, a loro volta, hanno dato vita a numerose correnti interpretative.
Ai tempi della sua affermazione, la sociologia includeva la ricerca su aspetti macrostrutturali, come sistema sociale, funzione, classe sociale, genere, le classi e le norme sociali. Anche lo studio delle istituzioni ha avuto un ruolo rilevante, soprattutto quello della famiglia e della scuola, per poi passare ai problemi della società stessa, come la devianza, il crimine (poi articolatasi in criminologia), l’immigrazione, il divorzio, l’integrazione sociale, e l’ordine e la legge. Tutte queste tematiche sono comunque affrontate dalla sociologia classica.
La sociologia moderna studia principalmente aspetti della vita quotidiana, soprattutto delle istituzioni, e di come essi riescano ad influenzare la nostra società. In virtù di questo sono nate alcune sottodiscipline come sociologia del lavoro, sociologia dell’arte e della cultura o sociologia dello sport.
Si tratta del primo quaderno di ricerca pubblicato dal Laboratorio di Ricerca Economica ed Antropologica esplicativo degli ambiti progettuali e di ricerca sviluppati. In questo primo numero abbiamo focalizzato le nostre attenzioni sul
- Patto Intergenerazionale per lo Sviluppo del Territorio, Empatia, Trasmissione culturale ed Interdisciplinarità.
- Settore Agroalimentare in Friuli Venezia Giulia, un' indagine sui fabbisogni formativi e sulle dinamiche occupazionali;
- Seggiolai ed Impagliatrici, una lettura dei processi di trasformazione del distretto friulano della sedia.
Forum Cinque domande sulla storiografia della emigrazione a Emilio Franzina e...INSMLI
A cura di Amoreno Martellini. Pubblicato in "Storia e problemi contemporanei", n. 34, sett.2003, rivista dell'Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione nelle Marche - Ancona.
Colophon libro 'Logos e teofania nel tempo digitale' di R. VillanoRaimondo Villano
Di fronte all’evidente smarrimento di una società fluttuante, l’uomo contemporaneo sembra essersi stancato delle incertezze e dei relativismi e, sempre più spesso, insegue delle costanti su cui poggiare la propria esistenza. Nasce, quindi, spontaneamente la domanda se esistano ancora punti fermi che permettono di orientarsi con sicurezza e ritrovare la strada per un cammino sereno e, se la risposta è positiva, ci si chiederebbe subito quali siano. L’Autore accetta la non facile sfida di indicarli a partire dall’antica categoria del Logos. Ma l’audacia della scelta non consiste solo nella capacità di indicare un concetto caro a chi si ricollega idealmente all’orizzonte dell’insegnamento biblico, ma anche nell’aver scelto una categoria che, essendo cruciale per la Bibbia, può costituire un riferimento universale per chi, pur non condividendo la stessa eredità di fede, desidera la comprensione della realtà, cioè cerca la verità e vuole seguirla. Il termine logos, infatti, è segnato dall’universalità, considerando che già nell’antichità diventa decisivo al di fuori del cerchio della rivelazione giudeo-cristiana e costituisce un riferimento importante per il nobile pensiero della filosofia greca. In questo libro di Villano, le categorie del Logos, della teofania e del tempo si intrecciano con varia intensità, offrendo una lettura anticonformista dell’uomo contemporaneo e della sua cultura. Nelle pagine che seguono è stato indicato un arduo ma interessante percorso di riflessione che attraversa diversi ambiti e si confronta con varie realtà: da quelle più vicine alla quotidianità come la politica e l’agire sociale a quelle sublimi della metafisica e dell’estetica. Ma, per certi versi, questo libro è anche un compendio della comprensione della cultura nelle sue molteplici espressioni alla luce degli autori classici e del magistero della Chiesa. Perciò, accanto alle riflessioni dell’autore, si potranno trovare anche ampie citazioni di alcuni testi fondamentali a comporre quasi una piccola antologia di riferimento. Un aspetto importante di questo libro è l'attenzione riservata al presente. Il tempo digitale, indicato come una componente essenziale della riflessione. Già a partire dal titolo, il libro nasconde in sé una serie di domande fondamentali. La risposta di Villano è audace e serena. L’Autore non è intimorito dal tempo virtuale, che penetrando nella cultura ne condiziona le basi cambiandole e, non di rado, sconvolgendole. In un contesto socio-culturale in cui gradualmente vengono meno le certezze, e con esse anche la speranza, il tentativo di restituire fiducia offerto da Villano incoraggia e apre insperati laboratori di ricerca. Con apprezzamenti ufficiali di numerosi Alti Prelati.
Evoluzione della diplomazia culturale nel tempo e nell'attualitàClaudioCalabresi1
Questo lavoro trae origine dalla esigenza di sviluppare alcuni nuovi concetti che si inquadrano nel grande tema della diplomazia pubblica e culturale, argomento ormai di primaria importanza per tutti i paesi che si vogliano davvero definire “avanzati”.
Che il tema sia prioritario nella agenda degli stati e delle grandi organizzazioni internazionali, Nazioni Unite su tutti, è ormai un fatto da definire consolidato e ciò che analizzeremo in questo saggio è la evoluzione della diplomazia culturale nel tempo e nei grandi sistemi con uno sguardo particolare all’Italia ed al continente latinoamericano.
Ai concetti generali e ai riferimenti storici che saranno affrontati nella prima parte di questo lavoro, seguirà una analisi di quelle che ad oggi sono le istituzioni più rilevanti e più impegnate nella applicazione delle nuove dottrine relative al soft power.
Approfondiremo poi questi temi con particolare attenzione a come si stanno affermando nel continente latinoamericano anche grazie alla importante azione delle istituzioni sovranazionali e, tra queste, ci dedicheremo in particolare al Parlamento Latinoamericano e dei Caraibi (Parlatino) ed alla sua alta funzione di indirizzo sulle tematiche culturali che accomunano i ventitré paesi membri.
Complexity Literacy Meeting - Scheda del libro consigliato da Enrico Cerni: "...Complexity Institute
Scheda del libro consigliato da Enrico Cerni: "Dioniso e l'ebbrezza della modernità. Sei saggi su politica e società" - presentato al Complexity Literacy Meeting Nazionale 2017 organizzato dal Complexity Institute
Evoluzione della diplomazia culturale nel tempo e nell'attualitàClaudioCalabresi1
Questo lavoro trae origine dalla esigenza di sviluppare alcuni nuovi concetti che si inquadrano nel grande tema della diplomazia pubblica e culturale, argomento ormai di primaria importanza per tutti i paesi che si vogliano davvero definire “avanzati”.
Che il tema sia prioritario nella agenda degli stati e delle grandi organizzazioni internazionali, Nazioni Unite su tutti, è ormai un fatto da definire consolidato e ciò che analizzeremo in questo saggio è la evoluzione della diplomazia culturale nel tempo e nei grandi sistemi con uno sguardo particolare all’Italia ed al continente latinoamericano.
Ai concetti generali e ai riferimenti storici che saranno affrontati nella prima parte di questo lavoro, seguirà una analisi di quelle che ad oggi sono le istituzioni più rilevanti e più impegnate nella applicazione delle nuove dottrine relative al soft power.
Approfondiremo poi questi temi con particolare attenzione a come si stanno affermando nel continente latinoamericano anche grazie alla importante azione delle istituzioni sovranazionali e, tra queste, ci dedicheremo in particolare al Parlamento Latinoamericano e dei Caraibi (Parlatino) ed alla sua alta funzione di indirizzo sulle tematiche culturali che accomunano i ventitré paesi membri.
Complexity Literacy Meeting - Scheda del libro consigliato da Enrico Cerni: "...Complexity Institute
Scheda del libro consigliato da Enrico Cerni: "Dioniso e l'ebbrezza della modernità. Sei saggi su politica e società" - presentato al Complexity Literacy Meeting Nazionale 2017 organizzato dal Complexity Institute
La cultura scientifica nella costruzione dell’Identità Nazionale
1. Scuola secondaria 1° grado classe 2^ A A.S. 2010 /2011 Ora che siamo giunti alla fine del percorso... CHE COSA E’ SUCCESSO? A CHE COSA E’ SERVITO? La macrotematica che ha coinvolto quest’anno l’Istituto Comprensivo di Ruffano è stata : “I 150 annidell’Unità d’Italia”. Come alunni che svolgono un programma di Matematica e Scienze, ci siamo posti parecchie domande su come inserirci in questa macrotematica e come svilupparla, ovviamente anche e soprattutto dal punto di vista laboratoriale. Tra tanti, due quesiti sono maggiormente emersi nella discussione: - Il primo, e, secondo noi, anche il fondamentale, è stato il seguente: “ Su che cosa concentrare la nostra attenzione?” Abbiamo, allora, pensato di individuare se “le scienze” o , meglio ancora, se “le parole della scienza” abbiano contribuito allo sviluppo del senso della comune appartenenza al popolo italiano. Abbiamo cercato informazioni su parecchi libri. Alla fine, abbiamo riscontrato come davvero la cultura scientifica, unitamente a quella filosofica, abbia contribuito alla costruzione dell’Identità nazionale. In particolare, ci siamo soffermati su frasi significative di Gioberti, Spaventa e Cattaneo, dove le parolescienza, matematica, concetto di identità nazionale sono strettamente correlate tra loro . Abbiamo discusso su queste frasi e ne abbiamo elaborato un cartellone. Tutta la fase di elaborazione e di esecuzione è stata particolarmente significativa, perché abbiamo individuato e analizzato i diversi contributi della scienza italiana alla costruzione dell’identità nazionale (abilità) e abbiamo acquisito una maggiore consapevolezza della nostra identità di cittadini italiani (competenze).
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3. Il secondo, fondamentale quesito, che ci siamo posti, è stato il seguente: “ Ci sono uomini di scienza del nostro Salento, che, in qualche modo, abbiano contribuito all’unificazione dell’unità d’Italia?” Anche in questo caso abbiamo prima eseguito un lavoro di ricerca e, successivamente, abbiamo soffermato la nostra attenzione sulla biografia di un grande “tuttologo”: Cosimo de Giorgi .Lo studio della sua vita e delle sue attività, ci ha impegnati davvero tanto, ma anche entusiasmato, e , man mano che venivamo a conoscenza delle grandi cose che egli ha compiuto nella sua vita ; di tutti i suoi studi in molteplici ambiti; dei rapporti di amicizia con i grandi del periodo dell’unità d’Italia ….abbiamo fatto la seguente riflessione: “ Forse questo grande uomo di scienza non ha contribuito attivamente alla costruzione dell’Unità d’Italia, ma, sicuramente, si è “proposto” come fautore di una identità nazionale, mirando soprattutto ad un graduale miglioramento delle condizioni di vita nell’Italia Meridionale. Parafrasando il titolo di un famoso libro, si adoperò affinché“ Cristo non si fermasse ad Eboli” , e, di conseguenza, il divario tra Nord e Sud fosse meno evidente. (“Il Nord non fosse sempre più a Nord e il Sud non fosse sempre più a Sud”). Era, infatti, animato da una tale coscienza dell’Unitarietà della Cultura e da un tale senso civico da farne, senz’altro, un esempio emblematico di scienziato e di cittadino italiano. Nello studio della climatologia e della meteorologia cercò di comparare le caratteristiche climatiche e meteorologiche a quelle geologiche e vegetazionali dei luoghi, facendo collegamenti con le condizioni dell’agricoltura e con quelle dell’igiene e soffermandosi, soprattutto, sulla diffusione delle malattie e sulla mortalità infantile, cosa che per lui, che era prima di tutto medico, rivestiva un grande interesse sociale.Un uomo che ha fatto politica, ma di tipo culturale e sociale.
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5. Abbiamo individuato un altro scienziato salentino, Salvatore Trincheseche, oltread essere microscopista e studioso di molluschi (gasteropodi), fu molto importante anche per l’unità d’Italia. Infatti, la sua spiccata vocazione intellettiva lo fece addentrare oltre il mondo della scienza: quello della politica, tanto che nel 1890 sfiorò la candidatura al Parlamento. Ovviamente, la sua biografia e le sue attività, anche e soprattutto in ambito politico, le abbiamo elaborate e raccolte in un cartellone. Con questa seconda fase abbiamo individuato e analizzato lo stretto rapporto scienza-società, in direzione del graduale miglioramento delle condizioni di vita (abilità) e abbiamo scoperto, da protagonisti, un rapporto, tra le scienze e l’organizzazione sociale, in genere poco indagato nel nostro ambito scolastico (competenze).