Istat, Aula Magna 13 settembre 2016 "L'economia non osservata nei conti nazionali: innovazioni nei metodi di misurazione ed elementi di analisi del fenomeno"
I conti economici trimestrali: avanzamenti metodologici e prospettive di innovazione
Seminario
Roma, 21 aprile 2016
Istat, Aula Magna
Via Cesare Balbo, 14
I conti economici trimestrali: avanzamenti metodologici e prospettive di innovazione
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Giornata di studio Milano, 5 ottobre 2016 - MILeS2016 | Milano - Impresa, Lavoro e Società 2016
La domanda di informazioni posta alla statistica ufficiale è in una fase di profonda evoluzione, sia a livello di Unione europea, sia a livello nazionale. La Ue, tramite l’Eurostat, ha iniziato da alcuni anni ad evidenziare le nuove esigenze informative e quindi i cambiamenti che si devono implementare nel sistema produttivo della statistica ufficiale. La necessità di supportare le scelte economiche e sociali dei decisori pubblici, anche a livello locale, sia nella fase di definizione di nuovi interventi sia in quella di verifica degli stessi, impongono la produzione di informazioni con elevato dettaglio territoriale e massima frequenza. La principale risposta a queste esigenze è stata quella fornita dallo strumento censuario. E’ però evidente che la disponibilità di informazioni aggiornate ogni dieci anni non è più utile, vista la velocità con cui la realtà economica e sociale oggi si evolve; è altrettanto evidente che la realizzazione dei censimenti come fino ad oggi li abbiamo conosciuti non è replicabile a cadenza inferiore ai dieci anni, sia per ragioni economiche (costi), sia per ragioni tecniche, non è pensabile gestire a cadenza elevata (annualmente?) operazioni complesse come quelle che prevedono milioni di interviste. Uno degli strumenti che la statistica ufficiale italiana ha individuato per rispondere a questa nuova domanda di informazioni statistiche può essere sintetizzato nei “Censimenti permanenti”. L’utilizzo del termine censimento deve essere inteso solo per ribadire le caratteristiche dell’output che si vuole produrre, mentre non ha nulla a che fare con le tecniche che storicamente hanno caratterizzato la realizzazione dei censimenti. La caratteristica principale dei censimenti permanenti è l’utilizzo massivo di archivi amministrativi che, opportunamente trattati per assumere un valore di informazione statistica, confluiscono in registri statistici. Questi, integrati con indagini di supporto che svolgono il duplice ruolo di validazione dell’informazione amministrativa a fini statistici e di arricchimento grazie all’acquisizione di informazioni oggi non disponibili da fonti amministrative, determinano un output informativo a carattere censuario, che sempre più qualifica la produzione della statistica ufficiale e che apre a sistemi informativi relazionali dove l'unità di analisi è il territorio e non più la singola istituzione.
I conti economici trimestrali: avanzamenti metodologici e prospettive di innovazione
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Workshop Istat, Roma 13-02.2017 Verso un sistema nazionale di indicatori statistici agro-ambientali: primi risultati, Centro Congressi Cavour, Via Cavour 50a
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Giornata di studio Milano, 5 ottobre 2016 - MILeS2016 | Milano - Impresa, Lavoro e Società 2016
La domanda di informazioni posta alla statistica ufficiale è in una fase di profonda evoluzione, sia a livello di Unione europea, sia a livello nazionale. La Ue, tramite l’Eurostat, ha iniziato da alcuni anni ad evidenziare le nuove esigenze informative e quindi i cambiamenti che si devono implementare nel sistema produttivo della statistica ufficiale. La necessità di supportare le scelte economiche e sociali dei decisori pubblici, anche a livello locale, sia nella fase di definizione di nuovi interventi sia in quella di verifica degli stessi, impongono la produzione di informazioni con elevato dettaglio territoriale e massima frequenza. La principale risposta a queste esigenze è stata quella fornita dallo strumento censuario. E’ però evidente che la disponibilità di informazioni aggiornate ogni dieci anni non è più utile, vista la velocità con cui la realtà economica e sociale oggi si evolve; è altrettanto evidente che la realizzazione dei censimenti come fino ad oggi li abbiamo conosciuti non è replicabile a cadenza inferiore ai dieci anni, sia per ragioni economiche (costi), sia per ragioni tecniche, non è pensabile gestire a cadenza elevata (annualmente?) operazioni complesse come quelle che prevedono milioni di interviste. Uno degli strumenti che la statistica ufficiale italiana ha individuato per rispondere a questa nuova domanda di informazioni statistiche può essere sintetizzato nei “Censimenti permanenti”. L’utilizzo del termine censimento deve essere inteso solo per ribadire le caratteristiche dell’output che si vuole produrre, mentre non ha nulla a che fare con le tecniche che storicamente hanno caratterizzato la realizzazione dei censimenti. La caratteristica principale dei censimenti permanenti è l’utilizzo massivo di archivi amministrativi che, opportunamente trattati per assumere un valore di informazione statistica, confluiscono in registri statistici. Questi, integrati con indagini di supporto che svolgono il duplice ruolo di validazione dell’informazione amministrativa a fini statistici e di arricchimento grazie all’acquisizione di informazioni oggi non disponibili da fonti amministrative, determinano un output informativo a carattere censuario, che sempre più qualifica la produzione della statistica ufficiale e che apre a sistemi informativi relazionali dove l'unità di analisi è il territorio e non più la singola istituzione.
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Workshop Istat, Roma 13-02.2017 Verso un sistema nazionale di indicatori statistici agro-ambientali: primi risultati, Centro Congressi Cavour, Via Cavour 50a
Workshop Istat, Roma 13-02.2017 Verso un sistema nazionale di indicatori statistici agro-ambientali: primi risultati, Centro Congressi Cavour, Via Cavour 50a
Workshop Istat Roma 13 febbraio 2017 Verso un sistema
nazionale di indicatori statistici agro-ambientali: primi risultati
Centro Congressi Cavour, Via Cavour, 50/a
Evasione fiscale ed economia sommersa: Perché vanno sconfitteQuattrogatti.info
“Nessuno è patriottico quando si tratta di pagare le tasse” scriveva George Orwell nei suoi diari di guerra. Aveva infatti capito che parte della popolazione prova fastidio verso l'imposizione fiscale ed è portata ad evadere la tasse. Dopo più di sessant'anni il mondo non è molto cambiato. In questa presentazione spiegheremo come l'evasione danneggia lo Stato, le imprese e la collettività in generale. Perchè per combattere l'evasione, bisogna soprattutto capire il fenomeno.
Workshop Istat Roma 13 febbraio 2017 Verso un sistema
nazionale di indicatori statistici agro-ambientali: primi risultati
Centro Congressi Cavour, Via Cavour, 50/a
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Workshop Istat Roma 13 febbraio 2017 Verso un sistema
nazionale di indicatori statistici agro-ambientali: primi risultati
Centro Congressi Cavour, Via Cavour, 50/a
ABC: Come rendere un Post Blog su WordPress ottimizzato per i Social MediaGiuliano Ambrosio
Quando scriviamo un articolo sul nostro blog WordPress non possiamo più solo pensare all'ottimizzazione del testo, ma dobbiamo essere preparanti anche alla condivisione del post sui Social Media.
Analizzeremo insieme l’ABC di come rendere un post blog ottimizzato social, dalla scelta dei social button, all'integrazione dei Social Meta Tags di Facebook e Custom Cards di Twitter. Tecniche utili e consigli per rendere appetibile lato social il contenuto del post blog.
ABC: Come rendere un Post Blog su WordPress ottimizzato per i Social Media
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SCS: Estratto ricerca sulle società partecipate in Emilia-Romagna SCS Azioninnova S.p.A.
Erano 5.146 le società partecipate dagli Enti Locali in Italia, una cifra diversa rispetto alle 8.000 di cui hanno parlato i media, durante i mesi di lavoro del Commissario Cottarelli. Impiegano oltre 290.000 persone, in settori di riferimento essenziali per la qualità della vita dei cittadini e determinanti per la competitività dei territori.
Ecco i dati inediti della ricerca condotta da SCS Consulting sulle società partecipate in Emilia-Romagna
Convegno scientifico FRAME TERRITORIALE SBS
Una innovazione radicale nella rappresentazione e
nell'analisi delle attività produttive sul territorio
Roma, 13 giugno 2018
Palazzo Merulana – Sala Attico
Via Merulana, 121
Giornata di studio, Milano 5 ottobre 2016 - MILeS2016 | Milano - Impresa, Lavoro e Società 2016
In un sistema produttivo estremamente frammentato quale quello italiano, l’attivazione di forme diverse di collaborazione interaziendale rappresenta uno strumento per il superamento di molti limiti tipici della piccola dimensione d’impresa, quali una ridotta propensione all’internazionalizzazione e agli investimenti in innovazione. Nell’analizzare tale fenomeno, il lavoro propone dapprima una mappatura delle diverse tipologie di relazioni tra le imprese e dei “profili relazionali” che ne derivano; successivamente l’analisi si concentra sullo strumento del Contratto di rete, introdotto nell’ordinamento italiano nel 2009 al fine di stimolare la collaborazione tra le imprese intorno a progetti condivisi, lasciando al contempo piena autonomia gestionale alle imprese stesse. Nel fare ciò, il lavoro effettua un confronto tra le caratteristiche strutturali, strategiche e di performance delle imprese aderenti a un contratto di rete e di quelle non in rete, in modo da fornire primi elementi di riflessione sull’efficacia dello strumento.
La presentazione delinea i principali risultati del 9° Censimento dell’industria e dei servizi e delle istituzioni non profit. Si evidenziano i cambiamenti avvenuti rispetto al 2001 per settore produttivo, per ripartizione geografica, per addetti e per forma giuridica. Infine si illustrano gli esiti delle rilevazioni, l’uso del web per la compilazione dei questionari censuari e il piano e il calendario di diffusione dei dati.
Tessere reti, promuovere fiducia, accompagnare la risalita. L’impegno della Caritas diocesana di Cagliari per i giovani, la famiglia, il lavoro, l’accoglienza, la povertà.
Rapporto Caritas 2014
Finalmente assieme proiezioni regionalizzate della spesa sanitaria (standard e lorda delle inefficienze) e proiezioni regionalizzate delle fonti di finanziamento.
L\'orizzonte si spinge sino al 2030, con quantificazioni anno per anno.
Grandezze sia in Euro assoluti che in percentuale del Pil.
Lavori di questa impostazione e di “respiro” sistemico costituiscono una "cassetta degli attrezzi" essenziale -crediamo- per compiere scelte responsabili sulle riforme della sanità.
E anche un buon esempio -crediamo- di quello che dovrebbe fare la relazione tecnica di accompagno di una riforma.
Comments & Criticisms most welcome! CeRM
Statistiche per le politiche di sviluppo a supporto dei decisori pubblici
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Istat, Aula Magna 13 settembre 2016 "L'economia non osservata nei conti nazionali: innovazioni nei metodi di misurazione ed elementi di analisi del fenomeno"
1. Sommerso economico e performance
settoriale: effetti diretti e sistemici
Federico Sallusti
Nadia Di Veroli
Istat – Istituto Nazionale di Statistica
Dipartimento per la Produzione Statistica
Direzione Centrale per la Contabilità Nazionale
L’economia non osservata nei conti nazionali
Roma, 13 settembre 2016
2. Outline
1. Introduzione
2. Dati e metodi
3. Analisi della performance
• Efficienza
• Redditività
4. Sommerso e relazioni inter-settoriali
5. Sommerso, efficienza e relazioni inter-settoriali
L’economia non osservata nei conti nazionali – Roma, 13 Settembre 2016
3. Il sommerso economico modifica la performance dei comparti produttivi e può
implicare effetti di trasmissione sistemici (diretti e indiretti) attraverso le relazioni
tra settori
In questo lavoro si studia la relazione fra performance e sommerso economico in
una prospettiva settoriale e inter-settoriale (attraverso la struttura dei rapporti
commerciali fra comparti)
In particolare, si analizza:
• in che misura, e in che direzione, il sommerso economico tenda a modificare le
performance settoriali in termini di efficienza tecnica e redditività
• se, e in quale misura, le relazioni inter-settoriali producano effetti di
trasmissione del sommerso stesso e dei suoi effetti sulle performance
Introduzione
L’economia non osservata nei conti nazionali – Roma, 13 Settembre 2016
4. La performance settoriale è definita su due dimensioni:
• l’efficienza tecnica, stimata attraverso un modello di frontiera stocastica
• la redditività, calcolata come saldo fra Valore aggiunto e Costo del lavoro
(proxy del Margine Operativo Lordo, MOL)
Per definire l’esistenza e la direzionalità degli effetti di trasmissione, la relazione fra
sommerso economico e struttura delle transazioni inter-settoriali è stimata
attraverso gli strumenti dell’econometria spaziale, in particolare tramite un modello
SAR (Spatial Auto-Regressive)
La posizione relativa dei settori all’interno della rete delle relazioni inter-settoriali è
individuata attraverso gli strumenti della Social Network Analysis, utilizzando in
particolare gli indici di centralità (unidirezionali e direzionali), che definiscono il
posizionamento di un nodo all’interno della rete in termini di rilevanza e numero di
relazioni
Dati e metodi
L’economia non osservata nei conti nazionali – Roma, 13 Settembre 2016
5. L’analisi e le stime sono effettuate su dati riferiti al 2013 (stima definitiva di CN)
Per l’economia regolare, le variabili rilevanti sono ottenute per aggregazione di dati
a livello individuale da Frame-SBS
Per l’economia sommersa, le variabili sono disponibili con livelli di aggregazione
differenziati. In particolare:
• Valore aggiunto da sotto-dichiarazione (dati individuali)
• Valore aggiunto da lavoro irregolare (98 branche CN e classe dimensionale)
• Input di lavoro irregolare (Ateco a 3 digit e classe dimensionale)
• Ammortamenti (64 branche CN)
La stima dei modelli di frontiera stocastica (per la componente regolare e per
quella che include il sommerso) è stata effettuata su circa 1100 osservazioni,
rappresentate da domini definiti per Ateco a 3 digit e cinque classi dimensionali
(1-5, 6-10, 11-20, 21-50, 51-100)
Le matrici dei pesi incluse nei modelli SAR e utilizzate nell’analisi Social Network
sono rappresentate da diverse trasformazioni della matrice delle interdipendenze
settoriali (input-output) riferite al mercato interno con disaggregazione a 64
branche
Dati e metodi
L’economia non osservata nei conti nazionali – Roma, 13 Settembre 2016
6. Il ricorso all’economia non regolare comporta un differenziale positivo della
redditività in tutti i settori di attività economica (circa 15 punti in media), mentre
genera un differenziale negativo di efficienza (circa 7 punti in media).
In questo contesto, è interessante analizzare la variazione della posizione relativa
dei settori rispetto all’andamento aggregato, in modo da verificare se l’inclusione
del sommerso generi un convergenza o una divergenza delle performance
Analisi della performance
Regolare
Incluso sommerso
Media nazionale
Settore 1
Settore 2
L’inclusione del sommerso
comporta un differenziale
positivo di performance
L’inclusione del sommerso
comporta un differenziale
negativo di performance
Divergenza
Convergenza
L’economia non osservata nei conti nazionali – Roma, 13 Settembre 2016
7. In termini di efficienza si osserva come il ricorso al sommerso tenda a produrre un
effetto di divergenza: esso tende a rafforzare la posizione dei settori più efficienti,
mentre la indebolisce per quelli meno efficienti
Efficienza tecnica
L’economia non osservata nei conti nazionali – Roma, 13 Settembre 2016
8. In termini di redditività si osserva come il ricorso al sommerso tenda a produrre piuttosto
un effetto di convergenza: l’inclusione del sommerso tende a rafforzare la posizione dei
settori con minore redditività e a indebolire la posizione di quelli più redditivi
Redditività
L’economia non osservata nei conti nazionali – Roma, 13 Settembre 2016
9. A livello individuale, il sommerso economico è un fenomeno che si estrinseca
attraverso le relazioni transattive fra cliente e fornitore
A livello settoriale, la stima del modello SAR mostra due risultati:
• Sussiste un effetto di clusterizzazione ‘spaziale’ del sommerso economico
rispetto alle transazioni intersettoriali: settori con una maggiore quota di
sommerso economico tendono ad avere transazioni più intense con quelli
aventi la stessa caratteristica, e vice versa
• Tale relazione è a-direzionale, ovvero non dipende dalla posizione relativa
(cliente o fornitore) del contraente.
Tali risultati comportano che maggiore è il grado di centralità di un dato settore
all’interno della struttura delle transazioni (e quanto maggiore l’intensità del ricorso
al sommerso economico), tanto più rilevante sarà l’effetto spillover che esso
produrrà a livello intersettoriale.
Sommerso e relazioni inter-settoriali
L’economia non osservata nei conti nazionali – Roma, 13 Settembre 2016
10. Sommerso e relazioni inter-settoriali
L’incidenza del sommerso e la centralità all’interno della struttura delle relazioni
inter-settoriali divengono due caratteristiche fondamentali nel determinare la
rilevanza di un dato settore nella trasmissione del sommerso a livello sistemico
L’economia non osservata nei conti nazionali – Roma, 13 Settembre 2016
11. Sommerso e relazioni inter-settoriali
Diagramma della rete di relazioni inter-settoriali (rilevanti) dell’economia italiana
con posizionamento dei settori a maggior incidenza di sommerso e con maggiore
centralità
L’economia non osservata nei conti nazionali – Roma, 13 Settembre 2016
12. Sommerso e relazioni inter-settoriali
Ranking Costruzioni
Peso
relazionale
1 Costruzioni 0.349
2 Minerali non metalliferi 0.058
3 Macchinari 0.048
4 Altri servizi alle imprese 0.045
5 Contabilità e consulenza 0.037
6 Commercio ingrosso 0.035
7 Macchinari 0.027
8 Gomma e plastica 0.024
9 Alloggio e ristorazione 0.023
10 Trasporto terrestre 0.021
11 Raffinerie 0.020
12 Apparecchiature 0.019
13 Metallurgia 0.019
14 Autoveicoli 0.018
15 Magazzinaggio 0.017
16 Architettura e ingegneria 0.017
17 Legno 0.014
18 Attività dei servizi sanitari 0.014
19 Informatica 0.013
20 Telecomunicazioni 0.012
Network delle Costruzioni, dove sono riportati in giallo i settori caratterizzati da
valori rilevanti dell’incidenza del sommerso economico. Al lato il ranking dei settori
con i quali le relazioni commerciali sono maggiormente rilevanti.
L’economia non osservata nei conti nazionali – Roma, 13 Settembre 2016
13. Sommerso e relazioni inter-settoriali
Ranking Commercio ingrosso
Peso
relazionale
1 Alimentari e bevande 0.068
2 Magazzinaggio 0.062
3 Trasporto terrestre 0.057
4 Commercio ingrosso 0.053
5 Costruzioni 0.040
6 Macchinari 0.038
7 Contabilità e consulenza 0.038
8 Altri servizi alle imprese 0.037
9 Pubblicità 0.036
10 Raffinerie 0.036
11 Tessile e abbigliamento 0.031
12 Energia 0.030
13 Alloggio e ristorazione 0.028
14 Metallurgia 0.028
15 Macchinari 0.027
16 Chimici 0.026
17 Minerali non metalliferi 0.026
18 Commercio dettaglio 0.025
19 Informatica 0.022
20 Autoveicoli 0.018
…Commercio all’ingrosso
L’economia non osservata nei conti nazionali – Roma, 13 Settembre 2016
14. Sommerso e relazioni inter-settoriali
Ranking Contabilità e consulenza
Peso
relazionale
1 Costruzioni 0.075
2 Altri servizi alle imprese 0.070
3 Contabilità e consulenza 0.069
4 Commercio ingrosso 0.068
5 Architettura e ingegneria 0.064
6 Informatica 0.044
7 Altre attività professioneli 0.040
8 Attività dei servizi sanitari 0.039
9 Commercio dettaglio 0.035
10 Rifiuti 0.035
11 Macchinari 0.029
12 Istruzione 0.028
13 Alloggio e ristorazione 0.028
14 Autoveicoli 0.023
15 Macchinari 0.019
16 Energia 0.019
17 Assistenza sociale 0.019
18 Magazzinaggio 0.018
19 Alimentari e bevande 0.017
20 Tessile e abbigliamento 0.017
…Servizi di contabilità e consulenza
L’economia non osservata nei conti nazionali – Roma, 13 Settembre 2016
15. Nel Rapporto Annuale 2016 (Capitolo 4), si è mostrato come l’efficienza tecnica
tenda a trasmettersi tramite le relazioni inter-settoriali, principalmente lungo la
direttrice discendente (dal fornitore al cliente) della filiera
In questo contesto, l’esistenza di una relazione inversa fra ricorso al sommerso ed
efficienza tecnica suggerisce come non solo il ricorso al sommerso economico
tenda a trasmettersi fra settori, ma anche le sue conseguenze possano rinforzarsi
attraverso le relazioni inter-settoriali
Conseguentemente, il ricorso al sommerso è tanto più dannoso per l’efficienza
produttiva del sistema quanto più i settori caratterizzati da una maggiore intensità
del fenomeno (e da una maggiore perdita di efficienza) mostrano un alto livello di
centralità in uscita (ovvero una forte rilevanza quali settori fornitori all’interno del
sistema delle transazioni inter-settoriali)
Sommerso, efficienza e relazioni inter-settoriali
L’economia non osservata nei conti nazionali – Roma, 13 Settembre 2016
16. Sommerso, efficienza e relazioni inter-settoriali
L’economia non osservata nei conti nazionali – Roma, 13 Settembre 2016
17. Diagramma delle relazioni inter-settoriali nel sistema produttivo italiano con il
posizionamento (in rosso) dei settori caratterizzati al tempo stesso da un rilevante
differenziale negativo di efficienza e da un alto grado di centralità in uscita
Sommerso, efficienza e relazioni inter-settoriali
L’economia non osservata nei conti nazionali – Roma, 13 Settembre 2016
18. Diagramma delle relazioni inter-settoriali (egonetwork) che interessano i settori con
perdita di efficienza e centralità in uscita (in rosso) e quelli con un incidenza
rilevante del sommerso (in giallo)
Sommerso, efficienza e relazioni inter-settoriali
L’economia non osservata nei conti nazionali – Roma, 13 Settembre 2016
19. Conclusioni
Le analisi condotte consentono di arrivare ad alcune conclusioni interessanti e
aprono una promettente linea di approfondimento
1. Il ricorso al sommerso economico influisce sulle performance in modo diverso a
seconda che si prenda in considerazione l’efficienza o la redditività:
• In termini di redditività, comporta un generale miglioramento delle
performance e produce un effetto di sostanziale convergenza fra settori
• In termini di efficienza, causa un peggioramento in tutti i settori economici
e genera un effetto di divergenza
2. Il sommerso tende a trasmettersi utilizzando come infrastruttura di spillover le
relazioni inter-settoriali. Tale fenomeno agisce indipendentemente dalla
direzionalità dello scambio
L’economia non osservata nei conti nazionali – Roma, 13 Settembre 2016
20. Conclusioni
3. Dato che anche l’(in)efficienza tende a trasmettersi (da fornitore a cliente) e che
fra efficienza e sommerso esiste una relazione (inversa), i settori che uniscono una
rilevante perdita di efficienza e una posizione centrale come fornitore, tendono a
trasmettere anche gli effetti indiretti del sommerso all’interno del sistema
economico
Più in generale, l’emergere di una relazione (inversa) fra ricorso al sommerso ed
efficienza produttiva e la sussistenza di effetti di trasmissione veicolati dalla
struttura delle transazioni inter-settoriali rafforzano l’idea che gli effetti sistemici
depressivi sulla competitività tendono a rafforzarsi in peculiari ‘porzioni’ del sistema
produttivo
In questo contesto, un’interessante linea di approfondimento potrebbe essere
quella di tracciare e analizzare le ‘filiere del sommerso’, ovvero quegli insiemi di
relazioni che all’interno del sistema produttivo italiano tendono più di altri a
veicolare il fenomeno e i suoi effetti diretti e indiretti all’interno del sistema
L’economia non osservata nei conti nazionali – Roma, 13 Settembre 2016