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Internet per gli
amministratori di
condominio
IL FUTURO PER GLI AMMINISTRATORI 3.0
OS INFORMATICA
È possibile acquisire nuovi condomini grazie ad un sito web?
Quali funzioni deve possedere per facilitare il lavoro di uno
studio amministrativo? È complicato da gestire? Che costi e di
quali risorse ho bisogno? Esistono dei trucchi per aumentare i
contatti sul web?
Queste sono solo alcune delle domande che mi vengono poste
più frequentemente. Le risposte non sono così scontate,
continuate a leggere e sarete sorpresi.
i
Prefazione
CAPITOLO 1
Google e
l’indicizzazione
Cominciamo con l’affermare, senza timore di essere
contraddetti, che il principale motore di ricerca ovvero
quel programma che ci consente di trovare quello che
vogliamo cercare su internet, è Google.
Google non è un motore di ricerca, è il motore di
ricerca, almeno per quanto riguarda i Paesi senza
censure. Se un sito non viene trovato da Google,
probabilmente non verrà trovato affatto in tutta la rete.
Ne conviene che è pressoché obbligatorio registrare il nostro
sito web sul potente motore di ricerca. Da questo semplice
concetto derivano due considerazioni:
1. Google ha delle regole che devono essere seguite per
ottenere dei buoni risultati.
2. Non esistono guru e trucchi che aggirino le regole
che Google indica pubblicamente, queste valgono per tutti.
Il bello della questione è che basta essere aggiornati su come
realizzare un testo per internet per essere certi che venga
indicizzato correttamente. Diffidate da chi afferma di poter
garantire risultati eccezionali o che conosce segreti per farvi
diventare protagonisti della rete. Solo una decina di persone
al mondo conosce completamente il codice di Google e
nessuna di queste vende consulenze ai privati. Tutti i normali
utenti e sottolineo tutti, se vogliono che il loro sito sia
indicizzato correttamente ed ottenga dei risultati, deve seguire
le linee guida dettate durante le conferenze organizzate da
Google. Sono eventi pubblici e le cui relazioni sono a
disposizione di chiunque le voglia leggere e capire.
Dato che miliardi di persone utilizzano quotidianamente
internet ed una buona percentuale usa proprio Google per le
proprie ricerche (insieme a Baidu per la Cina e Yandex per la
Russia), capirete che essere presenti su internet è
un’opportunità da sfruttare.
Tutto questo in cosa si traduce per gli amministratori di
condominio?
Ottime notizie, anche i vostri siti possono essere indicizzati e
potenzialmente potete essere raggiunti da miliardi di persone
da tutto il mondo. Certo, non tutti questi miliardi vi
interessano, vi bastano le migliaia che vivono vicino al vostro
studio, ed è proprio a queste che ci dedicheremo.
Internet, come abbiamo affermato, è un ottimo strumento ma
richiede delle regole per funzionare bene. Innanzitutto c’è da
sapere che da poco Google ha imparo a leggere. Sembra
ridicolo detto così, la versione più esatta è che in precedenza
Google si affidava sopratutto alle keyword, ovvero alle parole
chiave che indicavano al motore di ricerca cosa conteneva un
testo pubblicato. Google nel tempo ha registrato un abuso di
alcune parole chiave di particolare richiamo, completamente
avulse dal testo in cui venivano inserite ma capaci di venire
richiamate spesso dagli utenti, e dunque far apparire le pagine
3
in cui erano state inserite. Queste parole erano di richiamo al
sesso, argomento più cercato in assoluto in rete. Bastava
inserire una parolina di quelle che potete ben supporre, per
ottenere un buon posizionamento, almeno temporaneo ma già
bastava a molti.
Oggi Google dà un’importanza relativa alle keyword
(argomento che molti guru di internet non hanno recepito),
quello che conta ora è quanto viene scritto sui testi pubblicati.
Google legge tutti i testi di tutti i siti, ne comprende il
contenuto ed il significato, e capisce quando far apparire tra i
risultati di una ricerca proprio il tuo sito e non quello di un
meccanico specializzato in marmitte. Insomma, oggi un sito
per essere ben posizionato nelle ricerche degli utenti, deve
possedere testi ben scritti, che rendano chiara la sua funzione.
Un sito di amministratori di condominio deve far capire che
questo è il vostro lavoro, è quindi controproducente inserire
contenuti non pertinenti, foto in costume, testi generici,
striminziti o logorroici.
Cari amministratori, siamo solo all’inizio ma vale la pena
continuare a leggere.
Conviene sforzarsi nella stesura di testi performanti, coerenti
e compendiosi. Certo, questo non è semplice ma per svolgere
questo compito esistono molti professionisti la cui opera è da
considerare. Saper scrivere bene e correttamente è utile ma
non ha molto a che fare con lo scrivere un testo efficace per
internet. I particolari da considerare sono molti, spesso capita
che la persona direttamente interessata dal sito, ovvero
proprio voi che mi leggete, non siate obiettivi con quello che
scrivete. Magari tendete a sottolineare alcuni argomenti che
possono essere poco interessanti per il lettore, o magari il
contrario. Una ricetta corretta non esiste, ancora una volta vi
avviso a non fatevi vendere ricette miracolose, il testo perfetto
è un’utopia. Ce ne sono alcuni che funzionano meglio di altri,
questa è la realtà.
Come si fa a capire quale testo è migliore di un altro? Ce lo
dice proprio Google.
4
Esiste un meccanismo che si chiama Google suggest, un
termine conosciuto da pochi ma visto da tutti. Capiamo a cosa
mi riferisco.
Google normalmente si presenta così:
Cominciamo a scrivere “amministratori” e vediamo che...
...sono apparse delle parole che Google ritiene abbiano delle
attinenze. Questo meccanismo è stato ideato per risparmiare
la fatica agli utenti di scrivere tutte le parole in caso di
ricerche comuni. Continuiamo ad aggiungere la parola “di”...
...ora ne sono apparse altre, i suggerimenti diventano più
precisi. Continuiamo a scrivere, aggiungiamo “condominio” e
vediamo che...
5
...ecco che ora suggerisce: amministratori di condominio
milano, amministratori di condominio roma, amministratori
di condominio bari. Basta aggiungere una lettera a caso e...
...i suggerimenti continuano a dare risultati differenti. Se anzi
di aggiungere una “d” come ho fatto io, provate con altre
parole o lettere, avrete nuovi risultati. Questi dipendono in
parte anche dalle ricerche che i vostri computer hanno già
processato. Provate anche voi.
Cosa c’entra tutto questo con noi? Semplice, Google vi sta
informando quali sono le ricerche più comuni degli utenti.
Basta inserire nei testi delle vostre pagine internet la sequenza
di queste parole, automaticamente sarete certi che sono quelle
tra le più cercate e Google posizionerà il vostro link più in alto.
Tutto questo a costo zero. Questo è un trucco? No, è buon
senso e logica applicata. Nessun segreto.
Un altro utile strumento è Google trends. Basta collegarsi ed
impostare le parole chiave di cui si vuole scoprire la frequenza
con cui vengono citate in rete. Proviamo a cercare
l’andamento di “amministratori di condominio”. Notiamo che
gli argomenti correlati, ovvero più frequentemente collegati,
sono: avvocato, professione, Napoli, Psicologia, ecc. Mentre le
Query associate, sono: albo, albo avvocati, albo geometri, albo
psicologi, ecc. Tutte in ordine di frequenza di ricerca.
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7
Cosa dobbiamo dedurre? Una considerazione importante. Nei
nostri testi è opportuno collegare i riferimenti alla professione
dell’amministratore di condominio con quella di avvocato
(magari indicando che lo studio ha un avvocato di riferimento
specializzato in cause condominiali), indicando che si fa parte
di un’Associazione Di Categoria, che siamo iscritti al Collegio
Geometri e così via. In questo modo avremo più possibilità di
ritrovarci tra i risultati in caso di ricerca di termini incrociati,
ad esempio: amministratore di condominio che sia geometra,
oppure amministratore di condominio con avvocato, ecc.
Sono tutti ottimi sistemi, semplici ed alla portata di tutti.
Basta coglierne le potenzialità ed adottarle per confezionare
testi che “piacciono” a Google.
Controlla i risultati di Google Trends.
Ottenere un buon posizionamento è il primo passo verso il
nostro primo obiettivo: il click sul nostro link. Fino a qui i
nostri sforzi sono stati orientati ad ottenere visibilità, ora
dobbiamo convincere il lettore a scegliere il nostro sito
rispetto a tanti altri, lo dobbiamo convincere che siamo noi
quello che sta cercando.
Puoi ottenere questo risultato scrivendo correttamente una
delle parti più importanti delle tue pagine, spesso anche
quella più trascurata: la Meta descrizione. Per capirci, la meta
descrizione è la descrizione che appare sulla pagina delle
ricerche di Google.
Questa è la prima presentazione del nostro sito. Una specie di
biglietto da visita che con poche parole deve attrarre il lettore.
Il messaggio non solo deve essere un riassunto di quanto
riportato nella pagina a cui punta, deve essere scritto
espressamente per le persone che si intendono contattare. Più
ci avviciniamo al messaggio che il nostro lettore target
vorrebbe leggere, meglio è. Per ottenere un buon risultato, si
deve adottare una sorta di “metodo Stanislavskij”, ovvero
quello che adottano gli attori per meglio calarsi nel
personaggio da interpretare. Cominciate a pensare come un
condomino che sta cercando un nuovo amministratore.
Tutti sappiamo le motivazioni che possono muovere il
desiderio di sostituire il proprio amministratore di
condominio. Cominciamo a considerare che cosa vorrebbe
leggere tra i risultati della sua ricerca. Abbiamo visto che
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Google trends ci riporta ad un binomio interessante:
amministratore di condominio-avvocato, questo perché le
cause di ballatoio sono tra quelle che affollano i tribunali. Il
lettore tipo sarà interessato soprattutto a trovare soluzioni per
delle beghe di ordine legale che lo coinvolgono. Cosa gli
farebbe più piacere di trovare un sito di un amministratore
che è in grado di risolvere simili questioni? Di contro c’è da
considerare che in questo modo si finisce per attrarre
soprattutto condòmini con dei problemi, ma dopotutto questo
fa parte del lavoro, no?
Questo ovviamente è solo un esempio dei tanti che si possono
ricavare da semplici strumenti che la rete ci mette a
disposizione.
Abbiamo capito quale deve essere il tipo di messaggio da
scrivere sul sito, cosa deve contenere e di cosa deve tener
conto. Nel capitolo successivo impareremo quali sono le
peculiarità che deve possedere un testo per essere ben
indicizzato su Google.
9
CAPITOLO 2
SEO
CARATTERISTICHE DI UN TESTO EFFICACE
1. Almeno 300 parole (non caratteri).
2. Essere scritto con frasi brevi.
3. Essere suddiviso in paragrafi.
4. Ogni 3 o 4 paragrafi deve essere inserito in
sottotitolo.
5. Essere interessante.
6. Scritto esattamente per il vostro target.
7. Essere empatico.
8. Deve avere delle foto ed immagini pertinenti.
9. La keyword deve apparire un numero congruo
di volte
10. Un titolo contenente la keyword
Impariamo quali caratteristiche deve soddisfare un testo per
essere ben indicizzato dai motori di ricerca. Migliore sarà
l’ottimizzazione e più alto sarà ranking e posizionamento.
Va da sé che è un argomento che si deve affrontare con
attenzione perché è proprio uno dei punti essenziali per
raggiungere l’obiettivo di trasformare un semplice click in un
contatto.
Maggiori saranno i contatti che riusciremo ad ottenere e più
probabilità avremo che qualcuno ci possa scrivere o chiamare,
È meglio che si verifichi il primo caso (e-mail), vedremo poi il
perché.
Per spingere il visitatore della nostra pagina web a leggerne
tutto il contenuto ed alla fine, compilare l’invito all’azione, si
devono accontentare due soggetti: Google ed il lettore.
Google va accontentato con testi freschi, coerenti ed originali.
Per originali si intente non copiati. Si trovano spessissimo
articoli riportati, copiati senza riportarne la fonte, stralci da
mille provenienze spacciate per proprie. Questo
atteggiamento viene subito individuato da Google che
ricordiamo, ha imparato a leggere e si ricorda tutto. Penalizza
i siti che copiano i testi, e noi non vogliamo essere penalizzati,
altrimenti tutti gli sforzi fatti fino ad ora sarebbero vani.
Realizzare un sito porta sicuramente a dei risultati ma è
un’attività faticosa e che richiede competenze specifiche.
Chiunque può riuscirci ma questo implica la voglia di
imparare e tanto tempo e pazienza. Sento spesso frasi infelici
del tipo: “Ci pensa mio nipote, lui è bravo con il computer”.
Senza mettere in dubbio le conoscenze ed i talenti del
parentado, io non metterei nelle mani di un ragazzo il futuro
del mio studio. Sarebbe come farsi operare da un bambino
solo perché gli piace fare a pezzi le cose.
Veniamo al SEO, molti ne hanno sentito parlare, qualcuno ci
ha avuto a che fare, pochi lo comprendono, meno di 10
persone lo hanno creato ed in effetti, esclusivamente loro
sanno come funziona esattamente. Google non è open souce, è
e deve rimanere segreto. Solo chi lo ha creato sa come opera
l’algoritmo, tutti gli altri pendono dalle loro labbra e sperano
che gli venga rivelato il più possibile.
Seguiamo il decalogo per organizzare in modo corretto i testi e
l’impaginazione delle pagine del nostro sito.
11
SEZIONE 1
300 parole
300 sembrano poche, a naso si pensa che non richiedano più
di una decina di minuti ma le sorprese sono dietro l’angolo.
Ebbene sì, ci metterete molto di più a scrivere le 300 parole
consigliate per una pagina o un articolo delle news. La
lunghezza indicata è quella ottimale per avere lo spazio
necessario per inserire tutte le informazioni utili e descritte in
modo soddisfacente. Meno di 300 parole il testo risulta essere
troppo corto e Google pensa che non sia una pagina
importante e potrebbe non tener conto dei contenuti.
Solitamente una lunghezza di testo inferiore è dedicata alle
pagine di ringraziamento, quelle dove leggete frasi del genere
“Grazie per esserti iscritto”, “Grazie dell’acquisto”, ecc. Sono
quindi quelle non essenziali e di contorno. Il testo va
sufficientemente sviluppato per una lunghezza adeguata, si
consiglia comunque di non eccedere. Sempre il nostro motore
di ricerca favorito (più o meno funzionano tutti con le stesse
regole), non gradisce nemmeno i testi esagerati. Nel caso di
una pagina normale non si dovrebbero superare le 900
parole. Sottolineo che si considerano le parole, non le battute.
900 parole o più sono dedicate esclusivamente per due sole
tipologie di pagine: le cornerstone e le landing page. Le “pietre
angolari” o cornerstone sono quelle che fungono da architrave
della struttura del sito o abbandonando i paragoni con
l’architettura, sono semplicemente le pagine o gli articoli più
importanti. Qui si sviluppano le pagine che trattano sul serio
di cosa facciamo, come lo facciamo e tutte le informazioni
basilari. Le altre pagine come le solite “dove siamo” o
“contatti”, sono sempre utili ma tutto sommato, di contorno.
Stesso discorso per le landing page, anche queste sono
importanti perché sono quelle a cui indirizzano le pubblicità
che mettiamo in rete. Una volta che una nostra campagna ha
avuto successo e qualcuno clicca per avere maggiori
informazioni, arriva su questa tipologia di pagina. Qui deve
trovare tutto quello di cui ha bisogno per attivare l’invito
all’azione, e darci dunque i suoi riferimenti per un contatto.
Insomma, né troppo, né troppo poco.
12
SEZIONE 2
Frasi brevi
Un testo efficace deve essere scritto con frasi non più lunghe
di 20 parole. Si dovrebbero quindi evitare le subordinate,
convertendole in frasi di transizione.
Per capire come deve essere scritta una pagina web, si deve
fare un balzo nell’infanzia e ricordarsi come erano composti i
sussidiari. Già, proprio così, dovete immaginare di scrivere
frasi complesse quanto quelle comprensibili da un bambino di
8 anni, più o meno. Questa generalizzazione è assurda quanto
valida. Il lettore tipo che naviga su internet è distratto, a meno
che non trovi qualcosa che davvero riscuote le sue passioni,
non presta molta attenzione ai testi. Se mai dovesse
incontrare frasi complesse e testi difficili o troppo lunghi,
siate sicuri che abbandonerebbe la vostra pagina dopo pochi
secondi. Uno dei nostri obiettivi è che legga almeno il 60-70%
di quanto contiene la pagina su cui è arrivato, meglio se tutta.
Per arrivare a questo risultato, deve affrontare delle frasi brevi
che ne facilitano la lettura. Non si deve dare sfoggio di
prodezze lessicali, non saremo giudicati come scrittori ma
come professionisti nell’amministrare condomini. Raramente
avremo a che fare con condòmini che apprezzano ed anzi
preferiscono trovarsi di fronte a un romanzo di Tolstoj che
spiega come amministriamo. Meglio essere chiari e farsi
capire da tutti, puntiamo a molti millesimi e non ai millesimi
di qualità. Più saranno lunghe le frasi e più Google le
interpreterà come un testo difficile. Il suo sofisticato
algoritmo dirotterà il lettore con un’istruzione inferiore
(Google sa tutto di noi) su altri siti perché il nostro lo
considera comprensibile solo per i più secchioni. Il nostro
obiettivo è avere molti contatti, dobbiamo sforzarci di scrivere
per tutti. Se il meno dotato avrà capito esattamente quel che
abbiamo scritto, ovviamente ci riusciranno tutti e noi ne
saremo gratificati da un maggior numero di e-mail.
13
SEZIONE 3
Paragrafi
Sempre per rendere scorrevole ed aumentare la comprensione
del testo, si consiglia di raccogliere le frasi in paragrafi da 4 o
5 righe. Ora vi mostro come. In questa sezione utilizzerò lo
schema che dovrete utilizzare nelle vostre pagine.
Questa non è una regola, è un suggerimento che non è una
novità di internet. L’editoria non è nata con il web, questo
genere di schema grafico è una tecnica nota che in molti casi
aiuta il lettore a tenere il segno.
Si tratta di una soluzione pratica ed elegante per non
annoiare. Piccole frasi suddivise in gruppetti di righe divisi tra
loro, ricorda sempre i vecchi sussidiari, no? Vedremo in
seguito quanti altri punti ne richiameranno lo schema.
I paragrafetti hanno il vantaggio di consentirci di suddividere
meglio dei concetti, avendo l’accortezza di inserire per primi
quelli più importanti, quelli che si vuole siano subito chiari ed
evidenti. Ricordo che il lettore arriva alla fine di un testo solo
se è invogliato a farlo, non perché lo ordina la maestra.
Lasciate per ultimi i più leggeri e spiritosi. Sì, anche un
amministratore di condominio si dovrebbe sforzare di
sembrare simpatico, ovviamente senza eccedere e sembrare
poco professionale.
Evitate le grafiche chiassose, altrimenti potreste inficiare il
lavoro fin qui svolto. Meglio avere grafiche banali ma chiare
che ricorrere a quelle fantasiose ma complesse.
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SEZIONE 4
Sottotitoli
Per sottotitoli non si intendono le parole sottolineate ma dei
titoli che diano il significato ad un insieme di paragrafi. Per
meglio comprendere questa che non è un consiglio ma una
regola, dato che influisce sull’indicizzazione, passo agli
esempi.
Esempio
I sottotitoli danno un riferimento a quello che tratteranno le
righe sottostanti. Si può determinarne il grado di importanza
dal Tag H, questo può variare dal H1 al H6, l’H7 è quello
destinato al testo normale.
Ordine dei Tag H
Il titolo H1 sarà il principale, quello molto importante e che
dovrebbe includere anche la keyword. Un H2 è un titolo di
importanza leggermente inferiore e che può racchiudere sotto
di sé altri H3, H4 ecc. Sono come i gradi dell’esercito, il
generale (H1) comanda una brigata, il colonnello (H2) un
battaglione, il capitano (H3) una compagnia, il tenente (H4)
un plotone, un sergente (H5) una squadra.
Utilità
A cosa servono? Google li utilizza per capire quale parte della
tua pagina descrive cosa. È sconsigliabile usare un H2 per
scrivere tutto il testo, sapendo che Google lo considera
importante, sperando che lo indicizzi meglio. In pratica
succede proprio il contrario. Google sa leggere, capisce che lo
vuoi imbrogliare e come un professore antipatico, ti penalizza.
Il titolo ed il sottotitolo devono essere coerenti con il testo
sottostante.
Conclusioni
Circa ogni 100 parole inserite un sottotitolo, non è
indispensabile che appaiano tutte le H dal 1 al 6, ne bastano
quindi 2 o 3 in una pagina, così farete contenti tutti.
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SEZIONE 5
Stimoli
Un testo deve essere stimolante. Non pensiamo a quel genere
di stimoli , intendo che deve essere interessante. Dovete
scrivere per i vostri lettori o meglio, cercate di attirare
l’attenzione di chi volete vi legga. Se cercate qualcuno che vi
voglia come amministratore del suo condominio, scrivete cose
che richiamino l’interesse di questa persona.
Utilizzate qualsiasi strumento, tecnica, trucco e magia che
ritenete utile per attirare l’attenzione. Se non siete dotati di
queste virtù, lasciate a qualche esperto questa incombenza.
Come ho già scritto in precedenza, dovete calarvi nei panni di
quella benedetta persona in cerca del suo amministratore
ideale.
L’amministratore perfetto per tutti, non esiste. C’è chi lo vuole
serio, chi lo vuole simpatico, chi lo vuole del nord, chi del sud,
chi preferisce le donne, chi vuole avere a che fare solo son
uomini. Sembra impossibile accontentare tutti, eppure ci sono
dei punti di contatto che soddisfano chiunque. Quali? Puntate
qualità come l’onestà (chi preferirebbe un amministratore
ladro?), sulla professionalità (chi vorrebbe un
incompetente?), sulla disponibilità (chi desidera un
amministratore che non si fa trovare?). Questi sono solo
alcuni esempi, a voi il compito di trovarne altri e costruirci
intorno i vostri testi, tanto stimolanti da portare il lettore alla
fine della pagina e cliccare sul bellissimo tasto “Contattaci”.
Cominciate a comprendere che scrivere 300 parole non è una
cosa così banale. Le cose cominciano a farsi interessanti e non
siamo che a metà, metà della prima parte! C’è una seconda
parte che non tratteremo in questa guida, quella che concerne
la messa in pratica, quella con cui vi dovrete cimentare di
persona, quella fatta da mille particolari la cui trattazione
richiederebbe un manuale molto ampio, così ampio che è
destinato solo ai professionisti dei contenuti.
Cominciamo da questo, vi assicuro che è già sufficiente.
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SEZIONE 6
Target
Una cosa che non ho ancora descritto ed una che ho già
ripetuto più volte, eccole:
1.Potete ripetervi, sia riprendendo concetti in forma diversa
anche nella stessa pagina, sia su pagine diverse. Concetti
simili ma sempre espressi in modo differente.
2.Scrivete testi su misura del vostro target.
La prima è per farvi mandar giù quanto già espresso più volte
ma che vi assicuro è essenziale: dovete scrivere per chi volete
vi contatti e non per voi stessi. Deve piacere a loro, non a voi o
a chi stimate. Siete professionisti in cerca di nuovi condòmini,
non di amici. Dovete avere stampato in mente il pubblico che
volete affascinare, dovete usare le frasi e le espressioni che
utilizzerebbero loro, rimanendo comunque professionali.
Complicato? Ormai dovrebbe essere chiaro che non è una cosa
facile, per questo mi sconvolgono quelli che pensano di poter
far fare questo lavoro al nipote solo perché bravo con il PC. Si
deve essere psicologi, sociologi, filosofi, ammaliatori e anche
amministratori di condominio ma questo solo per ultimo.
Se il vostro target è difficile da identificare, scrivete un testo
esponendo i concetti chiave, ripetuti con stili differenti.
Google saprà richiamare le vostre pagine se scritte per le
giuste tipologie di persone.
Evitate atteggiamenti del tipo: “mah sì, va bene anche così
perché ho sempre fatto in questo modo”. Qui sto presentando
un nuovo sistema valido per tutto il mondo Ciò che c’è stato
prima, gradualmente scomparirà, nemmeno troppo
lentamente. Un sito vecchio stampo, sarà sempre meno
indicizzato e vi costerà sempre di più. Siamo qui per cavalcare
l’onda, non per esserne travolti.
Evitate anche approcci del tipo: “aspetto a vedere come andrà,
al massimo farò così anche io quando sarò sicuro”. Vi ricordo
che è la stessa cosa che ha pensato Blackberry quando hanno
presentato il primo iPhone. Il risultato è stato che nelle vostre
tasche nessuno ha un Blackberry. Meditate!
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SEZIONE 7
Empatia
Questa sezione va a braccetto con la precedente. Nei testi che
scriverete dovete farvi carico delle preoccupazioni altrui (o
almeno sembrare di farlo). Dovete comunicare anche
emotivamente con i vostri lettori e per riuscirci, ci sono
diverse tecniche.
La prima è aprire una breccia emotiva proponendosi come
solutore di problemi. Per riuscire in questo intento la sezione
News del tuo sito è lo spazio più adatto. Qui potrete inserire
molti articoli in cui analizzate vari problemi condominiali
e le modalità per risolverli. Apparirete come un abili
professionisti. Cercate di capire cosa desidera il vostro lettore
e fategli capire che glielo potete dare. Siate specifico, non
sbrodolate, ricordate che i lettori di internet sono poco attenti
e rapidi nel cambiare le pagine in cui non trovano quello che
si aspettano. Riportate molte testimonianze e prove che
confermano le vostre affermazioni. Prevedete dei benefici
per il vostro lettore, ad esempio potete offrire una consulenza
gratuita a chi si iscrive alla vostra newsletter. Descrivete i
vantaggi che offrite prima dei servizi che prestate, ricordate
che nella mente di chi legge rimangono impresse le prime cose
che legge. Anticipate e superate le possibili obiezioni,
non fatevi cogliere impreparati, ad esempio potete garantire la
reperibilità per le emergenze H24, rendete sempre disponibili
i documenti del condominio pubblicandoli online, garantite la
riservatezza dei dati e così via. Fate leva sui timori più
comuni ed immediatamente tranquillizzate il lettore, potete
portare casi di cronaca su amministratori disonesti e collegarli
alle recensioni positive sul vostro operato, in questo modo
creerete fiducia. Proponetevi come gli amministratori che tutti
vorrebbero avere, quelli che ci sono sempre, che sono
comprensivi con te ma severi con il tuo vicino. Insomma, siate
creativi, sensibili ed intelligenti.
Anche in questo caso prendete in considerazione di rivolgersi
ad un professionista, può fare la differenza tra un testo
inefficace ed uno che funziona.
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SEZIONE 8
Foto ed immagini
Vi ricordate del sussidiario? Aveva tante belle immagini, vero?
Ecco, il vostro sito deve avere anche quelle. Pochi lo sanno ma
anche le foto hanno dei codici per essere riconosciute da
Google. Potete essere indicizzati anche in base alle immagini
che pubblicate. Bisogna dichiarare il nome delle foto, dargli
un nome insomma.
Oltre alla funzione di indicizzazione, le foto garantiscono un
altro vantaggio. Permettono di spezzare il testo, renderlo più
piacevole da leggere, attirano immediatamente lo sguardo del
lettore, ne catturano l’attenzione. Le foto vanno scelte con
accortezza perché capaci di un racconto tutto loro. Tutto
questo lo sappiamo perché esistono semplici software che
registrano i movimenti del mouse dei lettori, solitamente il
puntatore viene usato per tenere il segno di ciò che si sta
guardando, questo indica su quali parti si soffermano e quelle
che ignorano.
Spesso l’utente internet passa con lo sguardo sulle parole
senza neppure leggerle ma non può fare a meno di capire le
immagini, quelle parlano a tutti.
Le foto inserite in un testo dovrebbero essere centrate e della
stessa dimensione delle colonne. Il soggetto ripreso deve
essere in posizione centrale. Evitate colori di contrasto, selfie
e foto fuori contesto. Evitate anche di “rubare” le foto su
internet, se non avete il permesso di usarle può diventare una
fonte di problemi. Esistono database di foto pubbliche, usate
quelle o realizzatele da soli.
Realizzate da soli le grafiche, è una cosa abbastanza facile da
fare, basta saper usare Excel o simili. L’immagine di un
grafico o di un diagramma può sostituire benissimo una foto.
Nel testo devono essere comprese come minimo due
immagini, almeno una di queste deve essere titolata con la
keyword.
19
SEZIONE 9
Keyword
Questa benedetta parolina torna a tormentarci. Stavolta
andiamo nello specifico. La keyword può essere una sola
parola o un gruppo di parole, aiuta Google a dare un senso al
testo che avete scritto.
Ogni pagina ed ogni articolo deve avere una keyword, è cosa
saggia non utilizzare più volte la stessa, è come penalizzare da
soli il vostro sito. Abbiamo affermato che un sito deve essere
composto da un numero limitato di pagine, infatti di solito
trovate sempre le stesse: chi siamo, cosa facciamo, come lo
facciamo, contatti e dove siamo. Giusto? Un sito con 100
pagine è ingestibile. La parte su cui ci si può sbizzarrire e che
inaspettatamente offre molta visibilità è quella delle news. Qui
potete aggiungere un articolo dopo l’altro, anche solo con lo
scopo di aumentare il numero di keyword del vostro sito.
Immaginiamo che la keyword della home sia il nome del
vostro studio o “amministratore di condominio”, quella del
“cosa facciamo” potrebbe essere “amministrare
condomini” (le keyword è meglio non siano accentate). Ora
Google sa che può presentare il nostro sito se un utente scrive
nella riga di ricerca “amministratore di condominio”.
Benissimo. Ma se invece scrivesse “amministratore
condominiale”? In questo caso da Google otteniamo un
ranking inferiore rispetto ad altri che hanno inserito anche
questa tra le loro keyword.
Creando più articoli possibili, abbiamo l’opportunità di
inserire il maggior numero di keyword attinenti a quello che
facciamo.
La keyword deve apparire:
•almeno 3 volte in un testo standard (300 parole),
•una volta nello slug (il nome del link della pagina)
•in un titolo dall’H2 in su
•in un’immagine
•nel titolo principale dell’articolo
20
SEZIONE 10
Titolo
Tratto del titolo nell’ultimo punto perché è esattamente
l’ultima cosa da decidere. Ovviamente è molto importante e su
questo punto ci dobbiamo soffermare. In circa 60 caratteri
(non di più), dobbiamo far capire al lettore cosa troverà in una
pagina, dare un senso a tutto, contenere la keyword, essere
accattivante, incuriosire, non essere troppo breve. Sembra
complicato? Lo è!
Di contro posso affermare che se riuscite a soddisfare tutte le
caratteristiche descritte, avete uno splendido strumento a
disposizione. Vi consiglio di non scegliere un titolo da soli,
commettereste l’errore di considerare solo il vostro punto di
vista che vi avviso, potrebbe essere sbagliato. Chiedete a
colleghi, amici, conoscenti e soprattutto a professionisti della
stesura di testi per internet. Spesso si considera questa una
materia per pubblicitari ma loro sono creativi, noi dobbiamo
pensare al marketing, cosa che creativa non è. Dobbiamo
essere analitici, la pubblicità è solo uno strumento del
marketing. Un titolo non è uno slogan, un titolo è un riassunto
di quello che si deve comunicare nel testo sottostante.
Persino le pagine più banali come “dove siamo” rispettano la
regola. Certo, in questo caso la lunghezza non è rispettata ma
considerate che un conto è il nome della pagina sul menù del
sito, un altro è quello reale. Nel menù si può nominare
semplicemente “dove siamo”, mentre la pagina può essere
nominata (e titolata) “lo studio XXX si trova in via...” o
“indirizzo dello studio amministrativo XXX”.
Prendete tutto il tempo necessario per trovare il titolo giusto,
meglio dedicargli attenzione che scrivere quello sbagliato.
21
CAPITOLO 3
Funzioni e
costi
Quali funzioni devono essere inserite in
un sito per renderlo performante?
Quanto costa un sito?
Di cosa hanno bisogno gli amministratori
di condominio?
Un sito è come una casa, ognuno se la sistema come vuole e
come può. Non esiste una ricetta precisa ma come per una
casa che obbligatoriamente deve avere pareti, tetto, infissi e
bagno, anche un sito deve possedere alcune caratteristiche.
Dominio
Il dominio non è il potere assoluto, almeno non nel nostro
caso, è semplicemente il nome del sito. Il dominio è ciò che
segue il consueto http://www. Possiamo scegliere il nome a
patto che nessuno lo abbia registrato prima di noi, questo lo
sapremo all’atto della registrazione. Possiamo decidere il
suffisso terminale, i famosi: .it .com .org .gov .eu ecc. Se
qualcuno ha già registrato il dominio che proprio vogliamo
noi, potrebbe essere rimasto disponibile lo stesso ma con
suffisso diverso.
La registrazione del dominio e la conservazione possesso,
solitamente costa ben 1€!
Spazio hosting
Questo servizio è indispensabile, si paga un host per riservarci
spazio ed assistenza più una serie di funzioni. È qui che
installeremo il nostro sito ed è qui che punterà il nostro
dominio. Ogni hosting ha caratteristiche differenti, costi
diversi e servizi propri. C’è chi offre di più, chi meno, chi ha
costi più alti o un servizio di assistenza migliore. Le esigenze
standard di un sito per amministratori di condominio, sono
almeno 25 Gb di spazio, 512 Mb di RAM, PHP e FTP/SFTP,
sicurezza SSL (soprattutto in caso si prevedano transazioni),
e-mail personalizzate. Considerate che un servizio di
assistenza efficiente è importantissimo. Spesso ci viene
chiesto di consigliarne uno, noi ci troviamo benissimo con il
danese One.com, per gli altri non possiamo garantire. Il
costo? Dai 5€ per il primo anno, per i successivi dai 30€ in su.
WordPress
Questa è la piattaforma più diffusa al mondo per la creazione
di siti web. Offre numerosissimi vantaggi:
•ha grafiche quasi illimitate
•un numero di funzioni personalizzabili elevatissimo
•offre un elevato grado di sicurezza
•viene aggiornato spesso
•è reattivo, può essere visualizzato su qualsiasi dispositivo
•si gestisce su qualsiasi computer
23
•è semplice da gestire
Tanto altro ancora! Insomma, sembra fatto apposta per noi.
Lascio all’ultimo punto il costo: è gratuito! Gratuita è la
piattaforma, funzioni aggiuntive o temi preferiti potrebbero
essere a pagamento.
E-mail
Cosa si potrebbe fare ormai senza e-mail? Nulla. Per uno
studio professionale serio, è indispensabile utilizzare e-mail
personalizzate, sicure e consultabili ovunque. Questo è un
servizio soggetto a parecchie differenze da hosting ad hosting.
Nel caso di One.com sono gratuite e con uno spazio di
memoria decente che è bene dirlo, crescendo erode quello a
disposizione del sito. Le email si gestiscono sia in POP che in
IMAP, vediamo nel dettaglio. Con le dovute generalizzazioni,
il protocollo POP permette di scaricare la posta nel computer,
una volta eseguita l’operazione la e-mail scaricata si trova solo
nel computer, è sparita da internet. Il protocollo IMAP
consente di visualizzare la posta sul computer senza
cancellarla da internet, questo consente di essere visualizzata
su tutti i computer collegati a quell’indirizzo. Ci sono pro e
contro in entrambi i casi. Se utilizziamo il POP si libera spazio
nell’hosting (i famosi 25 Gb) ma se succede qualcosa al
computer che l’ha scaricata, unico posto dove è possibile
visualizzarla, è persa per sempre. Con IMAP le e-mail si
possono consultare da qualsiasi computer, se un computer si
guasta la posta rimane sull’hosting e si può recuperare ma
lentamente si consuma tutto lo spazio hosting disponibile.
Quale soluzione adottare? Dipende dalle vostre abitudini,
consiglio il protocollo IMAP e per non occupare tutto lo spazio
hosting, dopo un po’ di tempo le e-mail più vecchie possono
venire archiviate su un computer di cui si fa il backup, così se
ne ha sempre un archivio ma lo spazio hosting viene
risparmiato.
Moduli
Come abbiamo detto più volte, il nostro obiettivo è acquisire
nuovi condomini. Per ottenere questo successo, il primo passo
è venir trovati in rete, il secondo è essere scelti dalla liste di
concorrenti proposti da Google, il terzo è che il lettore ci lasci i
suoi dati per il contatto. Quest’ultima fase si ottiene tramite
un modulo di contatto. Sono quei questionari che ci chiedono
nome, cognome ed altri dati ma soprattutto la nostra e-mail.
Grazie ad alcuni plugin di WordPress, è possibile
automatizzare la raccolta e la gestione degli indirizzi ottenuti,
di modo che sia possibile e semplice ricontattarli, sia
direttamente che attraverso newsletter. Qualunque sia la
24
modalità decisa, i nostri alleati sul sito sono i gestori delle liste
di nominativi ottenuti. Vorrei fosse ben chiaro che si possono
gestire e detenere esclusivamente i dati delle persone che ci
hanno autorizzato, è vietato raccogliere nominativi di persone
ignare. Il nostro modulo dovrà richiedere i dati essenziali, se
ne richiedete troppi il lettore non li compila, lo intende come
eccessivamente invadente. A noi basta nome, e-mail e se
proprio volete il telefono. Non più di questi. Il modulo di
contatto deve essere reperibile facilmente su tutte le pagine
del sito, non dobbiamo lasciare alla buona volontà del lettore
la fatica di trovarlo.
Contatti
Dobbiamo impostare il sito in modo che nella pagina “dove
siamo” o “contatti” o come lo volete impostare, siano chiari e
fruibili i nostri contatti: e-mail, telefono ed indirizzo.
E-MAIL
Cliccandoci sopra deve aprirsi in automatico il servizio di
posta dell’utente. Oltre ad essere cliccabile, deve anche essere
chiaro, evitare quindi nella pagina contatti un tasto generico
“scrivici”. Scriviamo per intero l’indirizzo e rendiamolo attivo.
TELEFONO
Deve essere scritto in chiaro, ovvero si devono leggere i
numeri ma soprattutto deve essere cliccabile anche lui,
permettendo così la chiamata diretta. Evitiamo di costringere
il lettore a copiare il numero sul telefono, correndo il rischio
che lo scriva sbagliato. Rendiamo tutto automatico e nel limite
del possibile, facciamo sì che la telefonata parta direttamente.
Ormai sempre più persone navigano in internet direttamente
con lo smartphone, se questo trova un numero su un sito, può
chiamarlo direttamente senza possibilità di errore. Questa
possibilità la offrono sempre più computer, facciamo sì che
vada in questo modo.
INDIRIZZO
Non basta scriverlo, si devono aggiungere tutti i riferimenti
per raggiungerci con mezzi pubblici o informazioni viarie ed
anche questo deve essere cliccabile, così si attiva
automaticamente il navigatore del dispositivo (ormai ce
l’hanno tutti) ed il lettore ottiene tutte le indicazioni del caso.
Si deve visualizzare una mappa dinamica dell’indirizzo per
evitare qualsiasi possibilità di fraintendimento. Deve essere
proprio tutto molto chiaro.
25
Newsletter
Dedichiamo attenzione alle newsletter. Non bisogna inviarne
troppe e nemmeno troppo poche. Se sono eccessive le persone
si scocciano e si cancellano dalla lista, se sono troppo poche
avranno il tempo di dimenticarsi di noi. Le newsletter sono
destinate a chi ci ha lasciato i dati tramite modulo di contatto
ma che non è diventato uno dei nostri amministrati. Sono
proprio loro che devono essere informati di tutte le nostre
attività, di quanto siamo bravi e di quante belle cose facciamo.
Usiamo come esca un fatto che può interessare chiunque abiti
in un condominio, arricchiamolo di un intervento personale
che evidenzi le nostre doti ed inviamo. Manteniamo attivo il
contatto! Non è necessario inserire nelle liste per le newsletter
i condòmini già acquisiti, loro ci hanno già scelto, il nostro
intento è di trovarne di nuovi.
Il costo delle newsletter è dato dal tempo necessario per
scriverle in modo corretto e da quale programma utilizzare.
Ce ne sono a pagamento, altri gratuiti. A voi la scelta.
Pagine criptate
Pubblicare documenti per renderli sempre disponibili agli
amministrati, è un ottimo sistema per evidenziare l’onestà
dell’amministratore, per evitare la seccatura di ricevere le
richieste di produrre una bolletta dell’acqua di tre anni fa, di
risparmiare molte telefonate e costi di raccomandate. Per
poter eseguire correttamente questa soluzione, i documenti
devono essere visibili ai soli interessati, per questo occorre
proteggerli con una password. La legge lo impone.
Caldeggiamo queste soluzioni ma consigliamo di costituire un
sito per ogni condominio. Il sito rimane di proprietà del
condominio e la gestione viene trasferita da un
amministratore ad un altro con il passaggio di consegne.
Suggeriamo questa tattica per evitare di intasare il sito
dell’amministratore. Un sito con 100 pagine richiede molto
spazio e tempi di visualizzazione superiori, Google ci penalizza
per questo. Lasciamo che i condòmini abbiano uno spazio
tutto loro che contenga solo le loro cose. I costi sono esigui e
pagati dal condominio, il vantaggio invece è soprattutto per
l’amministratore. Se preferite ospitare tutti i documenti sul
vostro sito, preoccupatevi di renderli accessibili facilmente ma
ai soli interessati e di cancellarli dopo un certo numero di
anni. Nel frattempo ne siete responsabili.
SEO
Procuratevi un buon plugin per inserire correttamente il SEO,
che vi consigli sulla qualità del testo scritto, che pubblichi le
keyword e dia tutti i suggerimenti per migliorare quanto
26
pubblicato. Uno strumento di questo tipo è essenziale per
avere un sito performante. Anche in questo caso potete
scegliere tra molte proposte, sia gratuite che a pagamento.
Evitate assolutamente di mettere mano nel codice html della
pagina, lasciate fare ai programmi appositi.
Statistiche del sito
Potete aggiungere tutte le funzioni che ritenete utili, ma un bel
sistema per monitorare le visite al sito è indispensabile per
stilare una strategia efficiente ed abbattere i costi. Dovete
sapere quante visite avete ricevuto, cosa è successo durante la
visita, quali pagine sono state viste, in quali siete stati
abbandonati, quanto tempo è durata. Sapendo ciò potete
capire cosa va e cosa non va del vostro sito. In più, questi sono
dati essenziali per poter realizzare una campagna
pubblicitaria sul web, materia che verrà trattata nella
prossima dispensa.
Professionisti
Per risolvere qualsiasi dubbio, non temete di rivolgervi a
professionisti. Noi sappiamo dove mettere le mani ed è meglio
chiamarci prima di fare qualcosa che per risolvere un guaio
già fatto. Se combinate un pasticcio potrebbe essere difficile
risolvere. Non pensate che la cosa peggiore che può succedere
sia perdere i dati o essere hackerati, per questo potrebbe
essere sufficiente un buon hosting ed un backup. Il problema
peggiore sono le penalizzazioni di Google e queste possono
avvenire per moltissime ragioni. Impostare in modo corretto
il sito, le sue funzioni e comportarsi seguendo le norme (non
spammate!), risparmia dal veder languire il proprio sito in
fondo al pozzo del posizionamento Google.
Collegamenti social
I social network servono anche agli amministratori. Magari
Instagram no ma Facebook o LinkedIn, sì. Ogni social ha un
pubblico di riferimento. Fatevi conoscere sui social,
pubblicate articoli pertinenti, usateli in modo opportuno
(argomento che verrà trattato nella prossima dispensa),
questo presenta notevoli vantaggi:
1.Aumenta la possibilità di contatti
2.Potete utilizzare i contatti dei vostri contatti
3.Molte funzioni sono integrabili con il sito
4.Generate più link che rimandano al vostro sito
5.Ottenete maggiore visibilità su internet (anche per Google)
6.Le campagne pubblicitarie sono economiche
27
7.Aumentate la possibilità di interazione
Create dei profili aziendali, non utilizzate i vostri personali
adattati per lo studio. Siate professionali sempre. Dovete
pubblicare post scritti apposta per il social network di cui vi
servite. Un post scritto per Facebook non va bene per il sito o
per LinkedIn, è una seccatura ma ogni casa ha le sue regole ed
i social di cui siete ospiti, hanno le loro. Potete rispettarle o
fare come vi pare ma in questo caso la pagate con pessime
figure e di certo, senza ottenere i vantaggi sperati. Su
LinkedIn avete il vantaggio di reperire facilmente le risorse
umane di cui potreste aver bisogno nello svolgimento della
professione. Se vi serve un idraulico, un elettricista o un
architetto che opera nella vostra zona, lo potrete contattare
facilmente. Tutti solitamente sono disponibili a collaborazioni
professionali.
Utilizzate plugin per collegare il vostro sito ai profili social e
viceversa. Potete condividere alcune funzioni tra i due sistemi,
come ad esempio il modulo di iscrizione alla vostra
newsletter.
Per quanto utili siano, le pagine aziendali non possono
sostituire un sito. Un professionista che come riferimento su
internet ha solo una pagina social, perde di credibilità.
Forum
Considerate l’opportunità di iscrivervi e frequentare forum,
gruppi di discussione su social o meno, riviste online e tutto
ciò che può avere attinenze con la professione. A cosa serve
tutta questa fatica? In queste piazze virtuali potrete farvi
conoscere, entrare in contatto con potenziali condòmini visto
che chi si rivolge a queste strutture, lo fa per risolvere dei
problemi. Soddisfare delle esigenze è uno dei fattori che può
farvi prendere in considerazione per subentrare ad un collega
nell’amministrazione di uno stabile. Conviene investire tanto
impegno in questa attività? Dipende. Direi che soprattutto
all’inizio dell’attività amministrativa può essere conveniente.
Uno studio avviato di contro, potrebbe avere le risorse da
impiegare anche in questa pratica. Consideratelo un serbatoio
da cui attingere per rimpinguare il vostro portafoglio clienti.
Qui troverete gli scontenti, tutti disposti a sentire quello che
gli direte. Dovrete porvi con estrema serietà e competenza,
evitate consigli affrettati perché vi leggeranno anche colleghi
che sono lì con il vostro stesso intento, non si lasceranno
scappare l’occasione per sottolineare le vostre imprecisioni.
Recensioni
Come già accennato, le recensioni sono pericolose quanto
vantaggiose. Servono soprattutto per scalfire la diffidenza che
28
si riserva agli sconosciuti. Leggendo che altre persone si
fidano di voi, li aiuterà a fidarsi. Può sembrare semplicistico
ma funziona proprio così. Voi potete essere cristallini ma la
diffidenza rimane, se però anche un completo estraneo dice
bene di voi, aumenterà il grado di fiducia. Dopotutto, se avete
esperienza di acquisti in un negozio online, davanti a due
oggetti identici, uno con un giudizio di 4 stelline ed uno con
una sola, quale comprereste? Nel caso riceviate recensioni
negative, bisogna fare attenzione. Innanzitutto sappiate che
alle recensioni si risponde sempre, che siano critiche o
complimenti. Le stroncature, a torto o a ragione, vanno
trattate con cautela, si attende di far sbollire gli animi e non
farsi prendere dall’emotività, tutti gli interessati si riuniscono
e si decide la strategia da adottare. Meglio essere in tanti per
ascoltare pareri diversi, come già affermato la vostra idea
potrebbe essere quella sbagliata, confrontarsi e sentire
l’opinione di tutti. Sappiate che esistono professionisti che si
occupano di risolvere queste crisi. Con le parole giuste, si
possono risolvere in maniera eccellente, una difficoltà
potenziale si può convertire in un’ottima pubblicità. A volte si
leggono delle risposte fantastiche a delle critiche acidissime, il
soggetto della recensione ne esce benissimo.
Evitate di scrivervele da soli o da pochi amici, si capisce e la
figura che ne consegue è terribile. Dal sito potete cancellare
quelle terribili (da social e portali come Google My Business è
impossibile), ma se ne ricevete tante, dovreste farvi qualche
domanda.
Inserite nel sito una pagina recensioni, riportate quelle che vi
scrivono anche sui social network. Non temetele. Potrebbero
fare la differenza.
Considerazioni finali
In totale quanto può costare un sito? Facendo i conti della
serva, possiamo partire dai 20€ in su. Ovviamente se fate
tutto da soli, se sapete dove metter mano, se sapete come
realizzare i testi, se vi occupate delle attivazioni, iscrizioni,
settaggi ed impostazioni. Per sapere tutto questo dovete avere
il tempo di investire su voi stessi, leggete testi sempre
aggiornati, passare molto tempo a provare, sbagliare e
risolvere. Oppure come consigliato, rivolgendosi ad un
esperto e pagando qualcosina in più per le funzioni a
pagamento, così da rendere il sito più professionale. Ebbene
sì, sono in conflitto di interessi ad affermarlo dato che faccio
esattamente questo mestiere ma se così non fosse, come farei
29
a scrivere di questi argomenti se non ne fossi esperto? OS
Informatica realizza siti per amministratori di condominio e
per condomìni, consulta i costi previsti. Visto? sono meno di
quanto ti aspettavi!
Conviene farlo? Internet al momento è un’opportunità, in
futuro sarà praticamente obbligatorio. Un tempo bastava
consultare le Pagine Gialle, ora non esistono quasi più. Se
volete essere trovati, internet ormai è la sola possibilità.
Potete ancora farne a meno ma già siete obbligati ad avere la
PEC, gli invii telematici, i conti online. La direzione è questa,
potete esserci o non esserci, ma se non ci siete, non ci siete per
davvero.
Ultima considerazione
Se hai trovato questo testo online e sei arrivato a leggere fino a
qui, vuol dire che sappiamo fare il nostro lavoro. Scrivici:
informatica@ostikus.it ed usa il codice iBook#1 per avere
uno sconto* di 50€ sui nostri servizi.
*Promozione non cumulabile con altre in corso.
30
AdC
Associazione Di Categoria per Amministratori Di Condominio. SAFOA - AdC - è stata
voluta e creata da amministratori di condominio, che si sono riconosciuti nell’esperien-
za professionale maturata nella Scuola di Alta Formazione per Amministratori, da cui
l’acronimo SAFOA.
Accomuna tutti gli iscritti, la volontà di fare un percorso formativo permanente: SA-
FOA nasce come scuola per amministratori, consapevoli che un’attività professionale
comporta un necessario aggiornamento costante.
Gli associati SAFOA richiedono qualità dei percorsi didattici e concretezza nei semina-
ri.
Facendo proprio il motto “formazione e non speculazione”, SAFOA ha dato vita a diver-
se iniziative che ne hanno in pochi anni decretato il successo.
Nel 2016, dalla scuola SAFOA nasce l’Associazione di Categoria, volendo gli iscritti rico-
noscersi nei principi di colleganza e deontologia professionale, e desiderosi di avere
una rappresentanza qualitativa delle categoria.
info@safoa-adc.it
Termini del glossario correlati
Indice
Capitolo 1 - Google e l’indicizzazione
Trascina termini correlati qui
Trova termine
Cornerstone
Le pagine Cornerstone sono quelle che contengono gli articoli del tuo sito web di cui
sei più fiero. Riflettono la tua attività, comunicano la tua missione e sono estremamen-
te ben scritti. Questi sono gli articoli che si desidera meglio classificare sui motori di ri-
cerca.
Termini del glossario correlati
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Capitolo 2 - 300 parole
Indicizzazione, Keyword, Meta descrizione
Trova termine
Indicizzazione
Per indicizzazione si intende l'inserimento di un sito web nel database di un motore di
ricerca. L'indicizzazione di un sito internet, in altre parole, è il modo in cui il sito viene
acquisito e interpretato dai motori di ricerca e quindi compare nelle loro pagine di ri-
sposta alle interrogazioni degli utenti web.
Termini del glossario correlati
Indice
Cornerstone, Landing page, Query, Tag H
Trova termine
Keyword
Termine utilizzato come descrittore nei processi di indicizzazione (sia l'indicizzazione
per soggetto della catalogazione e della classificazione bibliografica, sia l'indicizzazione
dei siti internet compiute da motori di ricerca) o nella semantica del linguaggio e nel-
l'information retrieval, quel termine che in un testo si presenta più volte di quanto ci si
aspetterebbe
Termini del glossario correlati
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Capitolo 1 - Google e l’indicizzazione
Capitolo 1 - Google e l’indicizzazione
Cornerstone, Landing page, SEO
Trova termine
Landing page
Una landing page, nel web marketing, è una pagina web specificamente strutturata che
il visitatore raggiunge dopo aver cliccato un link o una pubblicità. Questa pagina è ap-
positamente sviluppata per trattare specifici argomenti: mostra contenuti che sono
un'estensione del link o della pubblicità ed è ottimizzata per una specifica parola chia-
ve, o frase, per "attrarre" i motori di ricerca. È l'elemento cardine di qualsiasi attività di
web marketing perché permette di trasformare gli utenti in clienti.
Termini del glossario correlati
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Capitolo 2 - 300 parole
Indicizzazione, Keyword, Meta descrizione
Trova termine
Meta descrizione
I meta tag, o tag meta, sono metadati utilizzabili nell'HTML per veicolare informazioni
aggiuntive correlate alla pagina web che ne fa uso. Sono in genere analizzati e utilizzati
per mezzo di sistemi automatici (come i browser o i motori di ricerca), che li possono
elaborare per fornire servizi o funzionalità specifiche.
A differenza di molti altri tag, i tag meta non forniscono al browser informazioni stret-
tamente legate alla formattazione della pagina, non influendo sulla impaginazione gra-
fica. A meno che non elaborati appositamente, sono generalmente invisibili all'utente,
se non attraverso la visualizzazione del codice sorgente della pagina oppure tramite le
finestre di proprietà dei browser.
I tag meta, non essendo formalmente codificati, possono essere utilizzati a discrezione
del webmaster secondo le proprie necessità. Gli unici elementi richiesti dalla grammati-
ca formale sono l'utilizzo di un attributo "name" e di un attributo "content".
Termini del glossario correlati
Indice
Capitolo 1 - Google e l’indicizzazione
Cornerstone, Landing page, SEO, Slug
Trova termine
Metodo Stanislavskij
Il metodo Stanislavskij è uno stile di insegnamento della recitazione messo a punto da
Konstantin Sergeevič Stanislavskij (che solitamente lo chiama psicotecnica) nei primi
anni del '900.
Il metodo si basa sull'approfondimento psicologico del personaggio e sulla ricerca di
affinità tra il mondo interiore del personaggio e quello dell'attore. Si basa sulla esterna-
zione delle emozioni interiori attraverso la loro interpretazione e rielaborazione a livel-
lo intimo. Per ottenere la credibilità scenica, il maestro Stanislavskij creò esercizi che
stimolassero le emozioni da provare sulla scena, dopo aver analizzato in modo profon-
do gli atteggiamenti non verbali e il sottotesto del messaggio da trasmettere.
Termini del glossario correlati
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Capitolo 1 - Google e l’indicizzazione
Trascina termini correlati qui
Trova termine
Motore di ricerca
Nell'ambito delle tecnologie di Internet, un motore di ricerca (in inglese search engine)
è un sistema automatico che, su richiesta, analizza un insieme di dati (spesso da esso
stesso raccolti) e restituisce un indice dei contenuti disponibili[1] classificandoli in
modo automatico in base a formule statistico-matematiche che ne indichino il grado di
rilevanza data una determinata chiave di ricerca.
Concettualmente un motore di ricerca è un sistema molto simile ad un'applicazione
web ovvero un sistema client-server, attraverso la rete Internet, dove il client è rappre-
sentato dal web browser dell'utente che su richiesta dello stesso si connette ad un ser-
ver il quale a sua volta esegue una query di ricerca, tramite opportuni algoritmi di ricer-
ca, su dei database (database distribuiti). Nell'analisi dei risultati forniti in output un
componente essenziale è il cosiddetto crawler o spider. Un buon motore di ricerca è
quello che riesce a trovare il maggior numero di contenuti in linea con la tipologia di
richiesta ordinandoli per importanza e rilevanza secondo la specifica di ricerca.
Termini del glossario correlati
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Posizionamento, Query, SEO, Slug
Trova termine
Open source
In informatica, il termine inglese open source (che significa sorgente aperta) indica un
software di cui gli autori (più precisamente, i detentori dei diritti) rendono pubblico il
codice sorgente, favorendone il libero studio e permettendo a programmatori indipen-
denti di apportarvi modifiche ed estensioni.
Termini del glossario correlati
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Trascina termini correlati qui
Trova termine
Plugin
Il plugin in campo informatico è un programma non autonomo che interagisce con un
altro programma per ampliarne o estenderne le funzionalità originarie. Ad esempio, un
plugin per un software di grafica permette l'utilizzo di nuove funzioni non presenti nel
software principale.
Termini del glossario correlati
Indice
Capitolo 3 - Funzioni e costi
Query
Trova termine
Posizionamento
É un'azione volta a determinare che un sito compaia in una specifica posizione nelle pa-
gine di risposta dei motori (cioè nelle prime posizioni).
Termini del glossario correlati
Indice
Motore di ricerca
Trova termine
Query
n informatica il termine query viene utilizzato per indicare l'interrogazione da parte di
un utente di un database, strutturato tipicamente secondo il modello relazionale, per
compiere determinate operazioni sui dati (selezione, inserimento, cancellazione dati,
aggiornamento ecc.). Solitamente una query utilizza un linguaggio di interrogazione in-
terpretato rappresentato dallo standard SQL (Structured Query Language) nei suoi sot-
tolinguaggi Data Query Language e Data Manipulation Language, per renderla più com-
prensibile al DBMS. L'analisi del risultato della query è oggetto di studio dell'algebra
relazionale.
Termini del glossario correlati
Indice
Capitolo 1 - Google e l’indicizzazione
Indicizzazione, Motore di ricerca, Plugin
Trova termine
SEO
Con il termine ottimizzazione per i motori di ricerca (in lingua inglese Search Engine
Optimization, in acronimo SEO) si intendono, nel linguaggio di internet, tutte quelle
attività volte a migliorare la visibilità di un sito web sui motori di ricerca (quali ad es.
Google, Yahoo!, Bing, ecc.) al fine di migliorare (o mantenere) il posizionamento nelle
pagine di risposta alle interrogazioni degli utenti del web. A sua volta, il buon posiziona-
mento di un sito web nelle pagine di risposta dei motori di ricerca è funzionale alla visi-
bilità dei prodotti/servizi venduti.
Termini del glossario correlati
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Capitolo 2 - SEO
Keyword, Meta descrizione, Motore di ricerca, Tag H
Trova termine
Slug
Uno slug è una stringa creata a partire dal titolo di un post, di una pagina o di una cate-
goria con lo scopo di ottenere una porzione di URL valida (cioè adatta a costituire un
indirizzo web).
Uno slug è costituito da alcune parole con lettere minuscole separate da un trattino che
prende il posto di eventuali spazi.
Termini del glossario correlati
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Capitolo 2 - Keyword
Meta descrizione, Motore di ricerca
Trova termine
Tag H
Un elemento HTML, in informatica, spesso chiamato anche tag HTML, indica una
struttura in un documento HTML e un metodo per ordinare gerarchicamente i contenu-
ti. Più specificatamente è un elemento SGML che soddisfa i requisiti di uno o più DTD
HTML.
Termini del glossario correlati
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Indicizzazione, SEO
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Internet per gli amministratori di condominio

  • 1. Internet per gli amministratori di condominio IL FUTURO PER GLI AMMINISTRATORI 3.0 OS INFORMATICA
  • 2. È possibile acquisire nuovi condomini grazie ad un sito web? Quali funzioni deve possedere per facilitare il lavoro di uno studio amministrativo? È complicato da gestire? Che costi e di quali risorse ho bisogno? Esistono dei trucchi per aumentare i contatti sul web? Queste sono solo alcune delle domande che mi vengono poste più frequentemente. Le risposte non sono così scontate, continuate a leggere e sarete sorpresi. i Prefazione
  • 3. CAPITOLO 1 Google e l’indicizzazione Cominciamo con l’affermare, senza timore di essere contraddetti, che il principale motore di ricerca ovvero quel programma che ci consente di trovare quello che vogliamo cercare su internet, è Google. Google non è un motore di ricerca, è il motore di ricerca, almeno per quanto riguarda i Paesi senza censure. Se un sito non viene trovato da Google, probabilmente non verrà trovato affatto in tutta la rete.
  • 4. Ne conviene che è pressoché obbligatorio registrare il nostro sito web sul potente motore di ricerca. Da questo semplice concetto derivano due considerazioni: 1. Google ha delle regole che devono essere seguite per ottenere dei buoni risultati. 2. Non esistono guru e trucchi che aggirino le regole che Google indica pubblicamente, queste valgono per tutti. Il bello della questione è che basta essere aggiornati su come realizzare un testo per internet per essere certi che venga indicizzato correttamente. Diffidate da chi afferma di poter garantire risultati eccezionali o che conosce segreti per farvi diventare protagonisti della rete. Solo una decina di persone al mondo conosce completamente il codice di Google e nessuna di queste vende consulenze ai privati. Tutti i normali utenti e sottolineo tutti, se vogliono che il loro sito sia indicizzato correttamente ed ottenga dei risultati, deve seguire le linee guida dettate durante le conferenze organizzate da Google. Sono eventi pubblici e le cui relazioni sono a disposizione di chiunque le voglia leggere e capire. Dato che miliardi di persone utilizzano quotidianamente internet ed una buona percentuale usa proprio Google per le proprie ricerche (insieme a Baidu per la Cina e Yandex per la Russia), capirete che essere presenti su internet è un’opportunità da sfruttare. Tutto questo in cosa si traduce per gli amministratori di condominio? Ottime notizie, anche i vostri siti possono essere indicizzati e potenzialmente potete essere raggiunti da miliardi di persone da tutto il mondo. Certo, non tutti questi miliardi vi interessano, vi bastano le migliaia che vivono vicino al vostro studio, ed è proprio a queste che ci dedicheremo. Internet, come abbiamo affermato, è un ottimo strumento ma richiede delle regole per funzionare bene. Innanzitutto c’è da sapere che da poco Google ha imparo a leggere. Sembra ridicolo detto così, la versione più esatta è che in precedenza Google si affidava sopratutto alle keyword, ovvero alle parole chiave che indicavano al motore di ricerca cosa conteneva un testo pubblicato. Google nel tempo ha registrato un abuso di alcune parole chiave di particolare richiamo, completamente avulse dal testo in cui venivano inserite ma capaci di venire richiamate spesso dagli utenti, e dunque far apparire le pagine 3
  • 5. in cui erano state inserite. Queste parole erano di richiamo al sesso, argomento più cercato in assoluto in rete. Bastava inserire una parolina di quelle che potete ben supporre, per ottenere un buon posizionamento, almeno temporaneo ma già bastava a molti. Oggi Google dà un’importanza relativa alle keyword (argomento che molti guru di internet non hanno recepito), quello che conta ora è quanto viene scritto sui testi pubblicati. Google legge tutti i testi di tutti i siti, ne comprende il contenuto ed il significato, e capisce quando far apparire tra i risultati di una ricerca proprio il tuo sito e non quello di un meccanico specializzato in marmitte. Insomma, oggi un sito per essere ben posizionato nelle ricerche degli utenti, deve possedere testi ben scritti, che rendano chiara la sua funzione. Un sito di amministratori di condominio deve far capire che questo è il vostro lavoro, è quindi controproducente inserire contenuti non pertinenti, foto in costume, testi generici, striminziti o logorroici. Cari amministratori, siamo solo all’inizio ma vale la pena continuare a leggere. Conviene sforzarsi nella stesura di testi performanti, coerenti e compendiosi. Certo, questo non è semplice ma per svolgere questo compito esistono molti professionisti la cui opera è da considerare. Saper scrivere bene e correttamente è utile ma non ha molto a che fare con lo scrivere un testo efficace per internet. I particolari da considerare sono molti, spesso capita che la persona direttamente interessata dal sito, ovvero proprio voi che mi leggete, non siate obiettivi con quello che scrivete. Magari tendete a sottolineare alcuni argomenti che possono essere poco interessanti per il lettore, o magari il contrario. Una ricetta corretta non esiste, ancora una volta vi avviso a non fatevi vendere ricette miracolose, il testo perfetto è un’utopia. Ce ne sono alcuni che funzionano meglio di altri, questa è la realtà. Come si fa a capire quale testo è migliore di un altro? Ce lo dice proprio Google. 4
  • 6. Esiste un meccanismo che si chiama Google suggest, un termine conosciuto da pochi ma visto da tutti. Capiamo a cosa mi riferisco. Google normalmente si presenta così: Cominciamo a scrivere “amministratori” e vediamo che... ...sono apparse delle parole che Google ritiene abbiano delle attinenze. Questo meccanismo è stato ideato per risparmiare la fatica agli utenti di scrivere tutte le parole in caso di ricerche comuni. Continuiamo ad aggiungere la parola “di”... ...ora ne sono apparse altre, i suggerimenti diventano più precisi. Continuiamo a scrivere, aggiungiamo “condominio” e vediamo che... 5
  • 7. ...ecco che ora suggerisce: amministratori di condominio milano, amministratori di condominio roma, amministratori di condominio bari. Basta aggiungere una lettera a caso e... ...i suggerimenti continuano a dare risultati differenti. Se anzi di aggiungere una “d” come ho fatto io, provate con altre parole o lettere, avrete nuovi risultati. Questi dipendono in parte anche dalle ricerche che i vostri computer hanno già processato. Provate anche voi. Cosa c’entra tutto questo con noi? Semplice, Google vi sta informando quali sono le ricerche più comuni degli utenti. Basta inserire nei testi delle vostre pagine internet la sequenza di queste parole, automaticamente sarete certi che sono quelle tra le più cercate e Google posizionerà il vostro link più in alto. Tutto questo a costo zero. Questo è un trucco? No, è buon senso e logica applicata. Nessun segreto. Un altro utile strumento è Google trends. Basta collegarsi ed impostare le parole chiave di cui si vuole scoprire la frequenza con cui vengono citate in rete. Proviamo a cercare l’andamento di “amministratori di condominio”. Notiamo che gli argomenti correlati, ovvero più frequentemente collegati, sono: avvocato, professione, Napoli, Psicologia, ecc. Mentre le Query associate, sono: albo, albo avvocati, albo geometri, albo psicologi, ecc. Tutte in ordine di frequenza di ricerca. 6
  • 8. 7
  • 9. Cosa dobbiamo dedurre? Una considerazione importante. Nei nostri testi è opportuno collegare i riferimenti alla professione dell’amministratore di condominio con quella di avvocato (magari indicando che lo studio ha un avvocato di riferimento specializzato in cause condominiali), indicando che si fa parte di un’Associazione Di Categoria, che siamo iscritti al Collegio Geometri e così via. In questo modo avremo più possibilità di ritrovarci tra i risultati in caso di ricerca di termini incrociati, ad esempio: amministratore di condominio che sia geometra, oppure amministratore di condominio con avvocato, ecc. Sono tutti ottimi sistemi, semplici ed alla portata di tutti. Basta coglierne le potenzialità ed adottarle per confezionare testi che “piacciono” a Google. Controlla i risultati di Google Trends. Ottenere un buon posizionamento è il primo passo verso il nostro primo obiettivo: il click sul nostro link. Fino a qui i nostri sforzi sono stati orientati ad ottenere visibilità, ora dobbiamo convincere il lettore a scegliere il nostro sito rispetto a tanti altri, lo dobbiamo convincere che siamo noi quello che sta cercando. Puoi ottenere questo risultato scrivendo correttamente una delle parti più importanti delle tue pagine, spesso anche quella più trascurata: la Meta descrizione. Per capirci, la meta descrizione è la descrizione che appare sulla pagina delle ricerche di Google. Questa è la prima presentazione del nostro sito. Una specie di biglietto da visita che con poche parole deve attrarre il lettore. Il messaggio non solo deve essere un riassunto di quanto riportato nella pagina a cui punta, deve essere scritto espressamente per le persone che si intendono contattare. Più ci avviciniamo al messaggio che il nostro lettore target vorrebbe leggere, meglio è. Per ottenere un buon risultato, si deve adottare una sorta di “metodo Stanislavskij”, ovvero quello che adottano gli attori per meglio calarsi nel personaggio da interpretare. Cominciate a pensare come un condomino che sta cercando un nuovo amministratore. Tutti sappiamo le motivazioni che possono muovere il desiderio di sostituire il proprio amministratore di condominio. Cominciamo a considerare che cosa vorrebbe leggere tra i risultati della sua ricerca. Abbiamo visto che 8
  • 10. Google trends ci riporta ad un binomio interessante: amministratore di condominio-avvocato, questo perché le cause di ballatoio sono tra quelle che affollano i tribunali. Il lettore tipo sarà interessato soprattutto a trovare soluzioni per delle beghe di ordine legale che lo coinvolgono. Cosa gli farebbe più piacere di trovare un sito di un amministratore che è in grado di risolvere simili questioni? Di contro c’è da considerare che in questo modo si finisce per attrarre soprattutto condòmini con dei problemi, ma dopotutto questo fa parte del lavoro, no? Questo ovviamente è solo un esempio dei tanti che si possono ricavare da semplici strumenti che la rete ci mette a disposizione. Abbiamo capito quale deve essere il tipo di messaggio da scrivere sul sito, cosa deve contenere e di cosa deve tener conto. Nel capitolo successivo impareremo quali sono le peculiarità che deve possedere un testo per essere ben indicizzato su Google. 9
  • 11. CAPITOLO 2 SEO CARATTERISTICHE DI UN TESTO EFFICACE 1. Almeno 300 parole (non caratteri). 2. Essere scritto con frasi brevi. 3. Essere suddiviso in paragrafi. 4. Ogni 3 o 4 paragrafi deve essere inserito in sottotitolo. 5. Essere interessante. 6. Scritto esattamente per il vostro target. 7. Essere empatico. 8. Deve avere delle foto ed immagini pertinenti. 9. La keyword deve apparire un numero congruo di volte 10. Un titolo contenente la keyword
  • 12. Impariamo quali caratteristiche deve soddisfare un testo per essere ben indicizzato dai motori di ricerca. Migliore sarà l’ottimizzazione e più alto sarà ranking e posizionamento. Va da sé che è un argomento che si deve affrontare con attenzione perché è proprio uno dei punti essenziali per raggiungere l’obiettivo di trasformare un semplice click in un contatto. Maggiori saranno i contatti che riusciremo ad ottenere e più probabilità avremo che qualcuno ci possa scrivere o chiamare, È meglio che si verifichi il primo caso (e-mail), vedremo poi il perché. Per spingere il visitatore della nostra pagina web a leggerne tutto il contenuto ed alla fine, compilare l’invito all’azione, si devono accontentare due soggetti: Google ed il lettore. Google va accontentato con testi freschi, coerenti ed originali. Per originali si intente non copiati. Si trovano spessissimo articoli riportati, copiati senza riportarne la fonte, stralci da mille provenienze spacciate per proprie. Questo atteggiamento viene subito individuato da Google che ricordiamo, ha imparato a leggere e si ricorda tutto. Penalizza i siti che copiano i testi, e noi non vogliamo essere penalizzati, altrimenti tutti gli sforzi fatti fino ad ora sarebbero vani. Realizzare un sito porta sicuramente a dei risultati ma è un’attività faticosa e che richiede competenze specifiche. Chiunque può riuscirci ma questo implica la voglia di imparare e tanto tempo e pazienza. Sento spesso frasi infelici del tipo: “Ci pensa mio nipote, lui è bravo con il computer”. Senza mettere in dubbio le conoscenze ed i talenti del parentado, io non metterei nelle mani di un ragazzo il futuro del mio studio. Sarebbe come farsi operare da un bambino solo perché gli piace fare a pezzi le cose. Veniamo al SEO, molti ne hanno sentito parlare, qualcuno ci ha avuto a che fare, pochi lo comprendono, meno di 10 persone lo hanno creato ed in effetti, esclusivamente loro sanno come funziona esattamente. Google non è open souce, è e deve rimanere segreto. Solo chi lo ha creato sa come opera l’algoritmo, tutti gli altri pendono dalle loro labbra e sperano che gli venga rivelato il più possibile. Seguiamo il decalogo per organizzare in modo corretto i testi e l’impaginazione delle pagine del nostro sito. 11
  • 13. SEZIONE 1 300 parole 300 sembrano poche, a naso si pensa che non richiedano più di una decina di minuti ma le sorprese sono dietro l’angolo. Ebbene sì, ci metterete molto di più a scrivere le 300 parole consigliate per una pagina o un articolo delle news. La lunghezza indicata è quella ottimale per avere lo spazio necessario per inserire tutte le informazioni utili e descritte in modo soddisfacente. Meno di 300 parole il testo risulta essere troppo corto e Google pensa che non sia una pagina importante e potrebbe non tener conto dei contenuti. Solitamente una lunghezza di testo inferiore è dedicata alle pagine di ringraziamento, quelle dove leggete frasi del genere “Grazie per esserti iscritto”, “Grazie dell’acquisto”, ecc. Sono quindi quelle non essenziali e di contorno. Il testo va sufficientemente sviluppato per una lunghezza adeguata, si consiglia comunque di non eccedere. Sempre il nostro motore di ricerca favorito (più o meno funzionano tutti con le stesse regole), non gradisce nemmeno i testi esagerati. Nel caso di una pagina normale non si dovrebbero superare le 900 parole. Sottolineo che si considerano le parole, non le battute. 900 parole o più sono dedicate esclusivamente per due sole tipologie di pagine: le cornerstone e le landing page. Le “pietre angolari” o cornerstone sono quelle che fungono da architrave della struttura del sito o abbandonando i paragoni con l’architettura, sono semplicemente le pagine o gli articoli più importanti. Qui si sviluppano le pagine che trattano sul serio di cosa facciamo, come lo facciamo e tutte le informazioni basilari. Le altre pagine come le solite “dove siamo” o “contatti”, sono sempre utili ma tutto sommato, di contorno. Stesso discorso per le landing page, anche queste sono importanti perché sono quelle a cui indirizzano le pubblicità che mettiamo in rete. Una volta che una nostra campagna ha avuto successo e qualcuno clicca per avere maggiori informazioni, arriva su questa tipologia di pagina. Qui deve trovare tutto quello di cui ha bisogno per attivare l’invito all’azione, e darci dunque i suoi riferimenti per un contatto. Insomma, né troppo, né troppo poco. 12
  • 14. SEZIONE 2 Frasi brevi Un testo efficace deve essere scritto con frasi non più lunghe di 20 parole. Si dovrebbero quindi evitare le subordinate, convertendole in frasi di transizione. Per capire come deve essere scritta una pagina web, si deve fare un balzo nell’infanzia e ricordarsi come erano composti i sussidiari. Già, proprio così, dovete immaginare di scrivere frasi complesse quanto quelle comprensibili da un bambino di 8 anni, più o meno. Questa generalizzazione è assurda quanto valida. Il lettore tipo che naviga su internet è distratto, a meno che non trovi qualcosa che davvero riscuote le sue passioni, non presta molta attenzione ai testi. Se mai dovesse incontrare frasi complesse e testi difficili o troppo lunghi, siate sicuri che abbandonerebbe la vostra pagina dopo pochi secondi. Uno dei nostri obiettivi è che legga almeno il 60-70% di quanto contiene la pagina su cui è arrivato, meglio se tutta. Per arrivare a questo risultato, deve affrontare delle frasi brevi che ne facilitano la lettura. Non si deve dare sfoggio di prodezze lessicali, non saremo giudicati come scrittori ma come professionisti nell’amministrare condomini. Raramente avremo a che fare con condòmini che apprezzano ed anzi preferiscono trovarsi di fronte a un romanzo di Tolstoj che spiega come amministriamo. Meglio essere chiari e farsi capire da tutti, puntiamo a molti millesimi e non ai millesimi di qualità. Più saranno lunghe le frasi e più Google le interpreterà come un testo difficile. Il suo sofisticato algoritmo dirotterà il lettore con un’istruzione inferiore (Google sa tutto di noi) su altri siti perché il nostro lo considera comprensibile solo per i più secchioni. Il nostro obiettivo è avere molti contatti, dobbiamo sforzarci di scrivere per tutti. Se il meno dotato avrà capito esattamente quel che abbiamo scritto, ovviamente ci riusciranno tutti e noi ne saremo gratificati da un maggior numero di e-mail. 13
  • 15. SEZIONE 3 Paragrafi Sempre per rendere scorrevole ed aumentare la comprensione del testo, si consiglia di raccogliere le frasi in paragrafi da 4 o 5 righe. Ora vi mostro come. In questa sezione utilizzerò lo schema che dovrete utilizzare nelle vostre pagine. Questa non è una regola, è un suggerimento che non è una novità di internet. L’editoria non è nata con il web, questo genere di schema grafico è una tecnica nota che in molti casi aiuta il lettore a tenere il segno. Si tratta di una soluzione pratica ed elegante per non annoiare. Piccole frasi suddivise in gruppetti di righe divisi tra loro, ricorda sempre i vecchi sussidiari, no? Vedremo in seguito quanti altri punti ne richiameranno lo schema. I paragrafetti hanno il vantaggio di consentirci di suddividere meglio dei concetti, avendo l’accortezza di inserire per primi quelli più importanti, quelli che si vuole siano subito chiari ed evidenti. Ricordo che il lettore arriva alla fine di un testo solo se è invogliato a farlo, non perché lo ordina la maestra. Lasciate per ultimi i più leggeri e spiritosi. Sì, anche un amministratore di condominio si dovrebbe sforzare di sembrare simpatico, ovviamente senza eccedere e sembrare poco professionale. Evitate le grafiche chiassose, altrimenti potreste inficiare il lavoro fin qui svolto. Meglio avere grafiche banali ma chiare che ricorrere a quelle fantasiose ma complesse. 14
  • 16. SEZIONE 4 Sottotitoli Per sottotitoli non si intendono le parole sottolineate ma dei titoli che diano il significato ad un insieme di paragrafi. Per meglio comprendere questa che non è un consiglio ma una regola, dato che influisce sull’indicizzazione, passo agli esempi. Esempio I sottotitoli danno un riferimento a quello che tratteranno le righe sottostanti. Si può determinarne il grado di importanza dal Tag H, questo può variare dal H1 al H6, l’H7 è quello destinato al testo normale. Ordine dei Tag H Il titolo H1 sarà il principale, quello molto importante e che dovrebbe includere anche la keyword. Un H2 è un titolo di importanza leggermente inferiore e che può racchiudere sotto di sé altri H3, H4 ecc. Sono come i gradi dell’esercito, il generale (H1) comanda una brigata, il colonnello (H2) un battaglione, il capitano (H3) una compagnia, il tenente (H4) un plotone, un sergente (H5) una squadra. Utilità A cosa servono? Google li utilizza per capire quale parte della tua pagina descrive cosa. È sconsigliabile usare un H2 per scrivere tutto il testo, sapendo che Google lo considera importante, sperando che lo indicizzi meglio. In pratica succede proprio il contrario. Google sa leggere, capisce che lo vuoi imbrogliare e come un professore antipatico, ti penalizza. Il titolo ed il sottotitolo devono essere coerenti con il testo sottostante. Conclusioni Circa ogni 100 parole inserite un sottotitolo, non è indispensabile che appaiano tutte le H dal 1 al 6, ne bastano quindi 2 o 3 in una pagina, così farete contenti tutti. 15
  • 17. SEZIONE 5 Stimoli Un testo deve essere stimolante. Non pensiamo a quel genere di stimoli , intendo che deve essere interessante. Dovete scrivere per i vostri lettori o meglio, cercate di attirare l’attenzione di chi volete vi legga. Se cercate qualcuno che vi voglia come amministratore del suo condominio, scrivete cose che richiamino l’interesse di questa persona. Utilizzate qualsiasi strumento, tecnica, trucco e magia che ritenete utile per attirare l’attenzione. Se non siete dotati di queste virtù, lasciate a qualche esperto questa incombenza. Come ho già scritto in precedenza, dovete calarvi nei panni di quella benedetta persona in cerca del suo amministratore ideale. L’amministratore perfetto per tutti, non esiste. C’è chi lo vuole serio, chi lo vuole simpatico, chi lo vuole del nord, chi del sud, chi preferisce le donne, chi vuole avere a che fare solo son uomini. Sembra impossibile accontentare tutti, eppure ci sono dei punti di contatto che soddisfano chiunque. Quali? Puntate qualità come l’onestà (chi preferirebbe un amministratore ladro?), sulla professionalità (chi vorrebbe un incompetente?), sulla disponibilità (chi desidera un amministratore che non si fa trovare?). Questi sono solo alcuni esempi, a voi il compito di trovarne altri e costruirci intorno i vostri testi, tanto stimolanti da portare il lettore alla fine della pagina e cliccare sul bellissimo tasto “Contattaci”. Cominciate a comprendere che scrivere 300 parole non è una cosa così banale. Le cose cominciano a farsi interessanti e non siamo che a metà, metà della prima parte! C’è una seconda parte che non tratteremo in questa guida, quella che concerne la messa in pratica, quella con cui vi dovrete cimentare di persona, quella fatta da mille particolari la cui trattazione richiederebbe un manuale molto ampio, così ampio che è destinato solo ai professionisti dei contenuti. Cominciamo da questo, vi assicuro che è già sufficiente. 16
  • 18. SEZIONE 6 Target Una cosa che non ho ancora descritto ed una che ho già ripetuto più volte, eccole: 1.Potete ripetervi, sia riprendendo concetti in forma diversa anche nella stessa pagina, sia su pagine diverse. Concetti simili ma sempre espressi in modo differente. 2.Scrivete testi su misura del vostro target. La prima è per farvi mandar giù quanto già espresso più volte ma che vi assicuro è essenziale: dovete scrivere per chi volete vi contatti e non per voi stessi. Deve piacere a loro, non a voi o a chi stimate. Siete professionisti in cerca di nuovi condòmini, non di amici. Dovete avere stampato in mente il pubblico che volete affascinare, dovete usare le frasi e le espressioni che utilizzerebbero loro, rimanendo comunque professionali. Complicato? Ormai dovrebbe essere chiaro che non è una cosa facile, per questo mi sconvolgono quelli che pensano di poter far fare questo lavoro al nipote solo perché bravo con il PC. Si deve essere psicologi, sociologi, filosofi, ammaliatori e anche amministratori di condominio ma questo solo per ultimo. Se il vostro target è difficile da identificare, scrivete un testo esponendo i concetti chiave, ripetuti con stili differenti. Google saprà richiamare le vostre pagine se scritte per le giuste tipologie di persone. Evitate atteggiamenti del tipo: “mah sì, va bene anche così perché ho sempre fatto in questo modo”. Qui sto presentando un nuovo sistema valido per tutto il mondo Ciò che c’è stato prima, gradualmente scomparirà, nemmeno troppo lentamente. Un sito vecchio stampo, sarà sempre meno indicizzato e vi costerà sempre di più. Siamo qui per cavalcare l’onda, non per esserne travolti. Evitate anche approcci del tipo: “aspetto a vedere come andrà, al massimo farò così anche io quando sarò sicuro”. Vi ricordo che è la stessa cosa che ha pensato Blackberry quando hanno presentato il primo iPhone. Il risultato è stato che nelle vostre tasche nessuno ha un Blackberry. Meditate! 17
  • 19. SEZIONE 7 Empatia Questa sezione va a braccetto con la precedente. Nei testi che scriverete dovete farvi carico delle preoccupazioni altrui (o almeno sembrare di farlo). Dovete comunicare anche emotivamente con i vostri lettori e per riuscirci, ci sono diverse tecniche. La prima è aprire una breccia emotiva proponendosi come solutore di problemi. Per riuscire in questo intento la sezione News del tuo sito è lo spazio più adatto. Qui potrete inserire molti articoli in cui analizzate vari problemi condominiali e le modalità per risolverli. Apparirete come un abili professionisti. Cercate di capire cosa desidera il vostro lettore e fategli capire che glielo potete dare. Siate specifico, non sbrodolate, ricordate che i lettori di internet sono poco attenti e rapidi nel cambiare le pagine in cui non trovano quello che si aspettano. Riportate molte testimonianze e prove che confermano le vostre affermazioni. Prevedete dei benefici per il vostro lettore, ad esempio potete offrire una consulenza gratuita a chi si iscrive alla vostra newsletter. Descrivete i vantaggi che offrite prima dei servizi che prestate, ricordate che nella mente di chi legge rimangono impresse le prime cose che legge. Anticipate e superate le possibili obiezioni, non fatevi cogliere impreparati, ad esempio potete garantire la reperibilità per le emergenze H24, rendete sempre disponibili i documenti del condominio pubblicandoli online, garantite la riservatezza dei dati e così via. Fate leva sui timori più comuni ed immediatamente tranquillizzate il lettore, potete portare casi di cronaca su amministratori disonesti e collegarli alle recensioni positive sul vostro operato, in questo modo creerete fiducia. Proponetevi come gli amministratori che tutti vorrebbero avere, quelli che ci sono sempre, che sono comprensivi con te ma severi con il tuo vicino. Insomma, siate creativi, sensibili ed intelligenti. Anche in questo caso prendete in considerazione di rivolgersi ad un professionista, può fare la differenza tra un testo inefficace ed uno che funziona. 18
  • 20. SEZIONE 8 Foto ed immagini Vi ricordate del sussidiario? Aveva tante belle immagini, vero? Ecco, il vostro sito deve avere anche quelle. Pochi lo sanno ma anche le foto hanno dei codici per essere riconosciute da Google. Potete essere indicizzati anche in base alle immagini che pubblicate. Bisogna dichiarare il nome delle foto, dargli un nome insomma. Oltre alla funzione di indicizzazione, le foto garantiscono un altro vantaggio. Permettono di spezzare il testo, renderlo più piacevole da leggere, attirano immediatamente lo sguardo del lettore, ne catturano l’attenzione. Le foto vanno scelte con accortezza perché capaci di un racconto tutto loro. Tutto questo lo sappiamo perché esistono semplici software che registrano i movimenti del mouse dei lettori, solitamente il puntatore viene usato per tenere il segno di ciò che si sta guardando, questo indica su quali parti si soffermano e quelle che ignorano. Spesso l’utente internet passa con lo sguardo sulle parole senza neppure leggerle ma non può fare a meno di capire le immagini, quelle parlano a tutti. Le foto inserite in un testo dovrebbero essere centrate e della stessa dimensione delle colonne. Il soggetto ripreso deve essere in posizione centrale. Evitate colori di contrasto, selfie e foto fuori contesto. Evitate anche di “rubare” le foto su internet, se non avete il permesso di usarle può diventare una fonte di problemi. Esistono database di foto pubbliche, usate quelle o realizzatele da soli. Realizzate da soli le grafiche, è una cosa abbastanza facile da fare, basta saper usare Excel o simili. L’immagine di un grafico o di un diagramma può sostituire benissimo una foto. Nel testo devono essere comprese come minimo due immagini, almeno una di queste deve essere titolata con la keyword. 19
  • 21. SEZIONE 9 Keyword Questa benedetta parolina torna a tormentarci. Stavolta andiamo nello specifico. La keyword può essere una sola parola o un gruppo di parole, aiuta Google a dare un senso al testo che avete scritto. Ogni pagina ed ogni articolo deve avere una keyword, è cosa saggia non utilizzare più volte la stessa, è come penalizzare da soli il vostro sito. Abbiamo affermato che un sito deve essere composto da un numero limitato di pagine, infatti di solito trovate sempre le stesse: chi siamo, cosa facciamo, come lo facciamo, contatti e dove siamo. Giusto? Un sito con 100 pagine è ingestibile. La parte su cui ci si può sbizzarrire e che inaspettatamente offre molta visibilità è quella delle news. Qui potete aggiungere un articolo dopo l’altro, anche solo con lo scopo di aumentare il numero di keyword del vostro sito. Immaginiamo che la keyword della home sia il nome del vostro studio o “amministratore di condominio”, quella del “cosa facciamo” potrebbe essere “amministrare condomini” (le keyword è meglio non siano accentate). Ora Google sa che può presentare il nostro sito se un utente scrive nella riga di ricerca “amministratore di condominio”. Benissimo. Ma se invece scrivesse “amministratore condominiale”? In questo caso da Google otteniamo un ranking inferiore rispetto ad altri che hanno inserito anche questa tra le loro keyword. Creando più articoli possibili, abbiamo l’opportunità di inserire il maggior numero di keyword attinenti a quello che facciamo. La keyword deve apparire: •almeno 3 volte in un testo standard (300 parole), •una volta nello slug (il nome del link della pagina) •in un titolo dall’H2 in su •in un’immagine •nel titolo principale dell’articolo 20
  • 22. SEZIONE 10 Titolo Tratto del titolo nell’ultimo punto perché è esattamente l’ultima cosa da decidere. Ovviamente è molto importante e su questo punto ci dobbiamo soffermare. In circa 60 caratteri (non di più), dobbiamo far capire al lettore cosa troverà in una pagina, dare un senso a tutto, contenere la keyword, essere accattivante, incuriosire, non essere troppo breve. Sembra complicato? Lo è! Di contro posso affermare che se riuscite a soddisfare tutte le caratteristiche descritte, avete uno splendido strumento a disposizione. Vi consiglio di non scegliere un titolo da soli, commettereste l’errore di considerare solo il vostro punto di vista che vi avviso, potrebbe essere sbagliato. Chiedete a colleghi, amici, conoscenti e soprattutto a professionisti della stesura di testi per internet. Spesso si considera questa una materia per pubblicitari ma loro sono creativi, noi dobbiamo pensare al marketing, cosa che creativa non è. Dobbiamo essere analitici, la pubblicità è solo uno strumento del marketing. Un titolo non è uno slogan, un titolo è un riassunto di quello che si deve comunicare nel testo sottostante. Persino le pagine più banali come “dove siamo” rispettano la regola. Certo, in questo caso la lunghezza non è rispettata ma considerate che un conto è il nome della pagina sul menù del sito, un altro è quello reale. Nel menù si può nominare semplicemente “dove siamo”, mentre la pagina può essere nominata (e titolata) “lo studio XXX si trova in via...” o “indirizzo dello studio amministrativo XXX”. Prendete tutto il tempo necessario per trovare il titolo giusto, meglio dedicargli attenzione che scrivere quello sbagliato. 21
  • 23. CAPITOLO 3 Funzioni e costi Quali funzioni devono essere inserite in un sito per renderlo performante? Quanto costa un sito? Di cosa hanno bisogno gli amministratori di condominio?
  • 24. Un sito è come una casa, ognuno se la sistema come vuole e come può. Non esiste una ricetta precisa ma come per una casa che obbligatoriamente deve avere pareti, tetto, infissi e bagno, anche un sito deve possedere alcune caratteristiche. Dominio Il dominio non è il potere assoluto, almeno non nel nostro caso, è semplicemente il nome del sito. Il dominio è ciò che segue il consueto http://www. Possiamo scegliere il nome a patto che nessuno lo abbia registrato prima di noi, questo lo sapremo all’atto della registrazione. Possiamo decidere il suffisso terminale, i famosi: .it .com .org .gov .eu ecc. Se qualcuno ha già registrato il dominio che proprio vogliamo noi, potrebbe essere rimasto disponibile lo stesso ma con suffisso diverso. La registrazione del dominio e la conservazione possesso, solitamente costa ben 1€! Spazio hosting Questo servizio è indispensabile, si paga un host per riservarci spazio ed assistenza più una serie di funzioni. È qui che installeremo il nostro sito ed è qui che punterà il nostro dominio. Ogni hosting ha caratteristiche differenti, costi diversi e servizi propri. C’è chi offre di più, chi meno, chi ha costi più alti o un servizio di assistenza migliore. Le esigenze standard di un sito per amministratori di condominio, sono almeno 25 Gb di spazio, 512 Mb di RAM, PHP e FTP/SFTP, sicurezza SSL (soprattutto in caso si prevedano transazioni), e-mail personalizzate. Considerate che un servizio di assistenza efficiente è importantissimo. Spesso ci viene chiesto di consigliarne uno, noi ci troviamo benissimo con il danese One.com, per gli altri non possiamo garantire. Il costo? Dai 5€ per il primo anno, per i successivi dai 30€ in su. WordPress Questa è la piattaforma più diffusa al mondo per la creazione di siti web. Offre numerosissimi vantaggi: •ha grafiche quasi illimitate •un numero di funzioni personalizzabili elevatissimo •offre un elevato grado di sicurezza •viene aggiornato spesso •è reattivo, può essere visualizzato su qualsiasi dispositivo •si gestisce su qualsiasi computer 23
  • 25. •è semplice da gestire Tanto altro ancora! Insomma, sembra fatto apposta per noi. Lascio all’ultimo punto il costo: è gratuito! Gratuita è la piattaforma, funzioni aggiuntive o temi preferiti potrebbero essere a pagamento. E-mail Cosa si potrebbe fare ormai senza e-mail? Nulla. Per uno studio professionale serio, è indispensabile utilizzare e-mail personalizzate, sicure e consultabili ovunque. Questo è un servizio soggetto a parecchie differenze da hosting ad hosting. Nel caso di One.com sono gratuite e con uno spazio di memoria decente che è bene dirlo, crescendo erode quello a disposizione del sito. Le email si gestiscono sia in POP che in IMAP, vediamo nel dettaglio. Con le dovute generalizzazioni, il protocollo POP permette di scaricare la posta nel computer, una volta eseguita l’operazione la e-mail scaricata si trova solo nel computer, è sparita da internet. Il protocollo IMAP consente di visualizzare la posta sul computer senza cancellarla da internet, questo consente di essere visualizzata su tutti i computer collegati a quell’indirizzo. Ci sono pro e contro in entrambi i casi. Se utilizziamo il POP si libera spazio nell’hosting (i famosi 25 Gb) ma se succede qualcosa al computer che l’ha scaricata, unico posto dove è possibile visualizzarla, è persa per sempre. Con IMAP le e-mail si possono consultare da qualsiasi computer, se un computer si guasta la posta rimane sull’hosting e si può recuperare ma lentamente si consuma tutto lo spazio hosting disponibile. Quale soluzione adottare? Dipende dalle vostre abitudini, consiglio il protocollo IMAP e per non occupare tutto lo spazio hosting, dopo un po’ di tempo le e-mail più vecchie possono venire archiviate su un computer di cui si fa il backup, così se ne ha sempre un archivio ma lo spazio hosting viene risparmiato. Moduli Come abbiamo detto più volte, il nostro obiettivo è acquisire nuovi condomini. Per ottenere questo successo, il primo passo è venir trovati in rete, il secondo è essere scelti dalla liste di concorrenti proposti da Google, il terzo è che il lettore ci lasci i suoi dati per il contatto. Quest’ultima fase si ottiene tramite un modulo di contatto. Sono quei questionari che ci chiedono nome, cognome ed altri dati ma soprattutto la nostra e-mail. Grazie ad alcuni plugin di WordPress, è possibile automatizzare la raccolta e la gestione degli indirizzi ottenuti, di modo che sia possibile e semplice ricontattarli, sia direttamente che attraverso newsletter. Qualunque sia la 24
  • 26. modalità decisa, i nostri alleati sul sito sono i gestori delle liste di nominativi ottenuti. Vorrei fosse ben chiaro che si possono gestire e detenere esclusivamente i dati delle persone che ci hanno autorizzato, è vietato raccogliere nominativi di persone ignare. Il nostro modulo dovrà richiedere i dati essenziali, se ne richiedete troppi il lettore non li compila, lo intende come eccessivamente invadente. A noi basta nome, e-mail e se proprio volete il telefono. Non più di questi. Il modulo di contatto deve essere reperibile facilmente su tutte le pagine del sito, non dobbiamo lasciare alla buona volontà del lettore la fatica di trovarlo. Contatti Dobbiamo impostare il sito in modo che nella pagina “dove siamo” o “contatti” o come lo volete impostare, siano chiari e fruibili i nostri contatti: e-mail, telefono ed indirizzo. E-MAIL Cliccandoci sopra deve aprirsi in automatico il servizio di posta dell’utente. Oltre ad essere cliccabile, deve anche essere chiaro, evitare quindi nella pagina contatti un tasto generico “scrivici”. Scriviamo per intero l’indirizzo e rendiamolo attivo. TELEFONO Deve essere scritto in chiaro, ovvero si devono leggere i numeri ma soprattutto deve essere cliccabile anche lui, permettendo così la chiamata diretta. Evitiamo di costringere il lettore a copiare il numero sul telefono, correndo il rischio che lo scriva sbagliato. Rendiamo tutto automatico e nel limite del possibile, facciamo sì che la telefonata parta direttamente. Ormai sempre più persone navigano in internet direttamente con lo smartphone, se questo trova un numero su un sito, può chiamarlo direttamente senza possibilità di errore. Questa possibilità la offrono sempre più computer, facciamo sì che vada in questo modo. INDIRIZZO Non basta scriverlo, si devono aggiungere tutti i riferimenti per raggiungerci con mezzi pubblici o informazioni viarie ed anche questo deve essere cliccabile, così si attiva automaticamente il navigatore del dispositivo (ormai ce l’hanno tutti) ed il lettore ottiene tutte le indicazioni del caso. Si deve visualizzare una mappa dinamica dell’indirizzo per evitare qualsiasi possibilità di fraintendimento. Deve essere proprio tutto molto chiaro. 25
  • 27. Newsletter Dedichiamo attenzione alle newsletter. Non bisogna inviarne troppe e nemmeno troppo poche. Se sono eccessive le persone si scocciano e si cancellano dalla lista, se sono troppo poche avranno il tempo di dimenticarsi di noi. Le newsletter sono destinate a chi ci ha lasciato i dati tramite modulo di contatto ma che non è diventato uno dei nostri amministrati. Sono proprio loro che devono essere informati di tutte le nostre attività, di quanto siamo bravi e di quante belle cose facciamo. Usiamo come esca un fatto che può interessare chiunque abiti in un condominio, arricchiamolo di un intervento personale che evidenzi le nostre doti ed inviamo. Manteniamo attivo il contatto! Non è necessario inserire nelle liste per le newsletter i condòmini già acquisiti, loro ci hanno già scelto, il nostro intento è di trovarne di nuovi. Il costo delle newsletter è dato dal tempo necessario per scriverle in modo corretto e da quale programma utilizzare. Ce ne sono a pagamento, altri gratuiti. A voi la scelta. Pagine criptate Pubblicare documenti per renderli sempre disponibili agli amministrati, è un ottimo sistema per evidenziare l’onestà dell’amministratore, per evitare la seccatura di ricevere le richieste di produrre una bolletta dell’acqua di tre anni fa, di risparmiare molte telefonate e costi di raccomandate. Per poter eseguire correttamente questa soluzione, i documenti devono essere visibili ai soli interessati, per questo occorre proteggerli con una password. La legge lo impone. Caldeggiamo queste soluzioni ma consigliamo di costituire un sito per ogni condominio. Il sito rimane di proprietà del condominio e la gestione viene trasferita da un amministratore ad un altro con il passaggio di consegne. Suggeriamo questa tattica per evitare di intasare il sito dell’amministratore. Un sito con 100 pagine richiede molto spazio e tempi di visualizzazione superiori, Google ci penalizza per questo. Lasciamo che i condòmini abbiano uno spazio tutto loro che contenga solo le loro cose. I costi sono esigui e pagati dal condominio, il vantaggio invece è soprattutto per l’amministratore. Se preferite ospitare tutti i documenti sul vostro sito, preoccupatevi di renderli accessibili facilmente ma ai soli interessati e di cancellarli dopo un certo numero di anni. Nel frattempo ne siete responsabili. SEO Procuratevi un buon plugin per inserire correttamente il SEO, che vi consigli sulla qualità del testo scritto, che pubblichi le keyword e dia tutti i suggerimenti per migliorare quanto 26
  • 28. pubblicato. Uno strumento di questo tipo è essenziale per avere un sito performante. Anche in questo caso potete scegliere tra molte proposte, sia gratuite che a pagamento. Evitate assolutamente di mettere mano nel codice html della pagina, lasciate fare ai programmi appositi. Statistiche del sito Potete aggiungere tutte le funzioni che ritenete utili, ma un bel sistema per monitorare le visite al sito è indispensabile per stilare una strategia efficiente ed abbattere i costi. Dovete sapere quante visite avete ricevuto, cosa è successo durante la visita, quali pagine sono state viste, in quali siete stati abbandonati, quanto tempo è durata. Sapendo ciò potete capire cosa va e cosa non va del vostro sito. In più, questi sono dati essenziali per poter realizzare una campagna pubblicitaria sul web, materia che verrà trattata nella prossima dispensa. Professionisti Per risolvere qualsiasi dubbio, non temete di rivolgervi a professionisti. Noi sappiamo dove mettere le mani ed è meglio chiamarci prima di fare qualcosa che per risolvere un guaio già fatto. Se combinate un pasticcio potrebbe essere difficile risolvere. Non pensate che la cosa peggiore che può succedere sia perdere i dati o essere hackerati, per questo potrebbe essere sufficiente un buon hosting ed un backup. Il problema peggiore sono le penalizzazioni di Google e queste possono avvenire per moltissime ragioni. Impostare in modo corretto il sito, le sue funzioni e comportarsi seguendo le norme (non spammate!), risparmia dal veder languire il proprio sito in fondo al pozzo del posizionamento Google. Collegamenti social I social network servono anche agli amministratori. Magari Instagram no ma Facebook o LinkedIn, sì. Ogni social ha un pubblico di riferimento. Fatevi conoscere sui social, pubblicate articoli pertinenti, usateli in modo opportuno (argomento che verrà trattato nella prossima dispensa), questo presenta notevoli vantaggi: 1.Aumenta la possibilità di contatti 2.Potete utilizzare i contatti dei vostri contatti 3.Molte funzioni sono integrabili con il sito 4.Generate più link che rimandano al vostro sito 5.Ottenete maggiore visibilità su internet (anche per Google) 6.Le campagne pubblicitarie sono economiche 27
  • 29. 7.Aumentate la possibilità di interazione Create dei profili aziendali, non utilizzate i vostri personali adattati per lo studio. Siate professionali sempre. Dovete pubblicare post scritti apposta per il social network di cui vi servite. Un post scritto per Facebook non va bene per il sito o per LinkedIn, è una seccatura ma ogni casa ha le sue regole ed i social di cui siete ospiti, hanno le loro. Potete rispettarle o fare come vi pare ma in questo caso la pagate con pessime figure e di certo, senza ottenere i vantaggi sperati. Su LinkedIn avete il vantaggio di reperire facilmente le risorse umane di cui potreste aver bisogno nello svolgimento della professione. Se vi serve un idraulico, un elettricista o un architetto che opera nella vostra zona, lo potrete contattare facilmente. Tutti solitamente sono disponibili a collaborazioni professionali. Utilizzate plugin per collegare il vostro sito ai profili social e viceversa. Potete condividere alcune funzioni tra i due sistemi, come ad esempio il modulo di iscrizione alla vostra newsletter. Per quanto utili siano, le pagine aziendali non possono sostituire un sito. Un professionista che come riferimento su internet ha solo una pagina social, perde di credibilità. Forum Considerate l’opportunità di iscrivervi e frequentare forum, gruppi di discussione su social o meno, riviste online e tutto ciò che può avere attinenze con la professione. A cosa serve tutta questa fatica? In queste piazze virtuali potrete farvi conoscere, entrare in contatto con potenziali condòmini visto che chi si rivolge a queste strutture, lo fa per risolvere dei problemi. Soddisfare delle esigenze è uno dei fattori che può farvi prendere in considerazione per subentrare ad un collega nell’amministrazione di uno stabile. Conviene investire tanto impegno in questa attività? Dipende. Direi che soprattutto all’inizio dell’attività amministrativa può essere conveniente. Uno studio avviato di contro, potrebbe avere le risorse da impiegare anche in questa pratica. Consideratelo un serbatoio da cui attingere per rimpinguare il vostro portafoglio clienti. Qui troverete gli scontenti, tutti disposti a sentire quello che gli direte. Dovrete porvi con estrema serietà e competenza, evitate consigli affrettati perché vi leggeranno anche colleghi che sono lì con il vostro stesso intento, non si lasceranno scappare l’occasione per sottolineare le vostre imprecisioni. Recensioni Come già accennato, le recensioni sono pericolose quanto vantaggiose. Servono soprattutto per scalfire la diffidenza che 28
  • 30. si riserva agli sconosciuti. Leggendo che altre persone si fidano di voi, li aiuterà a fidarsi. Può sembrare semplicistico ma funziona proprio così. Voi potete essere cristallini ma la diffidenza rimane, se però anche un completo estraneo dice bene di voi, aumenterà il grado di fiducia. Dopotutto, se avete esperienza di acquisti in un negozio online, davanti a due oggetti identici, uno con un giudizio di 4 stelline ed uno con una sola, quale comprereste? Nel caso riceviate recensioni negative, bisogna fare attenzione. Innanzitutto sappiate che alle recensioni si risponde sempre, che siano critiche o complimenti. Le stroncature, a torto o a ragione, vanno trattate con cautela, si attende di far sbollire gli animi e non farsi prendere dall’emotività, tutti gli interessati si riuniscono e si decide la strategia da adottare. Meglio essere in tanti per ascoltare pareri diversi, come già affermato la vostra idea potrebbe essere quella sbagliata, confrontarsi e sentire l’opinione di tutti. Sappiate che esistono professionisti che si occupano di risolvere queste crisi. Con le parole giuste, si possono risolvere in maniera eccellente, una difficoltà potenziale si può convertire in un’ottima pubblicità. A volte si leggono delle risposte fantastiche a delle critiche acidissime, il soggetto della recensione ne esce benissimo. Evitate di scrivervele da soli o da pochi amici, si capisce e la figura che ne consegue è terribile. Dal sito potete cancellare quelle terribili (da social e portali come Google My Business è impossibile), ma se ne ricevete tante, dovreste farvi qualche domanda. Inserite nel sito una pagina recensioni, riportate quelle che vi scrivono anche sui social network. Non temetele. Potrebbero fare la differenza. Considerazioni finali In totale quanto può costare un sito? Facendo i conti della serva, possiamo partire dai 20€ in su. Ovviamente se fate tutto da soli, se sapete dove metter mano, se sapete come realizzare i testi, se vi occupate delle attivazioni, iscrizioni, settaggi ed impostazioni. Per sapere tutto questo dovete avere il tempo di investire su voi stessi, leggete testi sempre aggiornati, passare molto tempo a provare, sbagliare e risolvere. Oppure come consigliato, rivolgendosi ad un esperto e pagando qualcosina in più per le funzioni a pagamento, così da rendere il sito più professionale. Ebbene sì, sono in conflitto di interessi ad affermarlo dato che faccio esattamente questo mestiere ma se così non fosse, come farei 29
  • 31. a scrivere di questi argomenti se non ne fossi esperto? OS Informatica realizza siti per amministratori di condominio e per condomìni, consulta i costi previsti. Visto? sono meno di quanto ti aspettavi! Conviene farlo? Internet al momento è un’opportunità, in futuro sarà praticamente obbligatorio. Un tempo bastava consultare le Pagine Gialle, ora non esistono quasi più. Se volete essere trovati, internet ormai è la sola possibilità. Potete ancora farne a meno ma già siete obbligati ad avere la PEC, gli invii telematici, i conti online. La direzione è questa, potete esserci o non esserci, ma se non ci siete, non ci siete per davvero. Ultima considerazione Se hai trovato questo testo online e sei arrivato a leggere fino a qui, vuol dire che sappiamo fare il nostro lavoro. Scrivici: informatica@ostikus.it ed usa il codice iBook#1 per avere uno sconto* di 50€ sui nostri servizi. *Promozione non cumulabile con altre in corso. 30
  • 32. AdC Associazione Di Categoria per Amministratori Di Condominio. SAFOA - AdC - è stata voluta e creata da amministratori di condominio, che si sono riconosciuti nell’esperien- za professionale maturata nella Scuola di Alta Formazione per Amministratori, da cui l’acronimo SAFOA. Accomuna tutti gli iscritti, la volontà di fare un percorso formativo permanente: SA- FOA nasce come scuola per amministratori, consapevoli che un’attività professionale comporta un necessario aggiornamento costante. Gli associati SAFOA richiedono qualità dei percorsi didattici e concretezza nei semina- ri. Facendo proprio il motto “formazione e non speculazione”, SAFOA ha dato vita a diver- se iniziative che ne hanno in pochi anni decretato il successo. Nel 2016, dalla scuola SAFOA nasce l’Associazione di Categoria, volendo gli iscritti rico- noscersi nei principi di colleganza e deontologia professionale, e desiderosi di avere una rappresentanza qualitativa delle categoria. info@safoa-adc.it Termini del glossario correlati Indice Capitolo 1 - Google e l’indicizzazione Trascina termini correlati qui Trova termine
  • 33. Cornerstone Le pagine Cornerstone sono quelle che contengono gli articoli del tuo sito web di cui sei più fiero. Riflettono la tua attività, comunicano la tua missione e sono estremamen- te ben scritti. Questi sono gli articoli che si desidera meglio classificare sui motori di ri- cerca. Termini del glossario correlati Indice Capitolo 2 - 300 parole Indicizzazione, Keyword, Meta descrizione Trova termine
  • 34. Indicizzazione Per indicizzazione si intende l'inserimento di un sito web nel database di un motore di ricerca. L'indicizzazione di un sito internet, in altre parole, è il modo in cui il sito viene acquisito e interpretato dai motori di ricerca e quindi compare nelle loro pagine di ri- sposta alle interrogazioni degli utenti web. Termini del glossario correlati Indice Cornerstone, Landing page, Query, Tag H Trova termine
  • 35. Keyword Termine utilizzato come descrittore nei processi di indicizzazione (sia l'indicizzazione per soggetto della catalogazione e della classificazione bibliografica, sia l'indicizzazione dei siti internet compiute da motori di ricerca) o nella semantica del linguaggio e nel- l'information retrieval, quel termine che in un testo si presenta più volte di quanto ci si aspetterebbe Termini del glossario correlati Indice Capitolo 1 - Google e l’indicizzazione Capitolo 1 - Google e l’indicizzazione Cornerstone, Landing page, SEO Trova termine
  • 36. Landing page Una landing page, nel web marketing, è una pagina web specificamente strutturata che il visitatore raggiunge dopo aver cliccato un link o una pubblicità. Questa pagina è ap- positamente sviluppata per trattare specifici argomenti: mostra contenuti che sono un'estensione del link o della pubblicità ed è ottimizzata per una specifica parola chia- ve, o frase, per "attrarre" i motori di ricerca. È l'elemento cardine di qualsiasi attività di web marketing perché permette di trasformare gli utenti in clienti. Termini del glossario correlati Indice Capitolo 2 - 300 parole Indicizzazione, Keyword, Meta descrizione Trova termine
  • 37. Meta descrizione I meta tag, o tag meta, sono metadati utilizzabili nell'HTML per veicolare informazioni aggiuntive correlate alla pagina web che ne fa uso. Sono in genere analizzati e utilizzati per mezzo di sistemi automatici (come i browser o i motori di ricerca), che li possono elaborare per fornire servizi o funzionalità specifiche. A differenza di molti altri tag, i tag meta non forniscono al browser informazioni stret- tamente legate alla formattazione della pagina, non influendo sulla impaginazione gra- fica. A meno che non elaborati appositamente, sono generalmente invisibili all'utente, se non attraverso la visualizzazione del codice sorgente della pagina oppure tramite le finestre di proprietà dei browser. I tag meta, non essendo formalmente codificati, possono essere utilizzati a discrezione del webmaster secondo le proprie necessità. Gli unici elementi richiesti dalla grammati- ca formale sono l'utilizzo di un attributo "name" e di un attributo "content". Termini del glossario correlati Indice Capitolo 1 - Google e l’indicizzazione Cornerstone, Landing page, SEO, Slug Trova termine
  • 38. Metodo Stanislavskij Il metodo Stanislavskij è uno stile di insegnamento della recitazione messo a punto da Konstantin Sergeevič Stanislavskij (che solitamente lo chiama psicotecnica) nei primi anni del '900. Il metodo si basa sull'approfondimento psicologico del personaggio e sulla ricerca di affinità tra il mondo interiore del personaggio e quello dell'attore. Si basa sulla esterna- zione delle emozioni interiori attraverso la loro interpretazione e rielaborazione a livel- lo intimo. Per ottenere la credibilità scenica, il maestro Stanislavskij creò esercizi che stimolassero le emozioni da provare sulla scena, dopo aver analizzato in modo profon- do gli atteggiamenti non verbali e il sottotesto del messaggio da trasmettere. Termini del glossario correlati Indice Capitolo 1 - Google e l’indicizzazione Trascina termini correlati qui Trova termine
  • 39. Motore di ricerca Nell'ambito delle tecnologie di Internet, un motore di ricerca (in inglese search engine) è un sistema automatico che, su richiesta, analizza un insieme di dati (spesso da esso stesso raccolti) e restituisce un indice dei contenuti disponibili[1] classificandoli in modo automatico in base a formule statistico-matematiche che ne indichino il grado di rilevanza data una determinata chiave di ricerca. Concettualmente un motore di ricerca è un sistema molto simile ad un'applicazione web ovvero un sistema client-server, attraverso la rete Internet, dove il client è rappre- sentato dal web browser dell'utente che su richiesta dello stesso si connette ad un ser- ver il quale a sua volta esegue una query di ricerca, tramite opportuni algoritmi di ricer- ca, su dei database (database distribuiti). Nell'analisi dei risultati forniti in output un componente essenziale è il cosiddetto crawler o spider. Un buon motore di ricerca è quello che riesce a trovare il maggior numero di contenuti in linea con la tipologia di richiesta ordinandoli per importanza e rilevanza secondo la specifica di ricerca. Termini del glossario correlati Indice Posizionamento, Query, SEO, Slug Trova termine
  • 40. Open source In informatica, il termine inglese open source (che significa sorgente aperta) indica un software di cui gli autori (più precisamente, i detentori dei diritti) rendono pubblico il codice sorgente, favorendone il libero studio e permettendo a programmatori indipen- denti di apportarvi modifiche ed estensioni. Termini del glossario correlati Indice Trascina termini correlati qui Trova termine
  • 41. Plugin Il plugin in campo informatico è un programma non autonomo che interagisce con un altro programma per ampliarne o estenderne le funzionalità originarie. Ad esempio, un plugin per un software di grafica permette l'utilizzo di nuove funzioni non presenti nel software principale. Termini del glossario correlati Indice Capitolo 3 - Funzioni e costi Query Trova termine
  • 42. Posizionamento É un'azione volta a determinare che un sito compaia in una specifica posizione nelle pa- gine di risposta dei motori (cioè nelle prime posizioni). Termini del glossario correlati Indice Motore di ricerca Trova termine
  • 43. Query n informatica il termine query viene utilizzato per indicare l'interrogazione da parte di un utente di un database, strutturato tipicamente secondo il modello relazionale, per compiere determinate operazioni sui dati (selezione, inserimento, cancellazione dati, aggiornamento ecc.). Solitamente una query utilizza un linguaggio di interrogazione in- terpretato rappresentato dallo standard SQL (Structured Query Language) nei suoi sot- tolinguaggi Data Query Language e Data Manipulation Language, per renderla più com- prensibile al DBMS. L'analisi del risultato della query è oggetto di studio dell'algebra relazionale. Termini del glossario correlati Indice Capitolo 1 - Google e l’indicizzazione Indicizzazione, Motore di ricerca, Plugin Trova termine
  • 44. SEO Con il termine ottimizzazione per i motori di ricerca (in lingua inglese Search Engine Optimization, in acronimo SEO) si intendono, nel linguaggio di internet, tutte quelle attività volte a migliorare la visibilità di un sito web sui motori di ricerca (quali ad es. Google, Yahoo!, Bing, ecc.) al fine di migliorare (o mantenere) il posizionamento nelle pagine di risposta alle interrogazioni degli utenti del web. A sua volta, il buon posiziona- mento di un sito web nelle pagine di risposta dei motori di ricerca è funzionale alla visi- bilità dei prodotti/servizi venduti. Termini del glossario correlati Indice Capitolo 2 - SEO Keyword, Meta descrizione, Motore di ricerca, Tag H Trova termine
  • 45. Slug Uno slug è una stringa creata a partire dal titolo di un post, di una pagina o di una cate- goria con lo scopo di ottenere una porzione di URL valida (cioè adatta a costituire un indirizzo web). Uno slug è costituito da alcune parole con lettere minuscole separate da un trattino che prende il posto di eventuali spazi. Termini del glossario correlati Indice Capitolo 2 - Keyword Meta descrizione, Motore di ricerca Trova termine
  • 46. Tag H Un elemento HTML, in informatica, spesso chiamato anche tag HTML, indica una struttura in un documento HTML e un metodo per ordinare gerarchicamente i contenu- ti. Più specificatamente è un elemento SGML che soddisfa i requisiti di uno o più DTD HTML. Termini del glossario correlati Indice Indicizzazione, SEO Trova termine