Le vittime italiane della frontiera orientale (1920-1963)INSMLI
Testo della relazione tenuta da Raoul Pupo a Bolzano il 25 giugno 2004, al convegno "STORIA - VITTIME - POTERE", Vittime della storia - un problema di prospettiva?, organizzato dall'Accademia Europea di Bolzano e il Curatorio Claus Gatterer in occasione del ventesimo anniversario della morte del giornalista e storico Claus Gatterer, originario di Sesto (BZ), 24/27 giugno 2004, Bolzano-Sesto.
Carlo e Giani Stuparich due volontari triestini nel 1915_Stringher_Udine_elio...Elio Varutti
Carlo e Giani Stuparich, due volontari triestini nella Prima guerra mondiale. Elaborato del Laboratorio di Storia dell'istituto Stringher di Udine. Progetto "Il Secolo breve in Friuli Venezia Giulia", cofinanziato dalla Fondazione CRUP. Classe 5^ D Ristorazione, anno scolastico 2013-2014. Dirigente scolastico: Anna Maria Zilli. Coordinamento didattico: professoresse Carla Maffeo (Italiano e Storia), Cinzia Lodolo (Sostegno). Networking: prof. Elio Varutti, Economia e Tecnica dell’Azienda Turistica.
Elio varutti, la resistenza in italia, guerra civile e rinascita moraleElio Varutti
Corso su «LA STORIA DELLA DEPORTAZIONE» Università della Terza Età “P. Naliato” e ANED di Udine, 9 marzo 2022, ore 17. Prof. Elio Varutti, docente alla UTE di Sociologia del Ricordo. Esodo giuliano dalmata
Don Janni Sabucco, vessato dai titini, esule da Fiume a Pisa, 1948Elio Varutti
The works and days of Monsignor Janni Sabucco in Fiume from 1939 to 1948 in the parish of the Most Holy Redeemer, with Don Luigi Polano. Arrested and tortured by the OZNA, to the point of ruining his sight, Don Sabucco is in exile in Pisa, with Monsignor Ugo Camozzo, the last Italian bishop of Fiume. His pastoral activity comes to light thanks to the documents kept by his relatives in Friuli, Canada and data from the authority of the Archdiocese of Pisa. The project is by the historical-scientific working group of the ANVGD of Udine, to which the ANVGD of Arezzo and that of Tuscany have collaborated.
Le vittime italiane della frontiera orientale (1920-1963)INSMLI
Testo della relazione tenuta da Raoul Pupo a Bolzano il 25 giugno 2004, al convegno "STORIA - VITTIME - POTERE", Vittime della storia - un problema di prospettiva?, organizzato dall'Accademia Europea di Bolzano e il Curatorio Claus Gatterer in occasione del ventesimo anniversario della morte del giornalista e storico Claus Gatterer, originario di Sesto (BZ), 24/27 giugno 2004, Bolzano-Sesto.
Carlo e Giani Stuparich due volontari triestini nel 1915_Stringher_Udine_elio...Elio Varutti
Carlo e Giani Stuparich, due volontari triestini nella Prima guerra mondiale. Elaborato del Laboratorio di Storia dell'istituto Stringher di Udine. Progetto "Il Secolo breve in Friuli Venezia Giulia", cofinanziato dalla Fondazione CRUP. Classe 5^ D Ristorazione, anno scolastico 2013-2014. Dirigente scolastico: Anna Maria Zilli. Coordinamento didattico: professoresse Carla Maffeo (Italiano e Storia), Cinzia Lodolo (Sostegno). Networking: prof. Elio Varutti, Economia e Tecnica dell’Azienda Turistica.
Elio varutti, la resistenza in italia, guerra civile e rinascita moraleElio Varutti
Corso su «LA STORIA DELLA DEPORTAZIONE» Università della Terza Età “P. Naliato” e ANED di Udine, 9 marzo 2022, ore 17. Prof. Elio Varutti, docente alla UTE di Sociologia del Ricordo. Esodo giuliano dalmata
Don Janni Sabucco, vessato dai titini, esule da Fiume a Pisa, 1948Elio Varutti
The works and days of Monsignor Janni Sabucco in Fiume from 1939 to 1948 in the parish of the Most Holy Redeemer, with Don Luigi Polano. Arrested and tortured by the OZNA, to the point of ruining his sight, Don Sabucco is in exile in Pisa, with Monsignor Ugo Camozzo, the last Italian bishop of Fiume. His pastoral activity comes to light thanks to the documents kept by his relatives in Friuli, Canada and data from the authority of the Archdiocese of Pisa. The project is by the historical-scientific working group of the ANVGD of Udine, to which the ANVGD of Arezzo and that of Tuscany have collaborated.
Realizzazione della classe 5a F del Liceo Classico "Cairoli" di Varese, coordinata dai docenti Brochetta e Guerraggio: una panoramica completa del primo conflitto mondiale dal punto di vista storico, artistico e letterario precede la lettura della guerra in funzione della memoria del passato (art. 9 della Costituzione italiana) per ricostruire la propria identità di cittadino in rapporto all'art.11 della Costituzione.
https://www.lamemoriadellavoro.it/it/
Nel periodo tra l’ultimo decennio del XIX secolo e il primo del XX, molti degli orfani che frequentavano le botteghe artigiane cittadine per imparare un lavoro, vennero in contatto con le idee socialiste e anarchiche che circolavano tra gli operai. Alcuni ragazzi ne furono affascinati e si procurarono scritti e opuscoli che inneggiavano soprattutto a figure di anarchici, in ragione forse di constatazioni più immediate, secondo le quali “l'anarchismo non deriva da riflessioni astratte di qualche intellettuale o filosofo, ma dalla lotta diretta dei lavoratori contro il capitalismo, dalla ribellione degli oppressi contro i loro oppressori, dai bisogni e dalle necessità di questi uomini e dalle loro aspirazioni di libertà ed eguaglianza” come ebbe a dire l’anarchico e pedagogista francese Sébastien Faure. E il Partito Operaio Italiano, di impronta socialista, d’altronde, era stato fondato a Milano una decina di anni prima, nel 1882.
Purtroppo per i ragazzi affascinati da idee socialiste e anarchiche, queste rappresentavano per l’istituto un insormontabile motivo di espulsione a causa della pericolosità sociale che vi si intravvedeva. Molti orfani vennero allontanati dal collegio e le loro azioni controllate anche dopo l’espulsione.
6. Bisogna abbattere il lungo
silenzio di cui
ESODO e FOIBE
hanno sofferto tra il
dopoguerra e l’ inizio del
nuovo secolo.
7. Soprattutto oggi
che è morto
l’ultimo superstite,
Graziano Udovisi,
all’età di 84 anni ,
l’istriano
dell’eccidio delle
foibe
8. PERCHE’RICORDARLO?
Il 14 Maggio 1945 fu trascinato sull’orlo della
foiba di Fianona per essere trucidato ma riuscì
a liberare i polsi dal filo di ferro che lo
legavano e si getto nel baratro prima della
raffica di mitra.
9. Processato dagli
italiani nel Tribunale
di Trieste, dichiarò di
“aver difeso il suolo
italiano
dall’invasore”... e
non ha mai “usato”
la sua terrificante
esperienza di
infoibato per
sollecitare rancori e
odi etnici o politici.
10. Laura Brussi Montani, italiana di Pola,
testimone di non pochi episodi
avvenuti tra il 1945 e il 1947 si
definisce “esule di Pola” ha fornito un
elenco di pugliesi infoibati e trucidati
sperando che il suo lavoro sia stimolo
a quanti vorranno ricordare
“i martiri dimenticati”.
11. Tra i 198 nomi:
117 sono uomini del
Salento.
29 Taranto e provincia
27 Brindisi e provincia
61 Lecce e provincia.
E della nostra Lecce
Corsini Angelo di
Andrea nasce a
Ruffano il 29/09/1900
e muore a San Dorligo
della valle Trieste
disperso.
12. L’AMORE PER LA VERITA’ STORICA
SENZA ALCUN PREGIUDIZIO
POLITICO ED IDEOLOGICO ,
IL DOVERE DEL RICORDO PER
NOI RAGAZZI, LA NECESSITA’ DEL
RECUPERO DELLA STORIA E
SOPRATTUTTO DELLA STORIA DI
RUFFANO, DELLE NOSTRE RADICI,
DEI SUOI FIGLI,
IL SILENZIO E L’INDIFFERENZA
SULLE TRAGEDIE DEGLI ITALIANI
CI SPINGE A RICERCARE E
RACCOGLIERE NOTIZIE,
DOCUMENTI SULLA STORIA
LOCALE AL FINE DI CONOSCERLA
SEMPRE PIU’…
13. …e per quanto ci
è possibile
trasmetterla agli
altri .
Ricordare tutte
le vittime e
dedicare
ufficialmente
alcune giornate
al ricordo
non basta.
14. Bisogna prendere
coscienza che le
vittime esigono di
essere tutte ricordate
e non ignorate perché
il loro grido, se non ha
la forza di giungere
fino a noi, non deve
essere soffocato da un
accorto rumore
mediatico assordante.
15. ‘’ Chi ripercorre il passato per
comprendere il presente può
essere considerato un vero
maestro’’. Confucio